Caroline Scheufele

Farfalle di Chopard per Mariah Carey




Nel 1997 Mariah Carey ha debuttato con l’album intitolato Butterfly. Un quarto di secolo più tardi, nel 2022, la farfalla si è trasformata in un gioiello di Chopard. La Maison ha presentato  due linee: Happy Butterfly di alta gioielleria e la collezione Happy Butterfly x Mariah Carey Collection, progettata con l’accompagnamento della cantane americana. Ovviamente i gioielli hanno la silhouette della farfalla. I lepidotteri alati, in effetti, sono uno dei topos della gioielleria. Ma non per questo passano di moda: un gioiello a forma di farfalla offre sempre un’immagine di leggerezza e allegria.

Mariah Carey per Chopard
Mariah Carey per Chopard

La collezione si deve anche al rapporto tra Mariah Carey e Caroline Scheufele, co-presidente e direttrice artistica di Chopard: la cantante si è esibita per la Maison svizzera in occasione del Festival di Cannes 2019, quando tradizionalmente il brand presenta la Red Carpet Collection di alta gioielleria. La collezione Happy Butterfly comprende tre pezzi di alta gioielleria con pavé di diamanti: un paio di orecchini, una collana e un anello, tutti incastonati in oro bianco 18 carati etico e certificato Fairmined, oltre alla Happy Butterfly x Mariah Linea Carey, che è invece una linea di fine jewelry in oro 18 carati, diamanti e corniola.

Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro bianco e diamanti
Bracciale in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Bracciale in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Orecchini in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Orecchini in oro rosa e diamanti della linea Happy Butterfly x Mariah Carey
Mariah Carey con l'anello di alta gioielleria in oro bianco e diamanti. Photo: Koto Bolofo
Mariah Carey con l’anello di alta gioielleria in oro bianco e diamanti. Photo: Koto Bolofo
Collana in oro rosa e diamanti di Chopard
Collana in oro rosa e diamanti di Chopard

Anello in oro bianco e diamanti
Anello in oro bianco e diamanti







Alta gioielleria Chopard per il Festival di Cannes

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Al Festival di Cannes non sono in concorso solo i film, ma anche i gioielli. C’è, però, una Maison che vince tutti gli anni: è Chopard, che da un quarto di secolo è partner del Festival e realizza la Palma d’oro che premia i vincitori. E, in più, presenta le sue collezioni di alta gioielleria. Quest’anno, inoltre, è speciale perché la Maison guidata dalla co-presidente e direttrice artistica Caroline Scheufele celebra i 25 anni di collaborazione.

Collana di diamanti per 1369 carati ispirata al film di Alfred Hitchcock, Caccia al ladro (To Catch a Thief)
Collana di diamanti per 1369 carati ispirata al film di Alfred Hitchcock, Caccia al ladro (To Catch a Thief)

L’abbinamento è quindi festeggiato come meglio non si poteva: 75 pezzi di alta gioielleria ispirati al mondo del cinema. Con in più un pendente multicolori che riproduce il segno della pace: un’idea perfetta per il tragico momento geopolitico che sta attraversando il mondo. I gioielli della collezione ripercorrono tutta la storia del cinema, dai primi film in bianco e nero come Luci della Città di Charlie Chaplin, con gioielli realizzati con diamanti bianchi e neri, a titoli classici, come la collana di diamanti di colore D, internamente impeccabili, da 13,69 carati, ispirata alla pellicola di Alfred Hitchcock, Caccia al ladro, ambientata proprio in Costa Azzurra.

Bracciale con diamanti bianchi e neri ispirato al film La carica dei 101 (101 Dalmatians)
Bracciale con diamanti bianchi e neri ispirato al film La carica dei 101 di Disney (101 Dalmatians)

Ci sono anche film di animazione, come la Carica dei 101 della Disney, che diventa un bracciale con figure di cani realizzati in diamanti bianchi e neri, che ha richiesto più di 470 ore di lavoro. Nella collezione è presente, inoltre, il tema delle rose, come nell’anello tempestato di zaffiri rosa che racchiude un diamante di 2 carati, oppure un girocollo con perle di zaffiri rosa e diamanti, o la spilla con petali coperti da diamanti bianchi.

Girocollo della collezione Red Carpet con perle di zaffiri rosa e motivo floreale, che si stacca e diventa una spilla
Girocollo della collezione Red Carpet con perle di zaffiri rosa e motivo floreale, che si stacca e diventa una spilla
Pendente multigemma con il segno della pace
Pendente multigemma con il segno della pace
Spilla a forma di rosa con pavé di diamanti ispirata al film Luci della Città (City Lights)
Spilla a forma di rosa con pavé di diamanti ispirata al film Luci della Città (City Lights)

Anello con petali ricoperti di zaffiri rosa e un diamante da 2 carati all'interno
Anello con petali ricoperti di zaffiri rosa e un diamante da 2 carati all’interno

I co-presidenti di Chopard, Karl Friedrich e Caroline Scheufele al Festival di Cannes
I co-presidenti di Chopard, Karl Friedrich e Caroline Scheufele al Festival di Cannes







Chopard ancora più green con un maxi smeraldo 





È piuttosto raro che una Maison della gioielleria presenti qualcosa che non è un gioiello. Le uniche eccezioni previste riguardano le pietre preziose ma, sono in casi eccezionali, come quello che riguarda Chopard. Uno di questi riguarda un grande smeraldo del peso di 6,225 carati che equivale a oltre 1,2 chilogrammi. Di sicuro non se ne vedono molti di smeraldi così grandi, ma anche di così alta qualità. Lo smeraldo ha anche un nome: Chopard Insofu Emerald. La parola insofu significa elefante in Bemba, la lingua delle persone che vivono nella regione di origine della pietra, nello Zambia, Africa. La pietra è stata estratta, infatti, nella miniera di Kagem ed è stata scelta direttamente dalla co-presidente e direttrice artistica di Chopard, Caroline Scheufele.

