Una capsule per la collezione Anniversary100 di Antonini

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Nel 1919 Antonini ha celebrato il secolo di storia con la collezione Anniversary100. Ha avuto successo, non solo per l’aspetto simbolico di questa vasta collezione di gioielli, ma anche perché il design, con sfumature opportunamente studiate per i diversi mercati, europeo, orientale o americano, è stato apprezzato al di là della storia che simboleggia.

Anello in oro giallo satinato e diamanti
Anello in oro giallo satinato e diamanti

Passato il traguardo dei 100 anni, Antonini ha pensato che le celebrazioni possono continuare con una sorta di extension o, meglio, un capsule collection che continua il tema così tanto apprezzato. Ecco, quindi, nuovi gioielli in oro giallo oppure oro bianco, con sottili onde di diamanti che sottolineano le linee morbide di orecchini, anelli, collane e bracciali.

Bracciale in oro giallo
Bracciale in oro giallo

Sono gioielli del tutto nuovi rispetto a quelli dello scorso anno. Si aggiunge anche una versione in rodio nero, che sottolinea il segno morbido dell’infinito. Forse anche a indicare che la storia di questa collezione può avere ancora un vita molto lunga, magari per altri 100 anni.

Orecchini della collezione Anniversary100
Orecchini della collezione Anniversary100
Collana in oro giallo con pendente rodiato
Collana in oro giallo con pendente rodiato
Anello in oro giallo e argento rodiato
Anello in oro giallo e argento rodiato
Anelli in oro giallo con inserto in diamanti
Anelli in oro giallo con inserto in diamanti
Anelli in oro giallo e bianco satinato
Anelli in oro giallo e bianco satinato
Orecchini in oro giallo e rodio nero
Orecchini in oro giallo e rodio nero
Collana in oro e diamanti con pendente
Collana in oro e diamanti con pendente
Bracciali Anniversary100
Bracciali Anniversary100







Gli arcobaleni di Suzanne Kalan

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Arcobaleno di primavera per Suzanne Kalan, designer nata in Libano nella famiglia di gioiellieri armena Kalandjian e ora con vita e lavoro in California. I suoi gioielli della linea Firework sono, in effetti, una delle collezioni con maggiore successo, ma anche con un continuo rinnovamento: le gemme colorate a taglio baguette sono composte in vivaci puzzle, con un effetto molto allegro. I nuovi pezzi della collezione seguono lo stile innovativo proposto al debutto.

Orecchini Rainbowin oro giallo 18 carati, diamanti bianchi,  zaffiri
Orecchini Rainbowin oro giallo 18 carati, diamanti bianchi, zaffiri

I gioielli sono frutto anche di un’abilità tecnica tutta in famiglia: Suzanne, infatti, ha lavorato con suo marito Paul, che è un esperto incastonatore di diamanti. Era il 1988. Ora nel brand di gioielleria la fondatrice è stata affiancata dalla figlia Patile, che per la verità aveva indirizzato i suoi studi nel campo della biochimica. Ma il fascino di oro e gemme colorate ha avuto il sopravvento.

Orecchini Rainbow Firework in oro rosa, diamanti e zaffiri
Orecchini Rainbow Firework in oro rosa, diamanti e zaffiri

Suzanne Kalan ha anche sviluppato il concetto di Vitrine, con pietre preziose tagliate piatte in alto e in basso e assemblate in grappoli brillanti, tra diamanti, zaffiri, topazi e ametiste. Gioielli che hanno convinto star come Rihanna, Jessica Alba, Sofia Vergara, Jennifer Lopez, Lady Gaga, Mindy Kaling, Jennifer Anniston.

Cerchi in oro giallo e zaffiri multicolori
Cerchi in oro giallo e zaffiri multicolori

Anello della collezione Rainbow in oro e zaffiri
Anello della collezione Rainbow in oro e zaffiri

Anello in oro bianco, zaffiri blu e diamanti
Anello in oro bianco, zaffiri blu e diamanti

Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti

Collana in oro giallo, diamanti, turchese
Collana in oro giallo, diamanti, turchese

Anello in oro giallo, diamanti baguette, turchese
Anello in oro giallo, diamanti baguette, turchese

Anello con diamanti taglio baguette
Anello con diamanti taglio baguette







Baselworld cancella la fiera per il 2020




Baselworld salta un giro: niente fiera di gioielleria e orologeria a Basilea per il 2020. La fiera era programmata dal 30 aprile al 5 maggio, ma è stata rimandata al 28 gennaio 2021 e fino al 2 febbraio per motivi di sicurezza sanitaria e a seguito del divieto di eventi pubblici e privati su larga scala, spiega un comunicato di Mch, la società che organizza Baselworld . Solo che il divieto delle autorità svizzere, al momento, è limitato al 15 marzo, quindi un mese e mezzo prima dell’inizio di Baselworld. Non è però malizioso supporre che la decisione sia stata agevolata anche dallo scarso entusiasmo, per usare un eufemismo, di molte aziende del settore. Da notare anche che la nuova data si scontra con VicenzaOro January 2021, già programmata dal 22 al 27 gennaio. Un bel pasticcio.

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Come abbiamo già scritto, la data spostata a inizio maggio, per farla quasi coincidere con il Watches & Wonders Geneva (come si chiama ore il Sihh) dedicata all’alta orologeria, ha infatti indispettito molti marchi, che avevano visto complicarsi la programmazione e la vendita stagionale delle collezioni. Marchi come Bulgari, Gucci, Swatch e Jacob & co avevano deciso di disertare l’evento. L’epidemia di Covid-19, insomma, in un certo senso risolve una situazione spinosa.

