opale

Le gemme di Pamela Huizenga

La danza delle pietre guida la fantasia di Pamela Huizenga: pezzi unici con le gemme al centro della creatività ♦ 

A 16 anni, in Florida, Pamela Huizenga aveva già mostrato la propria passione per le pietre. I minerali li raccoglieva, a patto che luccicassero un po’, e il portava a casa. Non sospettava, però, che dopo qualche anno sarebbe diventata una designer conosciuta e apprezzata. A dire il vero nella sua storia c’è una pausa: dopo aver studiato il taglio delle pietre e i segreti dell’oreficeria da un affermato artigiano in Nord Carolina, si è sposata e ha avuto tre figli. Ma la passione per le pietre ha avuto la meglio. L’inizio della conversione a designer di gioielli è stato un po’ casuale, con l’acquisto di un opale etiope su eBay.

Collana con diamanti grezzi
Collana con diamanti grezzi

Era il 2009. Partendo da questa pietra ha iniziato il percorso che la ha trasformata in una professionista del gioiello, che crea solo pezzi unici. Le sue creazioni sono realizzate tra la Florida, New York e Bali, dove un’artigiana si è specializzata nella lavorazione dei pezzi in argento. Inutile sottolineare che al centro dei suoi gioielli ci sono soprattutto le pietre, specialmente quelle che hanno qualcosa di speciale: turchese, giada, opali di diverso tipo (etiope o messicano), ma anche fossili e legno pietrificato sono gli elementi base su cui si esercita la fantasia di Pamela. I prezzi dei suoi gioielli partono da circa 4.000 dollari.

Bracciale con turchesi
Bracciale con turchesi
Collana in oro e aquaprase
Collana in oro e aquaprase
Collana in oro bianco e malachite
Collana in oro bianco e malachite
Collana con cluster di diamanti grezzi
Collana con cluster di diamanti grezzi
Orecchini con acquamarina
Orecchini con acquamarina
Orecchini con spessartite
Orecchini con spessartite

Tutto sull’opale

L’opale è una pietra utilizzata nella gioielleria che è tornata di gran moda. Scoprite quali sono le caratteristiche dell’opale e perché non dovrebbe mancare tra i vostri gioielli. L’opale è anche la pietra del mese di ottobre ♦

È tornato di gran moda: di recente hanno utilizzato l’opale grandi firme come Cartier, Chaumet, Chopard, Dior… Vale la pena di sapere qualcosa di più su questa pietra che è un caso unico tra le gemme utilizzate nella gioielleria, che ha una storia antica: basti pensare che la parola opale deriva dal sanscrito upala, che si è trasformata nel greco opallios e nel latino opalus (con significato di pietra preziosa).

Anello con opale di Chopard
Anello con opale di Chopard

Caratteristiche. Secondo i gemmologi, l’opale è un minerale amorfo (da un punto di vista chimico è una silice idrata). Ma è anche una pietra con molti aspetti differenti: il suo colore può variare dal trasparente, al bianco latte, ma anche verde, rosso, giallo, marrone, nero, cangiante. Ha effetti madreperlacei e di trasparenza. Pensate che l’opale è una pietra, eppure ha contiene acqua in una quantità che può arrivare fino al 20%.

Pendente a forma di uccello: il corpo è un grande opale scolpito
Ilgiz Fazulzyanov, pendente a forma di uccello: il corpo è un grande opale scolpito

Dove si trova. La capitale dell’opale è l’Australia, dove si trova il 97% della produzione mondiale, in particolare nella zona di Lightning Ridge, dove si estrae la preziosa opale nera. Ma si trova qualche opale anche in Messico, Etiopia, Galles e perfino in Sardegna.

Anello con opale di Theo Fennell
Anello con opale di Theo Fennell

Classificazione. Oltre ad assumere colori molto diversi, questa pietra è diffusa in una grande varietà: ci sono l’opale comune, l’opale nobile, l’opale nera, l’opale d’acqua, l’opale di fuoco, l’opale xiloide e la ialite. Varia anche la trasparenza: può passare dal transucido fino al completamente opaco. Un’altra classificazione è quella relativa alla brillantezza: la scala di valutazione segue le categorie Debole, Poco luminoso, Luminoso, Molto luminoso, Brillante.

Anello in platino con opale di fuoco
Anello in platino con opale di fuoco

Colori. L’opale vanta la particolarità di essere opalescente. Parola che indica, appunto, un gioco di colori e di luce cangianti. Questi effetti iridescenti sono causati alle interferenze e alla diffrazione della luce che attraversa la particolare disposizione delle piccole sfere di silice all’interno della pietra. Uno dei più pregiati è l’opale rosso del Messico. Altra varietà molto apprezzata è l’opale nero, in cui i colori iridescenti si stagliano su uno sfondo che va dal nero (i più pregiati) al grigio scuro. Al contrario, meno rari sono gli opali bianchi (white) o chiari (light).

Pendente con opale di 75 carati, oro bianco, diamanti bianchi e neri, ametista, pietra luna
Pendente con opale di 75 carati, oro bianco, diamanti bianchi e neri, ametista, pietra luna

Valore. L’opale è una delle pietre più difficili da classificare e da valutare. I migliori sono quelli in cui tutta la gemma è un opale omogeneo. In commercio, in realtà, se ne trovano anche alcuni che hanno solo una parte iridescente, che è legata assieme con altri minerali: è classificato come boulder.

Anello in oro bianco con opale e diamanti
Sandra Cronan, anello in oro bianco con opale e diamanti

Cura. Se avete gioielli con un opale state attente a non esporre la pietra vicino a fonti di calore: il riscaldamento può causare la disidratazione e, di conseguenza, la perdita dell’effetto di opalescenza. Se notate che il vostro opale non è più iridescente come un tempo, provate a immergere a lungo la pietra nell’acqua, per tentare di idratarla.

Anello con opale nero australiano e spinelli rossi
Katherine Jetter, anello con opale nero australiano e spinelli rossi

Pulizia. l’opale è una pietra delicata. Usate una bacinella di acqua tiepida (non troppo calda) con una goccia di sapone liquido. Pulite delicatamente il gioiello con uno spazzolino da denti con setole morbide. Asciugate con un panno di cotone morbido (ma che non rilasci fibre) oppure con un tessuto sintetico adatto alla pulizia di vetro o dispositivi elettronici.

