Roma - Page 2

Angeletti caput mundi

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Angeletti, storica gioielleria di via Condotti, a Roma, che guarda anche al mercato estero ♦︎

A Roma via Condotti è la strada dello shopping di lusso. Qui, nel 1940, è stata aperta la boutique Angeletti. La gioielleria ha venduto per anni i migliori marchi (e continua a vendere gioielli di marche come Pasquale Bruni o Chantecler) e, successivamente ha allargato la sua proposta anche a creazioni firmate dalla Maison romana stessa. Con il tempo la famiglia di gioiellieri ha sviluppato una proposta e uno stile autonomo.

Anello in oro bianco con zaffiri e diamante
Anello in oro bianco con zaffiri e diamante

Oggi a Marcello Angeletti si è affiancata la terza generazione, con Roberto e Rina, con l’obiettivo di far conoscere meglio il marchio all’estero. I gioielli firmati Angeletti sono moderni, ma nel rispetto della tradizione. Anelli, orecchini e bracciali utilizzano oro e pietre preziose, come i diamanti, e semipreziose, come tormalina e ametista, madreperla, cristallo di rocca, oppure corallo. Inoltre, vantano una rifinitura artigianale, ma sono anche in grado di offrire uno standard di qualità costante. I prezzi sono compatibili con quelli del lusso di via Condotti.

Anello in oro e rutenio con diamanti
Anello in oro e rutenio con diamanti
Bracciale in oro rosa con madreperla
Bracciale in oro rosa con madreperla
Orecchini della Wave Collection in oro rosa con madreperla
Orecchini della Wave collection in oro rosa con madreperla
Orecchini in oro rosa con madreperla e cristallo di rocca
Orecchini in oro rosa con madreperla e cristallo di rocca
Orecchini in oro rosa con quarzo fumé della Wave collection
Orecchini in oro rosa con quarzo fumé della Wave collection

Anello in oro rosa con corallo salmone della Embrace collection
Anello in oro rosa con corallo salmone della Embrace collection







Il 3D di Valeria D’Annibale




Valeria D’Annibale, designer hi-tech ma senza rinunciare al tocco personale con la sua Varily Jewelry♦︎

Da Roma (Italia) a Sidney (Australia) per disegnare e produrre bijoux con la tecnologia delle stampanti 3D. Valeria D’Annibale ha studiato Jewellery and Object Design al Design Centre Enmore e oreficeria in Italia: la sintesi del suo lavoro è la creazione al computer di orecchini, anelli, collane, bracciali e poi tradurli in oggetti con l’utilizzo di polvere di nylon tramite una speciale stampante. I gioielli hi-tech di Varily Jewelry sono venduti direttamente online sul suo sito.

Anello Vertigo
Anello Vertigo

C’è anche anche una fase due, perché gli oggetti sono poi rifiniti a mano. Insomma, un’attività tra la tecnologia e l’artigianato, tanto che Valeria D’Annibale tempo fa è stata invitata a partecipare alla Make Fair, evento dedicato al mondo dei nuovi artigiani digitali che si svolge a Roma. Lei, che ha spiegato di avere una passione per i gioielli sin da quando era bambina, ha creato il suo marchio di gioielli nel 2015. La sua è una via molto personale, un ponte tra hi-tech e tradizione: oltre alla stampa 3D, infatti, utilizza anche argento e acciaio, prima di concludere la lavorazione dei pezzi aggiungendo texture e finiture per rendere ogni pezzo qualcosa di diverso.

Bracciale geometrico vertigo
Bracciale geometrico vertigo
Anello Perforated vertigo
Anello Perforated vertigo
Orecchini Cube
Orecchini Cube
Pendente Dalia
Pendente Dalia
Orecchini Dalia
Orecchini Dalia

Orecchini Leaf
Orecchini Leaf







La molla del design di Bettina T

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C’è un tipo di gioielleria che non guarda al passato, ma futuristicamente alla società del presente. È la storia di Bettina T, marchio creato dalla designer Cinzia Caviglia. Il fatto che le idee della designer nascano a Roma, una delle città con alle spalle più storia, rende ancora più inconsueta la scelta di Cinzia Caviglia di utilizzare forme ispirate a oggetti comuni, come le molle che si utilizzano per stendere il bucato ad asciugare. Le molle non sono l’unico elemento che è estrapolato da suo contesto per diventare un bijou. La Industrial collection comprende, infatti, anche altri gioielli che trovano un’origine, per quanto riguarda il design, in un altro ambito. I gioielli sono realizzati in argento oppure oro, in alcuni casi con l’aggiunta di piccoli diamanti.

Orecchini in oro bianco con diamanti
Orecchini in oro bianco con diamanti

Forse questa vocazione per la contaminazione estetica deriva dalla formazione di Cinzia Caviglia, che ha iniziato come graphic designer, che aggiunge nella sua bio l’inclinazione a fondere soggetti apparentemente distinti, dal design alla fotografia, dall’artigianato del vetro all’illustrazione e alle creazioni 3D. La trasmigrazione nel mondo dei gioielli si deve, invece, al lavoro con la madre Bettina nella gioielleria di famiglia, che ha poi continuato, con l’aggiunta di idee nuove.

Anello Tin in oro
Anello Tin in oro 18 carati
Anello Sfrido in argento
Anello Sfrido in argento
Anello Nuvolette con perle barocche
Anello Nuvolette con perle barocche
Orecchini nuvolette con perle barocche
Orecchini Nuvolette con perle barocche
Cinzia Caviglia
Cinzia Caviglia
Orecchini in argento e perle barocche
Orecchini in argento e perle barocche

Anello Tin in argento, indossato
Anello Tin in argento, indossato







Roma pronta per la Jewelry Week

Roma strappa a Milano l’idea di una settimana dedicata alla gioielleria. Ma gli organizzatori non sono d’accordo con questa valutazione, vedi la nota a fine articolo. Anche se il progetto di marketing e comunicazione è affidato a Eugenia Gadaleta, che allo stesso format aveva contribuito a Milano. A Roma l’evento è promosso dall’associazione Incinque Open Art Monti.

La prima edizione di Roma Jewelry Week è in calendario dall’11 al 17 ottobre. Obiettivo: valorizzare e diffondere la cultura del gioiello contemporaneo, d’autore, d’artista, oltre che delle realtà orafe storiche. L’evento può contare anche sul patrocinio del I Municipio di Roma (la prima suddivisione amministrativa di Roma Capitale, che racchiude il centro storico), della Camera di Commercio Italo-americana a New York.

Orecchino di Vuelle Jewels
Orecchino di Vuelle Jewels

Ideato dall’architetto Monica Cecchini, il progetto registra l’adesione di oltre 130 designer internazionali. Del team promotore fanno parte anche l’artista-orafo Emanuele Leonardi e la storica del gioiello Bianca Cappello. Come già avvenuto a Milano, anche a Roma è previsto un concorso, con premiazione curata dal presidente della Camera di Commercio Italo-americana a New York, Alberto Milani, che in passato ha ricoperto ruoli di primo piano nel mondo del gioiello luxury per brand quali Bulgari e Buccellati. La creazione vincitrice sarà protagonista di un progetto speciale e da Roma approderà sulla nuova piattaforma americana di gioielli Jedora.com.

