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I nuovi gioielli boho-chic di Jacquie Aiche

Con un padre egiziano, ma nata negli Usa, Jacquie Aiche è uno strano mix di cultura hippie (nella sua boutique organizza anche lezioni di yoga), boho-chic e lusso. Ama l’oro martellato secondo le influenze mediorientali, ma anche amuleti, un approccio informale, le lunghe e sottili collane, le pietre dure e colorate, come quelle delle ultime sue creazioni. E molte celebrity amano lei, a partire da Rihanna, che anni fa ha scelto di indossare (anche) i suoi gioielli e ha lanciato questa designer che lavora a Beverly Hills, Los Angeles, il posto giusto per avere clienti che affollano i giornali e siti web dedicati allo spettacolo e al gossip.

Gioielli di Jacquie Aiche indossati
Gioielli di Jacquie Aiche

Il suo successo, però, è frutto soprattutto della sua capacità di unire lo spirito allegro e fuori dagli schemi con il lusso. E che fa parte della sua attitudine: quando aveva otto anni, ha raccontato, dipingeva piccole rocce che vendeva ai vicini. Poi, ha deciso di occuparsi di moda e si è iscritta al Fashion Institute of Design & Merchandising di Los Angeles. Ha lavorato un po’ nel settore del fashion, nella boutique di moda di Sunset Boulevard della sua famiglia, fino ad accorgersi che la cosa che sapeva fare meglio era creare gioielli. Adora opali, tormaline e turchesi, che accompagnano i fili d’oro con piccoli diamanti. Oltre ai gioielli classici, anelli, collane, orecchini e bracciali, ha progettato anche ornamenti per il corpo da indossare attorno ai fianchi o piccole catene che seguono il profilo di un reggiseno.

Anello Sophia in oro con rubino e pavé di diamanti
Anello Sophia in oro con rubino e pavé di diamanti
Anello in oro 14 carati a forma di uccello
Anello in oro 14 carati a forma di uccello
Anelli Wave in oro e diamanti
Anelli Wave in oro e diamanti
Jacquie Aiche
Jacquie Aiche
Orologio Timex x Jacquie Aiche High Life collection
Orologio Timex x Jacquie Aiche High Life collection

Fraleoni, ritorno al futuro

Fraleoni, gioielli che arrivano dal passato per andare al futuro ♦︎

Dice il proverbio: da cosa nasce cosa. Il vecchio adagio popolare è valido anche per la gioielleria, in particolare per un’azienda che coniuga vecchio e nuovo, anche se non necessariamente con il riutilizzo del materiale. Per esempio, Fraleoni, marchio romano di gioielleria. È stata fondato da Attilio Fraleoni, dopo 50 anni di expertise nel settore Che cosa c’entra il proverbio? È presto detto: la piccola Maison di gioielleria è figlia di un’altra attività, acquisto e vendita di oro e gioielli gestita da Valentina Fraleoni che si chiama Vecchi Gioielli, «si dedica con esperienza e professionalità all’attività di compra-vendita di oro» e pietre preziose. Gioielli vintage, insomma, in linea con l’equilibrio circolare, di uso e riuso, la frontiera per il futuro.

Spilla a forma di farfalla com zaffiri rosa e blu. Le pietre sono tagliate allo stesso modo da entrambi lati. Copyright: gioiellis.com
Spilla a forma di farfalla com zaffiri rosa e blu. Le pietre sono tagliate allo stesso modo da entrambi lati. Copyright: gioiellis.com

I gioielli di Fraleoni si dividono, però, in due categorie ben distinte. La prima è quella dei gioielli tradizionali. La seconda linea, invece, è un’idea di Sara Fraleoni, seconda generazione della famiglia. Fraleoni Rainbow, è molto moderna, veloce, dal disegno semplice, che punta sulla forma di maxi catene colorate. È dedicata, insomma, all’uso quotidiano anche senza dimenticare la cura per la realizzazione e una propria originalità. I gioielli di Fraleoni Rainbow, inoltre, possono essere personalizzati con diverse combinazioni di colori al momento dell’acquisto sul sito web.

Gioielli a forma di catena della linea Fraleoni Rainbow
Gioielli a forma di catena della linea Fraleoni Rainbow

Orecchini con zaffiri, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con zaffiri, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Anello con tanzanite di oltre 58 carati, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com Copyright: gioiellis.com
Anello con tanzanite di oltre 58 carati, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com Copyright: gioiellis.com

Anello con smerlado di 23,96 carati e diamanti bianchi e neri taglio rosa Copyright: gioiellis.com
Anello con smeraldo di 23,96 carati e diamanti bianchi e neri taglio rosa. Copyright: gioiellis.com

Anello con pietra luna di 133,88 carati, zaffiri blu e smeraldi. Copyright: gioiellis.com
Anello con pietra luna di 133,88 carati, zaffiri blu e smeraldi. Copyright: gioiellis.com

Anello con tanzanite di 35,54 carati, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con tanzanite di 35,54 carati, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com

I gioielli a basso prezzo sono pericolosi?

I gioielli comprati sulle bancarelle o ai mercatini sono pericolosi? Provocano allergie? Hanno scoperto che… ♦︎

L’allarme è arrivato tempo fa da Londra. Ma può tranquillamente essere esteso all’intera Europa e, forse, agli Stati Uniti, Australia, eccetera. Il problema riguarda i bijoux a basso costo che sono venduti sulle bancarelle, ai mercatini, nei negozi cheap. Questi gioielli, che nella quasi totalità dei casi sono fabbricati nei Paesi dell’estremo Oriente, come la Cina, contengono spesso sostanze tossiche. Insomma, costano poco, ma i soldi che si risparmiano saranno poi spesi in medicine.

Bijoux in vendita
Bijoux in vendita

I risultati dell’indagine

Secondo un’indagine condotta dalla London Trading Standards e resa nota tempo fa da Professional Jeweller, oltre la metà dei componenti delle collane a basso costo hanno livelli eccessivi di materiali tossici. Per accertarlo sono state acquistate 30 collane in metallo da bancarelle e negozi a Londra. I bijoux sono stati analizzati per individuare i componenti, in particolare i livelli piombo, cadmio e il rilascio di nichel, misurati secondo i parametri europei (il regolamento Reach). Piombo e cadmio, infatti, sono metalli tossici e sono consentiti solo livelli molto bassi in gioielleria (0,05% e 0,01% del peso complessivo). Risultato: delle 30 collane testate, 19 non sono risultate conformi alle regole (63,3%), solo 11 varianti (36,7%) avevano livelli accettabili di piombo, cadmio e nichel, mentre il 50% aveva un eccesso di piombo, in un caso addirittura l’82,4%.

