Chi ama gli accessori non può perdere la mostra L’arte del bijou italiano, che si tiene al Palazzo Reale a Milano dal 18 febbraio e fino al 2 marzo con ingresso libero. Oggetti unici o produzioni serali, 300 monili raccontano la storia del costume in un percorso espositivo che parte dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri. Nella prima sala c’è la sezione battezzata La Dolce Vita, quando il miracolo economico era imminente e la bigiotteria italiana, bella, ben fatta e conveniente, era prodotta con le tecniche della gioielleria. Protagonisti dell’epoca Luciana Aloisi di Reutern, Giuliano Fratti, Canesi, Unger, Maria Vittoria Albani per Ornella Bijoux, Ferenaz, Ottavio Re, Bijoux Cascio, Ercole Moretti, Coppola e Toppo, Bozart. L’altra stagione felice del bijou è quella degli anni Ottanta, con l’affermazione della moda italiana e non a caso la sezione è intitolata Prêt-à-porter. Le teche ospitano bracciali, collane e orecchini firmati dai grandi stilisti: Valentino, Walter Albini, Giorgio Armani, Gianfranco Ferrè, Gianni Versace, Missoni, Franco Moschino, Elio Fiorucci, Krizia, Fendi, Soprani, Laura Biagiotti, Romeo Gigli, Enrico Coveri. Ci sono tutti i rappresentati di quella stagione irripetibile che sancì il legame strettissimo tra bijou e moda e fu il trampolino di lancio del made in Italy.
Tra l’edonismo degli anni Ottanta e il minimalismo odierno, c’è la tradizione artigianale milanese con marchi come Bozart, Ornella Bijoux, Sharra Pagano, Ottavio Re e Unger, che sono riusciti a coniugare la qualità artigianale con l’accessibilità della produzione industriale, la sperimentazione dei nuovi materiali con le tendenze del fashion. A loro è dedicata la seconda sezione. E a noi che abbiamo visitato la mostra in anteprima ci chiediamo perché nella capitale della moda, una manifestazione del genere debba durare così poco e soprattutto perché sia un evento a termine. In fondo il quadrilatero e gli stilisti sono una delle attrazioni della città, un museo dedicato agli accessori non stonerebbe. Anzi.
L’arte del bijou italiano
19 febbraio al 2 marzo 2016
Palazzo Reale, Milano
Ingresso libero
Lunedì ore 14:30-19:30
Tutti i giorni 9:30-19:30
Giovedì e sabato fino alle 22:30