Antonini Milano va ad Amalfi. Ma non è per turismo. Amalfi è il nome della nuova collezione della Maison milanese, che si discosta da quelle che sono le abituali strade dell’estetica dettata dal designer Sergio Antonini. Per chi non la conosce, Amalfi è una piccola cittadina affacciata sul Mar Mediterraneo, che in epoca alto-medievale è stata anche una repubblica marinara, come Genova, Pisa e Venezia. Ha dato anche il nome alle Tavole amalfitane, un codice marittimo adoperato in tutta l’area mediterranea dal XII al XVI secolo. Dal 1997 la Costiera amalfitana è stata riconosciuta come Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Insomma, è un luogo amato dai turisti e pieno di storia e fascino. Di sicuro un nome che evoca vacanza, mare, piacere della cucina. Tutte queste sensazioni sono state tradotte in una serie di gioielli dedicati a un pubblico giovane, con collane e anelli leggeri, sottili e caratterizzati da piccoli pavé di diamanti bianchi, champagne o neri. In alcuni modelli il pavé è limitato a un ciondolo, in altri i piccoli diamanti sono incastonati all’interno del metallo, con uno stile che caratterizza la produzione Antonini. L’oro è lucido o satinato, bianco o rosa.
Le novità di Antonini al Couture
Antonini presenta novità di primavera o, più precisamente, per il Couture Show di Las Vegas. La Maison ha deciso di portare all’evento nella capitale del Nevada nuovi pezzi delle sue collezioni. Si tratta di gioielli progettati dal direttore creativo Sergio Antonini che si collocano sulla scia di due tradizionali collezioni della Maison milanese. La prima riguarda la linea Anniversary 100, che si arricchisce di un paio di sinuosi orecchini in oro che ricordano il segno dell’infinito in vista di un traguardo più che centenario. Stessa interpretazione per la collana con pendente che aggiunge un pavé di diamanti.
Tra nuovi anelli, invece, sono in limited edition e riprendono un altro classico di Antonini: la superficie concava colorata con un pavé di pietra preziose. Nel caso specifico sono smeraldi, rubini e zaffiri blu. Infine, sempre tra i pezzi one-of-a-kind, c’è la collana della serie Extraordinaire con un goloso smeraldo di 5,2 carati, montato come pendente da una catena intrecciata di oro brunito. Tocco finale: lo smeraldo è agganciato tramite un anello con pavé di diamanti.
Antonini a New York annuncia la svolta verde
Da Milano a New York, passando da Piazza Italia. Un viaggio che Antonini, storico brand milanese, compie per allargare l’orizzonte del mercato. L’azienda per questo motivo ha siglato un accordo con Piazza Italia, società con base nella città americana che ha l’obiettivo di creare network per la distribuzione di prodotti italiani negli States. Il mercato americano è già, in effetti, un mercato di primaria importanza per i gioielli disegnati da Sergio Antonini, direttore creativo della Maison. Piazza Italia si propone come piattaforma per le aziende. Per esempio con eventi, come quello in programma dal 14 al 16. marzo, a cui parteciperà anche il brand di gioielli.
Credo molto in questo progetto, che permetterà ad Antonini di avere un ufficio e una vetrina permanente a New York nei bellissimi spazi di Piazza Italia in Madison Avenue e un canale privilegiato di dialogo con gli interlocutori che cercano il miglior made in Italy.
Diego Nardin, amministratore delegato di Antonini Milano
Antonini, inoltre, ha deciso di intraprendere la strada dell’eticamente corretto con la scelta di un fornitore di diamanti che non provengono da zone di guerra e di utilizzare per i propri gioielli sono un packaging con materiale riciclabile certificato e rivestito con laccatura di vernice naturale ad acqua.
Viaggio da Sud a Nord o, più precisamente, al centro dell’Italia. Dopo le collezioni dedicate a Siracusa e Matera, il brand milanese Antonini Milano risale la penisola per fermarsi in Toscana: la nuova collezione, infatti, è ispirata a Lucca. Piccola città, ma con grande patrimonio artistico, Lucca si trova a ridosso delle montagne dell’Appennino. Ed è proprio al contrasto tra campi arati, boschi e cielo che allude la scelta delle pietre semi preziose utilizzate: topazio blu, ametista verde e quarzo fumé. Le pietre sono incastonate in una montatura in oro bianco (anche in rodio nero), giallo o rosa, inversione lucida o satinata. Inoltre, sul cerchio metallico sono allineati piccoli diamanti.