Come evitare le allergie da nichel 

Bigiotteria in vendita
Bigiotteria in vendita

Allergia al nichel

Il nichel, in particolare, è noto per creare una reazione sensibilità ed è la causa più comune di allergia da contatto in Europa. E una delle collane testate aveva un tasso di nichel molto alto, oltre il 60% del massimo consentito.

Bracciali indiani
Bracciali indiani

Forse non sapete che molti metalli con i quali capita di venire in contatto sono tossici. Ecco i 35 più pericolosi: antimonio, arsenico, bismuto, cadmio, cerio, cromo, cobalto, rame, gallio, oro, ferro, piombo, manganese, mercurio, nichel, platino, argento, tellurio, tallio, stagno, uranio, vanadio e zinco.

Quando avviene un’eccessiva esposizione a questi metalli si possono avvertire astenia e stanchezza, fino a danni cerebrali, ai polmoni, ai reni, al fegato, fino ad anomale variazioni della composizione del sangue.

Certo è molto difficile che a causare questi sintomi sia un gioiello. Ma bisogna sapere che un prolungato contatto con questi metalli può tradursi in una progressiva degenerazione muscolare e neurologica, con sintomi tipici di gravi malattie degenerative come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e la distrofia muscolare, oltre ai tumori.

Da notare che nell’elenco compaiono anche metalli come l’oro e l’argento, che non sono ritenuti dannosi. Questo è senza dubbio verto per quanto riguarda i gioielli. Eppure anche l’oro se inalato (per esempio quando è in polvere) oppure ingerito può essere nocivo. Inoltre, esiste un piccolo gruppo di persone che è allergica anche all’oro.

 

Bancarella di bijoux
Bancarella di bijoux
Mercatino di Portobello, Londra
Mercatino di Portobello, Londra

Come scegliere un pendente

Un ciondolo alla fine della collana, un bel pendente che attira l’attenzione, è quello che ci vuole per valorizzare il vostro corpo. Ma, attenzione: un pendente, o un ciondolo, va scelto bene. Ecco alcuni consigli su come scegliere il pendente perfetto, un ciondolo che completa la vostra collana e il vostro aspetto. Prima di scegliere i ciondolo o pendente, però, dovete essere sicure di avere indossato una collana con la misura giusta per voi. Se avete dubbi, potete leggere questo articolo che spiega come scegliere la lunghezza della collana.

Pendente in oro rosa e diamanti di Alex Ball
Pendente in oro rosa e diamanti di Alex Ball

I pendenti di una collana possono essere aggiunti successivamente, oppure possono essere acquistati assieme al gioiello. Spesso i pendente sono staccabili e questo consente, per esempio, di indossare anche una semplice catena. L’acquisto di un pendente assieme alla collana su cui sarà fissato è la scelta più semplice, perché permette di valutare subito il rapporto con il ciondolo. Un pendente, infatti, non deve essere troppo piccolo rispetto allo spessore di una catena e, allo stesso modo, un grande ciondolo appeso a un filo sottile potrebbe dare l’impressione di staccarsi da un momento all’altro. E, infatti, ogni tanto può accadere anche questo.

Pendente in oro, madreperla, rubellite e ametista. Copyright: gioiellis.com
Pendente in oro, madreperla, rubellite e ametista. Copyright: gioiellis.com

Confrontare il peso

Quindi, il primo aspetto da valutare quando si sceglie una collana con pendente è proprio il rapporto tra catena o cordino e peso del gioiello abbinato. Il pendente non deve pesare di più della catena che lo regge.

Versione choker con pendente
Choker con pendente by Nanis

Attenzione allo stile

Catena e pendente si devono abbinare: se non acquistate il gioiello già assemblato, fate attenzione allo stile dei due pezzi, che devono essere omogenei. Se la catena è vintage, per esempio, starà meglio con un ciondolo della stessa epoca. Non solo: scegliere metallo dello stesso colore. L’oro giallo, per esempio, può avere sfumature molto differenti, che dipendono dalla lega utilizzata: controllate che le tonalità siano uguali.

Collana con pendente e anelli
Collana con pendente e anelli by Yeprem

Collezionare ciondoli

Una collezione di ciondoli da aggiungere a una catena è un’ottima idea. Permette, per esempio, di scegliere un pendente giusto per ogni occasione. Inoltre, con l’acquisto di una sola catena si avranno a disposizione tanti gioielli diversi. Potete anche scegliere di collezionare ciondoli secondo un criterio. Per esempi, in base al soggetto del pendente (fiori, frutti, animali, simboli, oggetti) oppure secondo uno stile (art déco, art nouveau, anni Settanta, eccetera) o, ancora, scegliere ciondoli della stessa Maison.

Pendente della Chic collection
Fair Line, pendente della Chic collection

Come indossarlo

È facile cavarsela con «come vi piace». In realtà, non è così. La prima cosa da tenere in considerazione è la vostra taglia: siete alte, basse, medie? Il volume pendente dovrà essere proporzionato al vostro corpo. Inutile indossare un minuscolo ciondolo che diventerà invisibile se il vostro hobby è giocare a basket. E altrettanto sproporzionato sarà un grande ciondolo se la vostra altezza o, meglio bassezza, non vi fa svettare tra la folla.

Pendente Pandora O indossato
Pendente Pandora O indossato

Ciondoli e décolleté

Un pendente è spesso indossato per valorizzare il décolleté. Giusto. Ma tenete conto che un pendente è come un cartello con scritto: guardate qui. Anche in questo caso ci vuole un po’ di buonsenso. Se il décolleté nasconde una taglia da adolescente, è inutile sottolineare questo aspetto con un vistoso pendente. Ma questo vale anche per le donne con una misura del busto vistosa: non è il caso di sottolinearla con pendenti extra large. Una volta scelto il volume giusto del ciondolo, evitate che arrivi esattamente dove finisce la scollatura: meglio fermarsi prima (questo dipende ovviamente dalla misura della collana). Altro consiglio: un pendente deve valorizzare voi, non il gioielliere che lo ha creato. Se il ciondolo è d’oro, fate attenzione che il colore del metallo sia quello che si addice meglio alla tonalità della vostra pelle. Se avete dubbi, leggete Come abbinare i gioielli con viso e pelle.

