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Nuova boutique per Marie Mas




Marie Mas, brand di gioielleria fondato e diretto da Marie Cabirou, ha cambiato casa a Parigi. La nuova boutique si trova in 41 Rue de Richelieu, in centro, 1° arrondissement, non lontano dal Louvre. Lo showroom è stato progettato dalla designer Morgane Fraga, diplomata alla prestigiosa scuola parigina Duperré. Ogni dettaglio è stato pensato per essere coerente con il dna del marchio, con colori soft e forme curve, per creare un’atmosfera accogliente.

L'interno della boutique di Marie Mas
L’interno della boutique di Marie Mas

Anche Marie Cabirou, la fondatrice della Maison, che si è messa in luce con originali gioielli con elementi mobili, ha studiato alla École Duperré (College of Art, Design e Moda) e Ifm (Fashion Institute francese) a Parigi. Ha imparato design del gioiello assistendo Florence Croisier e Shourouk. Nel 2012, è entrata nella maison Christian Dior Couture con Raf Simons. Appresi i segreti dell’alta gioielleria, dopo tre anni ha deciso di lanciare la sua linea, che ha il suo nome o, meglio, quello della nonna che, spiega, ha influenzato il suo gusto per la bellezza e la creazione.

Un angolo della boutique
Un angolo della boutique

Marie Cabirou, a sinistra, con Morgane Fraga
Marie Cabirou, a sinistra, con Morgane Fraga

Orecchino in oro rosa e rubini
Orecchino in oro rosa e rubini by Marie Mas







I nuovi Black Label di Cindy Chao




Cindy Chao è una dei pochi artisti prestati alla gioielleria. Disegna e realizza non più di 15 pezzi all’anno della sua linea Black Label Masterpiece. Sono pezzi di alta gioielleria che finiscono esposti in musei come il Victoria and Albert Museum di Londra, lo Smithsonian di Washington, DC e il Musée des Arts Décoratifs di Parigi, oppure sono contesi dai collezionisti. Gioielli memorabili, creati non solo con un tocco artistico ineguagliabile, ma anche con l’utilizzo di raffinate tecniche e materiali innovativi. Le ultime creazioni, tra l’altro, hanno coinciso con la nomina a Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres a Parigi, un riconoscimento prestigioso, che la Francia ha voluto assegnare alla designer taiwanese che ha trovato a nella capitale francese gli artigiani capaci di tradurre in gioielli le sue idee.

Spilla con zaffiro stellato cabochon dello Sri Lanka non scaldato, circa 49,12 carati, diamanti bianchi e gialli, smeraldi, tsavoriti, titanio, oro bianco 18 carati
Spilla con zaffiro stellato cabochon dello Sri Lanka non scaldato, circa 49,12 carati, diamanti bianchi e gialli, smeraldi, tsavoriti, titanio, oro bianco 18 carati

Cindy Chao è la prima designer di gioielli ad aver ricevuto questo riconoscimento. I nuovi gioielli sono di un raffinatezza eccezionale. Come il paio di orecchini con diamanti brown per 25 carati e legno d’acero: una innovazione audace. Oppure il bracciale Seine Morning, con uno zaffiro dello Sri Lanka blu fiordaliso taglio pan di zucchero di 50 carati, diamanti bianchi, gialli, zaffiri, granati rosa, e oro bianco, giallo e rosa. Gioielli, insomma, da ammirare come sculture.

Orecchini Foliage
Orecchini Foliage
Spilla a forma di piuma con 39 diamanti incastonati taglio cuscino e  gemme colorate per un totale di 83 carati
Spilla a forma di piuma con 39 diamanti incastonati taglio cuscino e gemme colorate per un totale di 83 carati
Orecchini su legno di acero con due diamanti per circa 50 carati, sfera ottaedrica di diamanti, zaffiro grigioverde, granato, titanio, oro 18 carati
Orecchini su legno di acero con due diamanti per circa 50 carati, sfera ottaedrica di diamanti, zaffiro grigioverde, granato, titanio, oro 18 carati
Morning Dew Green Rattan, orecchini con due diamanti bianchi taglio cuscino, 13 carati ciascuno, due diamanti bianchi per 4 carati, 14 smeraldi colombiani per 16 carati, zaffiri grigio blu, zaffiri grigio verdi, granati, Titanio, oro bianco 18 carati
Morning Dew Green Rattan, orecchini con due diamanti bianchi taglio cuscino, 13 carati ciascuno, due diamanti bianchi per 4 carati, 14 smeraldi colombiani per 16 carati, zaffiri grigio blu, zaffiri grigio verdi, granati, Titanio, oro bianco 18 carati
Spilla a forma di nastro in oro 18 carati, zaffiri, rosa, diamanti
Spilla a forma di nastro in oro 18 carati, zaffiri, rosa, diamanti
Bracciale Seine Morning, con zaffiro dello Sri Lanka blu fiordaliso taglio pan di zucchero da 50 carati, diamanti bianchi, gialli, zaffiri, granati rosa, oro bianco, giallo e rosa 18 carati
Bracciale Seine Morning, con zaffiro dello Sri Lanka blu fiordaliso taglio pan di
zucchero da 50 carati, diamanti bianchi, gialli, zaffiri, granati rosa, oro bianco, giallo e rosa 18 carati
Cindy Chao con la medaglia di Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres
Cindy Chao con la medaglia di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres






Le astrazioni di Mathon




Le collezioni del gioielliere parigino Mathon: oro, diamanti e lacche colorate ♦︎

Sembra una storia di quelle che si leggono nei libri di George Simenon, solo che in questo caso non ci sono delitti e neppure il commissario Maigret. C’è, però, Parigi. In un cortile di un classico palazzo parigino, a due passi dal Palais, nel 1931 è stato aperto un laboratorio di oreficeria. È facile immaginare l’operoso lavoro dei Mathon, magari con una baguette pronta per il pranzo che spunta dalla borsa.

Anello della collezione Verdeau in oro bianco, diamanti, smalto
Anello della collezione Verdeau in oro bianco, diamanti, smalto

La svolta è invece avvenuta negli anni Settanta, quando Roger Mathon ha rilevato lo studio dello zio e ha iniziato a lavorare per i grandi gioiellieri parigini. Il laboratorio, insomma, acquisisce competenze e produce pezzi di qualità. Nel 1997 l’attività decolla con Frédéric Mathon, che sale alla guida della e amplia lo sguardo oltre l’orizzonte parigino. Tra l’altro, fra il 1994 e il 1996 Frédéric Mathon è anche presidente dell’Ecole de la Bijouterie e de la Joaillerie di rue du Louvre e nel 2005 è stato nominato Presidente di BJOP, il sindacato orafo fondato nel 1960. Oltre a creare pezzi molto elaborati Mathon oggi progetta anche collezioni preziose, ma più moderne. Come una delle ultime produzioni, la linea Verdeau, dove oro e diamanti si accompagnano con i vivaci colori della lacca. Quasi un tributo alla pittura astratta degli anni Trenta.