Baselworld 2019
Baselworld 2019

Siamo profondamente dispiaciuti di aver dovuto posticipare l’evento come previsto a causa del coronavirus, in piena considerazione delle esigenze del settore dell’orologeria e della gioielleria per poter beneficiare della piattaforma per lo sviluppo i loro affari. Questa decisione è stata ancora più difficile alla luce di tutti gli aspetti positivi raggiunti attraverso l’ascolto e il dialogo negli ultimi mesi, che hanno portato a nuovi concetti e nuove soluzioni, che hanno attratto gli espositori a tornare e quelli nuovi a cui aderire. Abbiamo registrato una crescita incoraggiante in tutti i settori; orologeria, gioielleria, commercio di pietre preziose e perle, nonché nel settore tecnico. Rinviando lo spettacolo al gennaio 2021, abbiamo trovato una soluzione che consente all’industria e a tutti i nostri clienti di evitare di perdere un anno intero e allo stesso tempo di ripristinare i loro calendari per l’inizio dell’anno, un periodo favorevole alla presentazione dei loro nuovi prodotti, nuove tendenze e presa di ordini. Questo rinvio consentirà inoltre a Baselworld di continuare a sviluppare e apportare nuovi formati e soluzioni, nonché miglioramenti al nuovo concetto che proponiamo.
Michel Loris-Melikoff, amministratore delegato di Baselworld

Michel Loris-Melikoff
Michel Loris-Melikoff. Copyright: gioiellis.com

Anche se Baselworld, in ogni caso, fa sapere di non aver avuto altra scelta se non quella di prendere una decisione in fretta, in quanto tutti i preparativi, in particolare, la costruzione delle sale e degli stand era prevista già per la prima settimana di marzo. Appuntamento al prossimo anno.

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com







Non solo hamburger: McDonald’s vende un gioiello in oro, diamanti e smeraldi





Non tutti i gioielli sono da indossare: alcuni, come quello proposto da McDonald’s, sono da usare quando ci si siede a tavola. La più grande catena di fast food americana, infatti, ha deciso di regalarsi un gioiello. O, meglio, di metterlo all’asta. La strana idea serve a festeggiare il cinquantesimo anniversario dello Shamrock Shake, frullato al gusto di menta verde venduto in alcuni ristoranti McDonald’s a marzo per celebrare il giorno di San Patrizio negli Stati Uniti, in Canada e, ovviamente, in Irlanda.

La coppa d'oro di McDonald's
La coppa d’oro di McDonald’s

In onore del dessert, infatti, McDonald’s ha presentato una coppa d’oro massiccio, che può essere utilizzata per gustare il frullato verde. Il Golden Shamrock Shake è realizzato a mano, in oro 18 carati, e ha incastonati 50 diamanti gialli a forma di archi dorati e 50 diamanti incolori, oltre a smeraldi sul bordo superiore e inferiore.

Dettaglio della coppa
Dettaglio della coppa

Un team di artigiani ha impiegato oltre 140 ore a creare la coppa, che è stata messa all’asta: i proventi sono stati destinati all’organizzazione benefica ideata dal fondatore dei fast food, la Ronald McDonald House. La coppa è stata valutata da Solomon Brothers Jewellers 90.000 dollari.

Dettaglio del bordo inferiore della coppa con gli smeraldi
Dettaglio del bordo inferiore della coppa con gli smeraldi







Gli elaborati gioielli di Emeline Piot per Mathon

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Mathon, gioielleria parigina fondata negli anni Settanta dall’artista orafo Roger Mathon, ha proposto a un’altra artista, Emeline Piot, di disegnare una collezione di gioielli. Non si tratta di una collezione qualsiasi, ma di una serie di gioielli che sono il risultato della collaborazione particolarmente intensa tra Emeline Piot e gli artigiani dell’Atelier Mathon. Si tratta di gioielli molto elaborati, con uno stile che ricorda per qualche motivo l’art nouveau, ma anche l’arte orientale. Bracciali, collane, anelli e orecchini sono di sicuro differenti da quelli abituali e sono anche in cerca di donne capaci di indossarli: non sono gioielli per tutte.

Anello Ara, con tormalina neon, zaffiri rosa, spinelli neri e rossi, zaffiri gialli, diamanti GVS, smeraldi, granati, spessartite, Rubino
Anello Ara, con tormalina neon, zaffiri rosa, spinelli neri e rossi, zaffiri gialli, diamanti GVS, smeraldi, granati, spessartite, Rubino

I temi di ispirazione dei gioielli sono animali e piante, ma senza alcuna idea di rappresentare gli elementi naturali. Sono, piuttosto, una elaborazione ricca del soggetto originale. I materiali utilizzati sono di prima qualità con grande scelta di gemme, come spinello rosso e arancio, spinelli cabochon neri, tormaline Paraíba, zaffiri blu, diamanti GVS, smeraldi.

Anello Nkuma, con spinello rosso-arancio, neri e rossi, tormaline Paraíba, zaffiri blu, diamanti GVS, smeraldi
Anello Nkuma, con spinello rosso-arancio, neri e rossi, tormaline Paraíba, zaffiri blu, diamanti GVS, smeraldi
Collana lunga Janus
Collana lunga Janus
Emeline Piot, manchette Pisces
Emeline Piot, manchette Pisces
Orecchino Quetzacoal, spinelli rossi, tormaline neon, spinelli neri, sfumati rosa e viola, zaffiri rosa e viola, diamanti, smeraldi
Orecchino Quetzacoal, spinelli rossi, tormaline neon, spinelli neri, sfumati rosa e viola, zaffiri rosa e viola, diamanti, smeraldi
Collana Anqa, con ametista, pietre di luna, spinelli rossi, diamanti, smeraldi, granati, spessartiti,
Collana Anqa, con ametista, pietre di luna, spinelli rossi, diamanti, smeraldi, granati, spessartiti,

Emeline Piot, collana Nyiama
Emeline Piot, collana Nyiama







Casato allarga la collezione Marilyn

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Si amplia con nuovi pezzi la collezione Marilyn firmata Casato: oro bianco, diamanti e smalto  ♦︎

Si chiama Marilyn, come la grande attrice americana degli anni Sessanta. Ma ha un aspetto completamente diverso: essenziale, ma con personalità. Marilyn è il nome della nuova linea di gioielli firmata Casato, Maison romana fondata nel 2004 da Federico Gauttieri. Tra i meriti della gioielleria c’è, senza dubbio, una coerenza nello stile, che abbraccia una visione moderna del gioiello, ma senza dimenticare un approccio ricco di appeal.