Girocollo di Stkreo Jewels
Girocollo di Stkreo Jewels

La RJW ha coinvolto l’Università e Nobil Collegio degli Orefici, Gioiellieri, Argentieri dell’Alma Città di Roma, il console camerlengo dell’Università e Storico di Arte Orafa Aldo Vitali, mentre l’AGC, Associazione gioiello contemporaneo, curerà una mostra collettiva di autori orafi del gioiello presso Alternatives Gallery, con le creazioni di Alba Polenghi Lisca recententemente scomparsa.

Anello di Leva-Dumbliauskaite
Anello di Leva-Dumbliauskaite

 

Nel programma si legge anche che re/Enchanting mette in scena i suoi «souvenir urbani», gioielli d’arte in materiali preziosi e semipreziosi, ispirati a un luogo urbano nei prestigiosi bookshop di Zetema Progetto Cultura ai Mercati Traianei e all’Ara Pacis. La Galleria Incinque Open Art Monti, in via della Madonna dei Monti, ospiterà la collettiva di Atto di NiKolly Goncalves, Gaia Descovich, Emanuele Leonardi, Dragana Mircetic, Raimondo Oliviero, Stkreo Jewels & Vuelle Jewels e Celia Mastorchio Fabbri . Collettive di artisti orafi selezionati dal progetto di Officine di Talenti Preziosi a cura di Claudio Franchi esporranno nella boutique Xandrine in via Margutta e in botteghe in centro città di Franchi Argentieri, Cristiana Perali, Negri Gioielli, Fratelli Petochi e Rose’s Jewellery.

Le Sibille apriranno le porte del loro atelier in via Muzio Clementi, con un evento dedicato all’antica tecnica del micromosaico minuto romano, che caratterizza la linea e il concept dei loro gioielli e saranno in mostra opere dell’artista Edoardo Servadio, un progetto sul decoro urbano legato ai Rioni e quartieri di Roma.

Anello Ritrovarti di Fabiano Trionfi
Anello Ritrovarti di Fabiano Trionfi

Mappe cartacee e virtuali saranno a disposizione dei visitatori per conoscere tutti i luoghi da visitare. Cuore pulsante dell’evento saranno i tour di visite guidate, l’intento della RJW è, infatti, far scoprire la forte relazione tra la storia della città, l’antica arte orafa e le innovazioni del gioiello contemporaneo. I percorsi saranno otto, che coinvolgeranno undici Rioni e circa trenta realtà orafe. Durante l’evento saranno organizzate visite nei siti esclusivi e presso tutte le realtà coinvolte che sono, oltre quelle citate: Alberto Ercoli, Anna Retico, Argentia Jewels di Roberta Roselli, Arte Libera Tutti di Francesca Zaratti, Claudia Chianese, Fabiano Trionfi, Francesca Ecati Exati, Galleria Continua di Cecilia Pecorelli, Glauco Cambi, Maria Diana, Maria Raissa Risivi /Risivi Lab, Mp Gioielli di Marcello Pezzatini, MyriamB di Myriam Bottazzi, Percossi Papi, Risivi gioielli, Epifanio. A Spazio Monti saranno esposti i Bling Bling di Alessandro Arrigo.

Le visite saranno condotte da guide turistiche. Galleria Continua di Maurizio Rigillo, Lorenzo Fiaschi e Mario Cristiani, esporrà un lavoro di Loris Cecchini, a cura di Cecilia Pecorelli.

Pendente di Marco Mormile
Pendente di Marco Mormile

L’artista Corrado Veneziano esporrà nove opere d’arte per celebrare il collegamento tra la Divina Commedia e la realtà del gioiello, del monile, delle pietre preziose. Una giornata di Studi per approfondire il tema del gioiello romano, Gioie di Roma, si terrà presso l’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale a cura della dottoressa Lucia Ajello e promossa da Oadi, l’Osservatorio per le Arti Decorative in Italia.

Tra le scuole presenti anche Ied Roma e la scuola di formazione artistica di livello universitario per la moda, il design e la fotografia Accademia Italiana, con Open Day e workshop. Presso la Casa Internazionale delle Donne, dal 12 al 16 ottobre, sarà esposta la mostra di Textile Art curata da Bianca Cappello con le creazioni di una delle più importanti artiste italiane del gioiello scultura in maglia Luisa de Santi.

Durante la settimana ci sarà la presentazione del libro Gioielli di Vetro dalla Preistoria al III Millennio, di Bianca Cappello e Augusto Panini Edito da Antiga Editore.

Per la Roma Jewelry Week, la startup di comunicazione digitale Cultt raccoglierà tutti gli esercizi partecipanti in un’unica infrastruttura digitale, mettendo nel palmo dei visitatori le chiavi per innescare experience, percorsi e narrazioni performative per perdersi nell’universo del gioiello fra lusso e artigianato.

Anello con perla di Francesco Ridolfi
Anello con perla di Francesco Ridolfi

Protagonisti sono i jewelry designer e l’eccellenza degli orafi sia italiani che internazionali, atelier del gioiello, gallerie, accademie e associazioni con sede a Roma. Una settimana romana all’insegna della cultura e della bellezza animata da mostre, presentazioni, workshop, premiazioni e talk per far vivere e rivivere la Capitale grazie a un progetto inedito per la città, dove inclusione, connessione e gioia sono le parole chiave.

Infine, la Roma Jewelry Week avrà come evento di punta il Premio Incinque Jewels indetto dall’associazione Incinque Open Art Monti. Il contest che intende promuovere la cultura del Gioiello Contemporaneo sul territorio di Roma e si svolgerà dal 15 al 17 ottobre per la prima volta nel sito archeologico Auditorium di Mecenate risalente al 30 a.C. In questa sede saranno esposti al pubblico 58 gioielli d’autore.

Anello di Rosamaria Venetucci
Anello di Rosamaria Venetucci

Un contest fotografico sarà lanciato durante l’evento. L’autore della foto migliore si aggiudicherà un gioiello firmato Marco Mormile, artista selezionato per il Premio Incinque Jewels 2021.

L’elenco dei partecipanti

Amenirdis di Sabina Paganelli, Argentia Jewels di Roberta Roselli, Asimi di Anna Butcher, Glauco Cambi, Simone Carsetti, Virginia Checcacci e Cristina Innocenti, Simone Cipolla, Elisa Cosaro, Daniela De Marchi, Dieva Fine Jewelry di Ieva Dumbliauskaite, Ellence di Elle di Muro, Rocco Epifanio, Chiara Fenicia, Roberto Fenzl, Daniela Ferrero, Formedarte di Rosamaria Venetucci, Angela Gentile, Gioielli dalla Terra di Elisabetta Donadio, Joya Blossom Bijoux di Cinzia Bennici e Silvia Socci, Vladyslav Kadko, Salome Kobulashvili, Labrys Gioielli di Livia d’Agostino, Les Mascarones di Inga Macaron, Lilis di Matija Prša, Lokta Art di Vasiliki Merianou, Francesca Luciani, Maria Patrizia Marra, Marvitae di Maria del Rocio Ortega Navas, Davide Maule, Gina Michelle Melosi, Gianni Misto, Iris Mondelaers, Marco Mormile, Viktoria Munzker, Ornella Pandolfi, Peseli Jewels di Marianna Marolla, Maria Gaia Piccini, Andreea Popescu, Rasma Puspure, Maria Ines Reynoso, Francesco Ridolfi, Ritrovarti di Fabiano Trionfi, Marco Sacchi, Liana Scarano, Sognando lo Scirocco di Anna Paparella, Rossella Ugolini, Pilar Viedma Gil de Vergara, Laura Visentin, Zilfi Handmade di Pati Kakniashvili.

