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Le perle dorate di Jewelmer




Se vi piacciono le perle dorate, con quella sfumatura calda che solo i Mari del Sud sanno offrire, dovete conoscere Jewelmer. Il marchio è nato oltre 40 anni fa nelle Filippine, dove avviene la coltivazione di queste speciali perle su iniziativa di Jacques Branellec e Manuel Cojuangco. La specializzazione in perle dorate ha avuto successo e il marchio si è fatto conoscere in tutto il mondo, dal Giappone al Kazakistan, dagli Emirati Arabi Uniti alla Colombia. Lo scorso anno Jewelmer ha aperto un negozio monomarca sulla Worth Avenue di Palm Beach in Florida, Stati Uniti.

Orecchini  in oro con perle dorate del Mari del Sud
Orecchini in oro con perle dorate del Mari del Sud

Le perle dorate utilizzate da Jewelmer sono quelle dei Mari del Sud. In molti si chiedono se le perle dorate siano completamente naturali, oppure siano ricoperte con una polvere d’oro. La risposta è che sono perle naturali. La varietà dorata proviene generalmente dal Mare di Celebes tra l’Indonesia e le Filippine ed è profotta da una particolare varietà di ostriche chiamata Pinctada Maxima. Si tratta di ostriche di medie dimensioni che amano questo particolare habitat tropicale e producono una perla dorata. Queste perle, che fanno parte più genericamente di quelle definite dei Mari del Sud, possono avere una tonalità dall’oro pallido all’oro rosa, fino all’oro verde o giallo intenso. Le perle dorate sono però più rare di quelle bianche, anche perché provengono spesso da zone remote e incontaminate, come la provincia di Palawan nelle Filippine meridionali.

Celeste Cortesi, Miss Filippine, indossa gioielli di Jewelmer
Celeste Cortesi, Miss Filippine, indossa gioielli di Jewelmer

Il brand propone gioielli realizzati con le perle coltivate nelle loro fattorie, situate in una zona marina protetta e impiegano processi eco-consapevoli, come l’utilizzo dell’energia solare e l’implementazione del riciclo dei rifiuti. Un’attenzione all’ambiente che ha fatto vincere il premio Initiative of the Year dell’anno alla Jewellery News Asia Awards a Hong Kong nel settembre 2018. Ma, a parte il concetto di sostenibilità, la Maison asiatica conta sull’interesse suscitato dai suoi gioielli, dorati come il sole d’Oriente.

Collana La Mer en Majesté con perle dorate, diamanti e zaffiri
Collana La Mer en Majesté con perle dorate, diamanti e zaffiri
Anello con diamanti e perla dorata
Anello con diamanti e perla dorata
Collana in oro con motivo floreale, con perle e diamanti
Collana in oro con motivo floreale, con perle e diamanti
Collana di perle dorate
Collana di perle dorate
Orecchini con perle di diverso colore su oro 18 carati
Orecchini con perle di diverso colore su oro 18 carati

Orecchini in oro, diamanti e perle South Sea
Orecchini in oro, diamanti e perle South Sea







La sfida preziosa di Shaun Leane




Gioielli leggeri, con un curioso contrasto tra art nouveau e minimalismo, in piena Londra: ecco il lavoro di Shaun Leane ♦

Londra, a due passi da Bond Street: se cercate Shaun Leane lo trovate lì, per la precisione al numero 18 di Woodstock Street. Ha cominciato a imparare il mestiere a 15 nelle botteghe del quartiere londinese degli orafi: mentre i suoi coetanei giocavano a football, lui apprendeva l’arte della gioielleria, come apprendista. Era la sua strada: oggi il brand Shaun Leane inventa, propone e vende pezzi apprezzati e, soprattutto, originali. Ma non bizzarri. Shaun Lee è noto anche per un altro motivo: negli anni ha disegnato pezzi scultorei creati per Alexander McQueen, molto apprezzati durante le sfilate di moda.

Anello Quill in oro bianco 18 carati e diamanti
Anello Quill in oro bianco 18 carati e diamanti

Dice Shaun: “Non possiamo guardare al futuro senza guardare al passato”. Anche se i suoi gioielli sono disponibili per essere acquistati online, in realtà di ogni modello ne sono prodotte solo piccole quantità. Anche perché spesso non è semplice trovare sul mercato gli elementi necessari, come le perle rosa naturali, o tormaline particolarmente eccitanti. I prezzi dei gioielli oscillano da qualche centinaio di sterline fino a 8-10.000. L’anello con due diamanti tagliati a pera da 8, in oro bianco, con un disegno particolarmente elaborato, costa però oltre 20.000 sterline. Il designer ha anche realizzato l’anello di fidanzamento della principessa Beatrice, figlia del principe Andrea d’Inghilterra, con Edoardo Mapelli Mozzi.

La principessa Beatrice, figlia del principe Andrea d'Inghilterra, indossa l'anello di fidanzamento di Edoardo Mapelli Mozzi realizzato da Shaun Leane
La principessa Beatrice, figlia del principe Andrea d’Inghilterra, indossa l’anello di fidanzamento di Edoardo Mapelli Mozzi realizzato da Shaun Leane
La corona di spine disegnata in occasione di una sfilata di Alexander  McQueen nel 1996
La corona di spine disegnata in occasione di una sfilata di Alexander McQueen nel 1996
Anello di fidanzamento in oro giallo 18 carati con diamanti
Anello di fidanzamento in oro giallo 18 carati con diamanti
Anello Aurora in oro, ametista, rodolite
Anello Aurora in oro, ametista, rodolite
Anello Aurora in oro giallo 18 carti comn quarzo citrino, fumé e arancio
Anello Aurora in oro giallo 18 carti comn quarzo citrino, fumé e arancio
Orecchini Orchid in oro bianco, diamanti, tsavorite, smalto
Orecchini Orchid in oro bianco, diamanti, tsavorite, smalto

Orecchini Talon in oro giallo e diamanti
Orecchini Talon in oro giallo e diamanti







Come pulire le perle




Le perle sono tra i componenti più delicati dei gioielli. Quindi, come pulire le perle? È una domanda che si pongono molte donne che hanno una collana o un altro gioiello che utilizza queste piccole sfere prodotte dalle ostriche. Belle, ma anche delicate. A maggior ragione se le perle sono quelle ereditate dalla madre o dalla nonna: insomma, quelle che hanno festeggiato numerosi compleanni e possono soffrire di più la pulizia. Come evitare che si rovinino? Ecco i consigli utili per mantenere le vostre perle pulite e brillanti.

Anello con cluster di perle
Nimei, anello con cluster di perle

Perché le perle sono così delicate? È bene ricordare che le perle non sono minerali, come i diamanti o i rubini, ma hanno un origine animale. Una perla è prodotta all’interno del tessuto molle di un mollusco vivente, oppure di un altro animale, come i conulariidi fossili. Esattamente come il guscio di una conchiglia che trovate in spiaggia, una perla è composta da carbonato di calcio (aragonite o un mix di aragonite e calcite) in forma cristallina, che si è depositata in strati concentrici. La perla perfetta è rotonda e liscia, ma ci sono anche forme irregolari, conosciute come perle barocche. Le perle, sono, insomma, delicate.

