Sophie Bille Brahe

Le bolle di diamanti e perle di Sophie Bille Brahe




Venezia ha ispirato poeti, pittori, musicisti. Ma anche gioiellieri e designer. Nel caso della danese Sophie Bille Brahe, però, non è stata proprio Venezia la musa ispiratrice, ma Murano. L’isola vicino alla città lagunare è famosa per i suoi laboratori artigianali di vetro. E sono proprio gli artigiani-artisti di Murano, che lavorano il delicato materiale, che Sophie Bille Brahe ha deciso di combinare perle e sfere di vetro, in un mix inusuale e raffinato.

Bracciale tennis in oro 14 carati e diamanti
Bracciale tennis in oro 14 carati e diamanti

La designer di Copenaghen, insomma, ha aggiunto qualcosa in più al suo modo di fare gioielli, una passione che ha coltivato sin da quando era bambina. Una volta cresciuta, ha studiato design di gioielleria presso il Royal College of Art di londra e si è formata con maestri gioiellieri nella sua città natale. Ha fondato il suo brand nel 2011. I gioielli sono realizzati a mano utilizzando tecniche orafe secolari.

Orecchini Jardin de Coeurs in oro 14 carati e perle di acqua dolce
Orecchini Jardin de Coeurs in oro 14 carati e perle di acqua dolce

Divide i suoi gioielli in due grandi linee: perle e diamanti. In tutti e due i casi utilizza quel design semplice e intelligente che è tipico dei Paesi nordici. Le perle sono spesso utilizzate in cluster dai volumi sempre diversi, mentre i diamanti sono allineati con una rivière che fornisce movimento alla composizione. Semplice, ma efficaci.

Collana Jardin de Peggy in oro 14 carati e perle di acqua dolce
Collana Jardin de Peggy in oro 14 carati e perle di acqua dolce
Sophie Bille Brahe
Sophie Bille Brahe
Orecchini Promenade Perles
Orecchini Promenade Perles
Anello Plateau Diamant in oro e diamanti
Anello Plateau Diamant in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti Ocean Dree
Orecchini in oro e diamanti Ocean Dree

Orecchini chandelier in oro q4 carati e perle di acqua dolce
Orecchini chandelier in oro q4 carati e perle di acqua dolce







Le due strade di Sophie Bille Brahe




Sophie Bille Brahe riassume in se stessa le caratteristiche del design nordico: semplice, eppure sorprendente, leggero nonostante le dimensioni, rigoroso senza far mancare la fantasia. Idee ben delineate: sul suo sito web si possono scegliere due strade: perle o diamanti. Punto. Ma dietro la scelta ristretta a due tipologie di gioielli, c’è un mondo vasto.

Orecchino singolo in oro giallo 18 carati e diamanti per 1,52 carati VVS
Orecchino singolo in oro giallo 18 carati e diamanti per 1,52 carati VVS

Sophie è danese. È nata a Copenaghen (Danimarca), una delle città con maggior percentuale di gioiellieri. La designer è una di quelle che ha iniziato presto a occuparsi di gioielli, fin da bambina in un piccolo laboratorio in cui ha espresso la sua attitudine bohémien alternativa. La designer ha studiato design di gioielleria al Royal College of Art di Londra e si è formata con maestri gioiellieri a Copenaghen. Ha fondato la sua Maison nel 2011. Un aspetto curioso: il bis-bis-bisnonno della designer era il celebre astronomo del Cinquecento Tycho Brahe (chiamato Ticone in italiano), che ha scoperto il fenomeno delle supernove. E Sophie Bille Brahe si ispira spesso al cielo notturno per le sue collezioni.

