Gioielli, perché l’anello piace sempre

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Secondo Rappaport, la bibbia dei gioielleri e dei mercanti di pietre, la domanda di anelli e gioielli di fidanzamento e di nozze è più forte che mai. Già perché orecchini, vere, collane e diamanti sono diventati il principale motore di crescita di un mercato, che si estende ben oltre il momento del «sì»: sono anche oggetti da regalare per un anniversario. Certo, si tratta di risultati emersi da due ricerche condotte separatamente negli Stati Uniti da De Beers e The Knot, un sito web di servizi per matrimoni, che sono giunte alle stesse conclusioni e le cui condizioni non sono paragonabili al territorio italiano, ma alcune considerazioni sono molto interessanti.limone-anelli

Offrire la cosa giusta. «Lo sposo ha così tante ansie per questo acquisto che se riesce a trovare un gioielliere di cui si può fidare, il rapporto può durare molto a lungo», spiega Rebecca Dolgin, redattore capo e vice presidente di XO Group, che pubblica The Knot. Un’osservazione banale? Sorprendentemente, su circa 14 mila spose e 1.700 sposi intervistati, solo la metà ha dichiarato che il loro gioielliere li ha contattati dopo l’acquisto dell’anello di fidanzamento. Un’occasione persa, per Dolgin. Anche perché si tratta di un target ben definito e facile da raggiungere: «Sai chi sono, che andranno a spendere soldi e che vogliono un diamante», aggiunge Stephen Lussier, ceo del marchio De Beers Forevermark. Infatti, il gruppo minerario, ha stimato che circa l’80% di fedi nuziali oggi hanno un diamante, mentre circa il 20% delle donne comprano un gioiello con diamanti prima del matrimonio. Naturalmente, l’anello di fidanzamento rappresenta la maggior parte di fatturato nel mercato della gioielleria da sposa. E negli ultimi dieci anni, lo scontrino medio è aumentato del 40%, mentre il contenuto carati è salito del 60%. mandarino

Conta la sorpresa. Alcune cose però non cambiano: il desiderio della sposa di essere sorpresa, e la preoccupazione che lo sposo o fidanzato sappia scegliere l’anello giusto. Se per lui conta sopratutto ottenere il massimo rapporto qualità prezzo, lei è sopratutto interessata alla forma della pietra e alla montatura. E s’informa guardando giornali e Internet, influenzata dalla moda e dalle celebrities. yellow

I più scelti. I diamanti più utilizzati sono a taglio brillante, e subito dopo a taglio ovale, smeraldo e cuscino, di dimensione media di 1,1 carati, perché la tendenza è quella di non risparmiare sull’anello di una vita. In pratica, mentre la spesa per il matrimonio varia a seconda del reddito, quella dell’anello ha una media trasversale. Un altro aspetto di cui tenere conto è che in un settore che vede nel Natale il picco di vendite, il segmento sposa rimane una costante durante tutto l’anno. Insomma, c’è sempre qualcuno che fa il grande passo e se si instaura un rapporto positivo, è probabile che il gioielliere acquisisca un cliente abituale per anniversari e altre occasioni future. Divorzio permettendo.

Rebecca Dolgin
Rebecca Dolgin







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