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San Valentino in blu con Tiffany

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Il blu Tiffany per San Valentino 2018: ecco le proposte della Maison americana ♦︎

L’aspetto dell’immagine che accompagna le proposte di Tiffany per San Valentino 2018 ha un claim piuttosto divertente, come fosse una notizia importante e improvvisa. «Breaking  news: Cupid strikes again», cioè Ultime notizie: Cupido colpisce ancora. La grafica ricorda quella di un quotidiano, su cui è sovrapposto l’inconfondibile colore Tiffany, per la precisione catalogato con il numero Pantone 1837: un numero non casuale, perché segna l’anno di nascita della Maison americana. San Valentino, d’altra parte, è un momento importante per i gioielli e per Tiffany in particolare, che ha visto salire le vendite durante il periodo natalizio e vuole confermare il trend. Dunque, in questa pagina ci sono alcuni dei gioielli suggeriti da Tiffany & Co per il San Valentino 2018. Margherita Donato




Bracciale in oro bianco e diamanti della collezione Tiffany City HardWear. Tiffany & Co. Prezzo: 6.300 euro
Bracciale in oro bianco e diamanti della collezione Tiffany City HardWear. Tiffany & Co. Prezzo: 6.300 euro
Bracciale Tiffany Keys in oro giallo. Tiffany & Co. Prezzo: 1.650 euro
Bracciale Tiffany Keys in oro giallo. Tiffany & Co. Prezzo: 1.650 euro
Bracciale Tiffany T in oro rosa e diamanti. Tiffany & Co. Prezzo: 4.050 euro
Bracciale Tiffany T in oro rosa e diamanti. Tiffany & Co. Prezzo: 4.050 euro
Anello Tiffany Setting in platino e diamanti e fedina di diamanti. Tiffany & Co. Prezzo su richiesta
Anello Tiffany Setting in platino e diamanti e fedina di diamanti. Tiffany & Co. Prezzo su richiesta
Pendente Open Heart in oro rosa e diamanti disegnato da Elsa Peretti per Tiffany & Co. Prezzo: 10.900 euro
Pendente Open Heart in oro rosa e diamanti disegnato da Elsa Peretti per Tiffany & Co. Prezzo: 10.900 euro
Pendente Graffiti in oro rosa e diamanti disegnato da Paloma Picasso per Tiffany & Co. Prezzo: 2.750 euro
Pendente Graffiti in oro rosa e diamanti disegnato da Paloma Picasso per Tiffany & Co. Prezzo: 2.750 euro
Breaking news: Cupid strikes again
Breaking news: Cupid strikes again







I 9 vincitori dei Palladio Awards

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A VicenzaOro consegnati i nove Palladio Awards, i premi legati al mondo della gioielleria. Ecco i vincitori ♦︎

Sono definiti gli Oscar del gioiello, ma forse non hanno più necessità di prendere a modello il red carpet cinematografico. I premi a designer, maison e gioiellieri che da cinque anni sono consegnati in occasione di VicenzaOro sono ormai diventati una tradizione a sé. Al Palladio Theater della Fiera di Vicenza, dunque, in apertura di VicenzaOro sono stati premiati i nove vincitori degli Andrea Palladio International Jewellery Awards, che abbracciano progettazione, produzione, retail, comunicazione, della Corporate Social Responsibility e della carriera. Quest’anno la giuria era composta da da Silvana Annicchiarico, direttore Triennale Design Museum, Alba Cappellieri, professore di Design del Gioiello Politecnico di Milano, e Clare Phillips, Curatrice al Victoria and Albert Museum di Londra.

Andrea Palladio International Jewellery Awards January 2018
Andrea Palladio International Jewellery Awards January 2018

Ecco il risultato e la motivazione dei premi:

Best Italian Jewellery Designer: Massimiliano Bonoli

I gioielli di Massimiliano Bonoli si distinguono per la vocazione alla sperimentazione e all’innovazione tanto nei materiali con cui sono realizzati, quanto nelle tecnologie e nelle intersezioni disciplinari. Viene premiata la sua abilità nel guardare ai futuri dell’alta gioielleria.

Armadillo, disegnato da Massimiliano Bonoli per Mattia Cielo
Armadillo, disegnato da Massimiliano Bonoli per Mattia Cielo

Best International Jewellery Designer: Luz Camino

I gioielli di Luz Camino rappresentano l’incontro tra l’armonia delle forme naturali e l’eleganza contemporanea. Natura e bellezza sono interpretati ai massimi livelli.

Orecchini di Luz Camino
Orecchini di Luz Camino a forma di baccello di ebano con turchese, tsavoriti, diamanti in argento e oro

The Best Italian Jewellery Collection: Palmiero

La collezione Underwater World Collection è un omaggio alla perfezione estetica della natura e a quella tecnica della manifattura. Questa collezione prende vita e movimento grazie all’eccellente manifattura orafa e allo studio dei volumi.

Palmiero, collezione Underwater World Collection
Palmiero, anello della Underwater World Collection

The Best International Jewellery Collection: Chanel

La collezione Flying Cloud ha il merito di tradurre in materia preziosa i ricordi della giovane Coco Chanel. Zaffiri, diamanti e metalli preziosi rimandano ai suoi viaggi in Costa Azzurra, alle divise dei marinai, alle crociere sul Flying Cloud, lo yacht appartenuto a Hugh Grosvenor da cui la collezione prende il nome.

CHanel, Flying Cloud collection
Chanel, Flying Cloud collection

The Best Jewellery Communication Campaign: Cartier

How far would you go for love? è una celebrazione dell’amore in piccoli episodi, che rimanda, con qualità e narrativa cinematografica, ad un romanticismo appassionato, coinvolgente come i preziosi Cartier.

Cartier, campagna How far would you go for love?
Cartier, campagna How far would you go for love?

The Best Jewelry Flagship Store: Tiffany, Milano

La nuova location di Tiffany celebra l’eleganza del brand in un palazzo storico di Milano che affaccia su piazza del Duomo. Vetrine scintillanti, custodi di collezioni iconiche e straordinarie opere d’arte contemporanea, mirano a valorizzare le creazioni firmate Tiffany&Co.

Lo store di Tiffany in piazza Duomo, a Milano
Lo store di Tiffany in piazza Duomo, a Milano

 Lifetime Achievement Award: Elsa Peretti

Il premio alla carriera va a una designer visionaria, che ha anticipato i cambiamenti non solo formali ma anche sociali e li ha tradotti in gioielli che hanno definito nuove identità femminili, coraggiose, eleganti e indipendenti.

Elsa Peretti in un abito Halston e con il suo bracciale rigido Bone, 1971
Elsa Peretti in un abito Halston e con il suo bracciale rigido Bone, 1971



Jewellery Corporate Social Responsibility: SeeMe

Un premio alla tenacia di Caterina Occhio per il suo instancabile sostegno alle donne vittime di aggressioni in Tunisia e in Turchia attraverso un simbolo semplice quanto potente: il cuore, per combattere ogni forma di violenza e restituire dignità, speranza e futuro alle donne.

Anello con cuore di SeeMe
Anello con cuore di SeeMe

The Best Communication New Media: VC&A

La creatività di Van Cleef & Arpels viene enfatizzata in un viaggio onirico, L’Arche de Noé racontée par Van Cleef & Arpels – Multisensory Jewellery experience by Robert Wilson – Paris, Hong Kong, New York. Un’esperienza sensoriale che congiunge la migliore tradizione orafa con i nuovi linguaggi della contemporaneità.

