spilla

I pezzi unici di Fei Liu

L’alta gioielleria di Fei Liu, designer cinese che ha scelto la vecchia Inghilterra ♦︎

Avete mai sentito parlare di Chongqing? Probabilmente no, se non siete cinesi. Eppure è una città della Cina centro-meridionale con una popolazione di circa 7-8 milioni di abitanti, grande più o meno come Londra. Forse anche per questo il designer Fei Liu, quando è atterrato in Gran Bretagna, ha scelto Birmingham per lanciare il proprio marchio, nel 2006. È una città meno ciclopica, che forse lascia più spazio a chi ci vive, e con una buona tradizione nella gioielleria. Fatto sta che Fei Liu in pochi anni ha vinto premi a raffica.

Orecchini con zaffiri blu, tsavoriti, diamanti
Orecchini con zaffiri blu, tsavoriti, diamanti

Accanto alla maggior parte della sua produzione, innovativa e diretta a un vasto pubblico (leggi anche: Fei Liu, la Cina all’inglese), il designer lavora anche a pezzi unici, come quelli che riportiamo in questa pagina. Per questi pezzi usa platino, oro e argento, oltre a pietre preziose, in combinazioni davvero originali, come la spilla in oro bianco, ispirata al papavero, con gambo di tsavorite, petali di opali australiani, e diamanti sugli stami come fossero gocce di rugiada, mentre al centro brilla una giada.

Orecchini con topazio blu e quarzo citrino
Orecchini con topazio blu e quarzo citrino
Orecchini con turchese intagliato
Orecchini con turchese intagliato
Orecchini con opale e topazio
Orecchini con opale e topazio
Orecchini in oro con tormalina verde e malachite
Orecchini in oro con tormalina verde e malachite

L’arte contemporanea diventa gioiello con De Meo

Arte, artigianato, oreficeria. Tre parole che si rincorrono e, a volte, si riuniscono nel lavoro di qualcuno che non rincorre le mode, ma un’idea. Come nel caso di Corrado De Meo, artista e gioielliere fuori dagli schemi, che vive e lavora a Livorno e che produce gioielli artistici. Anche il suo percorso professionale non segue gli schemi abituali: si è laureato in sociologia, poi ha viaggiato in tutto il mondo e ha scoperto il fascino delle culture etniche. Fino al 2005, quando una esposizione di gioielli a Palazzo Medici Riccardi, a Firenze a cui partecipa, segna la svolta: decide di creare gioielli-opere.

Spilla Rebirth in argento ossidato, tessuto
Spilla Rebirth in argento ossidato, tessuto

Nel tempo le sue sculture di arte contemporanea trasformate in spille e anelli hanno partecipato a diverse esposizioni. Il Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze, nella collezione permanente, ospita uno dei suoi lavori. De Meo ha partecipato anche alla Beijing International Jewelry Art Biennale in Cina e e al progetto Dialoghi/Dialogues AGC-JJDA a Tokio. Utilizza i materiali più diversi, dall’argento al polistirolo, dalle perle al legno. Certo, non sono gioielli comuni da indossare, ma forse da osservare.

Spilla in argento, cartapesta, pittura acrilica
Spilla in argento, cartapesta, pittura acrilica
Spilla in argento, legno, pittura acrilica
Spilla in argento, legno, pittura acrilica
Spilla in resina epossidica, pittura arilica, ossido di argento, perle
Spilla in resina epossidica, pittura arilica, ossido di argento, perle
Spilla in polisitorolo, vernice acrilica, perle, ossido d'argento
Spilla in polisitorolo, vernice acrilica, perle, ossido d’argento

Paint, il colore di Francesca Mo




Pennellate di colore che diventano gioielli, o viceversa. È il motivo ispiratore di Paint, collezione della designer milanese Francesca Mo (sono in mostra alla alla Galleria Subert di Milano fino al 22 dicembre 2022) assieme ad altre collezioni. La designer, che è anche architetto, ha sempre utilizzato il colore per caratterizzare le sue collezioni, come quelle ispirate ai vetri smerigliati dalle onde del mare. E anche la collezione Paint utilizza il vetro per comporre pendenti e spille.

Spilla della collezione Paint
Spilla della collezione Paint

I gioielli sono realizzati in vetro lavorato a lume, cioè alla fiamma. La tecnica tradizionale dei maestri vetrai di Murano consiste nell’utilizzare la fiamma di un cannello, che fonde il vetro per creare proprie sculture, in questo caso da indossare. Il risultato sono spille e pendenti che, proprio per la particolare tecnica di realizzazione, risultano pezzi unici con la forma che ricorda un liquido denso colorato in procinto di colare. L’elemento in vetro è sostenuto da fili in bronzo o in oro. Prezzi: da 490 euro per la spilla a partire da 1000 euro per la collana.

Collana con pendente in vetro
Collana con pendente in vetro
Spilla di Francesca Mo
Spilla di Francesca Mo
Spilla in vetro verde
Spilla in vetro verde
Pendente della collezione Paint
Pendente della collezione Paint

Collana della collezione Paint
Collana della collezione Paint







Aigrette, un gioiello per la testa




Sapete che cos’è un aigrette? È un gioiello che serve per mettere in risalto capigliatura e viso. Ecco che cosa è l’aigrette, che è tornato di moda ♦

Se vi chiedono se volete indossare un aigrette non sbarrate gli occhi come se vi avessero chiesto di inventare un nuovo algoritmo. Semplicemente, un aigrette è un gioiello a forma di piuma che adorna un cappello o si usa come fermaglio per i capelli. È andato di moda dalla fine dell’Ottocento fino alla prima metà del Novecento. Ora è stato rivalutato.

Aigrette in oro bianco, opale d'Etiopia,250 diamanti, 34 tormaline blu, 22 tanzanite violette, di Chaumet
Aigrette in oro bianco, opale d’Etiopia,250 diamanti, 34 tormaline blu, 22 tanzanite violette, di Chaumet

Dovete sapere, però, che aigrette è una parola francese che indica anche un volatile, la garzetta, o airone bianco. Le piume di questo uccello sono state utilizzate per comporre queste spille da testa per lungo tempo, per essere poi soppiantate da gioielli realizzati solo in metallo e pietre preziose. Forse i più famosi gioielli di questo tipo sono gli Aigrettes di Cartier, diventati una parte essenziale degli abiti da sera forniti dal famoso couturier di Londra, House of Worth, che furoreggiava ai primi del Novecento. Ne ha indossato uno anche l’attrice Carey Mulligan durante le riprese del film Il grande Gatsby, ambientato negli anni Venti.