Anelli della collezione Passage
Anelli della collezione Passage, indossati

La collezione Passage, invece, si ispira ai passaggi coperti parigini, come La La Galerie Vivienne. La collezione riprende il motivo Art Déco della collezione Manhattan, creata da Catherine Mathon nel 2007. L’anello Vivienne, per esempio, è composto come un pavé con madreperla che contrasta con il turchese, con scaglie di pirite istruite in lapislazzuli e diamanti, come il cielo che appare attraverso la volta del Passaggio Vivienne quando si guarda in alto.

Pendente della collezione Passage in oro bianco, diamanti, tormalina verde, acquamarina
Pendente della collezione Passage in oro bianco, diamanti, tormalina verde, acquamarina

Anello in oro bianco, diamanti, smalto
Anello in oro bianco, diamanti, smalto

Anello in oro e crisoprasio cabochon
Anello in oro e crisoprasio cabochon

Anello in oro diamanti, rubino, smeraldo
Anello in oro diamanti, rubino, smeraldo







Perché l’alta gioielleria di Feng J ha già molti collezionisti

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Il nome della Maison è breve: Feng J. Ma sulla alta gioielleria ideata e prodotta dalla designer Feng Ji si potrebbe già scrivere un romanzo. Feng fa parte della squadra di designer cinesi che ha appreso i segreti della gemmologia e della oreficeria, per produrre alta gioielleria di grande, enorme, qualità. Nato nel 2015, il marchio Feng J lavora solo su prenotazione e ha uno showroom a Parigi, in Place Vendôme, dove realizza i suoi gioielli, e a Shanghai. Sono bastati pochi anni per far diventare i gioielli di Feng J preda dei collezionisti. Una fama che è iniziata con un’asta: un suo pezzo di gioielleria ha raggiunto il record di vendite più alto tra i designer di gioielli cinesi a una vendita della casa d’aste Poly di Hong Kong. Era il 2015.

Collana di Feng J messa all'asta da Phillips. È composta da gemme e da un anello con diamante fancy pink che può essere separato dal gioiello
Collana di Feng J messa all’asta da Phillips. È composta da gemme e da un anello con diamante fancy pink che può essere separato dal gioiello

La creativa designer non è arrivata per caso in vetta. Si è laureata in Product Design a Shanghai, è volata a Londra per completare il Master in Jewellery Design presso la University of the Arts e poi  si è trasferita a Parigi per approfondire l’argomento all’École Privée BJOP. Come se non bastasse, si è diplomata al Gemological Institute of America e ha ottenuto un certificato professionale all’Accademia Gübelin, in Svizzera. Tutto questo studio preliminare consente a Feng Ji di volare alto, nei cieli della perfezione. I suoi gioielli non sono solo ornamenti, ma piccoli mondi densi di significati, allusioni, aspirazioni filosofiche. Universi complessi, ma molto affascinanti.

L'anello con diamante rosa di 19 carati
L’anello con diamante rosa di 19 carati

Feng J ha uno stile pittorico, è un’artista che si esprime con i gioielli. È anche una questione di radici: il suo bisnonno è stato un pittore di corte con dinastia Qing. Utilizza  pietre preziose con sfaccettature morbide e che rifletteno la luce su entrambi i lati. Il sottile spessore delle gemme consente di sfruttare anche le più sottili variazioni di colore, tono e saturazione. Se combinate, spiega la designer, queste gemme hanno un effetto simile ad un acquerello e una qualità come un pennello che sfiora delicatamente una tela. Si può mettere in relazione questo con l’Impressionismo o forse suo cugino, il Puntinismo e il grande artista Georges Seurat.

Orecchini Aqua Ginko
Orecchini Aqua Ginko

Blue Anthurium, orecchino con diamanti, tanzaniti, zaffiri
Blue Anthurium, orecchino con diamanti, tanzaniti, zaffiri

Fountain ring, anello ispirato a un getto d'acqua, con diamante da 22,08 carati
Fountain ring, anello ispirato a un getto d’acqua, con diamante da 22,08 carati

Bracciale Sunset Lily of the Valley, con smeraldo
Bracciale Sunset Lily of the Valley, con smeraldo

Feng Ji (immagine da Instagram)
Feng Ji (immagine da Instagram)







Boucheron, alta gioielleria si ispira ai maharaja

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I gioielli dei maharaja sono parte dell’immaginario collettivo. E non solo quelli che i re dei diversi Stati che componevano l’antica India indossavano personalmente ma, naturalmente, anche quelli delle loro mogli, le maharani. Un fascino che la nuova collezione di alta gioielleria di Boucheron ha deciso di riproporre a Parigi, in occasione delle sfilati di haute couture. C’è poi, una storia che si intreccia con la collezione e riguarda il Maharajah di Patiala, Bhupinder Singh, che negli anni Venti andò a Parigi dall’India con un seguito di guardie di sicurezza e personale, prese in consegna 35 suite al Ritz Paris e fece uno degli ordini di gioielli più impressionanti di tutti i tempi a Boucheron.

Collana trasformabile con nove smeraldi colombiani taglio cuscino del peso di quasi 40 carati e diamanti
Collana trasformabile con nove smeraldi colombiani taglio cuscino del peso di quasi 40 carati e diamanti

Le gemme (qualche cassa l’aveva fatta portare dall’India) le ha scelte lui. Quelle selezionate da Boucheron: 7.571 diamanti, 1.432 smeraldi e tante altre, per realizzare una collezione di 149 gioielli, in un inedito stile Art Déco indiano. I disegni di quella collezione sono stati ora utilizzati o, meglio, nuovamente interpretati dalla creative director di Boucheron, Claire Choisne, con la collezione di alta gioielleria Histoire de Style: New Maharajahs.

Orecchini indossati della collezione Histoire de Style: New Maharajahs
Orecchini indossati della collezione Histoire de Style: New Maharajahs

Per mantenere uno stile adatto ai nostri giorni la designer ha dovuto ridurre la scala dei pezzi, dato che a indossare i gioielli saranno donne, non maharaja. Uno dei pezzi più spettacolari è una collana trasformabile con nove smeraldi colombiani taglio cuscino del peso di quasi 40 carati, assieme a cristallo di rocca. Il motivo centrale della collana può essere rimosso e indossato come spilla. La collana ha ispirato anche gli orecchini a cerchio, con diamanti e gocce di smeraldi sulla punta di ogni raggio. La collezione comprende anche il New Maharani Set, con tre collane in oro bianco, diamanti, cristallo di rocca e perle.

