Artificial diamonds classified as natural stones: the authoritative Hrd Antwerp has decided ♦ ︎
Hrd Antwerp has become today leading authority on diamond certification. In addition to Antwerp, this institution also has laboratories in Mumbai and Istanbul, which use the most sophisticated technology and rely on the vast experience of internal research department. Now Hrd Antwerp has decided to take a step that will make experts discuss: it has started to evaluate laboratory-produced diamonds using the same method as natural ones. In short, synthetic diamonds will be classified according to the criteria common to natural stones to establish color and clarity.
It is not a trivial initiative: it means taking another step towards equating synthetic diamonds with natural ones.
For the color, previously the synthetic diamonds were classified only in five degrees. A synthetic diamond was therefore classified as colorless, near colorless, faint, very light and light. Now, instead, we move on to the 13 categories used for natural diamonds, ranging from D (the most colorless) to M, plus NO, PR and SZ. The same goes for clarity: it goes from five degrees to the ten that are applied to natural diamonds.
The choice of the Belgian institute constitutes a new stage in the diatribe that concerns how to classify laboratory-born diamonds. Gemological Institute of America, Gia, for example, has so far continued to use a limited rating scale, which does not consider the 4C canonics, since the mix of the chemical composition of natural stone is slightly different. But it also studies a change in the near future. Will follow in the footsteps of Hrd Antwerp? Federico Graglia
Ma che strano, De Beers è da poco entrato nel business dei diamanti sintetici per la gioielleria…. (mi risulta lo fosse già ma nel campo dei diamanti per uso industriale) e cambiano i parametri per valutarli, equiparandoli sempre più a quelli naturali.
Non sono un’addetta ai lavori, sono solo un’utente finale, una donna che ama i gioielli, ma penso che anche come consumatrice una buona dose di consapevolezza possa solo aiutare in tempi come questi…. quindi ringrazio voi di Gioiellis (che seguo sempre con molto piacere) per il lavoro che fate di divulgazione e di informazione.
E ne approfitto per far sentire la voce di una consumatrice per nulla contenta della cosa. Infatti questo fenomeno preoccupa sempre più noi utenti finali perché si ha sempre più paura che, soprattutto sugli acquisti oggi più diffusi (gioielli con pavè, o comunque oggetti di piccole carature) si venga truffati dato che nemmeno i gioiellieri (che spesso sono negozi bellissimi, ma rivendite senza laboratori) non sono in grado di riconoscere i falsi.
Grazie di avermi dato l’opportunità di far sentire la mia voce, buon primo giorno di primavera a tutti!
Cara Stefania, grazie a te per il commento, molto puntuale e che condividiamo. Proprio per questo pubblichiamo articoli sull’argomento, molto spinoso per tutti.