Anello Ocean de Fleurs in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello Ocean de Fleurs in oro giallo 18 carati e diamanti
Bracciale Fleur de Tennis in oro giallo 18 carati e diamanti
Bracciale Fleur de Tennis in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello Grand Ensemble Ruban in oro giallo e diamanti
Anello Grand Ensemble Ruban in oro giallo e diamanti
Collana di perle Grand Peggy in oro 14 carati e perle di acqua dolce
Collana Grand Peggy in oro 14 carati e perle di acqua dolce
Orecchini Grande rosette in oro 14 carati e perle di acqua dolce
Orecchini Grande rosette in oro 14 carati e perle di acqua dolce

Orecchino Claudia con perle di acqua dolce su oro 14 carati
Orecchino Claudia con perle di acqua dolce su oro 14 carati







Guida ai nuovi orecchini trendy




Forme strane, nomi nuovi: imparate a riconoscere i diversi tipi di orecchini trendy. Veloce guida ♦

Vi è mai capitato di voler comprare degli orecchini e sentirvi un po’ disorientate tra modelli come earcuff, wrap-around e wired? Tutta colpa del vocabolario: una volta erano tre i modelli del gioiello più amato dalle donne: a bottone, a cerchio e pendente.

Orecchini della collezione Eyes, indossati di Cora Sheibani
Orecchini della collezione Eyes, indossati di Cora Sheibani

Poi, è arrivato lo chandelier, variante elaborata dell’orecchino lungo, ma nulla è stato più come prima dopo la comparsa degli earcuff, parola che letteralmente significa «polsini da orecchio», perché sono disegnati per avvolgerne la parte superiore. E così da qualche anno ogni stagione ecco che arriva una nuova versione, con qualche dettaglio in più, magari un filo sul retro del lobo, oppure un elemento che dondola davanti e dietro, o catene che fanno sembrare i primi ear cuff oggetti tradizionali. Ecco un mini glossario con la spiegazione di ogni stile, tenendo conto la vera novità sono gli ear jackets, sì la traduzione letterale è proprio giacche da orecchio, mentre quelli più donanti sono i climbers, ossia che si arrampicano. Se poi sono anche un po’ pendenti, è il massimo del trendy.

Ear band cuff Piacerà a chi sviene alla sola vista dell’ago perché è l’unico modello di orecchini che non richiede il buco: infatti si tratta di fasce decorate con pietre o sottili cerchi come delle fedine aperte da sovrapporre lungo la parte alta dell’orecchio. E spesso costano meno di tutti gli altri.

1 Stone, oro rosa 18 carati e diamanti. 2 Maria Francesca Pepe, ottone placcato oro e perla. 3 Bjørg, argento placcato oro. 4 First People First, ottone con tre coni.
1 Stone, oro rosa 18 carati e diamanti. 2 Maria Francesca Pepe, ottone placcato oro e perla. 3 Bjørg, argento placcato oro. 4 First People First, ottone con tre coni.

Ear chain (catena) Dallo stile bohemien moderno, fa molto Coachella festival (l’evento musicale che si svolge a fine aprile a Indio in California) con la sua catena che parte dall’alto e finisce nel buco del lobo. La moda la vuole abbinata a più band cuff impilati sulla cartilagine.

1 Ileana Makri, orecchino ear cuff in oro rosé 18kt con diamanti, zaffiri e tsavorite. 2 Lara Bohinc, orecchini con rodio.
1 Ileana Makri, orecchino ear cuff in oro rosé 18kt con diamanti, zaffiri e tsavorite. 2 Lara Bohinc, orecchini con rodio.

Ear jackets Simili ai wrap around come concetto, questi orecchini si concentrano nel lobo e hanno una parte frontale che può essere un punto luce o una barretta orizzontale e qualcosa di più intricato e il vero pezzo forte sbuca dal retro e abbraccia la curva del lobo come un semicerchio.

1 Niko Koulis, oro nero 18 carati diamanti blu. 2 Perlota, oro bianco e giallo18 carati e ovali con diamanti bianchi pendenti. 3 Sidney Evan, accessorio per ear jacket in oro giallo 14 carati e diamanti grigi. 4 Ca&Lou, metallo e strass colorati.
1 Niko Koulis, oro nero 18 carati diamanti blu. 2 Perlota, oro bianco e giallo18 carati e ovali con diamanti bianchi pendenti. 3 Sidney Evan, accessorio per ear jacket in oro giallo 14 carati e diamanti grigi. 4 Ca&Lou, metallo e strass colorati.

