Orecchini - Page 31

Meghan Markle, effetto boomerang per Birks




L’altra faccia dell’effetto Meghan Markle sulla Maison canadese Birks ♦︎

Meghan Markle è sotto i riflettori. Piacciono il modo disinvolto di muoversi, il sorriso, qualche piccola trasgressione alla rigida etichetta che circonda la famiglia reale. E, di conseguenza, piace anche quello che indossa, gioielli compresi. Abbiamo già raccontato della preferenza della duchessa del Sussex per una marca di gioielli canadese, Birks (ne abbiamo parlato qui). Quando questa predilezione per la “Tiffany canadese” è stata scoperta, i gioielli di quella marca indossati da Meghan Markle sono andati a ruba. Gli orecchini di Birks che la moglie del principe Harry indossava al momento dell’annuncio ufficiale di fidanzamento reale sono andati esauriti in pochi minuti

La principessa della Sussex, assieme al orecchini Muse, con citrini e diamanti
La principessa della Sussex, assieme al orecchini Muse, con citrini e diamanti

Pensate che la Birks sia soddisfatta? Sì e no. In una intervista a Maclean’s, un magazine canadese, la responsabile marketing e vice presidente di Birks, Eva Hartling, ha spiegato che per la Maison di gioielli l’effetto Meghan Markle è un’arma a doppio taglio. “Da un lato è un esempio da manuale di ciò che dovrebbe essere il lavoro di pr organico: un consumatore innamorato del marchio (Meghan Markle) diventa la persona più conosciuta del pianeta. Ovviamente non ci lamentiamo. Però tutta l’immagine relativa a Birks in questo momento ha a che fare con la Duchessa che indossa i nostri pezzi. Stiamo lanciando nuove collezioni per l’autunno, ma a nessuno importa se la duchessa non decide di comprarne un pezzo e indossarlo”. Insomma, Birks soffre di dipendenza dalla duchessa del Sussex: dalle sue scelte dipenderà il successo o un effetto boomerang per la Maison canadese. Un potere davvero regale. Cosimo Muzzano

La principessa della Sussex, assieme al orecchini Muse, con citrini e diamanti
La principessa della Sussex, assieme al orecchini Muse, con citrini e diamanti
Royal Ascot today The Duchess of Sussex wore Birks Petale Large Yellow Gold and Diamond Stud Earrings
Meghan Markle alle corse di Ascot, con orecchini Birks Pétale, oro giallo e diamanti
Birks, orecchini in oro della collezione Pétale
Birks, orecchini in oro della collezione Pétale
Collana in oro della collezione Pétale
Collana in oro della collezione Pétale
Orecchini in oro con onice. Prezzo: 750 dollari
Orecchini in oro con onice. Prezzo: 750 dollari






 

Dior, alta gioielleria al cubo




Una nuova collezione di alta gioielleria della Maison: tra pizzi e merletti ecco Dior Dior Dior ♦︎

Dopo i giardini di Versailles e le decorazioni barocche della grande residenza dei re francesi, ecco un’altra nobilissima ispirazione di Victoire de Castellane, che guida con grande competenza l’alta gioielleria di Dior. La nuova collezione, infatti, trae ispirazione dall’arte del pizzo. In fondo, era un tipo di tessuto molto utilizzato da chi popolava la corte di Versailles. La collezione di alta gioielleria comprende 65 pezzi. E, a testimonianza che il massimo della novità è quello che è già successo, Victoire de Castellane ha utilizzato le immagini d’archivio di Christian Dior, scegliendo tra ricami e arabeschi per realizzare collane, anelli, bracciali e orecchini ricchi di smeraldi, zaffiri blu e rosa, rubini, tanzaniti, diamanti, eccetera.

Presentata nella settimana della haute couture di Parigi, la collezione ha avuto un palcoscenico inusuale: il Museo di Arte Moderna, dove è stata visibile per tre giorni dal pubblico, assieme a una rassegna della produzione di gioielleria Dior, che ha festeggiato i 20 anni: è stata creata, infatti, nel 1998. Insomma, dal passato aristocratico al presente democratico.

La decisione di trarre ispirazione da ricami e merletti, però, è legata anche all’altra anima di Dior, quella della moda. L’effetto del pizzo ricreato con i fili d’oro è presente, infatti, in tutta la collezione e richiama l’atelier di Christian Dior. E la collezione sottolinea proprio questo “diorismo”: non a caso è stata intitolata Dior, Dior, Dior. Insomma, Dior al cubo.

Grandi anelli da cocktail con pietre di colore di dimensione adeguata, bracciali con sfavillanti pietre, bracciali dove tra i ricami spuntano fiori si integrano con il leggeri ricami in oro. Gioielli degni della tradizione Dior e della più nobile haute couture. Matilde de Bounville




Dior, anello con zaffiro e smeraldi
Dior, anello con zaffiro e smeraldi
Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri rosa
Orecchini in oro bianco, diamanti e zaffiri rosa
Bracciale double dentelle velours, in oro bianco, con opale e diamanti
Bracciale double dentelle velours, in oro bianco, con opale e diamanti
Orecchini Organza, in oro bianco, tormaline menta
Orecchini Organza, in oro bianco, tormaline menta
Dior, oro giallo, diamanti, smeraldi, tormalina tipo Paraiba, granato, tsavorite
Dior, oro giallo, diamanti, smeraldi, tormalina tipo Paraiba, granato, tsavorite
Bracciale Tulle in oro rosa, con zaffiro rosa
Bracciale Tulle in oro rosa, con zaffiro rosa
Anello in oro rosa con diamanti, zaffiri blu e rosa, tormalina e tanzanite al centro
Anello in oro rosa con diamanti, zaffiri blu e rosa, tormalina e tanzanite al centro
Bracciale Popeline in oro rosa, zaffiri, ametista, smeraldi e tanzanite
Bracciale Popeline in oro rosa, zaffiri, ametista, smeraldi e tanzanite