Alexandra Abramczyk, anello con opale, zaffiri, tsavoriti, ametiste, diamanti
Alexandra Abramczyk, anello con opale, zaffiri, tsavoriti, ametiste, diamanti
Anello in oro, diamanti, opale
Gucci, anello in oro, diamanti, opale
Anello in oro bianco, diamanti, opale, zaffiro, granati
Cartier, anello in oro bianco, diamanti, opale nero, zaffiro, granati

Le occasioni di Amàli

Tra gli abitanti di Astoria, un angolo del Queens, quartiere di New York, ci sono anche Sara Freedenfeld e suo marito Daniel Tishbi. Sara è la fondatrice di Amàli, brand di gioielli che prende il nome dalla nonna della designer. Eppure non è stata la nonna Amalia a spingere Sara Freedenfeld a intraprendere la carriera nella gioielleria, da autodidatta. È stato il caso. O, meglio, un furto subito in gioventù, mentre con lo zaino in spalla percorreva le strade del Cile. Rimasta senza soldi, Sara ha iniziato a vedere bijoux realizzati con corda intrecciata, abilità acquistata a Valparaiso. Da quella rudimentale attività è passata alla lavorazione dei metalli, appresa con l’aiuto di un orafo venezuelano. Insomma, una storia strana, che potrebbe stare bene in una serie sulle sliding doors.

Anello con pietra luna intagliata
Anello con pietra luna intagliata

Fatto sta che a 26 anni, dopo essere tornata negli Stati Uniti, la designer ha messo in pratica quello che ha imparato durante i suoi viaggi e nel 2006 ha fondato Amàli. I gioielli della Maison sono in oro giallo 18 carati, conditi con pietre preziose e semipreziose, in particolare opale e tormalina. Collane, anelli e orecchini sono tutti realizzati a mano.

Anello in oro con opale etiope
Anello in oro con opale etiope
Bracciale in oro con diamanti neri
Bracciale in oro con diamanti neri
Collana con opale messicano
Collana con opale messicano
Orecchini con opali boulder
Orecchini con opali boulder
Orecchini con tormalina
Orecchini con tormalina
Orecchini con opale lavanda e tanzanite
Orecchini con opale lavanda e tanzanite
Anello Galaxy con opale boulder
Anello Galaxy con opale boulder

La tavolozza di Campbellian

Pietre favolose, colori forti, combinazioni magiche: ecco i gioielli di Bella Campbellian, specialista in accostamenti inusuali  ♦

Vi piacciono orecchini e anelli con pietre preziose a colori accesi? In questo caso la Campbellian Collection fa per voi. L’iniziativa è di un’esperta di Fisica, niente di meno. Ma anche appassionata di cani, che vive con il marito e il figlio in New Jersey, Usa. Lei si chiama Bella Campbell ed è la mente creativa nonché fondatrice di Campbellian. Oltre ad aver conseguito un Master in Fisica alla Georgia State University, è anche esperta di marketing nonché di gemme, e ha iniziato la sua carriera come Associate Buyer per The Fine Jewelry Department presso Macy’s, New York.

Orecchini con pietra luna rainbow, zaffiri rosa, diamanti
Orecchini con pietra luna rainbow, zaffiri rosa, diamanti

È facile dedurlo dal tipo di gioielli che propone: in particolare orecchini e anelli che risplendono grazie alle composizioni di pietre come tormalina Paraiba, spinello, rubellite, tsavorite, tanzanite, pietra luna, ma anche opale e zircone. Spesso queste pietre sono scelte anche per la loro colorazione inusuale: come nel caso della pietra luna blu. Fanno capolino anche pietre meno note, come il grossular, anche questa una pietra che assume colorazioni diverse. Così, se le composizioni dei gioielli da un punto di vista geometrico sono piuttosto tradizionali, quello che risalta subito è, invece, il cromatismo che risulta dall’accostamento delle pietre, spesso montate su platino. Se vi piacciono i gioielli che si notano subito date un’occhiata a queste immagini. Lavinia Andorno

Anello con pietra luna arcobaleno e diamanti
Anello con pietra luna arcobaleno e diamanti
Anello in oro bianco, rubellite, rubini, diamanti
Anello in oro bianco, rubellite, rubini, diamanti
Anello in platino e oro bianco con tormalina Paraiba e grossular
Anello in platino e oro bianco con tormalina Paraiba e grossular
Ciondolo in oro con diamanti, spinello rosa e viola, tormalina magenta
Ciondolo in oro con diamanti, spinello rosa e viola, tormalina magenta
Orecchini in oro bianco, tormalina verde menta, granati champagne e verdi, tormalina neon, diamanti
Orecchini in oro bianco, tormalina verde menta, granati champagne e verdi, tormalina neon, diamanti
Orecchini con pietra luna arcobaleno e zaffiro rosa, diamanti
Orecchini con pietra luna arcobaleno e zaffiro rosa, diamanti
Orecchini con rubini, diamanti, opale
Orecchini con rubini, diamanti, opale
Orecchini in oro rosa con zirconi blu e diamanti
Orecchini in oro rosa con zirconi blu e diamanti

Quanto vale un opale nero

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Fateci caso: i gioielli con un opale nero al centro sono sempre più apprezzati. Non solo: in media costano più degli altri. L’opale è una pietra che è tornata di moda qualche anno fa e il black opal è la regina di questo tipo di gemme.

L’opale è una pietra famosa per le sue tonalità cangianti. In geologia è considerato un mineraloide, ed è chimicamente una forma amorfa idratata di silice. È anche la pietra preziosa nazionale dell’Australia, il Paese in cui si trovano gli opali neri. E, in particolare, nella zona di Lightning Ridge, considerata la capitale degli opali.

Katherin Jetter, anello con opale nero e spinello
Katherin Jetter, anello con opale nero e spinello

Leggi anche: Tutto sull’opale 

Bisogna aggiungere anche che esistono due grandi classi di opale: quelli preziosi e quelli comuni. L’opale prezioso sfoggia la sua famosa iridescenza, mentre l’opale comune no. L’iridescenza è provocata dalla struttura interna dell’opale, che provoca la diffrazione della luce, con il conseguente cambio di colore. L’opale nero è considerato il più raro, mentre il bianco, il grigio e il verde sono i più comuni.

