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I pezzi unici di Fei Liu

L’alta gioielleria di Fei Liu, designer cinese che ha scelto la vecchia Inghilterra ♦︎

Avete mai sentito parlare di Chongqing? Probabilmente no, se non siete cinesi. Eppure è una città della Cina centro-meridionale con una popolazione di circa 7-8 milioni di abitanti, grande più o meno come Londra. Forse anche per questo il designer Fei Liu, quando è atterrato in Gran Bretagna, ha scelto Birmingham per lanciare il proprio marchio, nel 2006. È una città meno ciclopica, che forse lascia più spazio a chi ci vive, e con una buona tradizione nella gioielleria. Fatto sta che Fei Liu in pochi anni ha vinto premi a raffica.

Orecchini con zaffiri blu, tsavoriti, diamanti
Orecchini con zaffiri blu, tsavoriti, diamanti

Accanto alla maggior parte della sua produzione, innovativa e diretta a un vasto pubblico (leggi anche: Fei Liu, la Cina all’inglese), il designer lavora anche a pezzi unici, come quelli che riportiamo in questa pagina. Per questi pezzi usa platino, oro e argento, oltre a pietre preziose, in combinazioni davvero originali, come la spilla in oro bianco, ispirata al papavero, con gambo di tsavorite, petali di opali australiani, e diamanti sugli stami come fossero gocce di rugiada, mentre al centro brilla una giada.

Orecchini con topazio blu e quarzo citrino
Orecchini con topazio blu e quarzo citrino
Orecchini con turchese intagliato
Orecchini con turchese intagliato
Orecchini con opale e topazio
Orecchini con opale e topazio
Orecchini in oro con tormalina verde e malachite
Orecchini in oro con tormalina verde e malachite

Come scegliere la spilla




La spilla è tornata di moda: ma come sceglierla? ♦︎

Chissà per quale motivo, la spilla ha conosciuto anni di oblio. Dimenticata, negletta, perfino disprezzata. La spilla era vista come il gioiello che usava la nonna, un cimelio da tenere nel cassetto se è un’eredità speciale o, al massimo, una decorazione da indossare se l’oggetto ha un particolare significato, come le iniziali, il simbolo di qualche cosa importante, un gioiello associato ad avvenimenti speciali. Fino a ieri. Perché la spilla è tornata di moda, risvegliata giustamente dal sonno profondo in cui era stata addormentata. Grandi Maison della gioielleria hanno proposto lussuose spille a base di oro, diamanti e pietre preziose. Ma anche i piccoli marchi hanno deciso che la spilla ha tutto il diritto di essere un gioiello da esibire su un capo dell’abbigliamento come giacche, bluse, camicie o vestiti.

Ai Tominaga con una spilla della collezione The Japanese Sense of Beauty
Ai Tominaga con una spilla della collezione The Japanese Sense of Beauty by Mikimoto

E non è detto che le spille debbano per forza essere realizzate in metallo prezioso come platino o oro. Ci sono spille interessanti anche in bronzo o argento. Intendiamoci: nulla di così nuovo. Al contrario, è un recupero prezioso: l’uso delle spille era già di moda tra antichi romani e greci, ma anche tra i celti e gli etruschi. E, andando ancora più in là nel tempo, le spille più antiche rinvenute in Europa sono quelle dell’età del bronzo.

Indossato di una delle 12 principesse della fiaba «Le scarpe logorate dal ballo», spilla
Indossato di una delle 12 principesse della fiaba «Le scarpe logorate dal ballo», spilla di Van Cleef & Arpels

Come scegliere la spilla? Ci sono diversi tipi di spille. Per distinguerle, è bene considerare quale sarà il loro utilizzo. Perché una spilla può essere indossata semplicemente come un gioiello su cui far convergere lo sguardo, con una funzione esclusivamente estetica. Ma una spilla può anche servire a bloccare un foulard, a chiudere due lembi di un vestito, accorciare una scollatura troppo profonda. Insomma, prima di scegliere una spilla pensate a quale sarà l’utilizzo del gioiello o del semplice bijoux. Inoltre, anche la forma della spilla deve essere coerente con l’uso: un gioiello prezioso, da esibire su un vestito elegante, può anche avere una chiusura un po’ più complicata. Al contrario, se una spilla deve essere gradevole, ma anche pratica, va provata con attenzione prima dell’acquisto: deve aprirsi e chiudersi facilmente.

Spilla in argento rodiato, cubic zirconia neri, smalto bianco
Spilla in argento rodiato, cubic zirconia neri, smalto bianco by Misis

Lo stile. Non esiste uno stile classico per le spille. Anzi, i gioiellieri hanno sbizzarrito la fantasia nel creare le forme più strane e sorprendenti. La spilla è un gioiello che deve attirare l’attenzione, quindi non bisogna rassegnarsi a scegliere un pezzo poco appariscente, a meno che non sia una geometria minimal che fa parte di un modo di vestirsi più complessivo. Certo, per una serata elegante una spilla in oro e diamanti è la scelta più classica. Fiori, frutti, animali, giochi di colori art déco: si trovano spille di tutti i tipi e vanno tutte bene. La scelta ha una unica restrizione: il gioiello deve rappresentare la personalità o lo stato d’animo di chi lo indossa.

Suzanne Belperron, spilla mélange con acquamarina, rubino e diamanti montati in oro giallo
Suzanne Belperron, spilla mélange con acquamarina, rubino e diamanti montati in oro giallo

Spilla Noeud in oro bianco, lacca e diamanti, girocollo Ruban in oro biancio e diamanti. Photo: Boucheron
Spilla Noeud in oro bianco, lacca e diamanti, girocollo Ruban in oro biancio e diamanti. Photo: Boucheron

Spilla con due perle di Tahiti
Spilla con due perle di Tahiti by Buccellati

Spilla con diamanti, cacholong e titanio
Spilla con diamanti, cacholong e titanio di Jar

Spilla in oro bianco, diamanti, lapis e cristallo di rocca
Spilla in oro bianco, diamanti, lapis e cristallo di rocca di Vhernier

Spille di Mikimoto
Spille di Mikimoto







Le farfalle di Buccellati


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Buccellati propone le sue spille a forma di farfalla dedicate alle donne.