Rosato nel mondo dei Sogni




Una collezione composta solo da orecchini: si chiama Sogni, la propone Rosato ♦︎

Solo orecchini. Per le amanti dei gioielli da indossare ai lobi delle orecchie, ecco la collezione Sogni di Rosato (gruppo Bros Manifatture). Si tratta di una collezione di bijoux a prezzo accessibile, si va da un minimo di 24 euro fino a un massimo di 36 euro (per ogni pezzo singolo). È una linea di piccoli gioielli con l’aspetto assai vario: si va dagli orecchini con una forma di ala, del segno di infinito, di occhio, fino ai semplici pezzi a bottone, pendenti, fino a una serie di orecchini con un prisma di pietra semi preziosa. Per esempio, amazzonite, agata, cristallo di rocca, lapislazzulo, quarzo rosa. Possono essere indossati singolarmente, in coppia, ma anche spaiati, uno diverso dall’altro. Oltre all’argento e al quarzo rosa gli orecchini sono ornati anche da piccole pietre di zirconia cubica, in alcuni casi utilizzate per sottili pavé. Alessia Mongrando




Rosato, orecchini a bottone con pietre
Rosato, orecchini a bottone con pietre
Orecchino in argento a forma di mano di Fatima
Orecchino in argento a forma di mano di Fatima
Orecchino a forma di occhio
Orecchino a forma di occhio
Orecchini con pietre a forma di prisma
Orecchini con pietre a forma di prisma
Rosato, orecchino in argento
Rosato, orecchino in argento
Rosato, orecchini pendenti in argento
Rosato, orecchini pendenti in argento

Orecchini ad ala con zirconi
Orecchini ad ala con zirconi







Le api di Delfina Delettrez





Le api di Delfina Delettrez volano sotto forma di anelli, orecchini collana. E non pungono ♦︎

Dopo gli scarabei, ecco le api. Delfina Delettrez nel 2017 aveva disegnato quella collezione per esorcizzare la sua entomophobia, cioè paura di ragni, scarafaggi e simili. Ma, forse, non ha altrettanto timore delle utili produttrici di miele. Ed ecco, quindi, la collezione spiritosamente chiamata To Bee or not to Bee, parafrasando il celebre monologo dell’Amleto, dove il verbo essere è sostituito dalla parola bee, che in inglese significa api. I gioielli-api sono realizzati con oro giallo 18 carati, diamanti neri e zaffiri gialli, in qualche caso con l’aggiunta di perle e citrini. Insomma, è forse l’unico modo per fare amicizia con le api senza il rischio di farsi pungere.

È un’altra tappa della ormai vasta produzione di Delfina Delettrez, quarta generazione della Fendi family, che ha presentato la sua prima collezione di gioielli nell’ottobre del 2007 a Colette, Parigi. Dal 2010 è stata anche la più giovane designer con una collezione permanente al Musée des Arts Decoratif del Louvre. Cosimo Muzzano




Orecchini della collezione To Bee or not to Bee in oro giallo, diamanti neri, zaffiri gialli, perla
Orecchini della collezione To Bee or not to Bee in oro giallo, diamanti neri, zaffiri gialli, perla
Orecchini in oro giallo, diamanti neri, zaffiri gialli, perla, citrino
Orecchini in oro giallo, diamanti neri, zaffiri gialli, perla, citrino
Anello in oro giallo, diamanti neri, zaffiri gialli, perla
Anello in oro giallo, diamanti neri, zaffiri gialli, perla
Delfina Delettrez, collana in oro giallo, diamanti neri, zaffiri gialli
Delfina Delettrez, collana in oro giallo, diamanti neri, zaffiri gialli
Anello Pearls Domino, con perle Akoya e diamanti
Anello Pearls Domino, con perle Akoya e diamanti
Anello Love, in oro, ametista, diamanti e peridoto
Anello Love, in oro, ametista, diamanti e peridoto

Anello della collezione Dot, in oro, ametista e peridoto
Anello della collezione Dot, in oro, ametista e peridoto







Una firma per Pandora

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La collezione Signature di Pandora per l’estate 2018: immagini e prezzi ♦︎

Signature, cioè la firma. Quando un brand diventa famoso può permettersi di trasformare il proprio logo in un’icona, cioè in un elemento grafico che ha valore in se stesso. Diventa, insomma, una decorazione, un pittogramma. È il caso di Pandora, che con la linea Signature pone l’accento sulla scelta del proprio brand: la scritta è, infatti, ben visibile nei gioielli, composti dai classici bracciali componibili con chiusure staccabili, anelli, orecchini e collane con pendenti reversibili.

I gioielli sono realizzati con i tre metalli che da tempo sono utilizzati da Pandora: argento Sterling, Pandora Rose e Pandora Shine, cioè argento Sterling placcato oro 18k. Prezzi: un bracciale semplice in argento (senza charms) costa 59 euro, con chiusra scorrevole si sale a 149 euro, un anello placcato oro giallo costa 59 euro, mentre una collana con pendente 179 euro. Giulia Netrese





Bracciali Pandora della collezione Signature
Bracciali Pandora della collezione Signature

Orecchini in argento della collezione Signature
Orecchini in argento della collezione Signature
Pandora, collezione Signature
Pandora, collezione Signature
Orecchini dorati della collezione Signature
Orecchini dorati della collezione Signature
Anello in argento
Anello in argento
Collana con pendente in argento
Collana con pendente in argento
Bracciale in colore Pandora Rose
Bracciale in colore Pandora Rose

Charm della collezione Signature
Charm della collezione Signature







Surround Fernando Jorge

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La collezione Surround del designer brasiliano, con base a Londra, Fernando Jorge ♦︎

Ai Couture Awards 2018 Fernando Jorge ha replicato il premio dell’anno scorso nella categoria Diamonds Above 20K dollars. Vincere due volte di seguito non è un fatto molto comune. Ma bisogna ammettere che la giuria che ha votato un paio di orecchini della nuova collezione Surround del designer brasiliano non ha sbagliato. In pochi anni, dal 2012, il giovane designer di gioielli laureato alla Central Saint Martins è diventato una star internazionale. La sua fantasia brasiliana si è fusa con la precisione britannica per sfornare una collezione dopo l’altra, sempre con uno stile speciale, il suo.

