Chopard

Tutto sull’ametista

La pietra di febbraio è l’ametista. Ma piace anche negli altri 11 mesi dell’anno. Scoprite le qualità dell’ametista in questo articolo ♦
Da sempre ritenuta una sorta di talismano, Sumeri e Babilonesi ed Egiziani indossavano amuleti di ametista per protezione, mentre per gli antichi cinesi era un materiale con cui conservare spezie, balsami e unguenti di guarigione. In natura questa varietà di quarzo si trova all’interno di masse pietrose e cave, geodi, che contengono raggruppamenti di cristalli. Uno dei più famosi è quello scoperto in Brasile nella zona di Rio Grande Sol, 30 metri di lunghezza e 15 metri di larghezza completamente rivestiti da cristalli di ametista, talmente grande da dover essere scavato a terra. L’ametista è anche la pietra del mese di febbraio.

Orecchini con ametista e diamanti
Orecchini con ametista e diamanti by Michele della Valle

Colore La gamma è davvero notevole, va dal rosa pastello al viola intenso con tante tinte intermedie, come l’esemplare lavanda o lilla, battezzato Rose de France, o la tonalità più scura quasi bluastra dalle sfumature rosse o rosa tipica delle pietre provenienti dalla Russia, le cui miniere sono ormai esaurite. Poi ci sono le ametiste dell’Uruguay e dell’Arizona con un violaceo-blu profondo, quelle dello Zambia porpora chiaro. Tutte devono il loro colore a impurità ferrose. Alcune sono bicolori, dorate e violacee, prendono il nome di ametrina, e sono composte da quarzo citrino e ametista. Altre ancora, sono verdi e sono battezzate prisiolite.

Anello con ametista e diamante al centro
Aaron Basha, anello con ametista e diamante al centro

Provenienza. Sono molte le fonti minerarie, praticamente si estrae in quasi tutto il mondo, ma i produttori più importanti sono Brasile, Uruguay, Madagascar e Zambia. Pietre di buona qualità si trovano anche negli Stati Uniti, in Corea del Sud e Austria.

Anello Sissi con agata intagliata e ametista
Anello Sissi di Sanalitro con agata intagliata e ametista

Valutazione. Fino al 18 ° secolo era considerata una gemma preziosa tanto quanto un diamante, uno zaffiro, uno smeraldo o un rubino. Gli esemplari più pregiati provenivano dai Monti Urali della Russia, ma la scoperta di grandi giacimenti in Brasile e in altri Paesi ha fatto diminuire drasticamente il prezzo. Attualmente il criterio principale di valutazione è il colore: quanto più è intenso e uniforme maggiore è la qualità. Attenzione alle sfumature, non devono essere né marroni né tantomeno grigie.

Anello in oro bianco, diamanti, ametista e agata di Voga Gioielli
Anello in oro bianco, diamanti, ametista e agata di Voga Gioielli

Purezza. È una gemma di tipo II, quindi può presentare leggere inclusioni visibili a occhio nudo. Ma se il colore scuro le nasconde, diventa più difficile che siano celate nelle varietà rosa, lavanda o verde. La gemma di ametista trova spesso in grandi dimensioni, può arrivare anche a 20 carati, ed è quasi sempre naturale perché il trattamento termico e quindi il costo su una pietra così conveniente non ha senso.

Anello in oro rosa, rubellite e diamanti
Anello in oro rosa, rubellite e diamanti
Collana vinage in oro e argento con ametista
Collana vinage in oro e argento con ametista
Anello con ametista di 81 carati, 2014
Anello con ametista di 81 carati, 2014
Anello Aurora in oro, ametista, rodolite di Shaun Leane
Anello Aurora in oro, ametista, rodolite di Shaun Leane

 

I gioielli belli ma strani

I gioielli più sorprendenti: dal guanto con diamanti alle manette con pavé ♦

Gioielli strani. Non ci sono solo le classiche collane con perle, oppure l’anello con solitario: designer e gioiellieri ogni tanto si lasciano andare a incredibili fantasie. Per esempio, che direste di un guanto tempestato di brillanti? C’è, ed è stato ideato da Jacob & co. Oppure potrebbero piacervi degli auricolari rosa con cristalli Swarovski. Nel caso, ci ha pensato un brand indiano che si chiama iWave. Oppure, ancora, i sandali infradito con gemma di cristallo proposti qualche anno fa da Tamara Comolli.

Flip flop con gemma intagliata, by Tamara Comolli
Flip flop con gemma intagliata, by Tamara Comolli

C’è, poi, il capitolo scarpe: gli stilisti si sono sbizzarriti a creare scarpe che sembrano gioielli o gioielli che sembrano scarpe, fate voi. Un esempio: le calzature firmate Casadei, con cristalli Swarovski. Oppure quelle di Ruthie Davis che sono piaciute, dicono, a Beyoncé, Penelope Cruz, Jennifer Lopez, e Lady Gaga. Forse il gioiello più sorprendente, però, è rappresentato dal paio di manette tempestate di brillanti firmato qualche anno fa dal gioielliere svizzero de Grisogono, che però adesso non c’è più.
Bulgari, collier ispirato alla marijuana in oro bianco, diamanti, smeraldi
Bulgari, collier ispirato alla marijuana in oro bianco, diamanti, smeraldi

Se escludiamo che siano utilizzate da poliziotti con la mania del lusso, nasce il sospetto che siano destinate agli appassionati di 50 sfumature di grigio. Meno inconsueto come oggetto, ma altrettanto prezioso è, invece, lo spry per profumo ornato con in geko composto da piccoli smeraldi colombiani, che si arrampica su rami disegnati da diamanti. Qualcuno, invece, alzerà il sopracciglio di fronte al choker-collare per cani di cuoio e oro, con pendente a forma di osso: è firmato Chopard ed è destinato ad animali di compagnia di alto lignaggio.
Chopard, collare per cani in oro e cuoio
Chopard, collare per cani in oro e cuoio

Un po’ fuori dal comune, bisogna ammetterlo, è stata anche la penna Grace Kelly di Montblanc, tempestata di diamanti e zaffiri rosa: chissà che cosa si può scrivere con un oggetto del genere. Sembra più tradizionale, ma non lo è, la gonna di Titan Industries, con disegni formati da zirconia cubica e cristalli Swarovski: attente a sedervi, però. Non poteva mancare la tecnologia: un copri iPad colorato di cristalli per sentirsi al passo con la tecnologia.

Anello della collezione My Secret Glass in oro, vetro zaffiro, opale, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello della collezione My Secret Glass in oro, vetro zaffiro, opale, diamanti di Dreamboule. Copyright: gioiellis.com
Anello hamburger in oro rosa, diamanti champagne, zaffiri, tsavorite, rubini
Anello hamburger in oro rosa, diamanti champagne, zaffiri, tsavorite, rubini by Nadine Ghosn
Guanto con 17 carati di diamanti by Jacob & co
Guanto con 17 carati di diamanti by Jacob & co
Auricolari con cristalli di Swarovski
Auricolari con cristalli di Swarovski
Manette con diamanti bianchi e neri proposta dalla maison di Ginevra De Grisogono (che ora non c'è più)
Manette con diamanti bianchi e neri proposta dalla maison di Ginevra De Grisogono (che ora non c’è più)
La penna Montblanc Grace Kelly con gemma
La penna Montblanc Grace Kelly con gemma

L’arte dell’alta gioielleria di Chopard

Chiuso il Festival di Cannes, rimangono i gioielli. Nel caso di Chopard si tratta della classica collezione Red Carpet, che è presentata ogni anno in occasione della competizione cinematografica. Chopard è partner ufficiale del Festival di Cannes dal 1998 ed è anche il marchio di lusso incaricato di creare la palma d’oro premio per i vincitori. Premio che quest’anno Chopard ha rinnovato: la palma è posta su un blocco di cristallo di rocca a forma di diamante taglio smeraldo, ognuno è un pezzo unico. La collezione di alta gioielleria è una di quelle che non si dimenticano facilmente. Filo conduttore scelto dalla direttrice creativa e co-presidente della Maison, Caroline Scheufele, è quello dell’arte.