Giovani designer Ied Roma e Accademia Italiana

Alessio Bartelloni, Claudia Civitarese, Annachiara Dima, Giulia Gastaldi, Claudia Gobbi, Marta Guerra, Danil Neskromniy, Alice Pietrantoni, Junye Wu.

Nomi della RJW

Alberto Ercoli, Alternatives AGC, Anna Retico, Argentia Jewels di Roberta Roselli, Arte Libera Tutti di Francesca Zaratti, Claudia Chianese, Claudio Franchi di Franchi Argentieri, Cristiana Perali, Fabiano Trionfi, Francesca Petroni Exati, Fratelli Petochi, Giulia Iosco, Galleria Continua, Galleria Incinque Open Art Monti, Glauco Cambi, Le Sibille, Maria Diana, Maria Raissa Risivi /Risivi Lab, Mp Gioielli di Marcello Pezzatini, MyriamB di Myriam Bottazzi, Negri Gioielli, OTP, Percossi Papi, re/Enchanting, Risivi gioielli, Epifanio, Rose’s Jewellery, Spazio Monti, Nobil Collegio degli Orefici di Sant’Eligio, laboratorio #2 di Elodie Lorraine Ripani, Formespazioroma-Gioielli in plexiglass di Sonia M- Stuppia.

Mostra collettiva Galleria Incinque Open Art Monti

Atto di NiKolly Goncalves, Gaia Descovich, Emanuele Leonardi, Dragana Mircetic, Raimondo Oliviero, Stkreo Jewels, Vuelle Jewels e Celia Mastorchio Fabbri con i collage dedicati alla gioielleria.

Nomi Otp

Barbara Amici, Daniela Giorgetti Agata blu gioielli, Anna Pinzari art.jewel, Daria  Leuzinger, SilverStrass, Erica Vacchiano, Cristina Innocenti & Virginia Checcacci, Daniela Ferrero, Uomumjewels by Gloria Passidomo, Liliana Palaia, Lanzilao_Jewellery, Gioia Capolei, Marina Valli.

Nomi Agc

Corrado De Meo, Gabi Veit, Irma Podini, Liana Pattihis, Lluis Comin, Jeemin Jamie Chang Mineri Matsuura, Roberta Consalvo Sances, Sara Barbanti, Yiota Voglinel. Con le opere di Alba Polenghi Lisca.

Nomi re/Enchanting

Cristina Serafini Sauli, Monica Ungarelli, Myriam Bottazzi, Elisabetta Duprè, Carmina Cirigliano, Pierluigi Siliotti, Simone Vera Bath, Emanuela Faitelli, Flavia Colamonico, Alessandra Narducci.


AGGIORNAMENTO

Gli organizzatori della Roma Jewelry Week ci hanno scritto di non essere d’accordo con la valutazione di gioiellis.com espressa in questo articolo. Ecco il testo della mail che abbiamo ricevuto:

«vi chiedo la gentilezza di rivedere o eliminare le prime 3 righe dell’articolo in quanto  la direzione di RJW non vuole mettersi in competizione con Milano ma ampliare l’offerta di esposizioni culturali dedicate al gioiello, in secondo luogo – ma in realtà cosa più importante –  le Jewelry Week a livello nazionale e internazionale esistono da molti anni, quindi certamente l’ispirazione dell’evento Romano non viene da Milano e comunque è stato elaborato in maniera originale in quanto nessuna Jewelry week ad oggi contiene Tour dedicati al gioiello e mappe virtuali (dal 2015 a Firenze con Florence Jewelry Week https://www.preziosa.org/  e in Germania (monaco di Baviera) https://munichjewelleryweek.com/;  nel 2015 e Spagna da molti anni https://joyabarcelona.com/, CIRCUIT BIJOUX A PARIGI DAL 2013 http://dunbijoualautre.com/ solo per citarne alcune; mentre a Milano è arrivata solo nel 2019)».

Sta di fatto, aggiungiamo, che la Milano Jewellery Week ha preceduto la Roma Jewelry Week e che la manifestazione milanese è stata sospesa, mentre c’è quella romana… In ogni caso, facciamo presente ai lettori che la nostra valutazione non è condivisa dall’organizzazione dell’evento nella Capitale.

Vulcanica Emanuela

I singolari gioielli vulcanici della design romana con base a New York Emanuela Duca, tra argento brunito, oro e diamanti ♦

Cultura europea e formazione artistica contaminate da uno stile essenziale, quello americano: Emanuela Duca, artista romana che vive e lavora a New York, nei suoi gioielli evoca ceneri vulcaniche e antiche rovine, modellate in forme dai contorni marcati e moderni, con superfici aspre e terrose. Anelli, bracciali e orecchini scolpiti in cera, poi forgiati in argento brunito, martellato, piegato, bucato hanno un aspetto molto naturale, quasi terroso e nello stesso tempo leggero e delicato. Danno la sensazione di qualcosa di primitivo eppure sofisticato, semplice ma strutturato perché scultoreo. Un contrasto in oro, argento e diamanti.

Orecchini della collezione Svelare in oro 18 carati e diamanti
Orecchini della collezione Svelare in oro 18 carati e diamanti

Prima di fondare la sua Maison di gioielli, nel 2005, Emanuela Duca ha studiato danza, pittura e scultura a Roma. Per questo sostiene che i suoi gioielli rappresentino una sorta di matrimonio tra movimento e scultura. L’ultima collezione di Emanuela Duca si intitola Svelare ed è composta da pezzi strutturati in oro e argento tempestati di gemme preziose.

Orecchini della collezione Svelare in oro 18 carati, argento brunito e diamanti
Orecchini della collezione Svelare in oro 18 carati, argento brunito e diamanti
Bracciale della collezione Svelare in oro 18 carati, argento brunito e diamanti
Bracciale della collezione Svelare in oro 18 carati, argento brunito e diamanti
Anello in oro e rubini
Anello in oro e rubini
Anello in argento brunito e diamanti
Anello in argento brunito e diamanti
Anello in argento brunito, oro e diamanti
Anello in argento brunito, oro e diamanti
Anello in oro 18 carati e diamanti fancy
Anello in oro 18 carati e diamanti fancy

Il barocco di Diego Percossi Papi




I gioielli di Percossi Papi, che hanno ereditato la tradizione barocca di Roma ♦

Per il Seicento di Bernini il palcoscenico erano piazze e chiese. Per gli anni Duemila il palcoscenico è quello del cinema. Soprattutto se si sta a Roma, la capitale del cinema italiano. Diego Percossi Papi, con il suo laboratorio vicino al Pantheon, nel cuore della Roma barocca, è salito nel 1968 sul palcoscenico della gioielleria e, allo stesso tempo, dei set di Cinecittà. Lavorando, appunto, anche con l’industria cinematografica per i gioielli di scena.

I gioielli di Diego Percassi indossati da Cate Blanchett nel ruolo della regina Elisabetta
I gioielli di Diego Percassi indossati da Cate Blanchett nel ruolo della regina Elisabetta

Segnala lui stesso le sue collaborazioni più prestigiose: film come Rossini! Rossini (directed by Mario Monicelli, starring Philippe Noiret and Jacqueline Bisset), The Elective Affinities (directed by Paolo and Vittorio Taviani, starring Isabelle Huppert), Francesca e Nunziata (directed by Lina Wertmüller, starring Sophie Loren), Alatriste (directed by Agustín Díaz Yanes, starring Viggo Mortensen), Luisa Sanfelice (directed by Paolo and Vittorio Taviani, starring Laetitia Casta), Elizabeth: The Golden Age (directed by Shekhar Kapur, starring Cate Blanchett), che ha vinto il premio Oscar per i costumi.