Un traguardo che molti designer raggiungono dopo decenni di applicazione (e molti non raggiungono mai). Ed ecco perché Fernando Jorge ha guadagnato due premi così ambiti. La collezione Surround, oltre a una esplosione di oro e diamanti, utilizza anche un altro elemento inconsueto: la noce di tagua, una pianta brasiliana dal legno candido e molto duro. Un po’ fuori dall’ordinario anche la giada, utilizzata per un paio di orecchini assieme a tormalina e diamanti. Chissà se il prossimo anno a Las Vegas riuscirà a stupire ancora. Giulia Netrese




Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti
Bracciale comn noce di tagua, oro giallo, diamanti
Bracciale con noce di tagua, oro giallo, diamanti
Anello con noce di tagua, oro giallo, diamanti
Anello con noce di tagua, oro giallo, diamanti
Orecchini della collezione Surround, oro giallo,  tormalina, diamanti, giada
Orecchini della collezione Surround, oro giallo, tormalina, diamanti, giada
Orecchini indossati (da Instagram) della collezione Surround, oro giallo,  tormalina, diamanti, giada
Orecchini indossati (da Instagram) della collezione Surround, oro giallo, tormalina, diamanti, giada

Orecchini della collezione Surround che hanno  vinto al Couture Awards 2018
Orecchini della collezione Surround che hanno vinto al Couture Awards 2018







Le scimmie di Bibi van der Velden

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Le scimmie di Bibi van der Velden: lusso e ironia camminano assieme ♦︎

Bibi van der Velden è diventata famosa per gli appassionati di gioielli che amano l’innovazione anche per l’utilizzo di materiali inusuali come zanne di mammut o ali di scarabeo. Ma anche per una sottile ironia che circonda un design molto innovativo. Queste due qualità, ironia e design, si ritrovano nella collezione Monkey. Collezione, che infatti, è presentata così: “Le scimmie sono tra gli animali più divertenti e intelligenti sulla Terra, rappresentano divertimento e flessibilità. Non ne abbiamo mai abbastanza di queste affascinanti specie e delle loro amate banane e non potremmo pensare ad una migliore ispirazione per i nostri nuovi design di gioielli”. Insomma, scimmie e banane sonio davvero elementi allegri.

Ma non bisogna sottovalutare l’aspetto più tecnico: le banane sono realizzate lavorando quarzo limone, le foglie di palma sono di tsavorite verde, mentre le scimmie scimmie sono in oro rosa 18 carati e argento, con diamanti marroni e bianchi. Prezzi: da quasi 3000 euro per gli orecchini più semplici, agli oltre 6000 per i pendenti con banane fino a oltre 11000 euro per l’anello. In ogni caso, lusso e divertimento possono stare assieme: è una buona idea. Cosimo Muzzano




Anello con banana di quarzo lemon, oro, argento, diamanti brown
Anello con banana di quarzo lemon, oro, argento, diamanti brown
Pendente in oro rosa, zaffiri, tsavoriti, ametiste
Pendente in oro rosa, zaffiri, tsavoriti, ametiste
Anello con grande citrino, oro, argento, diamanti brown, tsavoriti
Anello con grande citrino, oro, argento, diamanti brown, tsavoriti
Orecchini con banane in quarzo lemon, diamanti brown, oro
Orecchini con banane in quarzo lemon, diamanti brown, oro
Anello in oro rosa e giallo, argento, diamanti brown, tsavoriti
Anello in oro rosa e giallo, argento, diamanti brown, tsavoriti
Orecchini con due perle color pistacchio, tsavoriti, argento, diamanti brown
Orecchini con due perle color pistacchio, tsavoriti, argento, diamanti brown
Orecchini della collezione Monkey con due zaffiri verdi
Orecchini della collezione Monkey con due zaffiri verdi

Orecchini in oro con scimmie con diamanti brown
Orecchini in oro con scimmie con diamanti brown







I cinque Segreti di Mu

Gioielli made in Valenza di un brand nato dall’iniziativa di cinque donne: I Segreti di Mu ♦

Metti cinque donne (Diletta Teloni, la fondatrice, e Federica Benzi, Ombretta Mangolini, Laura Casè, Lella Dassie) su un continente scomparso: il risultato è I Segreti di Mu, brand nato e cresciuto sul terreno fertile di Valenza, patria italiana dell’alta gioielleria. Meglio precisare, però, che Mu, territorio individuato nell’Oceano Pacifico, era un’area che aveva come confine settentrionale le isole Hawaii e come confine meridionale una linea immaginaria tracciata tra l’isola di Pasqua e le Fiji. Continente mitizzato, ma invisibile: scomparso. Da questa idea fantasiosa è nato il brand I Segreti di Mu, supportato da una società come Smith Luxury Goods, che è specializzata nella lavorazione di gioielli in conto terzi. I segreti, in realtà, sono svelati attraverso la produzione di gioielli in cui la silhouette della goccia diventa l’elemento fondamentale. Forme arrotondate, acquatiche, che con una lavorazione artigianale (come mostra il video in questa pagina) si trasformano in anelli, collane e orecchini. Oro, diamanti e segreti: un mix che ha indubbiamente un fascino. Prezzi: da circa 1000 euro per un paio di orecchini a quasi 10.000 euro per un anello in oro bianco con diamanti.  <

I Segreti di Mu: anello in oro bianco con diamanti
I Segreti di Mu: anello in oro bianco con diamanti
Anello in oro bianco con diamanti
Anello in oro bianco con diamanti
Anello in oro rosa con diamanti
Anello in oro rosa con diamanti
Anello in oro rosa
Anello in oro rosa
Ciondolo Goccia in oro bianco e diamanti
Ciondolo Goccia in oro bianco e diamanti
Orecchini Goccia in oro bianco e diamanti
Orecchini Goccia in oro bianco e diamanti
Orecchini della collezione Stilla in oro rosa e diamanti
Orecchini della collezione Stilla in oro rosa e diamanti






La Galaxia di Colette





Le stelle in oro, smalto e diamanti di Colette, designer parigina che lavora tra Los Angeles e Città del Messico ♦︎

Colette Steckel ha le stelle dalla sua parte. Nel senso che le stelle sono uno degli elementi che contraddistingue la sua produzione di gioielli. La sua ultima collezione, Galaxia Enamel, non fa eccezione: stelle a otto punte in oro sono colorate con lo smalto in tante sfumature. Alle stelle sono aggiunti diamanti che rendono i gioielli più preziosi (prezzo: dai 2000 ai 6000 dollari di media). In alcuni casi le piccole stelle formano micro galassie colorate, molto allegre.