Anello in oro bianco e giallo Fairmined 18 carati, con incastonato un diamante giallo a forma di pera da 7,99 carati e diamanti bianchi
Anello in oro bianco e giallo Fairmined 18 carati, con incastonato un diamante giallo a forma di pera da 7,99 carati e diamanti bianchi

Ma non si tratta di una specifica arte, bensì della creatività applicata alle diverse forme in cui si esprime, come letteratura, musica, pittura, scultura, architettura e, naturalmente, il cinema. In tutto 76 pezzi che, come le arti creative evocate, sono del tutto differenti l’uno dall’altro. Un aspetto comune, invece, è la eticità dei materiali utilizzati, dall’oro 18 carati certificato Fairmined, al titanio (una novità), fino alle gemme che provengono da fonti eticamente certe.
Anello in titanio con tormalina paraiba taglio cuore di 15,98 carati e smeraldi
Anello in titanio con tormalina paraiba taglio cuore di 15,98 carati e smeraldi

Tra i pezzi più impressionanti ci sono un anello con diamante giallo taglio pera circondato da diamanti taglio brillante, un bracciale-orologio in oro bianco con diamanti e zaffiri blu, un anello in titanio con una tormalina paraiba e smeraldi, orecchini chandelier con diamanti, alle collane stravaganti e agli anelli sartoriali, ogni pezzo della collezione fa una dichiarazione unica, una collana in titanio colorato e tanzaniti, la più grande delle quali è a forma di pera e pesa più di 32 carati.
Collana in oro bianco Fairmined 18 carati e titanio, con zaffiri multicolori, rubini e diamanti incastonati
Collana in oro bianco Fairmined 18 carati e titanio, con zaffiri multicolori, rubini e diamanti incastonati

Orecchini in oro bianco Fairmined 18 carati con diamanti taglio brillante e a pera
Orecchini in oro bianco Fairmined 18 carati con diamanti taglio brillante e pera
Bracciale-orologio in oro bianco Fairmined 18 carati con diamanti e zaffiri blu
Bracciale-orologio in oro bianco Fairmined 18 carati con diamanti e zaffiri blu
Collana in titanio colorato e tanzaniti. Quella centrale a forma di pera pesa più di 32 carati
Collana in titanio colorato e tanzaniti. Quella centrale a forma di pera pesa più di 32 carati
La nuova Palma d'oro su cristallo di rocca
La nuova Palma d’oro su cristallo di rocca

Gioielli preziosi in alluminio?




L’alluminio è stato riscoperto per la gioielleria di qualità. Ecco come pulire e conservare i gioielli in alluminio ♦︎

Lattine per le bibite, stoviglie, componenti per aeroplani: l’alluminio serve a tante cose. E sembra che anche la gioielleria stia riscoprendo questo metallo leggero e resistente. Non si tratta, infatti, di una novità: l’alluminio fu mostrato per la prima volta all’Expo di Parigi del 1855. Ma, a quel tempo, era un materiale raro: per questo era utilizzato per creare gioielli e posate di lusso. Di quel periodo, quando l’alluminio era considerato prezioso come l’oro, ne esistono ancora pochissimi pezzi. Era molto costoso e molto apprezzato: chi poteva, metteva in bella mostra una spilla in alluminio. Gioielli di alluminio annerito furono richiesti alla corte della regina Vittoria dopo la morte del suo amato Albert e divennero popolari in tutto l’Impero britannico.

Anello Ascending Shadows in oro bianco, diamante centrale brown di 12,4 carati, titanio e alluminio
Anello Ascending Shadows in oro bianco, diamante centrale brown di 12,4 carati, titanio e alluminio

Il metallo. L’alluminio è il metallo più diffuso sulla Terra e uno degli elementi chimici più comuni. Fino a circa un secolo fa, però, non era conosciuto il processo per utilizzarlo industrialmente dai minerali in cui si trova, come la bauxite. È un metallo molto leggero e resistente. Non è particolarmente tossico e non provoca allergie (tranne in rari casi). Una curiosità: l’ossido di alluminio, chiamato anche corindone, sotto forma di cristalli trasparenti è più conosciuto come zaffiro e rubino. È anche la sostanza naturale più dura dopo il diamante, con durezza relativa 9 nella scala di Mohs (che arriva a 10).

Orecchini con labirinto in alluminio e tormalina verde
Hemmerle, orecchini con labirinto in alluminio e tormalina verde

Gioielleria. Quando l’alluminio ha iniziato a essere prodotto in grandi quantità, è praticamente cessato il suo utilizzo in gioielleria, a parte nei bijoux da poco prezzo. Ma di recente questo materiale è stato riscoperto in modo creativo da Maison che ne valorizzano le qualità, spesso con lavorazioni raffinate. L’alluminio è stato utilizzato, per esempio, da Hemmerle, Vhernier, Chopard, Suzanne Syz o il giovane designer Emmanuel Tarpin. Tra i vantaggi dell’allumino c’è senza dubbio la leggerezza, che permette di realizzare gioielli con un peso ridotto al minimo. Inoltre, è un metallo molto duttile e facile da lavorare.

Orecchini a forma di punti esclamativi e interrogativi in alluminio e diamanti
Suzanne Syz, orecchini a forma di punti esclamativi e interrogativi in alluminio e diamanti

Cura dell’alluminio. L’alluminio può ossidarsi. I gioielli in alluminio possono rovinarsi a contatto con creme, saponi e sostanze acide. Bisogna fare attenzione, inoltre, a non deformare il metallo se si pratica uno sport oppure si fanno lavori domestici. Per la pulizia, se il gioiello non ha altri elementi come perle o smalti, basta immergere il gioiello in acqua tiepida in cui sono state disciolte due gocce di sapone liquido. Risciacquare bene e asciugare con un panno di cotone. Dato che il metallo è resistente, ma può essere danneggiato, è meglio conservare separatamente i gioielli in allumino, in recipienti in cui non siano a contatto con altri oggetti.

Orecchini in alluminio, oro bianco, diamanti
Orecchini in alluminio, oro bianco, diamanti by Villa Milano
Orecchini Geranium in alluminio e oro
Orecchini Geranium in alluminio e oro by Jar
Spilla vittoriana in alluminio con ametista
Spilla vittoriana in alluminio con ametista
Orecchini a forma di foglie di geranio venduti da Christie's, alluminio e diamanti
Emmanuel Tarpin, orecchini a forma di foglie di geranio venduti da Christie’s, alluminio e diamanti

Clematis, spilla con zaffiri, diamanti, alluminio, oro bianco
Hemmerle, Clematis, spilla con zaffiri, diamanti, alluminio, oro bianco







Farfalle di Chopard per Mariah Carey




Nel 1997 Mariah Carey ha debuttato con l’album intitolato Butterfly. Un quarto di secolo più tardi, nel 2022, la farfalla si è trasformata in un gioiello di Chopard. La Maison ha presentato  due linee: Happy Butterfly di alta gioielleria e la collezione Happy Butterfly x Mariah Carey Collection, progettata con l’accompagnamento della cantane americana. Ovviamente i gioielli hanno la silhouette della farfalla. I lepidotteri alati, in effetti, sono uno dei topos della gioielleria. Ma non per questo passano di moda: un gioiello a forma di farfalla offre sempre un’immagine di leggerezza e allegria.

Mariah Carey per Chopard
Mariah Carey per Chopard

La collezione si deve anche al rapporto tra Mariah Carey e Caroline Scheufele, co-presidente e direttrice artistica di Chopard: la cantante si è esibita per la Maison svizzera in occasione del Festival di Cannes 2019, quando tradizionalmente il brand presenta la Red Carpet Collection di alta gioielleria. La collezione Happy Butterfly comprende tre pezzi di alta gioielleria con pavé di diamanti: un paio di orecchini, una collana e un anello, tutti incastonati in oro bianco 18 carati etico e certificato Fairmined, oltre alla Happy Butterfly x Mariah Linea Carey, che è invece una linea di fine jewelry in oro 18 carati, diamanti e corniola.

Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Bracciale in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Orecchini in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Orecchini in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Mariah Carey con l'anello di alta gioielleria in oro bianco e diamanti. Photo: Koto Bolofo
Mariah Carey con l’anello di alta gioielleria in oro bianco e diamanti. Photo: Koto Bolofo
Collana in oro rosa e diamanti di Chopard
Collana in oro rosa e diamanti di Chopard

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti







Gioielli in titanio: conviene acquistarli?