Ear stud double sided Variazione sul tema: la forma viene replicata sul retro in dimensioni maggiori. Da indossare con altri modelli.

1 Vita Fede, ottone placcato oro e cristalli Swarovski. 2 Yoko London, orecchini in oro rosa e diamanti con due perle Tahiti grigie. 3 Dior Tribale, orecchini in palladio con pavé di cristalli grigi e perla ricoperta in resina rosa.
1 Vita Fede, ottone placcato oro e cristalli Swarovski. 2 Yoko London, orecchini in oro rosa e diamanti con due perle Tahiti grigie. 3 Dior Tribale, orecchini in palladio con pavé di cristalli grigi e perla ricoperta in resina rosa.

Ear stud hoop Né carne né pesce, verrebbe da dire. E, invece, sono una combinazione tra i due che rende un classico iper moderno: il bottone davanti e il cerchio incompiuto che si allunga da dietro.

1 Luxory Fashion, metallo e cristalli Swarovski. 2 Maria Francesca Pepe, ottone e strass. 3 CZ by Kenneth Jay Lane, ottone e zirconi.
1 Luxory Fashion, metallo e cristalli Swarovski. 2 Maria Francesca Pepe, ottone e strass. 3 CZ by Kenneth Jay Lane, ottone e zirconi.

Ear wire (filo) Si tratta di un gioiello che richiede il buco con un filo che passa dietro l’orecchio per essere ben posizionato lungo la cartilagine. Il risultato è un gioiello dall’aspetto etereo e delicato come sospeso.

1 Perlota, oro bianco 18 carati e diamanti bianchi. 2 Cristina Ortiz, oro rosa 9 carati e diamanti brown. 3 Sophie Bille Brahe, oro giallo 18 carati e pietre multicolore.
1 Perlota, oro bianco 18 carati e diamanti bianchi. 2 Cristina Ortiz, oro rosa 9 carati e diamanti brown. 3 Sophie Bille Brahe, oro giallo 18 carati e pietre multicolore.

Ear wrap-around (arrotolato) Più elaborato rispetto ai cugini, si avvolge dietro l’orecchio con un’estremità che pende dal davanti sulla parte superiore dell’orecchio e un’altra, spesso più vistosa o più grande e con una maggiore quantità di pietre, che sbuca dal retro nella parte inferiore all’altezza del lobo.

1 Vickisarge, metallo placcato palladio con Swarovski. 2 Delfina Delettrez, oro 9 carati, 9 topazi multicolore e un peridoto. 3 Vibe Harslof, metallo dorato con due perle bianche. 4 Emanuele Bicocchi, argento con strass.
1 Vickisarge, metallo placcato palladio con Swarovski. 2 Delfina Delettrez, oro 9 carati, 9 topazi multicolore e un peridoto. 3 Vibe Harslof, metallo dorato con due perle bianche. 4 Emanuele Bicocchi, argento con strass.







Perle sorprendenti




Non è detto che le perle siano per forza utilizzate con gioielli tradizionali, come la classica collana a uno o due fili. Ecco alcuni gioielli con perle che sono sorprendenti ♦

Cinque gioielli con perle che rompono gli schemi, contraddicono la classica forma dei gioielli che utilizzano questo frutto delle ostriche, così pregiato e utilizzato. Ma, attenzione, questi cinque gioielli non scaturiscono dalla bizzarra idea di qualche designer in venda di stupire. Al contrario, sono grandi e raffinati gioielli proposti da affermate Maison oppure da rodati creatori di pezzi unici. La selezione, presentata dal New York Times, va semplicemente controcorrente, con una piccola sfilata di gioielli capaci di sfatare l’utilizzo comune delle perle: collane, orecchini, qualche volta anelli, ma in un contesto di semplicità. Al contrario, in questo caso le perle sono capaci di stupire, anche quando sono bianche, le più comuni. Il segreto è nella reinterpretazione del ruolo della perla, in coppia oppure sola, ma decisa a recitare in coppia con le estrose montature d’oro. Una gallery tutta da guardare. Lavinia Andorno