In effetti, Colette Steckel di cieli ne ha visti molti. Nata a Parigi (lei ama precisare nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés), la designer è vissuta anche in Messico. Ora vive e lavora a Los Angeles, ma ha anche una boutique al Park Plaza, Città del Messico. La sua prima collezione è del 1995, dopo la formazione al Gia. Le sue stelle sono già state indossate da altre stelle come Madonna, Rihanna, Adriana Lima, Kate Hudson, Jessica Alba. Alessia Mongrando




Anello in oro, diamanti e smalti colorati
Anello in oro, diamanti e smalti colorati
Orecchini a borchia in smalto giallo e diamanti
Orecchini a borchia in smalto giallo e diamanti
Bracciale in oro 18 carati, smalto, diamanti
Bracciale in oro 18 carati, smalto, diamanti
Collana della collezione Galaxia
Collana della collezione Galaxia
Orecchini in oro bianco, smalto e diamanti
Orecchini in oro bianco, smalto e diamanti
Orecchini Stardust in oro, smalti colorati, diamanti
Colette, orecchini Stardust in oro, smalti colorati, diamanti
Orecchini Stardust indossati
Orecchini Stardust indossati

Anello in oro, diamanti, smalto nero
Anello in oro, diamanti, smalto nero







Le perle della regina a Meghan




La regina Elisabetta regala un paio di orecchini con perle a Meghan Markle ♦︎

I gioielli di Meghan Markle, sposa del principe Harry e duchessa del Sussex, continuano a incuriosire. Nella sua prima uscita ufficiale assieme alla Regina Elisabetta, per l’inaugurazione di un ponte sul fiume Mersey a Widnes, nel Cheshire, Meghan ha indossato un paio di orecchini che non è sfuggito all’attenzione degli appassionati di Buckingham Palace.

Qualcuno ha subito attribuito gli orecchini in oro, piccoli brillanti e perle, a Birks, la Maison canadese prediletta dalla moglie di Harry (ne abbiamo parlato qui). In realtà, gli orecchini testimoniano una forte simpatia della regina per Meghan, registrata anche dai sorrisi durante l’evento: si tratta, infatti, di un dono che proviene direttamente dalla collezione reale. Anzi, secondo alcuni si tratta degli stessi orecchini indossati dalla regina in occasione delle nozze tra il principe William e Kate Middleton. Insomma, non si tratta di orecchini qualsiasi, ma di un gioiello legato a occasioni importanti. Che ora, a 92 anni, la regina ha ceduto a Meghan. Rudy Serra




La regina Elisabetta e Meghan Markle
La regina Elisabetta e Meghan Markle
Meghan Markle con gli orecchini di perle regalati dalla regina
Meghan Markle con gli orecchini di perle regalati dalla regina
La regina d'Inghilterra con la duchessa del Sussex
La regina d’Inghilterra con la duchessa del Sussex
Meghan Markle con gli orecchini di perle
Meghan Markle con gli orecchini di perle
Meghan Markle
Meghan Markle
La regina Elisabetta indossa gli orecchini con perle al matrimonio tra William e Kate Middleton
La regina Elisabetta indossa gli orecchini con perle al matrimonio tra William e Kate Middleton

La regina Elisabetta indossa gli orecchini con perle
La regina Elisabetta indossa gli orecchini con perle







Yvone Christa piccanti

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I peperoncini in materiale vetroso della nuova collezione di Yvone Christa ♦︎

Un peperoncino acquatico. Vi sembra una contraddizione? Eppure la collezione Chili Peppers di Yvone Christa, brand di New York ideato dalle due designer svedesi, è realizzata utilizzando aqua lemuria (si scrive aqua, senza la «c»). Scommettiamo che molti non sanno che cosa è l’aqua lemuria. Si tratta di un materiale vetroso di colore verde-blu molto pallido, simile all’ossidiana. L’aqua lemuria viene prodotta con le ceneri vulcaniche nella regione montuosa di Sumatra, in Indonesia ed è associata, per chi ci vuole credere, a benefici per il corpo e per la mente. È bene sapere, comunque, che non si tratta di una pietra, ma di una specie di vetro.

Nel caso della collezione Chili Peppers, gli elementi di aqua lemuria sono tagliati con la forma del vegetale piccante per diventare orecchini o pendenti montati su filigrana d’argento o lacci di pelle. Prezzo: tra 200 e 250 euro. Lavinia Andorno





Orecchini della collezione Chili Peppers
Orecchini della collezione Chili Peppers

Collana con laccio in cuoio
Collana con laccio in cuoio
Orecchini azzurri della collezione Chili Peppers
Orecchini azzurri della collezione Chili Peppers
Orecchini pendenti con aqua lemuria
Orecchini pendenti con aqua lemuria
Orecchini pendenti con aqua lemuria azzurra
Orecchini pendenti con aqua lemuria azzurra
Orecchini pendenti con aqua lemuria verdi
Orecchini pendenti con aqua lemuria verdi

Orecchini pendenti della collezione Chili Peppers
Orecchini pendenti della collezione Chili Peppers







Thomas Sabo, autunno d’argento

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Argento e fantasia mix per la collezione autunno-inverno 2018 di Thomas Sabo ♦︎

Quando fa caldo si pensa al fresco. Quando è estate si pensa all’inverno. Così non deve sorprendere se i grandi brand della gioielleria si preparano con mesi di anticipo al cambio di stagione. La collezione Sterling Silver autunno-inverno 2018 di Thomas Sabo è già pronta e segue la filosofia mismatch, mix stilistico di anelli, collane e medaglioni da indossare sovrapposti. Gli elementi in argento sono destinati a un pubblico giovane e ricordano a volte un piercing.