Chopard Insofu Emerald
Chopard Insofu Emerald

La pietra, completamente tracciabile, sarà tagliata in pezzi diversi da utilizzare nelle future collezioni Chopard. La Maison, che da tempo ha scelto di utilizzare solo oro fairmined, durante la settimana della couture a Parigi ha presentato anche altri pezzi di alta gioielleria, come un anello con un diamante rosa intenso fancy taglio radiante da 10,88 carati e un anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco.

Il grande smeraldo del peso di 6,225 carati
Il grande smeraldo del peso di 6,225 carati
Anello con un diamante rosa intenso fancy taglio radiante da 10,88 carati e rubini
Anello con un diamante rosa intenso fancy taglio radiante da 10,88 carati e rubini
Anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco
Anello Toi & Moi con un diamante fancy blu intenso da 4,10 carati e un diamante bianco taglio pera

Anello con zaffiro blu e diamanti
Anello con zaffiro blu e diamanti







Chopard in paradiso con il Red Carpet 2021




C’è una star che vince tutti i Festival di Cannes dal 1998 a oggi. Ma non è un’attrice e neppure una regista, anche se in qualche modo Caroline Scheufele, co-presidente e direttrice artistica di Chopard, cura la regia della Maison svizzera. Chopard, infatti, è partner del festival da 23 anni e, puntualmente, in occasione dell’evento presenta una collezione di alta gioielleria, oltre a disegnare e produrre la famosa palma d’oro consegnata a chi riceve il premio della giuria. Quest’anno i gioielli che compongono la collezione, ispirata al paradiso, sono 74, come le edizioni del Festival.

Pendente a forma di cuore con diamanti e smeraldi
Pendente a forma di cuore con diamanti e smeraldi

L’alta gioielleria Chopard, va ricordato, è anche all’avanguardia nella politica della sostenibilità e del fairtrade per quanto riguarda l’oro e le gemme. Questo non toglie che i gioielli siano abbaglianti quanto basta per brillare sui red carpet e, successivamente, al collo di qualche fortunata che può acquistare o ricevere in regalo pezzi straordinari, come il girocollo con un diamante giallo vivido fantasia da 23,26 carati. La collezione Red Carpet 2021, insomma, è il paradiso di chi ama le grandi, sfaccettate, brillanti pietre preziose. Ma anche il bracciale contrassegnato, appunto, come i colori del paradiso, con un forte motivo grafico centrale composto da granati, tsavoriti, lazuliti e tormaline assortiti, coronati da un granato spessartite da 24 carati taglio cabochon.

Collana con due diamanti taglio pera di 30,28 e 20,54 carati, colore D, tipo IIA
Collana con due diamanti taglio pera di 30,28 e 20,54 carati, colore D, tipo IIA
Bracciale con granati, tsavoriti, lazuliti e tormaline,e un granato spessartine da 24 carati taglio cabochon
Bracciale con granati, tsavoriti, lazuliti e tormaline,e un granato spessartine da 24 carati taglio cabochon
Bracciale com 170 smeraldi taglio cabochon
Bracciale com 170 smeraldi taglio cabochon
Collana con diamanti bianchi e diamante giallo vivid fancy da 23,26 carati
Collana con diamanti bianchi e diamante giallo vivid fancy da 23,26 carati
Collana di diamanti gialli, con pietra centrale di 30,68 carati
Collana di diamanti gialli, con pietra centrale di 30,68 carati
Orecchini con diamanti e smeraldi colombiani con un numero eccezionalmente basso di inclusioni
Orecchini con diamanti e smeraldi colombiani con un numero eccezionalmente basso di inclusioni
Bracciale-orologio con diamanti a motivo floreale
Bracciale-orologio con diamanti a motivo floreale

Orecchini con diamanti
Orecchini con diamanti







Alta gioielleria con pizzo per Chopard

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Una nuova collezione, ancora una volta nel segno dei diamanti equi e solidali: Chopard è stata una delle prime Maison ad abbracciare, per i propri gioielli, l’idea di materiali senza un peccato originale alle spalle. La novità si chiama Precious Lace Collection e si ispira al tessuto preferito dalle nonne, il pizzo. O forse, dati i tempi, alle bisnonne. La forma dei gioielli, infatti, è piuttosto elaborata, con linee morbide, curve e, soprattutto, bordi smerlati che ricordano i pizzi antichi. Ovviamente oro e diamanti, in particolare con taglio a pera, sono i materiali preferiti per la collezione.

Anello Vague in oro rosa, con diamanti taglio pera e brillante
Anello Vague in oro rosa, con diamanti taglio pera e brillante

La collezione è stata ideata da Caroline Scheufele, co-presidente e direttore artistico di Chopard. L’idea è quella di proporre alta gioielleria che si possa indossare (quasi) tutti i giorni, perlomeno anche nelle normali occasioni di socialità. Un aspetto non secondario riguarda la lavorazione dei gioielli, non semplice: riprodurre un effetto pizzo con metallo e diamanti non è stato facile ma, d’altra parte, Chopard vanta un processo di realizzazione dei gioielli di prima qualità. Altro aspetto da ribadire: oro e i diamanti utilizzati sono stati acquistati da società certificate dal Responsible Jewellery Council.

Anello in oro bianco e diamanti della collezione Precious Lace
Anello in oro bianco e diamanti della collezione Precious Lace
Anello a forma di fiore in oro bianco e diamanti
Anello a forma di fiore in oro bianco e diamanti
Bracciale rigido Mini Froufrou in oro bianco etico, con diamanti a forma di pera e brillante
Bracciale rigido Mini Froufrou in oro bianco etico, con diamanti a forma di pera e brillante
Ciondolo a forma di cuore in oro rosa etico 18 carati con diamanti
Ciondolo a forma di cuore in oro rosa etico 18 carati con diamanti

Orecchini Nuage in oro rosa etico con diamanti a forma di pera e brillante
Orecchini Nuage in oro rosa etico con diamanti a forma di pera e brillante







Alta gioielleria con Love da Chopard

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La collezione di alta gioielleria Red Carpet Love di Chopard creata da Caroline Scheufele ♦︎

Il destino di Chopard e del red carpet, in particolare quello del Festival di Cannes, sono intrecciati: il brand di gioielleria è partner ufficiale dell’evento dal 1998. Ecco perché il 2019 dell’alta gioielleria della Maison svizzera si chiama Red Carpet Collection, ma con l’aggiunta della parola Love, che per la co-presidente e direttore artistico di Chopard, Caroline Scheufele, è stato il tema ispiratore. Ma, attenzione, la Red Carpet Collection non celebra solo il Festival Internazionale del Cinema di Cannes, ma in generale il tema delle emozioni suscitate dall’amore.

