palladio

Gigi Ferranti, gioielli-architettura a Brooklyn




Le linee architettoniche classiche fuse nella gioielleria di Gigi Ferranti ♦︎

Si chiama Gigi Ferranti, ma il suo nome è Gina. Nessuna confusione di genere: Gina Ferranti è la designer che ha fondato il brand Gigi Ferranti, a Brooklyn, New York. La designer ha origini italiane, ma è ormai perfettamente americana, anche se non dimentica la sua infanzia. Ha iniziato a lavorare nel settore della moda, ma poi si è laureata in gemmologia e ha lavorato per David Yurman, proprio nella selezione delle pietre. Un’attività chele è servita parecchio per la sua attività di gioielliere, iniziata nel 2015.

14k white gold full pave stacking band with blue sapphire and black rhodium finish
Anello impilabile della collezione Lucia in oro bianco rodiato nero e zaffiri

Gina si definisce una donna rinascimentale, perché ha molte passioni e tante competenze.

Per esempio, è un’esperta di architettura, e nei suoi gioielli trasferisce un po’ delle linee geometriche proprie della struttura degli edifici, in particolare quelli classici, con frontone e colonne. Ama lo stile classico, che sia quello dell’antica Grecia oppure dell’architettura di Palladio. Inutile aggiungere che adora la simmetria e la cura delle proporzioni. Un altro aspetto che ama è la possibilità di impilare i gioielli. Gli anelli con il profilo a zig-zag sono un esempio.

Anello in oro bianco, perla South Sea, zaffiri, diamanti
Anello in oro bianco, perla South Sea, zaffiri, diamanti
Anello della collezione Portofino in oro 14 carati, diamanti, zaffiri, smeraldi
Anello della collezione Portofino in oro 14 carati, diamanti, zaffiri, smeraldi
Bracciale in oro 14 carati con zaffiri, tsavorite
Bracciale in oro 14 carati con zaffiri, tsavorite
Collana in oro e diamanti con pendente lettera R
Collana in oro e diamanti con pendente lettera R
Anello in oro e ametista cabochon
Anello in oro e ametista cabochon
Orecchini della collezione Lucia in oro e diamanti
Orecchini della collezione Lucia in oro e diamanti
Anello impilabile in oro, diamanti, granati
Anello impilabile in oro, diamanti, granati







L’arco magico di David Gusky e della sua Davidor

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Quando aveva 28 anni ha fondato Davidor, una Maison di gioielleria e alta gioielleria ormai affermata: David Gusky, che ora ne ha 34, è un tipo speciale. Americano, figlio di commercianti di gioielleria all’ingrosso di New York, si è stabilito a Parigi, in rue de la Paix. Ma ama anche l’Italia. Non ha caso ha scelto come segno iconico del suo brand un elemento architettonico ispirato all’Italia. Per la precisione si tratta dell’arco che, racconta il designer, è quello utilizzato da Andrea Palladio nelle sue ville venete del XVI secolo, che lui stesso ha visto a Vicenza, dove si trova uno dei distretti della gioielleria.

Anello in oro 18 carati con ceramica bianca e diamanti
Anello in oro 18 carati con ceramica bianca e diamanti

Non solo: l’amore per l’arco si è trasferito anche in una particolare forma delle gemme. La Maison ha brevettato il Davidor Arch Cut Diamond e la Davidor Arch Cut Gemstone. I gioielli sono realizzati in Francia utilizzando oro, platino e pietre preziose. La qualità è assicurata, oltre che dall’esperienza accumulata in famiglia da David Gusky, anche dagli studi al Gemological Institute of America (Gia) a New York.

