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Piccola guida ai gioielli vintage

Gioielli vintage: piacciono sempre di più, ma prima di sceglierli bisogna conoscere bene le loro caratteristiche. Ecco i consigli della gemmologa della casa d’aste online Catawiki. 

Quale anello vintage scegliere? A lei piacerà? Oppure: come fargli capire che cosa mi piace? La prima regola è andare sul classico. La seconda, è seguire il trend. E, in questa chiave, arrivano i consigli della casa d’aste online Catawiki. Secondo quanto rileva l’azienda, ci sarebbe (meglio usare il condizionale) un incremento nell’acquisto di anelli antichi. Può essere. Ma, in ogni caso, gli anelli in uno stile d’antan hanno sempre avuto estimatori ed estimatrici.

Collana vittoriana con diamanti. Prezzo: 28.000 dollari
Collana vittoriana con diamanti. Prezzo: 28.000 dollari

La casa d’aste, quindi, ha pensato bene di chiedere a Deborah Mazza, gemmologa e banditore su Catawiki, un commento: «Negli ultimi dieci anni si è verificato un forte cambiamento rispetto a quello che gli utenti cercano al momento della scelta di un anello di fidanzamento. I trend rivelano un allontanamento dagli anelli dallo stile classico, come i solitari acquistati in gioiellerie di alto livello, mentre adesso si cerca qualcosa che non rientri nell’ordinario, per questo gli anelli vintage sono diventati molto diffusi e richiesti. Ma questo implica il dover fare una ricerca per selezionare un oggetto vintage e, per evitare che la futura sposa resti delusa, bisogna rivolgersi ad un gemmologo, che potrà garantire la qualità e la provenienza dell’anello. Tutto il resto dipende dal gusto personale».

Spilla vittoriana in alluminio annerito e jet-Whitby
Spilla vittoriana in alluminio annerito e jet-Whitby (giaietto), un mineraloide di origine vegetale

Aggiunge Louise Baltruschat Hollis, responsabile del noto sito per matrimoni Whimsical Wonderland Weddings: «Per alcune coppie, il matrimonio rappresenta indubbiamente il giorno più importante della propria vita. Per questo, non c’è da meravigliarsi se si fa di tutto per rendere questo giorno memorabile. Le spose di oggi optano per qualcosa di personalizzato, dal festival chic alle cerimonie nel bosco, e questo desiderio di avere qualcosa di unico passa anche attraverso la scelta dell’anello».

Quindi, ecco una breve guida agli anelli nello stile del passato.

Vittoriano È un anello per chi ama i colori. Molto spesso, infatti, gli anelli vittoriani montano gemme colorate inclusi granati, smeraldi e zaffiri, per questo gli anelli di questo periodo di tempo sono la scelta ideale quando si cerca di un’alternativa al classico diamante solitario. «In genere, quando si opta per le gemme colorate, c’è la tendenza a scegliere anelli con zaffiro grazie alle sue proprietà di resistenza all’usura, ed è stata Kate Middleton a lanciare questo trend», continua la gemmologa. «Per coloro che cercano qualcosa di insolito ma comunque colorato e resistente, suggerirei di cercare un rubino. I rubini hanno una resistenza incredibile, seconda solo ai diamanti e alla metà del prezzo, non c’è quindi da stupirsi se si è verificato un forte aumento della richiesta».

Anello vittoriano in oro e diamanti
Anello vittoriano in oro e diamanti

Art Nouveau Sono l’antitesi alla semplicità di un solitario tradizionale. Gli anelli in stile Art Nouveau (in Italia si chiama stile Liberty) si caratterizzano per la forma. Originario dei primi del Novecento, lo stile Art Nouveau è conosciuto per i disegni intricati e ricchi di dettagli e curve, che lo rendono una scelta audace per le spose. Sono ricchi di storia e presentano dettagli del romanticismo. Spesso presentano molte pietre colorate innestate in uno stile delicato ma complesso.

Il classico Trinity di Cartier, in oro e diamanti. È nato nel 1924 ed è ancora prodotto
Il classico Trinity di Cartier, in oro e diamanti. È nato nel 1924 ed è ancora prodotto

Art Déco Questo stile ha acquisito popolarità negli anni Venti e Trenta, con disegni sono caratterizzati da un deciso stile geometrico e angoli che rappresentano una rottura con lo stile del periodo precedente. Sono tornati di gran moda anche grazie al Il Grande Gatsby.

Anello Art Deco in platino, diamanti e onice
Anello Art Deco in platino, diamanti e onice

Antique Tiffany & Co. Per alcune donne che desiderano unicamente l’eccellenza, l’unica scelta possibile è un Tiffany & Co. vintage. La Maison americana produce anelli di fidanzamento dal 1837, e sebbene tendano ad avere uno stile classico, acquistando un pezzo vintage è possibile garantirsi un tocco unico per sentirsi fuori dall’ordinario e indossare un pezzo di storia.

Il classico anello in oro bianco e tre diamanti di Tiffany & co.
Il classico anello in oro bianco e tre diamanti di Tiffany & co.
Spilla a forma di farfalla con diamanti e perle, di epoca vittoriana
Spilla a forma di farfalla con diamanti e perle, di epoca vittoriana
Tiara e collana vittoriana venduta da Christie's
Tiara e collana vittoriana venduta da Christie’s
Spilla di René Lalique, con smalto e crisoprasio
Spilla di René Lalique, con smalto e crisoprasio
Anello Art Nouveau con lucertola e uccello, in oro e opale
Anello Art Nouveau con lucertola e uccello, in oro e opale
Bracciale Art Déco con diamanti e rubini di Van Cleef & Arpels, 1940
Bracciale Art Déco con diamanti e rubini di Van Cleef & Arpels, 1940
Anello art déco con diamanti
Anello art déco con diamanti
Particolare di un bracciale Art Deco di Cartier, con perle con zaffiri e diamanti
Particolare di un bracciale Art Deco di Cartier, con perle con zaffiri e diamanti

Quando l’anello di matrimonio è arcobaleno

I gioiellieri che offrono un anello di matrimonio per persone dello stesso sesso sono in aumento. E gli uomini preferiscono anelli fatti in … ♦

Vi ricordate della pubblicità di Tiffany sull’anello per persone delle stesso sesso? Ne hanno parlato tutti i giornali, spesso con titoli elogiativi e anche un pizzico di cinismo: un passo avanti nei diritti matrimoniali o un passo avanti nelle vendite? In realtà, l’iniziativa non ha solo allargato questo segmento di mercato, ma di fatto ha identificato una nuova tendenza: l’anello di fidanzamento da uomo a uomo o da donna a donna. Certo, si tratta di una nicchia, che però cresce: per esempio, la legalizzazione, nel 2014, del matrimonio tra persone dello stesso sesso in Inghilterra, Scozia e Galles, ha fatto aumentare la domanda di fedi nuziali.

Matrimonio gay
Matrimonio arcobaleno

E, infatti, se prima si vendevano degli anelli informali come simbolo di un impegno privato, ora l’attenzione si è spostata verso qualcosa di più istituzionale, una scelta più ponderata e su misura. Gli uomini sono alla ricerca di qualcosa di meno appariscente, ma non necessariamente meno prezioso: diamanti, oro rosa, palladio e titanio sono in cima alle classifiche. Personalizzazione è la parola chiave per conquistare i clienti inglesi, che sono interessati anche alle finiture, che siano lucide, opache o satinate non è importante, ma vogliono contribuire al disegno dell’anello. Cosa che porta maggiore libertà creativa, sebbene i gioiellieri di fronte a tanto estro diano sempre lo stesso consiglio: poiché si suppone debba durare parecchi anni la fede dovrebbe seguire il gusto personale piuttosto che l’ultima moda. 