Girocollo in oro bianco, diamanti, cristallo di rocca, ispirato ai fiori di loro
Girocollo in oro bianco, diamanti, cristallo di rocca, ispirato ai fiori di loro
Orecchini a cerchio, con diamanti e gocce di smeraldi sulla punta di ogni raggio
Orecchini a cerchio, con diamanti e gocce di smeraldi sulla punta di ogni raggio
Collana con perle di smeraldo e diamanti
Collana con perle di smeraldo e diamanti

Uno dei disegni originali che hanno ispirato la nuova collezione di Boucheron
Uno dei disegni originali che hanno ispirato la nuova collezione di Boucheron







Gripoix, il massimo dei bijoux




Si trova a Parigi la boutique di Gripoix. Può un bijou essere prezioso e raffinato come un pezzo di alta gioielleria? La risposta sta proprio nella produzione di Gripoix, che ora ha appena trasferito il suo nuovo workshop, studio, showroom e boutique in rue d’Aboukir. Fondata nel 1890, la Maison è una delle più antiche di Francia. Gli artigiani di Gripoix sono stati tra i primi a utilizzare la tecnica della smaltatura della pasta di vetro.

Spilla Pop Glamour Statement in ottone placcato oro e vetro
Spilla Pop Glamour Statement in ottone placcato oro e vetro

La produzione dell’azienda assomiglia molto a un artigianato di haute couture, tanto che hanno prodotto pezzi straordinari per marchi come Chanel, Lanvin, Paul Poiret, Valore, Givenchy, Yves Saint-Laurent. Ma, in particolare, la Maison diretta da Marie Keslassy è famosa per lo sviluppo della pearl sheening, tecnica che imita perfettamente le perle coltivate. Volete una dimostrazione di che cosa sa fare Gripoix? Guardate le raffinate immagini della collezione Winter 2015.

Orecchini Ancient China, in ottone placcato oro, perle, cristalli
Orecchini Ancient China, in ottone placcato oro, perle, cristalli
anello poured glass gold 24k plated brass Crystals
Anello in ottone placcato oro, vetro pressato
Bracciale Jaipur in ottone placcato oro, vetro pressato
Bracciale Jaipur in ottone placcato oro, vetro pressato
Anello regolabile in ottone placcato oro, vetro pressato
Anello regolabile in ottone placcato oro, vetro pressato
Orecchini Plumetis in ottone placcato oro, vetro pressato
Orecchini Plumetis in ottone placcato oro, vetro pressato

Anello in ottone placcato oro, vetro pressato
Anello in ottone placcato oro, vetro pressato







I fiori speciali di Helena Thulin

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Essere green non è solo di moda, ma anche una necessità per salvare il mondo dal cambiamento climatico. Anche per questo fiori e piante sono un simbolo di una sensibilità all’ambiente, che la giovane designer Helena Thulin ha deciso di interpretare in modo originale. I suoi gioielli, in argento e cristalli Swarovski, sono in gran parte ispirati a fiori e piante con uno stile naturalistico. Orecchini e collane si ispirano alla diverse varietà delle specie botaniche e ogni gioiello ha il nome di un fiore.

Orecchino Begonia tuber hybrida con cristalli Swarovski e perle di vetro, argento
Orecchino Begonia tuber hybrida con cristalli Swarovski e perle di vetro, argento

Insomma, ricordano gli originali in natura, oppure trasformano le geometrie vegetali in nuove strane piante. Helena Thulin, considerata una designer che ama sperimentare, ha seguito i corsi della scuola di moda Studio Berçot, di Parigi. Ha lavorato anche per Chloé, Sonia Rykiel e Simone Rocha prima di dedicarsi ai gioielli con il proprio brand nel 2018. Anche se i materiali utilizzati non sono particolarmente preziosi, la progettazione originale,  il design e la proposta tematica fanno dei bijoux di Helena Thulin qualcosa di nuovo. Lavora nel suo atelier a Parigi.

Orecchini Alabastra geminus nella confezione a forma di prato
Orecchini Alabastra geminus nella confezione a forma di prato
Earcuff Tempesta robotica
Earcuff Tempesta robotica
Orecchino Anthurium Argentum, con cristalli Swarovski, perle in vetro, argento
Orecchino Anthurium Argentum, con cristalli Swarovski, perle in vetro, argento
Orecchini Alabastra  Geminus, sono un melting pot di due paia di steli di fiori. Cristallo e perline di vetro, sono anche un riferimento alla costellazione dei Gemelli
Orecchini Alabastra Geminus, sono un melting pot di due paia di steli di fiori. Cristallo e perline di vetro, sono anche un riferimento alla costellazione dei Gemelli

Collana con fiori in argento, cristali Swarovski, ferro
Collana con fiori in argento, cristali Swarovski, ferro







Trimoro, da Place Vendôme a Bangkog

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Le gemme colorate dei gioielli di Trimoro: un brand cresciuto in Tailandia, ma nato in Francia ♦

Le vie dei gioielli sono infinite. Alcune, però, passano dalla Tailandia: il Paese, definito il Regno delle gemme, è da tempo un crocevia per chi commercia in pietre preziose, ma anche per chi realizza gioielli in sconosciuti laboratori. Gioielli che, poi, spesso portano la firma di qualche Maison occidentale. Non è un caso, per esempio che Trimoro, con sede a Bangkok sia stata fondata 25 anni fa a Parigi da Robert Braun, un esperto di pietre preziose. È una manifattura che produce gioielli in conto terzi.

Anello in oro bianco con ametista e diamanti
Anello in oro bianco con ametista e diamanti

Sotto la sua guida il business è cresciuto fino a evolversi in una società che produce gioielli di design, con sede nel Paese asiatico, grazie al lavoro di di 180 artigiani altamente qualificati. La guida di Trimoro è però rimasta in buona parte francese, con un team di esperti con formazione tra Gia e Place Vendôme. Oro, platino e grandi pietre colorate sono i piatti principali del suo menu. Ma più che aprire boutique in giro per il mondo, l’azienda produce per altri, oppure vende attraverso canali online. Dare un’occhiata al suo catalogo, insomma, è quasi come sbirciare in casa altrui. Può essere indiscreto, ma divertente.  