Gioielli in titanio: sono l’ultima frontiera della gioielleria. Belli, ma anche difficili da realizzare. Conviene acquistarli? ♦

Evviva il titanio, che da elemento chiave nell’industria aerospaziale è diventato sinonimo di audacia creativa e alta tecnologia nella gioielleria. A che cosa deve il suo successo? Alla leggerezza, innanzitutto: con un peso inferiore di un quinto rispetto all’oro permette grandi volumi e allo stesso comfort nell’indossabilità, specialmente per gli orecchini e i bracciali. Non solo: chi associa il titanio solo al suo triste colore grigio di origine sbaglia: questo metallo si può tingere in tonalità brillanti e piene, dal verde prato al rosso lacca, al viola intenso, al blu elettrico. Inoltre, qualsiasi sia il colore ottenuto mediante un processo di ossidazione, a differenza di quello che è realizzato con il processo galvanico su argento o altri metalli è molto più resistente: non sbiadisce con il tempo e non rischia di staccarsi. Ma questo non è l’unico vantaggio tecnico: la sua estrema resistenza consente di usare meno metallo rispetto all’oro e al platino per le montature e di realizzare dei pavé molto fitti.

Masterpiece 2019: due spille con diamanti e zaffiri blu su titanio
Cindy Chao, Masterpiece 2019: due spille con diamanti e zaffiri blu su titanio

Come si utilizza. Il titanio è utilizzato spesso per sottili e leggere architetture metalliche che servono a racchidure gemme. Non a caso la maggior parte dei gioielli in titanio sono letteralmente coperti di pietre. Uno dei primi a sperimentare questo materiale in gioielleria è stato Jar (Joseph Arthur Rosenthal) verso la fine degli anni Ottanta, e in occasione di una sua retrospettiva al Metropolitan Museum di New York, ha creato una collezione di gioielli in titanio e alluminio da vendere all’interno del museo a prezzi accessibili, dai 2 ai 5 mila dollari. Il fatto che sia però meno costoso dell’oro non deve trarre in inganno, la sua lavorazione richiede grande abilità e conoscenza tecnica, quindi può capitare che alcuni gioielli siano anche più cari dei loro cugini realizzati con metalli più nobili.

Wallace Chan, Cosmic Destiny. Spilla in titanio, diamanti e zaffiri
Wallace Chan, Cosmic Destiny. Spilla in titanio, diamanti e zaffiri

Gli estimatori. I gioielli in titanio, dunque, di solito sono abbelliti di pietre super preziose, come quelli di Wallace Chan, il gioielliere-filoso di Hong Kong, o della svizzera Suzanne Syz, che ha fatto del titanio la sua firma. E ancora i sinuosi trafori di Pomellato, che l’ha scelto per rinnovare la collezione Arabesque, o le delicate foglie del bracciale di Chopard con zaffiri blu, i colori magnetici della spilla a forma di fiore di Giovanni Ferraris o la leggera montatura della spilla di Michelle Ong, una delle poche persone a poter vantare un’amicizia con Jar. Ma c’è anche chi punta tutto sul design piuttosto che sulle pietre preziose, come la Maison italiana Vhernier.

Orecchini in titanio verde e diamanti di Jacob & Co
Orecchini in titanio verde e diamanti di Jacob & Co

Conviene acquistare gioielli in titanio? Il titanio, come metallo, costa meno dell’oro, ma è più difficile da utilizzare in gioielleria. Premesso questo, il valore di un gioiello in titanio non è determinato dal costo della materia prima. Se l’oro di un gioiello può essere fuso e rivenduto, la stessa cosa non può essere proposta per il titanio. Quando si acquista un gioiello in titanio, quindi, si sceglie il design, la firma della Maison, le gemme che compongono il pezzo. Non è detto che un gioiello in titanio sia più vantaggioso rispetto a un gioiello in oro o platino: dipende dalle pietre che lo compongono.

Anello farfalla della collezione Titanium
Giovanni Ferraris, anello farfalla della collezione Titanium

Come si pulisce il titanio? Oltre a essere leggero, il titanio è molto resistente: nessun problema per la pulizia che può essere eseguita con il solito mix di acqua tiepida, due gocce di sapone liquido e uno spazzolino da denti con setole morbide. Il problema, semmai, può essere la struttura del gioiello. Il titanio, come abbiamo spiegato, è utilizzato spesso per realizzare gioielli con hanno una forma particolarmente fantasiosa, spesso assieme a molte pietre preziose. Bisogna fare molta attenzione, quindi, a non rovinare la struttura del gioiello con una pulizia eccessivamente energica.  Monica Battistoni

Earcuff Nuri indossato
Boucheron, earcuff Nuri indossato. Titanio, oro giallo, acquamarina, berillo, tsavoriti, onice, lacca nera, zaffiri, diamanti, gialli e bianchi
Anello in oro, titanio, diamanti, ambra, granati, opale di fuoco, zaffiri
Lydia Courteille, anello in oro, titanio, diamanti, ambra, granati, opale di fuoco, zaffiri
Bracciale Calla in titanio e diamanti
Bracciale Calla di Vhernier in titanio e diamanti
Anello in titanio, diamanti e oro rosa
Syz Fireworks, anello in titanio blu, diamanti e oro rosa
Orecchini in titanio, diamanti e rubini
Fabio Salini, orecchini in titanio, diamanti e rubini
Collier a forma di piuma in titanio con diamanti e tormalina Paraiba
Moussaieff, collier a forma di piuma in titanio con diamanti e tormalina Paraiba
Jar, orecchini Geranium in titanio verde e rosso
Jar, orecchini Geranium in titanio verde e rosso
Chopard, bracciale Red Carpet Collection 2012 in titanio con 2.417 zaffiri blu
Chopard, bracciale Red Carpet Collection 2012 in titanio con 2.417 zaffiri blu
Michelle Ong, spilla Forbidden Fruit in platino e titanio con una tormalina rosa centrale
Michelle Ong, spilla Forbidden Fruit in platino e titanio con una tormalina rosa centrale
Michele Della Valle, spilla Bow in titanio con pavé di diamanti incolori taglio brillante
Michele Della Valle, spilla Bow in titanio con pavé di diamanti incolori taglio brillante
Suzanne Syz, orecchini Tie that knot in titanio e oro bianco con pavé di diamanti e berilli verdi blu taglio briolette
Suzanne Syz, orecchini Tie that knot in titanio e oro bianco con pavé di diamanti e berilli verdi blu taglio briolette






 

Moi & Toi, storia di un anello mitico

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Moi et Toi, un tipo di anello che è intramontabile. Come l’amore. Ecco alcuni dei più affascinanti anelli Moi et Toi e la storia di questo gioiello ♦

Due diamanti sono meglio di uno, sopratutto se sono montati su un anello. Chi potrebbe affermare il contrario? E non per copiare una famosa pubblicità di De Beers, ma perché l’anello in stile Toi et Moi, che esiste da secoli, con due pietre alle estremità che si sfiorano, l’una opposta all’altra, è il simbolo dell’unione. Napoleone face incidere nel 1796 sul gambo dell’anello di fidanzamento per la futura moglie Josephine, «Tu e io, per sempre». Da qui il nome, e la crescente popolarità di questo tipo di montatura, che raggiunse il suo apice tra il 19° e il 20° secolo.

Anello donato da Napoleone a Josephine
Anello donato da Napoleone a Josephine

Forse perché ricalcava la moda romantica delle courting chair o divanetto tete-a-tete con due sedute posizionate a S, in modo tale da potersi parlare guardandosi in faccia. In realtà, non è mai passato di moda: John Kennedy regalò a Jacqueline per il fidanzamento un anello toi e mio di Van Cleef & Arpels, con uno smeraldo e un diamante incolore taglio princess. E anche la regina Margret di Danimarca ne ricevette uno con due diamanti incolori da sei carati taglio quadrato, realizzato sempre da Van Cleef & Arpels, nel 1967.