La firma del registro
La firma del registro

In un matrimonio al femminile, per ora, sembra prevalere una tendenza più vicina alla fede, al classico anello di matrimonio, un cerchio di oro che simboleggia l’unione tra due persone. Anche con piccole varianti, per esempio, con un piccolo diamante incastonato all’interno della banda metallica. Ma, in sostanza, le donne sembrano preferire più sobrietà. È anche una questione estetica: gli uomini hanno mediamente mani più grandi e, quindi, anche gli anelli sono di dimensioni maggiori e risultano più visibili.

Cerimonia di matrimonio gay al femminile
Cerimonia di matrimonio al femminile

Anche se i matrimoni tra persone dello stesso sesso sono ormai consentiti in un gran numero di Paesi, non sembra si sia codificata una formula comune per quanto riguarda i gioielli da indossare, a partire dagli anelli. Al momento prevale, insomma, una semplice trasposizione delle caratteristiche per gli anelli di matrimonio utilizzate dalle coppie etero. È la tradizione. Ma non è detto che in un prossimo futuro gli anelli possano assumere un aspetto diverso: è un universo ancora inesplorato.

Matrimonio gay
Scene di matrimonio

Alta gioielleria Tiffany a tema marino con il Blue Book

Il Blue Book di Tiffany è l’appuntamento più atteso di chi ama l’alta gioielleria. L’edizione 2023 Out of the Blue è anche la prima collezione Blue Book disegnata da Nathalie Verdeille, Chief Artistic Officer of Jewelry and High Jewelry di Tiffany & Co. La manager e creativa, che fino al 2021 si occupava della rivale Cartier, ha scelto di ispirarsi al design di un nume della gioielleria legato a Tiffany, Jean Schlumberger. L’artista-designer che ha firmato alcuni dei pezzi più celebri della casa americana amava le creature del mare. L’opera di Schlumberger è stata rivista in chiave moderna.

Collana con diamanti bianchi e giallo
Collana con diamanti bianchi e giallo

Con la collezione Blue Book 2023 abbiamo voluto celebrare l’eredità di Jean Schlumberger, dando nuova vita ad alcuni dei suoi design più celebri. Queste creazioni sono contraddistinte dalla qualità e dalla personalità tipiche di Schlumberger, ma i design sono completamente nuovi. Siamo certi che sarebbe stato felice di ognuno di questi capolavori, come lo siamo noi.
Anthony Ledru, Chief Executive Officer di Tiffany & Co

Anthony e Victoria Ledru.
Anthony e Victoria Ledru. Photo: Courtesy of BFA

La collezione debutterà in due fasi nel corso del 2023 con vari temi che rappresentano l’universo acquatico. La collezione estiva è stata lanciata con sette temi: Shell, Coral, Jellyfish, Pisces, Starfish, Sea Star and Star Urchin. Il tema Shell esplora la tridimensionalità degli oggetti scolpiti dall’oceano. Uno dei design più versatili è un pendente trasformabile con una spilla di diamanti staccabile che rivela un opale nero di oltre 21 carati. Il tema Coral è caratterizzato da colori vivaci e presenta una serie di gioielli con tanzaniti, zaffiri e diamanti gialli. Una spilla del tema Jellyfish (medusa) ricorda il movimento aggraziato dei tentacoli dell’animale marino.
Anello con diamante giallo e diamanti bianchi
Anello con diamante giallo e diamanti bianchi

Il tema Pisces è uno studio del mare, una rappresentazione di un mondo sconosciuto e infinito che ha sempre affascinato Jean Schlumberger. Con parure che comprendono eccezionali zaffiri padparadscha, zaffiri Umba e diamanti, questo tema presenta tonalità calde abbinate ai blu dell’oceano. Il tema Star Urchin (ricci di mare) è uno studio di forme e simmetrie, con gioielli caratterizzati da tanzaniti e calcedonio intagliato a mano che riproducono l’esterno appuntito dei molluschi.
Anello in oro rosa con diamanti e zaffiro rosa
Anello in oro rosa con diamanti e zaffiro rosa

Il tema Starfish reinterpreta la forma della stella marina come se fosse aggrovigliata tra le rocce, grazie a opali, acquemarine, tormaline e berilli, con accenti di diamanti. Una parure ricca di diamanti dà un’interpretazione unica di questa creatura marina. Infine, il tema Sea Star comprende una distesa di stelle marine madreperla tagliate su misura, intrecciate in motivi ispirati al corallo, regalando un’istantanea dell’affascinante ecosistema marino. Zaffiri padparadscha estremamente rari, zaffiri Umba, madreperla e corniole danno vita al tema Sea Star.
Orecchini con zaffiri blu e diamanti
Orecchini con zaffiri blu e diamanti

Nell’immaginazione e nella filosofia di Jean Schlumberger, il mare rappresentava un mondo sconosciuto e infinito; ha saputo dare vita a interpretazioni senza precedenti della sua maestosità e dei suoi misteri. La mia prima collezione Blue Book per la Maison è un tuffo profondo nell’universo acquatico, che onora e reinterpreta la visione di Schlumberger.
Nathalie Verdeille, Chief Artistic Officer, Jewelry and High Jewelry, Tiffany & Co

Nathalie Verdeille
Nathalie Verdeille

Tiffany sul palco con Beyoncé

Beyoncé è da qualche anno un’artista legata a Tiffany & Co. Ora questo legame si rafforza anche sul palco degli spettacoli della cantante americana. La Maison del gruppo Lvmh ha annunciato una partnership in occasione del Renaissance World Tour di Beyoncé. I concerti previsti di Beyoncé Giselle Knowles-Carter (il nome completo della cantante) sono oltre 50 spettacoli. L’artista, che al momento detiene il record di Grammy Award, si esibirà indossando gioielli Tiffany & Co. progettati su misura. Oltre a quei pezzi creati appositamente per lei, Beyoncé indosserà anche gioielli Tiffany HardWear ed Elsa Peretti.

Beyoncé, Tiffany Renaissance Tour
Beyoncé, Tiffany Renaissance Tour

Questo nuovo abbinamento rappresenta, spiega l’azienda di gioielli, una naturale evoluzione della campagna 2022 della Maison Lose Yourself ibn love, che aveva come protagonista Beyoncé. Nel video, ispirato allo Studio 54 di New Yoirk, Beyoncé si esibiva in un’atmosfera notturna indossando una collana Tiffany HardWear personalizzata e spettacolari design di diamanti, tra cui un anello di diamanti da 10 carati e braccialetti Lock tempestati di diamanti.
Il primo orecchino-auricolare, realizzato con 4,5 carati di diamanti bianchi è già stato svelato al suo primo concerto del 10 maggio a Stoccolma, in Svezia, e sarà indossato durante il suo tour. A Bruxelles, invece, la cantante ha indossato un gioiello esclusivo, una collana con cristalli.

Beyoncé a Bruxelles con la necklace with crystals . Courtesy courtesy of Parkwood Imagery
Beyoncé a Bruxelles con la necklace with crystals . Courtesy courtesy of Parkwood Imagery
Beyoncé in Tiffany
Beyoncé in Tiffany
Beyoncé with earpiece boasting Tiffany
Beyoncé with earpiece boasting Tiffany

Tiffany riapre a New York con Gal Gadot

Ci sono voluti due anni di lavori, ma il celebre negozio di Tiffany & Co. sulla 57th Street e Fifth Avenue, a New York, ha riaperto ufficialmente. Per l’occasione la Maison americana che ora fa parte del colosso del lusso francese Lvmh ha organizzato una inaugurazione degna dell’occasione. Il flagship store è ora noto come The Landmark e il taglio del nastro è stato affidato a Gal Gadot, accompagnata da Alexandre Arnault, vicepresidente esecutivo di prodotti e comunicazioni di Tiffany, e Anthony Ledru, presidente e amministratore delegato della Maison. Quello dello store è il primo rinnovamento radicale del punto vendita da quando ha aperto i battenti per la prima volta, nel 1940.