Chopard, Fiori d’Opali, anello con opale nero di 20 carati con pistilli di diamanti montati su oro bianco rodiato nero e petali cesellati in titanio colorato di striature blu e gambo con tasavoriti verdi, lazuliti e diamanti brown
Chopard, Fiori d’Opali, anello con opale nero di 20 carati con pistilli di diamanti montati su oro bianco rodiato nero e petali cesellati in titanio colorato di striature blu e gambo con tasavoriti verdi, lazuliti e diamanti brown

Perché l’opale nero è così raro? L’estrazione dell’opale si colloca tra le attività più frustranti del mondo. Per scovare un opale nero bisogna scavare buche a caso in aree particolarmente ricche, dove i cercatori si infilano in un pozzo estremamente profondo, rischiando di precipitare per una ventina di metri, rischiano la vita. Insomma, quando vedete un gioiello con un opale nero sappiate che trovarlo è costato fatica e rischio. Naturalmente, alla fatica corrisponde la prospettiva di un guadagno: un grande opale nero può arrivare fino a 15.000 dollari australiani (circa 9200 euro).

Anello con tsavorite, opale nero, diamanti
Michael-Kneebone, anello con tsavorite, opale nero, diamanti

Che cosa distingue gli opali neri? Gli opali neri hanno tracce di carbonio e di ossido di ferro. Il corpo della gemma varia dal nero al grigio scuro. Insomma, l’opale nero non è nero: è colorato su fondo scuro. È proprio questa tonalità insolitamente scura che permette alle iridescenze arcobaleno di apparire in modo più vivido rispetto agli opali chiari. Naturalmente, non tutti gli opali neri sono uguali: il valore di una pietra può dipendere da molti altri fattori, come la brillantezza, il colore del corpo, la forma, i colori, gli eventuali difetti.

Come si tagliano gli opali? Di solito il taglio classico di un opale è il cabochon. Il modo in cui un opale è stato levigato e tagliato influisce molto sul valore complessivo. Il taglio influisce sul suo prezzo finale.

Anello con opale e zaffiri
George Pragnell, anello con opale nero e zaffiri

Per chi ci crede… Non sono poche le persone che immaginano che le pietre abbiano poteri speciali e possano influire sulla vita degli uomini. Nel Medioevo l’opale era considerato una pietra che portafortuna. Alcuni pensavano che potesse garantire l’invisibilità se l’opale fosse avvolto in una foglia di alloro fresca e tenuto in mano, un po’ come il mantello di Harry Potter. Ma nell’Ottocento, l’opale è diventato improvvisamente sospetto. In un romanzo di Walter Scott una donna indossa un opale con poteri soprannaturali: quando una goccia di acqua santa cade sulla pietra, diventa incolore e la donna muore poco dopo. Dopo il romanzo, l’opale fu indicato come porta jella e la vendita in Europa diminuì del 50%. Chi aveva ragione?
 

Anello in oro bianco, diamanti, opale, zaffiro, granati
Cartier, anello in oro bianco, diamanti, opale nero, zaffiro, granati
Orecchini pendenti degli anni Cinquanta con diamanti e opali
Seaman Schepps, orecchini pendenti degli anni Cinquanta con diamanti e opale nero
Anello in oro con opale, due zaffiri arancio e lacca nera
Maison Auclert, anello in oro con opale, due zaffiri arancio e lacca nera
Pendente Carcinus, oro giallo 18 carati, opale nero, acquamarina, zaffiri blu
Daniela Villegas, pendente Carcinus, oro giallo 18 carati, opale nero, acquamarina, zaffiri blu
Anello Astrolabio, con diamanti bianchi, opale nero, zaffiri blu, gialli e arancio, tsavorite
Lorenza Baumer, anello Astrolabio, con diamanti bianchi, opale nero, zaffiri blu, gialli e arancio, tsavorite

I colori del mondo nei gioielli di Denise Cassou

Una globetrotter con la passione per l’arte, il cinema e la moda. Ma anche per le gemme, che ha deciso far diventare le protagoniste assolute della sua attività: Denise Cassou, brasiliana di San Paolo, ha deciso che raggiunta la maturità anagrafica desiderava una svolta. Dopo aver girato gran parte del mondo e essersi laureata in fotografia e cinema, si è lanciata nel mondo della gioielleria di alta qualità con il brand omonimo. Per molti anni ha disegnato e realizzato i suoi gioielli e quelli delle sue figlie e dei suoi amici intimi prima di creare la propria Maison, che ha lanciato nel 2022.

Orecchini con opale e tormalina paraiba
Orecchini con opale e tormalina paraiba

Ma senza dimenticare le sue radici di viaggiatrice: la sua prima collezione di gioielli creati utilizzando pietre estratte durante i suoi viaggi è ispirata al mondo della Magna Grecia. Come avviene spesso in Brasile, un Paese ricco di miniere di pietre per la gioielleria, orecchini e anelli di Denise Cassou sono focalizzati sulle gemme. In particolare, sono gli opali e le tormaline di diversi colori, a cominciare dalla ipnotizzante Paraiba, a diventare le protagoniste. Ma non mancano grandi smeraldi, pietra sole, tanzaniti, diamanti.

Orecchini con agata nera e bianca, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con agata nera e bianca, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anelli con tormaline di diverso colore, pietra sole, zaffirio. Copyright: gioiellis.com
Anelli con tormaline di diverso colore, pietra sole, zaffirio. Copyright: gioiellis.com
Due anelli di Denise Cassou con due grandi smeraldi dalla tonalità completamente diversa
Due anelli di Denise Cassou con due grandi smeraldi dalla tonalità completamente diversa.
Two rings by Denise Cassou with two large emeralds with completely different shades
Orecchini Grotta Azzurra in oro e perle barocche
Orecchini Grotta Azzurra in oro e perle barocche
Orecchini con tormalina bicolor e corallo
Orecchini indossati con tormalina bicolor e corallo
Denise Cassou. Copyright: gioiellis.com
Denise Cassou. Copyright: gioiellis.com

I colori del Texas con M.Spalten

Texas: cappelli a tesa larga, spazi sconfinati, pozzi di petrolio. E le gemme colorate di M. Spalten, piccola Maison di San Antonio, città nel Texas centro-meridionale e settima metropoli più popolosa degli Stati Uniti. Melissa Spalten ha vissuto in Texas, dove ancora realizza i suoi gioielli, anche se risiede spesso in California. Ha scoperto fin da bambina la sua passione per le arti: sculture, dipinti e poi i gioielli di perline create dall’argilla con le sue mani hanno accompagnato la sua infanzia. Prima di buttarsi a capofitto nella gioielleria ha frequentato il Fashion Institute o Design e, poi, il Gemological Institute of America, che le ha dato le basi scientifiche la scelta delle pietre.