Collana e pendente Mezzaluna in oro rosa e diamanti, indossato
Al Coro, collana e pendente Mezzaluna in oro rosa e diamanti, indossato

Quale stile scegliere?

Il pendente deve rispecchiare il vostro stile e il vostro umore. Il ciondolo più classico che c’è è il diamante, o diversi diamanti, con una piccola montatura attaccata a una sottile catena. È un gioiello che non tramonterà mai, ma ha un solo difetto: se non avete un budget adeguato per acquistare una pietra grande o un gioiello con tanti piccoli diamanti, rischia di essere quasi invisibile. Un altro gioiello intramontabile è il ciondolo in oro con pietre preziose o semi preziose, con o senza diamanti di accompagnamento. Per rimanere sempre tra i pendenti classici, un’altra variante è quella del pendente con una o più perle.

Gobbi, gioielli indossati della collezione Fairytale
Gobbi, gioielli indossati della collezione Fairytale

Ciondoli con messaggio

Da anni la gioielleria propone anche pendenti, anche a prezzi molto accessibili, che consistono in medaglie di metallo, oro, argento o acciaio, con inciso un messaggio, oppure una data o un segno zodiacale. In molti casi queste medaglie sono personalizzabili, per esempio con il nome del partner o una data speciale. La maggior parte di questi pendenti, però, sono pensati per un pubblico molto giovane, anche se ci sono delle eccezioni. Prima di acquistarne uno, però, pensateci bene: il messaggio inciso sulla medaglia non deve stancarvi dopo un paio di volte che avete indossato il pendente.

Ciondolo della collezione Très Jolie
Ciondolo della collezione Très Jolie di Pasquale Bruni

Il medaglione vittoriano

Un tempo le donne indossavano ciondoli piuttosto grandi e, soprattutto, con un segreto nascosto. I medaglioni che si aprono e celano all’interno una fotografia, un ciuffo di capelli o un messaggio sono citati da decine di romanzi del secolo scorso o di quello ancora prima. Ma la realtà è che non sono mai passati di moda: molto romantici, sono spesso a forma di cuore oppure ovali.

Collezione Comanion by Jörg Heinz: il guscio esterno del ciondolo si apre e si chiude ruotandolo e rivela il suo prezioso segreto
Collezione Comanion by Jörg Heinz: il guscio esterno del ciondolo si apre e si chiude ruotandolo e rivela il suo prezioso segreto

Il ciondolo spirituale

Ogni religione ha fedeli più o meno osservanti. Per chi sente uno speciale legame con la propria fede, ci sono i ciondoli con simboli religiosi. Per esempio, la croce per i cristiani. Cugini di questo tipo di pendenti, perché legati non a una religione, ma a tradizioni e credenze popolari, sono i pendenti con simboli legati alla fortuna oppure per tenere lontani gli eventi negativi, come il quadrifoglio, la mano di Fatima, l’occhio.

Thomas Sabo, collezione Rebel at heart, con croce
Thomas Sabo, collezione Rebel at heart, con croce
Collana Louis Vuitton indossata
Collana Louis Vuitton indossata

Un palco all’opera con Schreiber

Milano capitale del design. Ma anche delle gioiellerie: ce ne sono alcune, come Schreiber, con una lunga e piacevole tradizione, che continua a rinnovarsi ♦

La semplicità è l’anticamera dell’eleganza e la stanza attigua al buon gusto. Schreiber, gioielliere milanese di lungo corso (alla terza generazione, Federico e il nipote Giacomo che seguono le orme del fondatore Franco Schreiber) non disdegna di affiancare argento e smalto alle classiche collezioni in oro e pietre preziose. Anche i gioielli realizzati con il meno costoso argento, però, non dimenticano la margherita che è il simbolo della gioielleria fondata nel 1948  e che ora opera sempre in pieno centro città, in via Borgospesso.

La margherita simbolo della maison. Oro giallo e smalto bianco
La margherita simbolo della maison. Oro giallo e smalto bianco

In perfetto stile milanese, la gioielleria propone un lusso non urlato, seppure senza lesinare in elementi di valore, come le gemme selezionate dal nipote del fondatore, Giacomo, che dopo il diploma al Gia sceglie personalmente le pietre da utilizzare per le collezioni. Lo stile è quello che coniuga modernità con classica dedizione al lusso. Insomma, gioielli che sono perfetti per una prima al Teatro alla Scala. Più milanese di così…

Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo e diamanti
Anello in oro giallo, tanzanite e diamanti
Anello in oro giallo, tanzanite e diamanti
Bracciale in oro giallo e smalto
Bracciale in oro giallo e smalto
Collana in oro bianco, diamanti, zaffiri
Collana in oro bianco, diamanti, zaffiri
Orecchini in oro bianco
Orecchini in oro bianco
Anello chevalier in oro bianco
Anello chevalier in oro bianco

Salvatore Arzani, fiori, cuori e fantasia

Pavé di diamanti, oro, zaffiri… Sono i classici materiali con cui sono realizzati i gioielli di Salvatore Arzani ♦

Uno dei tanti laboratori artigianali del lusso che si trovano a Valenza è quello di Salvatore Arzani. È un’azienda piccola, ma con qualità grandi, tanto che vende all’estero la maggior parte della sua produzione che, come spesso accade nella cittadina piemontese, è figlia di una lunga tradizione. Assieme a moglie, figlie del fondatore, e una decina di virtuosi di incastonatura, bulino e saldatrice, il piccolo brand è una specie di riassunto di quello che è l’artigianato italiano e del design nella gioielleria.

Collana in oro bianco 18 kt con pendente chicco di riso in pavé di diamanti
Collana in oro bianco 18 kt con pendente chicco di riso in pavé di diamanti

Per esempio, con una collezione di pezzi unici in oro 18 carati e diamanti, con ampio uso di pietre colorate, che punteggiano i grossi anelli che compongono le catene. Anche collezioni come Fantasia, in ogni caso, seguono i classici canoni di diamanti, bianchi, neri o colorati e pietre come gli zaffiri che compongono pavé a volte simili a mosaici e a tortuosi arabeschi. Bracciali, grossi anelli, pendenti a forma di cuore o fiore, sono i capisaldi della gioielleria firmata Salvatore Arzani.