Anna Wintour all'interno dello store Tiffany
Anna Wintour all’interno dello store Tiffany

Tra gli ospiti dell’evento c’erano Daniel Boulud, Shohei Shigematsu, Ayaka Miyoshi, Camila Queiroz, Amelie Zilber, Lala Rudge, Paola Locatelli, Heart Evangelista, Athena Calderone, Leonie Hanne, Alexander Galievsky, Carrie Wong, Amee, Henry Lau, Praya Lundberg, Zahirah MacWilson , Jane Chuck, Adinia Wirasti, Anne Curtis, Blake Gray, Helena Bordon, Kate Bock, Kelsey Merritt, Liv Judd, Anna Wintour.
Lo store sulla 57th Street e Fifth Avenue
Lo store sulla 57th Street e Fifth Avenue

L'interno del flagship di Tiffany a New York
L’interno del flagship di Tiffany a New York

Anne Curtis
Anne Curtis

Alexandre Arnault
Alexandre Arnault

Alexandre Arnault, Daniel Boulud, Anthony Ledru
Alexandre Arnault, Daniel Boulud, Anthony Ledru

I gioielli dell’Art Nouveau

Tornano sotto i riflettori i gioielli Art Nouveau, che in Italia si chiama stile Liberty, ma con lo stile eclettico dei primi anni del Novecento negli Usa, oppure un barocco rivisitato, o un insieme di fantasie che mischiano stili diversi: collane, spille e orecchini di un secolo fa sono una strana combinazione tra eccesso e innovazione. Rispetto al gusto ottocentesco, nei gioielli del primo scorcio del secolo scorso si vedono le influenze più consistenti del gusto artistico dell’epoca.

René Lalique, spilla Art Nouveau Libellules, con aquamarina, smalto e diamanti
René Lalique, spilla Art Nouveau Libellules, con aquamarina, smalto e diamanti

Le ghirlande di Cartier, i ricami, i fiori di Boucheron e Chaumet, i richiami all’antico Egitto o all’Oriente, sono tra gli aspetti più appariscenti. Novità raggiunte anche grazie a innovazioni nella lavorazione, come l’utilizzo più frequente del platino, un metallo resistente, che ha permesso di acquisire in leggerezza, con gioielli che sono diventati meno pesanti e più resistenti rispetto a quelli in argento. Ma nella scelta di un gioiello che ha cento anni bisogna fare attenzione: a quel tempo i metodi di lavorazione erano differenti da quelli attuali, che sono aiutati dalla tecnologia.

Tiara art nouveau di Philippe Wolfers con spilla a forma di pavone
Tiara art nouveau di Philippe Wolfers (1858–1929), argentiere, gioielliere, scultore e designer belga, con spilla a forma di pavone

Anche la scelta delle pietre era meno scientifica di quella di oggi, per non parlare del trattamento delle gemme, che ora riesce a valorizzare pietre che allora erano utilizzate allo stato naturale: opache, tagliate in modo un po’ approssimativo a brillante, a rosa, a goccia e a cabochon, a cui si sono aggiunti poi forme come calibré e briolettes. Eppure i gioielli tra la fine dell’Ottocento e gli Anni Ruggenti segnano una svolta e conservano un grande fascino. Tanto che ora sono tornati a essere al centro dell’attenzione anche sul mercato, tra case d’aste e antiquariato.

Spilla con corallo, diamanti e smalto di Janesich, 1930
Anello art nouveau con acquamarina, granati e smalto di Georges Fouquet

Ma quali sono le caratteristiche dei gioielli Art Nouveau? Bisogna premettere che gli artisti e gli artigiani della gioielleria di quel periodo volevano distinguersi prima di tutto dalla produzione di massa, che iniziava ad affacciarsi sul mercato prpoprio a quel tempo. Per questo i gioielli Art Nouveau sono caratterizzati da una raffinata lavorazioen artigianale. Ancora oggi si ricordano designer e gioiellieri famosi come René Lalique, Louis Comfort Tiffany e Karl Fabergé. I loro gioielli sono stati copiati e persino le grandi industrie di oggetti o della moda si sono ispirati a questi maestri del design.

Collana con ametista, giada e oro disegnata da Julia Munson sotto la direzione di Louis Comfort Tiffany nel 1906
Collana con ametista, giada e oro disegnata da Julia Munson sotto la direzione di Louis Comfort Tiffany nel 1906

A loro volta, i creatori di gioielli in stile Art Nouveau sono stati affascinati dall’arte di Cina e Giappone, che in Occidente erano espressioni artistiche ancora poco conosciute. Elementi naturali come animali, insetti o fiori sono stati associati a creature mitiche come i draghi. E, come negli acquarelli realizzati in Cina e Giappone, l’Art Nouveau ha privilegiato i colori pastello.

Pendente di collier Art Nouveau in oro e smalto, con viso di donna e glicine
Pendente di collier Art Nouveau in oro e smalto, con viso di donna e glicine

I gioielli Art Nouveau hanno anche privilegiato la figura femminile. Non dimentichiamo che nell’era Vittoriana una donna non poteva mostrare in pubblico neppure una caviglia. L’Art Nouveau non ha avuto timore, per reazionre, di valorizzare il corpo femminile senza censura, spesso in figure associate a personaggi della mitologia o fantastici. Anche la gioielleria ha tenuto conto di questo aspetto.

Collana Lucertola, Francia Art Nouveau, 1900, in bachelite e metallo
Collana Lucertola, Francia Art Nouveau, 1900, in bachelite e metallo

Il più famoso creatore di quel periodo è stato il designer di vetri e orafo francese René Lalique (vissuto tra il 1860 e il 1945). Utilizzava colori tenui e volumi con curve sinuose, pietre semipreziose, ambra, madreperla, e materiali inconsueti come il guscio di tartaruga, il corno, perle barocche.

René Lalique
René Lalique
Pendente a forma di delfino di James Cromar Watt. Smalto, oro, opale e perle
Pendente a forma di delfino di James Cromar Watt. Smalto, oro, opale e perle
Spilla a forma di rana in oro, diamanti, opali e rubini
Spilla a forma di rana in oro, diamanti, opali e rubini
Spilla in alessandrite, diamanti e smalto Art Nouveau, circa 1900, Marcus & co
Spilla in alessandrite, diamanti e smalto Art Nouveau, circa 1900, Marcus & co
Uovo con cestino di fiori per lo zar Nicola firmato Peter Carl Fabergé
Uovo con cestino di fiori per lo zar Nicola firmato Peter Carl Fabergé

Tre star dello spettacolo per Tiffany

Arte e spettacolo: sembrano quesi i binari sui cui corre il treno della comunicazione di Tiffany. Lo conferma la nuova campagna del grande brand americano, che fa parte dell’impero francese Lvmh. Tiffany & Co. ha scelto per la sua ultima campagna focalizzata sulle collezioni Tiffany T e Tiffany HardWear, tre ambassador: l’attrice, cantante e modella Zoë Kravitz, Jimin, star coreana del gruppo pop Bts e l’attrice Gal Gadot. Il claim che accompagna la campagna di advertising, This is Tiffany, secondo l’aziende sottolinea l’importanza di essere sé stessi. Ma sottolinea anche l’importanza di proporre un marchio forte, noto in tutto il mondo.