Spilla con opale, zaffiri, diamanti gialli e diamanti
Spilla con opale, zaffiri, diamanti gialli e diamanti

Un tema vasto, come si può facilmente intuire, che si trasforma quindi in gioielli diversi tra loro, così come ogni amore è differente dagli altri. Le pietre preziose e colorate sono utilizzate in tutte le sfumature, e anche questo richiama il tema Love. La collezione comprende anche alcune suite di anello, orecchini e collana, ma più in generale sono pezzi unici, di quelli che diventano oggetti simbolo di una Maison, grazie alla cura e all’elaborato design che li distinguono.  Diamanti, ovviamente, a anche tormaline Paraiba, opali, tanzaniti e ametiste sono le vere protagoniste della collezione. Come non provare un po’ di love anche per loro?

Anello con tanzaniti, tormaline Paraiba, ametiste e diamanti
Anello con tanzaniti, tormaline Paraiba, ametiste e diamanti
Collana con tanzaniti, tormaline Paraiba, ametiste e diamanti
Collana con tanzaniti, tormaline Paraiba, ametiste e diamanti
orecchini tanzaniti tormaline Paraiba ametiste e diamanti
Orecchini con tanzaniti, tormaline Paraiba, ametiste e diamanti
Bracciale con tormaline Paraiba, tanzaniti, ametiste, zaffiri colorati e diamanti
Bracciale con tormaline Paraiba, tanzaniti, ametiste, zaffiri colorati e diamanti
Collana a forma di cuore con rubini e diamanti
Collana a forma di cuore con rubini e diamanti

Orecchini a forma di orchidea con opali, zaffiri rosa, tsavoriti e diamanti
Orecchini a forma di orchidea con opali, zaffiri rosa, tsavoriti e diamanti







Chopard sceglie Araya Hargate





La modella Araya Hargate, detta Chompoo, è la nuova ambasciatrice di Chopard ♦︎

Rihanna, Catrinel Marlon, Julianne Moore… Le ambasciatrici di Chopard sono sempre famose donne del mondo dello spettacolo. Ma si alternano con la stessa velocità che Jennifer Lopez impiega per cambiare marito. La Maison di Ginevra, da 17 anni sponsor ufficiale al Festival di Cannes, ha quindi annunciato che l’attrice e modella britannica-thailandese, Araya Hargate sarà il nuovo ambasciatore del marchio.

Araya Hargate con gioielli Chopard a Cannes
Araya Hargate con gioielli Chopard a Cannes

La co-presidente e direttore artistico della Maison, Caroline Scheufele, ha ricordato che Araya Hargate ha già indossato le creazioni haute joaillerie di Chopard in diverse occasioni dalla sua prima apparizione sul red carpet al Festival di Cannes del 2015. Famosa per la sua eleganza e il suo acuto senso della moda, Araya Hargate, soprannominata anche Chompoo, è diventata una frequentatrice delle sfilate della moda internazionale e della Haute Couture ed è un’attrice abituata a interpretare molti ruoli diversi. Ora anche quello di ambasciatrice di Chopard. Lavinia Andorno





Araya Hargate in Chopard
Araya Hargate in Chopard

Araya Hargate al Secret Chopard party
Araya Hargate al Secret Chopard party
Araya Hargate a Cannes nel 2016 con choker Chopard
Araya Hargate a Cannes nel 2016 con choker Chopard

Araya Hargate
Araya Hargate







La magia di Chopard

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Da una magia nella tecnica di incastonatura nasce la collezione di alta gioielleria Magical Setting di Chopard ♦︎

Inventare qualcosa di nuovo è difficile, ma i bravi designer spesso ci riescono. Ancora più difficile, invece, è innovare la tecnica, specialmente se quella in uso è collaudata da decenni o, addirittura, secoli. Pare, però, che Chopard sia riuscita a inventare qualcosa di nuovo nella tecnica orafa. Una magia, la definisce Caroline Scheufele, co-presidente e direttrice artistica di Chopard. Infatti, la innovativa tecnica di incastonatura, sviluppata grazie al lavoro dei maestri artigiani di Chopard, è stata chiamata Magical Setting.

Caroline Scheufele voleva rendere più intensa la luce delle gemme, valorizzando la presenza e la personalità del gioiello facendo scomparire le incastonature.

Anelli della collezione Magical Setting di Chopard
Anelli della collezione Magical Setting di Chopard

Non è stato facile, pare, perché la tecnica della incastonatura delle pietre è una tradizione immutabile. Fino a ora. Alla fine di tanti sforzi, però, ecco Magical Setting, che si tramuta subito in una collezione di alta gioielleria. In effetti le pietre sembrano essere libere dal vincolo del metallo, che è appena accennato. L’effetto è notevole. I gioielli utilizzano sono diamanti, oppure diamanti con zaffiri blu dello Sri Lanka, rubini del Mozambico o smeraldi della Colombia. Il cluster ruota intorno a una singola pietra importante completamente circondata da gemme di insolita grandezza, che conferiscono al design classico un inatteso tocco di audace modernità. E come per l’oro, Chopard sottolinea la selezione delle pietre non solo per la qualità, ma anche per la provenienza socialmente sostenibile. Non è un dettaglio di poco conto. Giulia Netrese





Anello con cluster di diamanti
Anello con cluster di diamanti

Anello in oro rosa con cluster di diamanti
Anello in oro rosa con cluster di diamanti Magical Setting
Collier con pendente Magical Setting
Collier con pendente Magical Setting

Orecchini in oro bianco e diamanti Magical Setting
Orecchini in oro bianco e diamanti Magical Setting