Anello Gemfetti con turchese e tanzanite
Anello Gemfetti con turchese e tanzanite

La designer ama le pietre molto colorate: opali, zaffiri, tormaline, smeraldi, peridoto sono il genere di materiale che utilizza come colori sulla tavolozza del pittore, supportati da argento e oro 18 e 14 carati. I suoi gioielli sono venduti anche su alcune grandi piattaforme online, come Moda Operandi.

Collana con opale australiano a forma di cuore
Collana con opale australiano a forma di cuore
Bracciale in oro 14 carati, turchesi e tsavorite
Bracciale in oro 14 carati, turchesi e tsavorite
Orecchini in oro 14 carati, crisoprasio e opale rosa
Orecchini in oro 14 carati, crisoprasio e opale rosa
Orecchini in oro 14 carati cin ametista, rubino, diamanti
Orecchini in oro 14 carati cin ametista, rubino, diamanti
Anello con topazio e peridoto
Anello con topazio e peridoto

I gioielli di Brooke Gregson




La designer di Los Angele e base a Londra Brooke Gregson: gioielli di alta gamma con un sapore misterioso. ♦

Brooke Gregson è nata a Los Angeles e lavora tra Londra e la California. La designer è diventata famosa tra i gioiellieri emergenti sulle rive del Tamigi grazie a una collezione dedicata alle costellazioni, tra astrologia e astronomia, seguita da molte altre in cui le protagoniste sono le gemme colorate. La collezione Astrology è composta da semplici pendenti in oro spazzolato, su cui piccoli diamanti segnano le linee che compongono le costellazioni dello zodiaco. Non è un caso: la designer ha infatti studiato anche astronomia, oltre alla classica gemmologia che le è servita per rivoluzionare la proposta delle sue collezioni.

Collana Aries (Ariete) in oro spazzolato e diamanti
Collana Aries (Ariete) in oro spazzolato e diamanti

Un’altra collezione che ha avuto successo, infatti, si chiama Planetary, e si ispira anche in questo caso alle stelle, con orecchini marziani e lune crescenti. Niente di bizzarro, intendiamoci: anche in questo caso i gioielli sono di oro e diamanti bianchi e colorati assolutamente terrestri. Altro sentiero percorso da Brooke è quello della seta abbinata a grandi pietre: ci sono così una serie di bracciali in cui questo materiale si intreccia con oro e si abbina a grandi pietre come smeraldi o diamanti. A proposito di pietre: un’altra caratteristica del brand è quello di proporre tagli inconsueti, anche irregolari. Come la collana Nefertiti, con un grosso opale sghembo incorniciato tra oro e diamanti (costa 8255 sterline). I suoi gioielli si possono trovare in alcuni negozi di livello internazionale nel Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Germania, Giappone e Dubai. 

Collana con tormalina watermelon, smeraldi, spinelli rosa, granati viola e diamanti
Collana con tormalina watermelon, smeraldi, spinelli rosa, granati viola e diamanti
Orecchini con acquamarina a e smeraldi
Orecchini con acquamarina a e smeraldi
Anello Neptune con opale nero, spinelli e granato
Anello Neptune con opale nero, spinelli e granato
Orecchini con tormalina rosa intagliati
Orecchini con tormalina rosa intagliati
Collana con rodocrosite intagliata a cuore
Collana con rodocrosite intagliata a cuore
Collana con rubino, diaspro, unkite, thulite, ridocrasite, quarzo rosa, opale rosa
Collana con rubino, diaspro, unkite, thulite, ridocrasite, quarzo rosa, opale rosa
Collana talismano in oro inciso, smeraldo e zaffiri
Collana talismano in oro inciso, smeraldo e zaffiri







Come pulire cammei, perle, smeraldi, opali, cristalli

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Come si fa a pulire un gioiello fragile, che si può rovinare facilmente? Ecco le regole da seguire per pulire un gioiello senza rovinarlo ♦

Forse nel cassetto avete dei gioielli fragili, delicati. È molto facile: la maggior parte dei gioielli non sono realizzati con pietre durissime, come diamanti o rubini, che sono pietre più resistenti (anche se nonostante questo possono rovinarsi lo stesso). Ci sono anche i materiali che si rovinano o si graffiano molto facilmente, per esempio cammei, perle, smeraldi, opali, cristalli. E sono fragili anche i materiali che sono incollati, come le pietre che compongono un pavé.

Pulizia di una collana di perle
Pulizia di una collana di perle

Attenzione, quindi: questo tipo di gioielli va trattato con molta, molta attenzione. Specialmente quando è necessario pulirli, operazione che va ripetuta con regolarità. A proposito: meglio ancora di pulire i gioielli è evitare che si sporchino. Non indossateli se dovete occuparvi di giardinaggio, lavare i piatti, oppure se state per cospargervi con una crema, o qualsiasi altra azione che abbia a che fare con sporcizia e prodotti chimici. Per fortuna non è difficile pulire un gioiello delicato, a patto di seguire questi consigli.

Mossa 1: immergere il gioiello in una tazza d'acqua
Mossa 1: immergere il gioiello in una tazza d’acqua
Mossa 2: aggiungere una goccia di sapone liquido neutro. Eventualmente utilizzare uno spazzolino morbido
Basta una goccia di sapone liquido neutro. Eventualmente utilizzare uno spazzolino morbido

Materiali da utilizzare

  • Acqua tiepida
  • Sapone neutro liquido (da evitare gli antibatterici e saponi aggressivi)
  • Panno morbido: va benissimo una vecchia maglietta di cotone, oppure microfibra
  • Uno spazzolino da denti morbido meglio se con setole naturali

Come fare

Mescolate acqua tiepida (né calda né fredda) con una goccia di sapone neutro in un bicchiere o in un piatto concavo. Quando la miscela fa un po’ di bolle e si è diluita bene, immergete i gioielli e lasciate riposare per due minuti. Se nelle fessure (per esempio, tra una pietra e il metallo) si è depositata polvere, utilizzate molto delicatamente lo spazzolino a setole morbide. Concentratevi soprattutto sul lato inferiore. Assicuratevi di risciacquare bene la soluzione, sempre con acqua tiepida: i residui di sapone possono danneggiare le pietre. A operazione terminata, asciugate delicatamente con un panno morbido.

Anello con smeraldi a bolle
Anello con smeraldi a bolle

Cammei o smeraldi

Possiamo aggiungere un consiglio a parte per la pulizia di i cammei o smeraldi. Oltre a seguire le indicazioni che avete letto prima, in questo caso potete utilizzare l’olio che si impiega per il corpo dei neonati. Gli smeraldi, per esempio possono rovinarsi a causa di micro fessure, quasi invisibili, ma che tendono ad allargarsi: una goccia di olio può evitare che rovinino ulteriormente.

