Direttamente dagli anni Sessanta lo stile e la preziosa sobrietà di Gimor, marchio che sintetizza lo spirito milanese ♦︎
Anni Sessanta, anni Settanta, anni Ottanta: quei decenni sono tornati a piacere, soprattutto nella moda. Ma anche nella gioielleria. Conservare quello spirito, gli anni in cui è affermato il design italiano, è una delle caratteristiche di Gimor, marchio nato a Milano negli anni Sessanta su iniziativa di Giuseppe Moruzzi: le iniziali del suo nome formano il brand. L’attività è proseguita oggi da Antonio e dal più giovane Andrea Moruzzi. Il gioielliere ha saputo infondere quello stile che, ancora oggi, è considerato un punto di riferimento per una intera categoria di designer. Naturalmente, negli anni Gimor ha rielaborato il modo di fare gioielleria, adeguandolo ai tempi nostri.

Ma a guardare i gioielli del brand milanese è facile riconoscere il dna di partenza. Inoltre, da un punto di vista topografico, è proprio vicino a Piazza Duomo, il cuore della città capitale italiana della moda e del design, ma anche del lusso. Apprezzato per il suo stile moderno ma sobrio, proprio come quello della città lombarda, Gimor nel tempo ha anche avuto l’idea di affacciarsi all’estero, dove ha trovato apprezzamento per le sue collezioni come Lanternina, dove le linee geometriche e una certa ironia sia accompagnano. Anche questo è un segno di stile milanese.