Anello Moi et Toi di Margaret di Danimarca
Anello Moi et Toi di Margaret di Danimarca

Il marchio di gioielleria continua a proporre questo stile nella collezione Snowflake a forma di fiore. Ed è questo particolare che distingue i pezzi contemporanei: non ci si limita a opporre pietre dalle proporzioni simili magari con colori a contrasto, ma sono gli elementi decorativi a fronteggiarsi. Certo, quando si tratta di pietre eccezionali la simmetria è fondamentale per esaltarne la bellezza. Per esempio, in alcuni esemplari di Bulgari, che ogni tanto spuntano nelle aste di gioielli o in quelli in vendita da Graff, Harry Winston, Alexander Reza, Messika o Picchiotti. Ecco una selezione dei più belli e preziosi  che si trovano nelle salette per i clienti importanti  dei gioiellieri.  

Anello Toi & Moi in oro bianco e smalto nero con zaffiro rosa, smeraldo colombiano, diamanti
Nikos Koulis, anello Toi & Moi in oro bianco e smalto nero con zaffiro rosa, smeraldo colombiano, diamanti
Lavorazione di un anello Toi & Moi by Messika
Lavorazione di un anello Toi & Moi by Messika
Anello Toi et Moi in diamanti bianchi e fancy yellow
Picchiotti, anello Toi et Moi in diamanti bianchi e fancy yellow
Anello toi et moi in oro, 1939
Verdura, anello toi et moi in oro, 1939
Anello Toi et Moi di Bulgari, con diamante e smeraldo
Anello Toi et Moi di Bulgari, con diamante e smeraldo
Collezione Timeless Wonderss. Anello Toi e Moi, in oro bianco, diamanti, tormaline Paraiba e rubellite del Mozambico
Vania Leles, aollezione Timeless Wonderss. Anello Toi e Moi, in oro bianco, diamanti, tormaline Paraiba e rubellite del Mozambico
Messika
Messika, anello Toi et Moi Poires con due diamanti a goccia da 7 carati uno incolore e l’altro rosa
Graff Diamonds, anello con diamante Fancy Brown Orange Internally Flawless da 5,01 carati e un diamante Fancy Vivid Orange Yellow da 5,05 carati entrambi a forma di pera, con pavé di diamanti incolore sul gambo
Graff Diamonds, anello con diamante Fancy Brown Orange Internally Flawless da 5,01 carati e un diamante Fancy Vivid Orange Yellow da 5,05 carati entrambi a forma di pera, con pavé di diamanti incolore sul gambo
De Beers, collezione Aria anello Toi et Moi con due diamanti taglio brillante e strati spirale di pavé su oro bianco
De Beers, collezione Aria anello Toi et Moi con due diamanti taglio brillante e strati spirale di pavé su oro bianco
Giampiero Bodino, anello colllezione I tesori del mare in oro rosa, corallo e perle nere Tahiti coltivate
Giampiero Bodino, anello colllezione I tesori del mare in oro rosa, corallo e perle nere Tahiti coltivate
Boucheron, anello Toi et Moi collezione Serpent Bohème in oro bianco e 16 diamanti taglio rotondo. Prezzo: 7.600 euro
Boucheron, anello Toi et Moi collezione Serpent Bohème in oro bianco e 16 diamanti taglio rotondo. Prezzo: 7.600 euro
Taffin
Taffin, James de Givanchy per Sotheby’s Diamonds anello in oro rosa e bianco con due diamanti taglio goccia e diamanti taglio rotondo rosa e incolore
PasqualeBruni1
Pasquale Bruni, collezione Bon Ton anello Toi et Moi in oro rosa, calcedonio in due tonalità e diamanti taglio brillante
Chopard, anello Toi et Moi edizione limitata in oro bianco con due diamanti taglio cuore di da 3,03 e 3,01 carati circondati da pavé di diamanti
Chopard, anello Toi et Moi edizione limitata in oro bianco con due diamanti taglio cuore di da 3,03 e 3,01 carati circondati da pavé di diamanti
Picchiotti1
Picchiotti, anello collezione La Marquise con due diamanti incolore taglio marchesa circondati da rubini taglio baguette
Alexandre Reza, anello con due diamanti taglio pera, uno incolore da 5,42 carati e l’altro Fancy Vivid azzurro da 5, 02 carati venduto in un’asta di Christie’s
Alexandre Reza, anello con due diamanti taglio pera, uno incolore da 5,42 carati e l’altro Fancy Vivid azzurro da 5, 02 carati venduto in un’asta di Christie’s






I gioielli del Festiva di Cannes 2022




Pellicole, trame, interpretazioni. Ma anche tanti gioielli: come sempre il Festival di Cannes riserva uno spettacolo nello spettacolo, quello di abiti abbinati a collane, orecchini e anelli di alta gioielleria. In queste occasioni ci sono Maison più attive di altre, come la parigina Messika. Con i gioielli ideati da Valérie Messika è sfilata la modella Lori Harvey, con indosso la collana High Jewelry Shards Of Mirror abbinata alle clip diamantate Illusionistes. E sulle mani l’anello a due dita Danseurs Aériens e un iconico anello Toi & Moi. In Messika anche l’ex Miss Universo e attrice, Urvashi Rautela, con orecchini, anello e braccialetto Exotic Charms della collezione Messika by Kate Moss High Jewelry.

Lori Harvey con gioielli Messika
Lori Harvey con gioielli Messika

Sempre con gioielli Messika anche l’attrice francese Anne Parillaud, con gli orecchini Desert Bloom, della collezione Born To Be Wild High Jewelry, la libanese Alice Abdel Aziz, con gli orecchini Diamond Catcher e l’anello Desert Bloom, della collezione Born To Be Wild High Jewelry e l’attrice italiana Margherita Buy, con la collana Move 10 per la prima del suo film. Infine, l’attrice francese Luana Bajrami, ha indossato le collane Desert Bloom abbinate all’anello Toi & Moi My Twin. La modella italiana Paola Turani ha scelto la collana Shards of Mirror High Jewelry, l’anello Illusionnistes e l’orecchino Equilibristes.

Anne Parillaud in Messika
Anne Parillaud in Messika

Messika va citata per prima perché è la Maison più presente in modo massiccio al Festival. Basti dire che sotto le insegne del brand francese a Cannes si sono presentare un piccolo esercito di celebrity. Come la modella tedesca Toni Garrn, con il marito Alex Pettyfer, con orecchini e anello di Twisted Wave, anello Rockefeller Double mescolato con il famoso anello Toi & Moi High Jewelry. Un’altra modella, Josephine Skriver, ha scelto l’iconico girocollo Zelda del brand, abbinato agli orecchini asimmetrici Illusionistes e all’anello Concorde e al doppio anello Twin Souls. La top model Jasmine Tookes è sfilata incece con l’orecchino singolo Messika High Jewelry Magnetic Love da un lato e l’orecchino Equilibristes dall’altro, abbinato all’anello Equilibristes e agli anelli Danseurs Aériens per il suo momento da red carpet. Ancora: sempre targata Messika la conduttrice televisiva e radiofonica francese Laurie Cholewa con My Twin Spiral. Ed Eva Longoria si è presentata con diversi anelli di Messika: Released Sun, l’anello Independant Icon, l’anello My Twin e l’iconico anello doppio Glam’Azone per il Global Gift Gala.

Toni Garrn in Messika
Toni Garrn in Messika

Un’altra Maison presente a Cannes è Piaget. Con le creazioni della Maison svizzera si sono presentati Katherine Langfrod e Forest Whitaker. L’attrice ha scelto una collana di alta gioielleria della collezione Limelight Sunny Sidein oro bianco un grande smeraldo taglio cuscino di 12,20 carati e diamanti. Inoltre, ha scelto anello e orecchini in oro bianco e diamanti. Forest Whitaker, attore e produttore, ha optato per un raffinato Piaget Polo Emperador Tourbillon Watch.

Katherine Langford con la collana di alta gioielleria Piaget
Katherine Langford con la collana di alta gioielleria Piaget

La Maison italiana Damiani ha scelto l’atleta paralimpica Bebe Vio, presente a Cannes come ambasciatrice L’Oreal Paris, per indossare gli orecchini della collezione Mimosa in oro bianco, con diamanti bianchi e neri e i tennis classici Damiani in oro bianco.