Anello in oro bianco, diamante, smalto nero
Anello in oro bianco, diamante, smalto nero

Le collane, i bracciali e gli orecchini rigidi della linea Marilyn sono arricchiti da brillanti con taglio a marquise, avvolti da un giro di smalto nero. Casato propone bracciali a molla e due varianti di orecchini sia a lobo che a cerchio. Tra gli anelli spicca il contrarié: il tubolare termina con i due capi che si incrociano nella parte superiore dove ritroviamo due brillanti con taglio a goccia circondati sempre da un giro di smalto. La collezione si ora ampliata con l’utilizzo dell’oro rosa e allo smalto rosa, con diamanti a taglio ovale e marquise. Alessia Mongrando

Anello Marylin in oro rosa e smalto rosa, diamanti
Anello Marylin in oro rosa e smalto rosa, diamanti
Anello Marylin in oro rosa e smalto nero, diamanti
Anello Marylin in oro rosa e smalto nero, diamanti
Collier Marilyn in oro bianco, diamanti, smalto nero
Collier Marilyn in oro bianco, diamanti, smalto nero
Casato, orecchini della linea Marilyn
Casato, orecchini della linea Marilyn







A ottobre la seconda edizione di Milano Jewelry Week





La prima edizione della Milano Jewelry Week ha avuto un buon successo. Ed ecco che la società organizzatrice, Prodes, si prepara a varare la seconda edizione, che si terrà dal 22 al 25 ottobre. In vista dell’appuntamento, fa sapere la società, si sono aperte le selezioni per chi vorrà partecipare all’evento.

Edizione di primavera di Artistar Jewels 2019
Edizione di primavera di Artistar Jewels 2019

Milano Jewelry Week 2020 interesserà atelier di alta gioielleria, laboratori di arte orafa, accademie, gallerie d’arte, artisti di gioiello contemporaneo, boutique di moda e showroom di design, con un obiettivo più che ambizioso: aumentare del 70% il numero degli eventi rispetto all’edizione 2019. L’idea è quella di rafforzare ulteriormente il legame con la città di Milano attraverso il coinvolgimento di svariate attività commerciali situate sul territorio che esporranno le creazioni di artisti e gallerie provenienti da tutto il mondo all’interno di differenti percorsi tematici quali il gioiello contemporaneo, d’autore, d’artista, prezioso e il bijou. Nella manifestazione torna anche per l’ottava edizione Jewelry Week Artistar Jewels, concorso-mostra che prevede la partecipazione di oltre 150 artisti internazionali.

Babs Art Gallery Milano, Jewelry Week 2019
Babs Art Gallery Milano, Jewelry Week 2019

Prodes Italia ha inoltre promosso Milano Jewelry Pearls, eventi formativi e culturali che, nel corso dell’anno, segneranno il passo del cammino verso la manifestazione con workshop, lecture e mostre a tema gioiello che vedranno protagoniste realtà come accademie e gallerie di gioiello, concept store, istituzioni del settore oltre ad artisti e designer provenienti da tutto il mondo, con la finalità di mantenere alti attenzione e interesse nei confronti del gioiello durante il corso dell’anno.

Gioielli di futuroRemoto
Gioielli di futuroRemoto
Galleria Irene Belfi © Giorgia Ionita
Galleria Irene Belfi © Giorgia Ionita

Giorgia Ionita,  Artistar Jewels 2019, Palazzo Bovara
Giorgia Ionita, Artistar Jewels 2019, Palazzo Bovara







Animali da proteggere con La Petite Story

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La Petite Story, brand di gioielli del gruppo Morellato, è uno dei successi degli ultimi anni. Lanciato un po’ in sordina un paio di anni fa, si è rivelato un’idea vincente al di là delle aspettative. Il brand di bijoux dal prezzo accessibile si rivolge ai più giovani e, in particolare, a quelli che amano natura e animali. Presentato assieme a illustrazioni con una grafica accattivante, ha poi iniziato il suo percorso con proposte sempre nuove. E ora La Petit Story non è più petit, visto che per la primavera estate 2020 ha pronte una serie di quattro collezioni.

Bracciale con ciondolo delfino
Bracciale con ciondolo delfino

Una di queste collezioni si chiama Save The Planet ed è una linea di gioielli creata pensando agli animali e alle specie marine in via d’estinzione, attraverso simboli che esprimono l’amore per il pianeta. I bijoux, infatti, sono accompagnati da ciondoli che rappresentano animali come il panda, la tigre e la tartaruga marina. Bracciali sono composti da elementi in metallo e pietre sintetiche colorate. I prezzi sono come sempre molto contenuti: 35 euro.

Bracciale con cavalluccio
Bracciale con cavalluccio
Bracciale con ciondolo tartaruga
Bracciale con ciondolo tartaruga
Bracciale con ciondolo stella marina
Bracciale con ciondolo stella marina
Bracciale con ciondolo pesce
Bracciale con ciondolo pesce
Bracciale con ciondolo panda
Bracciale con ciondolo panda

Bracciale con palma
Bracciale con palma







Il design sorprendente di Paolo Costagli

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Non tutti i gioiellieri vantano una pagina su Wikipedia: Paolo Costagli fa parte di questa elite. Ma non è per questo motivo che ne parliamo. Piuttosto, il designer e gemmologo italiano con sede a New York ha la capacità di continuare a stupire anche dopo molti anni di lavoro d’avanguardia, come abbiamo osservato nel suo booth nella Design Room di VicenzaOro.

Bracciale in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti

Paolo Costagli ha scelto la strada impervia delle cose difficili. Geometrie nuove, pietre inusuali, combinazioni sorprendenti: sono forse anche il frutto di una certa esuberanza, testimoniata dal suo curriculum. Nato a Firenze 54 anni fa, a 21 anni si è trasferito negli Stati Uniti e ha frequentato il Gemological Institute of America a Santa Monica, in California. Laureato in gemmologia, ha deciso di mettere in pratica gli insegnamenti. Ed è andato a Muzo, in Colombia dove si trovano le più famose miniere di smeraldi.