Ma non pensiate che il suo lavoro sia quello di lavorare per il cinema. La sua principale attività: i suoi gioielli sono elaborati, barocchi, sembrano essere nati per stare sotto gli stucchi degli antichi palazzi romani, con elaborati fregi, delicate volute, gocce e grottesche. Un viaggio nel tempo quanto mai attuale.

Collana con citrini madera e ametiste
Collana con citrini madera e ametiste
Anello con granati e ametiste
Anello con granati e ametiste
Anello smalto e ametista
Anello in smalto e ametista
Orecchini in lega dorata con perni in oro. Smalti con tecnica cloisonné e quarzi citrini
Orecchini in lega dorata con perni in oro. Smalti con tecnica cloisonné e quarzi citrini
Orecchini pietra luna, citrino e tormalina
Orecchini con pietra luna, citrino e tormalina
Orecchini con fiori di cristallo di rocca, quarzi citrini, zaffiri, peridoto, topazi azzurri, rodoliti, perle, micro mosaico
Orecchini con fiori di cristallo di rocca, quarzi citrini, zaffiri, peridoto, topazi azzurri, rodoliti, perle, micro mosaico
Orecchini con corallo
Orecchini con corallo

Collana co. fiori in opale rosa, cristallo di rocca, ametista, quarzi, giada, rubini, zaffiri, perla
Collana co. fiori in opale rosa, cristallo di rocca, ametista, quarzi, giada, rubini, zaffiri, perla







La storia continua con Seliti

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Seguire le orme dei propri genitori è abbastanza comune. Meno frequente è continuare la strada percorsa dai nonni. O, nel caso di Livia Mimosa Fazioli, della nonna Hedy Martinelli, designer romana che ha inventato uno stile molto personale nella gioielleria. Livia ha fondato il suo marchio, Seliti, ma è anche Ceo della Maison della nonna, nata nel 1975 quando Hedy Martinelli da collezionista di gioielli antichi si è trasformata in designer. Insomma, Livia Mimosa Fazioli è cresciuta tra oro e diamanti e la sua passione per l’alta gioielleria l’ha portata a lanciare la nuova collezione pret-à-porter.

Anello in vermeil
Anello in vermeil

Lo store di Seliti è allo stesso indirizzo, nel cuore di Roma, di Hedy Martinelli. Al centro delle collezioni, spiega la giovane designer, ci sono gli insegnamenti della nonna, come la capacità di trasformare anche semplici concetti astratti in sculture. I gioielli di Seliti sono realizzati in argento, spesso rodiato nero, oppure in vermeil, cioè con una placcatura in oro. Le forme di anelli, bracciali e collane sono spesso irregolari, qualche volta con l’inserto di monete coniate sullo stile di quelle dell’antica Roma.

Anello a fibbia in argento e vermeil
Anello a fibbia in argento e vermeil
Orecchini in argento rodiato nero e vermeil
Orecchini in argento rodiato nero e vermeil
Anello in argento e smalto
Anello in argento e smalto
Collana in argento rodiato, vermeil e con moneta in stile antica Roma
Collana in argento rodiato, vermeil e con moneta in stile antica Roma
Bracciale in vermeil e con monete in stile antica Roma
Bracciale in vermeil e con monete in stile antica Roma
Orecchini in, argento rodiato, vermeil e con monete in stile antica Roma
Orecchini in, argento rodiato, vermeil e con monete in stile antica Roma

Orecchini in vermeil con monete in stile antica Roma
Orecchini in vermeil con monete in stile antica Roma







Giuliana Mancinelli Bonafaccia, semplice design

I bijoux di Giuliana Mancinelli Bonafaccia
Moda e bijoux. Moda e gioielleria. Moda e architettura. Se si uniscono questi tre elementi in una sola persona, ecco Giuliana Mancinelli Bonafaccia, giovane designer romana che tra le firme più trendy d’Italia. Che, però, ama respirare un’aria internazionale: una delle sue collezioni, Route 66, per esempio, si ispira alla lunga strada che attraversa gli Stati Uniti, descritta in innumerevoli libri e canzoni. Un luogo mitico, che si trasforma nel disegno di Giuliana Mancinelli, in geometrie perfette accostate e miscelate con una buona dose di fantasia. I gioielli sono bijoux dalla forma originale, realizzati con materiali semplici, come ottone placcato oro, cristalli Swarovski.

Set di anelli in ottone placcato oro e cristalli Swarovski
Set di anelli in ottone placcato oro e cristalli Swarovski

Laureata in architettura con indirizzo in interior design, Giuliana ha subito indirizzato il suo lavoro verso gioielli e oreficeria. Si è quindi laureata anche in gemmologia all’Igi di Anversa e, nel 2011, ha debuttato con una sua linea di gioielli. Ma ha poi allargato il suo interesse al mondo degli accessori e, più in generale, della moda: ha collaborato, infatti, ad AltaRoma, manifestazione dedicata al couture. D’altra parte, ha senso una distinzione netta, oggi, tra gioielleria e fashion?

Bracciale placcato oro rosa e cristalli
Bracciale placcato oro rosa e cristalli
Orecchino singolo placcato oro giallo
Orecchino singolo placcato oro giallo
Anello da mignolo in ottone placcato
Anello da mignolo in ottone placcato
Orecchini in ottone e cristalli
Orecchini in ottone e cristalli

Roma prepara una Jewelry Week





Dopo Milano (che però ha sospeso il programma causa covid) anche Roma avrà la sua Jewelry Week. Un evento di tre giorni che si terrà in autunno (la data non è ancora stata determinata) in concomitanza del Premio Incinque Jewels (10-13 ottobre) indetto dall’associazione Incinque Open Art Monti. Si tratta di un contest che intende promuovere la cultura del gioiello contemporaneo a Roma e che si svolgerà per la prima volta nella location storica Auditorium di Mecenate, un ambiente di oltre Duemila anni, che risale all’anno 30 a.C.

Da sinistra, Bianca Cappello, Monica Cecchini, Glauco Cambi, Eugenia Gadaleta, Emanuele Leonardi
Da sinistra, Bianca Cappello, Monica Cecchini, Glauco Cambi, Eugenia Gadaleta, Emanuele Leonardi

L’evento si propone di valorizzare il gioiello contemporaneo, d’autore, d’artista e realtà orafe storiche con l’intento di offrire al pubblico un alto valore culturale che esalti il grande patrimonio della città, mettendo in connessione le realtà più interessanti del settore. Anche in questo caso i protagonisti sono i jewelry designer e l’eccellenza degli orafi romani, atelier del gioiello, gallerie, accademie e associazioni con sede a Roma. L’esposizione è aperta, su selezione, anche a designer provenienti da altre città italiane e dall’estero.

Glauco Cambi, collana In Touch, titanio, argento, acciaio
Glauco Cambi, collana In Touch, titanio, argento, acciaio

Nelle intenzioni degli organizzatori la Jewelry Week comprenderà mostre, presentazioni, premiazioni e talk, che beneficeranno della ricchezza artistica della Città Eterna. La manifestazione RJW è ideata da Monica Cecchini, architetto, ideatrice e direttore del progetto. La selezione delle realtà coinvolte si avvale della consulenza dell’artista orafo Emanuele Leonardi e della storica e critica del gioiello Bianca Cappello. Il progetto di marketing e comunicazione è affidato alla consulente Eugenia Gadaleta.