La collezione Lucca aggiunge anche una ulteriore elaborazione nella linea Moi et Toi, con anelli che utilizzano pietre contrapposte, due oppure tre (moi, toi e l’altro?). La stessa idea è scelta per gli orecchini, anche in questo caso in versioni con due o tre pietre. Nella linea Toi & Moi, da notare, sono state aggiunte anche altre pietre, come citrino e ametista.
Due anelli in attesa di tornare a Las Vegas e a Vicenzaoro: Antonini anticipa a luglio il debutto di due nuovi anelli-scultura. I due gioielli della Maison milanese sono una limited edition e si ispirano a due elementi naturali: Aria e Vento, che sono anche il nome scelto per la coppia di anelli. Il design, punto di forza della ultra centenaria Maison (è nata nel 1919), sembra ispirato direttamente dalle rocce e la sabbia che assumono curve sinuose nelle località particolarmente ventose. Aria, in particolare, vuole ricordare il segno lasciato dalle onde sulla spiaggia, ma anche le distese di erba alta che si muovono spinte dalle correnti aeree.
L’anello Vento, invece, è più massiccio, ma con una forma allungata che lo rende affusolato. Ricorda quelle rocce che si trovano in prossimità dei deserti, ma anche nella vicina Sardegna, dove l’incessante flusso di aria scava gallerie e fenditure nella dura pietra. I due anelli sono in oro giallo. Vento presenta anche scanalature nere realizzate con un bagno in rodio nero.
Antonini in giallo e grigio
La scelta rispecchia un po’ l’atmosfera del 2021: un presente grigio (per qualcuno addirittura nero) con la speranza di un futuro di un luminoso giallo. Pantone, insomma, sembra avere indovinato i colori per il 2021. Sono, tra l’altro, tonalità abbastanza semplici da replicare per chi lavora nel mondo della gioielleria. Antonini, per esempio, in vista di San Valentino propone i pezzi della collezione Anniversary100 che sono in sintonia con le sfumature individuate da Pantone (a proposito, se volete sapere come sono scelti i colori leggete qui).
Anelli, pendenti e orecchini della collezione Anniversary100, infatti, sono realizzati in oro giallo oppure oro bianco, con dettagli in rodio grigio. La collezione, presentata un paio di anni fa per celebrare il compleanno quasi secolare della Maison, è molto ampia e comprende tante varianti. Catene, anelli e orecchini sono proposti in semplice oro giallo o bianco, oppure con pavé e diamanti incastonati a 45 gradi di colore F.
In anteprima un pezzo di alta gioielleria che Antonini presenterà a Voice (12-14 settembre), l’evento che sostituisce Vicenzaoro con un format adattato alle circostanze. È probabile che la mini fiera-summit di Vicenza, in realtà, non sia prodiga di nuove collezioni, visto che in primavera le aziende della gioielleria sono rimaste ferme a causa del lockdown dettato dal covid. Intanto, però, ecco una delle novità che saranno presentate.
Si tratta un anello di alta gioielleria, che fa parte della linea Extraordinaire, l’alto di gamma della Maison di Milano Antonini. Il gioiello è un pezzo unico, un anello in cui al centro brilla uno zaffiro blu di 7,8 carati, montato su rodio nero e circondato da piccoli diamanti. L’anello si affianca agli altri pezzi della linea Extraordinaire presentati a gennaio, centrati però sull’utilizzo di smeraldi. Altri pezzi unici realizzati con zaffiri blu, invece, sono stati presentati negli anni scorsi.
Nel 1919 Antonini ha celebrato il secolo di storia con la collezione Anniversary100. Ha avuto successo, non solo per l’aspetto simbolico di questa vasta collezione di gioielli, ma anche perché il design, con sfumature opportunamente studiate per i diversi mercati, europeo, orientale o americano, è stato apprezzato al di là della storia che simboleggia.