Anelli con citrino, peridoto e ametista
Anelli con citrino, peridoto e ametista

Tornato a New York, nel 1993 ha iniziato la sua attività di gioielliere e di commercio di pezzi vintage. I sui numi ispiratori, però, sono stati designer come René Boivin, Suzanne Belperron e Raymond Templier. Con buoni risultati: nel 2008 il suo braccialetto Brillante è stato inserito nella collezione permanente del Museo delle Arti e del Design.

Orecchini con ametista
Orecchini con ametista
Anello in oro con pavé di diamanti
Anello in oro con pavé di diamanti
Orecchini con topazi blu
Orecchini con topazi blu
Bracciali in oro rosa e diamanti
Bracciali in oro rosa e diamanti
Anello e collana in oro e diamanti
Anello e collana in oro e diamanti
Orecchini con tormalina rosa e ametista
Orecchini con tormalina rosa e ametista

Anello in oro bianco con acquamarina e morganite
Anello in oro bianco con acquamarina e morganite







L’impatto del coronavirus sul mondo dei gioielli e dell’oro

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Quale impatto avrà il coronavirus, alias Covid19, sul mondo della gioielleria e dell’oro? Prova a rispondere Juan Carlos Artigas, direttore per Ricerca e investimenti del World Gold Council, associazione delle principali aziende di estrazione e commercio di oro. L’esperto, in sostanza, traccia due scenari: quello più positivo, con un’emergenza destinata a risolversi nel giro di poco tempo, qualche settimana. E uno scenario peggiore, con un coronavirus che si abbatte come un flagello anche sul mondo occidentale: questo potrebbe portare a minori vendite di gioielli ma, contemporaneamente a un maggiore prezzo dell’oro.

Le cinesi amano il lusso
Le cinesi amano il lusso

Al centro del consumo di oro, però, è inevitabile mettere l’epicentro dell’epidemia, la Cina. Con una premessa: è sbagliato, secondo Artigas, fare un paragone con la Sars, altra epidemia che ha colpito la Cina tra 2002 e 2003. In quel caso, infatti, l’impatto sulle condizioni sanitarie (numero di contagiati e di morti) è stato nettamente minore.

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Acquirenti cinesi a Baselworld

Per quanto riguarda la Cina, per esempio, si può già dire che la domanda cinese di gioielli è stata nettamente minore rispetto allo scorso anno. Anche perché i cinesi acquistano gioielli specialmente nel primo e quarto trimestre dell’anno. La diminuzione delle vendite, al momento è di circa il 10-15%. C’è, poi, il riflesso sul prezzo dell’oro, che tradizionalmente sale quando nel mondo si affacciano crisi di vario genere. Oggi la Cina, spiega il World Gold Council, è il più grande mercato dell’oro, contribuendo al 30% della domanda dei consumatori nel 2019.

Pepite e lingotti
Pepite e lingotti

Alcuni degli effetti del coronavirus sono già visibili dall’aumento dei volumi degli scambi allo Shanghai Gold Exchange, la Borsa dell’oro cinese, che ha visto acquisti degli investitori. Ma alla fine la potenziale decelerazione della domanda dei consumatori potrebbe avere un effetto più evidente sul prezzo rispetto al 2003.

Precauzioni per il coronavirus
Precauzioni per il coronavirus

In sintesi, a causa del coronavirus la domanda di oro nel primo trimestre può contrarsi di almeno il 10-15%. Se la domanda riprenderà o continuerà ad attenuarsi, dipenderà dalla durata dell’epidemia e dal suo impatto sulla crescita economica.

I due scenari

Modella cinese con gioielli di Annamaria Cammilli
Modella cinese con gioielli di Annamaria Cammilli

1 Se la situazione viene risolta relativamente rapidamente e l’impatto globale è contenuto, il risultato potrebbe essere limitato a una domanda cinese dell’oro più debole e un impatto transitorio sul prezzo

2 Se, invece, l’epidemia si diffonde ulteriormente e continua a influenzare il sentimento degli investitori, i flussi globali di volo verso la qualità, tra le preoccupazioni di una decelerazione globale, potrebbero avere un impatto (positivo) più sostenuto sul prezzo dell’oro.

Gioielleria in Cina
Gioielleria in Cina







I gioielli di Gismondi 1754 alla conquista del Qatar





Il mercato del lusso in Medio Oriente più vicino ai gioielli di Gismondi 1754. La società genovese, che di recente si è quotata in Borsa, ha siglato una partnership con il gruppo Alfardan, uno dei più importanti player privati del Qatar, specializzato in vari settori del lusso. Primo passo di questo accordo sarà la partecipazione alla DJWE-Doha Jewellery Watches exibition, la più importante esposizione dedicata al mondo della gioielleria e dell’orologeria, di scena a Doha fino al 29 febbraio 2020.

Alta gioielleria Gismondi 1754, collana e orecchini della collezione Essenza, in oro bianco, diamanti e zaffiri
Alta gioielleria Gismondi 1754, collana e orecchini della collezione Essenza, in oro bianco, diamanti e zaffiri

L’accordo con Alfardan in Qatar prevede l’introduzione del brand Gismondi 1754 nel mercato locale e, in base all’interesse mostrato dal pubblico, è prevista la vendita dei gioielli attraverso la rete commerciale del Gruppo Alfardan, che nel settore della gioielleria vanta una lunga tradizione fin dal 1952, quando il fondatore, Ibrahim Alfardan, oltre a essere uno dei maggiori commercianti di perle del Qatar, si accreditò come fornitore di gioielli per la Casa Reale.

