Anello in oro bianco, diamanti e corallo rosso

(Italiano) Chantecler cerca amici (e soldi)

Leider ist der Eintrag nur auf Italienisch verfügbar. Der Inhalt wird unten in einer verfügbaren Sprache angezeigt. Klicken Sie auf den Link, um die aktuelle Sprache zu ändern.

Il settimanale «il Mondo» dà notizia di un nuovo movimento nel business italiano dei gioielli. In un articolo firmato da Daniela Polizzi e Carlo Turchetti, infatti, si dà notizia che il brand Chantecler sarebbe in vendita o, per meglio dire, cerca soci. Chanteclerè il nomignolo di Pietro Capuano, conosciuto così in omaggio a un personaggio di Edmond Rostand, che assieme a Salvatore Aprea diede vita al brand. Ora, scrive il magazine, «Chantecler significa gioielli d’alto artigianato, 23 milioni di ricavi, sei boutique inclusa quella storica nel passeggio della Piazzetta di Capri. Un mondo che adesso incrocia anche quello del merger & acquisition, degli investitori in caccia di occasioni nel lusso. Al lavoro c’è l’advisor Vitale & Associati incaricato di avviare sondaggi presso potenziali soci finanziari per sollecitare idee e progetti, corredati dall’interesse a entrare nel capitale a fianco dei fratelli Gabriele, Maria Elena e Costanza Aprea, di 56, 50 e 47 anni, gli eredi di uno dei due inventori del marchio e proprietari di un terzo delle azioni a testa, mentre non ha avuto discendenti il signor Chantecler».
Scrive ancora il giornale che L’identikit del partner ideale è un investitore che apporti nuovo capitale (magari da arrotondare con l’acquisto di quote dagli Aprea) per sviluppare il network di gioiellerie fin qui aperte a Milano, Cortina, Tokyo, Astana in Kazakistan e Singapore, oltre a Capri, e negli Stati Uniti grazie alla partnership con Neiman Marcus. Per non dire dei 150 negozi multibrand anche fuori Italia. Già, perché per il futuro si guarda ai mercati esteri che oggi producono una crescita del 20% del fatturato (l’Italia viaggia a più 6-7% l’anno). Ma l’ingrediente chiave sarà arruolare un nuovo management attingendo ai nomi più reputati della gioielleria, per preparare un business plan di sviluppo e valorizzare, con le leve del marketing, oggetti icona quali il Gallo, le Campanelle e le Marinelle. L’obiettivo è replicare la storia di marchi come Pomellato, rinati a nuovo vita dopo essere stati affidati a mani esterne fino a suscitare l’interesse dei big del lusso (il brand milanese è finito a Kering).
Storia ricca di aneddoti, quella di Chantecler, a metà tra business e mondanità. Capuano era un avvocato che scordò la laurea per aprire la prima gioielleria nel 1947 con l’amico orafo Aprea. Ebbe la fortuna di incrociare molte celebrità, da Maria Callas a Jaqueline Kennedy, a Liz Taylor. Tutte sue clienti. L’uscita dell’azienda dalla dimensione artigianale è ben più recente (ancora dieci anni fa fatturava solo 6 milioni). Nel 2010 ha trasferito quartier generale e showroom a Milano in via Gesù e le lavorazioni sono state spostate nel distretto orafo di Valenza».

 

Schreibe einen Kommentar

Your email address will not be published.

Previous Story

Sieben Frauen von Cartier

Next Story

Eine wertvolle Idee in den Kopf

Latest from Money

Pandora auf 2 Mrd.

Die modularen Armbändern von Pandora, mit Ohrringe und Anhänger verbunden ist, boomen. Nach vorläufigen Berichten hat