Bebe Vio con orecchini Damiani
Bebe Vio con orecchini Damiani

L’attrice americana Chelsea Harris, invece, ha scelto di indossare la collezione Tecum di Pianegonda in occasione della proiezione del suo ultimo film Top Gun: Maverick. Chelsea è conosciuta per i suoi ruoli in serie tv di successo come Designated Survivor, Snowpiercer e Start Trek.

Chelsea Harris con i gioielli Pianegonda
Chelsea Harris con i gioielli Pianegonda

Sempre a Cannes Chopard ha presentato la sua collezione Red Carpet di alta gioielleria, di cui abbiamo parlato qui.

Spilla a forma di rosa con pavé di diamanti ispirata al film Luci della Città (City Lights)
Spilla a forma di rosa con pavé di diamanti ispirata al film Luci della Città (City Lights) by Chopard
Paola Turani in Messika
Paola Turani in Messika
La modella  marocchina Abla Sofy alla proiezione di "Crimes Of The Future" con il gioiello da capo Unchained Soul, l'earcuff Liberated Spirit e il braccialetto e l'anello Liberated Spirit della collezione Messika By Kate Moss High Jewelry
La modella marocchina Abla Sofy alla proiezione di “Crimes Of The Future” con il gioiello da capo Unchained Soul, l’earcuff Liberated Spirit e il braccialetto e l’anello Liberated Spirit della collezione Messika By Kate Moss High Jewelry
Eva Longoria in Messika
Eva Longoria in Messika
Alice Abdel Aziz in Messika al Festival di Cannes
Alice Abdel Aziz in Messika al Festival di Cannes
Forest Whitaker con il Piaget Polo Emperador Tourbillon Watch
Forest Whitaker con il Piaget Polo Emperador Tourbillon Watch
Urvashi Rautela, con orecchini, anello e braccialetto Exotic Charms della collezione Messika by Kate Moss High Jewelry
Urvashi Rautela, con orecchini, anello e braccialetto Exotic Charms della collezione Messika by Kate Moss High Jewelry
Margherita Buy con la collana Move 10 di Messika
Margherita Buy con la collana Move 10 di Messika
Jasmine Tookes in Messika
Jasmine Tookes in Messika
Laurie Cholewa in Messika
Laurie Cholewa in Messika
Joséphine Striver in Messika
Joséphine Striver in Messika






 

Alta gioielleria Chopard per il Festival di Cannes

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Al Festival di Cannes non sono in concorso solo i film, ma anche i gioielli. C’è, però, una Maison che vince tutti gli anni: è Chopard, che da un quarto di secolo è partner del Festival e realizza la Palma d’oro che premia i vincitori. E, in più, presenta le sue collezioni di alta gioielleria. Quest’anno, inoltre, è speciale perché la Maison guidata dalla co-presidente e direttrice artistica Caroline Scheufele celebra i 25 anni di collaborazione.

Collana di diamanti per 1369 carati ispirata al film di Alfred Hitchcock, Caccia al ladro (To Catch a Thief)
Collana di diamanti per 1369 carati ispirata al film di Alfred Hitchcock, Caccia al ladro (To Catch a Thief)

L’abbinamento è quindi festeggiato come meglio non si poteva: 75 pezzi di alta gioielleria ispirati al mondo del cinema. Con in più un pendente multicolori che riproduce il segno della pace: un’idea perfetta per il tragico momento geopolitico che sta attraversando il mondo. I gioielli della collezione ripercorrono tutta la storia del cinema, dai primi film in bianco e nero come Luci della Città di Charlie Chaplin, con gioielli realizzati con diamanti bianchi e neri, a titoli classici, come la collana di diamanti di colore D, internamente impeccabili, da 13,69 carati, ispirata alla pellicola di Alfred Hitchcock, Caccia al ladro, ambientata proprio in Costa Azzurra.

Bracciale con diamanti bianchi e neri ispirato al film La carica dei 101 (101 Dalmatians)
Bracciale con diamanti bianchi e neri ispirato al film La carica dei 101 di Disney (101 Dalmatians)

Ci sono anche film di animazione, come la Carica dei 101 della Disney, che diventa un bracciale con figure di cani realizzati in diamanti bianchi e neri, che ha richiesto più di 470 ore di lavoro. Nella collezione è presente, inoltre, il tema delle rose, come nell’anello tempestato di zaffiri rosa che racchiude un diamante di 2 carati, oppure un girocollo con perle di zaffiri rosa e diamanti, o la spilla con petali coperti da diamanti bianchi.

Girocollo della collezione Red Carpet con perle di zaffiri rosa e motivo floreale, che si stacca e diventa una spilla
Girocollo della collezione Red Carpet con perle di zaffiri rosa e motivo floreale, che si stacca e diventa una spilla
Pendente multigemma con il segno della pace
Pendente multigemma con il segno della pace
Spilla a forma di rosa con pavé di diamanti ispirata al film Luci della Città (City Lights)
Spilla a forma di rosa con pavé di diamanti ispirata al film Luci della Città (City Lights)

Anello con petali ricoperti di zaffiri rosa e un diamante da 2 carati all'interno
Anello con petali ricoperti di zaffiri rosa e un diamante da 2 carati all’interno

I co-presidenti di Chopard, Karl Friedrich e Caroline Scheufele al Festival di Cannes
I co-presidenti di Chopard, Karl Friedrich e Caroline Scheufele al Festival di Cannes







Le gioiellerie che chiudono in Russia




Il vero dramma è quello delle vite umane perse inutilmente, delle vite travolte, delle vite che non saranno più le stesse. Ma la guerra in Ucraina provoca anche un più piccolo, molto più piccolo, ma non per questo irrilevante, dramma legato ai posti di lavoro, in Occidente e in Russia, che saranno persi a causa di una stupida aggressività. Sia i russi sia gli occidentali fanno i conti con le sanzioni, inevitabili e annunciate per tempo, prima dell’invasione, che avranno un impatto sui conti delle aziende, per esempio quelle della gioielleria, oltre che sulle persone che ci lavorano. Il crollo del rublo e il blocco del servizio di carte di credito, infatti, ha indotto molte aziende della gioielleria a sospendere l’attività. Forse chiuderanno del tutto o riapriranno, se tutto finirà, ma chissà quando.

Boutique De Beers a Mosca
Boutique De Beers a Mosca

Al momento in cui scriviamo questo breve articolo, l’ultima insegna occidentale a chiudere la boutique a Mosca è stata Swarovski, mentre Tiffany è stata tra le prime ad abbassare la saracinesca, assieme a Vuitton. Altri lo hanno già fatto, altri seguiranno. L’elenco di Maison occidentali che hanno aperto una boutique a Mosca, San Pietroburgo o in altre città russe, è lungo. A Mosca, per esempio, hanno una boutique Chopard, Van Cleef & Arpels, Akillis, Piaget, De Beers, H. Stern, Stephen Webster, Carrera y Carrera, Mauboussin, Mont-Blanc, Dior, Chaumet, Pandora, Frey Wille, Cartier, Trollbeads, Vuitton, Thomas Sabo, Bulgari, Pomellato, Adamas, Damiani, Buccellati. Altre marche, come quelli Pasquale Bruni o Alcozer sono distribuiti in gioiellerie non di proprietà, oppure nei duty free degli aeroporti.

Boutique Damiani a Mosca
Boutique Damiani a Mosca

Secondo un’analisi che riguarda la gioielleria italiana condotta dall’Ice (l’organismo statale per l’export) in generale, il compratore russo è orientato verso la gioielleria di livello medio o medio-alto. Sempre secondo l’analisi, l’utilizzo quotidiano di anelli, orecchini, braccialetti e collane soprattutto nella capitale e nelle grandi città, è ormai visto come una forma di accessorio alla propria immagine, non necessariamente abbinato a indumenti di lusso o in occasione di eventi speciali. Gli articoli preferiti dalle donne russe sono anelli, catenine e orecchini; gli uomini preferiscono catenine e braccialetti, mentre spille e collier vengono acquistati da una minoranza della popolazione femminile, mentre i gioielli tipicamente maschili come gemelli e spille per cravatte sono poco richiesti. Negli ultimi anni, però, ha avuto successo più la gioielleria in argento che in oro, a causa del cambio rublo-euro sfavorevole. L’Italia (dati 2019) esporta verso la Russia gioielli per circa 77 milioni, la Francia circa 22 milioni, gli Stati Uniti 21 milioni e il Regno Unito 23 milioni. Chi esporta di più in Russia è però la Cina con oltre 88 milioni.