Anello in oro rosa e diamanti della collezione Aura
Anello in oro rosa e diamanti della collezione Aura

Questo accordo di assoluto prestigio rappresenta un ulteriore passo nella nostra strategia di espansione. L’alto livello di creatività e di qualità dei nostri gioielli e la grande influenza della Alfardan Jewellery in Qatar ci consentiranno di avviare la nostra presenza nell’area del Golfo, con la concreta prospettiva di iniziare una collaborazione anche per gli anni a venire. Una partnership che è in linea con i piani annunciati in fase di Ipo agli investitori, ovvero di puntare convintamente sulla crescita del settore wholesale anche attraverso la presenza alle principali fiere a livello internazionale, dove stiamo ottenendo riscontri molto positivi.
Massimo Gismondi, Ceo di Gismondi1754“

Massimo Gismondi
Massimo Gismondi

Le fiere di gioielleria sembrano portare a un risultato positivo per Gismondi: a VicenzaOro January l’azienda ha ricevuto ordini per 472.000 euro e nove nuovi clienti hanno manifestato forte interesse a poter avere il brand nei propri punti vendita. I nuovi ordini sono pervenuti prevalentemente da concessionari proprietari di gioiellerie multi brand molto rappresentative e situate in parti diverse del mondo. Complessivamente, la fiera vicentina ha portato in dote accordi con sette nuovi concessionari a Montecarlo, tre a Dubai, a Bucarest, Tirana e Manama Bahrain. Neiman Marcus, principale rivenditore statunitense nel lusso, ha definito, per la prima volta dopo tre anni di collaborazione, un ordine già in consegna.

Collezione Aura, tre bracciali
Collezione Aura, tre bracciali
Collezione Aura, collana con pendente
Collezione Aura, collana con pendente
Collezione Aura, collana regolabile
Collezione Aura, collana regolabile
Collezione Aura, orecchini
Collezione Aura, orecchini

Collezione Aura, orecchini in oro rosa e diamanti
Collezione Aura, orecchini in oro rosa e diamanti







Al Tefaf grandi gemme, Wallace Chan e un diadema speciale

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Torna il Tefaf, grande appuntamento a Maastricht (Olanda) per gli appassionati di antichità e gemme, fiera che comprende 280 espositori. Grandi gioielli, contemporanei o d’epoca, saranno presentati tra i padiglioni del Mec tra il 7 e il 15 marzo. Per esempio, si potrà ammirare uno straordinario anello con zaffiro birmano e diamanti, incastonato in platino, di Bhagat Jewellers di Mumbai, Maison che debutta al Tefaf La Haute Joaillerie. Il gioielliere indiano è orgoglioso di creare “gioielli stravaganti che conservano la grazia eterna”.

The Angelsey tiara, periodo vittoriano
The Angelsey tiara, periodo vittoriano

Tra i pezzi antichi, invece, spicca una tiara esposta dal gioielliere specializzato Hancocks London, che ha acquistato il pezzo lo scorso novembre. La tiara risale al XIX secolo e apparteneva al nobile britannico Henry Cyril Paget, quinto Marchese di Anglesey, che dovette venderla dopo aver dilapidato tutti i suoi soldi. La tiara ha un design tardo vittoriano con diamanti a grappoli e gemme con taglio a pera per un totale di 100 carati. Inoltre, una fila di diamanti può essere staccata per essere indossata come una collana rivière.

Wallace Chan, Cosmic Destiny. Spilla in titanio, diamanti e zaffiri
Wallace Chan, Cosmic Destiny. Spilla in titanio, diamanti e zaffiri

Tra i gioielli contemporanei, invece, spiccano i gioielli-opere di Wallace Chan, l’artista-gioielliere di Hong Kong che torna all’evento olandese con pezzi come Cosmic Destiny Black, realizzato in titanio e zaffiri di diversi colori.

MECC Maastricht
Venerdì 6 marzo 2020
11: 00-19: 00 Giorno di anteprima (solo su invito)
Sab, 7 marzo – Sab, 14 marzo 2020
11: 00-19: 00
Domenica 15 marzo 2020
11: 00-18: 00

Spilla art déco del 1925 con lapislazzuli, corallo, giada, onice, diamanti
Spilla art déco del 1925 con lapislazzuli, corallo, giada, onice, diamanti
Anello con grande zaffiro di Bhagat
Anello con grande zaffiro di Bhagat
Spilla a forma di uccello di Cartier, 1964
Spilla a forma di uccello di Cartier, 1964
Collana di Cartier del 1915, ametista, turchese, diamanti e platino
Collana di Cartier del 1915, ametista, turchese, diamanti e platino
Spilla di Henri Vever, 1860
Spilla di Henri Vever, 1860

Orecchini di Sabba con diamanti, zaffiri, oro, platino
Orecchini di Sabba con diamanti, zaffiri, oro, platino







I gioielli di Yoko London e le perle colorate

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Le perle possono essere colorate, oltre che bianche, proprio come in questi pezzi di alta gioielleria che Yoko London ha deciso di presentare a Doha. Sono gioielli particolarmente preziosi perché Yoko London assicura che sono perle di Tahiti non trattate con coloranti o altri artifici. E questo, oltre a rendere più preziose le perle, garantisce anche che nel tempo il loro colore non sbiadisca. Inoltre, questi pezzi sono accompagnati da diamanti altrettanto preziosi.

Parure di Yoko London con perle colorate e diamanti
Parure di Yoko London con perle colorate e diamanti

Ma volete sapere perché le perle sono colorate? Le perle con colori come viola, nero, rosa, verde, champagne, cioccolato, blu e lavanda sono particolarmente affascinanti, oltre che più costose di quelle bianche, che sono le più comuni. I colori dipendono quasi sempre dalla tonalità della parte esterna della conchiglia. Quelle più famose sono le perle scure di Tahiti, che provengono dall’ostrica margaritifera di Pinctada, che infatti ha tinte grigie e argentate ai bordi esterni del suo guscio. Un’altra varietà di mollusco molto ricercata è l’ostrica dalle labbra d’argento (Pinctada maxima), nota per dare luce alla varietà di perle dei Mari del Sud.

Le tonalità di perle utilizzate da Yoko London
Le tonalità di perle utilizzate da Yoko London

Tra le perle colorate, le più rare sono quelle rosa, anche perché difficilmente si trovano tra quelle coltivate. Per questo la maggior parte delle perle rosa che potete trovare sono in realtà perle d’acqua dolce colorate. Anche le perle dorate dei Mari del Sud si trovano solo in alcune parti del mondo. Altra rarità sono le perle Akoya blu naturali. E dire che molti anni fa le perle colorate erano considerate difettose, anche a causa de fatto che hanno spesso una forma irregolare.

