È strano che Bernard Delettrez sia, in Italia, meno conosciuto di sua figlia Delfina. Ed è anche strano che dagli amici sia chiamato Osvaldo. Eppure è così. E ora sbarca a Roma, con la sua nuova collezione, Fashion Diviner. Lui è descritto (parola dell’agenzia Ansa) come un uomo enigmatico, affascinante, un viaggiatore silenzioso, meditativo, un creativo puro, che preferisce lasciar parlare i gioielli che disegna da 30 anni più che raccontare la sua vita. Eppure, meno parla di sé più si desidera saperne, specialmente dopo aver visto le sue collezioni: un insieme di pezzi unici, dominato da quella vena surrealista e animalier che contraddistingue i suoi gioielli, per questo riconoscibili e riconducibili alla sua firma. Il gioielliere è, come anticipato, padre di Giulio e Delfina Delettrez Fendi, che da lui ha ereditato la passione per il design di gioielli: Ora il designer apre un negozio a Roma, in pieno Tridente. E nella capitale forse riuscirà a fermarsi. «In realtà io ho un cuore nomade, ma amo questa città che frequento da 30 anni, da quando sposai Silvia Venturini Fendi e decidemmo di avere dei figli. Fino a 30 anni avevo girato il mondo», ha spiegato Delettrez. «Io sono nato nel deserto del Marocco, mia madre era una tuareg. Mio padre un esploratore parigino». Il viaggio continua. Margherita Donato