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Anello in oro bianco 18 kt con incassati diamanti taglio brillante
Anello in oro bianco e diamanti a forma di fiore
Anello in oro bianco e diamanti a forma di fiore
Anelli con diamanti e zaffiri della collezione Fantasia
Anelli con diamanti e zaffiri della collezione Fantasia
Anelli rosa con diamanti bianchi, neri e colorati
Anelli rosa con diamanti bianchi, neri e colorati
Catena in oro e diamanti
Catena in oro e diamanti
Anelli catena in oro bianco, giallo e diamanti
Anelli catena in oro bianco, giallo e diamanti

Roberto Coin Love in Verona si rinnova

L’amore è eterno forse solo al cinema, ma un diamante è per sempre. E, più in generale, l’amore va e viene, ma i gioielli restano. C’è, però, un amore che resiste da quattro secoli: quello di Giulietta e Romeo. A loro o, più precisamente, alla città di Verona che ospita il ricordo del dramma scritto da William Shakespeare, è dedicata la collezione Love in Verona di Roberto Coin. La linea di gioielli è stata lanciata lo scorso anno, ma l’anno di pandemia non ha certo contribuito alla sua diffusione, perlomeno per quanto riguarda le presentazioni alla stampa.

Rainbow design necklace in rose gold with mother of pearl, sapphires, green garnet and diamonds
Rainbow design necklace in rose gold with mother of pearl, sapphires, green garnet and diamonds

Ora, però, le fiere dedicate alla gioielleria sono tornate in presenza e nel frattempo la collezione si è arricchita di nuovi pezzi, come gli anelli o gli orecchini composti da un disco a cerchi concentrici di oro rosa e pietre dure, come malachite e lapislazzuli, in uno stile geometrico un po’ art déco. C’è anche una versione multigemma, che oltre ai diamanti presenta linee composte da zaffiri e granati con diversi colori che circondano un tondo di madreperla. Una collana con pendente presenta, inoltre, un cerchio con i simboli dei segni zodiacali. Chissà di quale segno erano Giuletta e Romeo

Yellow and white gold full pave and demi pave bangles
Yellow and white gold full pave and demi pave bangles
Rose gold bangles with black and white diamonds
Rose gold bangles with black and white diamonds
Rose gold earrings with black and white diamonds
Rose gold earrings with black and white diamonds
Rose gold ring with black and white diamonds, rose gold ring with diamonds, rose gold ring with diamonds pavé
Rose gold ring with black and white diamonds, rose gold ring with diamonds, rose gold ring with diamonds pavé
Zodiac design rose gold necklace with lapis lazuli and diamonds
Zodiac design rose gold necklace with lapis lazuli and diamonds
Round design earrings in rose gold with lapis lazuli and diamonds
Round design earrings in rose gold with lapis lazuli and diamonds
Round design earrings in rose gold with malachite, black jade and diamonds
Round design earrings in rose gold with malachite, black jade and diamonds
Round design earrings in yellow gold with diamonds
Round design earrings in yellow gold with diamonds
Round design earrings in rose gold with mother of pearl, sapphires, green garnet and diamonds
Round design earrings in rose gold with mother of pearl, sapphires, green garnet and diamonds

Ilenia Corti tra sogno e realtà

Ilenia Corti: gioielli, moda, fantasia, made in Italy, eclettismo, tradizione, accessori, sogno… ♦
In qualche vecchia foto che gira sul web ricorda un personaggio cattivissimo del cinema: la Bellatrix Lestrange della serie di Harry Potter. In realtà Ilenia Corti non è cattiva, ma creativa. È tra i designer nella fluida area della moda che è più apprezzata anche a livello internazionale, oltre che da prestigiosi brand con cui ha lavorato. Nomi come Dolce & Gabbana, Casadei, Cacharel, Acne Studios, Marimekko, Emilio Pucci, Moschino. Ma, anche se il suo lavoro è difficilmente inquadrabile, la gioielleria è la sua base di partenza: è cresciuta in una famiglia di gioiellieri, Santagostino di Valenza, attiva dal 1969. Ed è Santagostino che realizza le collezioni disegnate da Ileana.

Collezione Microcosm,anello in oro giallo con decorazioni a forma di rana, funghi
Collezione Microcosm,anello in oro giallo con decorazioni a forma di rana, funghi

Con alle spalle una famiglia di gioiellieri e l’atmosfera di Valenza, capitale italiana adell’alta gioielleria, la designer adora le atmosfere scandinave, le note cromatiche dei suoi paesaggi incontaminati.  Il suo stile?Tra ricordi di infanzia, suggestioni tropicali,  con orchidee, rane velenose, foliage amazzonico, scimmie rampicanti, piante carnivore. È eclettico anche il mix di materiali utilizzato: dai diamanti ai cristalli Swarovski, dall’argento al semplice ottone dorato. Ogni creazione è modellata e finemente intagliata a mano, fino ai tagli e alle incastonature delle pietre.

Anello in oro giallo con decorazioni di rana e funghi
Anello in oro giallo con decorazioni di rana e funghi
Anello falena in argento dorato e smalto
Anello falena in argento dorato e smalto
Anello fungo velenoso in oro 18 carati e diamanti per 4,56 carati
Anello fungo velenoso in oro 18 carati e diamanti per 4,56 carati
Orecchini uovo in oro 18 carati
Orecchini uovo in oro 18 carati
Orecchini in ottone
Orecchini in ottone

Successo color smeraldo per Crieri

Il verde va di moda: è sinonimo di ambiente, natura, speranza. Ma anche di smeraldi che, per la verità, non sono mai passati di moda. Come può testimoniare la storia di Crieri, marchio di gioielleria made in Valenza (Italia) che tra le sue collezioni più pregiate ne ha una dedicata alla pietra verde per eccellenza. La collezione Bogotà, come indica il nome, è dedicata agli smeraldi colombiani. Pietre che, raccontano in azienda, sono stale al centro del primo viaggio nella capitale della Colombia del fondatore dell’azienda, Alessandro Saracino, nel 1996. E nello storico distretto, in cui i commercianti di smeraldi colombiani si ritrovano quotidianamente per acquistare e vendere le gemme, nel 2005 da Alessandro Saracino ha aperto il primo ufficio.

Anello con smeraldo di 6,5 carati e diamanti per 2,5 carati. Copyright: gioiellis.com
Anello con smeraldo di 6,5 carati e diamanti per 2,5 carati. Copyright: gioiellis.com

Il risultato è, appunto, la collezione Bogotà, che accende le luci sulle trasparenze, i riflessi e i misteri dello smeraldo (tutte le pietre sono certificate dal gemmolgo Pio Visconti e dalla svizzera C. Dunaigre), montato su oro bianco e circondato da diamanti. Una linea classica, che raggruppa una serie di classici gioielli di alta gamma, proposti in una gamma di prezzo che va da 5.000 ai 300.000 euro.