È importante fare sistema per dare voce e fare conoscere l’eccellenza in questo settore a livello internazionale: vogliamo creare un evento di riferimento per valorizzare la città di Roma e il suo vasto patrimonio culturale, immateriale e artistico che vada incontro alle esigenze di una nuova generazione di turismo lontano da quello frettoloso e consumista.
Monica Cecchini

Progetto, candidature, location o proposte devono essere proposte entro il 12 luglio 2021: info@romajewelryweek.com







Amore eterno per Herda Roma

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Ramona Herda è una giovane designer che a Roma ha fondato la sua Maison di gioielleria. La scelta della città non è casuale, perché sono l’architettura e l’arte le principali fonti di ispirazione per le sue collezioni di gioielli. E a Roma non manca nessuna delle due. D’altra parte, la designer è nata a Bucarest in una famiglia di architetti e si può dire che abbia respirato colonne e capitelli fin dall’infanzia. Anche se Herda ama in particolare Roma, più in generale sono le numerose opere di arte così comuni in Italia a esercitare fascino: applica nei gioielli le regole compositive dell’architettura classica e moderna, le proporzioni tra i volumi, i contrasti luminosi e le energie del Barocco.

Anello in oro bianco e gemme della collezione Amore Eterno
Anello in oro bianco e gemme della collezione Amore Eterno

Non stupisce, quindi, che i suoi gioielli siano un riflesso di queste passioni. Ramona ha quindi frequentato scuole e atelier di gioielleria per apprendere le tecniche di lavorazione dei metalli preziosi e delle pietre. Dopo questo apprendistato, Ramona Herda ha inaugurato la sua boutique (riceve solo su appuntamento) nel quartiere Parioli di Roma, a pochi minuti da Villa Borghese.

Anello in oro giallo e gemme colorate
Anello in oro giallo e gemme colorate

L’ultima collezione si chiama Amore Eterno: un nome romantico che, però, si ispira ai tre ordini classici dell’architettura: Dorico, Ionico e Corinzio, elementi ricorrenti dell’architettura romana e, ovviamente, greca. I tre stili sono fusi nelle tre diverse misure degli anelli che compongono la collezione. La forma è ispirata al Tori, la base di due dei tre stili il Corinzio e lo Ionico, mentre l’unione delle pietre preziose risponde al pensiero dello storico Marco Vitruvio, che associava il Dorico alle proporzioni maschili e lo Ionico a quelle femminili. Forse il vero amore eterno con garanzia di lunga vita è quello per l’arte.

Anello in oro giallo e gemme colorate
Anello in oro giallo e gemme colorate
Orecchini in oro e pietre preziose della collezione Colours of Capri
Orecchini in oro e pietre preziose della collezione Colours of Capri
Anello in oro rosa e gemme
Anello in oro rosa e gemme
Anello in oro giallo e gemme della collezione Amore Eterno
Anello in oro giallo e gemme della collezione Amore Eterno
Anello in oro bianco 8 carati con sei differenti pietre della collezione Colours of Capri
Anello in oro bianco 8 carati con sei differenti pietre della collezione Colours of Capri

Ramona Herda
Ramona Herda







Passioni ed eredità di Rossella Ugolini

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Rosa Ugolini o, meglio, Rossella Ugolini, il nome del suo brand, ha debuttato nel 1986 con la sua prima linea di gioielli. A Miami. Dopo questo exploit, ha lavorato per aziende italiane dell’oreficeria, come Uno A Erre e Gianni Carità, disegnando collezioni esclusive. Ma, appena ha potuto, la designer ha creato la sua Maison, con sede a Roma. Lei, infatti, è nata nella città capitale d’Italia, dove ha studiato pittura all’Accademia delle Belle Arti, prima di iniziare un apprendistato di tecnica orafa.

Anello in oro bianco rodiato, diamanti e zaffiri blu
Anello in oro bianco rodiato, diamanti e zaffiri blu

Alla formazione artistica si è aggiunta la passione per la danza e, dice lei, una innata curiosità. Ha insegnato allo Ied di Roma e ha vinto tre premi: International Prize For Jewelry Design a Venezia, il Premio Speciale International Design Contest a Tokyo e il premio Design del Gioiello dell’Università degli Orafi e Argentieri di Roma. Curiosamente, racconta, la sua creatività è anche un’eredità che deriva dalle attività di un nonno ingegnere e inventore. E i suoi gioielli, in effetti, riflettono il desiderio di sottrarre la gioielleria dalla routine per imboccare la strada della freschezza innovativa.

Anello rotante in oro rosa e bianco, granati e tormaline
Anello rotante in oro rosa e bianco, granati e tormaline
Collana in seta con pendente in argento placcato oro, rodocrosite
Collana in seta con pendente in argento placcato oro, rodocrosite
Orecchini in oro giallo, turchese, ametiste, diamanti
Orecchini in oro giallo, turchese, ametiste, diamanti
Orecchini in oro giallo
Orecchini in oro giallo
Orecchini con rubellite, tormalina rosa, citrino, diamanti, ametista
Orecchini con rubellite, tormalina rosa, citrino, diamanti, ametista
Orecchini in oro a forma di ideogramma giapponese
Orecchini in oro a forma di ideogramma giapponese
Orecchini stile Art Déco in oro 18 carati, agata, corniola, ametista e turchese
Orecchini stile Art Déco in oro 18 carati, agata, corniola, ametista e turchese

Anello Sole in oro giallo 18 carati, con diamanti gialli e topazio
Anello Sole in oro giallo 18 carati, con diamanti gialli e topazio







I gioielli di Marco Mancini

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Non è facile trovare la gioielleria più autentica, quella che segue le tradizioni e i riti del passato. Marco Mancini è un gioielliere che segue questa strada da un angolo della provincia, Civitavecchia, cittadina sul Mar Tirreno a pochi chilometri da Roma. E forse è la fortuna di trovarsi a non dover rincorrere le mode che ha contribuito a mantenere salda la tradizione orafa più classica. Dopo il classico apprendistato in un laboratorio orafo, il gioielliere ha aperto il suo laboratorio nel 1982, aiutato dalla moglie Marida e, oggi, dai figli Alessandro e Sara.

Uno dei pezzi di alta gioielleria di Marco Mancini: Eden, pendente con smeraldo colombiano e diamanti
Uno dei pezzi di alta gioielleria di Marco Mancini: Eden, pendente con smeraldo colombiano e diamanti

Da cittadino che vive e lavora alle porte di Roma, Mancini ricorda con particolare passione il link con il Vaticano nell’occasione dell’incontro com Papa Giovanni Paolo III. In tre diverse occasioni, tra il 1994 e il 2004, le creazioni del gioielliere hanno ricevuto le benedizioni del Papa. Ma Marco Mancini ha anche un legame profondo con Civitavecchia, fonte d’ispirazione. Per quanto riguarda la linea di gioielleria di alta gamma, invece, l’ispirazione arriva dalla tradizione classica della migliore produzione: i pezzi migliori vantano gemme preziose, una lavorazione meticolosa e una forma che si rifà ai modelli di maggior successo di ieri, oggi e domani.