Collezione Arche de Noé di Van Cleef & Arpels, pappagalli
Collezione Arche de Noé di Van Cleef & Arpels, pappagalli







Tiffany, giallo su nero ai Golden Globe

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Ai Golden Globe sfilata di abiti neri. Ma anche di gioielli Tiffany ♦︎

Non solo nero. Ai Golden Globe gli abiti scuri delle dive sono stati al centro dell’attenzione. Abolita la classica domanda («chi ti ha vestita?») a favore di «perché vesti di nero?», colore che ha segnato la protesta anti molestie. Ma proprio per la scelta unanime di vestirsi in nero, sul red carpet il tocco di colore era il giallo e il bianco dell’oro. Ai gioielli nessuna ha rinunciato. In questa pagina vedete, per esempio, le star firmate Tiffany. La Maison ha anche annunciato che farà una donazione a Time’s Up, iniziativa che prevede un fondo per il sostegno legale a donne e uomini che subiscono molestie sul lavoro. Tiffany ha annunciato che verserà una donazione per conto delle dive che hanno indossato gioielli del marchio durante la serata di gala.

A cominciare da Gal Gadot, che ha scelto orecchini e un braccialetto di diamanti Tiffany. Sempre con i gioielli della casa dall’inconfondibile colore Tiffany Blue, la regista Greta Gerwig è sfilata sul tappeto rosso con una storica collana Tiffany, un anello di diamanti e orecchini. Margot Robbie ha indossato orecchini del brand newyorkese e un anello in oro bianco con perle. E sempre in Tiffany erano Natalie Portman (orecchini di diamanti e un anello), Sarah Paulson (orecchini Tiffany HardWear), Common (spilla a forma di libellula e un orologio Tiffany CT60), O.T. Fagbenle (orologio Tiffany Square), Liev Schreiber (orologio Tiffany CT60).




Gal Gadot
Gal Gadot
Greta Gerwig
Greta Gerwig
Natalie Portman
Natalie Portman
Margot Robbie
Margot Robbie
Sarah Paulson
Sarah Paulson

Liev Schreiber
Liev Schreiber







La carica dei 220 con Faraone



Quarta vendita all’asta con 220 lotti per Faraone Casa d’Aste il 20 novembre. Ecco i pezzi più interessanti ♦︎

Le quattro stagioni o, meglio, il Four Season, per la quarta vendita all’incanto targata Farone Casa d’Aste. E sembra che i risultati delle prime tre vendite abbiano galvanizzato pubblico e offerenti: a Milano il 20 novembre saranno battuti oltre 220 lotti in una selezione di gioielli e orologi. Con questa atmosfera positiva le previsioni sono ottimistiche, con l’obiettivo di trovare un acquirente per oltre l’80 % dei pezzi posti all’incanto, così come avvenuto nelle aste precedenti.

Tanti i gioielli in catalogo, con firme gloriose come Cartier, Chopard, Tiffany, Bulgari, Buccellati, Boucheron e, ovviamente, Faraone che a Milano è una sorta di istituzione. Non mancano, ovviamente, gioielli non firmati ma di valore. Faraone segnala, per esempio, il collier stile Art Déco in platino con diamanti taglio brillante di per un totale di 25 carati, con diamante centrale pendente, trasformabile in una spilla nelle due versioni, con o senza pendente.

Altri pezzi importanti: un collier Chopard con una diamante a goccia di 22 carati, amovibile, e diamanti taglio brillante per un totale di circa 60 carati, un bracciale, sempre Art Déco firmato Oscar Heyman, datato 1925, e battuto da Christie’s negli anni Novanta per 400.000 dollari. Tra i lotti più significativi compaiono anche un paio di orecchini in oro bianco, con diamante taglio brillante da 15 carati e due perle naturali di 13 millimetri, un bracciale Cartier London con un torchon di perle e fermezza in platino e diamanti. Per chi pensa ai regali di Natale, ci sono anche i gemelli da polso firmati Villa, Sabbadini e Faraone, oltre a una selezione di orologi Patek Philippe, Rolex, Breguet, Vacheron Constantin e un raro orologio Audemar Piguet squelette da tasca degli anni Settanta, il cui movimento è racchiuso da due vetri zaffiro.

«Siamo entusiasti del percorso fatto e guardiamo con ottimismo a questa prossima asta», commenta Vittoria Bianchi, amministratore delegato di Faraone. «Senza peccare di presunzione posso dire che in soli 18 mesi, forti dei risultati conseguiti e del servizio offerto, abbiamo raggiunto la giusta conoscibilità, arricchendo di volta in volta il nostro catalogo di oggetti di grande spessore, selezionati appositamente per andare incontro alle richieste della nostra clientelaA differenza delle altre case d’aste, Faraone Casa d’Aste, avendo l’anima del gioielliere, offre alla propria clientela un vero e proprio servizio a 360 gradi sui propri preziosi, che parte dalla valutazione, dal consiglio se metterli in vendita con la propria casa d’aste alle migliori condizioni, se rimontarli o permutarli con una versione più attuale, o farli acquistare direttamente della maison nel caso di capolavori, sia propri sia di altre griffe».




Bracciale Art Déco firmato Oscar Heyman, datato 1925
Bracciale Art Déco firmato Oscar Heyman, datato 1925
Collier Chopard, con pendente amovibile realizzato in oro bianco con domanti taglio brillante del peso complessivo di circa 60 carati e goccia del peso di 22,20 carati
Collier Chopard, con pendente amovibile realizzato in oro bianco con domanti taglio brillante del peso complessivo di circa 60 carati e goccia del peso di 22,20 carati
collier stile Art Déco in platino con diamanti taglio brillante di per un totale di 25 carati, con diamante centrale pendente
Collier stile Art Déco in platino con diamanti taglio brillante di per un totale di 25 carati, con diamante centrale pendente
Il diamante removibile
Il diamante removibile
Orecchini in oro bianco, con diamante taglio brillante da 15 carati e due perle naturali di 13 millimetri
Orecchini in oro bianco con diamante taglio brillante 15 carati e perla naturale 13 millimetri
Orologio Audemar Piguet squelette da tasca degli anni Settanta, il cui movimento è racchiuso da due vetri zaffiro
Audemar Piguet Skeleton, orologio da tasca anni ’70 con catena in oro 18 carati. Cassa 42 millimetri






Aste, Bolaffi in rosa



Diamanti e gioielli di grandi Maison: a Milano asta da non perdere con Bolaffi ♦︎

Aste di gioielli, mon amour: le vendite di pezzi d’eccezione stuzzica la fantasia (e il portafogli) degli appassionati. Per chi non resiste al fascino di gioielli d’epoca e diamanti da sogno, il 3 ottobre, a Milano, Bolaffi ha in programma una nuova vendita all’incanto. Star della giornata è un diamante rosa montato su anello. La pietra, definita fancy light pink, ha 3,66 carati, purezza IF e una base d’asta di 360 mila euro. Faro acceso anche su un anello con diamante taglio smeraldo di 5,29 carati, D color, purezza VVS2, con base 130 mila euro.

Ma l’asta comprende anche uno zaffiro del Kashmir e gioielli firmati da grandi Maison come Bulgari, Van Cleef & Arpels, Schlumberger per Tiffany. Al Grand Hotel et de Milan, sede dell’asta, sono 478 lotti di gioielli, preceduti da una vendita dedicata agli orologi. Da segnalare, tra le pietre in catalogo, anche uno smeraldo colombiano di 4,31 carati e uno in zaffiro del Kashmir senza segni di riscaldamento, con montatura in platino e diamanti, datato anni Venti. «Con il suo colore vellutato, intenso e unico, il Kashmir è il più ricercato e apprezzato tra gli zaffiri», spiega Maria Carla Manenti, esperta del dipartimento gioielli. «Quando si parla di zaffiri, è questa la gemma a cui far riferimento». Federico Graglia





Anello con diamante  fancy light pink, ha 3,66 carati, purezza IF
Anello con diamante fancy light pink, ha 3,66 carati, purezza IF

Girocollo in diamanti in oro bianco, formato da corolle di fiori a scalare con incastonati diamanti taglio brillante di 31,36 carati
Girocollo in diamanti in oro bianco, formato da corolle di fiori a scalare con incastonati diamanti taglio brillante di 31,36 carati
Anello in oro bianco con un diamante taglio smeraldo di 5,29 carati
Anello in oro bianco con un diamante taglio smeraldo di 5,29 carati
Anello in platino con smeraldo colombiano taglio rettangolare a gradini di 4,31 carati
Anello in platino con smeraldo colombiano taglio rettangolare a gradini di 4,31 carati
Orecchini di Bulgari con diamanti taglio baguette
Orecchini di Bulgari con diamanti taglio baguette
Spilla con zaffiri di Harry Winston
Spilla con zaffiri di Harry Winston
Spilla con zaffiri e diamanti di Tiffany, design du Schlumberger
Spilla con zaffiri e diamanti di Tiffany, design du Schlumberger

