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Neha Dani tra rodio, titanio e fuochi d’artificio

I preziosi gioielli di fiori e foglie dell’indiana Neha Dani. Anche nella collezione Titanium ♦

Dal suo studio di New Delhi alle boutique di Europa e Usa: Neha Dani è una designer (ma forse sarebbe meglio definirla un’artista del gioiello), che è riuscita nell’impresa di diventare un firma internazionale. Date un’occhiata ai gioielli in questa pagina e capirete perché. Qualcuno arriccia il naso per l’utilizzo del rodio usato per conferire particolari sfumature al metallo, ma in realtà questo è solo un particolare di quello che è il processo creativo di Neha Dani. I pezzi creati sono pezzi unici che esaltano le pietre preziose utilizzate attorno alla struttura in oro 18 carati. Anche se le forme possono apparire astratte, i temi del mondo naturale e le emozioni umane sono presenti in ogni pezzo.

Anello Amishi ispirato alle fronde delle palme. I dettagli sono incisi nella cera dall'artista, aggiungendo e scolpendo il materiale fino a ottenere la forma finale perfetta dell'anello
Anello Amishi ispirato alle fronde delle palme. I dettagli sono incisi nella cera dall’artista, aggiungendo e scolpendo il materiale fino a ottenere la forma finale perfetta dell’anello

Foglie secche e petali di fiori sono tra i soggetti che ricorrono più spesso nelle creazioni della designer indiana. I contorni di collane o anelli sono mossi, come se fossero piegati dal vento: una scelta che imprime leggerezza anche ai gioielli più elaborati. Dani è membro dell’associazione Gemmologica d’Inghilterra e ha il diploma del Gemological Institute of America. Il prezzo dei suoi gioielli parte da circa 18.000 dollari.

Bracciale Bonita in oro 18 carati con rodio blu, diamanti e zaffiri blu
Bracciale Bonita in oro 18 carati con rodio blu, diamanti e zaffiri blu
Orecchini Talia con zaffiri blu e diamanti
Orecchini Talia con zaffiri blu e diamanti
Orecchini Erith in oro rosa, con diamanti brown di diverse sfumature
Orecchini Erith in oro rosa, con diamanti brown di diverse sfumature
Anello Nerida in oro bianco e diamanti, con al centro un diamante taglio rosa di 4,21 carati
Anello Nerida in oro bianco e diamanti, con al centro un diamante taglio rosa di 4,21 carati
Orecchini con diamanti e oro brunito
Orecchini con diamanti e oro brunito
Anello Myra in oro rodiato verde, diamanti e tsavorite
Anello Myra in oro rodiato verde, diamanti e tsavorite
Neha Dani
Neha Dani

Codognato, l’arte del gioiello a Venezia

Dalla Pop Art all’arte dell’antica Venezia: miti e gioielli di Attilio Codognato ♦

Era amico di Andy Wharol, che ha frequentato a lungo a New York, e di Roy Lichtenstein. Di opere dei due alfieri della Pop Art, ma non solo di loro, ha tappezzato la sua casa di Venezia. Eppure è alle radici culturali della città lagunare più bella del mondo che Attilio Codognato, scomparso nel novembre 2023, attingeva l’ispirazione per i suoi gioielli. O, meglio, è quello che fa la gioielleria di Piazza San Marco, aperta dal nonno, Simeone Codognato nel 1866, che continua a proporre piccoli scorci dell’arte del Cinquecento e del Seicento veneziano, ma in miniatura.

Spilla Moro con smeraldi e rubini
Spilla Moro con smeraldi e rubini

Due, in particolare, le forme di gioielli che Codognato ha fatto diventare delle icone: il moretto, figura tradizionale che ricorre nei quadri del Rinascimento veneziano, e il teschio del «memento mori», che nel passato era un’ammonizione per far riflettere: ricordati che devi morire. Nonostante il soggetto sia macabro, la artigianale, lussuosa, artistica interpretazione e la trasposizione sotto forma di gioiello, hanno avuto successo. E grazie al suo attaccamento alle tradizioni la gioielleria ormai fa parte del paesaggio veneziano. Insomma, un mix di oreficeria, archeologia, passione per l’arte sono gli elementi della ricetta di quella che è una delle più antiche gioiellerie italiane.