Bracciale con perle colorate e diamanti di Yoko London
Bracciale con perle colorate e diamanti di Yoko London

In giro si trovano, purtroppo, anche perle colorate non naturali. Tingere la perla, infatti, può rivelarsi un sotterfugio di commercianti poco trasparenti. Quindi, se trovate un gioiello con perle nere che non sono di Tahiti potete sospettare che sia stata tinta artificialmente.

Collana con perle colorate e diamanti
Collana con perle colorate e diamanti

Collana con tre fili di perle colorate
Collana con tre fili di perle colorate







Vhernier, rapsodia in blu per tre anelli

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Blu come il cielo, il mare e il colore dell’anno Pantone: Vhernier ripropone i suoi classici gioielli con la tonalità più di moda. Si tratta di tre anelli, ma anche orecchini, tutti composti dallo stesso mix: oro rosa e lapislazzuli. Il blu intenso assieme alla tonalità dell’oro, oltre a rimandare alle atmosfere dell’antico Egitto, evoca atmosfere art déco. Anche se gli anelli abbracciano il design inconfondibile della Maison.

Vhernier, anello Eclisse
Vhernier, anello Eclisse

Come per l’anello Eclisse: gioco equilibrato di simmetrie e volumi interrotti da un taglio netto (Vherner lo paragona a un quadro di Fontana), che rivela due facce dal blu intenso del lapislazzuli che si riflettono l’una nell’altra mentre il cristallo di rocca dà vita alle famose Trasparenze di Vhernier. Un altro anello, Aladino, è invece caratterizzato da geometrie morbide su un gambo in oro rosa, dove si innesta un volume dato dal cristallo di rocca, che si fonde a sottili lamine di lapislazzuli blu e madreperla bianca.

Anello Aladino
Anello Aladino

Infine, nell’anello Freccia il blu dei lapsilazzuli si concentra negli elementi triangolari che, cesellati dalle mani degli orafi di Vhernier, danno vita a un anello dal design scultoreo, anche in questo caso con il contributo del cristallo di rocca, che rende brillante la nuance del lapislazzuli.

Anello Freccia
Anello Freccia

Orecchini della collezione Eclisse in oro e lapis
Orecchini della collezione Eclisse in oro e lapis







Le nuove frontiere di Piero Milano

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Piero Milano e Luigi Benzi sono i fondatori di una delle gioiellerie di Valenza (Piemonte) più note, anche all’estero. Piero Milano è un marchio ormai consolidato e apprezzato, che compare puntualmente nelle gradi fiere dedicate alla gioielleria, come recentemente a VicenzaOro January e a Inhorgenta. È un tipo di gioielleria piuttosto tradizionale, a base di oro, diamanti, pietre preziose e semipreziose: materiali trasformati in gioielli che possono essere apprezzati sia da un pubblico dai gusti raffinati, sia da donne alle prime esperienza con la gioielleria importante.

Piero Milano, alta gioielleria, orecchini Flower con diamanti e zaffiri
Piero Milano, alta gioielleria, orecchini Flower con diamanti e zaffiri

Come nel caso della collezione Capri, che unisce l’oro rosa e piccoli diamanti di ornamento, al colore rosso fuoco del corallo o della malachite verde. Inoltre, Piero Milano, oltre a proporre fine jewelry, fa spazio anche a pezzi di alta gioielleria, come orecchini e bracciale della collezione Flowers con diamanti e zaffiri di diverse sfumature.

Bracciale Flower con diamanti e zaffiri
Bracciale Flower con diamanti e zaffiri

Orecchini della collezione Aria, in oro bianco e diamanti
Orecchini della collezione Aria, in oro bianco e diamanti

Orecchini della collezione Capri, in oro rosa, corallo e diamanti
Orecchini della collezione Capri, in oro rosa, corallo e diamanti
Collana della collezione Capri, in oro rosa, corallo e diamanti
Collana della collezione Capri, in oro rosa, corallo e diamanti
Anello della collezione Capri, in oro rosa, corallo e diamanti
Anello della collezione Capri, in oro rosa, corallo e diamanti
Orecchini della collezione Light, in oro bianco e diamanti
Orecchini della collezione Light, in oro bianco e diamanti
Collana con pendente di topazio London Blue
Collana con pendente di topazio London Blue

Orecchini con praseolite e diamanti
Orecchini con praseolite e diamanti







Pianegonda allarga la collezione Dorifera

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Presentata nel 2017, la collezione Dorifera di Pianegonda (marchio del gruppo Bros Manifatture) tre anni dopo si rinnova. Si aggiungono nuovi pezzi, accanto a quelli che hanno riscosso un buon successo. La collezione è realizzata con un sistema di lavorazione che scolpisce gli oggetti creando simmetrie che conferiscono un senso di leggerezza al gioiello. Uno stile moderno e vagamente punk che piace alle più giovani, ma può essere apprezzato anche dalle donne non più teenager. I gioielli sono come sempre realizzati in argento 925. Ma il metallo è però proposto in tre diverse varianti: solo argento, con galvanica oro rosa, con galvanica oro nero e cubic zirconia.

Orecchini con galvanica black gun e 194 cubic zirconia bianchi
Orecchini con galvanica black gun e 194 cubic zirconia bianchi

La collezione comprende anelli, orecchini, bracciali e collane. Prezzi: per esempio, un paio di orecchini con galvanica black gun e 194 cubic zirconia bianchi sono proposti a 215 euro, mentre per un bracciale, solo in argento, si sale a 450 euro, che salgono a 495 per il modello con le pietre sintetiche, ma per una collana si scende a 215.

Bracciale in galvanica oro rosa
Bracciale in galvanica oro rosa
Bracciale in galvanica black gun con cubic zirconia
Bracciale in galvanica black gun con cubic zirconia
Collana in argento galvanica black gun
Collana in argento galvanica black gun
Orecchini in argento
Orecchini in argento







Van Cleef & Arpels lancia Jasmin, nuovo solitaire

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Un anello di fidanzamento o un anello di matrimonio, la fede nuziale, sono il simbolo di una promessa che dura nel tempo: ed è questo messaggio che Van Cleef & Arpels affida alla storia dei suoi gioielli.