Anello con zaffiro del Kashmir senza segni di riscaldamento, con montatura in platino e diamanti, datato anni Venti
Anello con zaffiro del Kashmir senza segni di riscaldamento, con montatura in platino e diamanti, datato anni Venti







Nuovo presidente per Tiffany

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Tiffany ha un nuovo presidente: è Roger Farah, affianca il ceo Alessandro Bogliolo ♦︎

Dopo aver scelto come Ceo l’italiano Alessandro Bogliolo per la guida operativa, Tiffany & Co. ha eletto anche un nuovo presidente. È Roger Farah, indicato dal consiglio di amministrazione della sua società di New York. Dal 2 ottobre 2017, Farah, 64 anni, sostituisce Michael J. Kowalski, ex presidente di Tiffany, richiamato frettolosamente in servizio per sostituire Frederic Cumenal. È terminato, insomma, il periodo transitorio al vertice del colosso della gioielleria. Farah è entrato a far parte del consiglio di Tiffany nel marzo 2017. In precedenza è stato top manager in corporate come Ralph Lauren Corporation, Venator Group e Macy ed è stato co-amministratore delegato e direttore di Tory Burch da settembre 2014 a marzo 2017. Ora l’azienda ha una nuova leadership e ha di fronte a sé il compito di ridare soddisfazioni ai propri azionisti, come ha recentemente commentato Francesco Trapani, l’ex numero uno di Bulgari e numero due di Lvmh, ora azionista e nel board di Tiffany. Federico Graglia

Roger Farah
Roger Farah

Alessandro Bogliolo

Janelle Monáe per Tiffany
Janelle Monáe per Tiffany
Bracciale con ciondoli, collezione Tiffany HardWear
Bracciale con ciondoli, collezione Tiffany HardWear
Tiffany, New York
Tiffany, New York

I gioielli al Festival di Venezia



I gioielli sfoggiati dalle attrici al Festival del Cinema di Venezia: Chopard, Buccellati, Giorgio Visconti e… ♦︎

Come sempre, al Festival del Cinema di Venezia il premio «Leone al gioiello più bello» non è previsto. Ma non per questo la competizione sul red carpet, come avviene a Cannes e agli Oscar, è meno intensa. Attrici e giurate si contendono il flash dei fotografi sfoggiando abiti e gioielli destinati a rimanere impressi nella memoria. E le grandi Maison della gioielleria fanno a gara nel rifornire le star di monili preziosi e, possibilmente, ben visibili negli scatti dei fotografi. Jasmine Trinca, per esempio, attrice e unica giurata italiana del concorso, ha scelto in diverse occasioni i gioielli di Tiffany & Co, così come Jennifer Lawrence e Tina Kunakey. Bianca Balti ha sfoggiato gioielli di Chopard come Isabel Goulart, mentre Claudia Gerini ha scelto la Maison italiana Giorgio Visconti, così come Greta Scarano che ha optato su Crivelli. Di Buccellati, invece, gli orecchini di Kristen Wiig. Ecco i primi scatti delle star e dei gioielli sfoggiati a Venezia. Giulia Netrese




In occasione del red carpet del film ’mother!’ di Darren Aronofsky, la protagonista Jennifer Lawrence ha indossato gioielli in platino con diamanti Tiffany & Co.
In occasione del red carpet del film «mother!» di Darren Aronofsky, la protagonista Jennifer Lawrence ha indossato gioielli in platino con diamanti Tiffany & Co.
La modella e attrice Tina Kunakey ha indossato gioielli in platino e diamanti Tiffany & Co.
La modella e attrice Tina Kunakey ha indossato gioielli in platino e diamanti Tiffany & Co.
Jasmine Trinca con orecchini in oro giallo della collezione Tiffany City HardWear
Jasmine Trinca con orecchini in oro giallo della collezione Tiffany City HardWear
Jasmine Trinca Tiffany
Jasmine Trinca con un pendente in oro rosa con diamanti e morganite e un anello in platino con diamanti e morganite di Tiffany & Co.
 Tina Kunakey ha indossato collana in platino e diamanti della collezione Tiffany Circlet e un anello in platino, diamanti e pietra colorata di Tiffany & Co
Tina Kunakey ha indossato collana in platino e diamanti della collezione Tiffany Circlet e un anello in platino, diamanti e pietra colorata di Tiffany & Co
Kristen Wiig con orecchini Buccellati
Kristen Wiig con orecchini Buccellati
Isabel Goulart con collana di Chopard
Isabel Goulart con collana di Chopard
Bianca Balti con collana di diamanti Chopard
Bianca Balti con collana di diamanti Chopard
Greta Scarano con orecchini di Crivelli
Greta Scarano con orecchini di Crivelli
Claudia Gerini con orecchini Giorgio Visconti
Claudia Gerini con orecchini Giorgio Visconti
Collezione Riflessi, oro bianco e gocce di agata verde
Collezione Riflessi, oro bianco e gocce di agata verde
Bracciale della collezione Universo di Giorgio Visconti, indossata da Claudia Gerini
Bracciale della collezione Universo di Giorgio Visconti, indossata da Claudia Gerini
Anello della collezione Universo di Giorgio Visconti, indossata da Claudia Gerini
Anello della collezione Universo di Giorgio Visconti, indossata da Claudia Gerini







Stop ai finti Tiffany

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Condanna per i finti anelli con diamanti venduti come Tiffany, super multa a Costco ♦︎

I finti Tiffany sono stati definitivamente condannati. Ora (si spera) nessuno potrà cadere nel tranello teso dal grossista americano Costco, che aveva messo in vendita anelli solitaire, cioè in oro bianco con diamante fermato da sei griffe. Un set che è una invenzione della Maison americana. Non solo, Costco aveva venduto 2.500 pezzi con l’etichetta Tiffany, sostenendo che il nome era ormai sinonimo generico di uno stile. Una sentenza del tribunale nell’ottobre 2016 aveva condannato Costco a pagare 5,5 milioni di dollari di danni compensativi e 8,25 milioni in danni punitivi. Non contenta, Costco aveva presentato ricorso. Ora arriva la sentenza definitiva, ancora più severa: Costco deve pagare una cifra ancora maggiore: 19,4 milioni di dollari per aver violato il marchio di Tiffany & Co e la compensazione è stata aumentata a 11,1 milioni. Una sentenza severa, dato il prezzo da pagare è parecchio superiore al danno materiale, ma che serve da monito per chi falsifica i brand. Forse l’Europa dovrebbe prendere esempio. Federico Graglia




Anello di fidanzamento Tiffany Setting in platino e diamanti di Tiffany & Co. Prezzo su richiesta
Anello di fidanzamento Tiffany Setting in platino e diamanti di Tiffany & Co. Prezzo su richiesta
Anello in oro bianco e diamante con Tiffany Setting
Anello in oro bianco e diamante con Tiffany Setting
Anello di fidanzamento Tiffany Setting
Anello di fidanzamento Tiffany Setting
Interno di un negozio Tiffany
Interno del negozio della Maison, a New York
Alessandro Bogliolo, ceo di Tiffany
Alessandro Bogliolo, nuovo ceo della Maison americana







Tiffany, campagna d’autunno

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La nuova campagna di Tiffany per l’autunno 2017 arruola cinque donne di successo. E un uomo ♦︎