Secondo le definizione scientifica, la farfalla è un insetto che appartiene all’ordine dei lepidotteri. Non una definizione molto romantica. Eppure le farfalle hanno sempre ricoperto un ruolo speciale per poeti e pittori, ma anche per i gioiellieri, che considerano questi piccoli volatili come fonte d’ispirazione. E in vista della festa della donna, giorno che in molti Paesi è dedicato al mondo femminile (8 marzo), Buccellati propone le sue spille a forma di farfalla. Non sono generici gioielli con la forma del lepidottero colorato. Alcune di queste spille a forma di farfalla sono state realizzate con in mente alcune varietà della specie.

Spilla in oro giallo e bianco con diamanti e perla barocca al centro
Spilla in oro giallo e bianco con diamanti e perla barocca al centro

C’è, per esempio, la farfalla monarca, una delle specie più diffuse, che è proposta con il suo nome scientifico, cioè spilla Danaus. È realizzata in oro giallo, che contrasta con il colore bianco della perla centrale barocca ed è impreziosita da diamanti bianchi. Oppure la spilla Polissena, una farfalla che per scoraggiare i predatori si veste di colori abbaglianti: il bianco, il giallo e il rosa dell’oro, il rosso dei quattro rubini taglio ovale, il luccichìo dei diamanti gialli che venano le ali, mentre la perla barocca centrale ne forma il corpo.

Spilla in oro bianco e giallo, con diamanti e perla barocca by Buccellati
Spilla in oro bianco e giallo, con diamanti e perla barocca by Buccellati
Spilla con due perle di Tahiti
Spilla con due perle di Tahiti
Spilla Polissena in oro bianco e giallo, diamanti bianchi e gialli, quattro rubini
Spilla Polissena in oro bianco e giallo, diamanti bianchi e gialli, quattro rubini

Spilla della serie Butterfly in oro giallo e bianco, con perla barocca e diamanti
Spilla Danaus in oro giallo e bianco, con perla barocca e diamanti







Come scegliere una spilla




Come scegliere una spilla? Ecco le cose da sapere prima di scegliere una spilla e i consigli su come indossarla ♦

Per molto tempo sono state poco considerate. Le spille facevano venire in mente i gioielli della nonna, perché un tempo la spilla era un elemento immancabile su un foulard o appuntato all’abito di una signora. Certo, non sono mancati pezzi di gioielleria sublime ma, in generale, la spille erano rimaste in ombra. Ora, però, le spille sono tornate. Di gran classe oppure semplicemente divertenti, possono essere un elemento di creatività in più nell’abbigliamento: in inverno per fermare le sciarpe di lana, in estate da appuntate su abiti di cotone o su un cappello, oppure per arricchire in bavero di una giacca.

Delfina Delettrez con una spilla in diamanti e smeraldi
Delfina Delettrez con una spilla in diamanti e smeraldi

Una storia antica. D’altra parte, che la spilla non fosse destinata a tramontare lo indica anche la sua lunga vita: chiamata fibula dagli antichi romani, è un ornamento che è stato apprezzato da millenni. E non solo dagli antichi romani: la fibula (fibulae al plurale) era una chiusura utilizzata per fermare le stoffe anche da greci, dai popoli germanici e dai Celti, fino dalla prima età del bronzo. Le fibbie e spille più antiche erano realizzate con ossa, poi è stata la volta del bronzo, del ferro e dell’oro.

Elisabeth Christine of Brunswick Wolfenbüttel Bevern con spilla, ritratto del 1740
Elisabeth Christine of Brunswick Wolfenbüttel Bevern con spilla, ritratto del 1740

Le forme. In generale le spille sono composte da quattro elementi: il corpo, il perno, la molla e cerniera. Il corpo è la parte decorata, quella immediatamente visibile. Gli altri elementi, invece, servono per rendere pratico il meccanismo di chiusura, sia nel caso che il gioiello serva come semplice ornamento, sia che il suo utilizzo sia pratico, cioè per fissare la stoffa dei vestiti.

Michael Koors, spilla con cristalli
Michael Koors, spilla con cristalli

Evoluzione. Dalle più semplici fibulae dell’antichità, la spilla si è evoluta in particolare a partire dal Medioevo, con l’introduzione di forme più complesse. Le due più comuni dal 1200 in poi sono le spille ad anello, con disegni quadrati e lobate, o con fiori. Sono state introdotte, inoltre, le spille piatte (badge), che riportavano figure di persone o animali. Queste spille sono state utilizzate anche come strumento di riconoscimento o di appartenenza a una classe o a una categoria. I badge dei pellegrini o degli addetti ai servizi nelle case signorili erano più semplici e di materiali poveri, come il piombo. Le spille sono state poi utilizzate anche per segnalare le onorificenze e, in questo caso, sono ovviamente più elaborate e composte da materiali nobili.

Ritratto della collezionista Barbara Berger, che indossa una spilla a forma di peonia disaegnata da lei
Ritratto della collezionista Barbara Berger, che indossa una spilla a forma di peonia disaegnata da lei

Stili. Le spille hanno seguito l’evoluzione stilistica dei gioielli. Ci sono quindi, spille elaborate di età Vittoriana, in stile Liberty, Art Deco, disegni geometrici, con animali, figure umane, fiori, frutta: non c’è limite a ciò che può essere rappresentato su una spilla.

