Tra Firenze, barocco ed espressionismo: il lavoro della designer tedesca Barbara Haas ♦
Nell’Ottocento nobili e artisti inglesi e tedeschi scendevano a Sud, in Italia, per il Grand Tour, lungo viaggio che serviva ad allargare la cultura e le esperienze. L’Italia conserva ancora un fascino speciale per molti nordici, in particolare per chi si occupa di gioielli. La designer tedesca Barbara Haas è una di questi. Ha frequentato e si è diplomata all’Accademia di belle Arti di Firenze e, aspetto forse non secondario, si è sposata con un italiano. Ma, probabilmente, sono state le stratificazioni culturali della città a rimanere più impresse nell’animo di Barbara Haas.
Tornata in Germania e stabilita nella culla della gioielleria, Pforzheim, la designer ha iniziato a concepire e produrre gioielli che riportano, con la sua elaborazione, motivi rinascimentali e barocchi: fiori, putti, riccioli sono realizzati con argento e lacche colorate. Utilizza anche la tecnica della filigrana, un altro classico della oreficeria italiana. Ma non solo. È divide il proprio tempo con la scultura: realizza statue e opere in legno, bronzo o pietra. Anche se in questo caso la scuola fiorentina sembra abbinata con quella espressionista nata in Germania. Lavinia Andorno