Boutique Tiffany a Mosca
Boutique Tiffany a Mosca

Boutique Cartier a Mosca
Boutique Cartier a Mosca







Chopard ancora più green con un maxi smeraldo 





È piuttosto raro che una Maison della gioielleria presenti qualcosa che non è un gioiello. Le uniche eccezioni previste riguardano le pietre preziose ma, sono in casi eccezionali, come quello che riguarda Chopard. Uno di questi riguarda un grande smeraldo del peso di 6,225 carati che equivale a oltre 1,2 chilogrammi. Di sicuro non se ne vedono molti di smeraldi così grandi, ma anche di così alta qualità. Lo smeraldo ha anche un nome: Chopard Insofu Emerald. La parola insofu significa elefante in Bemba, la lingua delle persone che vivono nella regione di origine della pietra, nello Zambia, Africa. La pietra è stata estratta, infatti, nella miniera di Kagem ed è stata scelta direttamente dalla co-presidente e direttrice artistica di Chopard, Caroline Scheufele.

Chopard Insofu Emerald
Chopard Insofu Emerald

La pietra, completamente tracciabile, sarà tagliata in pezzi diversi da utilizzare nelle future collezioni Chopard. La Maison, che da tempo ha scelto di utilizzare solo oro fairmined, durante la settimana della couture a Parigi ha presentato anche altri pezzi di alta gioielleria, come un anello con un diamante rosa intenso fancy taglio radiante da 10,88 carati e un anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco.

Il grande smeraldo del peso di 6,225 carati
Il grande smeraldo del peso di 6,225 carati
Anello con un diamante rosa intenso fancy taglio radiante da 10,88 carati e rubini
Anello con un diamante rosa intenso fancy taglio radiante da 10,88 carati e rubini
Anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco
Anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco taglio pera

Anello con zaffiro blu e diamanti
Anello con zaffiro blu e diamanti







Chopard in paradiso con il Red Carpet 2021




C’è una star che vince tutti i Festival di Cannes dal 1998 a oggi. Ma non è un’attrice e neppure una regista, anche se in qualche modo Caroline Scheufele, co-presidente e direttrice artistica di Chopard, cura la regia della Maison svizzera. Chopard, infatti, è partner del festival da 23 anni e, puntualmente, in occasione dell’evento presenta una collezione di alta gioielleria, oltre a disegnare e produrre la famosa palma d’oro consegnata a chi riceve il premio della giuria. Quest’anno i gioielli che compongono la collezione, ispirata al paradiso, sono 74, come le edizioni del Festival.

Pendente a forma di cuore con diamanti e smeraldi
Pendente a forma di cuore con diamanti e smeraldi

L’alta gioielleria Chopard, va ricordato, è anche all’avanguardia nella politica della sostenibilità e del fairtrade per quanto riguarda l’oro e le gemme. Questo non toglie che i gioielli siano abbaglianti quanto basta per brillare sui red carpet e, successivamente, al collo di qualche fortunata che può acquistare o ricevere in regalo pezzi straordinari, come il girocollo con un diamante giallo vivido fantasia da 23,26 carati. La collezione Red Carpet 2021, insomma, è il paradiso di chi ama le grandi, sfaccettate, brillanti pietre preziose. Ma anche il bracciale contrassegnato, appunto, come i colori del paradiso, con un forte motivo grafico centrale composto da granati, tsavoriti, lazuliti e tormaline assortiti, coronati da un granato spessartite da 24 carati taglio cabochon.

Collana con due diamanti taglio pera di 30,28 e 20,54 carati, colore D, tipo IIA
Collana con due diamanti taglio pera di 30,28 e 20,54 carati, colore D, tipo IIA
Bracciale con granati, tsavoriti, lazuliti e tormaline,e un granato spessartine da 24 carati taglio cabochon
Bracciale con granati, tsavoriti, lazuliti e tormaline,e un granato spessartine da 24 carati taglio cabochon
Bracciale com 170 smeraldi taglio cabochon
Bracciale com 170 smeraldi taglio cabochon
Collana con diamanti bianchi e diamante giallo vivid fancy da 23,26 carati
Collana con diamanti bianchi e diamante giallo vivid fancy da 23,26 carati
Collana di diamanti gialli, con pietra centrale di 30,68 carati
Collana di diamanti gialli, con pietra centrale di 30,68 carati
Orecchini con diamanti e smeraldi colombiani con un numero eccezionalmente basso di inclusioni
Orecchini con diamanti e smeraldi colombiani con un numero eccezionalmente basso di inclusioni
Bracciale-orologio con diamanti a motivo floreale
Bracciale-orologio con diamanti a motivo floreale

Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti







Alta gioielleria con pizzo per Chopard

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Una nuova collezione, ancora una volta nel segno dei diamanti equi e solidali: Chopard è stata una delle prime Maison ad abbracciare, per i propri gioielli, l’idea di materiali senza un peccato originale alle spalle. La novità si chiama Precious Lace Collection e si ispira al tessuto preferito dalle nonne, il pizzo. O forse, dati i tempi, alle bisnonne. La forma dei gioielli, infatti, è piuttosto elaborata, con linee morbide, curve e, soprattutto, bordi smerlati che ricordano i pizzi antichi. Ovviamente oro e diamanti, in particolare con taglio a pera, sono i materiali preferiti per la collezione.

Anello Vague in oro rosa, con diamanti taglio pera e brillante
Anello Vague in oro rosa, con diamanti taglio pera e brillante

La collezione è stata ideata da Caroline Scheufele, co-presidente e direttore artistico di Chopard. L’idea è quella di proporre alta gioielleria che si possa indossare (quasi) tutti i giorni, perlomeno anche nelle normali occasioni di socialità. Un aspetto non secondario riguarda la lavorazione dei gioielli, non semplice: riprodurre un effetto pizzo con metallo e diamanti non è stato facile ma, d’altra parte, Chopard vanta un processo di realizzazione dei gioielli di prima qualità. Altro aspetto da ribadire: oro e i diamanti utilizzati sono stati acquistati da società certificate dal Responsible Jewellery Council.

Anello in oro bianco e diamanti della collezione Precious Lace
Anello in oro bianco e diamanti della collezione Precious Lace
Anello a forma di fiore in oro bianco e diamanti
Anello a forma di fiore in oro bianco e diamanti
Bracciale rigido Mini Froufrou in oro bianco etico, con diamanti a forma di pera e brillante
Bracciale rigido Mini Froufrou in oro bianco etico, con diamanti a forma di pera e brillante
Ciondolo a forma di cuore in oro rosa etico 18 carati con diamanti
Ciondolo a forma di cuore in oro rosa etico 18 carati con diamanti

Orecchini Nuage in oro rosa etico con diamanti a forma di pera e brillante
Orecchini Nuage in oro rosa etico con diamanti a forma di pera e brillante







I cuori felici di Chopard con 007

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Cuori felici, ma anche curiosi. Quasi come un agente segreto. Chopard ha annunciato la primavera scorsa una collaborazione con la collezione Happy Hearts al nuovo film dedicato all’agente segreto per antonomasia, 007. In No time to die, James Bond, sempre interpretato da Daniel Craig, è attorniato dalle immancabili e temibili co-protagonisti femminili, Ana de Amas, Léa Seydoux e Lashana Lynch. E indosseranno una speciale edizione della classica collezione Happy Hearts di Chopard. In sintonia con le avventure di 007, questa speciale edizione della linea di gioielliè stata chiamata Happy Hearts – Golden Hearts ed è realizzata in oro rosa e diamanti. E, ovviamente, i gioielli sono a forma di cuore.

Bracciale della collezione Happy Hearts - Golden Hearts in oro rosa e diamanti
Bracciale della collezione Happy Hearts – Golden Hearts in oro rosa e diamanti

Nel film Ana de Armas, inoltre, indossa tre modelli di alta gioielleria della collezione Green Carpet di Chopard: una collana con diamanti a forma di pera per un totale di 43 carati, un bracciale con una cascata di 82 carati di diamanti a forma di pera e taglio brillante e orecchini realizzati con 14 carati di diamanti a forma di pera.