La regina Elisabetta con spilla di diamanti
La regina Elisabetta con spilla di diamanti

Come scegliere una spilla. Una spilla può attirare l’attenzione sulla persona che la indossa, ma va scelta con cura. Meglio evitare di indossare una spilla che fa posare lo sguardo su una parte del corpo non perfettamente in forma. Niente spille troppo vicino a un collo grosso: in questo caso meglio appuntarle sul cappello, o in basso sul bavero della giacca. Una spilla grande è un’idea brillante se non risulta sproporzionata su chi la indossa: la dimensione va commisurata alla statura e alla forma del fisico. Un abito non eccezionale può essere rivitalizzato da una spilla, a patto che il gioiello non sottolinei una stoffa scadente. Fate una distinzione tra le spille da giorno (più vivaci) e quelle per la sera: sono due gioielli completamente diversi. Semaforo verde, invece, per le spille che indicano un’appartenenza, che contengono un messaggio, un’attitudine o un hobby. Insomma, la spilla può essere anche un piacevole biglietto da visita da mostrare a chi si incontra.

Elizabeth von Thurn und Taxis indossa una spilla e e una tiara con diamanti e smeraldi (immagine dal catalogo Sotheby's)
Elizabeth von Thurn und Taxis indossa una spilla e e una tiara con diamanti e smeraldi (immagine dal catalogo Sotheby’s)
Spilla di Van Cleef & Arpels
Spilla di Van Cleef & Arpels

Modella con spilla e orecchino di alta gioielleria Dauphin
Modella con spilla e orecchino di alta gioielleria Dauphin







Il turchese della nonna per la regina




La regina Elisabetta è apparsa in televisione per un messaggio alla nazione. E a fare notizia sono (anche) i suoi gioielli. D’altra parte, era inevitabile che, oltre all’attenzione per l’argomento affrontato dalla regina (l’emergenza coronavirus), l’attenzione si sia concentrata anche sul look della sovrana. Anche perché la scelta dei gioielli per un momento così importante non poteva essere casuale. E la scelta principale della regina è caduta sulle perle. In effetti, si dice che vanno bene sempre.

La regina Elisabetta indossa una collana con tre fili di perle e una spilla con diamanti e turchese
La regina Elisabetta indossa una collana con tre fili di perle e una spilla con diamanti e turchese

Ma non solo, assieme alla collana con tre fili di perle naturali, Sua Maestà ha indossato una spilla che proviene dalla sua vasta collezione di gioielli. Si tratta della spilla appartenuta dalla della regina Mary con turchese e diamanti. Queen Mary, moglie di Giorgio V e nonna di della regina Elisabetta, ricevette la spilla nel 1893 come regalo di nozze dai suoceri, il futuro re Edoardo VII e la regina Alexandra, a quel tempo principe e la principessa del Galles.

La regina Elisabetta indossa gli orecchini con perle
La regina Elisabetta indossa gli orecchini con perle e la collana a tre fili

La regina Elisabetta ha ereditato la spilla, che però è rimasta nel cassetto (perlomeno non è stata indossata in pubblico) fino al 2014. In questo caso la spilla era intonata con il colore verde turchese dell’abito. Come pietra, il turchese è spesso associato alla calma, ma anche saggezza, cura e guarigione. E non a caso la regina ha parlato del coronavirus.

La regina Elisabetta il giorno del suo matrimonio
La regina Elisabetta il giorno del suo matrimonio
La regina Elisabetta con spilla di diamanti
La regina Elisabetta con spilla di diamanti






Dorotheum mette all’asta i gioielli d’Asburgo

All’asta di Dorotheum diadema e spilla di Maria Valeria, arciduchessa d’Austria ♦︎

Il fascino dell’antica nobiltà è spesso presente nelle aste di gioielli. Lo sa bene Dorotheum, che a Vienna il 27 novembre mette in vendita diadema e spilla di Maria Valeria, figlia dell’Imperatrice Elisabetta. Maria Valeria è stata la figlia prediletta di Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, duchessa di Baviera che, con il matrimonio con Francesco Giuseppe, divenne imperatrice d’Austria, regina apostolica d’Ungheria, regina di Boemia e di Croazia.

Diadema di Maria Valeria, arciduchessa d’Austria
Diadema di Maria Valeria, arciduchessa d’Austria

I due preziosi gioielli di proprietà di Maria Valeria sono un diadema incastonato con 15 perle orientali e diamanti di 25 carati, e un’altrettanto magnifica spilla, cosiddetta corsage: due pezzi che stupiscono non solo con i loro diamanti, ma anche per le numerose e rarissime perle orientali, allora di moda in tutta Europa, simbolo di bellezza, potere e influenza. I due gioielli sono considerati in ottimo stato di conservazione. La stima va dai 100.000 ai 200.000 euro (per il diadema) e dai 60.000 ai 100.000 euro (per la spilla).

