I gioielli eclettici delle sorelle Sonia e Katia Gaydamak. Che si ispirano anche a Napoleone ♦
Ispirarsi per una collezione addirittura a Napoleone Bonaparte? Si può, se ci si chiama Sonia e Katia Gaydamak. Due sorelle di origine russa, figlie del ricco businesman israeliano Arcadi Gaydamak, che nel 2009 hanno dato vita all’omonimo marchio di gioielli, dopo il diploma al Gemological Institute of America a New York. Tra Londra e Parigi, tra le loro fantasie e le suggestioni di oggetti trovati casualmente, hanno sviluppato una loro, alta, filosofia orafa.

Come nel caso della collezione 1802, che prende spunto da una medaglia, la Legion d’Onore. È la massima onorificenza assegnata in Francia e introdotta da Napoleone. Ispirati a questo ambito riconoscimento sono nati anello, orecchini e bracciale, con raggi di luce d’oro che partono da un occhio di tigre al centro. Oppure la collezione Kashmir, che prende spunto dal classico disegno usato nella cultura indiana. Spesso si trova negli ornamenti orientali, ma in questo caso è stato rivisto dalle due designer, che ne hanno riempito le curve con un pavé di diamanti, su oro bianco e calcedonio. Anche la collezione Karess ha qualcosa di orientale nelle sue circonvoluzioni di oro bianco e diamanti, che racchiudono una pietra ovale di onice nero. Rudy Serra