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Pulizia di una collana di perle

La pulizia. Le perle vanno mantenute pulite. Ma bisogna fare attenzione. Per esempio, il gel disinfettante che si utilizza per le mani può uccidere microbi e virus, ma non è certo un toccasana per le perle. Dopo aver manipolato toccato con le mani le perle, oppure dopo averle indossate, è meglio pulirle con un panno leggermente umido imbevuto di acqua saponata (bastano poche gocce) e poi risciacquate con acqua pulita. Asciugate le perle con un panno morbido per farle riacquistare la lucentezza. C’è chi utilizza i raggi ultravioletti per disinfettare gli abiti (specialmente nei negozi). Questo può far male alle perle? La risposta è no, nessun problema.

Giovanni Ferraris, anelli Vanity
Giovanni Ferraris, anelli Vanity con perle

Che cosa non fare. Attenzione, invece, a non usare detergenti aggressivi o abrasivi che possono facilmente rovinare la madreperla. Per la pulizia meglio non utilizzare gli strumenti a ultrasuoni, che si impiegano di solito per i gioielli in oro o argento.

Collana con perle barocche
Collana con perle barocche

Consigli per mantenere sane le perle. Evitate di mettere a contatto le perle con i cosmetici, comprese le creme contro le scottature del sole. Indossate le perle solo dopo aver sparso un profumo sul corpo. Fate attenzione a non profumare proprio la parte di pelle a contatto con le perle. Le perle hanno una superficie che si graffia facilmente: riponile in uno spazio separato dagli altri gioielli, che potrebbero rovinarle. Le perle hanno origine in un ambiente umido, indossarle spesso giova alla loro lucentezza. Ma senza esagerare: il sudore della pelle non fa bene alla madreperla perché ha una componente acida.

La danza della pioggia del pavone: diamanti e perle, by Sawansukha
La danza della pioggia del pavone: diamanti e perle, by Sawansukha






 

Le perle zen di Tasaki




I gioielli di lusso zen della giapponese Tasaki, design e perle ♦

Se i giardini zen giapponesi si trasformassero in gioielli, probabilmente si potrebbero trovare nelle collezioni di Tasaki. Perle, forme semplici, ma folgoranti, grande qualità: i chiari, freschi, limpidi gioielli del brand giapponese sono destinati a chi ama le linee pulite e classiche della modernità. L’azienda coltiva e commercia in perle dal 1950: è l’attività principale, che dà lavoro a un migliaio di dipendenti. Nel 1962 ha iniziato a disegnare gioielli.

Danger Tribe large earrings in oro bianco e perle Akoya
Danger Tribe large earrings in oro bianco e perle Akoya

Ma la svolta è arrivata nel 2009, con lo stilista tailandese Thakoon Panichgul, che ha creati gioielli indossati anche dalla First Lady americana. La collaborazione ha fruttato alcune delle collezioni di maggior successo. E anche l’introduzione  di una ventata di rinnovamento. Per esempio, con l’uso di diamanti invertiti, accostati assieme alle perle come elementi opposti di un equilibrio unitario. La Maison non utilizza solo perle Akoya, ma anche del tipo South Sea. Accanto a gioielli che utilizzano perle propone anche classiche collezioni di anelli, collane o bracciali in oro e diamanti.

Collezione Comet, orecchini in oro bianco, perla e diamanti
Collezione Comet, orecchini in oro bianco, perla e diamanti
Collezione Comet, anello in oro bianco, perla e diamanti
Collezione Comet, anello in oro bianco, perla e diamanti
Collezione Comet, anello in oro rosa e diamante
Collezione Comet, anello in oro rosa e diamante
Collana Danger Fang in oro giallo, perle, diamanti
Collana Danger Fang in oro giallo, perle, diamanti
Anello in oro giallo e perle Akoya
Anello in oro giallo e perle Akoya

Anello Danger Spike in oro giallo e perle South Sea
Anello Danger Spike in oro giallo e perle South Sea







Una nuova super casa per Yoko London




Yoko London ha aperto un nuovo flagship store, ovviamente a Londra, al numero 6 di Sloane Street. Il nuovo negozio si trova in uno storico edificio del 1890 e si estende su oltre 1.200 metri quadrati (4.000 piedi) su due piani. Lo store è quindi uno dei più grandi negozi di gioielli di perle al mondo. Il negozio offre una sensazione di opulenza, con spazio per lo shopping dei clienti interessati all’ampia gamma di collezioni della Maison. I clienti possono anche optare per un’esperienza di acquisto più personalizzata in una delle aree Vip, che offrono un’atmosfera privata e rilassata in cui i clienti possono provare i prodotti.

L'esterno del nuovo flagship store di Yoko London
L’esterno del nuovo flagship store di Yoko London

Lo store, che è aperto anche la domenica, è anche un atelier di perle, dove il team di esperti del marchio può lavorare a stretto contatto con i clienti per realizzare creazioni su misura. Yoko London è stata fondata nel 1973 dalla famiglia Hakimian e alla vigilia del mezzo secolo di storia rimane un’azienda a conduzione familiare. Il team lavora con 13 diversi allevamenti di perle in tutto il mondo, per reperire e selezionare le perle più belle e insolite sul mercato, con colori rari e dimensioni eccezionali di particolare interesse per il team. Ogni perla è accuratamente selezionata a mano e incastonata nel laboratorio londinese da artigiani esperti. I progetti possono richiedere mesi, o addirittura anni, per concretizzarsi, esemplificando la dedizione del team ad abbinare perfettamente ogni perla in un pezzo.

Interno del flagship store di Yoko London in Sloane Street
Interno del flagship store di Yoko London in Sloane Street

Michael Hakimian, Ceo di Yoko London
Michael Hakimian, Ceo di Yoko London

Yoko London, bracciale di alta gioielleria
Yoko London, bracciale di alta gioielleria







La spiaggia al polso con Hipanema

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È la spiaggia più famosa del mondo: la striscia di sabbia sul mare che bagna Rio de Janeiro. E Hipanema è il brand nato a Parigi, ma creato da due giovani donne che, precisano, vivono nella capitale francese negli arrondissement 7 e 18, Jenny e Delphine. Dopo il loro viaggio in Brasile, una decina di anni fa, hanno deciso di portare il glamour colorato e etnico nel mondo dei bijoux europei.

Collana girocollo con dettagli in oro 14 carati, composta da rondelle di pietre semipreziose nei toni del blu, kaki, diaspro rosso, rosa fucsia e turchese
Collana girocollo con dettagli in oro 14 carati, composta da rondelle di pietre semipreziose nei toni del blu, kaki, diaspro rosso, rosa fucsia e turchese

Risultato: colori caldi e vivaci, fantasia carioca, ma con un gusto parigino. Insomma, piacciono a tutti. Il brand si è affermato prima di tutto per i bracciali, molto semplici, ricchi di frange, colori, dorature, nastri, cordini e conchiglie. I bijoux hanno anche una chiusura magnetica che rende facile indossarli. Oltre ai bracciali, anche anelli, collane e orecchini seguono lo stesso stile giocoso. I materiali utilizzati ricordano subito le atmosfere di Rio e Bahia e non è detto che si debbano indossare solo uno alla volta. Si vendono anche online.