Zoë Kravitz con i gioielli della collezione Tiffany HardWear
Zoë Kravitz con i gioielli della collezione Tiffany HardWear

La nostra campagna This Is Tiffany è un omaggio autentico allo stile individuale. Noi creiamo i gioielli, ma sono gli house ambassador come Zoë, Jimin dei BTS e Gal che danno significato alle collezioni e le interpretano al meglio.
Alexandre Arnault, Executive Vice President, Product & Communication, Tiffany & Co.

Alexandre Arnault. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexandre Arnault. Photo: Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co

Le due collezioni sui cui punta le carte la Maison americana non sono novità, ma sembrano quelle più funzionali per il mercato. Tiffany T, presentata a sorpresa nel pandemico 2020, utilizza la lettera iniziale di Tiffany come motivo di design. La collezione Tiffany HardWear è stata introdotta nel 2017 ed è diventata una delle più distintive di Tiffany & Co. È ispirata all’architettura e allo stile di vita di New York City, luogo di nascita della Maison.

Gal Gadot con la collezione Tiffany T
Gal Gadot con la collezione Tiffany T
Gal Gadot con bracciali della collezione Tiffany T
Gal Gadot con bracciali della collezione Tiffany T
Il cantante coreano Jimin con anelli e bracciale tiffany T
Il cantante coreano Jimin con anelli e bracciale Tiffany T
Il cantante coreano Jimin con Tiffany HadWear
Il cantante coreano Jimin con Tiffany HadWear
Zoë Kravitz con girocollo Tiffany HardWear
Zoë Kravitz con girocollo Tiffany HardWear
Zoë Kravitz con girocollo e bracciale Tiffany HardWear
Zoë Kravitz con girocollo e bracciale Tiffany HardWear

Gioielli e orologi agli Oscar




Il red carpet degli Oscar, che quest’anno era color champagne, cioè giallino, ha regalato come sempre una sfilata di attrici grandi e piccole con i loro gioielli. Vale la pena di citare una scelta controcorrente, quella della modella Ashley Graham, che ha partecipato alle 95esima degli Academy Awards con gioielli Pandora Timeless e Pandora Diamonds. Insomma non una maison di alta gioielleria, ma un brand molto popolare, e in più con diamanti sintetici.

Ashley Graham con gioielli Pandora agli Academy Awards. Photo: Getty Images
Ashley Graham con gioielli Pandora agli Academy Awards. Photo: Getty Images

Ma si è trattata di una scelta non usuale. La maggior parte delle partecipanti ha optato per alta gioielleria. La Maison parigina Messika ha arruolato un piccolo esercito di attrici per i suoi gioielli: Danai Gurira, in abito viola, con gli orecchini di Alta Gioielleria Sirenetta e l’anello con diamanti a pera Toi & Moi, Camila Mendes in un abito vintage Versace, con anello Concorde e diamanti Roaring, Poorna Jagannathan con anelli My Twin, il multibracciale Move Uno e gli orecchini trio My Twin. Sempre con gioielli Messika l’attrice britannica Jodie Turner Smith, con l’anello Messika by Kate Moss High Jewelry Spirited Wind e Kris Jenner con una super collana Roaring Diamonds e gli orecchini Sirenetta.
Danai Gurira con gioielli Messika
Danai Gurira con gioielli Messika

I diamanti di Yeprem, invece, sono stati la scelta di Jurnee Smollett al party di Vanity Fair, con gli orecchini della Maison libanese. Così come Jenna Dewan, con orecchini did diamanti e Natalia Bryant al Vanity Fair Oscar Party. Gioielli Tiffany, invece, per Lady Gaga,  Florence Pug, Michelle Williams. Della Maison italiana Pasquale Bruni i gioielli dell’attrice e cantante Dove Cameron all’Elton John Aids’s Foundation Academy Award Party: Choker della Collezione Figlia dei fiori in oro bianco e diamanti.
Jenna Dewan con orecchini by Yeprem
Jenna Dewan con orecchini by Yeprem

Ma c’è stato spazio anche per gli uomini, spesso associati a orologi di pregio. È il caso, per esempio, di Jon Kortajarena con l’orologio Orlinski Titanium White Pavé 40MM di Hublot, così come Zachary Levi, che ha optato per il segnatempo Classic Fusion Orlinski King Gold da 40 mm sempre di Hublot.

Jon Kortajarena con l'orologio Orlinski Titanium White Pavé 40MM di Hublot
Jon Kortajarena con l’orologio Orlinski Titanium White Pavé 40MM di Hublot

Zachary Levicon il  Classic Fusion Orlinski King Gold da 40 mm sempre di Hublot
Zachary Levicon il Classic Fusion Orlinski King Gold da 40 mm sempre di Hublot

Dove Cameron con gioielli firmati Pasquale Bruni
Dove Cameron con gioielli firmati Pasquale Bruni

Jurnee Smollett, con gioielli by Yeprem
Jurnee Smollett, con gioielli by Yeprem

Natalia Bryant, con gioielli by Yeprem
Natalia Bryant, con gioielli by Yeprem

Camila Mendes in Messika
Camila Mendes in Messika

Jodie Turner Smith  con gioielli by Messika
Jodie Turner Smith con gioielli by Messika

Poorna Jagannathan   in Messika all'Elton John AIDS Foundation's 31st annual Academy Awards viewing party
Poorna Jagannathan
in Messika all’Elton John AIDS Foundation’s 31st annual Academy Awards viewing party







Tiffany & Co. si allea con Moda Operandi




Tiffany & Co. si allea con Moda Operandi, il sito di shopping online specializzato in abbigliamento e gioielleria. Non solo. Il colosso di New York che fa parte del gruppo Lvmh coinvolge Lauren Santo Domingo, cofondatrice e chief brand officer di Moda Operandi, che diventa direttore artistico della collezione Tiffany Home. Non si tratta di gioielli, benché nella categoria Tiffany includa anche molti oggetti in argento e prodotti creati da una designer famosa per i suoi gioielli, come Elsa Peretti.

Caraffa in argento disegnata da Elsa Peretti
Caraffa in argento disegnata da Elsa Peretti

Tiffany Home comprende prodotti come accessori per il bar, bicchieri da cocktail, bicchieri, secchielli ghiaccio e da champagne, ciotole, posate, piatti da portata e vassoi, scatole decorative, cornici, strumenti per la scrittura.

Siamo entusiasti di vedere Lauren Santo Domingo infondere nella nostra collezione Home il suo stile inconfondibile. Lauren non è estranea al lusso e crediamo che porterà il suo sguardo impeccabile e la sua eleganza in questa importante categoria di Tiffany.
Alexandre Arnault, Executive Vice President, Product and Communications di Tiffany

Alexandre Arnault. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexandre Arnault. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co

La decisione, per molti aspetti sorprendente, di collaborare con Moda Operandi arriva in concomitanza con la riapertura del flagship store di Tiffany 57th Street e della Fifth Avenue ad aprile. Una selezione di prodotti sarà disponibile anche su ModaOperandi.com.

Tiffany & Co. ha svolto un ruolo importante nelle pietre miliari della mia vita e sono onorato di lavorare con un marchio così iconico. Non vedo l’ora di collaborare con i team creativi per portare una nuova visione alle collezioni per la casa, onorando la ricca storia di Tiffany.
Lauren Santo Domingo

Lauren Santo Domingo
Lauren Santo Domingo







Il coreano Jimin ambassador globale di Tiffany





3A Tiffany & Co. piace la cultura pop coreana. Lo scorso anno il brand americano aveva scelto la cantante pop Rosé del gruppo Blackpink. Ora ha individuato come ambassador globale l’icona pop coreana Jimin. La star coreana ha 27 anni, nel 2013 ha debuttato come membro della boy band sudcoreana Bts, sotto l’etichetta discografica Big Hit Entertainment e ha recentemente annunciato l’uscita del suo primo album ufficiale, FACE, ed è concentrato sul suo nuovo inizio come artista solista.