La cura Alessandro Bogliolo, da ottobre nuovo numero uno di Tiffany (leggi anche Bogliolo nuovo gioiello di Tiffany)  non è ancora iniziata. Ma il colosso dei gioielli di New York si è preparato alla stagione autunno-inverno 2017 con una nuova campagna pubblicitaria. L’obiettivo, come è stato con il coinvolgimento di Lady Gaga in primavera con la collezione Hardwear, è cercare di coinvolgere di più i giovani. La nuova campagna si chiamerà There’s Only One, e ha chiamato sei donne che hanno raggiunto il successo in modo creativo. L’attrice Elle Fanning (sorella minore di Dakota) è sfilata sul red carpet del Festival di Cannes, la cantautrice Janelle Monáe ha appena vinto il premio Fashion Icon Award di CFDA, Zoë Kravitz è diventata una trend setter, mentre St.Vincent, nome d’arte di Annie Clark, è una polistrumentista di successo, mentre Cameron Russell è una supermodella statunitense. C’è anche un uomino, la star del Bolshoi e del Ballet Theatre of America, David Hallberg. I volti di Tiffany sono stati fotografati dal duo olandese Inez & Vinoodh. Giulia Netrese






Elle Fanning per Tiffany
Elle Fanning per Tiffany

Zoë Kravitz per Tiffany
Zoë Kravitz per Tiffany
Janelle Monáe per Tiffany
Janelle Monáe per Tiffany
Collezione City Hardwear, anello in oro con ciondolo a sfera. Prezzo: 2250 euro
Collezione City Hardwear, anello in oro con ciondolo a sfera. Prezzo: 2250 euro
Anello Ball in argento. Prezzo: 200 euro
Anello Ball in argento. Prezzo: 200 euro

Collana in argento. Prezzo: 2.150 euro
Collana in argento. Prezzo: 2.150 euro







Alessandro Bogliolo: la sua strada per Tiffany

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Un ritratto inedito del nuovo numero uno di Tiffany, Alessandro Bogliolo ♦︎

«Quando ho acquistato la mia prima coppia di jeans Diesel a Roma, molti anni fa, sono costati 100.000 lire. Sono rimasto sorpreso perché per i jeans avrei normalmente pagato la metà. La qualità e l’artigianalità del prodotto erano alti e ora stiamo ora tornando a quello che il marchio era allora». Sono le parole pronunciate solo un anno fa in un’intervista alla testata online Drapers da Alessandro Bogliolo, fino a ottobre 2017 amministratore delegato di Diesel, e da quella data in poi di Tiffany (leggi anche Alessandro Bogliolo nuovo gioiello di Tiffany). In fondo, lo stesso percorso affrontato nell’azienda fondata da Renzo Rosso dovrà essere gestito nel colosso della gioielleria, reduce da una serie di conti deludenti. In Diesel, Bogliolo ha affrontato la riorganizzazione chiudendo store non più redditizi e concentrando il marchio su una fascia alta del mercato. E secondo una recente analisi del Wall Street Journal (leggi anche Tiffany sotto la lente del Wall Street Journal) anche il problema di Tiffany è proprio quello di posizionamento. Riuscirà il manager a far tornare il buonumore agli azionisti della company americana? Maria Silvia Sacchi, la più informata giornalista finanziaria del settore, ha scritto per il Corriere Economia (allegato al Corriere della Sera) un ritratto del manager alla guida di Tiffany.
Alessandro Bogliolo

«La prima telefonata è arrivata a febbraio.Tiffany aveva appena licenziato l’amministratore delegato Frederic Cumenal per i delu­denti risultati finanziari e il colosso americano della gioielleria era alla ricerca del suo sostituto. Quasi cinque mesi dopo quel primo contano, l’annuncio ­che a guidare Tiffany sarà Alessandro Bogliolo, attuale ammini­stratore delegato di Diesel, il princi­pale marchio della Otb di Renzo Ros­so.

Si potrebbe dire un ritorno a casa. Non perché Bogliolo abbia mai lavorato in Tiffany, quanto piuttosto per­ché il manager conosce la gioielleria molto bene: 16 anni della sua già lun­ga carriera professionale (nonostante abbia solo 52 anni) li ha trascorsi in Bulgari, la casa romana che oggi fa parte della scuderia Lvmh (Arnault). In Bulgari ha lavorato a stretto contat­to con Francesco Trapani, che del suc­cesso della società italiana è stato l’artefice, prima che fosse venduta ai francesi. E oggi Trapani è azionista di Tiffany (ha il 5% insieme al fondo attivista Jana Partners) ed è membro del suo consiglio di amministrazione. Per questo molti hanno scritto che la vecchia frequentazione abbia in un certo senso aiutato Bogliolo. Semmai, racconta chi è stato vicino alla trattativa, è stato il contrario, visto che Tiffany è una public company quotata a Wall Street e le regole americane sui possibili conflitti di interesse sono molto strette.

Orecchini della linea Whispers of the Rain Forest
Tiffany, orecchini della linea Whispers of the Rain Forest

In Veneto

Bogliolo si trasferirà nel quartier generale diNew York dal prossimo 2 ottobre. Ma fino ad allora resterà a gui­dare Diesel dove era arrivato esattamente quattro anni fa con il compito di restituire una direzione è un posizionamento­ corretto al marchio principe di casa Otb. Un lavoro che Bogliolo ha fatto fianco a fianco con Renzo Rosso e che sta iniziando a dare i suoi frutti. Nella sede di Diesel a Breganze, inVeneto, dicono che le persone della sua squadra lo rimpiangeranno, così come era già successo in Bulgari, per­ché è uomo che protegge il proprio team. E lui rimpiangerà Diesel dove non solo ha lavorato bene, ma anche volentieri,­ essendo il marchio che da sempre usa nel tempo libero.

Certo, Bogliolo ai cambiamenti è abi­tuato. Bocconiano con studi di perfe­zionamento a Parigi, inizia la carriera proprio nella capitale francese come consulente per Bain, da cui viene trasferito nella sede appena aperta a Milano. Ma la consulenza gli sta stretta, vuole provare a mettere in pratica ciò che suggerisce a imprenditori e a manager. Per questo accetta la sfida di andare in Piaggio. Erano gli anni di Giovannino Agnelli, il figlio di Umberto scomparso a soli 33 anni, che risollevò l’azienda di ­Pontedera, in Toscana.

Quello è per Bogliolo un momento fondante in tutti i sensi. Il manager viene infatti mandato in Cina, dovere­ sta cinque anni fino a diventare vice­ presidente vendite e marketing della Grande Cina. Era la prima metà degli anni Novanta e la Cina non era la stessa di oggi: era il Paese dei terzisti del mon­do, non dei primi clienti del mondo. Da loro si comprava cercando il prez­zo migliore, non si andava a vendere prodotti ad alto prezzo.

Il ritratto di Alessandro Bogliolo sul Corriere Economia
Il ritratto di Alessandro Bogliolo sul Corriere Economia

Ma l’incarico di Bogliolo era vendere Piaggio in Cina. Le trattative erano così lunghe e complesse che si racconta che il manager avesse adottato la strategia di tenere due riunioni in contemporanea: mentre in un ta­volo la controparte traduceva e si confrontava, ­lui passava all’altro fino a che non si arrivava a una conclusione. È in Cina che il nuovo ceo di Tiffany conosce la moglie, italiana, con cui ha due figli (una ragazza e un ragazzo adolescenti) che lo seguono nel corso di tutta la carriera e che an­dranno con lui a New York.




