Corallo, più pietre preziose, più oro: ecco i gioielli di Ciaravolo, gioielleria napoletana da tre generazioni ♦
Ogni tanto è bene lasciare le Maison che godono di un palcoscenico alimentato dai media per conoscere da vicino i piccoli, ma eccezionali, laboratori di oreficeria che si trovano sparsi per l’Italia. Una parte di queste abilità artigianali si trova, è noto, nell’area di Torre del Greco, a due passi da Napoli. Qui da generazioni si tramanda l’arte della lavorazione del corallo, che nel tempo si è evoluta fino a trasformarsi in gioielleria di prima qualità. Insomma, quelli che qualche operatore del settore chiama con sufficienza i «corallari», sono spesso dei virtuosi del cesello e della incastonatura, veri artisti di quel prezioso dono del mare. È questa anche la storia di Ciaravolo, che dura ormai da tre generazioni. Iniziata dal maestro incisore di statue e cammei Vincenzo, è stata continuata dal figlio Giuseppe. Da semplice cesellatore, Pino Ciaravolo oltre 50 anni ha iniziato a produrre gioielli. Oggi alla guida dell’azienda c’è Vincenzo, che si è guadagnato una fama che supera i confini nazionali.
Ciaravolo ha trovato una collocazione nel vicino Centro Orafo il Tarì di Marcianise (Caserta), dove alla lavorazione del corallo ha aggiunto quella dell’oro e delle pietre preziose. Grandi catene con pavé di diamanti, elaborati orecchini che accostano il corallo alle pietre, sontuosi anelli, testimoniano la lunga strada percorsa da quello che da piccolo laboratorio è diventata una realtà orafa di alto livello.
Dear Sirs,
I have inherited a little precious figurine of corall and would like to know it´s origine. It has a small plate with “Prof. Ciaravolo Vincenzo 1939” on it. Can you certify that it comes from your manufacture? Kind regards, Mia
Dear Mia, we are sorry but we are not certifiers, only journalists. Regards