Bracciale della collezione Tiffany Lock
Bracciale della collezione Tiffany Lock

Non vediamo l’ora di dare il benvenuto al poliedrico artista e performer Jimin dei Bts come nostro nuovo ambasciatore della House. Incarna l’energia, lo stile e il senso di modernità che incarnano Tiffany and Co. Siamo orgogliosi e incredibilmente entusiasti di svelare le nostre future campagne con il lancio di lui entro questa primavera.
Alexandre Arnault, vicepresidente esecutivo, prodotti e comunicazione di Tiffany

Kim Kardashian, Alexandre Arnault e Miranda Kerr. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Kim Kardashian, Alexandre Arnault e Miranda Kerr. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co







Tutto sulla morganite




La morganite è una pietra rosa molto interessante e meno costosa dei diamanti. Leggete quali sono le caratteristiche della morganite in questa breve guida.

Le aste di Christie’s e Sotheby’s hanno decretato che al momento i re delle pietre preziose sono i diamanti rosa. Ma se vi piace questo colore, la morganite è una delle pietre che offre questa tonalità. La morganite, infatti, ha un deciso colore rosa e si trova con diverse sfumature, più o meno intenso. D’altra parte, è una pietra che va di moda: grandi Maison, come Pasquale Bruni o designer come Lydia Courteille da tempo utilizzano questa pietra per le loro collezioni di alta gioielleria.

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Orecchini in oro rosa, diamanti bianchi brown, morganite

Il nome. Pochi sanno che la la morganite si chiama così in onore di un banchiere. Prende il nome, infatti, da finanziere e banchiere americano appassionato di pietre preziose, John Pierpont Morgan. È stato uno dei grandi banchieri dei primi anni del Novecento e ancora oggi la banca che ha fondato è una delle più grandi e importanti del mondo. La morganite è stata scoperta in Madagascar nel 1910 da George Kunz, che ha proposto di chiamarla morganite durante una riunione della New York Academy of Sciences, per onorare il suo amico e cliente John Pierpont Morgan, che gli aveva concesso il suo sostegno finanziario e per le importanti donazioni di gemme al Museo americano di Storia naturale di New York e al Museo di Storia naturale di Parigi. La collezione di JP Morgan è stata poi in parte utilizzata da Tiffany, di cui Kunz era il capo gemmologo.

Ciondolo in oro con morganite
Ciondolo in oro con morganite di Spreng

Curiosità. La morganite diventa fluorescente e di colore rosso intenso se esposta ai raggi X. La fluorescenza scompare quando non è più colpita dai raggi: è un aspetto da sapere nel caso abbiate un gioiello con morganite e volete indossarlo durante una radiografia…

Orecchini con Morganite della collezione Atelier Vento
Pasquale Bruni, orecchini con morganite della collezione Atelier Vento

Descrizione. La morganite è una varietà del berillo, ha colore rosa delicato, più o meno intenso. Il berillo rosa deve la sua colorazione alla presenza di minime tracce di manganese, spesso associate ad impurità di cesio e di rubidio. I principali giacimenti si trovano in Madagascar e Brasile. La morganite può formare cristalli di grandi dimensioni: in Brasile hanno trovato cristalli fino a 10 chilogrammi.

Quanto vale. La morganite è più rara dell’acquamarina, ma grandi pietre sono facilmente reperibili sul mercato. Il valore è determinato anche dalla qualità della pietra, per esempio dalla sua trasparenza. Un anello con un morganite di buone dimensioni può costare circa 4000-5000 euro, prezzo che aumenta se è associata con altre pietre.

Anello in oro bianco brunito con morganite e diamanti di Lorenza Bäumer
Anello in oro bianco brunito con morganite e diamanti di Lorenza Bäumer
Anello con morganite e tormaline
Anello con morganite e tormaline di Lydia Courteille
Collier Goddess Garden in oro, diamanti, morganite
Collier Goddess Garden in oro, diamanti, morganite di Pasquale Bruni
Anello in oro con morganite e diamanti
Anello in oro con morganite e diamanti di Carelle
Anello Twig in oro bianco e morganite
Anello Twig in oro bianco e morganite
Anello con gambo a forma di pesce, spinello rosa e zaffiri
Alessio Boschi, anello con gambo a forma di pesce, spinello rosa e zaffiri
Damiani, anello in oro, zaffiri rosa, diamanti e morganite
Damiani, anello in oro, zaffiri rosa, diamanti e morganite






 

La collezione Lock di Tiffany si allarga a tutto il mondo




Presentata a settembre 2022 negli Usa, lanciata a livello mondiale all’inizio di gennaio 2023: Tiffany & Co. è la prima Maison di gioielleria a occupare lo spazio delle novità nel nuovo anno con la sua collezione Tiffany Lock. Non è una semplice riproposizione della collezione già vista: oltre ai bracciali presentatati negli Stati Uniti, si aggiungono alla collezione anelli, orecchini e collane in oro rosa. Ma non solo: Tiffany ha già annunciato nuove varianti, che saranno mostrate nel corso dell’anno. La caratteristica principale della collezione Lock riguarda il bracciale: un meccanismo girevole consente ai gioielli di aprirsi e chiudersi facilmente. E spiega anche il nome della linea di gioielli.

Anello Lock in oro rosa e bianco con pavé di diamanti
Anello Lock in oro rosa e bianco con pavé di diamanti

Il lancio globale della collezione ha ancora come protagonista il volto della star coreana Rosé della girl band Blackpink. La giovane artista indossa i bracciali Lock con diamanti e vuole essere anche il simbolo della donna Tiffany, non più (o non solo) matura appassionata dei gioielli del brand americano nel tentativo di assomigliare ad Audrey Hepburn, ma giovane sintonizzata sulle passioni di millennial e generazione Z.

Bracciale in oro giallo aperto
Bracciale in oro giallo aperto
Bracciale Lock in oro rosa e diamanti
Bracciale Lock in oro rosa e diamanti
Collana con pendente Lock
Collana con pendente Lock
Orecchini in oro rosa Lock
Orecchini in oro rosa Lock
La cantante coreana Rosé indossa i bracciali della linea Lock
La cantante coreana Rosé indossa i bracciali della linea Lock
Rosé per Tiffany
Rosé per Tiffany nella campagna per il lancio di Lock







Orologi-automobile con diamanti di Tiffany




Non esistono solo gli orologi da polso. Tiffany, per esempio, ha presentato a sorpresa una nuova serie di orologi da tavolo meccanici, ispirati alla sua tradizione manifatturiera di trofei per gare automobilistiche e alla sua tradizionale esperienza di collaborazione con l’industria dell’orologeria svizzera. Gli orologi da tavolo Time for Speed sono realizzati in alluminio, con la finitura del colore della Maison, il classico Tiffany Blue. Il design degli orologi si ispira invece a quello delle automobili da corsa anni Cinquanta. La Maison ha presentato un’edizione standard e due edizioni limitate di questi orologi da tavolo: una limited edition disponibile in esclusiva presso gli store giapponesi Tiffany & Co., l’altra per il resto del mondo. Gli orologi da tavolo in limited edition disponibili a livello globale sono decorati con 316 diamanti, per un totale di oltre 19 carati. Ogni ruota ha un singolo diamante di circa un carato al suo centro. La limited edition disponibile solo in Giappone invece comprende 192 diamanti di cui un pavé al centro di ogni ruota.

tiffany watch
Tiffany, orologio da tavolo in alluminio e diamanti

Gli orologi hanno caratteristiche che possono ingolosire i collezionisti. Gli pneumatici di ciascun orologio-auto, che pesa circa 4 chili, sono realizzati in caucciù resistente, mentre i cerchi hanno raggi in acciaio lucido. Su ogni orologio è impresso sul radiatore il logo T&Co. Al posto del guidatore una piccola cupola di vetro a forma di casco lascia intravedere il meccanismo all’interno. Un grande numero 5 è invece posizionato sul cofano: si tratta di un riferimento al flagship Tiffany & Co. di Fifth Avenue, a New York. Le ore e i minuti sono posizionati sul lato sinistro della macchina e sono visibili attraverso un’apertura in acciaio spazzolato che li fa sembrare dei numeri da gara. Il tempo viene segnato tramite la rotazione in senso antiorario del volante a tre raggi. Il movimento, infine, viene ricaricato facendo scorrere la macchina all’indietro su una superficie piana.