Sautoir in oro rosa e diamanti
Sautoir in oro rosa e diamanti
Collana in oro rosa e diamanti
Collana in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti
Orecchini in oro rosa e diamanti

Bracciale in oro rosa e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti







Gioielli in streaming con Faraone Casa d’Aste




Asta di gioielli (e non solo) in streaming per Faraone Casa d’Aste. Gli offerenti saranno collegati attraverso la piattaforma di bidding online, via telefono e le consuete offerte scritte. L’appuntamento della casa d’aste, diviso in tre tornate, sarà occasione anche per il lancio di un’ulteriore divisione specifica per i Luxury Goods e che andrà ad affiancare le due già preesistenti dedicate alla vendita di gioielli e orologi. Per questo l’azienda milanese ha inserito all’interno del catalogo, composto da 212 lotti principalmente di alta gioielleria, anche 22 borse femminili a marchio Dior, Chanel, Louis Vuitton e naturalmente Hermès.

Parure di Chopard, collezione Casmir, in oro giallo 18 carati e diamanti
Parure di Chopard, collezione Casmir, in oro giallo 18 carati e diamanti

Ma i gioielli restano il piatto principale del menu. Il catalogo presenta pezzi di grandi Maison, come una parure Panthère di Cartier composta da collana in oro giallo e diamanti taglio a brillante per un peso totale di circa 1 carato e bracciale corredati di astuccio. Altro pezzo forte è una parure di Chopard, collezione Casmir, in oro giallo 18 carati composta da collana, con diamanti taglio brillante, bracciale e orecchini. È presente anche un’ampia selezione di gioielli firmati Buccellati tra i quali spicca un bracciale anni Cinquanta in oro bianco con fili in oro giallo, un anello a fascia firmato Gianmaria Buccellati in oro giallo e bianco 18 carati con diamanti taglio a brillante.

Collana in oro giallo e diamanti di Cartier
Collana in oro giallo e diamanti di Cartier
Anello di Buccellati
Anello di Buccellati
Orecchini in oro giallo 18 carati con diamanti centrali fancy light brownish yellow per un totale di 4,31 carati, contornati da diamanti navette
Orecchini in oro giallo 18 carati con diamanti centrali fancy light brownish yellow per un totale di 4,31 carati, contornati da diamanti navette
Orecchini in oro bianco 18 carati con smeraldi colombiani a cuscino per complessivi 5 carati e diamanti old cushion del peso totale di circa 4,50 carati
Orecchini in oro bianco 18 carati con smeraldi colombiani a cuscino per complessivi 5 carati e diamanti old cushion del peso totale di circa 4,50 carati
Orecchini Belle Époque in platino con perle naturali
Orecchini Belle Époque in platino con perle naturali

Anello in oro giallo 18 carati con spinello rosso ovale centrale, nessuna indicazione di  trattamento termico e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati con spinello rosso ovale centrale, nessuna indicazione di trattamento termico e diamanti







La natura secondo Chopard

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Chopard e il Festival del cinema di Cannes sono fidanzati ufficialmente dal 1998: non solo la Maison svizzera è sponsor dell’evento che si svolge a maggio, ma realizza anche il premio consegnato ai vincitori, che ha la forma di una palma in oro (etico), ma a Cannes è associata ogni anno anche una collezione di alta gioielleria. Dopo l’anteprima e la presentazione avvenuta in concomitanza con il festival, a maggio, è arrivata la collezione completa con le immagini ravvicinate dei gioielli.

Spilla in oro giallo e rosa con diamanti champagne, brown, zaffiri orange
Spilla in oro giallo e rosa con diamanti champagne, brown, zaffiri orange

Quella del 2020 è la quattordicesima Red Carpet Collection legata a Cannes presentata dalla co-presidente e direttrice artistica di Chopard, Caroline Scheufele. La collezione è piuttosto ampia: 73 pezzi. Il tema è un classico della gioielleria, forse quello che accompagna di più bracciali, collane e anelli da quando le donne hanno iniziato a indossarli: la natura. Ovviamente c’è la fantasia dei designer a rendere originale una collezione: nella serie di gioielli di Chopard sono rappresentati trifogli e orsi polari, orchidee e panda, gufi e aquile, orche e foche, oltre a fiori dal nome non subito identificabile. Pietre preziose nelle più sorprendenti combinazioni, oro, ma anche titanio, uniti a un lavoro artigianale eccelso sono gli ingredienti della collezione.

Anello in oro bianco etico 18 arati, diamanti taglio brillante, diamanti fancy, e topazi taglio cabochon
Anello in oro bianco etico 18 arati, diamanti taglio brillante, diamanti fancy, e topazi taglio cabochon
Collana in oro bianco, titanio, tormaline, zaffiri, tsavoriti, smeraldi, diamanti, pietra di luna
Collana in oro bianco, titanio, tormaline, zaffiri, tsavoriti, smeraldi, diamanti, pietra di luna
Orecchini Gingko in oro rosa etico 18 carati e titanio, con smeraldi a forma di pera , zaffiri gialli taglio brillante e tsavoriti
Orecchini Gingko in oro rosa etico 18 carati e titanio, con smeraldi a forma di pera , zaffiri gialli taglio brillante e tsavoriti
Orecchini Orchidee in titanio con zaffiro, tsavorite, opali neri a taglio cabochon
Orecchini Orchidee in titanio con zaffiro, tsavorite, opali neri a taglio cabochon
Orecchini in titanio e zaffiri blu
Orecchini in titanio e zaffiri blu
Alta orologeria: bracciale Gufo in oro bianco etico 18 carati, con diamanti taglio brillante e trapezio, zaffiri multicolori taglio trapezio
Alta orologeria: bracciale Gufo in oro bianco etico 18 carati, con diamanti taglio brillante e trapezio, zaffiri multicolori taglio trapezio

Pendente della Red Carpet Collection 2020 con topazi, zaffiri, diamanti
Pendente della Red Carpet Collection 2020 con topazi, zaffiri, diamanti







Addio Baselworld, arriva Hour Universe




Hour Universe. Il post Baselworld è (anche) un gioco di parole. Hour, parola inglese che indica l’arco temporale di 60 minuti, assomiglia anche a our, nostro. Un universo, insomma, che allude al concetto di tempo, quello misurato dagli orologi. Dopo il clamoroso suicidio di Baselworld, la più blasonata fiera dedicata alla gioielleria e all’orologeria, la società organizzatrice Mch ha cambiato tutto.

Rendering di Hour Universe
Rendering di Hour Universe

Hour Universe si volgerà a Basilea dall’8 al 12 aprile 2021, covid permettendo. La nuova iniziativa è descritta come una piattaforma ibrida per la comunità di orologi, gioielli e pietre preziose con un’offerta digitale moderna per tutto l’anno, combinata con gli incontri fisici in fiera. L’evento dal vivo programmato e inclusivo ha l’obiettivo di facilitare il networking e fornire un’esperienza basata sulle esigenze di espositori e visitatori.

Mch promette anche un nuovo concetto di ospitalità basato su prezzi equi e supportato dall’industria alberghiera locale. Proprio i costi esorbitanti per la partecipazione a Baselworld sono stati il deterrente che ha messo in crisi la fiera.

Uno degli allestimenti a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Uno degli allestimenti a Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Hour Universe riuscirà a convincere i grandi gruppi che hanno abbandonato Baselworld? Non sarà facile. I big del settore del lusso non solo hanno detto addio, ma hanno anche organizzato altri eventi. Hanno salutato Baselworld aziende come il Gruppo Lvmh, con brand che comprendono Tag Heuer, Hublot e Zenith e la Maison Bvlgari, oltre a Rolex, Tudor, Patek Philippe, Chanel e Chopard, Swatch e tanti altri, compresi grandi marchi della gioielleria. Molti parteciperanno a Watches & Wonders Geneva, manifestazione che ha anche portato il format in Cina. Altri marchi organizzeranno eventi per conto loro. Insomma, la strada per Hour Universe sembra in salita.