Orecchini pendenti L'Arc de Davidor in oro rosa 18 carati e ceramica laccata
Orecchini pendenti L’Arc de Davidor in oro rosa 18 carati e ceramica laccata
Orecchini L'Arc de Davidor in oro rosa 18 carati e ceramica laccata
Orecchini L’Arc de Davidor in oro rosa 18 carati e ceramica laccata
Bracciale L'Arc de Davidor in oro bianco 18 carati e ceramica laccata
Bracciale L’Arc de Davidor in oro bianco 18 carati e ceramica laccata
Anello L'Arc de Davidor in oro rosa 18 carati e ceramica laccata
Anello L’Arc de Davidor in oro rosa 18 carati e ceramica laccata
Anello Coïncidence in oro bianco 18 carati con zaffiri blu e diamanti
Anello Coïncidence in oro bianco 18 carati con zaffiri blu e diamanti

Anello in oro bianco 18 carati con acquamarina e diamanti
Anello in oro bianco 18 carati con acquamarina e diamanti







Al Coro disegna Palladio



La collezione Palladio di Al Coro presentata a VicenzaOro dal brand tedesco-italiano ♦︎

Andrea Palladio, grande architetto del Cinquecento, che in realtà si chiamava con il nome più prosaico di Andrea di Pietro della Gondola, è un simbolo di Venezia, ma soprattutto di Vicenza. Tra le due città sono disseminate chiese e, soprattutto, le grandi ville che hanno reso celebre Palladio. Non solo: durante VicenzaOro, inoltre, Palladio è spuntato tra i booth della fiera. Si tratta di nuovi pezzi della collezione presentata da Al Coro, brand tedesco che ha origine italiana. È l’eredità lasciata da Giuliano Corolli ai figli Alexander e Daniel, che continuano l’attività del padre, nato appunto a Vicenza.

La collezione Palladio non ha nulla dell’architettura classica, anche se il colore azzurro del turchese rimanda al mare italiano, e la lavorazione leggera è ispirata alla tradizionale oreficeria della zona di Vicenza. Le catene d’oro hanno piccoli cuori, fiori e segni dell’infinito, gli orecchini delicati sono realizzato con un intarsio di madreperla color crema. Prezzo: le collane con pendente circa 1000 euro, la collana con diversi elementi con turchesi sale a 4210, gli orecchini tra 1820 e 3000 euro. Lavinia Andorno

Leggi anche: Le novità di Al Coro





Collana Palladio di Al Coro
Collana Palladio di Al Coro

Collana in oro e turchesi. Prezzo: 4210 euro
Collana in oro e turchesi. Prezzo: 4210 euro
Orecchini in oro rosa e agata. Prezzo: 1820 euro
Orecchini in oro rosa e agata. Prezzo: 1820 euro
Orecchini in oro rosa con ametista, citrino, granato, topazio
Orecchini in oro rosa con ametista, citrino, granato, topazio. Prezzo: 2040 euro
Collane in oro con agata o turchese. Prezzo: 1000 euro
Collane in oro con agata o turchese. Prezzo: 1000 euro
Orecchini in oro e turchese
Orecchini in oro e turchese
Orecchini in oro rosa e turchese
Orecchini in oro rosa e turchese
Bracciale, orecchini e collana della collezione Palladio
Bracciale, orecchini e collana della collezione Palladio







Le architetture di Misis

Da Misis una super collezione ispirata all’architettura. Atrium è divisa in tre linee: Empire, Versailles e Ermitage.

Misis, azienda di Vicenza, opera in una zona famosa non solo per la gioielleria, ma anche per l’architettura: l’opera di Palladio è ancora ammirata e imitata. Non stupisce, quindi, che la nuova collezione di Misis sia ispirata all’architettura. La linea di gioielli è sconfinata: risultano un centinaio di diversi pezzi, e si chiama Atrium. A dire il vero, però, non è per nulla ispirata all’opera neoclassica di Palladio, ma ad architetture diverse: la Maison prende a esempio «gli stucchi colorati e curvilinei di un salone barocco elisabettiano d’epoca zarista, le pareti di un edificio Art Decò, l’alternanza di bianco e nero nel pavimento di un palazzo rinascimentale».

In questa voluttà architettonica si distinguono diverse linee. Empire è essenziale, con smalti, uniformi e materici, che riprendono le tonalità vintage dell’arte decorativa di inizio Secolo. Ha un ripetitivo elemento grafico, dalla vaga somiglianza a un ventaglio, e utilizza colori come il blu cobalto e il rosa cipria. Versailles vuole ricordare uno spazio in movimento, con linee rette che creano griglie modulari, dal vago richiamo astratto. Un effetto optical, già ottenuto nel Rinascimento con l’adozione di tonalità come il bianco e il nero, il rosa cipria e il rosso bordeaux. Infine, la linea Ermitage, che utilizza forme circolari, armoniche, con tocchi dorati, smalti opalescenti, intrecci di fili d’argento, che rimandano consapevolmente all’antica arte russa del soutache, con perle, argenti e zirconi bianchi. Giulia Netrese