La cosmetica

L’incontro con Bulgari avviene nella Grande Cina, proprio quando Bogliolo decide che è ora di rientrare i n Europa. Gli offrono un posto a Singapo­re dove resta cinque anni per poi ani­ arrivare a Roma. Chiude i 16 anni in Bulgari come Coo Chief Operating Officer di gruppo. È quella la carica che ha quando la famiglia Bulgari – i fratelli Paolo e Nicola Bulgari e il nipote Francesco Trapani –  decidono di vendere a Lvmh. Una trattativa conclusa in un fine settimana a un prezzo che gli analisti definiscono stellare­. A Bogliolo viene offerto di trasferirsi negli Usa, a San Francisco, come Coo di Sephora, la catena di cosmetica di Lvmh, dove resterà solo un anno (dal 2o12 al 2013) perché richiamato in Italia da Renzo Rosso; ma dove impara l’uso dei so­cial, che negli Usa sono già sviluppati soprattutto nella cosmesi. Esperienza che poi consolida in Diesel. Adesso conosce le logiche della produzione, sa di distribuzione, sa costruire e mantenere il giusto posizionamento di un brand, è consapevole della cen­tralità del servizio, sa usare i social. Dalla fabbrica di Pontedera da cui esce un’icona a due ruote a quella che produce un’icona per la bellezza, tutto si lega. Ora si tratta di far sì che questo si traduca in un’ultima riga del bi­lancio che dia soddisfazione agli azionisti. Anche perché qui c’è un salto rispetto al passato: non più una famiglia azionista ma tanti piccoli azionisti singoli. Ma uno dei mantra di Bogliolo è che per crescere bisogna saper ripartire» Maria Silvia Sacchi

L'interno della boutique Tiffany di piazza Duomo, a Milano
L’interno della boutique Tiffany di piazza Duomo, a Milano







Bogliolo nuovo gioiello di Tiffany

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Dai blue jeans al Blue Book: Alessandro Bogliolo da Diesel al vertice di Tiffany ♦︎

Dai blue jeans al Blue Book. Al vertice di Tiffany c’è ora un italiano, Alessandro Bogliolo, attuale Ceo di Diesel. Sarà operativo a partire da ottobre, ha comunicato la Maison americana, che ha attraversato un periodo difficile (leggi anche Tiffany sotto la lente del Wall Street Journal ). Bogliolo ha 52 anni, una laurea in business administration alla Bocconi e ha iniziato la carriera con la società di consulenza globale Bain & Co. Bogliolo ha accumulato un’esperienza professionale globale, passando dalla Cina all’Europa, fino appunto agli Stati Uniti, dove andrà ad amministrare la maison più antica, nata a New York nel 1837, 180 anni fa. Prima di salire al vertice di Diesel, casa di moda fondata da Renzo Rosso, ha lavorato per 16 anni da Bulgari, dove ha rivestito l’incarico di chief operating officer ed executive vice president per l’area di orologi, gioielli e accessori. Questo avveniva tra il 1996 e il 2012, poi Bulgari ha preso la strada della Francia, con l’acquisizione da parte di Lvmh. Il suo curriculum registra anche un passaggio da Sephora.  Si chiude così il periodo transitorio, dopo l’allontanamento di Frederic Cumenal da Tiffany in febbraio. Al suo posto era stato richiamato sulla poltrona del vertice l’ex Michael J. Kowalski, chairman e interim Ceo.
Alessandro Bogliolo

«Con l’annuncio di oggi si conclude il processo per identificare una figura leader da posizionare al vertice dell’azienda per seguire la sua crescita sostenibile», è la dichiarazione di rito di Kowalski. «Alessandro ha una stimata reputazione per creatività e performance, avendo in precedenza lavorato per marchi internazionali. La sua visione e il suo approccio team-oriented abbracciano i valori di Tiffany».

Commento di prammatica del nuovo Ceo, chiamato a un compito non semplice: «Sono onorato ed entusiasta dell’opportunità di guidare questa azienda così importante. Tiffany, con la sua storia leggendaria, ha sempre rappresentato il lusso, lo stile euno straordinario standard di qualità ed eccellenza. Mi impegnerò a rafforzare la posizione della compagnia come uno dei più importanti marchi del lusso e diffondere il suo valore a tutti i suoi consumatori», ha detto Bogliolo. Auguri. Federico Graglia

Tiffany, New York
Tiffany, New York
Frederic Cumenal e indossatrici
Frederic Cumenal e indossatrici
Michael Kowalski
Michael Kowalski


Tiffany sotto la lente del Wall Street Journal

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Gli interrogativi del Wall Street Journal su Tiffany: dove va la grande Maison americana? Nota: pochi giorni dopo questo articolo Tiffany ha nominato Ceo Alessandro Bogliolo ♦

Leggi anche: Alessandro Bogliolo nuovo gioiello di Tiffany

Poche ore prima di una iniziativa storica per Tiffany, il filmato con Lady Gaga trasmesso durante il Super Bowl di febbraio 2017, il consiglio di amministrazione del grande gruppo della gioielleria ha spedito una comunicazione all’amministratore delegato Frederic Cumenal. Congratulazioni per l’ingaggio della cantante pop? No: una lettera di licenziamento.

Frederic Cumenal
Frederic Cumenal

Parte da qui un lungo articolo del Wall Street Journal, il principale quotidiano di finanza del mondo, che analizza le prospettive dell’azienda di New York. Che ora è diretta dall’ex Ceo, Michael Kowalski, richiamato in tutta fretta in servizio. Già, ma per andare dove? Secondo il quotidiano americano, il problema principale di Tiffany è un calo di appeal tra i Millenials e, più in generale, tra i giovani. L’arruolamento di Lady Gaga, per esempio, aveva proprio lo scopo di abbinare l’immagine di Tiffany con quello di una star molto popolare. Così come, nelle intenzioni, doveva servire a rinfrescare l’immagine della Maison la collaborazione con la ex creative director di Vogue Usa, la veterana Grace Coddington.

Michael Kowalski
Michael Kowalski

Una mossa che il quotidiano finanziario giudica con qualche dubbio è stata, inoltre, l’idea di far approdare i gioielli di Tiffany sui negozi online di Net-a-Porter e Dover Street Market. Tutte iniziative che, per il momento, non hanno portato a risultati concreti. Anzi, negli Usa, secondo l’ultimo rapporto trimestrale, le vendite sono scese del 3%. E il mercato americano rappresenta il 90% dei ricavi, secondo quanto riporta Forbes.

Uno dei problemi individuati dal Wall Street Journal riguarda la qualità delle vendite di Tiffany: quasi la metà, nel 2016, è arrivata con gioielli con un prezzo medio di 530 dollari o meno. Insomma, gioielli non certo esclusivi. Questa inclinazione a proporre gioielli molto popolari avrebbe fatto perdere il carattere di esclusività al marchio.

Altro dato negativo: le nuove collezioni rappresentano meno del 10% delle vendite. Deduzione: non è percepita o apprezzata la novità. Obiezioni a cui Kowalski, che ha lacarica di presidente, ribatte con fierezza: secondo lui l’ampia varietà di prezzi e stili offerti da Tiffany sono un punto di forza. E che le collezioni firmate da storici designer come Jean Schlumberger ed Elsa Peretti continuano a essere bestseller. Chi ha ragione? L’ultima parola  spetterà ai numeri di bilancio.

A Milano, intanto, Tiffany ha inaugurato una nuova boutique nella centrale Piazza Duomo. Una scelta senza dubbio popolare. Federico Graglia

Taglio del nastro della boutique di piazza Duomo, a Milano, con Erika Lemay, Marc Jacheet e Raffaella Banchero
Taglio del nastro della boutique di piazza Duomo, a Milano, con Erika Lemay, Marc Jacheet e Raffaella Banchero
L'interno della boutique Tiffany di piazza Duomo, a Milano
L’interno della boutique Tiffany di piazza Duomo, a Milano
Lady Gaga behind the scenes of the Tiffany & Co. Legendary Style campaign shoot Product: Tiffany City HardWear triple drop earrings in 18k yellow gold Photo Credit: Hanna Besirevic
Lady Gaga behind the scenes of the Tiffany & Co. Legendary Style campaign shoot Product: Tiffany City HardWear triple drop earrings in 18k yellow gold. Photo Credit: Hanna Besirevic
Anello Wave a cinque cerchi in argento. Prezzo: 540 euro
Anello Wave a cinque cerchi in argento, disegno di Elsa Peretti. Prezzo: 540 euro
Tiffany, New York
Tiffany, New York


 
 


 

Jennifer Lawrence con Tiffany

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Jennifer Lawrence con la collana Tiffany disegnata da Elsa Peretti. Ecco alcuni dei gioielli Tiffany di Elsa Peretti, immagini e prezzo ♦︎

Il 1 maggio 2017 Elsa Peretti ha compiuto 77 anni. È una delle grandi designer della gioielleria, che ha legato il suo nome a quello di Tiffany. Fiorentina, figlia di un petroliere, ha preferito studiare volumi e metalli piuttosto che il business. Si è laureata nel 1963 a Milano, in design di interni e ha iniziato a lavorare per l’architetto Dado Torrigiani.