Giro del mondo con l’alta gioielleria Chopard

La collezione di alta gioielleria di Chopard, Red Carpet 2018, un festival di gemme preziose e ispirazioni esotiche ♦︎

Chopard nel 2018 ha raggiunto i 21 anni di sponsorizzazione del Festival del cinema di Cannes. È di Chopard, tra l’altro, la palma d’oro consegnata ai vincitori. In occasione della rassegna cinematografica Chopard presenta nuove idee di gioielleria. Ma, soprattutto, Chopard presenta nuove collezioni di alta gioielleria in contemporanea con la settimana dell’alta moda autunno-inverno 2018-2019 di Parigi che sono ispirate proprio al Festival di Cannes. Si chiama, infatti, Red Carpet 2018 la collezione si compone di 71 gioielli creati sotto la direzione artistica di Caroline Scheufele. Il numero 71 non è casuale, perché è anche l’età appena compiuta del Festival che si celebra sulla Croisette.

Alcune delle collane, orecchini e anelli composti da smeraldi dalla Colombia, diamanti, rubini, apatiti blu, granati viola, diaspro rosso, zaffiri e tante altre preziosità, si discostano dal classico stile dell’alta gioielleria: sono ispirati ai viaggi in giro per il mondo della direttrice artistica. È anche un modo di ricordare i tempi in cui i membri della famiglia di Caroline Scheufele viaggiavano con valigie di preziosi da una corte regale all’altra. I gioielli sembrano prendere spunto da uno stile esotico, centroamericano, asiatico o africano colorato, con inconsueti disegni e colori sgargianti, che sembrano stoffe macramé. L’effetto è davvero impressionante: meritano anche loro una Palma d’oro. Lavinia Andorno

Collana in platino con 17 eccezionali smeraldi non trattati per 52 carati, un diamante a pera colore D di 20,5 carati e diamanti taglio brillante per 29,6 carati
Collana in platino con 17 eccezionali smeraldi non trattati per 52 carati, un diamante a pera colore D di 20,5 carati e diamanti taglio brillante per 29,6 carati
Anello con smeraldo taglio ottogonale e diamanti
Anello con smeraldo taglio ottogonale e diamanti
Collana in oro giallo e titanio con tormaline per 142 carati, rubellite, spessartite, granati, tanzanite, ametista, tsavorite
Collana in oro giallo e titanio con tormaline per 142 carati, rubellite, spessartine, granati, tanzanite, ametista, tsavorite
Collana in oro bianco con smeraldo taglio ottagonale e diamanti taglio a pera per 61 carati
Collana in oro bianco con smeraldo taglio ottagonale e diamanti taglio a pera per 61 carati
Anello in oro bianco e un rubino taglio ottogonale di 12 carati
Anello in oro bianco e un rubino taglio ottogonale di 12 carati
Orecchini in oro giallo e titanio con spessartine (mandarino granato)
Orecchini in oro giallo e titanio con spessartine (mandarino granato)
Orecchini in oro bianco e titanio, jada, opale nero, zaffiri, lapislazzuli
Orecchini in oro bianco e titanio, jada, opale nero, zaffiri, lapislazzuli
Orecchini in oro bianco e alluminio, rubi taglio briolette, diamanti, rubini per 25 carati
Orecchini in oro bianco e alluminio, rubi taglio briolette, diamanti, rubini per 25 carati

Chopard sempre più verde

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A Baselworld Chopard diventa ancora più verde (e rinnova la collezione Happy Hearts) ♦︎

Baselworld non è solo un’occasione, per le grandi Maison, per presentare nuove collezioni. Chopard, per esempio, ha scelto il palcoscenico della fiera dedicata a orologeria e gioielleria per annunciare una svolta verde. O, meglio, ancora, per sottolineare quella che è stata la filosofia abbracciata cinque anni fa dal brand svizzero di alta gioielleria e orologeria e che ora è ulteriormente rafforzata: da luglio tutto l’oro impiegato da Chopard sarà acquistato da «fonti responsabili».

Protezione dell’ambiente, responsabilità sociale e sostenibilità sono, infatti, i temi che il co-presidente di Chopard, Caroline Scheufele, ha deciso di affrontare con i media. Oro e pietre sempre più tracciabili, estratti in modo da non causare danni alle persone e limitare l’impatto sull’ambiente: il progetto The Journey to sustainable Luxury di Chopard porta la data del 2013. Al Festival del cinema di Cannes Chopard ha già presentato la prima Green Carpet Collection per rispettare alla lettera questi propositi. E nel 2014 ha presentato il primo orologio al mondo realizzato con oro fairmined.

Ora Chopard vuole compiere passi ancora più grandi verso la sostenibilità.

Un esempio è la collezione Happy Hearts, uno dei cavalli di battaglia della Maison. Ora a questa linea di gioielleria si aggiunge una nuova versione con madreperla tahitiana, con una sfumatura scura tendente al verde (in tema con la filosofia green di Chopard), che si aggiunge alle varianti già esistenti in rosso, rosa, blu, verde e turchese, oltre che a diamanti, onice, malachite e occhio di tigre. I cuori di Chopard con la madreperla tahitiana sono montati su oro rosa 18 carati e prendono la forma di orecchini e un braccialetto abbinato, con un diamante in movimento in un piccolo cuore. Giulia Netrese




Chopard, bracciale Happy Hearts con madreperla thaitiana, oro rosa e diamante
Chopard, bracciale Happy Hearts con madreperla thaitiana, oro rosa e diamante
Orecchini Happy Hearts con madreperla thaitiana, oro rosa e diamanti
Orecchini Happy Hearts con madreperla thaitiana, oro rosa e diamanti
Bracciale con malachite, oro rosa e diamante
Bracciale con malachite, oro rosa e diamante
Pendente in oro rosa e diamanti
Pendente in oro rosa e diamanti
Bracciale Happy Hearts
Bracciale Happy Hearts
I co-presidenti di Chopard, Karl Friedrich e Caroline Scheufele al Festival di Cannes
I co-presidenti di Chopard, Karl Friedrich e Caroline Scheufele al Festival di Cannes