Spilla con smeraldo intagliato e diamanti
Spilla con smeraldo intagliato e diamanti
Spilla serpente in oro 18 carati e diamanti
Spilla serpente in oro 18 carati e diamanti
Anello in oro con smalto, diamanti, teschio e corona
Anello in oro con smalto, diamanti, teschio e corona
Bracciale Salamandra in oro rosa con rubini e diamanti
Bracciale Salamandra in oro rosa con rubini e diamanti
Attilio Codognato, anello Memento Mori
Attilio Codognato, anello Memento Mori
Bracciale serpente in oro, zaffiro, smeraldo, diamanti. Anni Cinquanta
Bracciale serpente in oro, zaffiro, smeraldo, diamanti. Anni Cinquanta

Anello costoso, divorzio più probabile

Avete ricevuto un anello di fidanzamento? Sapete anche il prezzo dell’anello? Speriamo che non sia troppo alto, perché… ♦

Un diamante è per sempre, ma anche il divorzio può essere lungo. Le cause sono tante, ma sembra che più l’anello di fidanzamento è costoso, maggiore sia la probabilità di separazione dei coniugi. Ma, attenzione: non è una regola. Lo dimostra la coppia Amal Alamuddin, e George Clooney, che dopo quasi dieci anni insieme, sembra una delle coppie più stabili di Hollywood. Eppure l’anello di fidanzamento è costato all’attore 550 mila euro. In molti altri casi, invece, sembra proprio che l’anello acquistato con un prezzo a molti zeri non sia stato una garanzia di felicità.

Amal Alamuddin e George Clooney
Amal Alamuddin e George Clooney

Come nel caso di Angelina Jolie, che si è sposata con Brad Pitt dopo aver ricevuto un anello da 200mila euro: matrimonio naufragato. Anche la separazione anni fa tra Lady Gaga e Taylor Kinney (anello con diamante a forma di cuore da 55mila euro) potrebbe dimostrarlo. A rischio (anche se per ora tiene duro) anche Beyoncé, dato che l’anello che le ha regalato da Jay-Z è costato 5 milioni. Per non parlare dell’anello di Kim Kardashian, con con diamante da 15 carati del valore di oltre 7 milioni di euro.

Lady Gaga e Taylor Kinney: crisi nonostante l'anello con diamante a cuore da 55 mila dollari
Lady Gaga e Taylor Kinney: crisi nonostante l’anello con diamante a cuore da 55 mila dollari

A lanciare l’allarme o, meglio, a notare un collegamento tra prezzo dell’anello e divorzi  sono stati due ricercatori americani della Emory University di Atlanta, che tempo fa hanno messo sotto la lente oltre 3 mila coppie di coniugi negli Stati Uniti. Andrew Francis e Hugo Mialon sono giunti alla conclusione che se gli uomini scelgono un anello di fidanzamento tra i 1.500 e 3.200 euro il rischio di divorzio è di 1,3 volte superiore alla media. Abbastanza basso, insomma. I due ricercatori hanno considerato come base un costo per l’anello un prezzo da zero a 1.500 euro. Non solo: il rischio maggiore di separazione si raggiunge quando l’anello di fidanzamento supera i 20.000 dollari. Le donne che ricevono un anello così prezioso hanno 3,5 volte di più la probabilità di divorziare, rispetto a quelle che hanno avuto in dono un solitaire tra 5.000 e 10.000 dollari.

La coppia scoppiata: Beyoncé e Jay-Z
La coppia Beyoncé e Jay-Z

Quindi bisogna essere «scozzesi» per salvare il matrimonio? Per niente: anche le coppie che hanno speso meno di 400 euro per l’anello di fidanzamento hanno i tassi di divorzio elevati. Insomma, l’anello al dito fa bene: basta non esagerare, meglio stare nella media. E se avete qualche dubbio sulla scelta dell’anello, potete sempre farvi consigliare la nostra veloce guida.

La signora Clooney con anello
La signora Clooney con anello
Angelina Jolie con l'anello di fidanzamento
Angelina Jolie con l’anello di fidanzamento

L’oro trasformista di Cadar

L’oro attraverso la creatività di Cadar ♦︎

Ha solo pochi anni di vita, eppure qualche edizione fa ha già vinto un Couture Design Award al suo debutto e subito dopo è approdata tra le vendite al dettaglio di Bergdorf Goodman e Neiman Marcus. Cadar, fondata nel 2015 da Michal Kadar, ha collezionato anche un premio ai Jewelry Awards di Town & Country Magazine nel 2018. I suoi riferimenti stilistici sono Art Déco, Art Nouveau, geometria e motivi artistici giapponesi. Con una ricetta che, in effetti, non deve essere molto facile da realizzare.

Bracciale in oro 18 carati
Bracciale in oro 18 carati

I gioielli di Cadar sono realizzati a mano a New York e in Italia. Nel 2019 i gioielli di Cadar sono comparsi anche sugli scaffali di Neiman Marcus, con pezzi che comprendono le piume della collezione Reflections, Endless e della collezione Second Skin, ai quali si sono aggiunti i gioielli della collezione Second Skin Python. Oro, tanto oro giallo, punteggiato da qualche diamante. E molte soluzioni originali, come per l’anello della Fur collection che sembra davvero un ciuffo di pelliccia.