Carey Mulligan nel film «Il grande Gatsby»
Carey Mulligan nel film «Il grande Gatsby»

Un esempio di aigrette molto speciale è quella a forma di di pavone del gioielliere parigino Mellerio. Il gioiello è appartenuto ad Anita Delgado, quinta moglie spagnola del maharaja di Kapurthala. Il maharaja aveva acquistato l’aigrette prima di incontrare la sua futura moglie, una ballerina di flamenco, e glielo aveva consegnato durante la loro cerimonia civile di matrimonio a Parigi. L’ornamento è realizzato in oro, diamanti e smalto.

L'aigrette a forma di pavone che fa parte oggi della collezione Al Thani
L’aigrette a forma di pavone che fa parte oggi della collezione Al Thani

Questo tipo di gioiello è stato apprezzato anche dagli uomini, ma in Oriente. Aigrette, tempestati di diamanti e rubini, decoravano i turbanti dei sultani a Istanbul. Molti di questi pennacchi sono oggi esposti nelle sale del Tesoro del Topkapi. Un aigrette è stato indossato un tempo anche dagli alti ufficiali dell’esercito francese. Il più famoso, però, è The Eye of the Tiger, diamante montato da Cartier in un aigrette per il turbante di Jam Sahib, Maharajah di Nawanagar, nel 1934.

Ornamento per turbante del Maharaja di Nawanagar, circa 1907
Ornamento per turbante del Maharaja di Nawanagar, circa 1907
Jam Sahib, Maharajah di Nawanagar, con la spilla per turbante di Cartier
Jam Sahib, Maharajah di Nawanagar, con la spilla per turbante di Cartier
Spilla per cappello con diamanti di Oscar Massin
Spilla per cappello con diamanti di Oscar Massin
Spilla per copricapo in oro e diamanti di Cartier
Spilla per copricapo in oro e diamanti di Cartier
Spilla per capo fine Ottocento
Spilla per capo fine Ottocento
Ritratto Mathilde Querini con aigrette, di Pietro Longhi, Louvre
Ritratto Mathilde Querini con aigrette, di Pietro Longhi, Louvre






 

Una nuova spilla di Garrard per la regina




Il gioielliere della regina non poteva rimanere indifferente al giubileo della regina. Garrard, Maison londinese che ha una lunga consuetudine con i gioielli di sua maestà, ha deciso di celebrare l’anniversario dell’incornazione della regina Elisabetta con alcune creazioni speciali. E non è una novità: nel 2018, per il 65° anniversario dell’incoronazione, la Maison aveva presentato il Garrard Jubilee Sapphire, una pietra di eccezionale rarità e bellezza, con un peso di 118,88 carati, una dimensione raramente vista per questo tipo di gemme. E, con la tonalità che è quel blu che è il colore dei Windsor.

Il disegno della spilla con zaffiro di 118,88 carati e diamanti
Il disegno della spilla con zaffiro di 118,88 carati e diamanti

Cinque anni dopo, per il giubileo del 2022, Garrard ha creato una spilla e un ciondolo in smalto in edizione limitata. La spilla Jubilee presenta l’iconico motivo del gioielliere attorno a un topazio London Blue da 4,9 carati. Il motivo Sovereign che si trova sia nella spilla unica sia nel ciondolo in smalto risale al 1910: la sua creazione è stata ispirata dal leggendario diamante Cullinan I da 530 carati. La spilla ricorda una piuma di pavone e può essere indossata anche come gioiello per capelli o accessorio per cappello. Il ciondolo utilizza anchen smalto blu intenso e diamanti bianchi.

La spilla per il giubileo 2022
La spilla per il giubileo 2022

Garrard ha una lunga storia con la famiglia reale britannica. La gioielleria è stata fondata nel 1735 dall’argentiere George Wicks. Garrard fu scelta subito da Federico, principe di Galles, e nel 1843 divenne il primo gioielliere ufficiale. Ha creato di tutto, dalla corona imperiale all’anello di fidanzamento della principessa Diana.

Ciondolo in oro bianco e smalto blu
Ciondolo in oro bianco e smalto blu
Garrard Jubilee Sapphire
Garrard Jubilee Sapphire
1953, incoranzione della regina Elisabetta d'Inghilterra
1953, incoronazione della regina Elisabetta d’Inghilterra, assieme al principe Filippo, con la corona adattata da Garrard







Come scegliere la spilla




La spilla è tornata di moda: ma come sceglierla? ♦︎

Chissà per quale motivo, la spilla ha conosciuto anni di oblio. Dimenticata, negletta, perfino disprezzata. La spilla era vista come il gioiello che usava la nonna, un cimelio da tenere nel cassetto se è un’eredità speciale o, al massimo, una decorazione da indossare se l’oggetto ha un particolare significato, come le iniziali, il simbolo di qualche cosa importante, un gioiello associato ad avvenimenti speciali. Fino a ieri. Perché la spilla è tornata di moda, risvegliata giustamente dal sonno profondo in cui era stata addormentata. Grandi Maison della gioielleria hanno proposto lussuose spille a base di oro, diamanti e pietre preziose. Ma anche i piccoli marchi hanno deciso che la spilla ha tutto il diritto di essere un gioiello da esibire su un capo dell’abbigliamento come giacche, bluse, camicie o vestiti.

Ai Tominaga con una spilla della collezione The Japanese Sense of Beauty
Ai Tominaga con una spilla della collezione The Japanese Sense of Beauty by Mikimoto

E non è detto che le spille debbano per forza essere realizzate in metallo prezioso come platino o oro. Ci sono spille interessanti anche in bronzo o argento. Intendiamoci: nulla di così nuovo. Al contrario, è un recupero prezioso: l’uso delle spille era già di moda tra antichi romani e greci, ma anche tra i celti e gli etruschi. E, andando ancora più in là nel tempo, le spille più antiche rinvenute in Europa sono quelle dell’età del bronzo.