Chopard sulla via della seta

Caroline Scheufele sulla Via della Seta con la collezione di alta gioielleria di Chopard ♦︎

La settimana dedicata alla Haute Couture a Parigi è un’occasione non solo per il lancio delle collezioni di moda, ma anche per la alta gioielleria. Come Silk Road, di Chopard, che ha scelto di condividere gli aggettivi di ammirazione assieme agli abiti creati da Guo Pei. Il designer cinese, il più famoso tra gli stilisti asiatici presenti a Parigi, sarà stato contento de lavoro del direttore artistico di Chopard, Caroline Scheufele. Tra modelli che ricordano gli anni Cinquanta e nostalgie della vecchia India, i gioielli di Chopard hanno impressionato. Come per la collana della collezione Silk Road, che è composta con oltre 105 carati di smeraldi a forma di pera, più 73 carati di tormaline Paraiba e 53 carati di diamanti. Le pietre sono montate su in titanio e oro bianco. Lavinia Andorno




Bozzetto di un choker della collezione Silk road
Bozzetto di un choker della collezione Silk road
Bozzetto di bracciale e orecchini della collezione Silk Road
Bozzetto di bracciale e orecchini della collezione Silk Road
Orecchini con smeraldi taglio a pera e diamanti
Orecchini con smeraldi taglio a pera e diamanti
Orecchini con diamanti, smeraldi e zaffiri
Orecchini con diamanti, smeraldi e zaffiri
Collana della collezione Silk Road indossata durante la sfilata
Collana della collezione Silk Road indossata durante la sfilata
Sfilata di Guo Pei, collana con diamanti e smeraldo di Chopard
Sfilata di Guo Pei, collana con diamanti e smeraldo di Chopard
Collana con tormalina diamanti, smeraldi taglio pera
Collana con tormalina diamanti, smeraldi taglio pera

Caroline Scheufele e Rihanna






A Cannes Festival della gioielleria

Festival del Cinema o Festival della gioielleria? A Cannes sfilata infinita di dive con gioielli da sogno ♦

Nuova raffica di immagini da Cannes. Ori, pietre preziose e, naturalmente, le star del cinema che si sono sobbarcate il pesante onere di indossare gioielli da sogno (scherziamo ovviamente). La parte del leone la fanno gioiellieri italiani e francesi. Tra i primi, per esempio, c’è Damiani, Maison che è stata scelta da Eva Longoria. L’attrice ha indossato gli orecchini e il bracciale masterpiece della collezione Notte di San Lorenzo in oro bianco e diamanti in due occasioni: per il party di Philipp Plein e per l’evento di L’Oreal.

Eva Longoria al party L'Oreal con i gioielli Damiani
Eva Longoria al party L’Oreal con i gioielli Damiani

Tra i marchi italiani c’erano anche Bulgari, con i gioielli indossati, tra l’altro, da Emily Ratajwkowski, Emly Blunt e Naomi Watts, Buccellati con Amanda Steele, e Repossi, con una collana indossata da Emma Stone. Tra i francofoni, è stata ovviamente Chopard (che è svizzera, ma di lingua francese), grande partner del Festival, a dominare la scena. Tra le tante star che hanno indossato Chopard, per esempio, si possono citare Charlize Theron, Poppy Delevigne, Araya Hargate o Juienne Moore, oltre a Rihanna, che ha presentato la sua collezione in abbinata con la Maison diretta da Caroline Scheufele. Ma non sono mancati i gioielli di Boucheron (Letitia Casta) o Messika (Sara Sampaio).

Cherlize Theron con anelli, bracciale e orecchini Chopard
Cherlize Theron con anelli, bracciale e orecchini Chopard
Julianne Moore con orecchini Chopard
Julianne Moore con orecchini Chopard
Araya Hargate con collana e orecchini di diamanti e smeraldi firmati Chopard
Araya Hargate con collana e orecchini di diamanti e smeraldi firmati Chopard
Sara Sampaio in Messika
Sara Sampaio in Messika
Amanda Steele con collana di Buccellati
Amanda Steele con collana di Buccellati
Letitia Casa con orecchini Boucheron
Letitia Casa con orecchini Boucheron
Emily Blunt con collana di Bulgari
Emily Blunt con collana di Bulgari
Emily Ratajkowski in abito Twinset e collana di Bulgari
Emily Ratajkowski in abito Twinset e collana di Bulgari
Emma Stone con chocker di Repossi
Emma Stone con chocker di Repossi
Jane Fonda con la collana Reine Makeda di Cartier
Jane Fonda con la collana Reine Makeda di Cartier
Naomi Watts con una collana della collezione Giardini Italiani di Bulgari
Naomi Watts con una collana della collezione Giardini Italiani di Bulgari
Poppy delevigne in Chopard
Poppy Delevigne in Chopard
Eva Longoria al party di Philipp Plein
Eva Longoria al party di Philipp Plein
Eva Longoria in Damiani per la serata Amfar. Indossa gli orecchini della collezione  Gomitolo in oro bianco e diamanti e il bracciale masterpiece della collezione Notte di San Lorenzo in oro bianco e diamanti
Eva Longoria in Damiani per la serata Amfar.
Indossa gli orecchini della collezione Gomitolo in oro bianco e diamanti e il bracciale masterpiece della collezione Notte di San Lorenzo in oro bianco e diamanti


Rihanna show con Chopard

Rihanna al Festival di Cannes mostra la sua collezione di gioielli creata con Chopard ♦

Ricevono più applausi le sfilate delle star sul red carpet oppure i film proiettati nel buio della sala cinematografica? Al Festival di Cannes i palcoscenici sono due uno dentro il cinema e l’altro fuori. Come anticipato da Gioiellis.com, Rihanna ha scelto Cannes per presentare la sua collezione di gioielli. Non è un caso, visto che Chopard, Maison con la quale è stata creata la collezione, è sponsor ufficiale del Festival.

