Christina Debs, dalla Svizzera d’Oriente (il Libano) ai lustri della Svizzera d’Occidente (a Baselworld), tra Beirut, Parigi e New York. È stata lei il primo gioielliere libanese, nel 2015, a partecipare alla kermesse che si svolge tutti gli anni a Basilea. La strada per arrivarci, però, è passata da Parigi, all’École du Louvre e l’École Boulle, dove si è specializzata. Le sue radici sono in Fenicia, ama ripetere, che secondo la mitologia è il luogo di nascita della principessa Europa, proprio quella che si trova su tutte le banconote di euro. Appresi i segreti dell’arte orafa e della gemmologia, nel 2008 Christina Debs ha fondato il suo brand. Il risultato sono collezioni che hanno poco di esotico, ma sono dense di design moderno. Anche i colori delle pietre sono spesso accesi e netti, niente a che vedere con le barocche composizioni che distinguono spesso i gioielli nei paesi arabi, in India o Cina. Sulla varietà, comunque, si sbizzarrisce: in alcune collezioni ci sono pietre di oltre 45 colori: agata gialla, calcedonio blu, verde crisoprasio, tsavorite rosa, oltre ai classici diamanti, bianchi o neri, montati su oro. I suoi gioielli ora troneggiano nella galleria Bsl a Parigi, Roseark a Los Angeles, sono stati esposti al Carrousel du Louvre. Ed è stata esaltata dai più accreditati esperti del mondo dei gioielli, dai critici e dai giornalisti (e ora anche da Gioiellis.com). Matilde de Bounvilles