Misis, anello
Misis, anello a forma di tartaruga
Orecchini della collezione Atrium
Orecchini della collezione Atrium
Orecchini Empire, con perle barocche
Orecchini Ermitage, con perle barocche
Orecchini Empire, con pietre dure
Orecchini Empire, con pietre dure
Orecchini Ermitage
Orecchini Ermitage
Orecchini Ermitage
Orecchini Versailles
Orecchini Ermitage
Orecchini Ermitage
Collane Ermitage
Collane Ermitage
Collane Versailles
Collane Versailles
Bracciale Ermitage
Bracciale Ermitage
Collana empire
Collana empire
Anelli della linea Empire in smalto
Anelli della linea Empire in smalto
Anello della linea Empire
Anello della linea Empire
Anello Versailles
Anello Versailles
Anello Misis Atrium
Anello Misis Atrium
Anello di Misis
Anello di Misis

Quel bracciale è un telaio

Jacqueline è il nome di un bracciale disegnato da PP from Longwy personalizzabile all’infinito. Basta usare ago, filo e molta immaginazione. Utilizzando il bracciale come un telaio, si può comporre un cuore rosso per San Valentino, oppure un fiore verde a primavera, una torta di compleanno, l’arcobaleno, le stelle, un tema astratto, un messaggio d’amore o, perché no? un avvertimento sul proprio stato d’animo. Insomma, si può ricamare qualsiasi disegno si desideri, usando i fori della fascia rigida in ottone da portare al polso. Placcata in oro o in palladio per un color acciaio e in due misure anche senza fili, la combinazione è bella da indossare. L’idea del suo creatore, la cui identità è ancora un mistero, nonostante abbia fondato il marchio già da parecchi anni, è quella di proporre oggetti siano trasformabili, o caratterizzati da dettagli che si susseguono nelle collezioni. Il fil rouge (è il caso di dirlo) sono i quattro elementi, cioè terra, fuoco, acqua e aria, che si ripetono. Ma ogni volta sono diversi su gli stessi materiali: ottone placcato, oro, palladio e smalto applicati a anelli, bracciali, orecchini e collane. L’ultima collezione, battezzata Happy Go Lucky, che in italiano significa spensierato, ha come tema un portapillole apribile e smaltato in diversi colori. Chissà a che tipo di pillole pensava l’autore o autrice, che ha scelto un nome inglese, ma ha lo showroom a Parigi e la produzione in Toscana. Matilde de Bounvilles

Jacqueline, bracciale do it yourself
Jacqueline, bracciale do it yourself
Jacqueline, bracciale do it yourself in ottone placcato oro
Jacqueline, bracciale do it yourself in ottone placcato oro
Le due misure del bracciale Jacqueline e le varianti in ottone placcato oro rosa e palladio
Le due misure del bracciale Jacqueline e le varianti in ottone placcato oro rosa e palladio
Bangle collezione Happy Go Lucky! in ottone placcato oro 24 carati e smalto azzurro e in ottone placcato rutenio con smalto nero
Bangle collezione Happy Go Lucky! in ottone placcato oro 24 carati e smalto azzurro e in ottone placcato rutenio con smalto nero
Collane collezione Happy Go Lucky! in ottone placcato oro 24 carati e smalto azzurro e multicolore
Collane collezione Happy Go Lucky! in ottone placcato oro 24 carati e smalto azzurro e multicolore
Anelli collezione Happy Go Lucky! in ottone placcato oro 24 carati e smalto beige e multicolore
Anelli collezione Happy Go Lucky! in ottone placcato oro 24 carati e smalto beige e multicolore
Collana Be positive della collezione Happy Go Lucky! con la scritta Today is the first day of the rest of your life in ottone placcato oro 24 carati
Collana Be positive della collezione Happy Go Lucky! con la scritta Today is the first day of the rest of your life in ottone placcato oro 24 carati