Per allineare i diversi ciondoli sono abbinabili a un mix di catene in argento. Tra gli highlights della collezione ci sono, però, anche collane e bracciali ispirati a epoche passate e realizzati a macchina in Germania secondo una tecnica antica di secoli. Il filone un po’ fantasy è rappresentato, per esempio, dal ciondolo a forma di unicorno, dai gioielli d’ispirazione vittoriana con luna e stelle. Non manca l’abbinamento di argento con i diamanti. “Da oggi mescolare gli stili più diversi è un diktat, e sta per un nuovo modo di indossare i gioielli” è il commento di Susanne Kölbi, Creative Director di Thomas Sabo. La nuova collezione autunno-inverno è in vendita a partire dal luglio 2018. Lavinia Andorno




Anelli vintage
Anelli vintage
Thomas Sabo, anelli vintage
Thomas Sabo, anelli vintage
Anelli della collezione autunno inverno 2018
Anelli della collezione autunno inverno 2018
Iconic chains
Iconic chains

pendenti 1

Thomas Sabo, collezione autunno inverno 2018
Thomas Sabo, collezione autunno inverno 2018
Anello Sterling silver
Anello Sterling silver
Anello in argento Sterling silver
Anello in argento Sterling silver

Anello in argento della linea Sterling silver
Anello in argento della linea Sterling silver







Il savoir faire di Rivière

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Altri gioielli della collezione Savoir Faire di Rivière e dal Couture Show nuovi pezzi con diamanti e zaffiri ♦︎

Savoir Faire è un’espressione francese che indica la capacità di sapersi muovere, confrontare, parlare in ogni circostanza. Specialmente quando si tratta di rapporti tra due persone. Insomma, il savoir faire, è indispensabile per incontrare il desiderio del partner. La Maison romana Rivière ha dedicato a questo modo di dire una collezione di gioielli piuttosto ampia. Come accade quando la scelta incontra il gusto del pubblico, alla collezione si aggiungono altri pezzi nel corso del tempo. Nel 2018, in particolare, sono stati presentati un paio di orecchini con frange in oro, una collana nello stesso stile, e tre bracciali che si aggiungono alle numerose varianti della collezione: tutti i pezzi utilizzano oro, piccoli diamanti a seguire il perimetro dei gioielli e perle di diverso colore.

L’abbinamento tra il colore pastello delle perle e l’oro è una costante di Rivière. Che, però, non si ferma qui. Al Couture Show di Las Vegas, per esempio, la Maison ha presentato nuovi gioielli con il classico binomio tra diamanti e zaffiri blu, gioielli che forse hanno un maggiore impatto sul pubblico americano. Anche questa è una dimostrazione di savoir faire. Alessia Mongrando





Bracciale in oro bianco, diamanti e perla
Bracciale in oro bianco, diamanti e perla

Bracciale in oro giallo, diamanti e perla
Bracciale in oro giallo, diamanti e perla
Bracciale in oro rosa, diamanti e perla
Bracciale in oro rosa, diamanti e perla
Pendente della collezione Savoir Faire
Pendente della collezione Savoir Faire
Rivière, orecchini della collezione Savoir Faire
Rivière, orecchini della collezione Savoir Faire
Anello in oro rodiato, diamanti e zaffiri
Anello in oro rodiato, diamanti e zaffiri
Orecchini pendenti in oro rodiato, diamanti e zaffiri
Orecchini pendenti in oro rodiato, diamanti e zaffiri

Orecchini in oro rodiato, diamanti e zaffiri
Orecchini in oro rodiato, diamanti e zaffiri







Da Versailles a Ginevra: con Sotheby’s i gioielli dei Borbone-Parma





I gioielli della dinastia Borbone-Parma e di Maria Antonietta regina di Francia all’asta con Sotheby’s ♦︎

Dalla corte di Versailles (e successiva ghigliottina) all’asta di Sotheby’s: è il lungo viaggio dei gioielli appartenuti a Maria Antonietta (collane e orecchini), la regina di Francia giustiziata da Robespierre e soci assieme al marito, re Luigi XVI, durante la Rivoluzione francese. I gioielli regali saranno messi all’asta il 12 novembre a Ginevra da Sotheby’s, in una vendita intitolata Royal Jewels from the Bourbon-Parma Family. Una dinastia che, come spiegano a Sotheby’s, è stata centrale nella Storia dell’Europa grazie all’intreccio di legami famigliari, dalla Francia all’Austria, dalla Spagna all’Italia.

Daniela Mascetti
Daniela Mascetti

In totale saranno messi in vendita un centinaio di lotti, provenienti «tutti da una stessa famiglia, i Borbone-Parma», ha spiegato in anteprima a Milano Daniela Mascetti, vice presidente per l’Alta Gioielleria di Sotheby’s in Europa. «Si tratta di una delle collezioni di gioielli più importanti mai apparsa sul mercato». È bene meditare sulle parole di Daniela Mascetti. Primo, perché è un’autorità mondiale in materia. Secondo, perché all’autorità unisce l’autorevolezza. Terzo, perché Daniela Mascetti riesce a temperare la passione con la scrupolosità necessaria, specialmente in casi come questi, in cui stabilire stime e valori è molto difficile. «Quanto conta la provenienza di un gioiello rispetto alla sua fattura? Difficile stabilirlo. Ma pesa tantissimo», spiega a gioiellis.com l’esperta di Sotheby’s. «Basti pensare a un caso come quello dei gioielli appartenuti a Wallis Simpson negli anni Ottanta. Da una valutazione di circa 5 milioni in asta si è arrivati a 30 milioni».

Pendente con diamanti e perla naturale di eccezionali dimensioni (26 x 18 millimetri) appartenuto alla regina Maria Antonietta
Pendente con diamanti e perla naturale di eccezionali dimensioni (26 x 18 millimetri) appartenuto alla regina Maria Antonietta

Insomma, l’asta di Sotheby’s del 12 novembre promette faville. Anche perché i gioielli di nobile provenienza sono molti e per alcuni Sotheby’s è ancora al lavoro. Prima di presentarli in asta, infatti, l’intricato percorso familiare dei gioielli è oggetto, come nei film polizieschi, di un lavoro da detective da parte del team di Daniela Mascetti. Siamo sicuri, quindi, che il pendant di diamanti con una perla naturale di dimensioni eccezionali (26 mm x 18 mm), stimato a un prezzo di partenza di 1-2 milioni di dollari, si sia posato sul décolleté di Maria Antonietta, così come la collana di 119 perle naturali. E che il paio di orecchini stimato a 30.000-50.000 dollari sia stato prima trasportato in Belgio assieme agli altri gioielli da sottrarre ai rivoluzionari, poi passati al cugino di Maria Antonietta, l’imperatore d’Austria, che li ha successivamente consegnati alla sorella della regina di Francia, Maria Teresa, imprigionata e liberata dopo tre anni dal governo repubblicano.