Spilla corsage di Maria Valeria, arciduchessa d’Austria
Spilla corsage di Maria Valeria, arciduchessa d’Austria

Nel 1890, quando l’arciduchessa Maria Valeria sposò l’arciduca Francesco Salvatore d’Austria-Toscana, il gioielliere A. E. Köchert era fornitore di Corte e Camera Imperial-Regia già di terza generazione. È stato lui a eseguire la spilla intorno al 1890. È invece a Wilhelm Friedrich Haarstrick, fino al 1891 firmatario autorizzato e responsabile dell’atelier, che si deve il disegno del diadema. Federico Graglia

Maria Valeria, arciduchessa d’Austria
Maria Valeria, arciduchessa d’Austria

Elisabetta d'Austria, quadro di Franz Xaver Winterhalter
Elisabetta d’Austria, quadro di Franz Xaver Winterhalter







54 clip di Van Cleef & Arpels





Le più belle clip di Van Cleef & Arpels riunite in una mostra a Parigi. Eccone alcune ♦︎

La clip, recita la definizione, è un fermaglio a molla di varia fattura e per diversi usi. D’accordo, ma la clip può anche esistere per un altro, unico, differente motivo: essere ammirata. È il caso delle clip di alta gioielleria, che di solito non fermano, chiudono o servono a nulla altro che a mostrare la propria bellezza. Tornata di moda dopo anni di oblio, la spilla vive una seconda giovinezza. E a ricordare che cosa avviene quando l’alta gioielleria sposa l’arte della oreficeria ci pensa Van Cleef & Arpels, che a Parigi, nella lussuosa sede al numero 20 di Place Vendôme, ha organizzato una mostra delle sue clip più famose: dalle celebri ballerine, agli animali, fino ai fiori.

La mostra si intitola Le clip, un bijou de style et d’élégance e raccoglie 54 pezzi della collezione del patrimonio della Maison, accompagnati da disegni e video.

Chrysanthème, esposto anche al  Musée des Arts Decoratifs
Chrysanthème, spilla con rubini e diamanti esposta anche al Musée des Arts Decoratifs

È anche l’occasione per rivisitare mode e forme legate ai periodi storici che vanno dagli anni Venti fino a oggi. Spighe di grano, piume, cerchi perfetti, nodi di pizzo, leoni e pulcini, fate che si sono appuntate su vestiti da sera o da giorno, in occasioni diverse. Ma sempre come un segno distintivo: non tutti possono indossare piccole opere d’arte.

Boutique Van Cleef & Arpels
Heritage Gallery
20 Place Vendôme 75001, Paris
Dal 21 gennaio al 30 marzo 2019
dal lunedì al sabato dalle 11 alle 19





Clip Danseuse (1947) © Van Cleef & Arpels
Clip Danseuse (1947) © Van Cleef & Arpels

Clip Orchidea (1927) © Van Cleef & Arpels
Clip Orchidea (1927) © Van Cleef & Arpels
Clip Lion (1967) © Van Cleef & Arpels
Clip Lion (1967) © Van Cleef & Arpels
Clip Lace Bow (1949) © Van Cleef & Arpels
Clip Lace Bow (1949) © Van Cleef & Arpels

Clip Fairy Dragonfly (1941) © Van Cleef & Arpels
Clip Fairy Dragonfly (1941) © Van Cleef & Arpels







I gioielli di Cindy Chao al Tefaf





Alta gioielleria: Cindy Chao debutta al Tefaf con i nuovi capolavori Blacklabel ♦︎

Una spilla in titanio, con 1.369 diamanti, 705 tsavoriti, 450 diamanti gialli, 28 smeraldi cabochon e due smeraldi più grandi per un totale di 52.44 carati. Queste pietre sono montate in modo che il gioiello possa anche muoversi. La spilla Flower Bud è il capolavoro, tra altri capolavori, i Black Label Masterpiece, che alla settimana della haute couture di Parigi ha celebrato il compleanno numero 15 di Cindy Chao The Art Jewel.

Cindy Chao, spilla Flower Bud
Cindy Chao, spilla Flower Bud

La designer nata a Taiwan, infatti, ha scalato le prime posizioni nel mondo dell’alta gioielleria in un tempo relativamente breve. I suoi gioielli sono già leggenda. Come la spilla forma di peonia rossa con 2485 rubini e 668 diamanti su titanio viola e oro giallo e bianco. Per produrla ci sono volute più di 10.000 ore di lavoro. Forse rese più serene grazie alle lezioni di yoga che la designer ha organizzato due volte la settimana assieme al suo team, per alleggerire le pressioni del lavoro. Il prossimo appuntamento, infatti, è impegnativo: il debutto al Tefaf di Maastricht, una fiera particolarmente selettiva.

Spilla Peonia, vincitrice dell'Outstandg Objects Award alla Masterpiece Fair del 2018, a Londra
Spilla Peonia, vincitrice dell’Outstandg Objects Award alla Masterpiece Fair del 2018, a Londra

Ma pezzi come la spilla Greenovia, disegnata attorno a un crisoberillo occhio di gatto da 105 carati, titanio, oro bianco e giallo 18 carati, argento, diamanti, smeraldi, granato demantoide, tsavorite, alessandrite e zaffiro verde, possono accontentare anche il più esigente appassionato di alta gioielleria. E di arte, naturalmente. Giulia Netrese

Divine Feather, spilla con 180 carati di smeraldi
Divine Feather, spilla con 180 carati di smeraldi

Spilla Greenovia, con crisoberillo occhio di gatto da 105 carati, titanio, oro bianco e giallo 18 carati, argento, diamanti, smeraldi, granato demantoide, tsavorite, alessandrite e zaffiro verde
Spilla Greenovia, con crisoberillo occhio di gatto da 105 carati, titanio, oro bianco e giallo 18 carati, argento, diamanti, smeraldi, granato demantoide, tsavorite, alessandrite e zaffiro verde

Farfalla del decimo anniversario
Farfalla del decimo anniversario

Farfalla con zaffiri e diamanti, del 2012
Farfalla con zaffiri e diamanti, del 2012

Fiore diamanti e zaffiro
Fiore diamanti e zaffiro







Dove vola Jacob & Co




Tre spille firmate Jacob & Co a forma di ape: è la mini collezione Abielle ♦︎

Da qualche tempo le spille sono tornate di moda, con grande sorpresa di chi pensava fossero una mania della nonna. Macché: le spille ravvivano un abito, accentrano l’attenzione, arricchiscono un outfit. Insomma, servono. Inoltre, le spille permettono anche di aggiungere un tocco di trasgressione o, almeno, di originalità. Spesso, infatti, hanno la forma di fiori o insetti. Come nel caso della mini collezione Abielle di Jacob & Co.