Nel 1968 Elsa Peretti si è trasferita a New York dove ha vissuto gli anni (un po’ turbolenti) della avanguardia nella Grande Mela. Il matrimonio estetico e professionale con Tiffany risale al 1974 e continua ancora. I suoi gioielli sono tra i pezzi più pregiati e ammirati della vasta produzione di Tiffany. Così la Maison, dopo aver coinvolto Lady Gaga per il lancio della collezione Tiffany City HardWear, ha immortalato in immagini l’abbinamento tra una delle giovani attrici più quotate, Jennifer Lawrence, e quello della designer. Lo testimoniano le fotografie scattate a New York di Jennifer Lawrence con il collier Mesh in oro giallo di Elsa Peretti per Tiffany & Co. Alessia Mongrando

Leggi anche: Tiffany & the City HardWear




Il collier Mesh di Elsa Peretti per Tiffany indossato da Jennifer Lawrence
Il collier Mesh di Elsa Peretti per Tiffany indossato da Jennifer Lawrence
Jennifer Lawrence a New York con Il collier Mesh
Jennifer Lawrence a New York con Il collier Mesh
Jennifer Lawrence a New York con Il collier Mesh di Elsa Peretti
Jennifer Lawrence a New York con Il collier Mesh di Elsa Peretti
Elsa Peretti per Tiffany, anello in oro con giada verde. Prezzo: 3650 euro
Elsa Peretti per Tiffany, anello in oro con giada verde. Prezzo: 3650 euro
Fedina di Elsa Peretti in  oro rosa e diamanti. Prezzo: 1250 euro
Fedina di Elsa Peretti in oro rosa e diamanti. Prezzo: 1250 euro
Anello Wave a cinque cerchi in argento. Prezzo: 540 euro
Anello Wave a cinque cerchi in argento. Prezzo: 540 euro
Elsa Peretti, anello Heart Cabochon. Prezzo:  630 euro
Elsa Peretti, anello Heart Cabochon. Prezzo: 630 euro
Collana con pendente Heart in argento. Prezzo: 150 euro
Collana con pendente Heart in argento. Prezzo: 150 euro
Bracciale Bone in carbonio nero su rame. Prezzo: 570 euro
Bracciale Bone in carbonio nero su rame. Prezzo: 570 euro

Tiffany, collana in oro Snake di Elsa Peretti. Prezzo: 14.600 euro
Tiffany, collana in oro Snake di Elsa Peretti. Prezzo: 14.600 euro







Tiffany Save the Wild

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Tiffany in favore degli elefanti (e della natura) lancia la collezione Save the Wild ♦︎

Dopo l’appello a Donald Trump in favore degli accordi di Parigi sul clima, rinnegati dal presidente Usa (leggi la notizia qui), Tiffany scende in campo ancora in favore dell’equilibrio naturale. L’impegno si traduce in un bracciale in oro rosa, che fa parte di una collezione di gioielli chiamata Save the Wild. Il 100% del ricavato della vendita del bracciale andrà a sostenere il fondo Save the Elephants, una organizzazione anti-bracconaggio, che combatte i trafficanti di avorio.

Insomma, oro rosa e diamanti, materiali con cui è realizzato il bracciale, contro avorio. Il bracciale costa 3.130 euro ed è stato messo in vendita sul portale Net-a-Porter. Da settembre 2017 l’intera collezione sarà lanciata e disponibile nei negozi in tutto il mondo. L’iniziativa è stata presentata a Londra durante una serata di gala con il contorno delle solite idolatrate modelle, ma a parte questa scontata mondanità, l’iniziativa contribuisce a una buona causa. E, inoltre, rinfresca parecchio l’immagine di Tiffany. Federico Graglia





Tiffany, bracciale in oro rosa Save the Wild. Prezzo: 3130 euro
Tiffany, bracciale in oro rosa Save the Wild. Prezzo: 3130 euro

Il ciondolo del bracciale, con un piccolo diamante taglio brillante incastonato
Il ciondolo del bracciale, con un piccolo diamante taglio brillante incastonato
Immagine dalla serata in favore di Save the Elephants: Doutzen Kroes di Save the Elephants, Natalia Vodianova, Lucy Yeomans, Samantha Cameron e Doutzen Kroes
Immagine dalla serata in favore di Save the Elephants: Doutzen Kroes di Save the Elephants, Natalia Vodianova, Lucy Yeomans, Samantha Cameron e Doutzen Kroes







Da Tiffany appello a Donald Trump

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Tiffany lancia un appello a Donald Trump: rispetti gli accordi sul clima ♦

Nel mondo accadono coincidenze curiose. Alcune riguardano Tiffany, il più grande gruppo di gioielleria del mondo. Eccone alcune: Tiffany è una delle marche di gioielli preferite da Donald Trump. E la sede principale di Tiffany, nel centro di New York, è a due passi dalla Trump Tower, prima della Casa Bianca residenza principale del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Tiffany, però, ha denunciato un calo del giro di affari anche a causa delle proteste che per settimane si sono svolte sotto la Trump Tower (contro il neo presidente). Altra coincidenza che conferma la preferenza del numero uno Usa: si chiama Tiffany Ariana Trump la figlia del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e della sua seconda moglie, Marla Maples. Utima coincidenza che incrocia il destino di Tiffany con quello di Trump. La Maison ha pubblicato un appello al presidente Usa su Instagram. L’appello è questo:

Dear President Trump,
we’re still in for bold climate action.
Please keep the U.S. in the Paris Climate
Agreement. The disaster of climate change
is too real, and the threat to our planet
and to our children is too great.
Traduzione:
Caro Presidente Trump,
Siamo sempre per un’azione decisa sul clima.
Per favore, bisogna che gli Usa mantengano
l’Accordo di Parigi sul clima.
Il disastro del cambiamento climatico
è troppo reale e la minaccia per il nostro pianeta
è per i nostri figli è troppo grande.

Non è usuale che una azienda di gioielli si rivolga al presidente degli Stati Uniti e neppure che scenda in campo in modo così deciso su un argomento di carattere sociale. Tra l’altro, va notato che a febbraio Tiffany ha registrato uno scossone al vertice, con la partenza del Ceo, Frederic Cumenal, in carica solo dal 2015. Al suo posto, a interim, è tornato Michael Kowalski, precedente Ceo di Tiffany. Per la cronaca, in poche ore l’appello di Tiffany ha ricevuto decine di migliaia di consensi. Il doppio rispetto al post con la foto con Lady Gaga. Giulia Netrese





L'appello di Tuffany su Instagram
L’appello di Tuffany su Instagram

Tiffany, New York
Tiffany, New York
Donald Trump
Donald Trump
Lady Gaga behind the scenes of the Tiffany & Co. Legendary Style campaign shoot Product: Tiffany City HardWear triple drop earrings in 18k yellow gold Photo Credit: Hanna Besirevic
Lady Gaga behind the scenes of the Tiffany & Co. Legendary Style campaign shoot Product: Tiffany City HardWear triple drop earrings in 18k yellow gold. Photo Credit: Hanna Besirevic

Solitaire firmato Tiffany &Co del peso di 1,60 carati
Solitaire firmato Tiffany &Co del peso di 1,60 carati







Il Ponte tra Cartier e Krizia

Da Cartier a Krizia: una vendita di gioielli diversa dal solito organizzata da Il Ponte Casa d’Aste ♦

C’è Cartier, c’è Boucheron. Ma, soprattutto, ci sono gioiellieri italiani alla vendita di pezzi d’epoca organizzata a Milano da Il Ponte Casa d’Aste. Saranno venduti gioielli, ma a anche fashion vintage. Con qualche curiosità: un lotto fa parte dall’eredità del regista Luchino Visconti. E una spilla è appartenuta Maria Cristina di Savoia, figlia minore di re Vittorio Emanuele I. Molte anche le firme storiche della gioielleria italiana, come Missiaglia, Cazzaniga, Moroni, Ansuini, Calderoni, Confalonieri, Cusi, Scavia, Villa. Ma ci sono anche gioielli di Bulgari, Buccellati, Damiani, Frascarolo, Pomellato, nonché Lucia Odescalchi. Tra la pattuglia straniera si contano i nomi di Mouboussin, Van Cleef&Arpels, Tiffany, Stern, Fabergé, René Boivin, Lacloche Frerès e David Webb.