Anello in argento dorato
Anello in argento dorato
Anello dorato e strass
Anello dorato e strass
Bracciale piccolo con dettagli in oro 14 carati realizzato con fili nei toni del blu turchese, nero, argento e oro
Bracciale piccolo con dettagli in oro 14 carati realizzato con fili nei toni del blu turchese, nero, argento e oro
Bracciale brasiliano multicolore con strass
Bracciale brasiliano multicolore con strass
Bracciale multicolore Frisbee
Bracciale multicolore Frisbee
Collana Boomerang con pietre multicolori
Collana Boomerang con pietre multicolori






Una Hydra per Roberta Risolo

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Hydro in greco significa acqua, parola che ha dato vita a nomi come Hydruntum, antico nome di Otranto, cittadina pugliese che si affaccia sul Mare Adriatico. E all’originario nome di Otranto si ispira Hydra, nuova collezione di Roberta Risolo, artigiana orafa attiva nella città. La collezione è anche un modo per festeggiare i dieci anni di attività della boutique laboratorio dove lavora con la tecnica della microfusione a cera persa.

Collezione Hydra di Roberta Risolo indossata
Collezione Hydra di Roberta Risolo indossata

L’origine del nome Hydra determina anche la forma sinuosa dei gioielli, realizzata in argento, perle e pietre dure. Hydruntum assume diversi riferimenti: un serpente d’acqua, cioè un piccolo fiume (l’Idro) che sfocia in mare, ma anche un serpente che difende con le sue spire la città, i serpenti attorcigliati a un bastone di Mercurio, dio mitologico dei commerci, che forse può essere utile all’attività della gioielleria, per non dimenticare Hydra, mostro con molte teste di serpente della mitologia greca. La lista dei riferimenti comprende anche le minacce dei turchi alla fortezza di Otranto, nel 1480, e la leggendaria figura di Idrusa, donna che si pugnalò per non cadere nelle mani dei pirati ottomani.

Anello in argento e cianite
Anello in argento e cianite
Roberta Risolo
Roberta Risolo
Gioielli della collezione Hydra indossati
Gioielli della collezione Hydra indossati

Orecchini in argento e cianite
Orecchini in argento e cianite







Le perle rare di Assael

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Le perle rare e i gioielli straordinari di Assael, Maison con base a New York ♦

Le storie dei grandi gioiellieri sono spesso intrecciate alle storie di grandi commerci di gemme. E le storie di grandi commerci di gemme sono spesso intrecciate a quelle di grandi viaggi. Compiuti per necessità o per spirito di avventura, per business o per semplice curiosità: spesso questi cambiamenti radicali sono stati l’inizio di sage familiari legate alla gioielleria.

tormalina bicolore con taglio a cuscino di quasi 28 carati. Parure di perle baby Akoya in oro rosa 18 carati
Tormalina bicolore taglio a cuscino di 28 carati con perle baby Akoya, oro rosa 18 carati

È questo il caso di James Assael, commerciante di diamanti che lavorava a Milano, in Italia, nei primi anni del secolo scorso. Prima dell’inizio della seconda guerra mondiale, James Assael (erano tempi difficili) è arrivato in America, via Cuba. Il figlio di James, Salvador, dopo essersi distinto nell’esercito degli Stati Uniti durante la guerra in Europa, ha continuato poi a lavorare con il padre, ma allargando il commercio, e poi la realizzazione di spettacolari gioielli, anche alle perle. Anzi, alle migliori perle.

Anello con perla dei Mari del Sud di 14 millimetri e acquamarina di 10 carati
Anello con perla dei Mari del Sud di 14 millimetri e acquamarina di 10 carati

Ed è diventato il re delle perle. La storia dell’azienda racconta che Salvador è stato sedotto dalla bellezza del più grande perla di tutti, il Pinctada Maxima, dalla perla del mare del sud, dalla più piccola d’oro indonesiana, dalle rare perle birmane, dalla perla nera di Tahiti. La selezione delle perle di Assael è severissima.  Solo il 5% delle perle è considerata perfettamente tonda. La tradizione di famiglia continua oggi con Christina Lang Assael e con la immutabile, severa, selezione di perle e di gemme. Come testimoniano gli straordinari pezzi firmati Assael, sia nella linea di alta gioielleria, che in quella delle collezioni non concepite come pezzi unici. Guardare per credere.

Orecchini con aggregato di feldspato, quarzo, rame del Michigan e corallo della Sardegna
Orecchini con aggregato di feldspato, quarzo, rame del Michigan e corallo della Sardegna
Anello con rara perla di ostrica spinosa Spondylus viola  e striscia blu assieme a spinelli ovali viola su platino
Anello con rara perla di ostrica spinosa Spondylus viola e striscia blu assieme a spinelli ovali viola su platino
Orecchini con corallo della Sardegna e lapislazzuli
Orecchini con corallo della Sardegna e lapislazzuli
Anello con perla dorata dei Mari del Sud, tormalina bicolore e zaffiro rosa
Anello con perla dorata dei Mari del Sud, tormalina bicolore e zaffiro rosa
Collana con corallo sardo e turchese
Collana con corallo sardo e turchese

Anello con corallo Skin Angel e acquamarina
Anello con corallo Skin Angel e acquamarina







Nel Rajasthan con i ricchi gioielli di Sawansukha

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I grandi, lussuosi, regali gioielli dell’India tradizionale firmati dalla Maison Sawansukha ♦

Per quasi due secoli il nome Sawansukha è stato associato con il commercio dei diamanti. Voi non lo conoscete, probabilmente, eppure oggi è uno dei gioiellieri più importanti dell’India. In particolare del Rajastan, con sede a Bikaner. Lo stile è quello della grande gioielleria indiana, quella dei maharaja, naturalmente mediata con un gusto più moderno, anche se ancorato alla tradizione. Oro, diamanti, perle, platino e pietre preziose per realizzare gioielli che fanno sognare anche chi non è appassionato di Oriente (ma c’è qualcuno che resiste al fascino dell’India?).

Anello in oro giallo 18 carati con 36 diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con 36 diamanti

Per una collana con perle e diamanti, per esempio, il gioielliere ha una spiegazione poetica: rappresenta la danza di un pavone quando piove. I diamanti a forma di piume di pavone, e lo sguardo speranzoso verso le nuvole, simboleggiato dalle perle. I diamanti tra le fila di perle sono come le gocce d’acqua che si disperdono cadendo. L’altro gioiello, invece, è ispirato alla dea Lakshmi, posta al centro del ciondolo: un gioiello più tradizionale, di grande esotismo.