Maria Teresa, chiamata Madame Royale, ha poi lasciato parte dei suoi gioielli alla nipote Luisa di Francia, duchessa di Parma, fino a Roberto I, ultimo duca di Parma. Per esempio, era destinata a Luisa di Francia (1819-1864), nipote di Carlo X, re di Francia, e madre di Roberto I, una straordinaria parure composta da 95 diamanti, di cui cinque appartenuti a Maria Antonietta. Sempre della stessa collezione fanno parte pezzi come la spilla a forma di fiocco in diamanti e rubino birmano di 6,89 carati e un anello con diamante fancy orange-pink (inconsueto per l’epoca) regalati dal padre all’arciduchessa Maria Anna d’Austria in occasione della nascita del figlio. La vendita comprenderà anche una tiara di diamanti offerta dall’imperatore Francesco Giuseppe (1830-1916) alla nipote, l’arciduchesa Maria Anna d’Austria (1882-1940) per il suo matrimonio nel 1902 con Elia di Borbone, Duca di Parma (1880-1959), una spilla in oro giallo ricevuta alla principessa Maria Pia di Borbone-Due Sicilie in occasione del matrimonio di Roberto I, e un paio di orecchini «en girandole» in diamanti appartenuti al duca di Parma. Difficile ricordare un’asta con più sangue blu.




Spilla a fiocco in diamanti e rubino birmano da 6,89 carati, appartenuta a Maria Anna d'Austria
Spilla a fiocco in diamanti e rubino birmano da 6,89 carati, appartenuta a Maria Anna d’Austria
Tiara di diamanti donata dall'imperatore Francesco Giuseppe a sua nipote, arciduchessa Maria Anna d'Austria
Tiara di diamanti donata dall’imperatore Francesco Giuseppe a sua nipote, arciduchessa Maria Anna d’Austria in occasione del matrimonio
Ritratto di Maria Antonietta
Ritratto di Maria Antonietta
Spilla con pendente in oro giallo e diamanti ricevuta dalla principessa Maria Pia Borbone-Due Sicilie in occasione del suo matrimonio con Roberto I
Spilla con pendente in oro giallo e diamanti ricevuta dalla principessa Maria Pia Borbone-Due Sicilie in occasione del suo matrimonio con Roberto I
Anello con diamante fancy orange-pink
Anello con diamante fancy orange-pink






Il mondo eclettico di Silvia Furmanovich





Nuovi orecchini della estrosa Silvia Furmanovich, tra gemme brasiliane e legni rari ♦

Ricevere per due anni di seguito un premio al Couture di Las Vegas non è da tutti. Ci è riuscita Silvia Furmanovich, designer di origine italiana ma ormai trasferita stabilmente a San Paolo, Brasile. Ha iniziato a creare gioielli nel 1997, ma ha fondato il suo marchio nel 2003. I gioielli sono prodotti da artigiani a San Paolo. Lei è nata in una famiglia di orafi: padre e nonno, racconta, hanno lavorato anche per il Vaticano. Così è entrata in contatto con l’oro fin da bambina. L’eclettismo è il suo credo, la sua filosofia e la sua passione. Le piace stupire, sorprendere, mischiare le carte. Si è anche recata nella foresta amazzonica per cercare rari legni brasiliani su cui inventare intarsi: ha individuato Muirapiranga rosso, Tatajuba giallo, Roxinho viola e Carvalho Azul. Il risultato è stata una collezione di braccialetti oversize e maxi orecchini con suggestive decorazioni e l’aggiunta di pietre preziose, fissate con oro 18 carati. I suoi gioielli, in ogni caso, sono a base di tradizionale metallo e pietre preziose, spesso quelle estratte in Brasile. I suoi sono spesso pezzi unici. Anche perché gli elementi che compongono i gioielli a volte sono oggetti rari e gemme che trova durante i suoi viaggi. E Moda Operandi le ha dedicato un trunk show. Alessia Mongrando




Orecchini in oro giallo, legno, diamanti, tormalina verde
Orecchini in oro giallo, legno, diamanti, tormalina verde
Orecchini in oro giallo, legno, diamanti marrone chiaro, turchesi
Orecchini in oro giallo, legno, diamanti marrone chiaro, turchesi
Orecchini in oro giallo, legno, diamanti marrone chiaro, perle
Orecchini in oro giallo, legno, diamanti marrone chiaro, perle
Orecchini in oro giallo, legno, zaffiri gialli, ametiste
Orecchini in oro giallo, legno, zaffiri gialli, ametiste
Orecchini in oro giallo, marmo, diamanti, tormalina verde, corallo
Orecchini in oro giallo, marmo, diamanti, tormalina verde, corallo
Orecchini in oro giallo, marmo, cianite
Orecchini in oro giallo, marmo, cianite
Orecchini in oro giallo, marmo, zaffiri arancio, pietra luna miele
Orecchini in oro giallo, marmo, zaffiri arancio, pietra luna miele
Bracciale in legno amazzonico con oro e topazio
Bracciale in legno amazzonico con oro e topazio
Bracciale in legno amazzonico con oro e ametista
Bracciale in legno amazzonico con oro e ametista
Orecchini con peridoto
Orecchini con peridoto
Orecchini in oro e diamanti a forma di fiore
Orecchini in oro e diamanti a forma di fiore
Orecchini con smeraldi e diamanti
Orecchini con smeraldi e diamanti
Orecchini. Diamanti, madreperla e tanzanite
Orecchini. Diamanti, madreperla e tanzanite
Orecchini con oro e rubini orange
Orecchini con oro e rubini orange
Orecchini in oro, con diamanti, perle dei mari del Sud e rubini
Orecchini in oro, con diamanti, perle dei mari del Sud e rubini
Orecchini Petali di orchidea. Resina e diamanti
Orecchini Petali di orchidea. Resina e diamanti







Damiani in rosa con D.Icon





Un anello in più, di colore rosa, nella collezione D.Icon di Damiani. Ecco immagini e prezzi ♦︎

Damiani allarga la famiglia D.Icon, la collezione del brand piemontese che utilizza il matrimonio tra oro e ceramica, a cui si aggiungono piccoli diamanti. La novità è rappresentata dall’anello D.Icon Rosa Confetto, una sfumatura delicata e molto femminile. Tutta la collezione gioca sulla morbidezza, con forme molto arrotondate e toni piuttosto soft. C’è una ragione in più per l’utilizzo di un design di questo tipo: la forma è studiata per evocare anche la lettera D di Damiani.