Prudenza

Attenzione: queste indicazioni sono generiche. Ovviamente, se avete in casa un gioiello molto antico o particolarmente delicato chiedete un consiglio al vostro gioielliere di fiducia prima di operare interventi che potrebbero rovinarlo.

Collana con perle, diamanti e oro
Collana con perle, diamanti e oro
Bracciale in oro con perle di Thaiti
Bracciale in oro con perle di Thaiti
Orecchini con perle South Sea e diamanti
Orecchini con perle South Sea e diamanti
Collana di perle coltivate a quattro fili venduta per 40.0000 euro
Collana di perle coltivate a quattro fili venduta per 40.0000 euro
Bracciale Tudor Rose, in oro bianco, diamanti e perle
Bracciale Tudor Rose, in oro bianco, diamanti e perle







Cinque miti da sfatare sui gioielli




Quanti colori ha l’oro? I diamanti sono davvero indistruttibili? Le pietre preziose sono per forza più costose di altre? Scoprite le risposte e sfatate i miti che riguardano i gioielli ♦

Anche nella gioielleria ci sono miti duri a morire. Sono opinioni che si confidano le amiche, oppure suggerimenti che una nonna considerata saggia tramanda come verità che sono il risultato di un’esperienza antica. Insomma, come in tanti altri aspetti della vita, anche per i gioielli le credenze popolari, a volte, nascondono delle cerità. Ma a volte no. Ecco cinque falsi miti che è bene smascherare.

1 Il diamante è indistruttibile?

Il diamante è uno degli elementi più duri che esistono in natura, anzi il più duro. Per questo, molte persone credono che i diamanti sono indistruttibili. Non è così. È vero che i diamanti sono al livello più alto sulla scala di Mohs, che misura la durezza dei materiali. Ma le pietre sono tutt’altro che a prova di danneggiamento. Quindi, state attenti: anche un diamante si può graffiare, per esempio se è messo a contatto con un altro diamante. Inoltre, in alcuni casi, specialmente in alcuni punti della sfaccettatura, come il bordo, tecnicamente la cintura dell’anello, un diamante si può scheggiare o incrinare.

1 diamante taglio brillante
Diamante taglio brillante

2 L’opale porta sfortuna

È un mito che si è formato nell’Ottocento. Deriva da un romanzo di Walter Scott, in cui l’eroina, Anna di Geierstein, getta il suo opale in mare dopo aver passato molte disavventure. Senza la pietra la sua vita diventa serena. L’imperatrice Eugenia di Francia, colpita dal romanzo, alimentò questa credenza che, come avviene per tutti i miti, si ingigantì passando di bocca in bocca. Tanto che l’opale fu vietato alla corte dei superstiziosi zar. Piuttosto, gli opali sono sfortunati per chi li deve lavorare: si rompono facilmente al momento del taglio.

Anello in oro bianco, diamanti, opale
Martin Katz, anello in oro bianco, diamanti, opale

3 I diamanti sono sempre più rari? 

Non è così. L’andamento del prezzo dei diamanti è regolato dalla domanda e dall’offerta. Insomma, dipende anche da quanti soldi ha in tasca la gente. Non solo: il prezzo delle pietre è condizionato anche da quante gemme sono immesse sul mercato. Le grandi imprese minerarie sono molto attente a non mettere in vendita un numero eccessivo di diamanti, fattore che ne farebbe diminuire il prezzo. È vero che nel 2019 ne sono stati estratti meno rispetto ai due anni precedenti, ma gli esperti considerano questo rallentamento solo momentaneo.

Bracciale Raindrop con diamanti taglio rotondo, baguette e a goccia
Bracciale Raindrop con diamanti taglio rotondo, baguette e a goccia

4 L’oro ha tre colori?

I gioielli sono più spesso proposti in tre varianti di oro: bianco, rosa, giallo, ma ci sono anche tonalità di oro verde o nero, brown, beige… In realtà, in natura c’è un solo tipo di oro: giallo. Le altre varianti di oro sono ottenute mischiando l’oro con altri elementi, per esempio il rame per ottenere la variante rosa. Non è una scelta solo estetica: l’oro puro, a 24 carati, è molto morbido e si deforma facilmente: per questo il metallo giallo è unito in lega con altri elementi, come argento o palladio.

Small ring yellow gold and stars diamonds, lava finish
Antonini, small ring yellow gold and stars diamonds, lava finish

5 Le pietre semi preziose valgono poco?

Non è detto. Solo quattro pietre sono considerate preziose: diamanti, rubini, zaffiri e smeraldi. Ma ci sono anche pietre semi preziose che sono rarissime e molto belle, come l’alessandrite, il granato demantoide, la tanzanite, la morganite o l’acquamarina. Una pietra semi preziosa di grande qualità può avere un valore maggiore di una pietra preziosa. Ma, certamente, deve avere grandi dimensioni, un taglio impeccabile, essere perfetta da un punto di vista minerale.

Alex. Anello in oro bianco, alessandrite, tsavorite, diamanti bianchi
Alex. Anello in oro bianco, alessandrite, tsavorite, diamanti bianchi







I gioielli Dalben nascono sul Lago di Como e arrivano negli Usa

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A Como, cittadina italiana sul Lago che piace anche a George Clooney, si trova l’atelier Dalben che, come il vicino specchio d’acqua, piace molto ad americani e non solo. È l’atelier di Oreste e Laura Dal Ben, che hanno dato vita a Dalben Gioielli. La coppia progetta e realizza gioielli fatti a mano dalle linee semplici, ma piacevoli. Oreste Dal Ben è un artista applicato all’oreficeria, mentre Laura è architetto. Lavorano in modo complementare, attingendo dalla scuola del design della vicina Milano, ma anche dalla tradizione di arte antica, architettura e natura.

Anello in oro con acquamarina
Anello in oro con acquamarina

È una gioielleria che produce pezzi pregevoli, specialmente anelli, venduti a prezzi che oscillano in media tra 2.000 e 8.000 euro. La progettazione e la creazione dei gioielli compresa l’incastonatura delle pietre, avviene tutto all’interno del laboratorio e questo permette un controllo continuo sulla qualità fino al più piccolo dettaglio. Gran parte dei gioielli Dalben è venduta negli Usa.