Il pezzo forte sembra essere un bracciale Art Déco di Cartier, con rubini, valutato fino a 90.000 euro. Altro aspetto inconsueto: saranno battuti all’asta i gioielli appartenuti e disegnati da Mariuccia Mandelli, in arte Krizia, una delle firme storiche della moda italiana. Un elegante modo per introdurre l’ultima parte dell’asta, dedicata ad abiti e accessori fashion. Federico Graglia

Asta di gioielli e fashion vintage
17 – 18 maggio 2017
(Esposizione 12-13-14 maggio)
Palazzo Crivelli – Via Pontaccio 12, Milano

Anello in platino con zaffiro cabochon
Anello in platino con zaffiro cabochon
Boucheron, sautoir in tessuto di cotone, platino, corallo, onice, diamanti. Nappa in perle
Boucheron, sautoir in tessuto di cotone, platino, corallo, onice, diamanti. Nappa in perle
Bracciale rigido in oro giallo con il nome Mariuccia e il logo Krizia
Bracciale rigido in oro giallo con il nome Mariuccia e il logo Krizia
Spilla in oro giallo e argento, con diamanti rotondi e smalto guilloché
Spilla in oro giallo e argento, con diamanti rotondi e smalto guilloché
Cazzaniga, collier in oro bianco, rosa e giallo, con giadeite scolpita, corallo, perle, rubini, diamanti bianchi e fancy
Cazzaniga, collier in oro bianco, rosa e giallo, con giadeite scolpita, corallo, perle, rubini, diamanti bianchi e fancy
Coppia di bracciali a disegno floreale in oro giallo e bianco, diamanti, rubini ovali cabochon
Coppia di bracciali a disegno floreale in oro giallo e bianco, diamanti, rubini ovali cabochon
Spilla a forma di grappolo di uva in oro bianco, giallo, diamanti e perle South Sea
Spilla a forma di grappolo di uva in oro bianco, giallo, diamanti e perle South Sea
Krizia, collier con piattine di maglia a spina di pesce, metallo brunito, profilo di testa di pantera con strass e smalti
Krizia, collier con piattine di maglia a spina di pesce, metallo brunito, profilo di testa di pantera con strass e smalti
Pendente porta ricordi appartenuto a Luchino Visconti. Oro, argento, diamanti e perle
Pendente porta ricordi appartenuto a Luchino Visconti. Oro, argento, diamanti e perle
Pomellato, multi anello in oro bianco e giallo, lucido e satinato, ripiegabile
Pomellato, multi anello in oro bianco e giallo, lucido e satinato, ripiegabile
Bulgari, spilla in oro bianco, diamanti e perle coltivate dal bianco al grigio e al rosa.jpg
Bulgari, spilla in oro bianco, diamanti e perle coltivate dal bianco al grigio e al rosa.jpg
Cartier, bracciale in platino con diamanti rotondi, carré e ovali, con rubini ovali degradanti. Stima: 70-90.000 euro
Cartier, bracciale in platino con diamanti rotondi, carré e ovali, con rubini ovali degradanti. Stima: 70-90.000 euro


Tiffany & the City HardWear

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Immagini e prezzi della collezione Tiffany City HardWear ♦

Come vi abbiamo anticipato (leggete qui), Tiffany ha lanciato una nuova collezione di gioielli, Tiffany City HardWear. L’idea ufficiale è quella di rappresentare l’energia e lo spirito di New York. L’idea vera è di proporre una linea di gioielli giovane, fresca e accattivante per i Millenials. La prova è che il volto della nuova campagna è Lady Gaga. Probabile, però, che i gioielli siano più apprezzati per quello che sono, una collezione che si può indossare facilmente, anche per andare in ufficio o a fare shopping. Street style, insomma, ma ovviamente delicatamente sofisticato. Per allargare la platea degli appassionati della Maison sulla Quinta Strada e i possibili clienti, i gioielli sono proposti in due versioni: in oro giallo, rosa o in argento. Stesso disegno, prezzi ovviamente molto diversi.

Il design è molto moderno, quasi industriale suggerisce Tiffany. La caratteristica maglia Link è contraddistinta da linee semplici e pulite: la collana a catena in oro giallo è creata con elementi in scala con una speciale chiusura a scomparsa. Gli orecchini sono a tripla goccia o, meglio, con tre sfere tenute assieme da due piccole catene. Ne esiste anche un modello con una sola sfera. Al bracciale si aggiungono un lucchetto e una piccola sfera staccabili. Prezzi: il bracciale costa 8.200 euro nella versione in oro, solo 1.150 euro in argento. Gli orecchini con tre sfere costano 3150 nella versione oro e 580 euro nella versione in argento. Anelli: con una sola sfera, la versione argento costa 200 euro. Giulia Netrese

Leggi anche: Ecco Tiffany HardWear




Bracciale Ball Bypass, in oro rosa. Prezzo: 2150 euro
Bracciale Ball Bypass, in oro rosa. Prezzo: 2150 euro
Bracciale in oro giallo con ciondolo a sfera. Prezzo: 8.200 euro
Bracciale in oro giallo con ciondolo a sfera. Prezzo: 8.200 euro
Collana Tiffany City HardWear in oro giallo. Prezzo: 17.000 euro
Collana Tiffany City HardWear in oro giallo. Prezzo: 17.000 euro
Orecchini in oro. Prezzo: 3.150 euro
Orecchini in oro. Prezzo: 3.150 euro
Bracciale in oro rosa. Prezzo: 7.550 euro
Bracciale in oro rosa. Prezzo: 7.550 euro
Collana in argento. Prezzo: 2.150 euro
Collana in argento. Prezzo: 2.150 euro
Anello Ball in argento. Prezzo: 200 euro
Anello Ball in argento. Prezzo: 200 euro

Anello in oro con ciondolo a sfera. Prezzo: 2250 euro
Anello in oro con ciondolo a sfera. Prezzo: 2250 euro







Tiffany, wild Blue Book

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Il nuovo Blue Book di Tiffany, che si ispira alla natura selvaggia ♦

Come ogni anno, Tiffany ha presentato il suo Blue Book. Quest’anno ha scelto la Cina o, meglio, Hong Kong (un privilegio, perché ha anticipato la presentazione ufficiale a New York) per mostrare le meraviglie della sua alta gioielleria. La filosofia che accompagna la nuova rassegna di gioielli ha anche un nome: The Art of The Wild. Significa, insomma, che i gioielli hanno come filo conduttore foreste e cascate, fiori e ambienti naturali.

Ovviamente, i gioielli si apprezzano lo stesso anche se si ignorano i sei temi in cui è stato diviso il Blue Book 2017: Whispers of the Rain Forest, Miracle Berry, The Falls, Leaves of the Sun, Feathered Cloak, Yesterday, Today and Tomorrow. La raccolta avrà l’effetto di eccitare, prima di tutti, i gemmologi. Gli appassionati di diamanti, rubini & company, saranno soddisfatti della profusione di pietre, accompagnata da lavorazioni in oro di sicuro impatto, come nel grande girocollo che prende spunto dai costumi di paglia tribali.

Il Tiffany & Co. Blue Book è pubblicato tutti gli anni e mostra il lavoro di alta gioielleria della Maison americana. È una tradizione che continua dal 1845 ed è attesa con trepidazione dagli appassionati.