Anello a fascia con rubino ovale e pavé di diamanti. Microsculture di delfini collegano la galleria con il pavé
Anello a fascia con rubino ovale e pavé di diamanti. Microsculture di delfini collegano la galleria con il pavé
Anello a fascia in oro bianco 18 carati, pavé di diamanti e zaffiro ovale
Anello a fascia in oro bianco 18 carati, pavé di diamanti e zaffiro ovale
Anello a fascia in oro bianco 18 carati, pavé di diamanti e zaffiro ovale
Anello Athene con ametista a taglio pentagonale e diamanti
Collana con pendente di acquamarina a goccia, oro bianco e diamanti
Collana con pendente di acquamarina a goccia, oro bianco e diamanti

Orecchini con rubini birmani taglio ovale
Orecchini con rubini birmani taglio ovale







L’Italia preziosa di Niquesa

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L’Italia interpretata da Niquesa unisce la passione per l’arte all’abilità orafa: gioielli preziosi e colorati che si trovano a Firenze o a Londra ♦

Una coppia di italiani innamorati dell’Italia. E un orafo, anche lui italiano, che continua una tradizione da tre generazioni. Con queste premesse è nata Niquesa, Maison di gioielleria di alta gamma. I fondatori sono Luigi ed Elisabetta de Simone Niquesa, che non hanno alle spalle una storia di tradizione familiare nella gioielleria. Luigi è un imprenditore (patron delle acque minerali Uliveto e Rocchetta), mentre Elisabetta ha studiato letteratura, storia dell’arte e musica.

Anello con diamanti taglio brillante, labradorite grigia, granati, tsavoriti, topazi blu e zaffiri arancioni
Anello con diamanti taglio brillante, labradorite grigia, granati, tsavoriti, topazi blu e zaffiri arancioni

Capacità di leggere i bilanci con la attitudine alle arti, si sono trasformate nella Maison di gioielleria dopo l’incontro con Ruggero Rocchetti, che assieme ai fratelli Roberta e Ricky ha una gioielleria a Roma, in via Tomacelli. Nel 2013, dunque, è nata Niquesa Fine Jewellery, con Elisabetta al timone come direttore creativo. L’abilità nel realizzare le collezioni è affidata invece a Rocchetti. I gioielli sono colorati, elaborati e raffinati: si possono trovare da Luisaviaroma, oppure nell’atelier londinese di Niquesa, nel quartiere di Belgravia. Giulia Netrese

Anello in oro rosa con spinello rosso, diamanti e zaffiri rosa
Anello in oro rosa con spinello rosso, diamanti e zaffiri rosa
Anello in oro rosa, rubino di 2,11 carati, diamanti, zaffiri rosa, gialli e arancione
Anello in oro rosa, rubino di 2,11 carati, diamanti, zaffiri rosa, gialli e arancione
Pendente in. oro giallo 18 carati, amazzonite, i-diamanti bianchi, rubini, zaffiri blu
Pendente in. oro giallo 18 carati, amazzonite, i-diamanti bianchi, rubini, zaffiri blu
Orecchini in oro bianco 18 carati con diamanti champagne e bianchi
Orecchini in oro bianco 18 carati con diamanti champagne e bianchi
Collana in oro bianco 18 carati, rubini per circa 24 carati e diamanti
Collana in oro bianco 18 carati, rubini per circa 24 carati e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati, zaffiri colorati e diamanti bianchi
Orecchini in oro bianco 18 carati, zaffiri colorati e diamanti bianchi







Le coincidenze di Lucia Odescalchi

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Palazzo Chigi-Odescalchi è un antico palazzo seicentesco di Roma, con una facciata ideata dal Bernini. Qui ha sede Lucia Odescalchi Jewels. Ma le nobili origini e la storica dimora della fondatrice, Lucia Odescalchi, non le impediscono di essere una designer di gioielli che non bada troppo all’antica tradizione e si concentra di più sulla modernità della forma. Chissà se è un caso, quindi, se una delle novità del brand romano, la collezione Zelda, abbia lo stesso nome di un’eroina dei videogiochi Nintendo. Coincidenze.

Orecchini Zelda con sfere dorate
Orecchini Zelda con sfere dorate

Eppure i gioielli di Lucia Odescalchi, secondo l’opinione della designer, non sono progettati per adattarsi semplicemente a ciò che è di moda al momento. Anche se non sfuggono alle innovazioni produttive, come prova l’utilizzo misto di acciaio, argento, oro, platino, silicone, resine. Sono gioielli che si collocano in un mondo a parte, che non è quella del lusso e nemmeno quella dei bijoux. Oltre che online, i gioielli di Lucia Odescalchi sono venduti da Barneys a New York, da Luisa Via Roma, Golconda Jewellery House a Mosca, Seven Boutique a Kharkov (Ucraina) e Sun Motoyama a Tokio.

Bracciale Zelda con sfere di cristallo verniciate a polvere argento, perle
Bracciale Zelda con sfere di cristallo verniciate a polvere argento, perle

Orecchini in argento dorato, agata druzy platinata
Orecchini in argento dorato, agata druzy platinata

Orecchini Valzer con perle di cristallo
Orecchini Valzer con perle di cristallo
Bracciale Spiky
Bracciale Spiky
Orecchini in argento e oro 24 carati, silicio, diamanti neri
Orecchini in argento e oro 24 carati, silicio, diamanti neri
Collana in argento e quarzo ialino
Collana in argento e quarzo ialino

Collana in argento nero ossidato, bronzo, placcatura oro
Collana in argento nero ossidato, bronzo, placcatura oro







Il Memento di Giulia Barela

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San Pantaleo, per i cristiani, è il patrono di medici e ostetriche. E in piazza San Pantaleo, a Roma, si trova l’atelier di Giulia Barela, una delle firme della gioielleria della capitale d’Italia. Qual è il link? Semplice: per la designer la bellezza deve essere una pratica di benessere. In qualche modo, insomma, i gioielli possono curare lo spirito o, almeno, dare il buonumore. Da questo principio Giulia Barela è partita per ideare la collezione Memento.

Orecchini della collezione Memento
Orecchini della collezione Memento

La parola è legata al concetto di memoria e, quindi, di consapevolezza del passato, in particolare per la condizione femminile. E forse gli elementi a forma di scala che compongono alcuni pezzi della collezione simboleggiano anche i saliscendi della vita, oltre che una metafora della crescita personale. Altra icona che ricorre è quella del quadrifoglio, un portafortuna. In ogni caso la collezione, realizzata con effetti scultorei, è composta da 13 pezzi: due bracciali, cinque anelli, una collana e un ciondolo. Sono disponibili sia in argento 925 sia in bronzo bagnato oro 24 carati.

Anelli in argento annerito
Anelli in argento annerito
Anello in bronzo placcato oro 24 carati
Anello in bronzo placcato oro 24 carati
Collana in bronzo placcato oro 24 carati
Collana in bronzo placcato oro 24 carati

Bracciali di Giulia Barela
Bracciali di Giulia Barela







Patrizia Corvaglia, omaggio all’antica Roma

Patrizia Corvaglia è una jewelry designer romana e artista romana. E, come tanti romani (e anche molti non romani) ama la Città Eterna. Lo conferma la nuova collezione di gioielli che è, appunto, dedicata a Roma (con la speranza di una rinascita che porti con sé i prodromi un nuovo rinascimento dopo i terribili mesi della pandemia di covid-19). La collezione comprende una serie di gioielli in bronzo dorato e argento che riproducono, stilizzate, le geometrie di alcuni dei monumenti più famosi di Roma, come il Cupolone (San Pietro), il Campidoglio, il Colosseo, l’Acquedotto romano, e persino il profilo di Agrippina, nobildonna e imperatrice dell’antica Roma.