Indossato di una delle 12 principesse della fiaba «Le scarpe logorate dal ballo», spilla
Indossato di una delle 12 principesse della fiaba «Le scarpe logorate dal ballo», spilla di Van Cleef & Arpels

Come scegliere la spilla? Ci sono diversi tipi di spille. Per distinguerle, è bene considerare quale sarà il loro utilizzo. Perché una spilla può essere indossata semplicemente come un gioiello su cui far convergere lo sguardo, con una funzione esclusivamente estetica. Ma una spilla può anche servire a bloccare un foulard, a chiudere due lembi di un vestito, accorciare una scollatura troppo profonda. Insomma, prima di scegliere una spilla pensate a quale sarà l’utilizzo del gioiello o del semplice bijoux. Inoltre, anche la forma della spilla deve essere coerente con l’uso: un gioiello prezioso, da esibire su un vestito elegante, può anche avere una chiusura un po’ più complicata. Al contrario, se una spilla deve essere gradevole, ma anche pratica, va provata con attenzione prima dell’acquisto: deve aprirsi e chiudersi facilmente.

Spilla in argento rodiato, cubic zirconia neri, smalto bianco
Spilla in argento rodiato, cubic zirconia neri, smalto bianco by Misis

Lo stile. Non esiste uno stile classico per le spille. Anzi, i gioiellieri hanno sbizzarrito la fantasia nel creare le forme più strane e sorprendenti. La spilla è un gioiello che deve attirare l’attenzione, quindi non bisogna rassegnarsi a scegliere un pezzo poco appariscente, a meno che non sia una geometria minimal che fa parte di un modo di vestirsi più complessivo. Certo, per una serata elegante una spilla in oro e diamanti è la scelta più classica. Fiori, frutti, animali, giochi di colori art déco: si trovano spille di tutti i tipi e vanno tutte bene. La scelta ha una unica restrizione: il gioiello deve rappresentare la personalità o lo stato d’animo di chi lo indossa.

Suzanne Belperron, spilla mélange con acquamarina, rubino e diamanti montati in oro giallo
Suzanne Belperron, spilla mélange con acquamarina, rubino e diamanti montati in oro giallo

Spilla Noeud in oro bianco, lacca e diamanti, girocollo Ruban in oro biancio e diamanti. Photo: Boucheron
Spilla Noeud in oro bianco, lacca e diamanti, girocollo Ruban in oro biancio e diamanti. Photo: Boucheron

Spilla con due perle di Tahiti
Spilla con due perle di Tahiti by Buccellati

Spilla con diamanti, cacholong e titanio
Spilla con diamanti, cacholong e titanio di Jar

Spilla in oro bianco, diamanti, lapis e cristallo di rocca
Spilla in oro bianco, diamanti, lapis e cristallo di rocca di Vhernier

Spille di Mikimoto
Spille di Mikimoto







L’alta gioielleria fiorisce con La Fleur

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I pezzi di alta gioielleria firmati da La Fleur Jewels. Made in Bangkog, difficile indovinarlo, però ♦︎

Dire che La Fleur Jewels non esiste è probabilmente sbagliato. Ma provate a cercare traccia dell’azienda su Internet: perderete tempo. Dietro La Fleur Jewels, con sede a Bangkog, c’è uno dei tanti produttori di gioielli per conto terzi, per le tante grandi Maison europee e americane che progettano in patria e poi fanno realizzare in Tailandia le parti più complesse, più delicate, più microscopiche dei gioielli che sono poi assemblati a casa e, così, acquistano il diritto di essere classificati come Made in… Dopo questa premessa, basta osservare i lavori con la tecnica di mystery setting, cioè con l’incastonatura senza griffe di piccole pietre una accanto all’altra, per capire che il marchio La Fleur è ben rodato in questo tipo di lavorazione.

Anello con zaffiro giallo
Anello con zaffiro giallo

E, imparato lo stile, l’azienda ha deciso di produrre pregevoli gioielli con questo marchio che profuma di lingua francese. Sono pezzi di alta gioielleria: se invece del marchio La Fleur avessero quello di qualche altra big della gioielleria nessuno avrebbe nulla da ridire. E, tecnica a parte, anche il disegno di spille, pendenti e anelli ricorda quello di altri gioielli con altri marchi. Ma chi bada alla sostanza, e qui ce n’è parecchia, forse non farà caso a tutto questo.

Collana in oro bianco con zaffiri blu
Collana in oro bianco con zaffiri blu
Anello a due dita in oro bianco, setting di rubini, diamanti
Anello a due dita in oro bianco, setting di rubini, diamanti
Orecchini in oro 18 carati, con zaffiri e diamanti
Orecchini in oro 18 carati, con zaffiri e diamanti
Orecchini a sfera in oro bianco, zaffiri, diamanti
Orecchini a sfera in oro bianco, zaffiri, diamanti
Orecchini a orchidea in oro giallo, zaffiri, diamanti
Orecchini a orchidea in oro giallo, zaffiri, diamanti

Spilla ballerina con diamanti e rubini. Per realizzarla sono necessari due mesi di lavoro
Spilla ballerina con diamanti e rubini. Per realizzarla sono necessari due mesi di lavoro







Sorprendente Scala Gioielli

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I piccoli capolavori di Scala Gioielli, virtuosismo orafo a Marcianise ♦︎

L’Italia è Paese con un’economia avanzate che ha la più alta percentuali di aziende familiari. Questo vale anche nella gioielleria ed è anche il motivo per cui abbondano piccole eccezionali realtà artigianali, mentre mancano (a parte poche eccezioni) i grandi campioni come le Maison francesi. Un esempio è Scala Gioielli, azienda con sede nel Centro Orafo di Marcianise, Caserta. Nata nel 1980 a Napoli su iniziativa di Eduardo Scala, è gestita dal fondatore dell’azienda, dalla moglie Caterina, e dai figli Luca, Daniele e Alessandro. Sono passati quasi 40 anni, ma l’azienda continua a tenere alta la bandiera della produzione artigianale di qualità.

Bracciale di perle su oro bianco 18 carati, diamanti, rubini, smeraldi
Bracciale di perle su oro bianco 18 carati, diamanti, rubini, smeraldi

Come è lecito attendersi da un marchio che lavora nella zona di Napoli, Scala Gioielli eccelle nell’arte della lavorazione del corallo. Bracciali, elaborate collane, pendenti che sono piccole sculture fanno parte del catalogo della Maison. Ma non solo: Scala Gioielli sa ottimamente produrre pezzi di sorprendente virtuosismo orafo. Per esempio la spilla a forma di uccello montata in oro bianco 18 carati, con diamanti, smeraldi, zaffiri e rubini, con il corpo centrale del volatile-spilla costituito da una acquamarina brasiliana. Oppure nella spilla Moro Veneziano montata in oro giallo e oro bianco 18 carati, con il busto in ebano contornato da diamanti taglio brillante, smeraldi e zaffiri colorati. Un piccolo capolavoro.

