Dalle ossa di mammuth ai denti di tricheco: la natura più rara è la materia prima di Feral ♦︎
Un gioiello realizzato con un osso di mammuth non è più una novità. Ma forse lo è una pigna dello Utha rivestita d’oro. Oppure una stalattite vecchia di centinaia di migliaia di anni fatta a fette per essere trasformata in una collana o in un bracciale. Susan Oster fa ha fondato a Los Angeles la sua Feral, marchio di gioielleria dal carattere senza dubbio originale. Ma, chiariamo subito, non è una iniziativa estemporanea di una giovane promessa del design. Al contrario, Susan Oster ha una lunga esperienza nel design, ma applicato agli arredi interni o alla grafica. «Sono cresciuta in una casa piena di oggetti d’antiquariato, dove riorganizzare i mobili è stato uno sport di famiglia», ha spiegato Susan.

Dopo aver studiato presso la Carnegie-Mellon University e l’Ucla School di Architettura e Interior Design, Susan Oster ha lavorato con la stilista Barbara Barry. Poi, nel 1997, ha fondato la Susan Oster Design. Fino ad arrivare ai gioielli, che nel 2017 ha debuttato al Jck di Las Vegas. Oltre a corna di alce con diamanti e denti di tricheco fossili (ma con diamanti), Feral ha in catalogo anche gioielli meno esotici, come ambra e diamanti.