La collezione è composta da tre spille a forma di ape. Da notare la curiosa variante della parola ape in francese (abeille) che qui si tramuta in Abielle.

Jacob & Co, spilla con rubini
Jacob & Co, spilla con rubini

In ogni caso, le tre api della collezione sono realizzate in oro bianco con piccoli diamanti taglio brillante che compongono la parte superiore del corpo, mentre quella inferiore è costituita da un invisibile setting di zaffiri blu o gialli, oppure rubini. Gli occhi dell’insetto spilla sono di una pietra differente: zaffiri se il corpo è di rubini e viceversa.





Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri blu
Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri blu

Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri gialli
Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri gialli
Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri rubini
Spilla in oro bianco, diamanti, zaffiri rubini

Jacob & Co, collezione Abielle
Jacob & Co, collezione Abielle







Van Cleef & Arpels, musica da fiaba

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I musicanti di Brema suonano una sinfonia per Van Cleef & Arpels ♦︎

Da Parigi a Brema. La strada è quella dei fratelli Grimm, che hanno scritto all’inizio dell’Ottocento la favola I musicanti di Brema. L’indirizzo è quello di Van Cleef & Arpels, che ha concepito la collezione di alta gioielleria Quatre contes de Grimm, di cui abbiamo parlato qui. La collezione comprende quattro fiabe: Le scarpe logorate dal ballo, L’uccello d’oro, Le tre piume e I musicanti di Brema. Quest’ultima fiaba inizia così: “C’era una volta un asino che tutti i giorni trasportava pesanti sacchi di farina. Proprio quando le sue forze stavano diminuendo sempre più, un mattino sentì il suo padrone annunciare che lo avrebbe rimpiazzato. A queste parole l’asino scappò e imboccò la strada per Brema”.

Non era facile tradurre la fiaba in una collezione di alta gioielleria. Van Cleef & Arpels ci è riuscita così: nella foresta oscura, i musicisti di Brema vedono improvvisamente la luce di una finestra. Questa immagine diventa un braccialetto con un’aureola di diamanti bianchi e rosa che circonda la pietra centrale, con spinelli neri, onice e diamanti tondi e baguette. “La lontana chiarezza della casa è così evocata in un contrasto di colori e materiali, che evoca un’impressione di splendore e luminosità”.

Nel racconto di Grimm gli animali trionfano sui briganti unendosi. L’episodio è evocato con gli orecchini che utilizzano Pierres de Caractére, con 14 diamanti gialli taglio a rosa per un totale di 18,18 carati, diamanti. I pendenti degli orecchini sono amovibili.

Nella notte in cui si svolge la fiaba splende la collana Sous la lune che sfoggia un raro ensemble di cinque ranghi di sfere di zaffiri birmani di un blu profondo, per un totale di 647,02 carati. Sotto, spicca un pendente concepito intorno a un generoso cabochon di smeraldo di Colombia di 29,44 carati. Il pendente (con un motivo traforato che evoca la foresta profonda della fiaba) è amovibile e può essere indossato da solo come clip. Così, come nella fiaba, a vincere è la fantasia.




Bracciale Lumiére. Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa
Bracciale Lumiére. Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa
Bracciale Lumiére. Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa (retro)
Bracciale Lumiére. Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa (retro)
Bracciale Lumiére aperto. Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa (retro)
Bracciale Lumiére aperto. Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa
Orecchini Victoire. 14 diamanti gialli taglio a rosa per un totale di 18,18 carati, diamanti. Con pendenti amovibili
Orecchini Victoire. 14 diamanti gialli taglio a rosa per un totale di 18,18 carati, diamanti. Con pendenti amovibili
Collana Sous la lune. Cabochon di smeraldo di 29,44 carati (Colombia), 464 sfere di zaffiro per un totale di 647,02 carati (Birmania), zaffiri, smeraldi, diamanti. Collana con clip amovibile
Collana Sous la lune. Cabochon di smeraldo di 29,44 carati (Colombia), 464 sfere di zaffiro per un totale di 647,02 carati (Birmania), zaffiri, smeraldi, diamanti. Collana con clip amovibile







Van Cleef & Arpels, tre piume preziose

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La collezione di Van Cleef & Arpels ispirata alla fiaba Le tre piume dei fratelli Grimm ♦︎

“C’era una volta un vecchio re che aveva tre figli. Se i due maggiori sembravano socievoli e accorti, l’ultimo parlava così poco da essere stato soprannominato l’Idiota. Sentendo che la sua fine si stava avvicinando, il re li riunì e disse loro: Miei tre amati figli, non so chi di voi mi succederà sul trono. Ecco perché vi affido una missione: andate e percorrete il mondo. Chi di voi mi porterà il tappeto più bello e raffinato erediterà il mio regno.” Le fiabe, si sa, raccontano avventure che hanno una morale, un insegnamento destinato ai bambini (e non solo). Come la fiaba Le tre piume dei fratelli Grimm, che è stata tradotta in una collezione di alta gioielleria da Van Cleef & Arpels. La collezione fa parte di una raccolta più ampia che si intitola Quatre contes de Grimm, di cui abbiamo parlato qui. Le fiabe sono Le scarpe logorate dal ballo, L’uccello d’oro, Le tre piume e I musicanti di Brema.