Pendente ispirato al Pantheon
Pendente ispirato al Pantheon

Roma è la mia città, quella dove vivo sin da bambina, quella che mi ha accolto, abbracciato e regalato tutta la bellezza che mi è servita per percorrere la mia strada. Roma è sempre stata legata all’arte e al classicismo, in questa collezione ho voluto riproporre il gusto classico e i monumenti simbolo della città. Le infinite passeggiate a guardare con il naso verso il cielo le sue infinite cupole, statue, templi, le piazze e vicoli dove ogni pensiero e preoccupazione venivano annullate dalla grandezza dalla sua maestosità. Quando si dice che la bellezza salverà il mondo, intendiamo proprio questo: la bellezza è capace di portarci in un’altra dimensione, di staccarci da quella in cui le mediocrità ci assalgono e disturbano per farci volare in un infinito enorme che ci eleva, mentre tutto il resto diventa piccolo e lontano. Questa collezione è la mia dedica lei, al mio amore, alla mia città: Roma.
Patrizia Corvaglia

Anello con l'effige di Agrippina
Anello con l’effige di Agrippina
Anello Colosseum
Anello Colosseum
Bracciale Acquedotto Claudio
Bracciale Acquedotto Claudio
Bracciale Colosseum
Bracciale Colosseum
Orecchini Ottavia
Orecchini Ottavia
Pendente Campidoglio
Pendente Campidoglio
Pendente Cupolone
Pendente Cupolone






Alta gioielleria Bulgari nel Barocko di Roma




Alta gioielleria, Bulgari, Roma. Tre parole che riassumono un intero mondo. Ma anche uno stile. La capitale italiana, per esempio, è famosa anche per i suoi monumenti barocchi. Non è un caso, quindi, che la Maison italiana, che fa parte del gruppo Lvmh, abbia scelto come nome Barocko per la sua nuova collezione di alta gioielleria, composta da 50 pezzi. Non si tratta, però, di gioielli che copiano semplicemente i riccioli delle chiese del Bernini.

Collana Chiaroscuro in oro bianco, con 1 rubellite rettangolare (8,65 ct), 1 tormalina verde rettangolare (12,18 ct), 1 ametista rettangolare (9,81 ct), 1 citrino rettangolare (9,25 ct), 1 quarzo giallo verdastro rettangolare (7,60 ct ), 1 acquamarina rettangolare (9,94 ct), 1 tanzanite rettangolare (14,17 ct), 87 diamanti a taglio brillante rotondo e pavé di diamanti (44,72 ct)
Collana Chiaroscuro in oro bianco, con 1 rubellite rettangolare (8,65 ct), 1 tormalina verde rettangolare (12,18 ct), 1 ametista rettangolare (9,81 ct), 1 citrino rettangolare (9,25 ct), 1 quarzo giallo verdastro rettangolare (7,60 ct ), 1 acquamarina rettangolare (9,94 ct), 1 tanzanite rettangolare (14,17 ct), 87 diamanti a taglio brillante rotondo e pavé di diamanti (44,72 ct). Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte

Al contrario, si tratta di tanti pezzi unici composti con un trionfo di pietre preziose e, soprattutto, con una libera interpretazione della fonte di ispirazione, cioè l’architettura barocca. Un esempio: la collana Lady Arabesque in oro rosa 18 carati, composta da uno zaffiro viola pera di 3,42 carati, uno zaffiro rosa violaceo taglio a pera di 3,55 carati, due zaffiri viola cuscino di 3,72 carati, 14 zaffiri ovali e cuscino rosa e viola (28,64 carati), 11 tormaline paraiba fantasia (16,35 carati), 15 smeraldi rotondi (3,38 carati), cinque diamanti taglio a pera (3,70 carati), 157 diamanti fancy (8,71 carati) e un pavé di diamanti (16,94 carati).

Collana Lady Arabesque
Collana Lady Arabesque. Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte

Ricchezza, fantasia, ispirazione: ma nella personale impostazione di Lucia Silvestri, la direttrice creativa della Maison. Come è evidente dall’esempio descritto, si tratta di pezzi unici che hanno richiesto una difficile selezione delle gemme e un’altrettanto paziente lavorazione artigianale. Un altro aspetto che è subito evidente riguarda, appunto, la scelta delle pietre, che non è limitata alle classiche quattro tradizionali, cioè diamanti bianchi, smeraldi, zaffiri blu e rubini. Sia i colori sia il taglio delle gemme segue l’estro barocco della deviazione dalla norma. Come nel caso dell’anello Raggio di Luce in platino, con un diamante con taglio ettagonale (ha sette lati) fancy vivid yellow-orange di 5,02 carati.

Anello Raggio di Luce,in platino, con 1 diamante ettagonale (Fancy Vivid Yellow-Orange 5,02 ct), diamanti con pavé di colori fantasia (Fancy Intense, Fancy Vivid Yellow 0,92 ct) e 38 diamanti con taglio a gradini (2,28 ct)
Anello Raggio di Luce,in platino, con 1 diamante ettagonale (Fancy Vivid Yellow-Orange 5,02 ct), diamanti con pavé di colori fantasia (Fancy Intense, Fancy Vivid Yellow 0,92 ct) e 38 diamanti con taglio a gradini (2,28 ct). Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte
Collana Lady Rubellite in oro rosa con 97 perle coltivate bianche Akoya, 1 rubellite di pera (60,79 ct), 15 perle di ametista (99,56 ct), 31 perle di rubellite con taglio cabochon (49,26 ct), 20 diamanti fantasia con taglio a gradino (0,62 ct) e diamanti incastonati (10,83 ct). Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte
Collana Lady Rubellite in oro rosa con 97 perle coltivate bianche Akoya, 1 rubellite di pera (60,79 ct), 15 perle di ametista (99,56 ct), 31 perle di rubellite con taglio cabochon (49,26 ct), 20 diamanti fantasia con taglio a gradino (0,62 ct) e diamanti incastonati (10,83 ct). Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte
Collana della collezione Bulgari Barocko in oro bianco con elementi di zircone, 1 smeraldo pera (22,36 ct), 1 diamante a taglio brillante rotondo (1,55 ct), 15 smeraldi pera (26,05 ct) e diamanti incastonati (11 , 64 ct. Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte
Collana della collezione Bulgari Barocko in oro bianco con elementi di zircone, 1 smeraldo pera (22,36 ct), 1 diamante a taglio brillante rotondo (1,55 ct), 15 smeraldi pera (26,05 ct) e diamanti incastonati (11 , 64 ct. Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte
Collana cabochon esuberanza di Bulgari.
Collana con zaffiri, rubellite e acquamarina cabochon. Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte
Collana Ali di Roma, ispirata alla statua dell'Arcangelo Michele di Castel Sant'Angelo, in platino con 1 diamante pera (11,65 ct), 4 diamanti marquise (1,00 ct - 1,06 ct - E IF 1,00 ct - 1,00 ct), 1 diamante pera (1, 07 ct), 1 diamante a taglio brillante rotondo (3,01 ct), 25 diamanti a taglio marquise, 1 diamante a taglio brillante rotondo (17,33 ct) e pavé di diamanti
Collana Ali di Roma, ispirata alla statua dell’Arcangelo Michele di Castel Sant’Angelo, in platino con 1 diamante pera (11,65 ct), 4 diamanti marquise (1,00 ct – 1,06 ct – E IF 1,00 ct – 1,00 ct), 1 diamante pera (1, 07 ct), 1 diamante a taglio brillante rotondo (3,01 ct), 25 diamanti a taglio marquise, 1 diamante a taglio brillante rotondo (17,33 ct) e pavé di diamanti. Foto: Antonio Barrella, Galleria Studio Orizzonte






 

Anna e Alex, bijoux d’autore




Anna e Alex, ovvero i bijoux d’autore che sono divertenti come molti gioielli non riescono a essere.