Anello in oro rosa con opale australiano
Anello in oro rosa con opale australiano
Anello in oro con smeraldo di 3,82 carati
Anello in oro con smeraldo di 3,82 carati
Orecchini con diamanti rose cut
Orecchini con diamanti rose cut
Orecchini in oro con opale
Orecchini in oro con opale
Orecchini a cerchio in oro
Orecchini a cerchio in oro

Orecchini a forma di pesci in oro con opale
Orecchini a forma di pesci in oro con opale australiano







Margot McKinney la regina dell’opale

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Dall’Australi agli Stati Uniti: perle e gemme eccezionali sono gli strumenti di lavoro di Margot McKinney ♦︎

In Australia è un’autorità e non solo come gioielliere. Margot McKinney ha anche una certa influenza politica: sostiene i liberali e ha donato alla ex ministro degli Esteri, Julie Bishop, un paio di orecchini che hanno fatto scalpore. Ma, a parte questo, Margot è anche una donna che rappresenta la quarta generazione di gioiellieri. E dall’Australia ha imboccato rapidamente la strada per gli Stati Uniti: i suoi gioielli sono distribuiti da Neiman Marcus e da una rete di boutique indipendenti su tutto il territorio.

A rendere così popolare Margot McKinney è la sua capacità di selezionare le pietre e di abbinarle spesso alle perle.

Orecchini in oro rosa, diamanti, perle
Orecchini in oro rosa, diamanti, perle

L’Australia, infatti, è un Paese dove si trovano pietre colorate di alta qualità ed è anche una regione da cui proviene una gran parte di perle coltivate. Tra le pietre, ovviamente, un posto d’onore lo occupano gli opali, tra le pietre più belle nella terra dei canguri. E l’abbinamento con le perle del Mare del Sud, tra le più belle del mondo, risulta spesso vincente. Nel vero senso della parola: una sua collezione di gioielli con perle del mare del Sud e gemme preziose e colorate è stata premiata con il Prix de Marie Claire per il miglior gioiello australiano nel marzo 2011 e il premio Haute Joaillerie ai biennali International Opal Jewellery Awards nel 2009.

Anello in oro, opale nero, zaffiri orange e yellow, diamanti
Anello in oro, opale nero, zaffiri orange e yellow, diamanti
Orecchini in oro giallo, con quarzo lemon, tsavorite, diamanti, zaffiri orange e yellow
Orecchini in oro giallo, con quarzo lemon, tsavorite, diamanti, zaffiri orange e yellow
Anello in oro bianco con multi acquamarina
Anello in oro bianco con multi acquamarina
Orecchini con topazi blu, diamanti, tsavorite, diamanti, zaffiri orange e yellow
Orecchini con topazi blu, diamanti, tsavorite, diamanti, zaffiri orange e yellow
Bracciale in giada nera
Bracciale in giada nera
Anello con tormalina verde cabochon e pavé di tsavoriti
Anello con tormalina verde cabochon e pavé di tsavoriti






K.Brunini tra Sicilia e California




La natura della Sicilia e l’aria di California in un mix nei gioielli K. Brunini ♦

I gioielli di Katey Brunini sono concepiti in California. Ma la loro nascita non è solo legata ai confini dello Stato della West Coast degli Stati Uniti. Katey ha lanciato la sua società di design di gioielli nel 1998, K.Brunini Jewels. Ma, racconta, il desiderio di «un bagno di storia» l’ha portata prima in Europa, dove ha vissuto tra Medio Oriente, Belgio, Israele e isole Canarie.

Bracciale Twig Talon con perle di Tahiti e diamanti
Bracciale Twig Talon con perle di Tahiti e diamanti

Ma, alla fine del suo girovagare si è stabilita in Sardegna e, più tardi, in Sicilia. Dopo escursioni in canoa nel mare della Sicilia, parapendio sopra Taormina, notti trascorse a guardare le costellazioni, a Catania Katey ha deciso di studiato il mestiere dei maestri orafi siciliani. E il paesaggio vulcanico dell’Etna ha ispirato il suo stile. Tornata in California, la designer ha così intrapreso la sua personale strada verso la gioielleria, in cui si trova un mix di natura e di colori forti di Sicilia e California. Opali, colori vividi e forme a volte semplici caratterizzano le sue collezioni come Skipping Stones, a cui si riferiscono le immagini in questa pagina.

Orecchini in osso tagliato a goccia, oro e diamanti
Orecchini in osso tagliato a goccia, oro e diamanti
Anello Beloved in oro e diamante taglio rosa
Anello Beloved in oro e diamante taglio rosa
Bracciale in oro e legno
Bracciale in oro e legno
Orecchini in oro, diamanti, con opale e legno
Orecchini in oro, diamanti, con opale e legno
Anello in oro bianco e morganite
Anello in oro bianco e morganite
Orecchini a forma di conchiglia Nautilus in oro giallo e diamanti
Orecchini a forma di conchiglia Nautilus in oro giallo e diamanti

Anello a forma di vertebre in oro giallo e diamanti
Anello a forma di vertebre in oro giallo e diamanti







Due designer per Tenthousandthings

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Tenthousandthings, insomma, tante cose assieme. O, per meglio dire, tanti gioielli creati da una coppia di designer Ron Anderson e David Rees, che a differenza di molti loro colleghi sono autodidatti e hanno alle spalle l’esperienza nella vendita al dettaglio di moda. Messi da parte gli abiti, hanno creato Tenthousandthings e aperto un laboratorio nel centro di New York City, nel Greenwich Village, per creare anchelli, bracciali, collane e orecchini in argento e oro, assieme con pietre semi preziose e perle naturali. L’ispirazione è rivolta in gran parte al mondo naturale.

Anello in oro con opale nero
Anello in oro con opale nero

Hanno aperto anche un laboratorio di scultura delle pietre a Jaipur (India) dove i due designer lavorano con gli artigiani locali e creano le loro forme alcune nuove, altre tradizionali, completamente a mano. La lavorazione dei gioielli, invece, avviene nel laboratorio di New York, nel retro del negozio. Lo stile dei gioielli è moderno e tradizionale nello stesso tempo, con anelli che adottano spesso pietre incastonate a cabochon, in particolare gli opali.

