I giovani tra i 24 e i 35 anni, i cosiddetti «millennials», spendono più degli altri per i gioielli. Più precisamente, nel 2014 hanno comprano più monili per il 28% in più rispetto alla media. È la conclusione a cui è arrivato Edahn Golan, mega consulente del settore e proprietario della Diamond Research & Data, azienda specializzata nell’analisi del settore della gioielleria e a predirne i trend. Ma, in generale, i gioielli piacciono moto ai giovani: i consumatori sotto i 25 anni, per esempio, hanno aumentato la loro spesa per gioielli del 100% tra il 2003 e il 2013. Anche per questo negli Stati Uniti, in particolare, le vendite di gioielli l’anno scorso sono aumentate dell’1,4%. Gli Usa restano il più grande mercato del mondo per la gioielleria, con vendite per 68,8 miliardi dollari nel 2014: la spesa media è stata di 434 dollari per famiglia. E se si comprendono anche gli orologi si sale a 612 dollari. Attenzione, però: Golan avverte che i consumatori comprano di più, ma spendono di meno. Tradotto: acquistano più gioielli, ma spendono meno per ogni pezzo. Altra novità: gli acquisti si svolgono durante tutto l’anno, e non solo durante la stagione natalizia. Anzi, nel 2014, le vendite prima del 25 dicembre sono scese dell’1,2. Se sapete l’inglese e siete curiosi di conoscere nel dettaglio i trend del mercato visti dal guru Edahn Golan potete scaricare l’intero report qui. Federico Graglia