La danza della pioggia del pavone: diamanti e perle, by Sawansukha
La danza della pioggia del pavone: diamanti e perle, by Sawansukha
Anello in oro giallo, diamanti polki, smalto
Anello in oro giallo, diamanti polki, smalto
Anello in oro giallo, diamanti polki, rubino
Anello in oro giallo, diamanti polki, rubino
Bracciali in oro 18 carati e diamanti
Bracciali in oro 18 carati e diamanti
Collana con diamanti e rubini
Collana con diamanti e rubini
Collana con diamanti taglio marquise e pera, sette smeraldi
Collana con diamanti taglio marquise e pera, sette smeraldi







Il segreto di Jörg Heinz

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Gioielli mobili, che fanno della precisione una ricchezza in più: sono quelli della Maison tedesca Jörg Heinz ♦

Quando si dice made in Germany si pensa spesso all’industria meccanica, per esempio alle automobili esportate in tutto il mondo. Ma l’ingegnosità dei tedeschi abbraccia anche la gioielleria, come dimostra Jörg Heinz. Nato nel 1942, il designer ha studiato alla Scuola di Arti e Mestieri di Pforzheim. Poi, è stato quattro anni in Danimarca, dove ha conosciuto lo stile della gioielleria danese, ed è tornato in Germania, ma dopo aver sposato la moglie Irene. E qui inizia la storia del brand, che ha saputo coniugare l’oro con il genio meccanico. I gioielli di Jörg Heinz, infatti, hanno una particolarità: sono come piccoli Schloss, castelli. Sono sicuri, ma anche belli da vedere. I gioielli, infatti, contengono dei fermagli, chiusure, che sono preziosi piccoli capolavori.

Collana con perle di Tahiti e oro rosa
Collana con perle di Tahiti e oro rosa

Il gioielliere tedesco ha iniziato il suo percorso con lo sviluppo di gioielli con perle, di solito pezzi unici o in piccole serie. Lavorando attorno alle collane con perle, Jörg ha deciso di affrontare quello che è il punto più delicato e, spesso, meno riuscito di questi gioielli: la chiusura, che spesso è un semplice gancio. La soluzione al rebus è arrivata nel 1974: il fermaglio di chiusura è stato trasformato e valorizzato. L’ingegnoso designer ha trasformato il meccanismo di chiusura in un elemento di design che non va nascosto dietro il collo. Al contrario, si può aprire semplicemente tenendolo davanti e poi premendo e ruotando la chiusura. Il meccanismo preciso (siamo in Germania) della chiusura lo rende facile da aprire e mantiene saldamente chiuso il gioiello. Da allora, la chiusura è stato considerata un gioiello a sé stante e ha goduto di diverse varianti. Oggi il fondatore dell’azienda è affiancato dai figli Martin e Lars Heinz e dalla figlia Andrea Mössner. Ma il meccanismo segreto è capace ancora di stupire: nel 2015 un gioiello firmato Jörg Heinz ha vinto al Couture Show di Las Vegas.   

Bracciale Mystery Sphere in oro rosa, diamanti e perla di Tahiti
Bracciale Mystery Sphere in oro rosa, diamanti e perla di Tahiti
Anello Trias Mystery in oro rosa, diamanti bianchi e neri
Anello Trias Mystery in oro rosa, diamanti bianchi e neri
Pendente per collana in oro bianco e diamanti
Pendente per collana in oro bianco e diamanti
Collana con perle di Tahiti e chiusura in oro
Collana con perle di Tahiti e chiusura in oro
Ciondolo in oro bianco, diamanti, perla di Tahiti
Ciondolo in oro bianco, diamanti, perla di Tahiti
Bracciali in oro
Bracciali in oro







La meravigliosa natura secondo Mikimoto

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Lezione di geografia secondo Mikimoto. Quali sono i cinque continenti del mondo? Africa, America, Australia, Eurasia, Antartide. La nuova collezione di alta gioielleria della Maison giapponese, famosa per per le sue perle, si chiama a Wild and Wonderful, e ridisegna la mappa del globo, con una libera interpretazione geografica. Il risultato è eccezionale. I gioielli, per la maggior parte spille, sono raggruppati in serie che corrispondono ai continenti e rappresentano motivi che si collegano alla flora e alla fauna. Per esempio, antilopi per l’Africa, un pappagallo per l’America, pinguini per l’Antartide, una tartaruga per l’Australia o dei panda per l’Eurasia.

Africa. Spilla in oro bianco, perla naturale conch, zaffiro, granato, onice, diamanti
Africa. Spilla in oro bianco, perla naturale conch, zaffiro, granato, onice, diamanti

La natura, sottolinea Mikimoto, è una fonte di ispirazione per la Maison fin dalla sua fondazione, nel 1893. Gli animali selvatici riprodotti con dettagli sorprendenti utilizzano sempre perle, ma di diversa provenienza e tipologia. Possono essere perle naturali di acqua dolce, perle coltivate Akoya, oppure barocche, mentre una spilla utilizza la rara conch. Assieme alle perle la collezione è realizzata con un’accorta scelta di gemme preziose, come diamanti, rubini o zaffiri, e semi preziose, tra cui alessandrite, berillo, spinello, peridoto o acquamarina.

Africa. Spilla in oro giallo, perla coltivata Akoya, berlillo, granato, onice, diamante, madreperla, rodio nero
Africa. Spilla in oro giallo, perla coltivata Akoya, berlillo, granato, onice, diamante, madreperla, rodio nero
Africa. Perle dei Mari del Sud, perle Akoya, alessandrite, spinello, rodio nero
Africa. Perle dei Mari del Sud, perle Akoya, alessandrite, spinello, rodio nero
America. Spilla in oro bianco, acquamarina, zaffiro, smeraldo, spinello, rubino, granato, tormalina, onice, peridoto, diamante
America. Spilla in oro bianco, acquamarina, zaffiro, smeraldo, spinello, rubino, granato, tormalina, onice, peridoto, diamante
America. Spilla in oro giallo, perla coltivata dorata del Mari del Sud, rubino, zaffiro, granato, onice, diamante
America. Spilla in oro giallo, perla coltivata dorata del Mari del Sud, rubino, zaffiro, granato, onice, diamante
America. Spilla in oro bianco, oro verde, oro rosa, diamante, granato, tormalina, zaffiro, rubino, peridoto, onice
America. Spilla in oro bianco, oro verde, oro rosa, diamante, granato, tormalina, zaffiro, rubino, peridoto, onice
Antartide. Spilla in oro bianco, oro rosa, perla naturale di acqua dolce, berillo, acquamarina, spinello, zaffiro, diamante
Antartide. Spilla in oro bianco, oro rosa, perla naturale di acqua dolce, berillo, acquamarina, spinello, zaffiro, diamante
Antartide. Spilla in oro bianco, perle coltivate Akoya, zaffiro, acquamarina, spinello, diamante
Antartide. Spilla in oro bianco, perle coltivate Akoya, zaffiro, acquamarina, spinello, diamante
Australia. Spilla in oro bianco, acquamarina, granato, tanzanite, spinello, onice, diamante
Australia. Spilla in oro bianco, acquamarina, granato, tanzanite, spinello, onice, diamante
Australia. Spilla in oro bianco, oro giallo, perla coltivata Akoya, granato, onice, diamante
Australia. Spilla in oro bianco, oro giallo, perla coltivata Akoya, granato, onice, diamante
Aurasia. Spilla in oro bianco, oro giallo, perle Akoya, alessandrite, spinello, rubino, onice, diamante
Aurasia. Spilla in oro bianco, oro giallo, perle Akoya, alessandrite, spinello, rubino, onice, diamante