Anello in oro con opale
Anello in oro con opale
Orecchini con cristallo e perle di Tahiti
Orecchini con cristallo e perle di Tahiti
Orecchini a cerchio con lapislazzuli
Orecchini a cerchio con lapislazzuli
Ciondolo in oro con turchese Bella addormentata nel Bosco
Ciondolo in oro con turchese Bella addormentata nel bosco
Bracciale in argento spazzolato e ossidato
Bracciale in argento spazzolato e ossidato

Anello in oro con perla barocca naturale
Anello in oro con perla barocca naturale







Libertà e gioielli di Victor Velyan

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Se lo incontrate su una delle ampie strade della California, sulla sella della sua potente moto stile Easy Rider, non direste mai che Victor Velyan è un gioielliere rinomato e un raffinato designer di gioielli. Ma l’aspetto inganna. È vero, però, che il designer ha alle spalle una vita non convenzionale per gli standard della gioielleria. Da ragazzo suonava in una band rock, poi è stato per 12 anni in Africa come guida per i safari. Ma nel 1984 è tornato in patria e ha iniziato a lavorare come incastonatore di diamanti e poi apprendista gioielliere. Apprese le tecniche necessarie per tentare una nuova avventura, ha aperto la sua azienda, ma con l’idea di produrre in conto terzi. Anche perché, come racconta, deve essere frustrante aver vinto oltre 27 premi, ma sotto il nome di altri designer.

Anello in oro 18 carati con tormalina Paraiba, diamanti e perle
Anello in oro 18 carati con tormalina Paraiba, diamanti e perle

Fino a quando non ha deciso, come spesso avviene, di mettere a frutto la propria esperienza con una sua Maison. I gioielli di Victor Velyan, però, nascondono nel design anche le vite precedenti. Grandi pietre, a volte accostate a grappolo, con tagli spesso fantasia o cabochon, diamanti, tormalina paraiba, smeraldi, opali e tanto oro. Gioielli che accostano il lusso a un ritmo musicale, ai colori vividi dell’Africa, alla libertà dei viaggi in motocicletta.

Orecchini in oro 18 carati con smeraldi colombiani e diamanti
Orecchini in oro 18 carati con smeraldi colombiani e diamanti
Anello in oro con opale nero e diamanti
Anello in oro con opale nero e diamanti
Anello in oro 18 carati con smeraldi
Anello in oro 18 carati con smeraldi colombiani
Collana in oro con opale, diamanti, tormalina Paraiba
Collana in oro con opale, diamanti, tormalina Paraiba
Bracciale in oro con acquamarina e diamanti
Bracciale in oro con acquamarina e diamanti

Pendente in oro con opale nero e diamanti
Pendente in oro con opale nero e diamanti

Victor Velyan
Victor Velyan







In viaggio con Yael Design

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Un design molto personale quello di Yehouda Saketkhou e della sua Yael Design con base a San Francisco. A partire dal nome, omaggio alla sorella disabile ♦

Si chiama Yehouda Saketkhou, è cresciuto in Iran e in Francia, ma ora ha conquistato San Francisco con Yael Designs. Gioielli molto colorati, molto selezionati, molto costosi. Pezzi unici, in cui il materiale principale sono le pietre, spesso dai colori decisi: azzurro, rosa, rosse. Il designer ha il gioiello nel sangue: è nato in una famiglia di gioiellieri, ha iniziato come apprendista nella gioielleria dello zio dopo che la sua famiglia si è trasferita in California.

Anelli di Yael Design
Anelli di Yael Design

Il nome della Maison è un omaggio alla sorella Yael, disabile, che ha incoraggiato Yehouda a realizzare gioielli ritagliando le foto dei suoi pezzi preferiti. Lui non ha saputo resistere, e si è ispirato ad artisti, più che a brand noti nel settore: Jar, Salvador Dalì e l’estroso architetto catalano Antoni Gaudì. «Creo gioielli che scaldano i cuori di chi li indossa», dice lui. Dato che Yehouda ama viaggiare, spiega anche che i suoi gioielli si ispirano spesso alle architetture che incontra nel suo spostarsi da un punto all’altro del mondo, dalle Filippine alla Columbia. E viaggiare sembra sia fruttuoso: le creazioni artigianali di Yael hanno già vinto numerosi premi.

Anello in oro bianco, smeraldo di 2,17 carati taglio rosa, diamanti, smeraldi
Anello in oro bianco, smeraldo di 2,17 carati taglio rosa, diamanti, smeraldi
Orecchini in oro bianco e smeraldi
Orecchini in oro bianco e smeraldi
Bracciale, pezzo unico, in oro rosa con opali etiopi e acquamarina
Bracciale, pezzo unico, in oro rosa con opali etiopi e acquamarina
Orecchini con zirconi blu e zaffiri rosa e gialli
Orecchini con zirconi blu e zaffiri rosa e gialli
Anello in oro rosa con rubino, diamanti, madreperla
Anello in oro rosa con rubino, diamanti, madreperla

Anello con pietra luna di 32 carati, spinelli rosa e diamanti
Anello con pietra luna di 32 carati, spinelli rosa e diamanti

Bracciale con opali, spinelli e diamanti
Bracciale con opali, spinelli e diamanti







Le pietre naturali di Kimberly McDonald




Le grandi pietre, spesso grezze, ma di eccezionale impatto per i gioielli di Kimberly McDonald ♦

Kimberly McDonald è famosa anche perché molti dei suoi gioielli sono andati a rallegrare abiti e pelli famose: dalla ex First Lady Michelle Obama fino a Cameron Diaz o Melissa McCarthy. Ma in realtà la sua passione non è iniziata con le celebrity: nata in Nord Carolina, è cresciuta raccogliendo agata e geodi. Insomma, da ragazza era un’appassionata di minerali. E questa idea fissa le è rimasta in testa: basta guardare i suoi gioielli, che sembrano ispirati al reparto minerali di un museo di storia naturale. I suoi gioielli, infatti, sono noti per il design che utilizza geodi, agate, opali e diamanti in versione naturale. L’idea, in ogni caso, è piaciuta.

Orecchini con opale e diamanti su oro con rodio nero
Orecchini con opale e diamanti su oro con rodio nero

«Ogni volta che la  First Lady Michelle Obama indossa i miei gioielli sono piena di orgoglio», ha confessato. «So che lei ha la possibilità di selezionare qualsiasi cosa vuole. E io la rispetto molto e apprezzo che lei abbia scelto il mio lavoro in diverse occasioni». Forse a incantare Michelle, che è una amante della natura, è stato proprio lo stile dei gioielli, che utilizza anche forme grezze: geode, opale, smeraldo e agata sono i primi quattro materiali con cui sono composte le collezioni. Che non per questo risultano meno seducenti, come vedete nel video in questa pagina.

