Alla corte di Versailles con l’alta gioielleria di Dior, per cercare tra i suoi segreti ♦︎
Versailles non è solo una meta per i turisti, ma una parte della cultura francese e della Storia, scritto con la maiuscola. Ed è anche cultura, arte, fantasia. Infine, è anche uno dei luoghi topici attorno a cui si addensa la fantasia creativa di Victoire de Castellane, la raffinata mente da cui scaturiscono le collezioni di alta gioielleria di Dior. Come, appunto, la collezione chiamata Dior à Versailles, pièces sècretes. Dopo le collezioni ispirate alla residenza reale degli anni scorsi, ecco dunque la nuova alta gioielleria dedicata al palazzo o, meglio, ai suoi angoli più segreti.
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La nuova collezione di Dior percorre ancora i corridoi, le stanze, i saloni di Versailles per creare pietre preziose girevoli, cassetti dissimulati, anelli che sembrano cofanetti in miniatura. E poi tanti simboli, più o meno evidenti, che compaiono (a volte a sorpresa) sui gioielli. Insomma, la terza visita a Versailles di Victoire de Castellane è ancora più ricca di spunti creativi. Tra l’altro, va segnalata una novità: la comparsa del motivo a teschio, forse come segno del tempo che inesorabilmente passa anche per le vanitas, così come è passato per la corte del Re Sole. Anche la scelta delle pietre ricorda l’epoca del barocco, degli stucchi, delle parrucche, con spinelli dal colore quasi iridescente, una rara tanzanite lilla, zaffiri rosa cipria. Da indossare ascoltando Rameau. Matilde de Bounville