La gamma della collezione D.Icon comprende collane, bracciali, orecchini e anelli, ed è una delle collezioni più conosciute della Maison di Valenza. Negli anni la linea di gioielli D.Icon si è ampliata dal classico bianco e nero fino alle sfumature più trendy come cappuccino e carta da zucchero. E, ora, ecco il colore rosa.  Prezzi: anelli 2090 euro, orecchini 1490 euro, collane 1540 (ciondolo a cuore), oppure 2490 (ciondolo ad anello). Lavinia Andorno




Damiani, anello della collezione D.Icon
Damiani, anello della collezione D.Icon
Collana e ciondolo in ceramica nera e diamanti
Collana e ciondolo in ceramica nera e diamanti
ciondolo anello
Collana e ciondolo anello in ceramica nera e diamanti
Anello con ceramica nera, oro bianco, diamanti
Anello con ceramica nera, oro bianco, diamanti
Anello carta da zucchero, oro rosa, diamanti
Anello carta da zucchero, oro rosa, diamanti
Bracciale in ceramica bianca, oro e diamanti della collezione D.Icon
Bracciale in ceramica bianca, oro e diamanti della collezione D.Icon
Orecchini in ceramica bianca, oro e diamanti della collezione D.Icon
Orecchini in ceramica bianca, oro e diamanti della collezione D.Icon







Birks, petali per Meghan

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Birks, la marca di gioielli preferita da Meghan Markle, lancia una nuova collezione Pétale ♦︎

Birks è una gioielleria canadese che ha una lunga tradizione, iniziata quattro secoli fa a Sheffield, in Inghilterra. Il marchio attuale è nato però nel 1879 quando Henry Birks ha aperto una boutique di gioielli nel cuore di Montreal. In Nord America ora è un piccolo impero. Molto nota in Canada e Usa, in Europa è però diventata famosa perché è la marca favorita di Meghan Markle, almeno fino a prima del matrimonio con il principe Harry (ora chissà).

In ogni modo, Birks non si è lasciata impressionare dalla fama che si è aggiunta grazie alla duchessa del Sussex e ha lanciato una nuova collezione, Birks Pétale ispirata ai petali di un fiore. Una forma semplice, che si traduce in anelli, bracciali, collane e orecchini in oro e pavé di diamanti (ma è disponibile anche una versione più economica in argento). I prezzi sono contenuti: si parte da meno di 200 dollari per i gioielli in argento, e si sale a 1500 per i due orecchini più grandi con diamanti. Lavinia Andorno





Collana in oro della collezione Pétale
Collana in oro della collezione Pétale

Bracciale con ciondolo in oro e diamanti
Bracciale con ciondolo in oro e diamanti
Orecchini con ciondolo in oro e diamanti della collezione Pétale
Orecchini con ciondolo in oro e diamanti della collezione Pétale
Birks, orecchini in oro della collezione Pétale
Birks, orecchini in oro della collezione Pétale
Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti
Anello impilabile in oro
Anello impilabile in oro

Anelli impilabili: in argento, oro giallo e diamanti, oro rosa e diamanti
Anelli impilabili: in argento, oro giallo e diamanti, oro rosa e diamanti







Officina Bernardi in Blue





Le acque di Venezia si riflettono nella collezione Aurora Blue di Officina Bernardi ♦︎

Officina Bernardi è un brand veneto di gioielli con prezzo accessibile nato nel 2007 che è stato rilanciato e che conosce un buon successo negli Stati Uniti. La Regione Veneto è identificata all’estero soprattutto con Venezia. E per questo Aurora Blue, l’ultima collezione di Officina Bernardi, che fa parte di un’azienda orafa, la Chrysos di Borso del Grappa (Treviso), è ispirata proprio alla città sull’acqua. La collezione si compone di pochi pezzi (due collane, un bracciale, un anello, un paio di orecchini) realizzati con argento sterling rodiato e madreperla azzurra che ricorda, appunto, il mare che bagna Venezia, perlomeno quando c’è il sole e il cielo azzurro. Ma madreperla, tra l’altro, è stato da secoli un materiale che fa parte della tradizione orafa. I prezzi oscillano tra 100 e 300 euro circa. Margherita Donato




Anello della collezione Aurora Blue in argento e madreperla azzurra
Anello della collezione Aurora Blue in argento e madreperla azzurra
Collana lunga della collezione Aurora Blue
Collana lunga della collezione Aurora Blue
Bracciale in argento e madreperla blu
Bracciale in argento e madreperla blu
Collana della collezione Aurora Blue
Collana della collezione Aurora Blue

Officina Bernardi, orecchini
Officina Bernardi, orecchini







Alessio Boschi, il Rinascimento al Couture




Il Gran Tour al Couture di Las Vegas di Alessio Boschi: palazzi e meraviglie dell’Italia del Rinascimento si trasformano in gioielli sorprendenti ♦︎

Alessio Boschi, mago, genio, designer, artista: difficile trovare una definizione per un erede del Rinascimento che si cimenta nella gioielleria. E il riferimento al periodo storico non è casuale, perché Alessio Boschi da anni ha intrapreso una sorta di Gran Tour in Italia, tra monumenti e capolavori che hanno reso famosa la Penisola.

Alcuni di questi pezzi eccezionali Alessio Boschi li ha portati al Couture di Las Vegas, selettivo palcoscenico capace di attrarre gioiellieri delle più differenti tradizioni. Di sicuro, però, i gioielli di Alessio Boschi si distinguono dagli altri. Prendiamone, come esempio, due.