Arriva il primo museo del gioiello

Per la prima volta l’Italia avrà un Museo del gioiello. Lo aprirà Fiera di Vicenza, che organizza la classica VicenzaOro. Il museo è stato presentato a Milano e si tradurrà nella prima realtà museale permanente in Europa completamente dedicata all’arte orafa. Aprirà la vigilia di Natale, il 24 dicembre 2014, nella Basilica Palladiana, edificio del XVI secolo e patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1994.  «Non è solo una nostra iniziativa, ma un regalo all’Italia, destinato a diventare patrimonio di tutti», ha spiegato Matteo Marzotto, presidente di Fiera di Vicenza. «Il museo, 500 metri quadrati curati e diretti dalla docente di design del gioiello al Politecnico di Milano Alba Cappellieri, è stato ideato, finanziato e gestito dalla Fiera con il patrocinio del Comune di Vicenza, e allestito da Patricia Urquiola: «Siamo l’ultima pietra del restauro della basilica che quest’anno compie 400 anni. Abbiamo creato un piano terreno con un bookshop e una sala polifunzionale e, al piano superiore, nove spazi», ha detto la designer spagnola. Fiera di Vicenza, che ha chiuso il 2013 con ricavi oltre i 31 milioni di euro, oltre 1 milione di risultato netto e un ebitda del 15% («che potrebbe arrivare al 20% nel 2014», ha detto Marzotto) ha anche presentato i progetti per il 2015: 18 eventi, il nuovo format espositivo VicenzaOro The boutique show (23/28 gennaio 2015 e 5/9 settembre), la prima edizione di VicenzaOro Dubai (23/26 aprile) in joint venture con Dubai World Centre, e la nuova manifestazione HIT (14/16 febbraio) dedicata a caccia, outdoor e tiro sportivo. Federico Graglia 

Un plastico della Basilica palladiana,a Vicenza
Un plastico della Basilica palladiana, a Vicenza
L'interno del Museo del Gioiello in un rendering
L’interno del Museo del Gioiello in un rendering
La Basilica Palladiana
La Basilica Palladiana
Matteo-Marzotto
Matteo Marzotto

ukIt’s coming the first museum of jewelery

For the first time Italy has a museum about the jewels. It will be open by Fiera di Vicenza, which organizes the classical VicenzaOro. The museum was presented in Milan and will result in the first really permanent museum in Europe entirely dedicated to jewelery. It will open on Christmas Eve, December 24, 2014, at the Palladian Basilica, built in the sixteenth century and a Unesco World Heritage Site since 1994. “It’s not just our initiative, but a gift to Italy, set to become the heritage of all” explained Matteo Marzotto, President of Fiera di Vicenza. The museum, 500 square meters, cared for and directed by the lecturer in jewelery design at the Politecnico di Milano Alba Cappellieri, was conceived, funded and managed by the Fair under the patronage of the Municipality of Vicenza, and designed by Patricia Urquiola: “We are the last stone of the restoration of the basilica, which this year celebrates 400 years. We have created a ground floor with a bookshop and a multipurpose room and, upstairs, nine spaces, “said Spanish designer. Vicenza Fair, which closed 2013 with revenues of more than eur 31 million, over 1 million of net income and Ebitda by 15% (“which could reach 20% in 2014,” said Marzotto) also presented the projects for 2015: they are 18 events, the new format of fair, VicenzaOro the boutique show (23/28 January  and 5/9 September 2015), the first edition of VicenzaOro Dubai (23/26 April) in a joint venture with Dubai World Trade Centre, and the new event HIT (14/16 February) dedicated to hunting, shooting and outdoor sports.