 

Anello in oro bianco, rubino e diamanti
Anello in oro bianco, rubino e diamanti
Bracciale in oro bianco, pietre luna, zaffiri e diamanti
Bracciale in oro bianco, pietre luna, zaffiri e diamanti
Collier in oro bianco, ametiste, spinelli lavanda e diamanti
Collier in oro bianco, ametiste, spinelli lavanda e diamanti
Anello in oro giallo, citrino, zaffiri gialli e diamanti
Anello in oro giallo, citrino, zaffiri gialli e diamanti
Tre anelli con pavé di zaffiri, diamanti e smeraldi
Tre anelli con pavé di zaffiri, diamanti e smeraldi
Due anelli con diamanti, rubini, zaffiro rosa
Due anelli con diamanti, rubini, zaffiro rosa
Anelli con diamanti e topazio
Anelli con diamanti e topazio
Anello con zaffiri arancio e diamanti
Anello con zaffiri arancio e diamanti
Orecchini con diamanti e ametiste a forma di cuore
Orecchini con diamanti e ametiste a forma di cuore
Orecchini a goccia con diamanti
Orecchini a goccia con diamanti
Orecchini con zaffiri e diamanti
Orecchini con zaffiri e diamanti







Lalique story in vendita da Sotheby’s




Appuntamento di rigore per chi ama la gioielleria che ha fatto storia. Sotheby’s Parigi (asta il 17 dicembre) offre una rara collezione di qualità museale di pezzi di René Lalique, tutti presentati all’asta per la prima volta. Si tratta di una raccolta curata da Claude H. Sorbac, un collezionista scomparso pochi mesi fa. I gioielli di Lalique sono la fotografia di una carriera dell’ingegnoso designer, che è stato una figura chiave dell’Art Nouveau. In vendita si trovano 39 pezzi, tra cui diverse opere acquistate dagli eredi di Lalique.

René Lalique, collier in vetro, smalto e diamanti, Grenouilles
René Lalique, collier Grenouilles in vetro, smalto e diamanti

Claude Henri Sorbac faceva parte di una famiglia di amanti dell’arte ed è cresciuto circondato da una collezione di dipinti e oggetti preziosi, tra cui grandi opere di artisti del calibro di Renoir, Sisley, Degas e Tiepolo. Fu costretto a lasciare la casa durante la Seconda guerra mondiale, e all’età di 22 anni si arruolò nel reggimento marocchino Spahi e partecipò alla liberazione di Parigi. Poi, è diventato imprenditore e, con la maggiore disponibilità finanziaria, collezionista di antiquariato, comprese le opere di Lalique, a cui dedicò diversi decenni, viaggiando per mercatini e aste allo stesso modo per cercare il meglio del meglio.

Pendente di collier Art Nouveau in oro e smalto, con viso di donna e glicine
Pendente di collier Art Nouveau in oro e smalto, con viso di donna e glicine

Artista-designer d’avanguardia, René Lalique ha lavorato in ogni campo, dalla gioielleria, l’oreficeria e l’illustrazione alla scultura e alla vetreria. La collezione proposta da Sotheby’s mette in evidenza il suo uso pionieristico di materiali innovativi come vetro, alluminio, bronzo e rame, mescolati con altri materiali nobili come diamanti, gemme preziose e oro.

Pettine Cattleya in avorio, smalto e diamanti
Pettine Cattleya in avorio, smalto e diamanti
Girocollo Chantecler in smalto, vetro e citrino
Girocollo Chantecler in smalto, vetro e citrino

Collier Libellule in vetro, smalto e diamanti
Collier Libellule in vetro, smalto e diamanti







I gioielli sostenibili di Tejen

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Gioielli sostenibili di raffinato design: sono quelli proposti da Tejen ♦︎

Isabel Encinias e Mark Kroeker si sono conosciuti a Parigi negli anni Novanta. Ora raccontano che è stato amore a prima vista: amici intimi e confidenti, soprattutto con la condivisione di esperienze di vita e di viaggi. Dalle tribù Hill in Myanmar, alle antiche rovine delle terre sacre di Apache nel New Mexico, dalla navigazione lungo il Mekong in Laos alle coste francesi, la cultura, il cibo, l’arte… Questa storia romantica si è tradotta in Tejen, marchio che sottolinea il concetto di sostenibilità.

Anello in oro eticamente responsabile a 18 carati
Anello in oro eticamente responsabile a 18 carati

A progettare i gioielli è team tra New York e Parigi, mentre sono realizzati a mano in India. Lo stile si potrebbe definire di complicata semplicità: linee morbide, a volte avviluppate in sorprendenti iperbole, altre volte con linee dirette e definite. Tejen utilizza esclusivamente oro estratto in miniera con metodi sostenibili. Isabel fa parte del team che ha lanciato la casa di gioielleria in oro riciclato Jem e Mark Kroeker ha lavorato con Donna Karan sul concetto di vendita al dettaglio di Urban Zen, marchio che vuole coniugare filantropia e commercio.

Anello in oro bianco e diamante
Anello in oro bianco e diamante
Anello Fluted Capstone, in oro giallo 18 carati e diamante
Anello Fluted Capstone, in oro giallo 18 carati e diamante
Orecchini Fluted in oro giallo 18 carati
Orecchini Fluted in oro giallo 18 carati
Anello Looped in oro giallo 18 carati
Anello Looped in oro giallo 18 carati
Collana Molted in oro giallo 18 carati
Collana Molted in oro giallo 18 carati

Anelli della collezione Signature, in oro giallo 18 carati e diamante
Anelli della collezione Signature, in oro giallo 18 carati e diamante







Messika sulla passerella di Parigi




Sfilate di Parigi 2021 assieme a gioielli sfavillanti. La storica sede Ritz Paris ha ospitato un evento di Valérie Messika e Kate Moss. È stata la prima sfilata di alta gioielleria della maison Messika, che ha festeggiato la collaborazione tra la designer francese e l’iconica top model. Per questa sfilata unica, Valérie Messika e Kate Moss hanno accolto amici e celebrity, che hanno segnato la storia della maison, come Cardi B, vittoriosa ai Grammy Awards 2019 con indosso i gioielli di Messika; Toni Garrn, in Messika al Festival di Cannes; e l’enigmatica Tina Kunakey, che ha indossato Messika su molti tappeti rossi.

Sfilata a Parigi di Messika
Sfilata a Parigi di Messika

Per sottolineare questa collaborazione, le modelle vicine alla Maison, tra cui Taylor Hill, Cindy Bruna, Isabeli Fontana, Constance Jablonski e Edita Vilkevičiūtė, hanno sfilato in passerella, ovviamente con i gioielli firmati Messika by Kate Moss. Ogni modella ha indossato differenti gioielli delle ultime collezioni di Valérie Messika, che ha ricevuto i meritati applausi alla fine della sfilata.