Anello com smeraldo e diamanti taglio trilliant
Anello com smeraldo e diamanti taglio trilliant. Copyright: gioiellis.com
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo colombiano
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo colombiano
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo della collezione Bogotà
Anello in oro bianco, diamanti, smeraldo della collezione Bogotà
Collana in oro bianco, diamanti, smeraldo
Collana in oro bianco, diamanti, smeraldo
Collier in oro bianco, diamanti, smeraldo
Collier in oro bianco, diamanti, smeraldo
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldo
Orecchini in oro bianco, diamanti, smeraldo

L’albero della vita di Ivan Barbato

Ivan Barbato, orafo lombardo attivo a Cardano Al Campo (Varese), presenta una serie di variazioni sul tema dell’Albero della vita, un simbolo antico legato alla rinascita perpetua della natura. “L’idea mi è venuta osservando una maestosa scala d’epoca stile Liberty. Modificando le linee della balaustra, allungandole e intrecciandole è nato il pendente”, racconta Barbato. I ciondoli sono proposti in diverse versioni: in oro bianco ornato da piccoli diamanti, in oro giallo con dettagli che ricordano l’arte orafa antica, liscia e lucida in oro giallo e argento, o in oro bianco con la parte interna che gira su se stessa.

Il percorso creativo per la realizzazione del ciondolo, a partire da una scalinata art nouveau
Il percorso creativo per la realizzazione del ciondolo, a partire da una scalinata art nouveau

Il ciondolo gioiello è personalizzabile con i nomi dei figli o una breve frase. Un ciondolo in oro bianco dimensione 33 millimetri, caratura pietra centrale 0,04 carati ha un prezzo di€ 2.650 euro. Un ciondolo di 25 millimetri, con caratura totale 0,56, è venduto a un prezzo di 2.470 euro. Un’altra versione, in oro giallo 18 carati e argento 925, con un’ incisione realizzata a mano tramite il bulino, e un diamante centrale di 0,025 carati è invece proposto a 1.300 euro. Infine, un modello in oro giallo 18 carati e argento 925 e pietra centrale di 0,025 carati costa 850 euro.
Collana con pendente Albero della Vita indossato
Collana con pendente Albero della Vita

L'interno del ciondolo può ruotare
L’interno del ciondolo può ruotare
Albero della Vita in oro, argento e diamante
Albero della Vita in oro, argento e diamante

Lo stile bohéme di Gigi Clozeau

Bracciali e collane in stile gipsy, perfette per la spiaggia o le calde estati: i gioielli di Gigi Clozeau ricordano Saint-Tropez, un bicchiere di pastis e i profumi del Mediterraneo. Però sono venduti in America, dove Gigi Clozeau si è trasferita dalla natia Francia: abitava nel quartiere del Marais di Parigi, dove aveva sede il laboratorio del padre. Non abbandonato, però, le sue radici professionali, visto che il padre Alain era gioielliere e designer, la madre un’artista. Ha debuttato progettando gioielli con smeraldi, prima di scegliere una strada meno vincolata al lusso e ai modelli classici.

Bracciale indossato
Bracciale indossato

Il brand Gigi Clozeau punta sulla leggerezza, la semplicità, i colori, con una sfumatura anni Settanta che permette di indossare bracciali e collane con uno stile informale, senza badare al resto. I gioielli sono realizzati con sottili catene in oro giallo, rosa o bianco 18 carati, diamanti, perline di corallo o resina. Sono gioielli pensati per essere indossati con più giri, meglio se modelli diversi assieme.

Bracciale e ciondolo con l'immagine della Madonna in oro giallo e resina turchese
Bracciale e ciondolo con l’immagine della Madonna in oro giallo e resina turchese
Bracciale Classic Gigi Flower in oro 18 carati, perle in resina e diamante
Bracciale Classic Gigi Flower in oro 18 carati, perle in resina e diamante
Gig Sun, oro giallo e perle in resina di rame
Gig Sun, oro giallo e perle in resina di rame
Orecchini in oro perle di resina
Orecchini in oro perle di resina
Collana in oro giallo e corallo
Collana in oro giallo e corallo
Bracciale in oro giallo e perle in resina bianca
Bracciale in oro giallo e perle in resina bianca

Tornano i gioielli scultura di Carrera y Carrera

Origen, cioè ritorno alle origini. È il nome di una delle nuovo collezioni di Carrera y Carrera, il più grande marchio della gioielleria spagnola tornato a giocare a tutto campo dopo una breve parentesi. Il nome della collezione è significativo. La collezione segue lo stile della casa: molto ricco, con la intenzione di gareggiare con il mondo della scultura, tra animali esotici, interpretati con realismo, assieme a elementi ornamentali e architettonici. Anche l’uso del bassorilievo e la combinazione lucido e opaco è tra i tratti distintivi di Carrera y Carrera. Tanti dei gioielli di Carrera y Carrera, infatti, sono piccole opere di oreficeria naturalistica, con statuette, animali e piante che sembrano uscite da un laboratorio del periodo barocco. Come un’altra delle novità, la collezione My Angel: segue la stessa direzione, con una mini scultura di angioletto d’oro abbinata alle lettere dell’alfabeto.

Orecchini della collezione Origen in oro giallo, diamanti e diopsiti
Orecchini della collezione Origen in oro giallo, diamanti e diopsiti

D’altra parte, la tradizione orafa della Spagna del Settecento è ancora viva. Certo, Saturio Esteban Carrera, giovane emigrato a Madrid a fine Ottocento, dove ha aperto una piccola azienda di gioielli chiamata Barrio de las Letras, non se lo sarebbe mai immaginato. Invece, i gioielli della Maison della capitale spagnola sono stati indossati da reali (la tiara per la regina del Belgio, nel 1960) o esposti nei musei, come il Sogno di Icaro, scelto dal museo del Cremlino.