Aurasia. Spilla in oro bianco, perla bianca del Mari del Sud, smeraldo, tormalina, granato, spinello, onice, diamante
Aurasia. Spilla in oro bianco, perla bianca del Mari del Sud, smeraldo, tormalina, granato, spinello, onice, diamante







Le perle sandwich di Little H

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Perle che nascondono rubini o smeraldi: i gioielli di Little H sono davvero diversi dagli altri ♦︎

Il culto delle perle è nato in Giappone, ma non tutti i giapponesi considerano le perle come simbolo intoccabile della perfezione della natura. Le perle possono essere utilizzate, lavorate, aperte, scavate, modificate: ed è quello che fa Hisano Shepherd. Nata in Giappone, ma cresciuta tra Tokyo e Los Angeles, dove risiede oggi, la designer ha iniziato a progettare gioielli da ragazza. «Mia nonna mi portava al teatro Takarazuka, un gruppo teatrale tutto al femminile e si vestiva con i suoi gioielli più preziosi. In particolare, ricordo il suo anello di fidanzamento di smeraldi e gli anelli da cocktail con opali», racconta Hisano Shepherd.

Orecchini con perle barocche in cui sono incastonati semi di perle
Orecchini con perle barocche in cui sono incastonati semi di perle

Il suo contatto con la gioielleria è iniziata con lo studio delle tecniche di oreficeria durante la scuola superiore e poi con specializzazioni tra Los Angeles e New York. Ha iniziato poi a fare pratica in un laboratorio di riparazione e lucidatura di un produttore di fashion jewelry, fino a quando non ha messo a fuoco il suo percorso creativo e ha fondato la sua Maison, Little H. Oggi lavora soprattutto con le perle, rotonde o barocche. Ma in un modo assolutamente originale: lo sferico frutto delle ostriche è lavorato fino a ospitare rubini, zaffiri e smeraldi. Sono perle di mare o di acqua dolce, perfettamente rotonde o con il volume irregolare, bianche oppure colorate. E magari spezzate a metà. Una collezione, per esempio, si chiama Pearl Geode, per la quale ha depositato anche una richiesta di brevetto.

Anello con perla barocca e zaffiro rosa
Anello con perla barocca e zaffiro rosa
Anello con perla Edison lavanda e tormaline
Anello con perla Edison lavanda e tormaline
Ciondolo con perla e ametista
Ciondolo con perla e ametista
Hisano Shepherd
Hisano Shepherd
Orecchini pendenti con tormaline a spirale e geode di agata
Orecchini pendenti con tormaline a spirale e geode di agata

Orecchini con perle e rubini
Orecchini con perle e rubini







Perle di Autore

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I migliori gioielli di perle di Autore, frutto di una storia iniziata 30 anni fa. A tavola  ♦

Olio, pomodoro e un piatto di perle. O, meglio, un piatto di pasta, il tipico cibo italiano, per i grandi produttori di perle. La leggenda narra che sia iniziata così, anche grazie alla cucina italiana, la storia professionale di Rosario Autore, innamorato dell’Australia e degli sferici prodotti delle ostriche. Ma, evidentemente, anche abile ai fornelli. Oltre 30 anni fa, secondo il racconto, Autore ha messo a frutto la tradizione culinaria italiana, il suo hobby, in una cena che gli ha permesso di intessere le relazioni necessarie ad avviare l’attività di produzione e commercio delle perle dei Mari del Sud, tra le più pregiate. E probabilmente non immaginava che sarebbe diventato uno dei più grandi produttori di perle al al mondo.

Wreath Ring, in oro giallo, diamanti, perla del Mari del Sud
Wreath Ring, in oro giallo, diamanti, perla del Mari del Sud

Dopo aver avviato la coltivazione delle perle, il marchio Autore si è evoluto anche come produttore di gioielli, con una proposta di collezioni che non sono confinate nelle classiche collane con un filo di perle, oppure ai semplici orecchini a clip, ma spaziano anche all’alta gioielleria.

Orecchini in oro bianco con perle, pietra luna, diamanti
Orecchini in oro bianco con perle, pietra luna, diamanti

Nato nel Sud dell’Italia, Rosario Autore ha imparato i segreti del commercio e della coltivazione delle perle a Tokyo, prima di trasferirsi in Australia all’età di 26 anni. A Broome, la capitale coltivazione delle perle australiane, dove si è fermato e, grazie a quella famosa cena a base di pasta, ha convinto alcuni produttori locali a vendergli le perle.

Orecchini Galaxy, in oro giallo, diamanti perle del Mari del Sud
Orecchini Galaxy, in oro giallo, diamanti perle del Mari del Sud

La storia dell’azienda è iniziata così nel 2005. Ora Autore possiede e gestisce sette factory al largo delle coste dell’Australia e dell’Indonesia. Ogni anno raccoglie 300.000 perle. Ha anche messo a punto un suo sistema di catalogazione e di valutazione delle perle. La grande maggioranza viene venduta, mentre circa 4.000 perle South Sea sono utilizzate direttamente dall’azienda, nei laboratori di dove si realizzano i gioielli.

Anello in oro rosa con diamanti bianchi e brown, perla
Anello in oro rosa con diamanti bianchi e brown, perla
Orecchini in oro bianco, perle, diamanti bianchi e rosa, zaffiri rosa
Orecchini in oro bianco, perle, diamanti bianchi e rosa, zaffiri rosa
Anello Capri in oro giallo 18 carati, perla, lapislazzuli
Anello Capri in oro giallo 18 carati, perla, lapislazzuli

Collana in oro bianco, perle, diamanti bianchi e rosa, zaffiri rosa
Collana in oro bianco, perle, diamanti bianchi e rosa, zaffiri rosa




Mamme in Paradise con Marco Bicego

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Le mamme vanno in paradiso con Marco Bicego. Ma non equivocate: senza perdere contatto con la Terra. Il brand veneto, in occasione della festa della mamma, presenta un’astensione della collezione Paradise, una delle prime creazioni firmate Marco Bicego. I gioielli di questa collezione sono realizzati in oro giallo 18 carati, intervallato da pietre colorate come ametiste, topazi, tormaline e quarzi. La nuova estensione della linea di gioielli aggiunge perle d’acqua dolce, ma senza alterare lo stile e l’effetto d’insieme. I gioielli utilizzano sempre piccoli elementi in oro giallo incisi a mano a bulino.

Orecchini con gemme multicolore dal taglio a cuore alternate a perle multicolore d’acqua dolce
Orecchini con gemme multicolore dal taglio a cuore alternate a perle multicolore d’acqua dolce

Ma in questo caso le gemme colorate con taglio a cuore sono intervallate da perle barocche multicolori e dalle bolle in oro giallo. La linea comprende collane sautoir  e girocollo, due paia di orecchini chandelier e bracciale multifilo, pronte per far toccare alla mamma il proprio privato Paradise.