Passato il traguardo dei 100 anni, Antonini ha pensato che le celebrazioni possono continuare con una sorta di extension o, meglio, un capsule collection che continua il tema così tanto apprezzato. Ecco, quindi, nuovi gioielli in oro giallo oppure oro bianco, con sottili onde di diamanti che sottolineano le linee morbide di orecchini, anelli, collane e bracciali.
Sono gioielli del tutto nuovi rispetto a quelli dello scorso anno. Si aggiunge anche una versione in rodio nero, che sottolinea il segno morbido dell’infinito. Forse anche a indicare che la storia di questa collezione può avere ancora un vita molto lunga, magari per altri 100 anni.
Nuovi pezzi unici per Antonini, brand di Milano che si distingue per un design di gioielli rigoroso e innovativo. I gioielli di Antonini sono compresi, in sintesi, in due linee: quelli di collezioni di ampie proporzioni e gli one-of-a-kind riuniti sotto il nome di Extraordinaire. È una linea di haute couture che ogni anno si arricchisce di nuovi gioielli fuori dal comune. Pur senza rinunciare alle linee classiche, con un design pulito, questi gioielli puntano sulla unicità delle pietre utilizzate.
I gioielli sono disegnati personalmente dalla mente creativa del brand, Sergio Antonini, partendo da pietre preziose straordinarie scelte da esperti gemmologi. Per il 2020, per esempio, la linea Extraordinaire comprende una collana in oro giallo lucido, girocollo, con un semplice smeraldo di 17 carati a taglio quadrato posto al centro. Un’idea semplice, ma efficace. Sempre con smeraldi sono un paio di orecchini e un anello in oro rosa satinato e diamanti. Infine, orecchini con zaffiri disposti nel tipico pavé irregolare che caratterizza i gioielli di Antonini.
Antonini presenta nuove pezzi, con perle, della linea di haute couture Extraordinaire ♦︎
A piccoli passi nella haute couture. Sono quelli che compie Sergio Antonini, designer dell’omonimo brand milanese, che ogni anno aggiunge alla collezione Extraordinaire nuovi pezzi. Poco alla volta. Da una parte ci sono le variazioni sul tema del pavé, con anelli concavi che ospitano pietre preziose di diversa dimensione e con una disposizione apparentemente casuale. Per esempio, si aggiunge a questa serie il pendente a forma di foglia con smeraldi presentato a VicenzaOro September.
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Dall’altra pezzi differenti, come anello e collana con pendente che richiamano quasi un’epoca Vittoriana, ma aggiornata con un design moderno. I due nuovi gioielli che si aggiungono alla linea Extraordinaire sono realizzati in oro rodiato nero, in cui sono incastonati linee di piccoli diamanti, e con una grossa perla bianca. Pezzi unici, come gli altri della linea top della Maison.
L’appuntamento è atteso con ansia, ma anche con preoccupazione da molti designer. Quelli che sono presenti al Couture Show di Las Vegas. Ma, alla fine, anche quest’anno i Couture Design Awards sono stati proclamati dopo una serata di supense ♦
I riconoscimenti sono stati distribuiti, come sempre, senza pregiudizi e non sono mancate le sorprese. Ecco l’elenco dei vincitori:
Best in Bridal
Winner: Jade Trau
First Runner Up: TAP by Todd Pownell
Second Runner Up: Polly Wales
Best in Colored Gemstones Above $20,000
Winner: Adam Foster
First Runner Up: Antonini
Second Runner Up: VRAM
Best in Colored Gemstones Below $20,000
Winner: Noor Fares
First Runner Up: Stephen Webster
Second Runner Up: Alice Cicolini
Best in Diamonds Above $20,000
Winner: Kataoka jewelry and objets d’art
First Runner Up: Gem Platinum
Second Runner Up: Hearts On Fire
Best in Diamonds Below $20,000
Winner: Baentelli
First Runner Up: Swati Dhanak
Second Runner Up: ANDY LIF Jewelry
Best in Gold
Winner: Nikos Koulis