Mistral Mini Ring in oro bianco, diamanti e tanzanite
Mistral Mini Ring in oro bianco, diamanti e tanzanite
Collezione My Angel, pendente in oro bianco e giallo, diamanti
Collezione My Angel, pendente in oro bianco e giallo, diamanti
Secret ring, chiuso. In oro bianco e giallo, diamanti
Secret ring, chiuso. In oro bianco e giallo, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Secret ring, aperto. All'interno si scorgono le figure ispirate all'amore segreto di Romeo e Giulietta
Secret ring, aperto. All’interno si scorgono le figure ispirate all’amore segreto di Romeo e Giulietta. Copyright: gioiellis.com
Bracciale Shanghai in oro giallo e diamanti.  Copyright: gioiellis.com
Bracciale Shanghai in oro giallo e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Gioielli anti hacker con futuroRemoto

Un cuore libero da pirati dei sentimenti e, vista l’epoca in cui viviamo, anche da pericoli digitali che assillano la vita di tutti i giorni. L’associazione tra i due estremi è sintetizzata nella collezione No hacker in Heart presentata dal marchio futuroRemoto, fondato a Lecce da Gianni De Benedittis. I gioielli della collezione sono in parte ottenuti con la tecnica della microfusione, mentre altri sono pezzi unici, realizzati a mano. In questo caso la creatività umana prevale sull’intelligenza artificiale. Il design dei gioielli sembra coerente con il concept sintetizzato dal nome della Maison: un misto di tecnica tradizionale unita a forme futuristiche.

Collana con cuore
Collana con cuore

I gioielli, una serie di collane, dovrebbero essere realizzati in argento e bagno in oro, come gli altri proposti dalla Maison, con l’aggiunta di pietre dure, spesso dal taglio originale, oltre a piccoli elementi scultorei. La collezione No hacker in Heart sarà disponibile online e presso Banner, boutique di brand di lusso milanese in Via Sant’Andrea, che fa parte del Gruppo Biffi.

Collana con stella
Collana con stella
Girocollo di futuroRemoto
Girocollo di futuroRemoto
Gioiello della collezione No hacker in Heart
Gioiello della collezione No hacker in Heart
Collana della collezione No hacker in Heart
Collana della collezione No hacker in Heart
Collana in argento bagno oro
Collana in argento bagno oro

Mamme in mongolfiera con leBebé

Neonati da festeggiare al volo, letteralmente volando, ma con un gioiello. Per le neo mamme arriva la linea Le Mongolfiere di leBebé. I nuovi gioielli sono stati studiati per ampliare la famiglia Suonamore, dedicata alle donne in dolce attesa. I gioielli Suonamore sono piccoli pendenti in grado di tintinnare a cui LeBebè aggiunge ora la forma di un piccolo pallone aerostatico, sinonimo di libertà e, forse, di sguardo verso il futuro. Un pensiero che attraversa spesso i pensieri delle neo o future mamme.

Collana Mongolfiere in argento
Collana Mongolfiere in argento

Le Mongolfiere, come tutte le proposte della famiglia Suonamore, custodiscono al loro interno un piccolo campanello, che emette un suono tintinnante. Al pallone non manca il segno caratteristico di leBebé, le sagome bimba e bimbo oltre a cuoricini, mentre l’estremità rappresenta un cestino sospeso. La linea è disponibile in due versioni, entrambe in argento e declinate nelle tonalità gold, silver e oro rosa. La prima versione è in argento lucido con cordino, la seconda in un gioco di argento lucido e satinato, con catena dello stesso colore.

Collana con finitura oro rosa
Collana con finitura oro rosa

Collana Mongolfiere in argento tonalità gold
Collana Mongolfiere in argento tonalità gold

Collane scapolari Orixas con Gi by Giselle

Gioielli ispirati a una religione misteriosa, con radici nell’Africa profonda e germogliata in Brasile: l’Umbanda. Da queste credenze la Maison fiorentina Gi by Giselle, fondata dalla designer ed ex modella brasiliana Giselle Effting, prende spunto per la collezione Orixas. L’Umbanda è una religione sincretica che incorpora elementi del cattolicesimo, dello spiritismo e delle religioni africane, in cui gli orixás sono spiriti inviati dal creatore supremo, Olodumare, per assistere l’umanità e per insegnare come avere successo su Ayé (la Terra).

Collana Orixas indossata
Collana Orixas indossata

La collezione, però, è molto concreta e trasforma il simbolismo in gioielli realizzati con catena in titanio e ciondolo in oro 18 carati. Ogni gioiello rappresenta uno dei soggetti che popolano l’Umbanda. Per esempio, Ogun, il Dio della guerra e della tecnologia. Oppure Oxala, la divinità della creazione, l’orixá che ha creato gli uomini. Le collane adottano lo stile scapolare, termine che indica in origine una stoffa indossata dai monaci per preservare la veste ordinaria e ora anche una collana che presenta un elemento davanti e un altro dietro le spalle. Ma non occorre essere seguaci dell’Umbanda per poterle indossare.

Collana Xango e Oxumare
Collane Xango e Oxumare
Collana Oxala e Ossaim
Collane Oxala e Ossaim
Giselle Effting
Giselle Effting

Come pulire un bracciale di Pandora?

Come pulire un bracciale di Pandora? Ecco i consigli per mantenere brillanti i gioielli di Pandora.
I gioielli di Pandora sono tra i più popolari. Proposti anni fa solo nella versione in argento, soprattutto i celebri bracciali con charms, sono oggi disponibili anche nella versione Pandora Rose, che consiste in una lega di argento e rame, con una placcatura utilizzata per prevenire l’ossidazione, oppure in Pandora Shine: argento con una placcatura di oro 18 carati. Sui gioielli, inoltre, si trovano anche cristalli e cubic zirconia, gemme sintetiche che assomigliano al diamante. I gioielli Pandora hanno anche un’altra caratteristica: di solito sono indossati spesso, anche tutti i giorni. Sono, infatti, i classici gioielli per la vita abituale: bracciali, orecchini e collane che si scelgono senza pensarci troppo, anche perché il loro prezzo è piuttosto abbordabile e si ha meno timore di perderli.

Gioielli della linea Pandora Me indossati
Gioielli della linea Pandora Me indossati

Proprio per questo, però, i gioielli di Pandora possono appannarsi prima a causa del contatto prolungato con la pelle, oppure per la polvere, o l’usura della placcatura. È importante, quindi, pulire regolarmente i gioielli di Pandora, come i bracciali. Per esempio, come pulire i gioielli Pandora con la lega rosa (ma il metodo vale anche per gli altri)?