Orologio da tavolo Tiffany
Orologio da tavolo Tiffany







Per Tiffany pop-up con stelle




C’è chi inaugura un negozio invitando pochi amici. C’è chi invita i giornalisti. E c’è anche chi, come Tiffany, per l’apertura di un pop up store, cioè un punto vendita temporaneo, spesso per celebrare un evento o vendere un particolare prodotto, organizza una mega inaugurazione con la partecipazione di una schiera di attrici e modelle. È quanto accaduto a Miami, in concomitanza con l’inizio dell’Art Basel, fiera dedicata al mercato dell’arte. A pochi passi dal negozio permanente di Tiffany & Co, nel Miami Design District, la Maison americana ha aperto il primo caffè e negozio pop-up. Il link con il mondo artistico è rappresentato dall’ispirazione a disegni d’archivio del padre della pop-art, Andy Warhol, che ha lavorato con Tiffany dal 1956 al 1962.

Hailey Bieber
Hailey Bieber. Photo: Courtesy of BFA

Il neon con il nome del brand, che oggi fa parte del gruppo francese Lvmh, è proprio una citazione dell’atmosfera pop. Tiffany ha anche incaricato gli artisti Kai & Sunny di trasformare la vetrina a due livelli utilizzando una tavolozza colorata. La facciata crea anche uno sfondo per il negozio pop-up natalizio che presenta un assortimento curato dei gioielli in oro e diamanti della Maison. In effetti in sintonia con un negozio pop-up.
Il Pop-Up di Tiffany a Miami
Il Pop-Up di Tiffany a Miami. Photo: Brad Dickson

Lungo l’elenco dei partecipanti all’inaugurazione, molti dei quali trovate nella gallery fotografica, tra cui Hailey Bieber, J Balvin, Pharrell Williams, oltre al Ceo di Tiffany, Anthony Ledru e consorte. Il pop-up Tiffany & Co si trova nel Miami Design District al numero 160 di Northeast 40th Street e rimarrà aperto fino al 31 gennaio 2023.

Anthony e Victoria Ledru.
Anthony e Victoria Ledru. Photo: Courtesy of BFA
Valentina Hites.
Valentina Hites. Photo: Courtesy of BFA
Olivia Ponton.
Olivia Ponton. Photo: Courtesy of BFA
Nanee Miller.
Nanee Miller. Photo: Courtesy of BFA
Lori Harvey.
Lori Harvey. Photo: Courtesy of BFA
Sai De Silva. Photo: Courtesy of BFA
Sai De Silva. Photo: Courtesy of BFA
Reign Judge.
Reign Judge. Photo: Courtesy of BFA
Paola Alberdi.
Paola Alberdi. Photo: Courtesy of BFA
Izabel Goulart.
Izabel Goulart. Photo: Courtesy of BFA
Giovanna Ewbank.
Giovanna Ewbank. Photo: Courtesy of BFA
Dixie D’Amelio.
Dixie D’Amelio. Photo: Courtesy of BFA
Camila Queiroz.
Camila Queiroz. Photo: Courtesy of BFA
Camila Coehlo.
Camila Coehlo. Photo: Courtesy of BFA

Bambi Northwood Blyth.
Bambi Northwood Blyth. Photo: Courtesy of BFA







I gioielli Anni 70 di Cipullo




I gioielli di Cartier firmati da Aldo Cipullo: gli anni Settanta sono un classico ♦

Dai bijoux e alle catene d’argento della Toscana agli altari dell’alta gioielleria di New York e Parigi: la storia di Aldo Cipullo è probabilmente irripetibile. Figlio di un fabbricante di componenti per la bigiotteria, come ce ne sono tanti tra Firenze e Arezzo, Aldo Cipullo si è trasferito a New York nel 1959, dopo aver imparato i segreti del mestiere dal padre. Ma la sua ragione di vita erano il design e i gioielli. Prima ha lavorato per Tiffany, poi per David Web. Ma la sua consacrazione a grande designer è avvenuta con Cartier, nel 1969, l’anno dello sbarco sulla luna.

Aldo Cipullo
Aldo Cipullo

Con la Maison francese Cipullo ha firmato alcuni dei pezzi che hanno segnato un’epoca, come il bracciale Love. L’idea: due fasce d’oro tenute insieme e strette al polso tramite un piccolo cacciavite. È uno dei primi gioielli considerati unisex. Per lanciare il bracciale, Cartier regala 25 braccialetti in due copie, per lui e per lei, ad altrettante coppie celebri, fra cui Elizabeth Taylor e Richard Burton. Liz lo indossa il Love nel film X, Y & Zee, e contribuisce al successo del gioiello.

Bracciale Love di Cartier disegnato da Aldo Cipullo
Bracciale Love di Cartier disegnato da Aldo Cipullo
Liz Taylor, con Richard Burton, indossa il bracciale Love
Liz Taylor, con Richard Burton, indossa il bracciale Love

Un’altra icona è il Cartier formato da un chiodo ritorto. E nel 1972 è la volta di un altro gioiello-icona, Juste un Clou. Un semplice chiodo piegato che infrange le convenzioni della gioielleria con una forma presa in prestito dal mondo degli utensili. Cartier rilancia il chiodo a più riprese, anche in nuove versioni con diamanti. Un successo che convince Cartier a consentire al designer di firmare le sue creazioni per Cartier, un onore che è stato l’unico a ottenere.

Il bracciale in oro rosa e diamanti Just un clou
Il bracciale in oro rosa e diamanti Just un clou

La contaminazione di oro e pietre semi preziose (come lapislazzuli, corniola, onice, giada), i grandi anelli che formano collane e orecchini, lo stile decisamente sintonizzato sugli anni Settanta, fanno della gioielleria firmata Cipullo un classico che continua a essere apprezzato. Il designer è scomparso nel 1984, a 48 anni, ma i suoi gioielli sono ancora prodotti e venduti.  Cartier ha dedicato a Cipullo una mostra retrospettiva nel 2012. Perché il suo mito dura ancora.

