(Italiano) Aprea presidente del Club degli Orafi

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Il numero uno di Chantecler, Gabriele Aprea, diventa presidente del Club degli Orafi Italia. Il Club è una specie di pensatoio che riunisce i principali operatori della filiera dei gioielli. L’idea è quella di fare squadra, mentre all’estero i grandi gruppi fanno sentire una pressione sempre più forte. «Ci tengo molto anche ad allargare il dialogo con il dettaglio, che molto ha sofferto in questi anni di difficile congiuntura economica», è il commento di Aprea. «Con la sua specificità di grande diffusione territoriale rappresenta un patrimonio da valorizzare per la sua storia unica di servizio e attenzione al cliente imparagonabile che va preservato e riproposto anche ai giovani come un’occasione di possibile impiego e sviluppo professionale. Soltanto nell’incontro nella filiera e nelle alleanze tra i diversi attori attraverso momenti di acculturamento imprenditoriale e manageriale, di scambio e di servizi ci possono essere occasioni di crescita reciproca in un mondo sempre più sfidante. Inoltre, la lunga collaborazione con la Direzione Studi e Ricerche di Intesa San Paolo permette al Club di avere un ruolo di protagonista per le informazioni del settore».

Il settore orafo ha registrato nel 2015 un miglioramento nel fatturato (+3,8) rispetto all’anno precedente. La spinta è arrivata, ancora una volta, dai mercati esteri con un incremento dell’8,8 % Nel 2015, le esportazioni hanno registrato un andamento favorevole verso la Svizzera (+12,9%), tornata al primo posto tra gli sbocchi commerciali, Hong Kong (+12,9%), Stati Uniti (+10,4%) e Francia (+37,2%), dove spiccano, in particolare, i flussi di gioielli originati dalla provincia di Alessandria. Continua invece il rallentamento delle vendite verso gli Emirati Arabi Uniti (-10,8%).

Le prospettive per il 2016, secondo Stefania Trenti, economista della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, «appaiono molto simili a quanto già visto nella seconda metà del 2015: la domanda interna dei paesi più maturi appare infatti solida mentre maggiori sono le incertezze per le economie dei paesi emergenti, in particolare i produttori di materie prime energetiche, forti acquirenti di gioielli made in Italy negli scorsi anni».

Gabriele Aprea
Gabriele Aprea

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