Ecco come fare: i suggerimenti sono della stessa Pandora. Si può mantenere la lucentezza del metallo lucidando regolarmente i gioielli con un panno morbido: basta strofinare delicatamente, facendo attenzione alle superfici dove sono incastonati cristalli o cubic zirconia. Una pulizia troppo energica potrebbe rovinare la sottile placcatura dei gioielli Pandora Shine.

Elemento in Pandora Shine Simba
Elemento in Pandora Shine, Simba

Spesso i gioielli Pandora, che sono rifiniti a mano nei laboratori che l’azienda danese ha realizzato in Tailandia, hanno anche dettagli in smalto colorato. Lo smalto è un materiale molto resistente, ma con il tempo, magari perché il gioiello è sottoposto a contatto con altri oggetti, potrebbe essere intaccato. Proprio per questo è meglio evitare di strofinare il gioiello con materiali troppo ruvidi, che possono peggiorare la situazione.

Gracie Abrams in Pandora
Gracie Abrams in Pandora

I gioielli si possono anche lavare delicatamente in acqua tiepida e sapone per togliere eventuali tracce di grasso lasciate dalla pelle. Quando sono ancora bagnati, i gioielli si possono pulire meglio con l’uso di uno spazzolino da denti con setole morbide. Ma, attenzione: è meglio evitare l’uso di liquidi utilizzati per la lucidatura dell’argento e la pulizia ad ultrasuoni. Maneggiare con cura i gioielli puliti: è meglio riporli separatamente per evitare graffi.

Anello in argento e cubic zirconia
Anello in argento e cubic zirconia
Pandora, collezione Zodiaco
Pandora, collezione Zodiaco
Collana Pandora Rose
Collana Pandora Rose
Bracciale Reflexions, in Pandora Shine
Bracciale Reflexions, in Pandora Shine

L’argento rinato di Maria e Luisa 

Il nome non ha nulla di speciale: Maria e Luisa. Il cognome, però, è noto agli appassionati di gioielleria: Pianegonda. Il marchio Pianegonda, però, a causa di travagliate vicende societarie, non può più essere utilizzato da Maria Luisa Pianegonda e neppure dal fratello Franco, fondatore della Maison specializzata in gioielli d’argento. Il marchio Pianegonda è ormai di proprietà del gruppo Bros Manifatture. Ma la creatività dei due fratelli, che sono andati ognuno per una strada diversa, non è stata ceduta. Dopo 16 anni come marketing manager nella originaria Pianegonda, e dopo una pausa contrassegnata da viaggi, Maria Luisa si è rimessa in pista con un nuovo brand, con un nome che curiosamente sdoppia il suo: Maria e Luisa.

Anello Shri in argento e 8 pietre di rodolite
Anello Shri in argento e 8 pietre di rodolite

Anche per Maria e Luisa il materiale base è l’argento. Ma è un argento super lavorato, che mette in primo piano un’artigianalità di altri tempi. I gioielli sono lavorati a bulino, con volute, ricci, pieghe, intarsi e con l’aggiunta in qualche caso di grandi pietre semi preziose, come citrino, ametista, quarzi fumé, rosa, cognac, e prasiolite, onice, topazi. Qualche gioiello, inoltre, ha piccoli inserti in oro a 9 carati. La boutique di Maria e Luisa si trova a Milano. Vicenza è ormai lontana.

Orecchini in argento con elemento a rosone inciso a mano con la tecnica del bulino e catene groumette
Orecchini in argento con elemento a rosone inciso a mano con la tecnica del bulino e catene groumette
Bracciale Groumette in argento e cristallo di rocca
Bracciale Groumette in argento e cristallo di rocca
Anello in argento brunito con quarzo fumé
Anello in argento brunito con quarzo fumé
Anello in argento brunito con ametista
Anello in argento brunito con ametista
Bracciale rolò in argento brunito
Bracciale rolò in argento brunito
Orecchini in argento con citrino madeira
Orecchini in argento con citrino madeira
Collana groumette girocollo
Collana groumette girocollo
Orecchini in argento intarsiato
Orecchini in argento intarsiato

Amlé, il Sud che non ti aspetti

Se non siete dell’Italia del Sud, come ve la immaginate? Facile: colori, vivacità, natura esuberante. È con queste immagini nel cuore che è nata Amlé a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta. In piena regione Campania i colori sono, forse, ancora più decisi che altrove: Marisa Angelucci, mente creativa del brand italiano, non lo nasconde. Ha iniziato con un negozio di antiquariato per passare poi ai gioielli artigianali. Ha debuttato anni fa a Milano, al Macef, la prima fiera.

Collana con cammei, collezione Costiera
Collana con cammei, collezione Costiera

Ha avuto successo e si è spinta poi a Las Vegas, al Jck Show: segno che gli esuberanti gioielli dell’azienda napoletana sono apprezzati anche oltre frontiera. Uno dei segni caratteristici è l’utilizzo di un materiale antico, ma poco utilizzato nella gioielleria: il corno, anche di zebù. È naturale, dicono in azienda, e ha una antichissima tradizione.

La collana Bambolata nata dieci anni fa per un progetto speciale realizzato con la nostra musa Erminia Manfredi per Vogue, un gioiello iconico, decisamente un opera d’arte. Negli anni ha conquistato copertine, musei e alcune delle donne più importanti al mondo. Un gioiello realizzato totalmente a mano, con stampi borbonici dell’800 ancora rifilati a mano, montati su corno e perle
La collana Bambolata nata dieci anni fa per un progetto speciale realizzato per Vogue, realizzata totalmente a mano, con stampi borbonici dell’800 ancora rifilati a mano, montati su corno e perle

È utilizzato in un mix inconsueto: pietre dure, preziose e semi preziose, madreperla, corallo, perle, argento, onice, stelle marine. Ma il bello è che questi materiali tradizionali sono utilizzati per combinare bijoux coloratissimi e moderni. A proposito, il nome Amlé è formato dalle iniziali di famiglia: Alice, Marisa, Luca, Ermenegilda. La collezione estate 2023, ritratta nelle immagini con la consulenza dell’art director Marco Ferra e le fotografie di Victor Santiago, si chiama Costiera, come quel tratto di mare e terra della Campania famoso in tutto il mondo.