Orecchini in oro con calcedonio e diamanti
Orecchini in oro con calcedonio e diamanti
Orecchini a cerchio con smeraldi su oro rodiato nero
Orecchini a cerchio con smeraldi su oro rodiato nero
Bracciale in macramé con geode e diamanti
Bracciale in macramé con geode e diamanti
Orecchini con geode e diamanti su oro giallo
Orecchini con geode e diamanti su oro giallo
Orecchini a forma di leone con diamanti
Orecchini a forma di leone con diamanti

Anello in oro e diamanti
Anello in oro e diamanti







Geometrie svedesi a New York con Annika Inez

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Dalla Svezia con amore (per il design). Annika Inez proviene da una famiglia svedese di designer, ma è cresciuta a New York, dove ha frequentato la Parsons School of Design, college privato di arte e design che si trova nel quartiere Greenwich Village di Lower Manhattan. Non ha dimenticato, però, la cultura di provenienza, sobria e limpida, ma l’ha coniugata con muse nell’arte e nella musica come Pina Bausch, Karen O, Bianca Jagger e Shirin Neshat. Insomma, arte, ricerca e forme semplici, ma sofisticate. Finita la scuola si è cimentata con i gioielli, attraverso il marchio By Boe, che poi ha mutato semplicemente con il suo nome.

Anello in oro 14 carati con opale
Anello in oro 14 carati con opale

La proverbiale sobrietà svedese, che è a torto scambiata con freddezza, guida la creazione dei gioielli in oro 14 carati, con piccoli opali che spesso chiudono le estremità del metallo oppure con l’aggiunta di cristalli dalle forme arrotondate, che sostituiscono l’uso di pietre. Il design naturale e la ricerca di volumi semplice, ma innovativi, è comunque l’aspetto che più distingue il lavoro di Annika Inez.

Orecchini in oro 14 carati e gocce di vetro
Orecchini in oro 14 carati e gocce di vetro
Orecchini in oro 14 carati e opali
Orecchini in oro 14 carati e opali
Orecchini a catena in oro 14 carati e opali
Orecchini a catena in oro 14 carati e opali
Orecchino singolo in oro 14 carati e opale
Orecchino singolo in oro 14 carati e opale
Anello in oro rosa 14 carati
Anello in oro rosa 14 carati

Orecchini in oro 14 carati
Orecchini in oro 14 carati







Gli opali fossili di Nina Runsdorf

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Nina Runsdorf, uno dei marchi di lusso più apprezzati negli Usa, ha iniziato preso a creare gioielli. Ha iniziato con l’argento lavorando nella cucina della fattoria dei suoi genitori, nello stato di New York, quando aveva 11 anni. Da adulta, ha lavorato anche come designer per Ralph Lauren e Banana Republic, prima di intraprendere la strada della gioielleria. Uno dei suoi marchi di fabbrica è The Flip Ring, un anello caratterizzato da un ciondolo composto da una gemma a forma di pera. La sua nuova collezione si chiama Tree Opals e utilizza un raro legno mineralizzato, vecchio di 15 milioni di anni, che si trasforma in brillanti opali, assieme a diamanti e oro rosa.

Orecchini in oro rosa, legno mineralizzato-opale, diamanti brown
Orecchini in oro rosa, legno mineralizzato-opale, diamanti brown

Ma come può, un piccolo marchio di gioielli di lusso, essere sopravvisuta allo tsunami del covid? Boutique chiuse per mesi, reste di distribuzione in crisi, clienti chiusi in casa… Eppure il marchio Nina Runsdorf di New York è l’esempio di come è possibile riorganizzare la propria attività. La designer, che nel 2021 festeggia i 15 anni di attività della sua Maison, ha puntato sul digitale. E ha nominato come consulente Anne Muhlethaler, fondatrice della società di consulenza Out of the Clouds ed ex responsabile delle comunicazioni di Christian Louboutin.

Bracciale in oro rosa, legno mineralizzato-opale, diamanti verdi
Bracciale in oro rosa, legno mineralizzato-opale, diamanti verdi

La consulente, che ha base a Ginevra, ha aiutato il marchio a investire in modo deciso su social ed e-commerce. Gli appuntamenti in negozio sono stati sostituiti da quelli video su Zoom. In breve: la strada scelta è stata quella di curare sito web e presenza online con la stessa attenzione che è normalmente riservata alla boutique. La cura ha funzionato.

Orecchini in oro rosa 18 carati, legno mineralizzato-opale, diamanti
Orecchini in oro rosa 18 carati, legno mineralizzato-opale, diamanti

Anello in oro giallo con diamanti briolette
Anello in oro giallo con diamanti briolette

Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Orecchini a frange con diamanti e smeraldi
Orecchini a frange con diamanti e smeraldi

Orecchini in oro bianco 18 carati con diamanti e smeraldi
Orecchini in oro bianco 18 carati con diamanti e smeraldi







Goshwara, gocce d’India a New York

L’India delle gemme colorate rinasce sotto i grattacieli di New York con Goshwara ♦

Il gusto indiano per l’oro e le pietre prezioso trasportato all’ombra dei grattacieli di New York. Il risultato è Goshwara, Maison di alta gioielleria specializzata in collezioni a base di gemme colorate. Goshwara ha debuttato nel 2007 per iniziativa della designer Sweta Jain, che iniziato a proporre pezzi unici per una selezionata clientela privata.

Anello con smeraldo intagliato, rubini e diamanti
Anello con smeraldo intagliato, rubini e diamanti

Il successo l’ha convinta a compiere il passo successivo e ad affacciarsi al mercato aperto. «Ho notato una mancanza di colore in gioielleria», ha spiegato per descrivere la sua filosofia creativa. D’altra parte, Sweta Jain ha lavorato le con pietre preziose fin dall’infanzia: il padre commerciante di gemme l’ha portata in giro per le miniere in Africa per scovare i pezzi migliori. Diventata adulta, si è iscritta al Fashion Institute of Technology per studiare design del gioiello. Tutto regolare, insomma. C’è solo da spiegare il significato del nome, Goshwara. Ecco qui: era un termine usato tra India e Persia per descrivere una forma perfetta a goccia. Una sagoma di proporzioni perfette che, secondo Sweta, incarna l’essenza della femminilità. Curve di lusso, insomma. Giulia Netrese

Orecchini con acquamarina intagliata e tsavoriti
Orecchini con acquamarina intagliata e tsavoriti
Orecchini con zaffiri blu
Orecchini con zaffiri blu
Orecchini con opali
Orecchini con opali
Orecchini con granato mandarino e rubellite
Orecchini con granato mandarino e rubellite
Orecchini con cristallo di rocca e smeraldi
Orecchini con cristallo di rocca e smeraldi
Anello con perle di rubino
Anello con perle di rubino
Anello di morganite intagliata
Anello con morganite intagliata
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