Le modelle

CIndy Bruna
CIndy Bruna (Best Images)
Constance Jablonski (Best Images)
Constance Jablonski (Best Images)
Nacre Blanche
Nacre Blanche (Best Images)
Isabeli Fontana
Isabeli Fontana (Best Images)
Sfilata di Messika a Parigi
Sfilata di Messika a Parigi (Best Images)
Sfilata di Messika a Parigi, passerella finale
Sfilata di Messika a Parigi, passerella finale (Best Images)
Collezione Bohemian Chic
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Bohemian Chic (Best Images)
Collezione Bohemian Chic, sfilata
Linea Bohemian Chic, sfilata (Best Images)
Collezione Bohemian Chic, sfilata parigina
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Bohemian Chic, sfilata parigina (Best Images)
Collezione Colour Play, sfilata parigina
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Colour Play, sfilata parigina (Best Images)
Collezione Colour Play
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Colour Play (Best Images)
Collezione Colour Play, malachite
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Colour Play, malachite (Best Images)
Collezione Colour Play, madreperla
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Colour Play, madreperla (Best Images)
Collezione Exotic Charme
Model for Messika by Kate Moss Fashion show Exotic Charme (Best Images)
Model for Messika by Kate Moss Fashion show Liberated Spirit 2
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Liberated Spirit (Best Images)
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Liberated Spirit
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Liberated Spirit (Best Images)
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Liberated Spirit
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Liberated Spirit (Best Images)
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Released Sun
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Released Sun (Best Images)
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Spirited Wind
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Spirited Wind (Best Images)
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Twisted Wave
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Twisted Wave (Best Images)
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Unchained Soul
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Unchained Soul (Best Images)
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Colour Play
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Colour Play (Best Images)
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Released Sun
Model for Messika by Kate Moss Fashion show, Released Sun (Best Images)
Mathilde for Messika by Kate Moss Fashion show, Liberated Spirit
Mathilde for Messika by Kate Moss Fashion show, Liberated Spirit (Best Images)
Mathilde for Messika by Kate Moss Fashion show, Bohemian Chic
Mathilde for Messika by Kate Moss Fashion show, Bohemian Chic (Best Images)
Mathilde for Messika by Kate Moss Fashion show
Mathilde for Messika by Kate Moss Fashion show (Best Images)
Taylor Hill for Messika by Kate Moss Fashion Show 2
Taylor Hill (Best Images)

Gli invitati

Alison Toby e Julie Sergent
Alison Toby e Julie Sergent (Best Images)
Camila Coelho
Camila Coelho (Best Images)
Carla Ginola e Lena Situations
Carla Ginola e Lena Situations (Best Images)
Evan Mock
Evan Mock (Best Images)
Fay Kahdra e Valérie Messika
Fay Kahdra e Valérie Messika (Best Images)
Grece Ghanem e Valérie Messika
Grece Ghanem e Valérie Messika (Best Images)
Ilona Smet
Ilona Smet (Best Images)
Jessica Verratti e Bob Sinclar
Jessica Verratti e Bob Sinclar (Best Images)
Jessica Wang
Jessica Wang (Best Images)
Juan Arbelaez e Laury Thilleman
Juan Arbelaez e Laury Thilleman (Best Images)
Luma Grothe
Luma Grothe (Best Images)
Maïwenn Le Besco
Maïwenn Le Besco (Best Images)
Negin Mirsalehi
Negin Mirsalehi (Best Images)
Silma Lopez
Silma Lopez (Best Images)
Sofia Resing
Sofia Resing (Best Images)
Toni Garrn
Toni Garrn (Best Images)
Anne Sophie Godet e Wesley Lautoa
Anne Sophie Godet e Wesley Lautoa (Getty Images)
Tina Kunakey e Valérie Messika
Tina Kunakey e Valérie Messika (Getty Images)
Leila Nda
Leila Nda (Getty Images)
Jordan Barrett, Valérie Messika, Fernando Casablancas
Jordan Barrett, Valérie Messika, Fernando Casablancas (Getty Images)
Hiba Abouk
Hiba Abouk (Getty Images)
Fatima Alawa e Valérie Messika
Fatima Alawa e Valérie Messika (Getty Images)
Elodie Fontan
Elodie Fontan (Getty Images)
Elisa Tovati e Valérie Messika
Elisa Tovati e Valérie Messika (Getty Images)
Camille Charriere
Camille Charriere (Getty Images)
Branda Fayed e Karim Fayed
Branda Fayed e Karim Fayed (Getty Images)






 

I gioielli di Ofée Joaillerie

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Ofée Joaillerie reinventa gli orecchini e vuole coniugare lusso con democrazia. Ecco come ♦

Ofée Joaillerie è nata a Parigi nel 2006 con un obiettivo ambizioso: democratizzare gioielli. Per realizzare questo proposito, la designer Anne-Bougon Scelo ha trovato sede In Rue de Bac, Rive Gauche della Senna, il quartiere tradizionalmente «creativo» di Parigi. In effetti, l’aria delle tante gallerie d’arte della zona e della vicina Sorbona hanno spinto questa gioielleria parigina a diventare non solo democratica, ma anche innovativa.

Orecchino in oro giallo 18 carati, perle di malachite, diamanti
Orecchino in oro giallo 18 carati, perle di malachite, diamanti

I gioielli sono di qualità, con oro 18 carati, diamanti e materiali preziosi, ma a prezzi tutto sommato accessibili. Nel 2009 il marchio ha aperto un corner al piano terra delle Galeries Lafayette Haussmann. Ora distribuisce le sue creazioni in oltre 40 punti vendita in Francia e all’estero. Un successo che è il risultato non solo di prezzi più abbordabili rispetto alla qualità dei gioielli proposti, ma anche dello stile semplice, lineare, ma anche decisamente creativo. Come testimonia questa serie di gioielli tratti dalle sue collezioni.

Anello in oro giallo a tre bande e perle
Anello in oro giallo a tre bande e perle
Anello in oro bianco e diamanti
Anello di fidanzamento in oro bianco e diamanti
Orecchino in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchino in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchino in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchino in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchino pendente Pop in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchino pendente Pop in oro bianco 18 carati e diamanti
Anello in oro giallo, diamanti e perle
Anello in oro giallo, diamanti e perle







Cartier e l’arte islamica, matrimonio a Parigi




Che cosa unisce l’arte islamica a un gioielliere di lusso come Cartier? Più di quanto si possa immaginare. Una mostra a Parigi (dal 21 ottobre 2021 al 20 febbraio 2022) organizzata al Musée des Arts Décoratifs scopre legami e influenze sorprendenti. La mostra si intitola Les Arts de l’Islam. Aux sources de la modernité, ed è co-organizzato dal Musée des Arts Décoratifs, Parigi e dal Dallas Museum of Art, dove è già apparsa lo scorso anno.