Anello in oro giallo e bianco 14 carati e diamanti
Anello in oro giallo e bianco 14 carati e diamanti
Anello in oro giallo con zaffiri e pietre semi preziose
Anello in oro giallo con zaffiri e pietre semi preziose
Orecchini in oro 14 carati, diamanti, corniola, ametista, tormalina, agata, madreperla
Orecchini in oro 14 carati, diamanti, corniola, ametista, tormalina, agata, madreperla
Anello in oro 18 carati con diamanti e acquamarina brasiliana
Anello in oro 18 carati con diamanti e acquamarina brasiliana
Anello in oro 18 carati con smeraldi
Anello in oro 18 carati con smeraldi
Anello in oro giallo 14 carati, diamanti e opale australiano
Anello in oro giallo 14 carati, diamanti e opale australiano
Spilla montata in oro bianco 18 kt, diamanti, smeraldi, zaffiri e rubini, il corpo centrale è costituito da una acquamarina brasiliana
Spilla montata in oro bianco 18 kt, diamanti, smeraldi, zaffiri e rubini, il corpo
centrale è costituito da una acquamarina brasiliana

Scala Gioielli, spilla Moro Veneziano montata in oro giallo e oro bianco 18 kt, busto in ebano contornato da diamanti taglio brillante, smeraldi e zaffiri colorati
Scala Gioielli, spilla Moro Veneziano montata in oro giallo e oro bianco 18 kt, busto in ebano contornato da diamanti taglio brillante, smeraldi e zaffiri colorati







Il Palloncino Vhernier vola su un anello




Il Palloncino è stato il primo gioiello a prendere il volo nel 1984, quando è stata fondata la Maison. Ma la collezione Palloncino (baloon) di Vhernier continua a galleggiare nel catalogo del brand di Valenza. All’inizio della sua storia l’innovativa forma del gioiello, che ricorda il leggero palloncino legato a un filo che si regala ai bambini, era riservata a mono orecchini, indossabili anche come spille. Realizzato in oro bianco, con il cordino che diventa un filo con pavé di diamanti, il mono orecchino è abbinato a ovali di corniola e cristallo di rocca, con un effetto trasparenza che è il marchio di fabbrica di Vhernier.

Anello Palloncino con giada
Anello Palloncino con giada

Le varianti comprendono anche lapislazzuli, giada, turchese, madreperla e rodonite. La collezione si arricchisce ora di un anello. Anche in questo caso il gambo è in oro bianco con diamanti, con il corpo centrale con pietre a forma di palloncino accostate a cristallo di rocca. L’effetto allegro e minimal si trasferisce così alle dita con lo stesso impatto visivo degli originali orecchini-spilla.

Anello Palloncino con lapislazzulo
Anello Palloncino con lapislazzulo
La famiglia di orecchini-spilla Palloncino
La famiglia di orecchini-spilla Palloncino
Anello Palloncino con turchese
Anello Palloncino con turchese
Anello Palloncino con rodonite
Anello Palloncino con rodonite

Anello Palloncino con madreperla
Anello Palloncino con madreperla







Perle per l’eternità con tinyOm

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I gioielli di tinyOm: oro 18 carati e perle del Bahrein ♦︎

La fondatrice di tinyOm, Virginie Dreyer, ex avvocato a Parigi, definisce la sua attività come “jewellery for the Soul”. Insomma, gioielli per lo spirito, più che per la vanità. Come, del resto, indica il nome stesso della piccola Maison, che incorpora il suffisso om, mantra tibetano che si ispira alla creazione dell’universo. Virginie si è trasferita in Medio Oriente per motivi familiari, ha studiato grafica e design e, attratta dall’oreficeria e dall’artigianato del Bahrein, suo paese adottivo, ha cominciato a creare gioielli. È appassionata di yoga, che pratica e insegna, oltre a ispirare i suoi gioielli .

Orecchini della collezione Seeding
Orecchini della collezione Seeding

I piccoli fili in oro 18 carati che compongono i gioielli sono abbinati a piccole perle del Bahrein, che per Tiny Om “sono le più rare ed eccezionali per la loro natura unica: nascono là dove le sorgenti di acqua fresca irrompono nell’acqua salata del mare, acquisendo grazie a questo insolito contrasto una lucentezza straordinaria”. Rare, insomma, ma non eccessivamente, dato che i gioielli di tinyOm hanno prezzi che non superano i 700 dollari. Margherita Donato

Anello con cerchi di fili d'oro e 4 perle naturali
Anello con cerchi di fili d’oro e 4 perle naturali
Anello Twist in oro e perle naturali
Anello Twist in oro e perle naturali
Collana Bloom con ciondolo in oro e perle naturali
Collana Bloom con ciondolo in oro e perle naturali
Collana Twist con ciondolo in oro e perle naturali
Collana Twist con ciondolo in oro e perle naturali
Orecchini Dew in oro rosa e perle naturali
Orecchini Dew in oro rosa e perle naturali

Orecchini Ivy in oro e perle naturali
Orecchini Ivy in oro e perle naturali







Come scegliere una spilla




Come scegliere una spilla? Ecco le cose da sapere prima di scegliere una spilla e i consigli su come indossarla ♦

Per molto tempo sono state poco considerate. Le spille facevano venire in mente i gioielli della nonna, perché un tempo la spilla era un elemento immancabile su un foulard o appuntato all’abito di una signora. Certo, non sono mancati pezzi di gioielleria sublime ma, in generale, la spille erano rimaste in ombra. Ora, però, le spille sono tornate. Di gran classe oppure semplicemente divertenti, possono essere un elemento di creatività in più nell’abbigliamento: in inverno per fermare le sciarpe di lana, in estate da appuntate su abiti di cotone o su un cappello, oppure per arricchire in bavero di una giacca.

Delfina Delettrez con una spilla in diamanti e smeraldi
Delfina Delettrez con una spilla in diamanti e smeraldi

Una storia antica. D’altra parte, che la spilla non fosse destinata a tramontare lo indica anche la sua lunga vita: chiamata fibula dagli antichi romani, è un ornamento che è stato apprezzato da millenni. E non solo dagli antichi romani: la fibula (fibulae al plurale) era una chiusura utilizzata per fermare le stoffe anche da greci, dai popoli germanici e dai Celti, fino dalla prima età del bronzo. Le fibbie e spille più antiche erano realizzate con ossa, poi è stata la volta del bronzo, del ferro e dell’oro.