Bracciale della collezione Paradise
Bracciale della collezione Paradise

Collana sautoir
Collana sautoir

Girocollo con gemme naturali dal taglio a cuore, perle d’acqua dolce e boule d'oro giallo 18 carati
Girocollo con gemme naturali dal taglio a cuore, perle d’acqua dolce e boule d’oro giallo 18 carati

Orecchini della collezione Paradise
Orecchini della collezione Paradise







Perle in Eclipse con Yoko London

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Non c’è solo l’alta gioielleria, come la collana indossata nella serie Bridgerton, che è ambientata nell’Inghilterra del periodo Regency, tra le novità più interessanti di Yoko London. Alla recente Haute Jewels Geneva la Maison ha mostrato anche la nuova collezione Eclipse, composta da orecchini a cerchio in stile contemporaneo e anelli da impilare facili da indossare.

Orecchini in oro bianco, diamanti e perle
Orecchini in oro bianco, diamanti e perle

Le perle, che sono l’elemento caratteristico di Yoko London, in questo caso sono utilizzate in dimensioni ridotte di 3-3,5 millimetri, così che riescono ad arricchire anelli in oro bianco o giallo, alternandosi a diamanti di taglio brillante. Le perle di acqua dolce, inoltre, sono proposte nel classico colore bianco perlaceo bianco, oppure in versione rosa. Gli anelli, come gli orecchini, sono di due volumi, con uno o due giri di perle.

Anello in oro giallo, perle di acqua dolce e diamanti
Anello in oro giallo, perle di acqua dolce e diamanti
Anello in oro giallo, perle di acqua dolce rosa e diamanti
Anello in oro giallo, perle di acqua dolce rosa e diamanti
Anello in oro bianco, perle di acqua dolce
Anello in oro bianco, perle di acqua dolce
Orecchini a cerchio in oro giallo e perle
Orecchini a cerchio in oro giallo e perle
Orecchini a cerchio in oro giallo, diamanti e perle rosa
Orecchini a cerchio in oro giallo, diamanti e perle rosa

Orecchini a cerchio in oro bianco, diamanti e perle rosa
Orecchini a cerchio in oro bianco, diamanti e perle rosa

Collana di Yoko London in oro bianco, perle e diamanti indossata nella serie «Bridgerton». Copyright: gioiellis.com
Collana di Yoko London in oro bianco, perle e diamanti indossata nella serie «Bridgerton». Copyright: gioiellis.com






Come pulire cammei, perle, smeraldi, opali, cristalli

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Come si fa a pulire un gioiello fragile, che si può rovinare facilmente? Ecco le regole da seguire per pulire un gioiello senza rovinarlo ♦

Forse nel cassetto avete dei gioielli fragili, delicati. È molto facile: la maggior parte dei gioielli non sono realizzati con pietre durissime, come diamanti o rubini, che sono pietre più resistenti (anche se nonostante questo possono rovinarsi lo stesso). Ci sono anche i materiali che si rovinano o si graffiano molto facilmente, per esempio cammei, perle, smeraldi, opali, cristalli. E sono fragili anche i materiali che sono incollati, come le pietre che compongono un pavé.

Pulizia di una collana di perle
Pulizia di una collana di perle

Attenzione, quindi: questo tipo di gioielli va trattato con molta, molta attenzione. Specialmente quando è necessario pulirli, operazione che va ripetuta con regolarità. A proposito: meglio ancora di pulire i gioielli è evitare che si sporchino. Non indossateli se dovete occuparvi di giardinaggio, lavare i piatti, oppure se state per cospargervi con una crema, o qualsiasi altra azione che abbia a che fare con sporcizia e prodotti chimici. Per fortuna non è difficile pulire un gioiello delicato, a patto di seguire questi consigli.

Mossa 1: immergere il gioiello in una tazza d'acqua
Mossa 1: immergere il gioiello in una tazza d’acqua
Mossa 2: aggiungere una goccia di sapone liquido neutro. Eventualmente utilizzare uno spazzolino morbido
Basta una goccia di sapone liquido neutro. Eventualmente utilizzare uno spazzolino morbido

Materiali da utilizzare

  • Acqua tiepida
  • Sapone neutro liquido (da evitare gli antibatterici e saponi aggressivi)
  • Panno morbido: va benissimo una vecchia maglietta di cotone, oppure microfibra
  • Uno spazzolino da denti morbido meglio se con setole naturali

Come fare

Mescolate acqua tiepida (né calda né fredda) con una goccia di sapone neutro in un bicchiere o in un piatto concavo. Quando la miscela fa un po’ di bolle e si è diluita bene, immergete i gioielli e lasciate riposare per due minuti. Se nelle fessure (per esempio, tra una pietra e il metallo) si è depositata polvere, utilizzate molto delicatamente lo spazzolino a setole morbide. Concentratevi soprattutto sul lato inferiore. Assicuratevi di risciacquare bene la soluzione, sempre con acqua tiepida: i residui di sapone possono danneggiare le pietre. A operazione terminata, asciugate delicatamente con un panno morbido.

Anello con smeraldi a bolle
Anello con smeraldi a bolle

Cammei o smeraldi

Possiamo aggiungere un consiglio a parte per la pulizia di i cammei o smeraldi. Oltre a seguire le indicazioni che avete letto prima, in questo caso potete utilizzare l’olio che si impiega per il corpo dei neonati. Gli smeraldi, per esempio possono rovinarsi a causa di micro fessure, quasi invisibili, ma che tendono ad allargarsi: una goccia di olio può evitare che rovinino ulteriormente.

Prudenza

Attenzione: queste indicazioni sono generiche. Ovviamente, se avete in casa un gioiello molto antico o particolarmente delicato chiedete un consiglio al vostro gioielliere di fiducia prima di operare interventi che potrebbero rovinarlo.

Collana con perle, diamanti e oro
Collana con perle, diamanti e oro
Bracciale in oro con perle di Thaiti
Bracciale in oro con perle di Thaiti
Orecchini con perle South Sea e diamanti
Orecchini con perle South Sea e diamanti
Collana di perle coltivate a quattro fili venduta per 40.0000 euro
Collana di perle coltivate a quattro fili venduta per 40.0000 euro
Bracciale Tudor Rose, in oro bianco, diamanti e perle
Bracciale Tudor Rose, in oro bianco, diamanti e perle







Aucella in rosso da quattro generazioni




Corallo e camei: sono la specialità di una dei più tradizionali gioielleri di Torre del Greco: Aucella ♦

Corallo da quattro generazioni cresciute nel polo partenopeo di questa arte: Aucella fa parte di questa élite da ottant’anni. A Torre del Greco, patria della tradizione orafa che mette al centro il rosso frutto del mare, la famiglia Aucella lavora tra coralli, cammei e gioielli dal 1930 a oggi. E proprio nella primavera del 2019 Vincenzo Aucella è stato eletto presidente di Assocoral, l’associazione italiana che riunisce i produttori di gioielli in corallo e cammei.

Orecchini con corallo e diamanti
Orecchini con corallo e diamanti

Loro definiscono la loro passione, con vezzo ironico (tipico dei napoletani), «una misteriosa malattia». Per fortuna la cura a questa misteriosa malattia non è stata trovata, e la storia di questi specialisti del corallo, nata quando nel Golfo di Napoli si trovava ancora questo materiale marino, deve ancora finire. Il corallo è lavorato liscio o inciso, per gioielli o cammei. I gioielli, al principio creati su richiesta dei clienti, sono adesso arricchiti con pietre naturali, diamanti, perle South Sea e Tahiti. Ma accanto ai pezzi unici, il brand ha inaugurato anche una linea di prodotti meno impegnativa, in argento, con il nome 925byAucella. Oppure abbinano il corallo a oro, diamanti e pietre preziose.
Oltre al corallo, Aucella produce anche cammei. Tra le specialità della casa c’è anche la realizzazione di cammei a partire da una fotografia: molto meglio di un selfie.