Collier in oro, platino, diamanti, ametiste, turchesi. Commissionato dal duca di Windsor per la duchessa, 1947
Collier in oro, platino, diamanti, ametiste, turchesi. Commissionato dal duca di Windsor per la duchessa, 1947

Si scopre, dunque, che Cartier ha utilizzato nel design dei suoi gioielli alcuni dei motivi ornamentali tradizionali nell’arte islamica. La mostra comprende oltre 500 pezzi tra gioielli e oggetti di Cartier, capolavori dell’arte islamica, disegni, libri, fotografie e documenti d’archivio. La mostra esplora le origini di questa influenza attraverso il contesto culturale parigino e la figura di Louis e Jacques Cartier, due dei nipoti del fondatore, che hanno avuto un ruolo importante nella creazione di una nuova estetica soffusa di modernità.

Diadema in oro, corallo, diamanti
Diadema in oro, corallo, diamanti

Fondata nel 1847 da Louis-François Cartier, la Maison parigina si era inizialmente specializzata nella vendita di gioielli e opere d’arte. Il figlio del fondatore, Alfred, assunse la direzione dell’azienda nel 1874 e il figlio maggiore, Louis, si aggiunse nel 1898. A quel tempo, Cartier disegnava i propri gioielli, pur continuando a rivendere pezzi antichi. All’inizio del 20esimo secolo, Louis Cartier cercò nuova ispirazione. E Parigi era l’epicentro del commercio d’arte islamica: attraverso le grandi mostre organizzate al Musée des Arts Décoratifs di Parigi nel 1903 e poi a Monaco nel 1910, Louis scoprì il design esotico.

Ornamento per turbante in piume, platino, oro e diamanti, 1924
Ornamento per turbante in piume, platino, oro e diamanti, 1924

La mostra esplora anche i viaggi di Jacques Cartier, come quello in India nel 1911, dove incontrò i Maharajah del subcontinente. Queste fonti di ispirazione e i gioielli orientali hanno arricchito le collezioni della Maison Cartier, come gli ornamenti per turbanti, le nappe, i bazubands (un braccialetto allungato indossato sulla parte superiore del braccio). Cartier ha utilizzato questi format per diverse gioielli, con un esito eccezionale. Forme a mandorla, palmette, fogliame, paillettes, volute, squame, sono state interpretate con lapislazzuli e turchesi, abbinando il verde della giada o dello smeraldo al blu del lapislazzuli o dello zaffiro per creare il suo famoso modello pavone.

Portasigarette in oro e smalto, 1924
Portasigarette in oro e smalto, 1924
Cartier, diadema in platino e diamanti, 1923
Cartier, diadema in platino e diamanti, 1923
Cartier, bracciale in oro e diamanti
Cartier, bracciale in oro e diamanti

Cartier, tiara in platino, diamanti e turchesi, 1936
Cartier, tiara in platino, diamanti e turchesi, 1936







La lunga strada di Mauboussin

Sono rari i marchi di gioielleria che possono vantare un’età di quasi due secoli. Sta per tagliare questo prestigioso traguardo Mauboussin, azienda di gioielleria francese fondata nel 1827. Ha mantenuto una forte presenza a Parigi per lunghi decenni e negli anni Venti del secolo scorso Georges Mauboussin era riuscito a sintonizzarsi sullo lo spirito dell’epoca, con la creazione di gioielli in stile art déco, che hanno proiettato la sua Maison nell’Olimpo delle gioielleria più famose. Erano gioielli sfarzosi, realizzati con giada, lapislazzuli, perle e oro. Un successo che ha consentito alla Maison, nel 1946, di aprire una boutique nella prestigiosa Place Vendôme.

Anello in oro bianco con ametista e diamanti
Anello in oro bianco con ametista e diamanti

Dopo il passaggio di consegne ai figli Alain e Patrick, da parte di Jean Goulet-Mauboussin, la Maison nel 2002 è passata a un nuovo proprietario, Dominique Frémont, che ha iniettato 50 milioni e ha aperto le porte anche alla orologeria. Non solo, la nuova Mauboussin non è più sintonizzata sull’alta gioielleria, ma su collezioni più accessibili, con pezzi che non superano i 3-4 mila euro, rivolti giovani donne dinamiche e attive. Insomma, oggi Mauboussin è più in linea con i tempi, vende online, si affida al marketing, e propone gioielli più immediatamente vendibili. È presente non solo in Francia, ma anche in Italia, Germania, Lussemburgo, negli Usa, in Marocco, Singapore, Giappone e Corea.

Pendente Soleil d'été in oro bianco, diamanti e topazio blu
Pendente Soleil d’été in oro bianco, diamanti e topazio blu
Anello Soleil d'été in oro bianco, diamanti e ametista verde
Anello Soleil d’été in oro bianco, diamanti e ametista verde
Pendente Soleil d'été in oro bianco, diamanti e citrino
Pendente Soleil d’été in oro bianco, diamanti e citrino

oro giallo diamanti Etoile Divine

Orecchini Mes Nuances à Toi in oro bianco e diamanti
Orecchini Mes Nuances à Toi in oro bianco e diamanti
Anello nuziale in oro rosa e diamanti
Anello nuziale in oro rosa e diamanti

Principesca Maison Dauphin

Maison Dauphin, una aristocratica Maison parigina in cui regna l’essenza della geometria ♦︎

François VI de la Rochefoucauld, principe di Marsillac (1613-1680) è stato uno scrittore, filosofo e creatore di aforismi. Il nobile francese ha vissuto gli intrighi di corte che ebbero per protagonisti il re Luigi XIII, il cardinale Richelieu, la regina Anna d’Austria e il duca di Buckingham: se avete letto i Tre Moschettieri di Alexander Dumas sapete di che cosa si tratta. Una discendente del famoso principe, Charlotte Dauphin de la Rochefoucauld, ha invece deciso di percorrere un’altra strada, quella del moderno design di gioielli. Nel 2015 ha così fondato Maison Dauphine, con sede nel centro di Parigi.

Anello Monument in oro 18 carati
Anello Monument in oro 18 carati

Nonostante le origini aristocratiche della sua famiglia, lo stile di Charlotte Dauphin non è per nulla legato alla tradizione. Al contrario, lei lo definisce come «processo di decostruzione e interpretazione della realtà». Abstrazione, geometria, espressionismo della forma, spiega,  contribuiscono alla creazione di nuove espressioni visuali. Questa poesia visiva, molto essenziale, molto design, molto snob (non poteva che essere così), si concretizza in gioielli dove la ricercata geometria è la vera ricchezza. Una definizione che potrebbe essere un aforisma di François VI de la Rochefoucauld.