Elisabeth Christine of Brunswick Wolfenbüttel Bevern con spilla, ritratto del 1740
Elisabeth Christine of Brunswick Wolfenbüttel Bevern con spilla, ritratto del 1740

Le forme. In generale le spille sono composte da quattro elementi: il corpo, il perno, la molla e cerniera. Il corpo è la parte decorata, quella immediatamente visibile. Gli altri elementi, invece, servono per rendere pratico il meccanismo di chiusura, sia nel caso che il gioiello serva come semplice ornamento, sia che il suo utilizzo sia pratico, cioè per fissare la stoffa dei vestiti.

Michael Koors, spilla con cristalli
Michael Koors, spilla con cristalli

Evoluzione. Dalle più semplici fibulae dell’antichità, la spilla si è evoluta in particolare a partire dal Medioevo, con l’introduzione di forme più complesse. Le due più comuni dal 1200 in poi sono le spille ad anello, con disegni quadrati e lobate, o con fiori. Sono state introdotte, inoltre, le spille piatte (badge), che riportavano figure di persone o animali. Queste spille sono state utilizzate anche come strumento di riconoscimento o di appartenenza a una classe o a una categoria. I badge dei pellegrini o degli addetti ai servizi nelle case signorili erano più semplici e di materiali poveri, come il piombo. Le spille sono state poi utilizzate anche per segnalare le onorificenze e, in questo caso, sono ovviamente più elaborate e composte da materiali nobili.

Ritratto della collezionista Barbara Berger, che indossa una spilla a forma di peonia disaegnata da lei
Ritratto della collezionista Barbara Berger, che indossa una spilla a forma di peonia disaegnata da lei

Stili. Le spille hanno seguito l’evoluzione stilistica dei gioielli. Ci sono quindi, spille elaborate di età Vittoriana, in stile Liberty, Art Deco, disegni geometrici, con animali, figure umane, fiori, frutta: non c’è limite a ciò che può essere rappresentato su una spilla.

La regina Elisabetta con spilla di diamanti
La regina Elisabetta con spilla di diamanti

Come scegliere una spilla. Una spilla può attirare l’attenzione sulla persona che la indossa, ma va scelta con cura. Meglio evitare di indossare una spilla che fa posare lo sguardo su una parte del corpo non perfettamente in forma. Niente spille troppo vicino a un collo grosso: in questo caso meglio appuntarle sul cappello, o in basso sul bavero della giacca. Una spilla grande è un’idea brillante se non risulta sproporzionata su chi la indossa: la dimensione va commisurata alla statura e alla forma del fisico. Un abito non eccezionale può essere rivitalizzato da una spilla, a patto che il gioiello non sottolinei una stoffa scadente. Fate una distinzione tra le spille da giorno (più vivaci) e quelle per la sera: sono due gioielli completamente diversi. Semaforo verde, invece, per le spille che indicano un’appartenenza, che contengono un messaggio, un’attitudine o un hobby. Insomma, la spilla può essere anche un piacevole biglietto da visita da mostrare a chi si incontra.

Elizabeth von Thurn und Taxis indossa una spilla e e una tiara con diamanti e smeraldi (immagine dal catalogo Sotheby's)
Elizabeth von Thurn und Taxis indossa una spilla e e una tiara con diamanti e smeraldi (immagine dal catalogo Sotheby’s)
Spilla di Van Cleef & Arpels
Spilla di Van Cleef & Arpels

Modella con spilla e orecchino di alta gioielleria Dauphin
Modella con spilla e orecchino di alta gioielleria Dauphin







Il ritorno del Bruco Vhernier




Non è facile far apparire prezioso un verme, ma Vhernier compie il miracolo con la storica spilla Bruco. Ingiustamente snobbato, il bruco è invece il segno della trasformazione primaverile, un insetto pronto a trasformarsi in farfalla. Le spille bruco di Vhernier, ora riproposte proprio in occasione della primavera, sono la combinazione tra eleganza e humor. Sono proposte in diverse versioni: in oro bianco, diamanti e cristallo di rocca, con agata, corniola e lapislazzuli.

Spille Bruco
Spille Bruco

Montato su oro bianco, con le zampette e il capo in pavé di diamanti, il Bruco è proposto anche in giada, con l’onice, la corniola, il lapislazzuli, l’agata o la madreperla. In tutti, il corpo è scolpito in un cristallo di rocca che, sovrapposto alle pietre, ne amplifica le forme ed esalta il colore grazie alla tecnica delle trasparenze, nella quale è maestra Vhernier.

Spilla in oro bianco, diamanti, agata gialla e cristallo di rocca
Spilla in oro bianco, diamanti, agata gialla e cristallo di rocca

Il Bruco fa parte della collezione Animalier, iniziata nel 1990 con la spilla Tucano, alla quale sono seguite le spille granchio, tartaruga, rana, serpente, lucertola, camaleonte, pinguino.

Spilla in oro bianco, diamanti, corniola e cristallo di rocca
Spilla in oro bianco, diamanti, corniola e cristallo di rocca
Spilla in oro bianco, diamanti, giada e cristallo di rocca
Spilla in oro bianco, diamanti, giada e cristallo di rocca

Spilla in oro bianco, diamanti, lapis e cristallo di rocca
Spilla in oro bianco, diamanti, lapis e cristallo di rocca







Il turchese della nonna per la regina




La regina Elisabetta è apparsa in televisione per un messaggio alla nazione. E a fare notizia sono (anche) i suoi gioielli. D’altra parte, era inevitabile che, oltre all’attenzione per l’argomento affrontato dalla regina (l’emergenza coronavirus), l’attenzione si sia concentrata anche sul look della sovrana. Anche perché la scelta dei gioielli per un momento così importante non poteva essere casuale. E la scelta principale della regina è caduta sulle perle. In effetti, si dice che vanno bene sempre.

La regina Elisabetta indossa una collana con tre fili di perle e una spilla con diamanti e turchese
La regina Elisabetta indossa una collana con tre fili di perle e una spilla con diamanti e turchese

Ma non solo, assieme alla collana con tre fili di perle naturali, Sua Maestà ha indossato una spilla che proviene dalla sua vasta collezione di gioielli. Si tratta della spilla appartenuta dalla della regina Mary con turchese e diamanti. Queen Mary, moglie di Giorgio V e nonna di della regina Elisabetta, ricevette la spilla nel 1893 come regalo di nozze dai suoceri, il futuro re Edoardo VII e la regina Alexandra, a quel tempo principe e la principessa del Galles.