Clip Panache MystОrieux. Serti MystОrieux Vitrail zaffiri colorati, diamanti
Clip Panache MystОrieux. Serti MystОrieux Vitrail zaffiri colorati, diamanti

Nella collezione non potevano, quindi, mancare le piume. Come nella clip Panache Mystérieux, a forma di piume, con diamanti taglio rotondo e baguette con zaffiri colorati. Per la spilla è stata utilizzata la tecnica del Serti Mystérieux Vitrail. Presentata dalla Maison nel 2014, permette di moltiplicare i giochi di riflessi, sfumature e rilievo, valorizzando l’aspetto traslucido delle pietre. Zaffiri blu, malva e gialli creano una superficie vellutata. Il taglio ogni pietra è stata minuziosamente inserita sul fronte, conferendole un delicato andamento tondeggiante, e sfaccettata sul verso per accrescerne la brillantezza. Ogni pietra s’inserisce nella montatura in oro, che però resta tuttavia invisibile da entrambi i lati del gioiello. Una magia degna di una fiaba, insomma. Sempre della collezione dedicata alle piume fa parte la clip Trio précieux, con un diamante giallo Fancy Vivid Yellow taglio cuscino di 2,51 carati. Di grande impatto è il sautoir Serapi, con uno zaffiro blu taglio cuscino di 13,01 carati (dello Sri Lanka), uno zaffiro rosa taglio cuscino di 3,08 carati (Birmania), rubino, zaffiri rosa e blu, perle di coltura bianche, corallo, diamanti. Il sautoir è trasformabile, dato che la clip è amovibile. La collana è abbinata a un paio di orecchini e a un anello, sempre con corallo, perle e zaffiri. Tra i gioielli di questa collezione spicca il bracciale Carrousel des demoiselles, con uno smeraldo di 10,41 carati (del Brasile), zaffiri, diamanti: allude al girotondo di ranocchie della fiaba, ma chi lo indossa si tramuta immediatamente in una principessa.




Anello Serapi. Rubini, zaffiri rosa e blu, corallo, diamanti
Anello Serapi. Rubini, zaffiri rosa e blu, corallo, diamanti
Orecchini Serapi. Rubini, zaffiri rosa e blu, perle di coltura bianche, corallo, diamanti
Orecchini Serapi. Rubini, zaffiri rosa e blu, perle di coltura bianche, corallo, diamanti
Sautoir Serapi. Zaffiro blu taglio cuscino di 13,01 carati (Sri Lanka), zaffiro rosa taglio cuscino di 3,08 carati (Birmania), rubino, zaffiri rosa e blu, perle di coltura bianche, corallo, diamanti. Sautoir trasformabile con clip amovibile
Sautoir Serapi. Zaffiro blu taglio cuscino di 13,01 carati (Sri Lanka), zaffiro rosa taglio cuscino di 3,08 carati (Birmania), rubino, zaffiri rosa e blu, perle di coltura bianche, corallo, diamanti. Sautoir trasformabile con clip amovibile
Clip Trio précieux. Diamante giallo Fancy Vivid Yellow taglio cuscino di 2,51 carati, diamanti
Clip Trio précieux. Diamante giallo Fancy Vivid Yellow taglio cuscino di 2,51 carati, diamanti
Bracciale Carrousel des demoiselles. Al centro, lo smeraldo del Brasile di 10,41 carati
Bracciale Carrousel des demoiselles. Al centro, lo smeraldo del Brasile di 10,41 carati
Bracciale Carrousel des demoiselles. Smeraldo taglio smeraldo di 10,41 carati (Brasile), zaffiri, diamanti
Bracciale Carrousel des demoiselles. Smeraldo taglio smeraldo di 10,41 carati (Brasile), zaffiri, diamanti







La fiaba delle scarpette vista da Van Cleef & Arpels




La prima delle fiabe che fa parte della collezione di alta gioielleria Quatre contes de Grimm di Van Cleef & Arpels ♦︎

Se l’alta gioielleria è un sogno per molti, per Van Cleef & Arpels i sogni si tramutano in alta gioielleria. O, meglio, in fiabe. Abbiamo già anticipato la collezione di alta gioielleria intitolata Quatre contes de Grimm, che interpreta quattro tra le fiabe scritte dai due fratelli Jacob e Wilhelm Grimm nel 1812 e nel 1815: Le scarpe logorate dal ballo, L’uccello d’oro, Le tre piume e I musicanti di Brema. Ma dopo una visione d’insieme, vale la pena di raccontare separatamente, come fosse una fiaba, ognuna delle quattro linee.

“C’era una volta un re che aveva 12 figlie di un’incredibile beltà. Inseparabili, esse illuminavano il palazzo e i suoi giardini da mattina a sera. Dopodiché si ritiravano nella camera in cui erano allineati i loro dodici letti. Tutte le sere il re chiudeva la porta a doppia mandata, eppure tutte le mattine constatava che le loro scarpe erano usurate dal troppo ballare.” Inizia così la fiaba Le scarpe logorate dal ballo, che ha ispirato gli eccezionali gioielli della collezione. Ovvio che in questa linea di alta gioielleria non manchino le 12 principesse. Van Cleef & Arpels le tramuta in clip, grandi spille di oro e pietre preziose. Ognuna ha un nome: per esempio, Eos trattiene un lembo del panneggio traforato del vestito, realizzato con diamanti, zaffiri rosa e malva. Emera ha un costume che sovrappone una stoffa di zaffiri blu e malva a una plissettatura di diamanti e smeraldi, e si nasconde dietro il suo ventaglio, Danica veste con zaffiri gialli e diamanti.