First Runner Up: Bibi van der Velden
Second Runner Up: Isabella Fa
Best in Haute Couture
Winner: Mike Joseph
First Runner Up: Selim Mouzannar
Second Runner Up: Giovanni Ferraris
Best in Innovative
Winner: Silvia Furmanovich
First Runner Up: Federica Rettore
Second Runner Up: Graziela
Best in Men’s
Winner: Jan Leslie
First Runner Up: Shamballa
Second Runner Up: Victor Mayer
Best in Pearls
Winner: Karen Suen
First Runner Up: Assael
Second Runner Up: Moksh
Best in Platinum
Winner: Jorg Heinz
First Runner Up: Schaffrath
Second Runner Up: BQ Jewelry
Best in Silver
Winner: Syna
First Runner Up: Nancy Newberg
Second Runner Up: John Hardy
Best in Debuting at Couture
Winner: Ara Vartanian
First Runner Up: Ananya
Second Runner Up: Lotus Arts de Vivre
Editor Choice
Vendorafa
(originally in the Best in Diamonds Below $20,000)
People’s Choice
Gismondi 1754
(originally entered in Haute Couture category)
A sorpresa il Cindy Edelstein Award è stato assegnato alla veterana del settore Michelle Orman, presidente di Last Word Communication, che gestisce le pubbliche relazioni per gli spettacoli di Couture e JA New York, e una miriade di altri progetti di gioielli.
Come abbiamo anticipato su gioiellis.com, l’edizione 2019 dei premi ha anche inaugurato lo scherzoso WTF Award?!assegnato al più grande fallimento nel design di gioielli. Un onore che è andato a Stephen Webster.
Il compleanno secolare di Antonini celebrato con la collezione Cento100 in oro e diamanti. Nuovi pezzi ♦︎
Avere cento anni e non sentirli. La ricetta per la longevità è semplice: non fermarsi, cambiare, ma senza mutare la propria natura. Come si fa? Chiedetelo ad Antonini, Maison di Milano che ha spento le cento candeline in leggerezza. Ma ha voluto sottolineare l’importanza del traguardo con una collezione. Avete indovinato: la collezione si chiama Cento100, scritto in lettere e in numero, o Anniversary100. “È anche un modo per localizzare la collezione nei diversi Paesi in cui siamo presenti”, spiega il designer, Sergio Antonini. “Il numero, infatti, è pronunciato in modo diverso secondo il linguaggio. Per esempio, gli americani pronunciano Cento-one hundred, i francesi Cento-cent e così via”. Antonini, però, usa anche legare le sue collezioni a località italiane, come Siracusa, Matera, Etna. E Cento è, in effetti, anche il nome di una cittadina dell’Emilia Romagna, con un famoso porticato. Anche da questo punto di vista, insomma, la tradizione è rispettata
Cento100 è una collezione ready to wear in oro lucido e diamanti, con gioielli dalla forma morbida e sinuosa.
Forme che ricordano quelle di Anniversary, una delle collezioni più di successo della storia recente del marchio, disegnata nel 2009 per il compleanno numero 90. La collezione Cento100 è molto ampia, comprende tante varianti. Catene, anelli e orecchini sono proposti in semplice oro giallo o bianco, oppure con pavé e diamanti incastonati a 45 gradi di colore F. Una curiosità: il retro esterno del gambo degli anelli ha una piccola superficie piatta che permette al gioiello di rimanere dritto quando viene posato, come fosse un fiore.
Gli orecchini con 12 smeraldi di Antonini e gli altri gioielli Extraordinaire realizzati con la gemma verde ♦︎
Una cosa è certa: il verde è un colore straordinario. È la tonalità delle foglie, dei boschi, delle foreste. Ma anche di alcuni fondali marini, di molti cibi e, non da ultimo, degli smeraldi. Forse per questo Antonini ha dedicato a questa pietra preziosa alcuni pezzi della sua linea Extraordinaire.
Si tratta della produzione haute couture della Maison milanese. Si tratta di pezzi unici che ogni anno Sergio Antonini affianca alle altre collezioni. Design sofisticato e pietre particolarmente affascinanti sono gli ingredienti di questi gioielli.