La regina Elisabetta indossa gli orecchini con perle
La regina Elisabetta indossa gli orecchini con perle e la collana a tre fili

La regina Elisabetta ha ereditato la spilla, che però è rimasta nel cassetto (perlomeno non è stata indossata in pubblico) fino al 2014. In questo caso la spilla era intonata con il colore verde turchese dell’abito. Come pietra, il turchese è spesso associato alla calma, ma anche saggezza, cura e guarigione. E non a caso la regina ha parlato del coronavirus.

La regina Elisabetta il giorno del suo matrimonio
La regina Elisabetta il giorno del suo matrimonio
La regina Elisabetta con spilla di diamanti
La regina Elisabetta con spilla di diamanti






Dorotheum mette all’asta i gioielli d’Asburgo

All’asta di Dorotheum diadema e spilla di Maria Valeria, arciduchessa d’Austria ♦︎

Il fascino dell’antica nobiltà è spesso presente nelle aste di gioielli. Lo sa bene Dorotheum, che a Vienna il 27 novembre mette in vendita diadema e spilla di Maria Valeria, figlia dell’Imperatrice Elisabetta. Maria Valeria è stata la figlia prediletta di Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, duchessa di Baviera che, con il matrimonio con Francesco Giuseppe, divenne imperatrice d’Austria, regina apostolica d’Ungheria, regina di Boemia e di Croazia.

Diadema di Maria Valeria, arciduchessa d’Austria
Diadema di Maria Valeria, arciduchessa d’Austria

I due preziosi gioielli di proprietà di Maria Valeria sono un diadema incastonato con 15 perle orientali e diamanti di 25 carati, e un’altrettanto magnifica spilla, cosiddetta corsage: due pezzi che stupiscono non solo con i loro diamanti, ma anche per le numerose e rarissime perle orientali, allora di moda in tutta Europa, simbolo di bellezza, potere e influenza. I due gioielli sono considerati in ottimo stato di conservazione. La stima va dai 100.000 ai 200.000 euro (per il diadema) e dai 60.000 ai 100.000 euro (per la spilla).

Spilla corsage di Maria Valeria, arciduchessa d’Austria
Spilla corsage di Maria Valeria, arciduchessa d’Austria

Nel 1890, quando l’arciduchessa Maria Valeria sposò l’arciduca Francesco Salvatore d’Austria-Toscana, il gioielliere A. E. Köchert era fornitore di Corte e Camera Imperial-Regia già di terza generazione. È stato lui a eseguire la spilla intorno al 1890. È invece a Wilhelm Friedrich Haarstrick, fino al 1891 firmatario autorizzato e responsabile dell’atelier, che si deve il disegno del diadema. Federico Graglia

Maria Valeria, arciduchessa d’Austria
Maria Valeria, arciduchessa d’Austria

Elisabetta d'Austria, quadro di Franz Xaver Winterhalter
Elisabetta d’Austria, quadro di Franz Xaver Winterhalter







La musica di Swarovski

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Collane, bracciali e spille di Swarovski ispirate al mondo della musica per l’autunno-inverno 2019 ♦︎

Una nota, nella musica, è rappresentata con un segno grafico usato per indicare un determinato suono. Nella musica moderna occidentale le note sono scritte sul pentagramma, in modo da indicare contemporaneamente l’altezza e la durata del suono. Nel mondo dei bijoux, invece, sono rappresentate da bracciali, collane e spille firmate Swarovski.

Bracciale con cristalli Swarovski
Bracciale con cristalli Swarovski

Tra le novità della stagione autunno-inverno dell’azienda austriaca famosa per i suoi cristalli, infatti, compaiono anche bijoux ispirati al tema delle note musicali. Non solo: c’è anche una collana con pendente che raffigura i tasti di un pianoforte. Indossarli può essere un modo molto veloce per comunicare la propria predilezione per melodie, rap, classica, hip-hop o quello che volete. Ma anche se non ascoltate molta musica un piccolo gioiello ispirato al mondo delle note può essere gradevole. Alessia Mongrando





Collana con cristalli Swarovski ispirata alla musica
Collana con cristalli Swarovski ispirata alla musica

Collana con pendente a forma di tastiera di pianoforte
Collana con pendente a forma di tastiera di pianoforte
Collana con pendente
Collana con pendente

Spille a forma di nota musicale
Spille a forma di nota musicale







54 clip di Van Cleef & Arpels





Le più belle clip di Van Cleef & Arpels riunite in una mostra a Parigi. Eccone alcune ♦︎

La clip, recita la definizione, è un fermaglio a molla di varia fattura e per diversi usi. D’accordo, ma la clip può anche esistere per un altro, unico, differente motivo: essere ammirata. È il caso delle clip di alta gioielleria, che di solito non fermano, chiudono o servono a nulla altro che a mostrare la propria bellezza. Tornata di moda dopo anni di oblio, la spilla vive una seconda giovinezza. E a ricordare che cosa avviene quando l’alta gioielleria sposa l’arte della oreficeria ci pensa Van Cleef & Arpels, che a Parigi, nella lussuosa sede al numero 20 di Place Vendôme, ha organizzato una mostra delle sue clip più famose: dalle celebri ballerine, agli animali, fino ai fiori.

La mostra si intitola Le clip, un bijou de style et d’élégance e raccoglie 54 pezzi della collezione del patrimonio della Maison, accompagnati da disegni e video.

Chrysanthème, esposto anche al  Musée des Arts Decoratifs
Chrysanthème, spilla con rubini e diamanti esposta anche al Musée des Arts Decoratifs

È anche l’occasione per rivisitare mode e forme legate ai periodi storici che vanno dagli anni Venti fino a oggi. Spighe di grano, piume, cerchi perfetti, nodi di pizzo, leoni e pulcini, fate che si sono appuntate su vestiti da sera o da giorno, in occasioni diverse. Ma sempre come un segno distintivo: non tutti possono indossare piccole opere d’arte.