Clip Princesse Danica. Zaffiri gialli, diamanti
Clip Princesse Danica. Zaffiri gialli, diamanti

La clip Souliers précieux allude invece alle notti descritte nella fiaba: ha la forma di un cuscino di lapislazzuli che sovrasta un granato varietà spessartite, taglio troidia (simile a mezza marquise con lati arrotondati), di 6,91 carati, smeraldi, lapislazzuli, perle di coltura bianche, diamanti. Sempre della linea ispirata a Le scarpe logorate dal ballo fanno parte la collana trasformabile e gli orecchini Rubans de princesse. Due linee di diamanti taglio rotondo e una terza centrale formata da diamanti taglio baguette incastonati orizzontalmente sottolineano la delicatezza del décolleté evocando tre nastri di seta: in tutto sono 22,87 carati. Intrecciati tra loro, ricadono con leggerezza conclusi da tre importanti diamanti taglio a goccia. L’eccezionale candore (D), la purezza (FL) e la qualità delle pietre (tipo 2A) richiamano quelle mitiche delle miniere di Golconda. Uno dei diamanti, separato dalla collana, può essere indossato come pendente su una sottile catena d’oro bianco, mentre gli altri due si aggiungono a un paio di orecchini.

Da fiaba anche il Bracciale Traversée Étoilée, che è realizzato con due zaffiri birmani taglio a goccia per un totale di 50,03 carati. Hanno un colore blu intenso che richiama le acque del lago, citato nella fiaba dei fratelli Grimm, che è attraversato ogni notte dalle principesse per raggiungere la sala da ballo. L’interno del bracciale presenta motivi decorativi incisi nell’oro: un palazzo sotto un cielo stellato da una parte e le barche che procedono sulle onde dall’altra.

Sempre di questa collezione fa parte l’anello Calice de spinelle. Con una forma concava, allude alla coppa di vino con sonnifero che le astute principesse offrono a chi deve sorvegliarle. L’anello ha uno spinello rosa ovale di 6,25 carati circondato da una moltitudine di rubini suiffé. Alessia Mongrando

Anello Calice de spinelle. Spinello rosa ovale di 6,25 carati, rubini, diamanti
Anello Calice de spinelle. Spinello rosa ovale di 6,25 carati,
rubini, diamanti




Bracciale Traversée étoilée: 2 zaffiri taglio a goccia per un totale di 50,03 carati Birmania), zaffiri, turchese, diamanti
Bracciale Traversée étoilée: 2 zaffiri taglio a goccia per un totale
di 50,03 carati Birmania), zaffiri,
turchese, diamanti
Clip Souliers précieux Granato varietà spessartite taglio troidia di 6,91 carati, smeraldi, lapislazzuli, perle di coltura bianche, diamanti
Clip Souliers précieux
Granato varietà spessartite taglio troidia
di 6,91 carati, smeraldi, lapislazzuli, perle di coltura bianche, diamanti
Clip Princesse Éos. Zaffiri rosa e malva, diamanti
Clip Princesse Éos. Zaffiri rosa e malva, diamanti
Clip Princesse Héméra. Zaffiri blu e malva, smeraldi, granati varietà tsavorite, diamanti
Clip Princesse Héméra. Zaffiri blu e malva, smeraldi, granati varietà tsavorite, diamanti
Collana Rubans de princesse: 3 diamanti taglio a goccia per un totale di 22,87 carati (DFL tipo 2A), diamanti. Collana con pendenti amovibili per orecchini
Collana Rubans de princesse: 3 diamanti taglio a goccia per un totale di 22,87 carati (DFL tipo 2A), diamanti.
Collana con pendenti amovibili per orecchini







Suzanne Syz ad Art Basel






Suzanne Syz porta la gioielleria ad Art Basel con un progetto sorprendente ♦︎ 

Che progettare gioielli sia un’arte nessuno lo mette in dubbio. Ma c’è chi fa di più, come la designer svizzera Suzanne Syz, che con il progetto Magnifying, di Sylvie Fleury, invita gli artisti contemporanei a ri-immaginare la scatola per gioielli come una scultura. Tanto che l’idea fa parte della Art Basel in programma nella città svizzera (11-17 giugno 2018). Sylvie Fleury non solo ha progettato una scatola di gioielli, ma ha anche creato un ambiente coinvolgente che interagisce con il lavoro per creare un happening, incorporando il visitatore nel lavoro e portando il progetto a una nuova dimensione. 

Secondo le intenzioni dell’artista, i visitatori diventano loro stessi gioielli interagendo con l’installazione, seduti su un display a forma di spilla gonfiabile o guardando se stessi nello specchio di un gigantesco orologio, mentre nelle vicinanze un enorme orecchino si trasforma in scultura. Suzanne Syz, da parte sua, propone anche gioielli che alludono al periodo della Pop Art, fa uso dello smalto per realizzare orecchini iper realistici, piega il titanio in piccole sculture con diamanti, apprezzate da chi ama il design. E l’arte, naturalmente. Giulia Netrese





Suzanne Syz, orecchini in titanio, smalto, tormalina verde
Suzanne Syz, orecchini in titanio, smalto, tormalina verde

Orecchini in titanio rosa e diamanti
Orecchini in titanio rosa e diamanti
Orecchini Lily of the Valley, in titanio con perle, diamanti
Orecchini Lily of the Valley, in titanio con perle, diamanti
Gemelli da polso in titanio blu e diamanti
Gemelli da polso in titanio blu e diamanti
Anello con bronzo, rubellite, diamanti fancy pink light
Anello con bronzo, rubellite, diamanti fancy pink light
Anello Green Lady in oro rosa con tormalina verde, zaffiri rosa
Anello Green Lady in oro rosa con tormalina verde, zaffiri rosa

Anello in titanio, con zaffiro birmano cabochon di 43,40 carati
Anello in titanio, con zaffiro birmano cabochon di 43,40 carati







Kelly Xie al mare

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Il mare visto attraverso gli occhi della designer cinese Kelly Xie: tanti colori e una fiaba ♦︎