france-flagLe premier musée de bijoux

Pour la première fois en Italie il y a un musée sur les bijoux. Il sera ouvert par Fiera di Vicenza, qui organise la classique VicenzaOro. Le musée a été présentée à Milan et se traduira par le premier musée permanent, le premier en Europe, entièrement dédié à la bijouterie. Il ouvrira la veille de Noël, le 24 Décembre 2014, à la basilique palladienne, construit au XVIe siècle et un site du patrimoine mondial de l’Unesco depuis 1994. «Il n’y a pas que notre initiative, mais un don à l’Italie, en passe de devenir le patrimoine de tout», explique Matteo Marzotto, président de Fiera di Vicenza. Le musée, 500 mètres carrés, pris en charge et dirigés par l’enseignant dans la conception de bijoux au Politecnico di Milano Alba Cappellieri, a été conçu, financé et géré par la foire sous le patronage de la municipalité de Vicenza, et conçu par Patricia Urquiola: «Nous sommes la dernière pierre de la restauration de la basilique, qui fête cette année 400 ans. Nous avons créé un rez de chaussée avec une librairie et une salle polyvalente et, à l’étage, neuf espaces», a déclaré la designer espagnol. Vicenza Fair, qui a clôturé 2013 avec des revenus de plus de 31 millions d’euros, plus de 1 million de revenu net et l’Ebitda de 15% (“qui pourrait atteindre 20% en 2014», a déclaré Marzotto) a également présenté les projets pour 2015: ils sont 18 événements, le nouveau format de foire, VicenzaOro le spectacle de charme (23/28 Janvier et Septembre 5/9 2015), la première édition de VicenzaOro Dubaï (23/26 Avril) dans une joint-venture avec Dubai World Trade Centre, et le nouveau événement HIT (14/16 Février) dédié à la chasse, le tir et sports de plein air.

german-flagEs kommt das erste Museum für Schmuck

Zum ersten Mal Italien hat ein Museum über die Juwelen. Es wird von Fiera di Vicenza, die die klassischen VicenzaOro organisiert geöffnet sein. Das Museum wurde in Mailand vorgestellt und wird in der ersten wirklich dauerhaftes Museum in Europa ganz auf Schmuck gewidmet führen. Es wird am Heiligabend, 24. Dezember 2014 die Basilika von Palladio zu öffnen, in dem sechzehnten Jahrhundert und ein Unesco-Weltkulturerbe seit 1994 gebaut “Es ist nicht nur unsere Initiative, sondern ein Geschenk nach Italien, gesetzt, um das Erbe zu alle”, erklärt Matteo Marzotto, Präsident der Fiera di Vicenza. Das Museum, das 500 Quadratmeter, gepflegt und von dem Dozenten in Schmuckdesign an der Politecnico di Milano Alba Cappellieri gerichtet, wurde konzipiert, finanziert und von der Messe unter der Schirmherrschaft der Gemeinde von Vicenza verwaltet und von Patricia Urquiola: “Wir sind der letzte Stein der Restaurierung der Basilika, die in diesem Jahr 400 Jahre. wir haben ein Erdgeschoss mit einem Buchladen und ein Mehrzweckraum und, im Obergeschoss, neun Räume geschaffen”, sagte der spanische Designer. Vicenza Messe, die 2013 mit einem Umsatz von über eur 31 Mio. um 15% geschlossen, über 1 Millionen der Nettogewinn und Ebitda (“die im Jahr 2014 20% erreichen konnte”, sagte Marzotto) präsentierte auch die Projekte für das Jahr 2015: Sie sind 18 Events, das neue Format der Messe, VicenzaOro das Boutique-Show (23/28 Januar und 5/9 September 2015), die erste Ausgabe des VicenzaOro Dubai (23/26 April) in einem Joint Venture mit der Dubai World Trade Centre und das neue Veranstaltung HIT (14/16 Februar) auf die Jagd, das Schießen und Outdoor-Sportarten gewidmet.

flag-russiaОн идет первый музей драгоценностей

Впервые Италия есть музей о драгоценностях. Он будет открыт с Fiera Di Vicenza, который организует классическую Vicenzaoro. В музее была представлена в Милане и приведет к первой действительно постоянного музея в Европе полностью посвященной украшений. Она откроется в канун Рождества, 24 декабря 2014 года, в Палладио базилики, построенной в шестнадцатом веке и список Всемирного наследия юнеско с 1994 года “Это не просто наша инициатива, но подарок в Италию, собирается стать достоянием все “объяснил Маттео Marzotto, Президент Fiera Di Vicenza. В музее, 500 квадратных метров, заботятся и по указанию преподавателя в ювелирном дизайне в Политехнический университет Милана Альба Cappellieri, был задуман, финансируется и управляется ярмарке под патронажем муниципалитета города Виченца, и предназначена Патрисия Urquiola: “Мы последний камень реставрации базилики, которая в этом году отмечает 400 лет. Мы создали первый этаж с книжным магазином и многоцелевой комнате и, наверху, девять пространства “, сказал испанский дизайнер. Виченца ярмарка, которая закрыта 2013 с доходами более Eur 31 млн, более 1 млн чистой прибыли и Ebitda на 15% (“, которая может достичь 20% в 2014 году,” сказал Marzotto) также представлены проекты на 2015 год: они 18 события, новый формат выставки, VicenzaOro бутик-шоу (23/28 января и 5/9 сентября 2015), первое издание Vicenzaoro Дубае (23/26 апреля) в рамках совместного предприятия с Dubai World Trade Centre, а новый ХИТ событие (14/16 февраля) посвящен охоте, стрельбе и спорта на открытом воздухе.