Anello con diamanti neri
Anello con diamanti neri
Anello in oro bianco 18 carati e diamante
Anello in oro bianco 18 carati e diamante
Anello in oro rosa 18 carati e diamante
Anello in oro rosa 18 carati e diamante
Anello della collezione Volume in oro bianco e rosa
Anello della collezione Volume in oro bianco e rosa
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchini in oro rosa 18 carati e diamanti
Orecchini in oro rosa 18 carati e diamanti

Alta gioielleria in 3D con Jaubalet

Alta gioielleria progettata anche grazie alle stampanti 3D: è l’idea di Jaubalet per creare collane, anelli o bracciali su misura ♦︎

Londra, 1 Berkeley Street, ma anche Place Vendôme, Parigi, la patria dei gioiellieri del lusso come Dior, Chanel, e Jaubalet. Ma quest’ultimo si distingue da tutti gli altri: il gioielliere con base a Londra e Parigi, infatti, ha imboccato la strada dei gioielli su misura. L’aspetto più sorprendente è che lo fa anche con l’aiuto della stampa 3D. Per chi non lo sapesse, le macchine 3D sono stampanti che riproducono un intero oggetto, invece che solo il disegno o la fotografia. Esistono anche bijoux realizzati in 3D, ma di solito si tratta di materiale plastico.

Orecchini con smeraldo
Orecchini con smeraldo

Ora, però, questa tecnologia viene utilizzata anche nel tempio della gioielleria, Place Vendôme. Ovviamente i gioielli non sono di plastica: la stampante 3D serve per creare i modelli sui quali poi gli artigiani realizzano il vero gioiello. Ma è un salto di qualità nel design. I gioielli possono essere realizzati su misura, o più semplicemente personalizzati attraverso la scelta di diverse opzioni direttamente su internet, ad esempio si può scegliere il tipo di pietra o il colore oro di un anello o di un paio di orecchini.

Anello in oro che può essere personalizzato cambiando le pietre incastonate
Anello in oro che può essere personalizzato cambiando le pietre incastonate

«Non potevo firmare un assegno semplicemente dopo aver guardato una foto su internet», ha spiegato una cliente di Jaubalet, Carine Pichon. «E se compro qualcosa e poi non è la dimensione che voglio? Se è troppo grande o troppo piccolo? Quindi penso che avere qualcosa che non è il prodotto finale, ma è simile, quando si tratta di scegliere dimensioni e la forma, sia importante rassicurare i clienti che stanno facendo la scelta giusta». Risultato: la cliente, un mese dopo il suo appuntamento con il prototipo in 3D, è tornata a prendere il gioiello finito ed è sembrata soddisfatta. Ha acquistato un anello di diamanti da 6mila euro.

Anello in oro bianco con rubino a taglio smeraldo
Anello in oro bianco con rubino a taglio smeraldo

Grazie a una attenta politica di prezzi, pare che i prezzi di Jaubalet siano inferiori fino al 50% rispetto agli altri grandi nomi che si affacciano sulla stessa piazza. «Non abbiamo costi di showroom, tutti i nostri prodotti sono fatti su ordinazione, così i nostri prezzi sono più bassi, più accessibili, e offriamo una qualità eccezionale», ha raccontato tempo fa a Euronews Patrick Barruel, direttore commerciale di Jaubalet.

Anello con opale nero
Anello con opale nero
Anello Dhalia in oro bianco e diamanti
Anello Dhalia in oro bianco e diamanti
Due diverse versioni di anello in oro con diamante
Due diverse versioni di anello in oro con diamante
Orecchini Mangrove con diamanti neri
Orecchini Mangrove con diamanti neri

Il mito di Gaya colora Parigi

Nella mitologia greca Gaia è la personificazione della Terra. A Parigi Gaya by Garnazelle si ispira a quel mito. La fondatrice, Céline Rivet, si definisce libera, selvaggia e radiosa, oltre che amante della natura e dei suoi equilibri. Prima di Gaya, Céline aveva fondato il marchio Garnazelle, nome che deriva da Solarnazelle, che in dialetto della zona di Sologne (centro della Francia) indica una rana particolarmente diffusa. E Solarnazelle è il soprannome della designer. Ma, naturalmente, la designer è innamorata anche della gioielleria. Ha però iniziato la sua carriera lavorando per un commerciante di diamanti, un’esperienza molto utile per la sua successiva professione.

Collana con oro giallo e corallo inciso, opale, rubellite, turchese, tormalina, corniola, giada verde, lapislazzuli
Collana con oro giallo e corallo inciso, opale, rubellite, turchese, tormalina, corniola, giada verde, lapislazzuli

Il marchio Gaya by Garnazelle è stato lanciato nel 2017, con collezioni romantiche, bohémien e colorate. I gioielli sono realizzati esclusivamente in oro 18 carati, progettati in Francia e prodotti in Europa. Oltre ai diamanti, Gaya utilizza un vasto repertorio di pietre, come opale, rubellite, turchese blu e verde, tormalina, corniola, giada, lapislazzuli. Pietre che provengono dalle «miniere più rispettose dell’ambiente» e, per i diamanti, con la garanzia del Kimberley Process (approvvigionamento responsabile e leggi anticorruzione).

Anello in oro, diamanti e malachite
Anello in oro, diamanti e malachite
Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti
Collana in oro, sugilite, crisoberillo, tormalina verde, lapislazzuli
Collana in oro, sugilite, crisoberillo, tormalina verde, lapislazzuli
Colla Simbolo della vita in oro giallo 18 carati
Colla Simbolo della vita in oro giallo 18 carati
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati e diamanti






Gemme e alta gioielleria di Van Cleef & Arpels a Parigi




Tornano le mostre, anche quelle di gioielli. Una mostra speciale è quella organizzata a Parigi in collaborazione con Van Cleef & Arpels. Si tratta di Gems, un percorso che consente ai visitatori di collegare direttamente il mondo della mineralogia con quello della gioielleria. Prima di essere incastonate su anelli, collane e orecchini, le gemme sono semplicemente minerali scovati nelle profondità della terra, dove sono rimaste sepolte per milioni di anni. Van Cleef & Arpels mostra come le pietre possano rinascere a nuova vita quando si trasformano in opere d’arte: la mostra comprende oltre 500 minerali, gemme e oggetti d’arte dalle collezioni del Museo di Storia Naturale di Parigi e più di 200 gemme e creazioni di gioielli della Maison francese.

Collana in oro bianco, diamanti e smeraldi di Van Cleef & Arpels, 1929
Collana in oro bianco, diamanti e smeraldi di Van Cleef & Arpels, 1929

I pezzi di alta gioielleria che si possono ammirare sono molti, come la clip Bird of Paradise creata nel del 1942 e realizzata in oro giallo, platino, rubini, zaffiri e diamanti. Oppure il collier di smeraldi e diamanti composto da Van Cleef & Arpels nel 1922. E, ancora, la più recente collana del 1976 realizzata con tormaline intagliate, ametiste e diamanti. Ma l’elenco dei capolavori di gioielleria selezionati da Lise Macdonald, direttrice del patrimonio e delle mostre di Van Cleef & Arpels è lungo. Per gli amanti delle gemme, ma anche per gli appassionati di mineralogia, è una festa da non mancare.

