Pietre e fossili che si trasformano in meraviglie e gioielli. L’idea può sembrare strana, ma basterà frequentare la Galleria Gracis, a Milano, per cambiare idea. Una mostra, infatti, unisce reperti fossili e gemme utilizzate per le creazioni di alta gioielleria della maison Villa di Milano. Antichi resti e testimonianze del nostro passato geologico che ispirano la creazione di gemelli da Polso, la specialità di Villa. Gli organizzatori fanno anche notare che Villa e Gracis, come a dire gemelli e Inghilterra, sono uniti da un filo in filigrana d’oro, che è conosciuto come il paio di gemelli più antico (IV-V secolo d.C.) e ritrovato nel 1992, nel Suffolk, nella campagna inglese. I gemelli da polso sono ormai piuttosto rari, ma proprio per questo sono diventati un segno distintivo assai più che in passato. Negli anni Novanta, Marco e Filippo Villa hanno di molto rinnovato il repertorio di forme e colori dei gemelli. E l’uso delle pietre lo dimostra, tra cristalli d’ametista del Brasile o di quarzo citrino, piccoli e colorati geodi di corniola e calcedonio usati per altrettante coppie di gemelli. E persino piccoli meteoriti e irregolari pietre, di un nero quasi lavico, dei gemelli Smile. La storia di Villa, a Milano, è legata alla tradizione: Benvenuto Villa fondò il suo primo atelier nel 1876. Orafo, scultore e alchimista, ricevette prestigiosi riconoscimenti all’Esposizioni Universale di Parigi del 1889 con una scultura scomponibile in argento che ha precorso i tempi.
Fossili e Pietre. Forme e Colori dal collezionismo alla gioielleria 26 settembre | 25 ottobre 2014 Piazza Castello 16, 20121 Milano lunedì 15-19 | da martedì a sabato 10 -19