Per esempio, un paio di orecchini con 12 smeraldi a taglio rotondo, che terminano con un pendente in oro bianco rodiato coperto da diamanti, è l’ultima creazione Extraordinaire.
E che lo smeraldo sia una delle pietre che più stimolano il designer della casa milanese è testimoniato dal fatto che altri gioielli haute couture utilizzano la gemma verde. Come l’anello che ha al centro uno smeraldo taglio cuscino, circondato a sua volta da una superficie coperta da altri piccoli smeraldi, un mosaico che sembra uscito direttamente dalle foreste dell’Amazzonia. Lavinia Andorno
Antonini sul pan di zucchero
Qualche pezzo in più della linea Extraordinaire di Antonini presentati al Couture Show di Las Vegas ♦︎
Nuovi pezzi unici firmati Antonini. Sono gioielli della linea Extraordinaire, che la Maison milanese ha presentato anche quest’anno al Couture Show di Las Vegas. I pezzi extra all’evento più importante organizzato negli Usa, alta gioielleria realizzata su misura delle pietre selezionate, sono ormai un classico per il brand del direttore creativo Sergio Antonini. Anche se pezzi unici, comunque, i nuovi anelli e collane non si discostano da quella che è la firma stilistica, con pavé con pietre di dimensione irregolare, come nelle collaudate collezioni Etna o Matera. In più, però, sono utilizzate pietre extraordinaire, come il grande smeraldo taglio pan di zucchero. Pezzi extra anche tre collane con perle in oro bianco o giallo, orecchini e anello sempre con smeraldo incastonato al centro, con taglio ovale o cuscino. Lavinia Andorno
Antonini porta l’Etna a Las Vegas
Antonini al Couture di Las Vegas con nuovi pezzi della collezione Etna: oro, diamanti, argento rodiato nero ♦︎
Dall’Etna di Antonini una nuova colata creativa. Questa volta il prezioso magma scivolerà attraverso le sale del Couture a Las Vegas. Il brand milanese guidato dalla mano creativa di Sergio Antonini presenta, infatti, nuovi pezzi della collezione Etna, già mostrata a VicenzaOro January. Lo stile e la tecnica della collezione ricorda quella utilizzata per Matera, linea che coniuga la matericità con il design. Il pavé sulla superficie dei gioielli, più fitto o più rado, sembra composto da sassi, in realtà diamanti posizionati in maniera apparentemente random. I nuovi pezzi sono realizzati in oro giallo, satinato oppure lucido, ma anche in argento rodiato nero, che ricordano la pietra lavica. Bracciali, orecchini, anelli hanno inoltre una particolare lavorazione nella loro parte interna, non visibile, che riesce ad alleggerire il volume e, dunque, il peso del gioiello. Giulia Netrese
Anelli Moi et Troi, composti con tre gemme montate su oro: mini collezione con un tocco di humour ♦︎
Sono passati quasi sotto silenzio, «nascosti» dalle altre collezioni più forti, come Siracusa, Extraordinaire o Etna. Ma Antonini per il 2018 ha presentato anche tre anelli che vale la pena di osservare. Gli anelli sono chiamati, con sottile humour, Troi et Moi. Il gioco di parole si riferisce allo scambio tra la parola Toi (tu, in francese) e Troi (tre, sempre nella lingua di Molière). Toi et Moi è un setting classico per gli anelli, che consiste nel contrapporre due capi del gambo del gioiello, che terminano di solito con una gemma. In questo caso, invece, le pietre sono tre, da qui il calembour. Gli anelli sono realizzati in oro rodiato nero oppure oro giallo o rosa. Le pietre utilizzate sono topazio blu, citrino e quarzo fumé. Sempre per tre, ovviamente. Alessia Mongrando
Antonini sotto il vulcano con la collezione Etna: oro, argento rodiato e diamanti ♦︎
Da Matera a Siracusa, da Siracusa all’Etna, il vulcano che sovrasta Catania, in Sicilia. Antonini è una storica Maison di Milano che, come molti italiani (e non solo) del Nord, ama le atmosfere mediterranee dai colori forti. Naturalmente, dato che Antonini è celebre per il suo design moderno, spesso sorprendente, il Sud è filtrato attraverso le lenti dello stile che caratterizza le collezioni del brand.