Clip con rubini e diamanti, 1937
Clip con rubini e diamanti, 1937
Collana in oro giallo con tormaline intagliate, ametiste e diamanti, 1976
Collana in oro giallo con tormaline intagliate, ametiste e diamanti, 1976
Clip Fucsia con diamanti e rubini con la tecnica serti mysterieux
Clip Fucsia con diamanti e rubini con la tecnica serti mysterieux
Clip Bird of Paradise in oro giallo, platino, rubini, zaffiri, diamanti, 1942
Clip Bird of Paradise in oro giallo, platino, rubini, zaffiri, diamanti, 1942







Il passato diventa un gioiello con Maison Auclert




Gioielli del lontano passato che rivivono una seconda vita moderna con l’intervento di Maison Auclert. Gioielli per fini intenditori ♦

Prendi un pezzo di antiquariato e trasformalo in un gioiello di design: è quanto si propone Marc Auclert, che anni fa ha aperto a Parigi, la Maison Auclert, in rue de Castiglione. Marc ha lavorato per vent’anni per le più prestigiose case di gioielli in tutto il mondo. È stato direttore per la gioielleria di Chanel, poi ha girato l’Europa e l’Asia a capo del settore gioielli di Sotheby’s, è stato ceo in Asia di De Beers. Poi nel 2010, a 49 anni, è tornato a Parigi per mettersi in proprio. Il suo negozio di gioielli propone pezzi  unici. La passione per i gioielli antichi è di lunga data: ha avuto origine più di 20 anni fa, quando ha trasformato una rana d’oro di età pre-colombiana in un anello per un amico.

Anello in oro con un diamante fancy orange taglio cuscino di 3,20 carati circondato da altri diamanti orange
Anello in oro con un diamante fancy orange taglio cuscino di 3,20 carati circondato da altri diamanti orange

Auclert acquista oggetti antichi, quindi immagina come migliorare la loro preziosità, il colore, la patina, la forma e per creare pezzi di gioielleria contemporanea. Una pratica che risale al Rinascimento, quando gli artigiani hanno inventato il concetto di «oggetti montati», con pietre, lacche, porcellane, trasformati in oggetti mai visti prima. Nessuna saldatura, graffi, incollaggio permanente, ri-piercing o alterazione è consentita durante il processo di montaggio. Questi pezzi unici sono fatti a mano dai gioiellieri parigini, che li trasformano in opere d’arte da indossare, come una spada samurai del 17esimo secolo trasformata in un paio di orecchini in oro 18 carati, oppure un anello romano del primo secolo aC, una collana di cinque-fili di 2 mila anni, con perle blu calcedonio e una fibbia di argento, con diamante nero.

Bracciale in oro bianco 18 carati, diamanti e zaffiri stellati, centrato su un intaglio in calcedonio blu inciso con la rappresentazione di una ninfa. Arte- dell'Asia Minore del III o II secolo AC
Bracciale in oro bianco 18 carati, diamanti e zaffiri stellati, centrato su un intaglio in calcedonio blu inciso con la rappresentazione di una ninfa. Arte- dell’Asia Minore del III o II secolo aC

Il pezzo più spettacolare mai fatto è stato per un collezionista americano, che voleva montare il suo rarissimo smeraldo da 72 carati del 18esimo secolo di epoca Mogul, intagliato su entrambi i lati. Il risultato è stato un pendente reversibile in oro nero, circondato da un lato da rubini, e da diamanti taglio rosa dall’altro, con una perla naturale appesa. Secondo Auclert, i pezzi antichi possiedono un’anima che i gioielli nuovi non hanno. Gli oggetti d’antiquariato originali provengono da una varietà di continenti, culture, stili ed epoche, e sono scelti per la loro bellezza e rarità. Giulia Netrese 

Anello in oro spazzolato, con turchese intagliato. Secolo XVII
Anello in oro spazzolato, con turchese intagliato. Secolo XVII
Spille in oro nero e diamanti con al centro antiche monete che rappresentano Helios
Spille in oro nero e diamanti con al centro antiche monete che rappresentano Helios
Orecchini con l'effigie di Lucius Verus
Orecchini con l’effigie di Lucius Verus
Anello in oro con granato intagliato e rubini
Anello in oro con granato intagliato e rubini

Pendente di origine antica India
Pendente di origine antica India







I romantici bijoux di D’Estrëe

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Storia romantica di una designer: Geraldine Guyot, parigina, ama la moda come tutte le parigine. Nel 2015 ha creato D’Estrëe, un marchio che affianca ai bijoux anche altri accessori, come cappelli e borse. La designer ha conseguito la specializzazione in Arti al Central Saint Martins College of Arts and Design di Londra, e subito dopo ha lanciato la sua Maison coinvolgendo Laetitia Lumbroso, come socia. I bijoux di D’Estrëe sono davvero originali, grazie a un design moderno, con uno stile ben definito.

Orecchini in ottone placcato oro e pietre semi preziose
Orecchini in ottone placcato oro e pietre semi preziose

I suoi bijoux sono realizzati in ottone placcato oro e pietre semipreziose o madreperla e vengono anche negli Stati Uniti a Nordstrom e Bergdorf Goodman. Sono principalmente orecchini, con qualche collana e anello dall’aspetto sinuoso. E l’aspetto romantico? Nel dicembre scorso Geraldine si è fidanzata ufficialmente com Alexandre Arnault, secondogenito di Bernard Arnault, presidente e amministratore delegato di Lvmh (che comprende marchi del lusso come Moët Hennessy, Dior, Louis Vuitton, Bulgari e Tiffany per citarne alcuni).

Anello in ottone placcato oro e madreperla
Anello in ottone placcato oro e madreperla
Collana in ottone placcato oro e pietra semi preziosa rossa
Collana in ottone placcato oro e pietra semi preziosa rossa
Orecchini in ottone placcato oro e lapislazzulo
Orecchini in ottone placcato oro e lapislazzulo
Orecchini in ottone placcato oro, madreperla e pietre semi preziose
Orecchini in ottone placcato oro, madreperla e pietre semi preziose
Orecchini in ottone placcato oro e pietre semi preziose
Orecchini in ottone placcato oro e pietre semi preziose

Collana a catena quadrupla in ottone placcato oro e pietra semi preziosa
Collana a catena quadrupla in ottone placcato oro e pietra semi preziosa







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