Boutique Van Cleef & Arpels
Heritage Gallery
20 Place Vendôme 75001, Paris
Dal 21 gennaio al 30 marzo 2019
dal lunedì al sabato dalle 11 alle 19





Clip Danseuse (1947) © Van Cleef & Arpels
Clip Danseuse (1947) © Van Cleef & Arpels

Clip Orchidea (1927) © Van Cleef & Arpels
Clip Orchidea (1927) © Van Cleef & Arpels
Clip Lion (1967) © Van Cleef & Arpels
Clip Lion (1967) © Van Cleef & Arpels
Clip Lace Bow (1949) © Van Cleef & Arpels
Clip Lace Bow (1949) © Van Cleef & Arpels

Clip Fairy Dragonfly (1941) © Van Cleef & Arpels
Clip Fairy Dragonfly (1941) © Van Cleef & Arpels







I gioielli di Cindy Chao al Tefaf





Alta gioielleria: Cindy Chao debutta al Tefaf con i nuovi capolavori Blacklabel ♦︎

Una spilla in titanio, con 1.369 diamanti, 705 tsavoriti, 450 diamanti gialli, 28 smeraldi cabochon e due smeraldi più grandi per un totale di 52.44 carati. Queste pietre sono montate in modo che il gioiello possa anche muoversi. La spilla Flower Bud è il capolavoro, tra altri capolavori, i Black Label Masterpiece, che alla settimana della haute couture di Parigi ha celebrato il compleanno numero 15 di Cindy Chao The Art Jewel.

Cindy Chao, spilla Flower Bud
Cindy Chao, spilla Flower Bud

La designer nata a Taiwan, infatti, ha scalato le prime posizioni nel mondo dell’alta gioielleria in un tempo relativamente breve. I suoi gioielli sono già leggenda. Come la spilla forma di peonia rossa con 2485 rubini e 668 diamanti su titanio viola e oro giallo e bianco. Per produrla ci sono volute più di 10.000 ore di lavoro. Forse rese più serene grazie alle lezioni di yoga che la designer ha organizzato due volte la settimana assieme al suo team, per alleggerire le pressioni del lavoro. Il prossimo appuntamento, infatti, è impegnativo: il debutto al Tefaf di Maastricht, una fiera particolarmente selettiva.

Spilla Peonia, vincitrice dell'Outstandg Objects Award alla Masterpiece Fair del 2018, a Londra
Spilla Peonia, vincitrice dell’Outstandg Objects Award alla Masterpiece Fair del 2018, a Londra

Ma pezzi come la spilla Greenovia, disegnata attorno a un crisoberillo occhio di gatto da 105 carati, titanio, oro bianco e giallo 18 carati, argento, diamanti, smeraldi, granato demantoide, tsavorite, alessandrite e zaffiro verde, possono accontentare anche il più esigente appassionato di alta gioielleria. E di arte, naturalmente. Giulia Netrese

Divine Feather, spilla con 180 carati di smeraldi
Divine Feather, spilla con 180 carati di smeraldi

Spilla Greenovia, con crisoberillo occhio di gatto da 105 carati, titanio, oro bianco e giallo 18 carati, argento, diamanti, smeraldi, granato demantoide, tsavorite, alessandrite e zaffiro verde
Spilla Greenovia, con crisoberillo occhio di gatto da 105 carati, titanio, oro bianco e giallo 18 carati, argento, diamanti, smeraldi, granato demantoide, tsavorite, alessandrite e zaffiro verde

Farfalla del decimo anniversario
Farfalla del decimo anniversario

Farfalla con zaffiri e diamanti, del 2012
Farfalla con zaffiri e diamanti, del 2012

Fiore diamanti e zaffiro
Fiore diamanti e zaffiro







Dove vola Jacob & Co




Tre spille firmate Jacob & Co a forma di ape: è la mini collezione Abielle ♦︎

Da qualche tempo le spille sono tornate di moda, con grande sorpresa di chi pensava fossero una mania della nonna. Macché: le spille ravvivano un abito, accentrano l’attenzione, arricchiscono un outfit. Insomma, servono. Inoltre, le spille permettono anche di aggiungere un tocco di trasgressione o, almeno, di originalità. Spesso, infatti, hanno la forma di fiori o insetti. Come nel caso della mini collezione Abielle di Jacob & Co.

La collezione è composta da tre spille a forma di ape. Da notare la curiosa variante della parola ape in francese (abeille) che qui si tramuta in Abielle.

Jacob & Co, spilla con rubini
Jacob & Co, spilla con rubini

In ogni caso, le tre api della collezione sono realizzate in oro bianco con piccoli diamanti taglio brillante che compongono la parte superiore del corpo, mentre quella inferiore è costituita da un invisibile setting di zaffiri blu o gialli, oppure rubini. Gli occhi dell’insetto spilla sono di una pietra differente: zaffiri se il corpo è di rubini e viceversa.





Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri blu
Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri blu

Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri gialli
Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri gialli
Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri rubini
Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri rubini

Jacob & Co, collezione Abielle
Jacob & Co, collezione Abielle







Van Cleef & Arpels, musica da fiaba

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I musicanti di Brema suonano una sinfonia per Van Cleef & Arpels ♦︎

Da Parigi a Brema. La strada è quella dei fratelli Grimm, che hanno scritto all’inizio dell’Ottocento la favola I musicanti di Brema. L’indirizzo è quello di Van Cleef & Arpels, che ha concepito la collezione di alta gioielleria Quatre contes de Grimm, di cui abbiamo parlato qui. La collezione comprende quattro fiabe: Le scarpe logorate dal ballo, L’uccello d’oro, Le tre piume e I musicanti di Brema. Quest’ultima fiaba inizia così: “C’era una volta un asino che tutti i giorni trasportava pesanti sacchi di farina. Proprio quando le sue forze stavano diminuendo sempre più, un mattino sentì il suo padrone annunciare che lo avrebbe rimpiazzato. A queste parole l’asino scappò e imboccò la strada per Brema”.

Non era facile tradurre la fiaba in una collezione di alta gioielleria. Van Cleef & Arpels ci è riuscita così: nella foresta oscura, i musicisti di Brema vedono improvvisamente la luce di una finestra. Questa immagine diventa un braccialetto con un’aureola di diamanti bianchi e rosa che circonda la pietra centrale, con spinelli neri, onice e diamanti tondi e baguette. “La lontana chiarezza della casa è così evocata in un contrasto di colori e materiali, che evoca un’impressione di splendore e luminosità”.

Nel racconto di Grimm gli animali trionfano sui briganti unendosi. L’episodio è evocato con gli orecchini che utilizzano Pierres de Caractére, con 14 diamanti gialli taglio a rosa per un totale di 18,18 carati, diamanti. I pendenti degli orecchini sono amovibili.