La Maison parigina ha sintetizzato la storia, l’evoluzione e lo stile delle sue creazioni o, più precisamente, degli anelli di fidanzamento o di matrimonio. Un racconto che parte nel 1895 nel cuore di Parigi, con il matrimonio di Estelle Arpels, figlia di un commerciante di pietre preziose, e di Alfred Van Cleef, figlio di un tagliatore di gemme. Nel 1906, al numero 22 di place Vendôme, la Maison Van Cleef & Arpels unisce questi due nomi in un destino comune all’insegna della gioielleria. Da allora, come una sorta di legame immutabile, il logogramma & simboleggia quest’unione di anime e di competenze.

L'interno della boutique di Roma di Van Cleef & Arpels
L’interno della boutique di Roma di Van Cleef & Arpels

Pietre d’eccezione

Da oltre un secolo, le pietre d’eccezione sono protagoniste del processo creativo di Van Cleef & Arpels. Nel solco di una maestria tramandata fin dalle origini, la Maison seleziona le sue materie sulla base dei criteri più severi. Beneficiando della medesima rigorosa attenzione, sia i pezzi unici sia le fedi incastonate montano solo le migliori qualità di diamanti. Di purezza da IF a VVS2 e di colore D o E per i solitari e D, E o F per le fedi nuziali, offrono alle creazioni una lucentezza eccezionale.

Solitario Bonheur
Solitario Bonheur

Per i diamanti, come per gli zaffiri, i rubini o gli smeraldi, Van Cleef & Arpels cerca, infatti, non solo l’eccellenza, ma anche il carattere. Oltre ai criteri assoluti sopraggiunge un incontro, una segreta alchimia capace di risvegliare i sensi. In particolare, con Le Pierres de Caractère (che è un marchio della Maison).

Solitario Couture
Solitario Couture

Coppie leggendarie

Dalla parure in perle e diamanti offerta alla principessa Grace di Monaco come regalo di nozze al solitario ornato di un favoloso rubino di 8,25 carati regalato da Richard Burton a Elizabeth Taylor nel 1968, dalla celebre collana in rubini e diamanti della Duchessa di Windsor che ha sul fermaglio l’iscrizione “My Wallis from her David, 19.VI.1936”, alla parure Océan realizzata per la Principessa Charlène di Monaco in occasione del matrimonio nel 2011: molte coppie famose si sono rivolte alla Maison al fine di celebrare i momenti salienti del loro amore.

Solitario con diamanti e zaffiro
Solitario con diamanti e zaffiro

Gli anelli

Ogni creazione beneficia dell’esperienza di Alta Gioielleria di Van Cleef & Arpels, tramandata da oltre un secolo dalle Mains d’Or (altro marchio della Maison) dei suoi atelier. Questa competenza si esprime attraverso una successione di gesti meticolosamente eseguiti a mano. E questo vale anche per le collezioni di fedi nuziali e solitari.

Solitario Perlée
Solitario Perlée

I solitari Icône e Couture avvolgono in un tenero abbraccio la pietra centrale, mentre gli anelli Perlée ed Estelle sono ritmati da un profilo di perle d’oro o di platino. Le creazioni Bonheur e Romance sublimano la bellezza del diamante grazie a un’estetica femminile e senza tempo. Le gemme risplendono altresì sui solitari unici, evocando il legame con la persona amata mediante la carezza di una voluta o di un petalo prezioso.

Solitario Jasmin di Van Cleef & Arpels
Solitario Jasmin di Van Cleef & Arpels

Il nuvo solitario Jasmin

Bonheur, Jasmin, Icône, Romance, Menuet, Entrelacs, Motifs Pétales o Boucle: le differenti montature permettono di conferire risalto alle Pierres de Caractère selezionate dalla Maison. Il nuovo Solitario Jasmin s’iscrive in questi criteri di eccellenza gioielliera. Ispirato al fiore di gelsomino, simbolo di amore e bellezza, questo modello dal delicato andamento curvilineo è ornato di diamanti taglio marquise a evocare una natura poetica. Il solitario è realizzato in platino, oro rosa, un rubino taglio cuscino di 5,02 carati (Tailandia), diamanti taglio rotondo e navette.

Solitario Romance
Solitario Romance

Personalizzazione

Per poter abbinare facilmente l’anello di fidanzamento alla fede nuziale, la Maison ha concepito le sue creazioni in modo che si armonizzino con praticità ed eleganza. Se alcuni modelli (Romance, Couture, Perlée, Estelle) sono fatti apposta, altri offrono ai futuri sposi numerose combinazioni. Gli ensemble possono, infatti, essere composti secondo la propria personalità: classici e senza tempo oppure moderni e audaci. Giocando sulla larghezza degli anelli, coniugando la semplicità alla lucentezza dei diamanti, unendo le perle d’oro: le possibilità sono molteplici. La Maison offre inoltre ai futuri sposi la possibilità di personalizzare ogni anello di fidanzamento o nuziale attraverso un’esclusiva incisione.

Solitario Estelle
Solitario Estelle

Gli anelli di fidanzamento

Per i suoi solitari Van Cleef & Arpels seleziona esclusivamente diamanti dai colori impeccabili e dalle qualità più pure. Ogni anello in platino, oppure in oro bianco o rosa per il modello Perlée, può essere incastonato con un diamante taglio rotondo di almeno 0,30 carati.

Van Cleef & Arpels propone a ogni coppia un servizio personalizzato: è possibile scegliere il diamante, unico, tra un insieme di pietre selezionate in base ai più alti criteri di qualità. La pietra scelta è poi abbinata a una selezione di montature della Maison: Icône, Romance e Bonheur.

Solitario Menuet
Solitario Menuet

Fede nuziale Felicité, oro giallo e diamanti
Fede nuziale Felicité, oro giallo e diamanti

Fede nuziale Tendrement Signature
Fede nuziale Tendrement Signature
Fede nuziale Toujours Etoiles
Fede nuziale Toujours Etoiles

Fede Nuziale Toujours in oro rosa
Fede Nuziale Toujours in oro rosa







Questi orecchini di Anabela Chan sono fatti con un materiale sorprendente

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Primavera, natura, sostenibilità: tre idee che hanno fatto fiorire la nuova collezione di Anabela Chan. La serie di orecchini e spille della collezione Blooms sono stati creati con una idea rivoluzionaria: sono realizzati con alluminio riciclato. Il metallo è quello delle lattine delle bibite. Riutilizzato, e abbinato a oro e gemme create in laboratorio, diventa materiale per gioielli raffinati. Giudicate voi: basta osservare queste immagini per capire che riciclare anche i materiali più umili può trasformarsi in lusso sostenibile.