Collezione Costiera, collana con conchiglie
Collezione Costiera, collana con conchiglie
Collezione Costiera, con conchiglie, corallo, fiori
Collezione Costiera, con conchiglie, corallo, fiori
Collana e orecchini con tamburelli dipinti a mano
Collana e orecchini con tamburelli dipinti a mano
Collana con tamburello in legno e pelle di capra dipinto a mano, cimbali in argento
Collana con tamburello in legno e pelle di capra dipinto a mano, cimbali in argento

Il semplice successo di Maman et Sophie

Si chiama Maman et Sophie ma, nonostante il nome francese, è un brand di gioielli italiano, fiorentino per la precisione. Ed è anche un fenomeno: in pochi anni è diventato un marchio tra i più richiesti in Italia, grazie alla formula adottata. I gioielli hanno prezzi molto accessibili (dai 50 ai 600 euro in media), lo stile è molto semplice e immediato, l’indossabilità è garantita. I gioielli sono anche venduti online e aver puntato subito sull’e-commerce è stata una delle chiavi del successo del brand.

Anello Mon Coeur in oro rosa 18 carati e rubini
Anello Mon Coeur in oro rosa 18 carati e rubini

L’idea di Maman et Sophie è della designer fiorentina Elisabetta Carletti, che ha fondato l’azienda di gioielli con l’aiuto del marito e socio della Maison, Federico Lastrucci, scomparso nel 2019. L’avventura di Maman e Sophie è iniziata nel 2008, quando Elisabetta Carletti ha deciso di lasciare la professione di avvocato avviata in un grande studio di Firenze. La nascita della prima figlia, Sofia, le ha lasciato tempo per riflettere: ha iniziato a disegnare gioielli, la sua passione, e a realizzare i primi prototipi in argento placcato oro rosa. Il nome dell’azienda, Maman et Sophie, è la fotografia di quel periodo. E la formula scelta, gioielli semplici, a prezzo ridotto, con stile light e minimal, ha avuto successo.

Bracciale Etoile in oro rosa, zaffiri, smeraldi, rubini
Bracciale Etoile in oro rosa, zaffiri, smeraldi, rubini
Bracciale in oro giallo, granato rosso
Bracciale in oro giallo, granato rosso
Girocollo in oro rosa 18 carati
Girocollo in oro rosa 18 carati
Orecchino in oro giallo 18 carati con topazio azzurro
Orecchino in oro giallo 18 carati con topazio azzurro
Orecchino Angel in oro giallo 18 carati e topazio azzurro
Orecchino Angel in oro giallo 18 carati e topazio azzurro

Scegliere la misura giusta della collana

Lunga o corta? Girocollo oppure sautoir? Da giorno o da sera? Se volete sapere qual è la lunghezza giusta di un a collana, leggete questa veloce guida. Perché la lunghezza giusta di una collana dipende anche dal fisico di chi la indossa

Non è facile scegliere la collana giusta...
Non è facile scegliere la collana giusta…

Le collane non fatele troppo lunghe: devono essere della misura giusta. Che sia un giorno di festa oppure no, è bene fare attenzione alla lunghezza di una collana: non deve essere stonata alla propria corporatura, ma nemmeno stonare con l’abbigliamento. Quindi, ogni giorno bisogna fare attenzione al gioiello che si sceglie e all’abbinamento con il vestito. Naturalmente, oltre al modello, anche la lunghezza della collana deve essere in sintonia. In Europa, in genere, le collane sono divise in cinque diverse lunghezze (non si considera la lunghezza del fermaglio che, se è molto grande, va aggiunta).

Collana Louis Vuitton indossata
Collana Louis Vuitton indossata

Il girocollo è lungo dai 38 ai 42 centimetri, secondo la corporatura. Di solito sta meglio su colli sottili. La collana cosiddetta principessa è più lunga: dai 43 ai 50 centimetri. In pratica, non è attaccata al collo, ma scende fino alla clavicola. La collana che prende il nome di matinée (era considerata la misura per il giorno) è ancora più lunga, 50 centimetri. È una misura intermedia rispetto alle collane che arrivano a 55 centimetri e coprono la scollatura. Infine, ci sono le collane lunghissime, da 60 centimetri e oltre. Sono le cosiddette sautoir, molto in voga negli anni Trenta. Le collane ancora più lunghe, dagli 80 centimetri al metro e oltre, si avvolgono in due o più giri.

cane e collana
Un collo non perfettamente depilato non è indicato per un girocollo di perle…
Una collana girocollo è indicata per chi ha un collo sottile
Una collana girocollo sta bene su chi ha un collo sottile

Pendenti. Un ciondolo di grosse dimensioni cambia l’aspetto e l’equilibrio di una collana. Oltre alla lunghezza, insomma, si deve considerare l’effetto estetico di un eventuale pendente.

Collana indossata
Piaget, collana con pendente Possession indossata

Scegliere la lunghezza. La lunghezza della collana deve essere proporzionata all’altezza e alla corporatura. Le collane corte non sono consigliate per le donne curvilinee, perché accentuano la larghezza. Al contrario, le collane troppo lunghe possono accentuare una eccessiva magrezza. Chi ha un seno accentuato non ha bisogno di sottolineare ulteriormente le forme con una grossa collana: meglio un gioiello che sta a metà strada tra clavicola e decolleté. Chi ne ha poche curve può invece optare per una catena più lunga.

Jeux de Liens indossato
Chaumet, collane della collezione Jeux de Liens

Abbinamento. Una collana corta è più formale: per serate, cerimonie e occasioni ufficiali meglio optare per una collana principessa, dato che si presuppone sia indossata con una scollatura molto alta o sopra un abito accollato. Una collana a doppio o triplo giro può essere la soluzione giusta, ma attenzione alla distanza tra un filo e l’altro. Se si tratta di una piccola catena o perle di piccole dimensioni possono stare uno vicino all’altro, in caso contrario meglio tenere una distanza maggiore. Collare

Scollatura

La lunghezza delle collane secondo le definizioni negli Usa. Misure in pollici
La lunghezza delle collane secondo le definizioni negli Usa. Misure in pollici
Modella con collier di Jacob & co
Modella con collier di Jacob & co
Tina Kunakey, con il collier in oro giallo e platino con diamanti taglio round e taglio baguette da 37 carati, originariamente realizzato da Jean Schlumberger per Tiffany & Co. nel 1956 e ricreato nel 1986 in occasione del 30° anniversario di Jean Schlumberger da Tiffany & Co.
Tina Kunakey, con il collier in oro giallo e platino con diamanti taglio round e taglio baguette da 37 carati, originariamente realizzato da Jean Schlumberger per Tiffany & Co. nel 1956 e ricreato nel 1986 in occasione del 30° anniversario di Jean Schlumberger da Tiffany & Co.