In pochi anni Kelly Xie ha conquistato la scena internazionale. La sua piccola Maison è stata fondata nel 2012 a Shanghai, in Cina. Come altri designer del grande Paese asiatico ha deciso di prendere il meglio dalle tradizioni Occidentale e Orientale. Nel suo stile si mischiano felicemente le forme codificate dalla gioielleria europea negli ultimi due secoli con un gusto e, soprattutto, la tecnica della tradizione cinese. Non a caso Kelly Xie ha studiato per una decina d’anni la pittura cinese con le sue sfumature ad acquarello e la classica tecnica dello smalto. Ma i suoi gioielli sono dipinti soprattutto con l’utilizzo di pietre colorate. Molto colorate, come è nel gusto orientale, a volte un po’ fiabesco, in cui si mischiano tante tinte vivaci. Una delle sue collezioni più rappresentative è Sea. Il mare è interpretato soprattutto attraverso le sue manifestazioni: conchiglie e anemoni che sembrano mossi dai flutti e una piccola sirena. Oro giallo e bianco, diamanti, zaffiri, tormaline, granati e perle barocche dorate sono gli strumenti utilizzati per la collezione di Kelly Xie. Rudy Serra





Spilla della collezione Sea
Spilla della collezione Sea

Kelly Xie, spilla anemone di mare
Kelly Xie, spilla anemone di mare
Collezione Sea
Collezione Sea
Gioiello a forma di conchiglia con perla dorata, granati, zaffiri, tormalina
Gioiello a forma di conchiglia con perla dorata, granati, zaffiri, tormalina
Spilla con zaffiri rosa e perla dorata
Spilla con zaffiri rosa, ametiste e perla dorata
Spilla della collezione Sea di Kelly Xie
Spilla della collezione Sea di Kelly Xie
Gioiello a forma di conchiglia con perla South Sea
Gioiello a forma di conchiglia con perla South Sea
Collana con perla South Sea
Collana con perla South Sea

Spilla a forma di sirenetta con perla di Tahiti
Spilla a forma di sirenetta con perla di Tahiti







Anabela Chan multitasking



La designer di Londra Anabela Chan, dall’architettura alla moda e alla gioielleria. Sempre con successo ♦︎

Anabela Chan è una designer di origine cinese che lavora a Londra. Si definisce «leggermente ribelle», anche se i suoi gioielli sono stati consacrati con una raffica di premi. E non stupisce che siano indossati da star come Lady Gaga e Rita Ora. Proviene da una famiglia che da tre generazioni si occupa di cinema.

Forse per questo i suoi gioielli sono così spettacolari. Cresciuta tra Londra e Parigi, ha frequentato il Royal College of Art e Gemmological Association di Gran Bretagna, una scuola che le ha fatto scoprire un talento innato nella scelta delle pietre preziose che utilizza per i suoi gioielli. Come nelle migliori tradizioni, Anabela parte dalle pietre per costruire attorno pezzi di grande impatto visivo. Merito anche degli studi in architettura (ha lavorato con l’archistar Lord Richard Rogers) e della sua passione per l’arte, oltre che esperta di stampe. Per comprendere meglio l’attitudine di Anabela Chan, si può aggiungere che ha avuto anche un periodo della sua vita in cui si è occupata di moda e ha collaborato con lo stilista Alexander McQueen a Londra per sette anni prima di tornare nei gioielli per lanciare la sua Maison nel 2013. Insomma, il suo lavoro è frutto di un mix esplosivo di esperienze, capacità, attitudini. La trovate nella sua boutique in Piccadilly’s Ham Yard Hotel. Giulia Netrese




Anello Butterfly Peonia
Anello Butterfly Peonia
Anello Rose Delphinium
Anello Rose Delphinium
Orecchini Beetle Citrus Citrines
Orecchini Beetle Citrus Citrines
Anello Blue Delphinium
Anello Blue Delphinium
Orecchini Daisy
Orecchini Daisy
Anello Imperial Delphinium
Anello Imperial Delphinium

Orecchini con diamanti e ametiste
Orecchini con diamanti e ametiste







Il mondo colorato di Daniela Villegas

Daniela Villegas: preziosi insetti, natura, piante, tra Messico e fantasia ♦︎

Daniela Villegas ha una doppia fortuna: vive in un mondo colorato anche quando la cronaca sembra dipingere la vita dell’umanità in bianco e nero. Inoltre, ha il privilegio di essere nata in un Paese, il Messico, che è colorato forse per legge. Impossibile non restare abbagliati dalle squillanti tonalità messicane che si trovano nel paesaggio naturale, nelle piante, e perfino nella fauna, dagli animali grandi a quelli minuscoli.

Impossibile, quindi, non creare gioielli senza trasportare la tavolozza dei colori su spille, collane e anelli. Se a questo si aggiunge una fantasia che sembra uscita da Alice nel Paese delle meraviglie, la conoscenza delle pietre e una personale predilezione per la lavorazione artigianale, si comprende perché i gioielli di Daniela Villegas possano essere così al di sopra della norma, risultare sorprendenti e, naturalmente, essere così ricercati da appassionati e collezionisti. Le linee delle sue collezioni sono, anche se non esclusivamente, ispirate a due soggetti: gli insetti e la natura messicana, che lei conosce bene anche se da tempo vive tra Los Angeles e Parigi. Alessia Mongrando





Anello a forma di cactus Nopal
Anello a forma di cactus Nopal

Orecchini Little Princess
Orecchini Little Princess
Orecchini Libertad
Orecchini Libertad
Pendente Glinda
Pendente Glinda
Orecchini con tormaline verdi e perle di Thaiti
Orecchini con tormaline verdi e perle di Thaiti
Orecchino Khepri
Orecchino Khepri
Orecchini Colorado
Orecchini Colorado
Orecchini Amor Eterno
Orecchini Amor Eterno
Collana Arcoiris
Collana Arcoiris

Pendente Abundancia con tormaline e peridoto
Pendente Abundancia con tormaline e peridoto