Orecchini della collezione Bloom, con tormalina paraiba creata in laboratorio
Orecchini della collezione Bloom, con tormalina paraiba creata in laboratorio

Il progetto, spiega la designer di Hong Kong con base a Londra, è durato due anni e mezzo, dal 2017. Prima di arrivare a questo eccezionale risultato, Anabela Chan ha sperimentato molti tentativi nei processi di fusione e raffinazione delle lattine di alluminio, scadate a una temperatura di 600 gradi centigradi. E poi, dopo essere state trasformate in barre metalliche, utilizzate in combinazione con il tradizionale metodo artigianale di fusione a cera persa. Il metallo assume colorazioni intense, a volte iridescenti.

Alluminio arcobaleno riciclato, oro 18 carati, vermeil in oro giallo 18 carati, gemme sintetiche
Alluminio arcobaleno riciclato, oro 18 carati, vermeil in oro giallo 18 carati, gemme sintetiche

I gioielli hanno quindi preso la forma di esuberanti fiori, con l’aggiunta di gemme sintetiche, ma di qualità, spesso con taglio inusuale, come quello triangolare, trilliant. Gli elementi sono stati lavorati a mano, singolarmente. Anche la scelta di utilizzare gemme sintetiche è stata decisa davvero per rispetto della natura e delle condizioni di chi lavora all’estrazione. Anabela Chan, infatti, racconta di essere rimasta scioccata dopo una visita alle miniere dello Sri Lanka.

Anabela Chan, orecchini Rainbow Bloom
Anabela Chan, orecchini Rainbow Bloom
Orecchini in alluminio color bronzo rosa
Orecchini in alluminio color bronzo rosa

Orecchini Agrumi in fiore
Orecchini Agrumi in fiore







La straordinaria collana di Sicis dedicata a Calipso

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Calipso, ninfa figlia di Atlante, che nell’Odissea accoglie nell’isola di Ogigia il naufrago Ulisse e, innamorata di lui, lo trattiene per sette anni, finché non riceve da Zeus l’ordine di lasciarlo partire. Una donna senza dubbio affascinante anche agli occhi dei designer di Sicis, che hanno dedicato a Calipso alcuni pezzi di alta gioielleria.

Collana Calipso con 165 perle Akoya e diamanti
Collana Calipso con 165 perle Akoya e diamanti

Come sempre i gioielli di Sicis, Maison con base a Ravenna, coniugano oro e pietre preziose a un delicato lavoro di micro mosaico. La collana della linea Calipso, inoltre, utilizza 165 speciali e pregiate perle Akoya Light Blue tessute in una trama d’oro, accanto a diamanti taglio brillante che si intrecciano e abbracciano elementi decorati in micromosaico. Centinaia di minuscole tessere si allineano e creano disegni nei toni del blu zaffiro e del bianco, sinuosi giochi di colore e impercettibili riflessi. La collana, in particolare, è un pezzo di alta gioielleria e di grande pregio, non solo per la difficile lavorazione del pezzo, ma anche per la quantità di perle Akoya utilizzate. Di sicuro sarebbe piaciuta anche a Calipso.

Orecchini in oro bianco, diamanti, perle Akoya, micro mosaico
Orecchini in oro bianco, diamanti, perle Akoya, micro mosaico

Gli elementi di vetro colorato da cui si ricava il micro mosaico
Gli elementi di vetro colorato da cui si ricava il micro mosaico







Attenzione: diamanti sintetici venduti come veri

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Acquistare un diamante sintetico e pensare di acquistare un diamante naturale. Il rischio c’è, nonostante quanto sostengono le aziende che vendono diamanti cresciuti in laboratorio. Lo indica il caso trasmesso dal popolare programma televisivo Good Morning America. Certamente, il caso raccontato dalla trasmissione riguarda gli Usa. Ma accende una luce rossa su quanto può accadere su scala globale.

Il diamante cresciuto in laboratorio
Il diamante cresciuto in laboratorio

Il racconto dell’inchiesta di Good Morning America riguarda una donna, Molly Carlson, che ha acquistato il suo anello di fidanzamento con diamante in una gioielleria in un centro commerciale. Dopo aver acquistato l’anello, si è recata in un’altra gioielleria per controllare il gioiello. E ha avuto una cattiva sorpresa: il gioielliere, infatti, le ha rivelato che il diamante è artificiale, non naturale. Ma al momento dell’acquisto, ha confermato il fidanzato di Molly, venditore aveva descritto lo stile, la chiarezza e il colore, senza aver mai spiegato che si trattava di una pietra coltivata in laboratorio.

Molly Carlson
Molly Carlson

Pare che la pratica commerciale poco trasparente sia diffusa. Negli Stati Uniti l’anno scorso l’agenzia federale ha inviato lettere di avvertimento a otto venditori online di diamanti coltivati in laboratorio che non avevano chiarito la differenza. C’è chi, per esempio, ha definito i diamanti sintetici  semplicemente come “alternativi”. Ed è lecito chiedersi: qual è la situazione in Europa?

Orecchini con diamanti di laboratorio Lightbox
Orecchini con diamanti di laboratorio Lightbox

Anello in oro bianco e diamante di laboratorio
Anello in oro bianco e diamante di laboratorio

Anello ispirato alle fioriture eterne e alle farfalle danzanti del poetico Giardino Inglese. Lavorato a mano in oro bianco 18k Fairtrade, con 184 diamanti da laboratorio Diamond Foundry, per 6,84 carati
Anello ispirato alle fioriture eterne e alle farfalle danzanti del poetico Giardino Inglese. Lavorato a mano in oro bianco 18k Fairtrade, con 184 diamanti da laboratorio Diamond Foundry, per 6,84 carati







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