Bracciale per Cartier in oro, cristallo di rocca e onice
Bracciale per Cartier in oro, cristallo di rocca e onice
Orecchini per Cartier in oro, lapislazzuli e onice
Orecchini per Cartier in oro, lapislazzuli e onice
Collana per Cartier in oro e corniola
Collana per Cartier in oro e corniola
Collana in oro, crisoprasio e corallo
Collana in oro, crisoprasio e corallo
Orecchini del 1973 in oro, onice, corniola per Cartier
Orecchini del 1973 in oro, onice, corniola per Cartier
Juste un clou. Photo: Jean-Jacques Pallot © Cartier 2013
Juste un clou. Photo: Jean-Jacques Pallot © Cartier 2013






 

Svolta verde di Tiffany




L’oro di Tiffany sarà verde. In senso propositivo, cioè più sostenibile. La Maison americana controllata dal gruppo francese Lvmh annuncia una svolta ecologica, con l’obiettivo di «accelerare il proprio impegno nella lotta al cambiamento climatico con l’impegno di raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette di gas a effetto serra (Ghg) in tutte le proprie operazioni (Scope 1 e 2 ) e la catena di approvvigionamento (Scope 3) entro il 2040 in conformità con il Net-Zero Standard della Science Based Targets Initiative (SBTi)». Non è un obiettivo facile. D’altra parte, con l’arrivo del gruppo francese in plancia di comando l’azienda ha assunto connotati sempre più sensibili ai temi sociali. E i consumatori, specialmente i più giovani, hanno manifestato apprezzamento per le politiche di salvaguardia ambientale.

Tiffany Net-Zero
Tiffany Net-Zero

Tiffany & Co., con questo in mente, ha fissato un obiettivo di riduzione dei gas serra a breve termine per il 2030 in linea con il Net-Zero Standard di SBTi. Entro il 2030, l’azienda di New York City si impegna a ridurre del 70% le emissioni degli Scope 1 e 2: sono le emissioni generate dalle operazioni di Tiffany, come negozi, centri di distribuzione, produzione e uffici. Non solo: il brand vuole ridurre del 40% le emissioni Scope 3, cioè quelle generate nella catena di fornitura, che rappresentano la stragrande maggioranza dell’impronta ecologica della Maison. L’impegno di azzerare l’impronta climatica entro il 2040, precede di dieci anni quanto previsto dall’Accordo sul clima di Parigi. Inoltre, Tiffany risponde all’appello degli scienziati del clima di mantenere il riscaldamento a non più di 1,5 gradi centigradi per evitare il peggioramento del cambiamento climatico.
Alexandre Arnault. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexandre Arnault. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co

Ma non solo: il passo successivo è l’obiettivo net-zero, che includerà una riduzione del 90% delle emissioni di Ambito 1, 2 e 3 entro il 2040. Il restante 10% delle emissioni sarà neutralizzato entro il 2040, con rimozioni di carbonio grazie agli investimenti di Tiffany in soluzioni basate sulla natura. Di solito questo si traduce, per esempio, con una politica di piantumazione di alberi in alcune zone della Terra. Tiffany ha anche sintetizzato le sue prossime mosse, che riportiamo di seguito:
Esame delle gemme
Esame delle gemme a Tiffany

• Verso l’approvvigionamento del 100% dei metalli preziosi (oro, argento e platino) da fonti riciclate note. L’approvvigionamento di metalli preziosi riciclati potrebbe ridurre le emissioni di carbonio associate all’approvvigionamento di metalli fino al 90%, determinando progressi significativi nella categoria di beni e servizi acquistati Scope 3 di Tiffany.
* Questa riduzione delle emissioni è stata calcolata sulla base dei volumi di approvvigionamento di oro, argento e platino del 2021 e presuppone che i volumi di approvvigionamento del 2022 saranno coerenti con i volumi del 2021.
Lavorazione dei gioielli Tiffany
Lavorazione dei gioielli Tiffany

• Investire nel trasporto sostenibile, inclusa una nuova partnership con Toshi , vincitore del sesto Lvmh Innovation Award e società di servizi e consegne di lusso dell’ultimo miglio . Fondata nel 2017, Toshi offre consegne pianificate dal cliente in 60 minuti per clienti di lusso online ed esegue tutte le consegne con zero emissioni di carbonio. Tiffany & Co. lancerà con Toshi a New York e Londra nel 2022, con l’intenzione di espandersi in altre città nel 2023 .

• Costruzione e ristrutturazione di edifici più sostenibili nei suoi siti di vendita al dettaglio, produzione, uffici e distribuzione. Tutte le principali nuove costruzioni, espansioni, ristrutturazioni e allestimenti interni sono in fase di progettazione per la certificazione Leadership in Energy and Environmental Design (Leed) Silver o superiore.

Lo store di Tiffany all'angolo tra la 57a Strada e Fifth Avenue, New York
Lo store di Tiffany all’angolo tra la 57a Strada e Fifth Avenue, New York

• Utilizzare il 100% di elettricità rinnovabile entro il 2030 e investire in iniziative operative di efficienza energetica. Nel 2021, l’89% del consumo globale di elettricità di Tiffany proveniva da fonti pulite e rinnovabili, inclusa l’energia generata dai pannelli solari nelle sedi di Tiffany & Co. e dai crediti di elettricità rinnovabile acquistati. Tiffany & Co. continuerà a investire in miglioramenti dell’efficienza energetica come l’illuminazione a Led, gli aggiornamenti Hvac (riscaldamento, ventilazione, aria condizionata e raffreddamento) e il miglioramento dei sistemi di gestione degli edifici.

• Ampliare gli investimenti in soluzioni basate sulla natura, basandosi sulla lunga eredità della Maison nella protezione degli ecosistemi naturali. Tiffany & Co. continuerà a dare la priorità a progetti che proteggono e ripristinano gli ecosistemi naturali, riducono le emissioni di carbonio e rafforzano le comunità locali.

Diamante nel laboratorio Tiffany di Anversa
Diamante nel laboratorio Tiffany di Anversa







Sposi alla Casa Bianca con Tiffany




Non è da tutti sposarsi alla presenza del presidente degli Stati Uniti. È più facile se, però, la sposa si chiama Naomi Biden ed è la nipote maggiore del presidente. Sabato 19 novembre la giovane figlia di Hunter, secondogenito di Joe Biden, ha sposato Peter Neal, in una cerimonia svolta nell’area sud dei giardini della Casa Bianca. La scelta non è casuale: i due sposi, entrambe avvocati in un grande studio legale, abitano lì dallo scorso agosto. La sposa per l’occasione ha scelto gioielli americani, quelli di Tiffany & Co.

Bacio degli sposi al balcone della Casa Bianca
Bacio degli sposi al balcone della Casa Bianca

Oltre alle fedi nuziali di Tiffany, la sposa ha indossato gli orecchini Tiffany Victoria e lo sposo ha indossato la spilla singola Tiffany & Co. disegnata da Jean Schlumberger. Ma non solo: anche la first lady, Jill Biden, assieme a tutti i partecipanti alla festa di nozze hanno indossato i gioielli della maison di New York. La cerimonia si è svolta in forma strettamente privata, senza giornalisti. Ma con la presenza di un fotografo autorizzato.

Joe e Jill Biden, con Naomi Bide e Peter Neal
Joe e Jill Biden, con Naomi Bide e Peter Neal
Matrimonio alla Casa Bianca
Matrimonio alla Casa Bianca
I due sposi alla fine della cerimonia
I due sposi alla fine della cerimonia

Bacio a rito concluso
Bacio a rito concluso

La sposa ha indossato gli orecchini Tiffany Victoria e lo sposo ha indossato la spilla singola Tiffany & Co. disegnata da Jean Schlumberger
La sposa ha indossato gli orecchini Tiffany Victoria e lo sposo ha indossato la spilla singola Tiffany & Co. disegnata da Jean Schlumberger







Tocco d’arte di Tiffany a Bologna




Mentre lancia la sua campagna in vista del Natale realizzando un film su Andy Warhol, girato a New York da Mario Sorrenti con la fotografia di Raymond Meier, Tiffany in Italia apre un nuovo store (il primo lo aveva aperto nel 2007). Questa volta la storica Maison americana ha scelto Bologna, famosa per il suo centro città, la vita culturale e sociale, oltre che per le sue torri (e, sì, anche per la gastronomia). A Bologna Tiffany ha inaugurato uno spazio di quasi 200 metri quadrati distribuito su due livelli. Lo spazio, oltre ai gioielli, ospita le opere di otto artisti: Ian Rayer Smith, Kai & Sunny, Caspar Jansen, Jan Kalab, Lila Farget, Zhang He, Rhia Hurte e Eelco Hilgersom. Una novità, che si inserisce nella strategia adottata dall’azienda di avvicinare il marchio al mondo dell’arte.

