Orecchini Wolodja di Otto Jakob. Sono ispirati al film del 1925 «La corazzata Potemkin». I volti sono stati realizzati utilizzando lo stesso stampo, ma smaltati in modo leggermente diverso per farli sembrare gemelli
Orecchini Wolodja di Otto Jakob con diamanti briolette. Sono ispirati al film del 1925 «La corazzata Potemkin». I volti sono stati realizzati utilizzando lo stesso stampo, ma smaltati in modo leggermente diverso per farli sembrare gemelli

Viaggio nel tempo con Otto Jakob




Dagli etruschi in Toscana al Tefaf di New York: gli elaborati gioielli di Otto Jakob.

La fine di ottobre ha coinciso con il ritorno di Otto Jakob al Tefaf di New York, quest’anno in versione online (1-4 novembre). Da Karlsruhe, città nel sud-ovest in Germania, il designer tedesco ha conquistato schiere di estimatori. La sua ricetta prevede il 70 per cento di fantasia, il 25 per cento di design e il 5 per cento di spirito teutonico infuso nei suoi gioielli. Quello di Otto non è un mestiere, ma una vocazione: ha iniziato a 17 anni con lo studio dell’arte etrusca, celtica e classica: influssi che sono ancora presenti nei suoi pezzi unici, con in più una sorta di anima medioevale. Dal 1977 e il 1980 ha studiato pittura. Poi, si è dedicato esclusivamente alla creazione di gioielli. Ma non gioielli che si acquistano in una qualsiasi gioielleria: sono pezzi speciali, esposti solo al Tefaf o in una galleria d’arte. E non stupisce neppure che nelle edizioni scorse al Tefaf Jakob sia stato assegnato in un’area riservata ai gioielli antichi.

I sui veri maestri, però, sono gli orafi italiani come Benvenuto Cellini a Fortunato Pio Castellani.

Orecchini Wolodja di Otto Jakob. Sono ispirati al film del 1925 «La corazzata Potemkin». I volti sono stati realizzati utilizzando lo stesso stampo, ma smaltati in modo leggermente diverso per farli sembrare gemelli
Orecchini Wolodja di Otto Jakob con diamanti briolette. Sono ispirati al film del 1925 «La corazzata Potemkin». I volti sono stati realizzati utilizzando lo stesso stampo, ma smaltati in modo leggermente diverso per farli sembrare gemelli

Non c’è traccia di design moderno, infatti, nei suoi anelli, orecchini o bracciali. Sono pezzi speciali. Per esempio, può utilizzare contemporaneamente cristalli di rocca del Pakistan, con inclusioni d’oro, olio, catrame e gas, spinello rosso, rubino e diamanti. In media ogni pezzo è realizzato con circa cento ore di lavoro da nove artigiani. Il 70 per cento della produzione sono pezzi unici, il resto è costituito da piccole variazioni da gioielli già proposti. I prezzi dei suoi gioielli partono da circa 7.000 euro e arrivano a decine di migliaia. E sono riservati a chi davvero ama il suo stile. Rudy Serra

Pendente Lalibela in oro con perla keshi e rubino
Pendente Lalibela in oro con perla keshi e rubino
Anello vintage con diamante in oro e smalto
Anello vintage con diamante in oro e smalto
Pendente Araçari con un'ametista che si è sviluppata all'interno di un quarzo
Pendente Araçari con un’ametista che si è sviluppata all’interno di un quarzo
Bracciale granchio di Otto Jakob
Bracciale granchio di Otto Jakob
Orecchini Edentulina ispirati a una lumaca. Sono realizzati con una rara conchiglia verde africana e tormaline arancioni
Orecchini Edentulina ispirati a una lumaca. Sono realizzati con una rara conchiglia verde africana e tormaline arancioni
Medaglione vintage in oro smalto
Medaglione vintage in oro smalto

Bracciale in oro, smalto e diamanti
Bracciale in oro, smalto e diamanti







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