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Bulgari a Baselworld 2019
Bulgari a Baselworld 2019
Il booth di Jacob a Baselworld
Il booth di Jacob & Co a Baselworld

Sfilate a Baselworld 2019
Sfilate a Baselworld 2019







Addio a Baselworld anche per Rolex, Chopard e…




È la fine di un’era, quella di Baselworld. È accaduto quello che fino a tre o quattro anni fa sembrava impensabile. Forse la fiera tenterà un rilancio, non si sa: ma la grande kermesse dedicata a orologi e gioielli di sicuro non sarà più la stessa, se mai dovesse continuare a vivere.

Il cielo dal piazza che collega i padiglioni di Baselworld
Il cielo dal piazza che collega i padiglioni di Baselworld

Le più grandi aziende, capaci di attrarre visitatori e buyer da tutto il mondo, e cioè Rolex, Patek Philippe, Chanel, Chopard e Tudor, hanno annunciato il loro addio a Baselworld. In alternativa, le aziende proporranno un nuovo watch trade show, ma al Palaexpo di Ginevra. Si terrà da aprile 2021, insieme alla Fondation de la Haute Horlogerie, che organizza il salone Watches & Wonders (ex Sihh). Quest’anno le due manifestazioni, Baselworld e Watches & Wonders, sono state sospese a causa del coronavirus.

Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com
Baselworld 2019. Copyright: gioiellis.com

Siamo presenti a Baselworld fin dal 1939. Tuttavia, nonostante il nostro grande attaccamento a questo evento, vista la sua evoluzione e le recenti decisioni prese dal gruppo Mch abbiamo deciso di ritirarci e, in seguito delle discussioni avviate da Rolex, ci è sembrato naturale creare un nuovo evento con dei partner che condividessero la nostra visione e il nostro supporto continuo e incrollabile per l’orologeria svizzera.
Jean-Frédéric Dufour, Ceo di Rolex e board member di Tudor.

Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Giorni fa è nata una querelle a proposito dei costi già sostenuti: Baselworld, infatti, ha proposto di utilizzare l’85% del pagamento anticipato dagli espositori per la successiva fiera, fissata a fine gennaio 2021, mentre il 15% era da considerarsi a copertura dei costi sostenuti da Mch, la società che gestisce la fiera di Basilea. Una proposta che ha fatto insorgere le aziende e che ha portato alla forte decisione di abbandonare Baselworld al proprio destino.

Business a Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Business a Baselworld. Copyright: gioiellis.com

“L’obiettivo è offrire ai brand partner la miglior piattaforma professionale possibile, con una visione condivisa che permetta di affrontare le future sfide del mondo dell’orologeria. L’evento darà inoltre un’importanza cruciale alla competenza e alle innovazioni del settore, sia in Svizzera che a livello internazionale”, è scritto nel comunicato stampa delle aziende transfughe.

Oggi Patek Philippe non è più in linea con la visione di Baselworld: ci sono state troppe discussioni e problemi irrisolti che hanno minato la nostra fiducia. Dobbiamo rispondere alle esigenze legittime dei nostri rivenditori, dei clienti e della stampa di tutto il mondo. Questi devono essere in grado di scoprire i nuovi modelli dagli orologiai svizzeri ogni anno, in una volta, in un unico posto e nel modo più professionale possibile. Ecco perché, a seguito di un confronto approfondito con Rolex e in accordo con altri marchi partecipanti, abbiamo deciso di creare, tutti insieme, un evento unico a Ginevra, rappresentativo del nostro savoir-faire.
Thierry Stern, presidente di Patek Philippe

Mch Group, da parte sua, ha espresso “grande sorpresa e profondo rammarico”. Ma il danno, ormai, è fatto.

Interno di Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Interno di Baselworld. Copyright: gioiellis.com

Padiglione 1 di Baselworld. Copyright: gioiellis.com
Padiglione 1 di Baselworld. Copyright: gioiellis.com







Chopard aumenta il numero di cuori per San Valentino

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I cuori felici di Chopard tornano in vista di San Valentino 2020. Gioielli di alta gamma, ma senza esagerare, l’ideale per fare un regalo senza sbagliare. Per la festa degli innamorati 2020 Chopard ha aggiunto pezzi alle linee Happy Hearts e Happy Diamonds Icons, già presenti in catalogo.

Chopard, bracciali Happy Hearts
Chopard, bracciali Happy Hearts

Happy Hearts, per esempio si arricchisce di collane con cuore in onice, madre-perla, pietra di malachite o di pietra rossa. Nella sottile catena che regge il pendente a forma di cuore si trovano le sagome di altri due cuori con all’interno un diamante. Il bracciale è proposto in una versione più preziosa: oltre alla madreperla o al diamante nel cuore, il gioiello è ora proposto con una delicata montatura di diamante laterale. La collezione Happy Hearts introduce anche un nuovo orologio.

Collana Happy Hearts
Collana Happy Hearts

L’altra collezione tagliata per San Valentino, Happy Diamonds, è caratterizzata da pietre mobili, che si spostano all’interno della forma cuore. La nuova serie di gioielli comprende collane corte in oro bianco o rosa 18 carati, lucidate o incastonate con diamanti.

Collana Happy Diamonds
Collana Happy Diamonds

Da segnalare anche i cuori di di alta gioielleria di Chopard. Come la collana con 23 rubini mozambicani e diamanti realizzata in oro bianco, e un anello che mette in mostra un rubino da 5 carati color sangue del piccione (la massima qualità). In questo caso, un regalo per San Valentino che non è alla portata di tutti.

Anello con rubino a forma di cuore
Anello con rubino a forma di cuore

Collana con 23 rubini mozambicani e diamanti
Collana con 23 rubini mozambicani e diamanti

Collana in oro rosa e diamanti Happy Diamonds
Collana in oro rosa e diamanti Happy Diamonds

Bracciale con diamante e madreperla nera
Bracciale con diamante e madreperla nera

Bracciale in oro bianco con diamante e madreperla rosa
Bracciale in oro bianco con diamante e madreperla rosa







Alta gioielleria con Love da Chopard

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La collezione di alta gioielleria Red Carpet Love di Chopard creata da Caroline Scheufele ♦︎

Il destino di Chopard e del red carpet, in particolare quello del Festival di Cannes, sono intrecciati: il brand di gioielleria è partner ufficiale dell’evento dal 1998. Ecco perché il 2019 dell’alta gioielleria della Maison svizzera si chiama Red Carpet Collection, ma con l’aggiunta della parola Love, che per la co-presidente e direttore artistico di Chopard, Caroline Scheufele, è stato il tema ispiratore. Ma, attenzione, la Red Carpet Collection non celebra solo il Festival Internazionale del Cinema di Cannes, ma in generale il tema delle emozioni suscitate dall’amore.

Spilla con opale, zaffiri, diamanti gialli e diamanti
Spilla con opale, zaffiri, diamanti gialli e diamanti

Un tema vasto, come si può facilmente intuire, che si trasforma quindi in gioielli diversi tra loro, così come ogni amore è differente dagli altri. Le pietre preziose e colorate sono utilizzate in tutte le sfumature, e anche questo richiama il tema Love. La collezione comprende anche alcune suite di anello, orecchini e collana, ma più in generale sono pezzi unici, di quelli che diventano oggetti simbolo di una Maison, grazie alla cura e all’elaborato design che li distinguono.  Diamanti, ovviamente, a anche tormaline Paraiba, opali, tanzaniti e ametiste sono le vere protagoniste della collezione. Come non provare un po’ di love anche per loro?

Anello con tanzaniti, tormaline Paraiba, ametiste e diamanti
Anello con tanzaniti, tormaline Paraiba, ametiste e diamanti
Collana con tanzaniti, tormaline Paraiba, ametiste e diamanti
Collana con tanzaniti, tormaline Paraiba, ametiste e diamanti
orecchini tanzaniti tormaline Paraiba ametiste e diamanti
Orecchini con tanzaniti, tormaline Paraiba, ametiste e diamanti
Bracciale con tormaline Paraiba, tanzaniti, ametiste, zaffiri colorati e diamanti
Bracciale con tormaline Paraiba, tanzaniti, ametiste, zaffiri colorati e diamanti
Collana a forma di cuore con rubini e diamanti
Collana a forma di cuore con rubini e diamanti

Orecchini a forma di orchidea con opali, zaffiri rosa, tsavoriti e diamanti
Orecchini a forma di orchidea con opali, zaffiri rosa, tsavoriti e diamanti







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