Con un passato societario piuttosto burrascoso (era la fine degli anni Novanta) è difficile riprendersi. Ma Teresa Squillante, forse grazie alle sinergie offerte dal Centro Orafo Il Tarì, vicino a Caserta, può oggi ripresentare sul mercato il brand Collaro, fondato dal marito Tommaso, mostrando prima di tutto la sua produzione orafa. Che era, e rimane, di un buon livello qualititativo. Gioielli, realizzati interamente a mano con la giusta cura per i dettagli, a base di oro bianco, diamanti, pietre preziose. Niente di rivoluzionario: l’idea è, semmai, quella di rassicurare visivamente che l’obiettivo principale è realizzare gioielli che durino nel tempo. Insomma, che non passino di moda e conservino il loro valore. Orecchini pendenti con rubini, anelli con pavé di diamanti e piccoli smeraldi erratici, collane con fiori di pietre preziose: sono alcuni esempi della perizia della gioielleria partenopea, che si è spinta al Jck di Las Vegas alla ricerca di buyer esteri. Alessia Mongrando
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