Con il caldo sbocciano anche i fiori dell’alta gioielleria: Louis Vuitton ha deciso di partecipare alla festa con una serie di pezzi destinati ai clienti di fascia alta. Non accadeva dal 2008 e, quindi, si tratta di un autentico avvenimento. La collezione Blossom, d’altra parte, è anche un riferimento storico, a quel al fiore che è simbolo sintetico del marchio francese da oltre un secolo. In questo caso Blossom significa 60 pezzi divisi in otto linee. Dato il sorprendente ritorno ai piani alti della gioielleria, Vuitton non ha badato al risparmio: i gioielli sono stati tutti disegnati con in mente la massima qualità possibile, anche se l’intento è quello di proporre gioielli che si possono indossare spesso, non solo nelle serate importanti. E con la selezione di pietre che ci si aspetta: in particolare, la collezione fa uso di tsavoriti, granati, pietre di luna, diamanti, opali, ma anche perle grigie, onice, spinello… Insomma, gli ingredienti del menu sono ricchi, quanto il risultato. Da sottolineare che il fiore simbolo della Maison, dai quattro petali arrotondati, è sempre presente, ma non incombe sempre nel disegno. Se in alcuni anelli partecipa a definire il perimetro della parte superiore, in alcuni pezzi è defilato, quasi da caccia al tesoro. Giulia Netrese
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