La collana ispirata al Palazzo Ducale di Venezia, dove risiedeva il governo dei Dogi nell’antica Repubblica è realizzata in oro bianco e giallo a 18 carati, con diamanti bianchi taglio brillante, pera e marquise. Ci sono anche diamanti gialli, smeraldi con l’inconsueto taglio marquise, perle dei mari del Sud, altri 12 smeraldi naturali colombiani a forma di pera verde vivo. Il tutto per ricreare l’atmosfera dello stile gotico veneziano del Palazzo Ducale, costruito tra il XII e il XVI secolo, che fu la residenza del Doge e sede del Gran Consiglio. Il Doge era la suprema autorità della Repubblica di Venezia e il palazzo conteneva gli appartamenti del Doge, oltre la grande sala delle assemblee in cui si discutevano questioni politiche, economiche e militari.

Collana di Alessio Boschi con elemento staccabile che diventa orecchino
Collana di Alessio Boschi con elemento staccabile che diventa orecchino

Architettura sul dito

Tipico di Alessio Boschi anche far comprendere come i particolari architettonici e artistici abbiano influito sul suo lavoro. La porta del Palazzo, per esempio, è stata costruita nel 1442 e presenta raffinati marmi istriani scolpiti, colonne tortili e finestre ornate con il tipico motivo veneziano a quattro lobi. Lo stesso disegno che poi si ritrova nella collana. La straordinaria eleganza della composizione è incorniciata da una grande finestra ricoperta da un color miele scuro e grigio: sono i vetri a piombo rotondi prodotti sulla vicina isola di Murano per i palazzi medioevali e rinascimentali delle residenze più aristocratiche d’Europa. Diversi motivi geometrici e poche statue adornano i bordi della porta in marmo scolpito. Questa porta insieme alla facciata del palazzo sono state le principali ispirazioni della collana e le sue tre paia di orecchini rimovibili adornati con diamanti gialli bianchi e fantasiosi e squisiti smeraldi colombiani disposti a motivi architettonici e pendenti da un bellissimo filo rosa del South Sea Pearl. Come sa chi conosce Alessio Boschi, il suo virtuosismo orafo nasconde sempre una sorpresa: in questo caso, un elemento della collana si può staccare per essere utilizzato come orecchino.

Collana Palazzo Ducale, particolare
Collana Palazzo Ducale, particolare
Collana Palazzo Ducale, Alessio Boschi
Collana Palazzo Ducale, Alessio Boschi

Sorpresa nascosta

Un altro pezzo in questa cavalcata attraverso le bellezze dell’Italia rinascimentale il set dedicato a Siena, città toscana dove dal Seicento si corre due volte all’anno il Palio, cioè una corsa equestre con i fantini che montano a pelo i cavalli, senza sella, attorno alla piazza principale della città. È uno spettacolo storico, con musiche, bandiere e costumi rinascimentali, oltre a tanto tifo delle 17 contrade che si sfidano. I dieci cavalieri che partecipano alla corsa devono compiere tre giri in Piazza del Campo in meno di 90 secondi. La piazza è circondata da palazzi storici di epoca medioevale, in mattoni rossi.Nella parte superiore della piazza si trova una squisita fontana rinascimentale (Fonte Gaia) del 1419. Ed ecco la fontana riprodotta nell’anello di Alessio Boschi, attraverso uno smeraldo quadrato nell’anello in oro rosa e pavé di diamanti champagne che rielabora con le stesse proporzioni l’architettura della pizza di Siena. Altri diamanti bianchi con taglio baguette disegnano i triangoli in cui è divisa la piazza. Pensate che questo gioiello sia abbastanza fantasioso? Eppure c’è anche qui una sorpresa: l’anello si apre rivelando una micro corsa di cavalli delle diverse contrade, con i simboli che sono applicati attorno all’anello. Lo storico palazzo che sovrasta la piazza è invece simboleggiato da un berillo giallo a taglio cuscino.

Ma non è tutto. A dominare la piazza è la Torre del Mangia, che è così chiamata dopo il suo soprannome del suo ultimo avido custode (mangia in italiano significa «he eats»). Il campanile fu costruito nella prima metà del Trecento per superare in altezza quello della rivale Firenze e presenta un orologio che è riprodotto anche sul fianco dell’anello. Ma a questo gioiello sono abbinati anche orecchini che riprendono gli stessi motivi architettonici, Gli orecchini sono decorati con una clip a forma di torre, sul retro di due campanili allungati. Ed ecco la sorpresa la parte inferiore può aprirsi per far posto a una cascata di catene e cavalli.




Anello Palio, interno
Anello Palio, interno
Anello Palio, esterno
Anello Palio, esterno
Orecchino Palio
Orecchino Palio
Orecchino Palio, con cavalli
Orecchino Palio, con cavalli
Orecchino Palio, chiuso
Orecchino Palio, chiuso
Alessio Boschi
Alessio Boschi






Giovanni Raspini in Gocce

Le Gocce di Giovanni Raspini, argento e pietre naturali per rinfrescare l’estate ♦︎

Gocce di pioggia, gocce delle onde del mare, gocce di una bibita fresca un giorno d’estate: la forma stessa di una piccola particella di acqua porta l’idea di freschezza. Che, forse, si può ottenere anche con la collezione Gocce di Giovanni Raspini. Le gocce sono d’argento e si associano pietre naturali come il cristallo di rocca, il quarzo citrino giallo-ambrato, l’ametista massiva. Sono pietre ricche di inclusioni, cioè di componenti minerali diversi da quelli principali, e che conferiscono un movimento e sfumature all’elemento stesso. Gocce alterna i due materiali, cioè argento e pietra, grazie anche all’inserimento di elementi di modellato plastico realizzati in fusione che formano i cappucci-castone delle pietre. La collezione Gocce è proposta in due collane, tre bracciali e tre orecchini. Prezzi: circa 200 euro per un bracciale, sui 130 euro gli orecchini, collana 450 euro. Alessia Mongrando

Giovanni Raspini, collana in argento e pietre naturali
Giovanni Raspini, collana in argento e pietre naturali
Collana della collezione Gocce
Collana della collezione Gocce
Bracciale della collezione Gocce con cristallo di rocca
Bracciale della collezione Gocce con cristallo di rocca
Bracciali Gocce in argento, citrini, ametista, cristallo di rocca
Bracciali Gocce in argento, citrini, ametista, cristallo di rocca
Bracciale con citrini
Bracciale con citrini
Orecchini Gocce in argento, citrini, ametista, cristallo di rocca
Orecchini Gocce in argento, citrini, ametista, cristallo di rocca
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