spagna-okEstá llegando el primer museo de joyas

Por primera vez Italia tiene un museo sobre las joyas. Estará abierto por Fiera di Vicenza, que organiza la clásica VicenzaOro. El museo se presentó en Milán y se traducirá en el primer museo realmente permanente en Europa enteramente dedicado a la joyería. Se abrirá el día de Nochebuena, 24 de Diciembre de 2014, en la Basílica de Palladio, construida en el siglo XVI y declarada Patrimonio Mundial de la Unesco desde 1994. “No es sólo nuestra iniciativa, pero un regalo a Italia, a convertirse en la herencia de todo”, explicó Matteo Marzotto, el presidente de Fiera di Vicenza. El museo, de 500 metros cuadrados, cuidados y dirigidos por el profesor de diseño de joyería en el Politecnico di Milano Alba Cappellieri, fue concebido, financiado y gestionado por la Feria con el patrocinio del Ayuntamiento de Vicenza, y diseñado por Patricia Urquiola: “Somos la última piedra de la restauración de la basílica, que este año cumple 400 años. Hemos creado una planta baja con una librería y una sala de usos múltiples y, arriba, nueve espacios”, dijo el diseñador español. Feria de Vicenza, que cerró 2013 con unos ingresos de más de 31 millones de euros, más de 1 millón de los ingresos netos y el Ebitda en un 15% (“que podría llegar al 20% en 2014”, dijo Marzotto) también presentó los proyectos para el 2015: son 18 eventos, el nuevo formato de feria, VicenzaOro la boutique espectáculo (23/28 de enero y el 5/9 septiembre 2015), la primera edición de VicenzaOro Dubai (23/26 de abril) en una empresa conjunta con el Dubai World Trade Centre y el nuevo HIT evento (14/16 de febrero) dedicado a la caza, tiro y deportes al aire libre.

A caccia di Swarovski Tosha

Queste collane e bracciali Swarovski della collezione Tosha non sono facili da trovare in negozio, ma si può sempre provare ad acquistarli tramite eBay. Sono ispirati a motivi del folklore dei nativi americani, gli indiani pellerossa. La serie di bracciali e collane Tosha offrono una compinazione tra prezzo accessibile e cura dei dettagli: i bracciali sono placcati al palladio con l’aggiunta du cristallo Silver Shade e colorati. Il sottile cordone è regolabile, grazie al meccanismo di scorrimento del nodo. M.d.B.

Vedi anche:

https://gioiellis.com/swarovski-tropicale-con-tilly/

https://gioiellis.com/swarovski-indossa-chamilia/

https://gioiellis.com/rassegna-bracciali-swarovski-per-lestate/

https://gioiellis.com/tropical-swarovski/

 

Palladio alla riscossa

[wzslider]Non c’è solo l’oro. E tantomeno non c’è solo l’argento. O il platino. Cari gioiellieri, da Londra suonano le trombe del palladio. Al London Fashion Week, secondo il sito Professional Jeweller, l’International Palladium Board ha chiesto a dieci giovani designer di gioielli (Alexandra Jefford, Fernando Jorge, Hannah Martin, Hillier, Husam El Odeh, Jo Hayes Ward, Jordan Askill, Melanie Georgacopoulos, Sophie Bille Brahe e Tomasz Donocik), di utilizzare questo metallo per realizzare degli orecchini. I gioielli sono stati realizzati in palladio e presentati alla Somerset House. Una curiosità: le teste dei manichini utilizzati per indossarle sono state realizzate utilizzando scansioni 3D di quelle dei designer.