Anello di Elie Top
Anello di Elie Top
Anello di Sophie Bille Brahe
Anello di Sophie Bille Brahe
Anello di Mikimoto
Anello di Mikimoto
Anello di Mizuki
Anello di Mizuki
Anello di Melanie Georgacopoulos, oro e diamanti, perla
Anello di Melanie Georgacopoulos, oro e diamanti, perla
Orecchini Nautilus, perle, ebano, diamanti
Mazza, orecchini Nautilus, perle, ebano, diamanti
Anello con perla dorata South Sea e diamanti
Yoko London, anello con perla dorata South Sea e diamanti
Orecchini in oro bianco, diamanti e perla
Rosario Autore, orecchini in oro bianco, diamanti e perla
Anello, rana e orchidea, con perla
FancsV, anello, rana e orchidea, con perla
Anello in oro rosa e perla di Thaiti
Lauren Chisholm, anello in oro rosa e perla di Thaiti

Anello Liberty. In oro bianco, diamanti, onice, perla centrale
Sybarite, anello Liberty. In oro bianco, diamanti, onice, perla centrale







I fiori di Sophie Bille Brahe

La designer danese Sophie Bille Brahe ha presentato la sua nuova collezione a Parigi ♦︎

A Parigi, durante la settimana della Haute Couture, ha presentato una collezione di gioielli composta da piccoli fiori in oro giallo e diamanti. Nella capitale francese, così, la designer di Copenhagen, Sophie Bille Brahe, ha festeggiato il quinto anniversario del suo marchio. Come è nella tradizione dei designer del Nord, i gioielli di Sophie sono molto lineari, senza fronzoli, semplici e allo stesso tempo dalle forme per nulla casuali. Inventare senza aggiungere nulla, potrebbe essere l’idea-guida.

Anche nella collezione abbinata a grandi esuberanti fiori, con un contrasto che non passa inosservato, la regola è conservata. Niente di troppo, nulla di pacchiano, meno è più: Sophie Bille Brahe si è laureata presso al Royal College of Arts di Londra. Il suo lavoro ha avuto subito successo e i suoi gioielli sono venduti da prestigiosi negozi e catene di gioielleria, oltre che online. Utilizza pochi elementi classici, come l’oro giallo abbinato a piccoli diamanti. Ma a rendere i suoi gioielli davvero originali sono le linee morbide con cui sono disegnati orecchini e anelli, i pezzi che sorprendono di più. Margherita Donato




Orecchino della nuova collezione di Sophie Bille Brahe, oro giallo e diamanti
Orecchino della nuova collezione di Sophie Bille Brahe, oro giallo e diamanti
Anello La Pirouette Grand Ressort, fa parte della collezione Pirouette. Prezzo: 1,750 euro
Anello La Pirouette Grand Ressort, fa parte della collezione Pirouette. Prezzo: 1,750 euro
L'orecchino Imagine. Prezzo: 9.800 euro
L’orecchino Imagine. Prezzo: 9.800 euro
Orecchino Elipse Yasmin. Prezzo: 1.350 euro
Orecchino Elipse Yasmin. Prezzo: 1.350 euro
Orecchino Ligne, oro e diamanti. Prezzo: 5175 euro
Orecchino Ligne, oro e diamanti. Prezzo: 5175 euro
Orecchino Ligne d'Or. Prezzo: 885 euro
Orecchino Ligne d’Or. Prezzo: 885 euro
Bracciale Etoile Lucia, collezione Venise. Prezzo: 4.600 euro
Bracciale Etoile Lucia, collezione Venise. Prezzo: 4.600 euro

Orecchino La Pyramide, con perle. Prezzo: 1700 euro
Orecchino La Pyramide, con perle. Prezzo: 1700 euro