Claudia Oddi, da Parma agli States per creare super gioielli nello spirito del lusso, di New York e della pop art ♦
Ebbene sì: anche a Parma, lontano da Parigi, Milano o New York possono nascere gioielli nuovi come quelli di Claudia Oddi. Ma questa non è tutta la verità. Perché la designer è cresciuta a Manhattan. E le atmosfere della Grande Mela, specialmente dell’ambiente artistico, si vedono nel suo lavoro. Echi dell’era della Pop-Art, della ricerca di nuovi modi in cui presentare un gioiello. D’altra parte, la designer è l’erede di una famiglia di gioiellieri e quindi ha imparato subito di che cosa si parla. Dalla città più filmata del mondo, Claudia Oddi è passata per Milano e poi a Firenze, dove ha imparato quello che c’è da imparare in materia di oreficeria. Curiosamente, ma non troppo, la tradizione è stata assimilata e riposta in qualche cassetto: i gioielli delle sue tre collezioni, di cui vi presentiamo le immagini, sono quanto di più lontano c’è dalla consuetudine della oreficeria italiana. La collezione Equalizer, per esempio, si ispira alle barre che compaiono sui display dei dispositivi di riproduzione della musica. Pop collection, come indica il nome, è un omaggio alla Factory di Andy Warhol e a Roy Lichtenstein. Oppure Rainbow, una interpretazione letterale dei colori della scala cromatica.