Mancano ancora mesi a Baselworld 2015 (in agenda dal 19 al 26 marzo), ma la più grande Fiera dedicata ai gioielli e agli orologi è già in movimento e ha individuato i trend che domineranno nel prossimo anno. Gli esperti svizzeri della grande kermesse hanno individuato cinque tendenze. Eccole.
Trend 1 Se l’oro rosa ha dominato negli ultimi anni, pare possa tornare in auge il giallo. I marchi stanno cominciando a valutare la possibilità di riprendere a usare l’oro giallo e non solo occasionalmente.
Trend 2 Il Radiant Orchid è un altro colore in voga nell’industria della gioielleria e i designer lo stanno introducendo nelle proprie collezioni.
Trend 3 I diamanti. Secondo gli esperti di Baselworld le analisi confermano che il mercato dei diamanti si manterrà in equilibrio nell’immediato futuro, mentre il divario tra domanda e offerta è destinato ad allargarsi a causa del previsto aumento della domanda trainata da Cina, India e Stati Uniti. Nel prossimo decennio si prevede una crescita della domanda e dell’offerta, rispettivamente a un tasso annuo composto del 5,1% e del 2,0%.
Trend 4 L’uso delle pietre preziose colorate nella manifattura di oggetti di alta gioielleria è in aumento. «Il trend della diversità cromatica è in rapida crescita», secondo Constantin Wild, commerciante di pietre preziose di Idar-Oberstein (Germania). «L’alta gioielleria predilige sempre più le gemme colorate. Tra i gioiellieri si sta affermando la tendenza a collaborare con le maison di gemme specializzate in pietre particolari, colori e tagli, per offrire prodotti unici».
Trend 5 La domanda di perle resta sostenuta e il settore fatica a soddisfare il mercato. In generale i prezzi sono ovunque in salita, a causa della crescente domanda asiatica. Scarseggiano le perle di migliore qualità e maggiori diametri. Negli ultimi quattro anni sono aumentati i prezzi delle perle dorate dei Mari del Sud, anche sulla scia di fenomeni naturali come il tifone nelle Filippine. Per le perle bianche dei mari del Sud i commercianti riferiscono un’impennata dei prezzi tra il 30% e il 40%, dovuta al calo della produzione negli ultimi tre anni. A Tahiti la scarsità di perle da 8 mm a 9 mm ha fatto salire i prezzi di quelle con diametri più piccoli, mentre sono difficili da trovare quelle di ottima qualità, da 15 mm in su. Giulia Netrese