Nella notte in cui si svolge la fiaba splende la collana Sous la lune che sfoggia un raro ensemble di cinque ranghi di sfere di zaffiri birmani di un blu profondo, per un totale di 647,02 carati. Sotto, spicca un pendente concepito intorno a un generoso cabochon di smeraldo di Colombia di 29,44 carati. Il pendente (con un motivo traforato che evoca la foresta profonda della fiaba) è amovibile e può essere indossato da solo come clip. Così, come nella fiaba, a vincere è la fantasia.




Bracciale Lumiére. Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa
Bracciale Lumiére. Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa
Bracciale Lumiére. Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa (retro)
Bracciale Lumiére. Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa (retro)
Bracciale Lumiére aperto. Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa (retro)
Bracciale Lumiére aperto. Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa
Orecchini Victoire. 14 diamanti gialli taglio a rosa per un totale di 18,18 carati, diamanti. Con pendenti amovibili
Orecchini Victoire. 14 diamanti gialli taglio a rosa per un totale di 18,18 carati, diamanti. Con pendenti amovibili
Collana Sous la lune. Cabochon di smeraldo di 29,44 carati (Colombia), 464 sfere di zaffiro per un totale di 647,02 carati (Birmania), zaffiri, smeraldi, diamanti. Collana con clip amovibile
Collana Sous la lune. Cabochon di smeraldo di 29,44 carati (Colombia), 464 sfere di zaffiro per un totale di 647,02 carati (Birmania), zaffiri, smeraldi, diamanti. Collana con clip amovibile







Van Cleef & Arpels, tre piume preziose

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La collezione di Van Cleef & Arpels ispirata alla fiaba Le tre piume dei fratelli Grimm ♦︎

“C’era una volta un vecchio re che aveva tre figli. Se i due maggiori sembravano socievoli e accorti, l’ultimo parlava così poco da essere stato soprannominato l’Idiota. Sentendo che la sua fine si stava avvicinando, il re li riunì e disse loro: Miei tre amati figli, non so chi di voi mi succederà sul trono. Ecco perché vi affido una missione: andate e percorrete il mondo. Chi di voi mi porterà il tappeto più bello e raffinato erediterà il mio regno.” Le fiabe, si sa, raccontano avventure che hanno una morale, un insegnamento destinato ai bambini (e non solo). Come la fiaba Le tre piume dei fratelli Grimm, che è stata tradotta in una collezione di alta gioielleria da Van Cleef & Arpels. La collezione fa parte di una raccolta più ampia che si intitola Quatre contes de Grimm, di cui abbiamo parlato qui. Le fiabe sono Le scarpe logorate dal ballo, L’uccello d’oro, Le tre piume e I musicanti di Brema.

Clip Panache MystОrieux. Serti MystОrieux Vitrail zaffiri colorati, diamanti
Clip Panache MystОrieux. Serti MystОrieux Vitrail zaffiri colorati, diamanti

Nella collezione non potevano, quindi, mancare le piume. Come nella clip Panache Mystérieux, a forma di piume, con diamanti taglio rotondo e baguette con zaffiri colorati. Per la spilla è stata utilizzata la tecnica del Serti Mystérieux Vitrail. Presentata dalla Maison nel 2014, permette di moltiplicare i giochi di riflessi, sfumature e rilievo, valorizzando l’aspetto traslucido delle pietre. Zaffiri blu, malva e gialli creano una superficie vellutata. Il taglio ogni pietra è stata minuziosamente inserita sul fronte, conferendole un delicato andamento tondeggiante, e sfaccettata sul verso per accrescerne la brillantezza. Ogni pietra s’inserisce nella montatura in oro, che però resta tuttavia invisibile da entrambi i lati del gioiello. Una magia degna di una fiaba, insomma. Sempre della collezione dedicata alle piume fa parte la clip Trio précieux, con un diamante giallo Fancy Vivid Yellow taglio cuscino di 2,51 carati. Di grande impatto è il sautoir Serapi, con uno zaffiro blu taglio cuscino di 13,01 carati (dello Sri Lanka), uno zaffiro rosa taglio cuscino di 3,08 carati (Birmania), rubino, zaffiri rosa e blu, perle di coltura bianche, corallo, diamanti. Il sautoir è trasformabile, dato che la clip è amovibile. La collana è abbinata a un paio di orecchini e a un anello, sempre con corallo, perle e zaffiri. Tra i gioielli di questa collezione spicca il bracciale Carrousel des demoiselles, con uno smeraldo di 10,41 carati (del Brasile), zaffiri, diamanti: allude al girotondo di ranocchie della fiaba, ma chi lo indossa si tramuta immediatamente in una principessa.




Anello Serapi. Rubini, zaffiri rosa e blu, corallo, diamanti
Anello Serapi. Rubini, zaffiri rosa e blu, corallo, diamanti
Orecchini Serapi. Rubini, zaffiri rosa e blu, perle di coltura bianche, corallo, diamanti
Orecchini Serapi. Rubini, zaffiri rosa e blu, perle di coltura bianche, corallo, diamanti
Sautoir Serapi. Zaffiro blu taglio cuscino di 13,01 carati (Sri Lanka), zaffiro rosa taglio cuscino di 3,08 carati (Birmania), rubino, zaffiri rosa e blu, perle di coltura bianche, corallo, diamanti. Sautoir trasformabile con clip amovibile
Sautoir Serapi. Zaffiro blu taglio cuscino di 13,01 carati (Sri Lanka), zaffiro rosa taglio cuscino di 3,08 carati (Birmania), rubino, zaffiri rosa e blu, perle di coltura bianche, corallo, diamanti. Sautoir trasformabile con clip amovibile
Clip Trio précieux. Diamante giallo Fancy Vivid Yellow taglio cuscino di 2,51 carati, diamanti
Clip Trio précieux. Diamante giallo Fancy Vivid Yellow taglio cuscino di 2,51 carati, diamanti
Bracciale Carrousel des demoiselles. Al centro, lo smeraldo del Brasile di 10,41 carati
Bracciale Carrousel des demoiselles. Al centro, lo smeraldo del Brasile di 10,41 carati
Bracciale Carrousel des demoiselles. Smeraldo taglio smeraldo di 10,41 carati (Brasile), zaffiri, diamanti
Bracciale Carrousel des demoiselles. Smeraldo taglio smeraldo di 10,41 carati (Brasile), zaffiri, diamanti







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