Sul tappeto rosso Rihanna è stata ambasciatrice di se stessa, con orecchini in oro bianco e smeraldi , crisitallo di rocca e diamanti. Al braccio aveva un bracciale vistoso quanto le sue smisurate unghie rosse. Il bracciale con motivo floreale è realizzato con smeraldi, nefrite nero e diamanti su oro bianco.

Insomma, le Maison di alta gioielleria cercano di accattivarsi il nuovo pubblico dei Millenials. «Rihanna e io abbiamo collaborato da vicino a queste creazioni», ha commentato Caroline Scheufele, co-presidente e direttore creativo di Chopard. «Con il suo stile unico ridefinisce il modo in cui le persone vedono e indossano gioielli. Sono entusiasta di accogliere Rihanna a Cannes. Il Festival è molto speciale per Chopard e per me. Vedere Rihanna sul red carpet che indossa le nostre creazioni co-progettate è stato un momento unico di glamour e creatività».

Rihanna ha poi mostrato gioielli della Maison di Ginevra, chocker, orecchini e anello, di diamanti bianchi ai 600 invitati della festa di Chopard, uno degli appuntamenti top di Cannes. Musica di Bruno Mars e ospiti come Julianne Moore, Will Smith, Isabelle Huppert, Eva Herzigova, Rossy de Palma, Paz Vega, Clotilde Courau, Kendall Jenner, Sara Sampaio, Bella Hadid. Alessia Mongrando





Rihanna al party di Chopard
Rihanna al party di Chopard

Anello e bracciale orologio di Chopard
Anello e bracciale orologio di Chopard
Chocker in oro bianco e diamanti
Chocker in oro bianco e diamanti
Rihanna sul red carpet di Cannes
Rihanna sul red carpet di Cannes
Rihanna con gli orecchini in oro bianco e smeraldi della collezione disegnata per Chopard
Rihanna con gli orecchini in oro bianco e smeraldi della collezione disegnata per Chopard

Rihanna sul red carpet
Rihanna sul red carpet







Rihanna canta con Chopard

Chopard e Rihanna firmano due collezioni di gioielli ♦

Un gioielliere che sale sul palco e si mette a cantare non si è mai visto. Eppure, sembrerebbe che il rapporto tra artisti della canzone e artisti delle gemme sia osmotico. L’ultima cantante a firmare una collezione di gioielli (dopo star come Jennifer Lopez o Katy Perry) è Rihanna. La popsinger delle Barbados da anni è un volto di Chopard: indossa i gioielli della Maison condotta da Caroline Scheufele nelle grandi occasioni ufficiali. E ora firma una serie di gioielli in una collezione chiamata Rihanna Chopard.

A dire il vero non si tratta di un’unica collezione, ma di due diverse linee: una di alta gioielleria e una fine jewelry. Insomma, gioielli per due diversi portafogli e gusti. Tutti, però, sono accomunati dall’utilizzo di oro Fairmined, cioè estratti in modo responsabile. Rihanna Chopard Haute Joaillerie Collection sarà presentata a maggio, assieme al 70° anniversario del Festival di Cannes, di cui la Maison svizzera è partner da 20 anni.

Si conosce, però, il primo frutto della collaborazione: un paio di orecchini chandelier con pietre preziose multicolori taglio marquise. Chopard sostiene che la collezione di alta gioielleria si ispira dell’isola in cui è nata Rihanna e ai colori vivaci del Carnevale. Accanto all’alta gioielleria, c’è l’edizione limitata Rihanna Chopard Joaillerie Collection. Lo stile è del tutto diverso: prevalgono le forme geometriche, gli spigoli, i pavé, a cui si aggiunge l’utilizzo della ceramica. L’oro è abbinato a piccoli cubi di un colore che Rihanna ha chiamato Jungle Green. In tutto, i pezzi della capusl collezione sono nove. Giulia Netrese




Orecchini in oro bianco 18 carati e titanio con zaffiri blu, rosa e gialli, tsavoriti rubelliti, berilli verdi, acquamarine, tormaline Paraiba, rubini, ametiste, topazs, lazulites e diamanti
Orecchini in oro bianco 18 carati e titanio con zaffiri blu, rosa e gialli, tsavoriti rubelliti, berilli verdi, acquamarine, tormaline Paraiba, rubini, ametiste, topazs, lazulites e diamanti
Rihanna con gioielli Chopard ai Grammy
Rihanna con gioielli Chopard ai Grammy
Orecchini in oro bianco 18 carati certificato Fairmined, con quattro diamanti a forma di pera e taglio brillante, ovale e marquise
Orecchini in oro bianco 18 carati certificato Fairmined, con quattro diamanti a forma di pera e taglio brillante, ovale e marquise
Collana in oro rosa e ceramica verde
Collana in oro rosa e ceramica verde

Rihanna con i gioielli della collezione firmata con Chopard
Rihanna con i gioielli della collezione firmata con Chopard







Chopard nei Giardini di Kalahari

I Giardini di Kalahari, una straordinaria parure di Chopard nata da un diamante di 342 carati ♦

Ogni tanto i diamanti riservano un brivido supplementare. Sono quelli che entrano nella storia come pietre particolarmente grandi, belle, importanti. In seguito danno il nome a gioielli che accendono la fantasia e si trasformano in un mito. È il caso di Queen of Kalahari di Chopard. È il nome di un diamante grezzo dalle notevoli dimensioni: 342 carati. Il nome è quello del deserto che circonda la miniera Karowe, in Botswana, dove è stato estratta questa pietra eccezionale. Chopard ha poi tagliato il diamante in 23 pietre, tra cui cinque di oltre 20 carati. Il risultato è una parure da brivido: Il Giardino di Kalahari. Il designer della collezione si è sbizzarrito: tra lo scintillio dei gioielli si trova una rassegna dei possibili tagli riservati alla regina delle pietre. Ci sono, per esempio, un diamante taglio brillante da 50 carati, un altro con taglio a cuore di 26 carati, uno a forma di pera di 25 carati, uno con taglio smeraldo di 21 carati, e uno con cushion-cut da 20 carati certificato. Inutile aggiungere che anche trasparenza e purezza sono ai massimi livelli.