In questo caso il primo aspetto che si coglie davanti alla collezione Etna sono le superfici dei gioielli. Spesso concave, come negli anelli, le superfici si presentano costellate di piccole irregolarità, tanto studiate da sembrare casuali. È un effetto che simula un terreno sassoso, come in natura. Ma questi piccoli inciampi custodiscono, in realtà, minuscoli diamanti che aumentano la «scintillosità» del gioiello. In alcuni modelli i diamanti si trasformano in un pavé completo su tutta la superficie. Anelli, bracciali, orecchini e collier, che ricordano le pietre laviche dell’Etna, patrimonio dell’Unesco, sono realizzati in oro oppure argento rodiato nero. Lavinia Andorno
Antonini di nuovo Extraordinaire
I pezzi unici di Extraordinaire, la linea haute couture di Antonini ♦︎
Quello che non è abituale, seppure prezioso, è Extraordinaire. La filosofia di Antonini, infatti, da tempo alterna collezioni come Siracusa o Etna a pezzi unici, che presentano ovviamente lo stesso stile di design, ma costituiscono gioielli a se stanti. A VicenzaOro January, per esempio, Sergio Antonini, mente creativa della Maison di Milano, ha presentato una nuova sortita di questa non-collezione. La linea di haute couture comprende gioielli in oro giallo o bianco satinato, in cui sono incastonati smeraldi di diversi tagli e dimensioni, posti su una superficie concava. Oppure anelli con al centro un diamante grezzo circondato da altri più piccoli bianchi. Sempre Extraordinaire è una collana regolabile in lunghezza con smeraldi incastonati in oro questa volta lucido. I due lacci neri terminano con piccole piramidi realizzate con un pavé di diamanti. Pezzi unici, appunto, come piccoli pianeti che circa una volta l’anno entrano nell’orbita del brand di gioielli per transitare in una fugace apparizione.
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Tra le novità di Antonini presentate a VicenzaOro January c’è anche una capsule collection della linea Siracusa ♦︎
Lo scorso anno i gioielli hanno vinto un International Palladio Award come Best Italian Brand Collection. Perché, dunque, non proporre un bis della collezione Siracusa? Così Antonini, Maison milanese attiva dal 1919, tra le altre novità di VincenzaOro January ha deciso di proporre nuovi pezzi della linea dedicata alla città siciliana, nonché patria di Archimede ed Euclide. E proprio la collezione il tributo alla alla nascita della geometria si amplia con una nuova veste. Sergio Antonini, mente creativa del brand di gioielleria, propone infatti una capsule collection con pezzi che hanno incastonati nella montatura di oro bianco circa 160 zaffiri, che ricreano l’idea del mare Mediterraneo di fronte alla città. Ma la collezione comprende anche anelli doppi con diamanti bianchi e pezzi in oro giallo lucido, piuttosto larghi, con sottili linee di piccoli diamanti incastonati. La stessa forma dell’anello è utilizzata anche come pendente per fermare lacci, sempre in oro giallo, che compongono una collana. Lavinia Andorno
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Due choker per Antonini
Antonini aggiunge due choker alle collezioni Atolli e Matera. Immagini e prezzo ♦︎
Le multi-premiate collezioni Atolli e Matera di Antonini si allargano per l’estate con un occhio all’autunno. Arrivano due choker, un tipo di collana che è tornata prepotentemente di moda e che spesso «prolunga» linee di gioielli consolidate. Come è il caso di Atolli, che hanno introdotto nella Maison milanese l’utilizzo del jett, o giaietto: una pietra fossile nera, che si abbina a oro e diamanti, bianchi o neri. La collezione Matera, invece, è composta da gioielli con una superficie concava ricoperta da un pavé di diamanti, bianchi o champagne, che ricordano in miniatura la straordinaria architettura scavata nel tufo della città italiana. Ora due gioielli di queste collezioni si potranno anche utilizzare assieme a un cordino da legare al collo. Prezzi: choker Matera 2.800 euro, choker Atolli 3.950 euro. L.A.
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