Due amiche, la stessa passione: i bijoux d’autore. Quelli che non sono accessori assemblati per hobby, non utilizzano materiali scadenti, non sono frutto dell’estro casuale e, spesso, di cattivo gusto. Il contrario: Anna e Alex propone un tipo di bijoux che è firmato, frutto di una creatività limpida, originale, di qualità. Lavorano a Roma, ma hanno alle spalle una storia con tante esperienze diverse. La biografia di Anna Neri, nata in Italia, registra che ha vissuto a Los Angeles e a Pittsburgh, dove si è laureata in business administration, con specializzazione in marketing internazionale.

Enamel collection, orecchini cammeo con elefante
Enamel collection, orecchini cammeo con elefante

A Roma Anna ha cominciato la sua carriera, appunto, nel settore del turismo e del luxury. Alessandra Sales è nata invece a New York, ma è cresciuta anche a Torino, Verona e Ginevra. Dopo aver studiato Storia e Giurisprudenza, Alessandra ha lavorato nel mondo delle relazioni esterne, fino ad arrivare al vertice della struttura di comunicazione di Bulgari. Una carriera di successo. Ma non è più divertente creare dei bijoux? La convinzione, narra la storia, è arrivata con gli apprezzamenti ricevuti da  Emma Thompson a Londra, che ha indossato gli orecchini di Anna e Alex alla prima del suo film Nanny Mc Phee. Ora il marchio è affermato e non si perde i maggiori appuntamenti del settore. Margherita Donato

Collana di passamaneria, cristalli, grade colorate
Collana di passamaneria, cristalli, grade colorate
Orecchini incisi su conchiglia sardonica, argento 925, smalto pietre semi preziose
Orecchini incisi su conchiglia sardonica, argento 925, smalto pietre semi preziose
Orecchini incisi su conchiglia sardonica, argento 925, ciuffo in passamaneria
Orecchini incisi su conchiglia sardonica, argento 925, ciuffo in passamaneria
Orecchini in argento dorato, smalto, pietre semi preziose
Orecchini in argento dorato, smalto, pietre semi preziose
Orecchini in argento dorato, resina, smalto
Orecchini in argento dorato, resina, smalto
Orecchini in argento, seta, ciniglia, giade colorate
Orecchini in argento, seta, ciniglia, giade colorate







Da Sbottonando gli anelli eco friendly

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La marca di accessori Sbottonando lancia gli anelli Triuso in acetato, amici dell’ambiente ♦︎

Ecco gli anelli che piacciono (forse) a Greta Thunberg, la ragazzina svedese che è diventata il simbolo della lotta per la salvaguardia dell’ambiente. A Roma, molti chilometri a sud di Stoccolma, nasce una linea di gioielli eco friendly. Si tratta di Triuso ed è lanciata da Sbottonando, brand di accessori ecosostenibili fondato da Michela Monaco.

La modella Tamara D'Andria indossa anelli TRIuSo
La modella Tamara D’Andria indossa anelli TRIuSo

Gli anelli Triuso (che il brand scrive con lettere maiuscole TRIuSo) sono realizzati con un particolare acetato di cellulosa, ottenuto dalla cellulosa ricavata dalla pianta del cotone e dalle fibre del legno. Questa cellulosa, rispetto a quella tradizionale, è composta da una maggiore percentuale di elementi ottenuti da fonti rinnovabili. E anche il plastificante necessario per la realizzazione di una lastra di acetato è di origine vegetale.

Non solo: gli anelli di Sbottonando nascono dal recupero degli scarti industriali della produzione di occhiali. Gli anelli hanno colorazioni trasparenti o monocolori, oppure con tante tonalità diverse.

Tamara D'Andria con gli anelli eco friendly
Tamara D’Andria con gli anelli eco friendly

Sbottonando è nato anni fa da un anello realizzato per gioco. Negli anni, ho realizzato migliaia di gioielli, uno ad uno, un minuzioso lavoro artigianale volto a valorizzare l’unicità di ogni pezzo, recuperando centinaia di lampo, scarti di laboratori sartoriali, bottoni inutilizzati. Triuso è una linea molto diversa dalle precedenti, ma unita dal concetto di ecosostenibilità e dal recupero di materiali che resterebbero altrimenti inutilizzati. Tutto nasce lo scorso anno quando Legambiente mi ha chiesto di poter realizzare delle creazioni per una campagna di raccolta fondi. Avevo bisogno di bottoni con una forma che potesse ricordare il carapace della tartaruga e chiaramente di un materiale attento all’ambiente. La ricerca di un’azienda che potesse supportarmi nella realizzazione della mia idea e che fosse sensibile alle tematiche ambientali, ha portato alla nascita di una splendida sinergia con Essequadro, leader nella produzione di occhiali. La straordinarietà della lavorazione consiste nel meticoloso lavoro artigianale che si cela dietro ogni anello, ognuno lucidato, spazzolato e rifinito a mano. Uno ad uno, come unico è ogni pezzo.
Michela Monaco

Michela Monaco
Michela Monaco







Petali di rosa con Ellebi Gioielli

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La collezione Petali di rosa di Ellebi Gioielli, brand della designer Livia Bonanni ♦︎

Si chiama Petali di rosa la nuova collezione della designer romana Livia Bonanni, che ha fondato il marchio Ellebi Gioielli. Ovviamente i gioielli sono in argento, si ispirano ai fiori e sono disegnati e realizzati completamente a mano con la tecnica della cera persa: una antica pratica scultorea originariamente introdotta nell’età del bronzo e utilizzata per le fusioni nell’arte greca, romana e nella scultura monumentale. Livia Bonanni ha deciso di portare la collezione ad Artistar Jewels 2019 Fall Edition, progetto annuale di Contemporary Jewelry che raccoglie artisti da tutto il mondo. L’evento è in programma dal 24 al 27 ottobre durante la Milano Jewelry Week.

Collana in argento dorato
Collana in argento dorato

La designer vive e lavora a Roma. Ha frequentato nel 2014 l’Accademia di Arti Orafe della città, dove ha appreso le tecniche della fusione e della lavorazione a banchetto, lo studio e la realizzazione del gioiello classico fatto a mano. Nel 2018 ha deciso di studiare la storia del gioiello contemporaneo e la sua evoluzione all’Accademia di Costume e Moda di Roma. E proprio questa ultima esperienza è stata propedeutico alla creazione della linea ispirata alla bellezza dei fiori.





Collana e anello
Collana e anello

Ellebi, collana Petali di rosa
Ellebi, collana Petali di rosa
Livia Bonanni
Livia Bonanni

Orecchini in argento e smalto
Orecchini in argento e smalto