Basta guardare le immagini del risultato, cioè i gioielli che sono costati mesi di lavoro (3.200 ore per la precisione), per capire che è valsa la penda della fatica. Il pezzo più wow è una collana con diamanti a forma di petalo, ornata da un fiore staccabile, a cui è possibile appendere uno, due o tre pendenti. Gli orecchini non sono da meno. La collezione è stata presentata da Caroline Scheufele, co-presidente del marchio, uno dei pochi big rimasti a conduzione e proprietà famigliare. Giulia Netrese

Diamanti della collezione Giardino di Kalahari
Diamanti della collezione Giardino di Kalahari
Chopard, collier con fiore staccabile a cui si possono aggiungere tre pendenti
Chopard, collier con fiore staccabile a cui si possono aggiungere tre pendenti
Chopard, collier con fiore staccabile a cui si possono aggiungere tre pendenti
Collier della collezione Giardini di Kahalari
Chopard, collier con fiore staccabile
Chopard, collier con fiore staccabile
Chopard, anello della collezione Kahalari
Chopard, anello della collezione Kahalari
Orecchini con pendente removibile, Giardini di Kahalari
Orecchini con pendente removibile, Giardini di Kahalari

 

 

Cinque pezzi imperiali per Chopard

Sul red carpet del Festival del cinema di Venezia non sfilano solo i divi: anche ai gioielli di Chopard è stato è riservato un posto d’onore. Il brand di Ginevra ha lanciato cinque nuovi pezzi di alta gioielleria, che allargano la sua celebre collezione Imperiale. La capsule collection Empress Jewellery Box comprende un orologio, orecchini, anello, collana e diadema. Secondo la Maison, si tratta di un set imprescindibile per ogni imperatrice moderna che si rispetti. Meglio adeguarsi in fretta, quindi… Sull’orologio-gioiello compare la silhouette Imperiale tracciata con diamanti su un quadrante di madreperla, mentre i gioielli utilizzano oro rosa e ametiste. La collezione Imperiale, lanciata nel 2011, è ispirata ai motivi iconografici dell’impero romano. Un regno del lusso, forse un po’ hollywoodiano. Di sicuro con l’aspetto raffinato della top model Hilary Rhoda, volto della prossima campagna pubblicitaria di Chopard, affidata alla coppia di fotografi Luigi & Iango. Per la cronaca, durante la presentazione a Venezia, Hilary Rhoda ha indossato l’anello e il diadema. E, sempre per la cronaca, alla cena di presentazione dei nuovi pezzi di gioielleria, erano presenti Caroline Scheufele, co-presidente di Chopard, l’attrice francese Juliette Binoche, ed Elettra Wiedemann, nipote di Ingrid Bergman alla cui vita è stato dedicato un film. G.N.

Orecchini della collezione Imperiale
Orecchini della collezione Imperiale
Diadema della collezione Imperiale di Chopard
Diadema della collezione Imperiale di Chopard
Collana con pendente, in oro rosa e ametiste
Collana con pendente, in oro rosa e ametiste
Orologio Chopard della collezione Imperiale
Orologio Chopard della collezione Imperiale

anello-imperiale-chopard

Da sinistra: Caroline Scheufele, Juliette Binoche, Elettra Wiedemann, Anita Caprioli, Alessandro Rossellini
Da sinistra: Caroline Scheufele, Juliette Binoche, Elettra Wiedemann, Anita Caprioli, Alessandro Rossellini
Hilary Rhoda con il diadema di Chopard
Hilary Rhoda con il diadema di Chopard

Chopard verde sul tappeto rosso

È un tour de force per Chopard: il 14 aprile sulla Croisette alcune tra le più acclamate dive sfileranno al Festival di Cannes con i gioielli della maison ginevrina, da 17 anni partner ufficiale della manifestazione. Caroline Scheufele, co-direttore insieme al fratello Karl-Friedrich, ha svelato al Baselword Daily News i progetti per il 2014 della divisione alta gioielleria: «Il nostro percorso verso il lusso sostenibile continua, e le novità ruotano intorno sia al Green Carpet Challenge, ossia agli articoli realizzati con l’oro proveniente da piccole comunità minerarie del Sud America sostenute dall’Alliance for Responsible Mining (Arm), per creare un mercato stabile e un’equa retribuzione del materiale estratto, sia alla Red Carpet Collection che vedremo a Cannes. È chiaro che la crescita della linea Green Carpet dipende dalla nostra capacità di adattare la produzione in parallelo a quella tradizionale, così come lo sviluppo è subordinato dalla quantità di materia prima che riusciamo ad acquistare ogni anno. Per questo, al momento siamo in trattativa con una seconda miniera certificata, in modo da riuscire ad ampliare ulteriormente la gamma. Invece, la produzione di alta gioielleria della collezione Red Carpet, si differenzia ogni anno perché traiamo ispirazione dalle peculiarità delle attrici: sono il tono della pelle, la nazionalità, la religione e anche l’età a influenzare la nostra creatività per elaborare oggetti altamente personalizzati». In occasione del suo 150° anniversario, Chopard ha creato una collezione composta da 150 esemplari unici ispirati al mondo animale, di cui ha appena pubblicato un libro: «Dall’idea originale di creare un animale gioiello per ogni anno, ne abbiamo aggiunti altri e nel 2014 ne presenteremo altri, sempre per l’Alta Gioielleria, mentre per le boutique avremo una collezione di farfalle». Nel frattempo il lusso sostenibile tinge di verde il red carpet, come è ancora segreto ma presto lo scopriremo. G.N. 