Collier della linea Whispers of the Rain Forest
Collier della linea Whispers of the Rain Forest, in oro e diamanti
Spilla a forma di uccello, in oro e diamanti
Spilla a forma di uccello, in oro e diamanti
Orecchini della linea Whispers of the Rain Forest
Orecchini della linea Whispers of the Rain Forest
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini della linea Whispers of the Rain Forest, in oro e diamanti
Orecchini della linea Whispers of the Rain Forest, in oro e diamanti
Collana della linea The Falls, oro bianco e diamanti
Collana della linea The Falls, oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti, The Falls
Orecchini in oro bianco e diamanti, The Falls
Anello della linea The Falls
Anello della linea The Falls
Anello della linea Miracle Berry
Anello della linea Miracle Berry
Anello della linea Miracle Berry
Anello della linea Miracle Berry
Orologio del Tiffany Blue Book 2017
Orologio del Tiffany Blue Book 2017
Claire Danes, Jennifer Hudson, Ruth Negga, Reese Witherspoon e Haley Bennett indossano gioielli  Tiffany al Blue Book Gala
Claire Danes, Jennifer Hudson, Ruth Negga, Reese Witherspoon e Haley Bennett indossano gioielli Tiffany al Blue Book Gala
La cantante Jennifer Hudson durante la sua performance ha indossato gioielli della collezione Tiffany Blue Book
La cantante Jennifer Hudson durante la sua performance ha indossato gioielli della collezione Tiffany Blue Book
La top model Imaan Hammam indossa gioielli con diamanti Tiffany al Blue Book Gala
La top model Imaan Hammam indossa gioielli con diamanti Tiffany al Blue Book Gala
La top model Doutzen Kroes indossa gioielli Tiffany al Blue Book Gala
La top model Doutzen Kroes indossa gioielli Tiffany al Blue Book Gala
Le attrici Reese Witherspoon e Claire Danes con gioielli Tiffany alla St. Ann’s Warehouse
Le attrici Reese Witherspoon e Claire Danes con gioielli Tiffany alla St. Ann’s Warehouse


Tiffany, collezione HardWear al museo

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La collezione HardWear di Tiffany sfila alla Biennale del Whitney 2017 ♦

Debutta ufficialmente la nuova collezione di Tiffany, HardWear, lanciata con un video di Lady Gaga in occasione del Superbowl (la trovate qui). L’apparizione in pubblico è avvenuta durante l’evento organizzato da Tiffany & Co. per l’inaugurazione della Biennale del Whitney 2017, co-curata da Christopher Y. Lew e Mia Locks, a cui hanno partecipato influencer newyorkesi legati al mondo dell’arte, della moda, del cinema e della filantropia. Per esempio, Zoë Kravitz, che ha indossato gli orecchini della collezione HardWear, Julianne Moore, St. Vincent (collana HardWear), Zosia Mamet (anche lei con collana e orecchini della HardWear), Alessandra Balazs, Zoe Buckman (collana), Indre Rockefeller, Tavi Gevinson e Josh Lucas.

L’evento è stato ospitato da Adam D. Weinberg, Michelle Harper e dal consiglio di amministrazione del Whitney Museum of American Art. Cinque degli artisti in mostra, Harold Mendez, Ajay Kurian, Raúl de Nieves, Carrie Moyer e Shara Hughes, che hanno collaborato con gli artigiani Tiffany & Co. per creare oggetti d’arte che rispecchiano la loro visione artistica. Ogni artista ha inoltre ideato l’istallazione della vetrina del negozio Tiffany & Co. di Fifth Avenue a New York in cui la propria creazione è esposta. Le stesse vetrine arriveranno anche a Milano, nel negozio della Maison americana di Via della Spiga, in occasione del Salone del Mobile e della Design Week. Alessia Mongrando

L’artista Zoe Buckman con collier e orecchini Tiffany City HardWear
L’artista Zoe Buckman con collier e orecchini Tiffany City HardWear
Indre Rockefeller con pendente Tiffany T e orecchini Tiffany City HardWear insieme a Adam D. Weinberg
Indre Rockefeller con pendente Tiffany T e orecchini Tiffany City HardWear insieme a Adam D. Weinberg
 La fotografa Petra Collins e l’attrice Tavi Gevinson con orecchini con diamanti Tiffany Victoria
La fotografa Petra Collins e l’attrice Tavi Gevinson con orecchini con diamanti Tiffany Victoria
 La musicista St. Vincent con pendente e anelli Tiffany City HardWear
La musicista St. Vincent con pendente e anelli Tiffany City HardWear
L’attrice Julianne Moore
L’attrice Julianne Moore
L’attrice Alessandra Balazs ha scelto un bracciale e anello Tiffany T da abbinare a orecchini Diamonds By The Yard di Elsa Peretti
L’attrice Alessandra Balazs ha scelto un bracciale e anello Tiffany T da abbinare a orecchini Diamonds By The Yard di Elsa Peretti
Zosia Mamet con gioielli della collezione Tiffany City HardWear
Zosia Mamet con gioielli della collezione Tiffany City HardWear
Zoe Kravitz indossa orecchini in oro giallo della collezione Tiffany City HardWear
Zoe Kravitz indossa orecchini in oro giallo della collezione Tiffany City HardWear
La Musicista St. Vincent, le attrici Zoe Kravitz e Zosia Mamet hanno impreziosito i loro look con gioielli della collezione Tiffany City HardWear
La Musicista St. Vincent, le attrici Zoe Kravitz e Zosia Mamet hanno impreziosito i loro look con gioielli della collezione Tiffany City HardWear


I gioielli del Tefaf

I gioielli del Tefaf 2017: Da Hemmerle a Belperron, da Cartier a Reza e… ♦

Il Tefaf 2017 di Maastricht (10-19 marzo) non è interessante solo per le novità di Wallace Chan (ne abbiamo parlato qui). Quella che è una delle più importanti mostre di antiquariato e di design al mondo ospita anche quest’anno numerosi pezzi di grande gioielleria è conosciuto come uno dei più importanti del mondo arte, d’antiquariato e le fiere di design con un processo di valutazione che è considerato da molti come tra le più severe al mondo dell’arte. Tra i 275 rivenditori e designer provenienti da 20 Paesi, non mancano gioielli da vedere, antichi e moderni. oltre a Chan, per esempio, sono presenti firme del design come Otto Jakob e Hemmerle, che utilizza materiali tradizionali e poco ortodossi per creare i suoi pezzi su misura. A metà tra antico e moderno sono i pezzi firmati Verdura e Belperron, ricreati dai disegni originali dei due famosi designer. Non manca l’alta gioielleria, per esempio quella di Reza, firma di Place Vendôme presente con alcuni pezzi mozzafiato. E poi Cartier, Lalique, Tiffany… Ecco le immagini di alcuni dei pezzi più interessanti. Federico Graglia 

Cartier, oro, platino, diamanti, zaffiri.Circa 1945
Cartier, oro, platino, diamanti, zaffiri.Circa 1945
Cartier, Uccello del Paradiso, spilla
Cartier, Uccello del Paradiso, spilla
Chopard, anello con smeraldo
Chopard, anello con smeraldo
Hancocks, Ernest Pierret
Hancocks, Ernest Pierret
Hemmerle, anello in alluminio e diamante
Hemmerle, anello in alluminio e diamante
Hemmerle, bracciale
Hemmerle, bracciale
Marjan Sterk, orecchini d'epoca con opale di fuoco e diamanti
Orecchini d’epoca con opale di fuoco e diamanti
Set di Van Cleef & Arpels, con corallo
Set di Van Cleef & Arpels, con corallo
Otto Jacob, orecchini con oro e diamanti
Otto Jacob, orecchini con oro e diamanti
Van Cleef & Arpels, spilla Camelia con diamanti e zaffiri
Van Cleef & Arpels, spilla Camelia con diamanti e zaffiri
Reza, anello di Dune
Reza, anello di Dune
Reza, collana Delhea
Reza, collana Delhea
Spilla di Tiffany, 1890
Spilla di Tiffany, 1890
Spilla di Suzanne Belperron
Spilla di Suzanne Belperron


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