Interno dello store Tiffany a Bologna
Interno dello store Tiffany a Bologna

Il negozio, che si trova in Galleria Cavour, ospita anche una lampada da terra Tiffany Laburnum, progettata dal Tiffany Studio all’inizio del 1900 e realizzata con vetro e bronzo dorato in stile art nouveau. Ovviamente il colore predominante è il classico azzurro Tiffany, che incornicia gioielli con diamanti e le più richieste collezioni del brand, tra cui Tiffany T, Tiffany City HardWear, Tiffany Victoria, Jean Schlumberger ed Elsa Peretti, come pure la nuova collezione Lock. In occasione dell’apertura dello store, la boutique ospita il collier X Link in oro giallo con 755 diamanti disegnato da Schlumberger per Tiffany & Co. e indossato da Beyoncé nel video della nuova campagna Lose Yourself in Love. Una creazione che ha richiesto più di 80 ore di lavoro per essere realizzata dagli artigiani della Maison.

Esterno dello store Tiffany a Bologna
Esterno dello store Tiffany a Bologna
Il nuovo store Tiffany a Bologna
Il nuovo store Tiffany a Bologna
La collana Pavé X Link in in oro giallo con 755 diamanti indossato da Beyoncé
La collana Pavé X Link in in oro giallo con 755 diamanti indossato da Beyoncé
Il collier Pavé X Link
Il collier Pavé X Link






Dinner da Tiffany per Kim Kardashian & friends




La schiena open view di Gal Gadot, le curve paraboliche di Kim Kardashian, i riflessi Fort Knox di Miranda Kerr. E, poi, Hailey Bieber, Alexandra Daddario, Bruna Marquezine, Halsey , Zoë Kravitz, Zoey Deutch, Blake Grey, Miranda Kerr, Alexa Demie, Noah Beck, Diego Boneta, Amelie Zilber, Giveon, Landon Barker, Adria Arjona, Eileen Gu, Demi Singleton, Miles Chamley-Watson, Kaitlyn Dever.

Miranda Kerr al lancio della nuova collezione Tiffany Lock
Miranda Kerr al lancio della nuova collezione Tiffany Lock

L’occasione per questa reunion di donne che abitano sulle pagine patinate di Vanity Fair l’ha offerta Tiffany & Co., che ha organizzato a Hollywood, al Sunset Tower Hotel, una cena per il lancio della nuova collezione Tiffany Lock (di cui abbiamo scritto qui). Presente anche il padrone di casa, Alexandre Arnault, Executive Vice President, Products and Communication di Tiffany, nonché rappresentante della proprietà del brand, il gruppo francese Lvmh. Assieme ad Arnault anche il ceo di Tiffany, Anthony Ledru. Le fotografie sono di Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co.

Kim Kardashian, Alexandre Arnault e Miranda Kerr. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Kim Kardashian, Alexandre Arnault e Miranda Kerr. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Kim Kardashian. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Kim Kardashian. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Jennifer Meyer, Kelly Sawyer. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Jennifer Meyer, Kelly Sawyer. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Hailey Bieber, Stephanie Shepherd, Zoey Deutch. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Hailey Bieber, Stephanie Shepherd, Zoey Deutch. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Gal Gadot. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Gal Gadot. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Demi Singleton. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Demi Singleton. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Caro Daur. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Caro Daur. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Anthony Ledru con Amelie Zibern. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Anthony Ledru con Amelie Zibern. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Amelie Zilber. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Amelie Zilber. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexandre Arnault.  Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexandre Arnault. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexandra Daddario. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexandra Daddario. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexa-Demie, Halsey e Hailey Bieber. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Alexa-Demie, Halsey e Hailey Bieber. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co

Adria Arjona. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Adria Arjona. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co

Zoë Kravitz. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Zoë Kravitz. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co

Rachel Zoe. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co
Rachel Zoe. Stefanie Keenan e Jon Kopaloff/ Getty Images per Tiffany & Co







Tiffany apre al pubblico il laboratorio (per tre giorni)




Secondo gli ultimi dati trimestrali, le vendite di gioielli e orologi del gruppo Lvmh sono aumentate del 25% anno su anno, a 2,67 miliardi di euro (2,6 miliardi di dollari). Per i primi nove mesi, i ricavi della categoria sono aumentati del 23% a 7,58 miliardi di euro (7,38 miliardi di dollari). Questo per dire che i gioielli contano parecchio per il gruppo guidato da Bernard Aranult. E il tocco magico dell’imprenditore francese si sente anche per Tiffany & Co., conquistata due anni fa e già integrata tra le borse di Louis Vuitton e lo champagne Moët Hennessy. Per esempio, Tiffany parteciperà alle Journées Particulières di Lvmh: è una vetrina di tre giorni che ha l’obiettivo di valorizzare (anche se non ce ne sarebbe bisogno) il savoir faire della Maison francese.

Interno del laboratorio Tiffany a New York
Interno del laboratorio Tiffany a New York

Lanciato originariamente nel 2011 da Antoine Arnault, Ceo di Berluti e director of communications di Louis Vuitton, Les Journées Particulières sono una summa sull’artigianato dei marchi legati al gruppo. Tiffany parteciperà a questo evento per la prima volta e presenterà la sua storia lunga 185 anni di artigianato attraverso il Jewelry Design and Innovation Workshop che si trova a New York City. La struttura si trova vicino al leggendario ufficio della Maison in Fifth Avenue ed è progettata come un hub per la creatività e l’innovazione di prodotto.

Lavorazione dei gioielli Tiffany
Lavorazione dei gioielli Tiffany

Il leggendario savoir-faire di Tiffany viene mostrato in un’esperienza coinvolgente con una visione diretta del mondo dell’artigianato Tiffany & Co. Non c’è momento migliore per portare Tiffany nelle Journées Particulières, evidenziando la nostra maestria artigianale di fama mondiale insieme a quella delle Maison più stimate di Lvmh.
Anthony Ledru, amministratore delegato di Tiffany & Co

Anthony Ledru
Anthony Ledru

Nell’ambito del suo programma di impatto sociale lanciato di recente, Tiffany Atrium, Tiffany & Co. ha collaborato con Harlem’s Fashion Row e la North Carolina A&T State University per lanciare una serie di conferenze di dieci settimane incentrata sul design e l’innovazione dei gioielli. Gli studenti selezionati dal programma avranno l’opportunità di viaggiare a New York City e visitare il JDIW durante le Journées Particulières, seguiti da panel di carriera e networking con i professionisti di Tiffany & Co.

Les Journées Particulières è aperto al pubblico da venerdì 14 ottobre a domenica 16 ottobre presso il Tiffany & Co. JDIW, situato in 53 West 23rd Street a New York City. Gli appuntamenti per piccoli gruppi saranno scaglionati durante il fine settimana per un’esperienza ottimale.

Laboratorio Tiffany & Co
Laboratorio Tiffany & Co

Bracciali Tiffany Lock
Bracciali della collezione Tiffany Lock

Esame delle gemme
Esame delle gemme