Realizzazione di un cammeo a partire da una foto
Realizzazione di un cammeo a partire da una foto
Orecchini con corallo
Orecchini con corallo
Orecchini con cammeo
Orecchini con cammeo
Orecchini con corallo rosso di Aucella
Orecchini con corallo rosso di Aucella
Vincenzo Aucella
Vincenzo Aucella
Aucella, corallo rosa di diverse sfumature
Aucella, corallo rosa di diverse sfumature

Orecchini con corallo rosa e zaffiri
Orecchini con corallo rosa e zaffiri







Che cosa sono le perle barocche




Che cosa sono le perle barocche? Ecco una veloce guida alle perle barocche e come riconoscere le diverse forme delle perle irregolari ♦

D’accordo, vi hanno regalato una collana di perle barocche. Ma sapete esattamente che cosa sono le perle barocche? No, non sono state pescate nel 1700 da qualcuno che suonava il clavicembalo. E, poi, che tipo di perle barocche sono? Le perle barocche non sono tutte uguali. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle perle barocche, che in italiano sono chiamate anche scaramazze.

Anello con perla barocca di Thaiti e oro bianco, diamanti
Mizuki, anello con perla barocca di Thaiti e oro bianco, diamanti

Classico o barocco?

Le perle classiche sono quelle perfettamente sferiche o quasi, regolari, lisce. Sono le perle che si utilizzano per i gioielli classici, come la collana intramontabile di perle di grandezza regolare o, più spesso, di volume crescente (le più grandi davanti e le più piccole verso il collo). Le perle barocche, invece, sono quelle che hanno una forma diversa da quella semplice della sfera. Non è detto che siano per forza asimmetriche o con volumi irregolari. Sono di solito d’acqua dolce, mentre le perle rotonde e grandi crescono nell’acqua salata. Nella maggior parte dei casi le perle barocche hanno una forma di sfera allungata, sono asimmetriche e non hanno una superficie liscia. Questo tipo di perla era spesso usato nei gioielli liberty e vittoriani, perché romanticamente la loro forma ricorda quella di una lacrima. Le perle barocche sono spesso catalogate con nomi diversi, relativi al loro luogo di provenienza o alla loro forma. Ecco i nomi più comuni:

Spilla Bird in Heaven in oro bianco 18 carati, diamanti e perla barocca
Spilla Bird in Heaven in oro bianco 18 carati, diamanti e perla barocca di Fei Liu

Perle Coin

Hanno una forma che assomiglia a una moneta (in inglese gli spiccioli si chiamano, appunto, coin): rotonde e un po’ piatte. Sono molto luminose a causa della loro grande superficie.

Perle coin
Perle coin

Perle Gemelle (Twins)

Sono perle singole che si sono fuse insieme. A volte queste perle siamesi che sono unite in un solo elemento formano un volume sorprendente, utilizzato per creare gioielli fuori dal comune.

Spilla di Delfina Delettrez formata con una perla barocca twin, in questo caso tre perle fuse assieme
Spilla di Delfina Delettrez formata con una perla barocca twins, in questo caso tre perle fuse assieme

Perle Croce

Sono un tipo di perle coin che si è combinata formando una croce. Sono piatte come una perla coin, ma con onde e creste. Sono utilizzate anche per gioielli di tipo religioso.

Perla a croce
Perla a croce

Perle patate

Sono tra le perle d’acqua dolce più comuni: prendono il nome dalla loro forma irregolare, simile a una patata, ma non sono allungate.

Perle patata
Perle patata

Perle Biwa

Prendono il nome dal luogo in cui si trovano, il lago Biwa, Giappone. Queste perle sono anche chiamate perle-bastone generalmente di forma piatta, allungata, e si restringono molto simile a un bastone.

Perle bastone
Perle bastone

Perle Uovo

Hanno una forma ovale, con parte inferiore e superiore che si stringono. Queste perle  sono perforate lungo la parte larga, al contrario delle altre.

Perle Uovo
Perle Uovo

Perle chicco di riso

Sono più simili a una perla classica, ma piccole, simili a chicchi di riso.

Perle riso
Perle riso

Perle cuore

Sono piatte e vagamente a forma di cuore.

Perla a cuore
Perla a cuore

Perle lacrima

Con la forma a goccia, sono simili alle perle uovo, ma si stringono e ricordano una goccia.

Perle lacrima
Perle lacrima

Perle Keshi

Sono il tipo più raro tra le perle barocche. Hanno una superficie molto irregolare e una elevata lucentezza.

Perle Keshi
Perle Keshi
Gianmaria Buccellati 2001, spilla Panda con corpo formato da grande perla barocca , oro bianco, incassato in brillanti, con germoglio di bambù tra le zampe in oro giallo inciso. Diamanti fancy agli occhi
Gianmaria Buccellati 2001, spilla Panda con corpo formato da grande perla barocca , oro bianco, incassato in brillanti, con germoglio di bambù in oro giallo inciso. Diamanti fancy agli occhi
Yoko
Yoko London, anello con perla barocca rosa e pavé di diamanti
Anello in oro rosa con perla barocca
Ornella Iannuzzi, anello in oro rosa con perla barocca
Perla barocca di acqua dolce con ametiste
Little H, perla barocca di acqua dolce con ametiste
Perle barocche rosa
Perle barocche rosa






Miluna, la perla della Laguna




I gioielli Miluna, marchio dell’azienda Cielo Venezia 1270, sono made in Italy. Non solo il nome del brand si riferisce alla poesia d’amore di un nobile veneziano del Seicento, ma tutta la filiera dei gioielli Miluna si svolge in Italia, dalla ideazione alla produzione artigianale. Il fascino della Laguna di Venezia fa il resto. Miluna (che deriva dall’invocazione «oh, mia Luna», riferita all’amata damigella), infine, è da anni storico sponsor dei concorsi per Miss Italia. E per il concorso ha realizzato anche una corona con 2.550 diamanti taglio brillante in oro bianco 18 carati. Le specialità di Miluna sono due: perle e gioielli classici per cerimonie, regali o ricorrenze, in oro bianco e diamanti oppure con gemme preziose.

Bracciale della collezione Eleganza in argento placcato oro rosa e perla
Bracciale della collezione Eleganza in argento placcato oro rosa e perla

Ma il brand offre anche linee di gioielli a prezzi più accessibili, come la collezione Eleganza, realizzata in maglia coreana di argento placcato oro nei tre diversi colori, a cui è aggiunta una perla. I bracciali perle ora sono offerti  anche in combinazione con ciondoli che servono a personalizzare il gioiello.