 

 

Animal World: pendente con diamanti
Animal World: pendente con diamanti

 

 

Animal World: pesci tropicali tempestati di pietre preziose, in un mare scintillante di pietra di luna
Animal World: pesci tropicali tempestati di pietre preziose, in un mare scintillante di pietra di luna

 

 

Orecchini a forma di pavone, con ametiste, topazi e zaffiri
Orecchini a forma di pavone, con ametiste, topazi e zaffiri

 

 

 

 

Collana con testa di tigre tempestata di opali in un manto di diamanti con gocce di pietra luna grigia
Collana con testa di tigre tempestata di opali in un manto di diamanti con gocce di pietra luna grigia

Intervista: Chopard vista da vicino

Davide Traxler
Davide Traxler

Chopard protagonista sul settimanale «il Mondo». Una lunga intervista a firma di Enrica Roddolo spazia sulle strategie della grande casa di orologeria e gioielleria. Un brand da sempre collegato al mondo del lusso ma, anche, del cinema, come dimostra l’abbinamento pluridecennale con il Festival di Cannes (per la verità quest’anno funestato da un maxi furto). A parlare è Davide Traxler, numero uno di Chopard Italia: «Quanto al red carpet, oltre alla collezione di alta gioielleria, da quest’anno con Livia Firth (moglie dell’attore premio Oscar Colin Firth) abbiamo accettato, prima azienda di preziosi, di sviluppare un progetto di gioielleria etica, con il lancio di una Green carpet collection», spiega il manager nell’intervista. «Non solo certifichiamo l’origine delle pietre (i diamanti secondo il protocollo del Kimberly process), ma anche i metalli preziosi utilizzati provengono da miniere certificate e i nostri processi di lavorazione sono trasparenti. Per la branch italiana di Chopard, inoltre, ho appena costituito un comitato etico». Il primo del gruppo, un esempio che la casamadre ha già deciso di replicare anche per le altre branch. Il manager offre uno sguardo globale sulla maison. «Un’azienda di gioielleria e orologeria in fondo è come un’azienda metalmeccanica di oggetti preziosi. Solo che nella nostra manifattura vengono incastonate 2 milioni di pietre l’anno. E i nostri scarti di lavorazione sono polvere d’oro e altri metalli preziosi: ogni giorno recuperiamo 3 chilogrammi di oro dai filtri dell’aria». Ecco di segue un breve estratto dell’intervista

Domanda. Come si insegue un cliente globale?

Risposta. Con un management capace di dialogare su un piano internazionale e con una strategia attenta ad assecondare i movimenti di una clientela mobile. Così, ormai spostiamo i prodotti in funzione delle mete dei nostri consumatori: in inverno nelle località sciistiche, poi a Marbella o Porto Cervo in estate. Proprio in Sardegna saremo per tre mesi nell’inedito luxury store allestito per la prima volta sulla celebre piazzetta da Harrods. I grandi magazzini di Londra, come la casa di moda Valentino e Porto Cervo fanno capo alla stessa proprietà, e l’esperimento ci ha subito conquistati. Così abbiamo deciso di aderirvi. Poi a fine anno…

D. Che cosa avete in mente?

R. È un progetto che stiamo definendo in questi giorni: apriremo vetrine anche all’interno del nuovo mall di lusso, che sorgerà a Milano, nella centralissima via Durini per iniziativa del gruppo Brian & Barry. Un mall dove ci saranno alimentare di alto livello, un ristorante stellato all’ultimo piano, spazi per il fashion e un piano dedicato ai preziosi dove saremo presenti con l’insegna Chopard.

Livia Firth e Caroline Scheufele
Livia Firth e Caroline Scheufele

D. Quanto vale l’Italia per questa multinazionale del lusso?

R. Circa il 5% del fatturato, con cinque negozi a Venezia, Milano, Firenze, Roma e Bologna, più uno in franchising a Napoli. Milano e Venezia sono senza dubbio le due città italiane con una tipicità più interessante per il nostro business: la prima perché riesce a fare sistema con grandi appuntamenti come le settimane della moda e il salone del mobile e perché beneficia di una buona offerta di strutture alberghiere cinque stelle. Venezia per il suo inimitabile taglio romantico, l’unica città dalla quale si vuole partire con un ricordo di hard luxury: non un abito, ma un orologio, un gioiello, insomma qualche cosa che duri. Ed è anche, per la sicurezza che la sua particolare topografia consente, l’unica città dove possiamo permetterci il lusso di tenere aperte le porte della gioielleria. Senza contare che proprio per Venezia è di grandissimo aiuto la presenza di un aeroporto. Se solo Firenze, come Venezia, avesse uno scalo aeroportuale di rilevanza internazionale… Ma è sempre più difficile parlare di mercati-Paese perché il business è davvero globale. Gli orologi acquistati nella nostra boutique di via Spiga a Milano dopo qualche ora facilmente sono a Hong Kong: i cinesi sono grandi appassionati di lancette, specie in oro. Insomma, se provassimo a seguire i percorsi dei nostri gioielli scopriremmo che fanno più chilometri di un pilota di aereo.

(…)

D. E quanto vale il business Chopard a livello globale?

R. 800 milioni di franchi svizzeri (650 milioni di euro ndr) di fatturato mondo. In Italia fatturiamo circa 35 milioni di euro con una cinquantina di dipendenti. E non abbiamo debito, nessuna leva, è un business interamente di famiglia. L’idea di fondo degli Scheufele è decisamente mitteleuropea: non inseguiamo crescite del 20% o oltre, bensì una crescita costante a doppia cifra, ma del 10%. Quello è il livello di sviluppo che consente di migliorare in modo durevole.

Bracciale della Green Carpet Collection.
Bracciale della Green Carpet Collection.

D. Crisi economica internazionale: come si affronta la bufera quando si vendono gioielli e segnatempo da mille e una notte?

R. L’avventura di Chopard nasce nel Ottocento quando, era il 1860, Louis-Ulysse Chopard fondò a Sonvilier una manifattura orologiera di alta precisione specializzata in segnatempo da tasca e cronometri. Ma è nel 1963, quando Paul-André Chopard ha venduto la sua manifattura a Karl Scheufele che inizia la grande avventura di Chopard. Allora i dipendenti della famiglia Scheufele erano appena quattro: oggi siamo 2 mila, con 14 filiali estere, 1.500 punti vendita e 145 boutique di proprietà. L’ultima aperta è quella giapponese nel 2007.
Enrica Roddolo, da «il Mondo» numero 26

Poppy Ring, dalla Red Carpet Collection
Poppy Ring, dalla Red Carpet Collection