Bracciale di perle Akoya e oro bianco 18 carati
Bracciale di perle Akoya e oro bianco 18 carati
Collana di perle Akoya e oro bianco 18 carati e diamanti
Collana di perle Akoya e oro bianco 18 carati e diamanti
Collana multifilo in argento e perle
Collana multifilo in argento e perle
Orecchini in oro bianco e rubini
Orecchini in oro bianco e rubini
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti

Anello in argento e topazio
Anello in argento e topazio







24 cose che non sapete sulla collana di perle

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Volete comprare una collana di perle? Oppure avete nel cassetto orecchini con perle, oppure un anello con una bellissima perla? Come i diamanti, le perle sono uno dei classici della gioielleria. Adornavano i gioielli degli antichi, uomini e donne. E fino a un secolo fa le uniche disponibili erano quelle naturali, mentre oggi sono più comuni quelle coltivate. Ma pensate di conoscere tutto sulle perle? Ecco 24 aspetti delle perle che probabilmente non sapete ancora.

Se volete conoscere di più sulle perle leggete: Tutto sulle perle. 

1 Un filo graduato di perle il più delle volte ha almeno 3 millimetri di differenza tra quelle dalle estremità al centro della collana.

2 Le perle di acqua dolce e salata sembrano abbastanza simili a un occhio non esperto, ma in realtà sono classificate come famiglie biologiche diverse. Quelle di acqua dolce fanno parte della famiglia delle Unionidae. Le perle di acqua salata, invece, crescono all’interno delle ostriche della famiglia dei Pteriidae, che vivono negli oceani.

Collana di perle e diamanti di Yoko London
Collana di perle e diamanti di Yoko London

3 Le perle sono una risposta a un intruso: si formano, infatti, all’interno del guscio come meccanismo di difesa contro qualcosa di irritante che si insinua all’interno dell’ostrica. Il mollusco crea la perla proprio per sigillare l’irritazione.

Bracciale con perle Akoya e diamanti di Yoko London
Bracciale con perle Akoya e diamanti di Yoko London

4 La lucentezza delle perle dipende dal riflesso, dalla rifrazione e dalla diffrazione della luce dagli strati traslucidi: più sottili e numerosi sono gli strati nella perla, più fine è la lucentezza.

5 L’iridescenza delle perle è causata dalla sovrapposizione di strati successivi, che spezza la luce che cade sulla superficie.

5 Le perle (in particolare quelle d’acqua dolce coltivate) possono essere tinte di giallo, verde, blu, marrone, rosa, viola o nero.

6 Poiché le perle sono costituite principalmente da carbonato di calcio, possono essere sciolte nell’aceto o nel succo di limone: non fatele cadere nell’insalata!

Orecchini di Yoko London, perle e diamanti
Orecchini di Yoko London, perle e diamanti

7 Le perle d’acqua dolce si formano in laghi, fiumi, stagni e altri bacini d’acqua dolce che si trovano nei climi più caldi. Ma si trovano anche in zone più fredde e più temperate come la Scozia (dove sono protette dalla legge).

8 La maggior parte delle perle coltivate d’acqua dolce vendute oggi non provengono dal Giappone, ma dalla Cina.

9 Giappone mantiene tuttavia il suo status di centro di trasformazione delle perle e importa la maggior parte della produzione cinese di perle Akoya. Queste perle sono quindi lavorate (spesso semplicemente ordinate), rietichettate come prodotto del Giappone ed esportate.

Collana di perle e diamanti di Yoko London
Collana di perle e diamanti di Yoko London

10 La convinzione comunemente diffusa che un granello di sabbia agisca come irritante per stimolare la crescita di una perla naturale in realtà è un caso molto raro.

11 Come si distingue una perla naturale da una coltivata? Un esame a raggi X è il sistema più sicuro: le perle coltivate nucleate sono spesso preformate, poiché tendono a seguire la forma del nucleo che è stato impiantato. Quelle naturali no.

12 La perla coltivata può essere raccolta in un periodo che va da 12 a 18 mesi per le Akoya, 2-4 anni per Tahiti e Mare del Sud e 2-7 anni per acqua dolce.

Bracciale di perle dorate e diamanti di Yoko London
Bracciale di perle dorate e diamanti di Yoko London

13 Un metodo semplice per riconoscere le vere perle dalle imitazioni è quello di strofinare due sfere una contro l’altra. Le perle false sono completamente lisce, mentre quelle naturali o coltivate sono composte da piastrine di madreperla, che le rendono leggermente ruvide.

14 Esistono pochissimi collane con fili di perle naturali e sono spesso vendute per centinaia di migliaia di dollari.

15 Le perle naturali sono rarissime: uno dei luoghi in cui ancora se ne trovano è nei mari al largo del Bahrain e dell’Australia.

Il differente nucleo delle perle coltivate e naturali. Immagine da Wikipedia
Il differente nucleo delle perle coltivate e naturali. Immagine da Wikipedia

16 Le perle nere (chiamate perle di Tahiti) sono molto raramente davvero nere: di solito hanno sfumature di verde, viola, melanzana, blu, grigio, argento o pavone (un mix di diverse tonalità, come una piuma di pavone).

17 Le perle dei Mari del Sud sono le più grandi e rare delle perle coltivate, cosa che le rende le più preziose.

18 Le perle definite come Margarita sono estremamente difficili da trovare oggi e sono conosciute per il loro unico colore giallastro. La collana Margarita più famosa è quella che l’allora presidente venezuelano Romulo Betancourt ha regalato a Jacqueline Kennedy quando lei e suo marito, il presidente John F. Kennedy, erano in visita ufficiale in Venezuela.

Collana con perle di Tahiti e diamanti
Collana con perle di Tahiti e diamanti di Yoko London

19 Di solito si attribuisce a Mikimoto l’invenzione del processo per coltivare le perle. In realtà, il modo per ottenere perle coltivate è stato sviluppato dal biologo britannico William Saville-Kentin Australia e portato in Giappone da Tokichi Nishikawa e Tatsuhei Mise. Nishikawa ottenne il brevetto nel 1916 e sposò la figlia di Mikimoto. Il quale è stato così in grado di utilizzare la tecnologia di Nishikawa.

20 Per molti commercianti e grossisti di perle coltivate, la misura di peso preferita utilizzata per perle sfuse e fili di perle è la momme, misura tradizionalmente usata in Giappone, che equivale a 3,75 grammi.

21 La lucentezza è il principale fattore di differenziazione della qualità delle perle secondo i gioiellieri.

Anello con perla dorata South Sea e diamanti
Yoko London, anello con perla dorata South Sea e diamanti

22 Ma a parità di fattori è la dimensione a determinare il valore: più grande è la perla, più preziosa è.

23 Le perle sono disponibili in otto forme base: rotonda, semicircolare, bottone, goccia, pera, ovale, barocca, cerchiata e doppio boulder.

24 Le collane di perle sono classificate in diversi tipi, secondo la misura: a colletto (25-33 centimetri) spesso con più fili di perle, girocollo (35-41 centimetri), principessa (43-48 centimetri) e matinée (50-60 centimetri). Infine, più rare sono la misura opera (70 a 90 centimetri) e sautoir o pearl rope (circa 115 centimetri).

La collana di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati
Collana girocollo di Yoko London indossata con gli orecchini abbinati