Bloom cocktail ring
Bloom cocktail ring
Orecchini a cerchio in oro e diamanti
Orecchini a cerchio in oro e diamanti
Orecchini Feather in oro 18 carati
Orecchini Feather in oro 18 carati
Orecchini Heart in oro 18 carati
Orecchini Heart in oro 18 carati e diamanti
Anello Reflection in oro 18 carati e diamanti
Anello Reflection in oro 18 carati e diamanti
Anello Heart in oro rosa 18 carati
Anello Heart in oro rosa 18 carati
Bracciale Wings of Love in oro 18 carati
Bracciale Wings of Love in oro 18 carati
Orecchini python in oro giallo 18 carati
Orecchini Python in oro giallo 18 carati

C&C, evoluzione della specie

C&C Gioielli continua per la sua strada con collezioni che sono un’evoluzione della tradizione orafa di Valenza ♦

Valenza vs resto del mondo: non è una partita, ma una lunga gara. Senza dubbio l’area piemontese è una fonte inesauribile di talenti e aziende che li sanno utilizzare, come nel caso di C&C Gioielli, che nel 2020 ha compiuto i 15 anni dal momento della svolta. Il marchio, infatti, è stato rifondato da Antonello Cocuzza con un processo di radicale del proprio modello di business. Tradizione orafa valenzana, ma anche capacità di rimanere al passo con i tempo da un punto di vista industriale.

Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti

Per farla breve: artigianalità tradotta su una scala capace di competere con altri marchi. Ma questo a chi vuole indossare un gioiello importa relativamente. Quello che vuole è un monile bello, a un prezzo equo. E, a proposito di equità, va sottolineato anche l’impegno di C&C gioielli per l’utilizzo di pietre conflict-free, cioè ricavate con il rispetto dei principi etici che si convengono al mondo occidentale. Un piacere in più per chi le indossa. Lo stile: classico. Oro rosa, oro bianco, diamanti. Qualche pietra semi preziosa, come il topazio, oppure la madreperla e il cristallo di rocca.

Anello con topazio e diamanti
Anello con topazio e diamanti
Orecchini della collezione Domino con diamanti e finitura opaca
Orecchini della collezione Domino con diamanti e finitura opaca
Pendente Orecchini della collezione Domino in oro rosa con diamanti
Pendente Orecchini della collezione Domino in oro rosa con diamanti
Anello Colori d'Oriente in oro giallo e diamanti bianchi e brown
Anello Colori d’Oriente in oro giallo e diamanti bianchi e brown
Bracciale Colori d'Oriente in oro rosa e zaffiri rosa
Bracciale Colori d’Oriente in oro rosa e zaffiri rosa
anello oro bianco
Anello in oro bianco e diamante taglio marquise
Collezione Colori d'Oriente, anello in oro bianco, diamanti e smeraldi
Collezione Colori d’Oriente, anello in oro bianco, diamanti e smeraldi
Anelli della collezione Archetipe II, the Evolution. Oro bianco, diamanti e lapislazzulo, oro rosa e diamanti bianchi
Anelli della collezione Archetipe II, the Evolution. Oro bianco, diamanti e lapislazzulo, oro rosa e diamanti bianchi
Anelli della collezione Archetipe II, the Evolution. Oro rosa, diamanti e cacholong oro rosa e diamanti bianchi
Anelli della collezione Archetipe II, the Evolution. Oro rosa, diamanti e cacholong oro rosa e diamanti bianchi

La formula mix di Cristina Sabatini

Cristina Sabatini, fashion jewelry e colori brillanti made in New York. Ecco le ultime novità del brand ♦︎

Italiana di origini, brasiliana di nascita, statunitense di cittadinanza. Cristina Sabatini a New York ha fondato, nel 2012, un piccolo impero di accessori, tra cui gioielli vivaci, a prezzo accessibile, ma con accesso anche alle star come Lady Gaga, che li ha adottati. E si capisce perché: i gioielli di Cristina Sabatini sono vistosi, eclettici, si fanno notare. La designer ha un concetto molto elaborato delle sue creazioni: colori squillanti, pelli esotiche, resina, argento sterling, oro 18k, pietre preziose e semipreziose. Un mix originale che è in grado di stupire. Come nel caso dei suoi bracciali «da gladiatore», disponibili in dieci colori e combinazioni diverse.

Anello Serpente in bronzo placcato oro
Anello Serpente in bronzo placcato oro

La formula ha avuto successo e Cristina Sabatini, oltre a convincere star come Lady Gaga, Carrie Underwood, Rhonda Rousey, Teyonah Parris e Danielle Panabaker, ha aperto cinque boutique di lusso in giro per il mondo. La sua fashion jewelry è anche il frutto di un mix di esperienze, stili ed emozioni che ha raccolto nei suoi viaggi. Ma non solo. Se siete curiosi, sappiate che quando non progetta, Cristina trascorre il tempo con suo marito, due figli e un amato bulldog, Louis.

Orecchini Rosalie, bronzo placcato oro, madreperla
Orecchini Rosalie, bronzo placcato oro, madreperla
Anello Porto Cervo in ottone placcato oro, madreperla, rodio
Anello Porto Cervo in ottone placcato oro, madreperla, rodio
Orecchini Porto Cervo, ottone placcato oro, madreperla, abalone
Orecchini Porto Cervo, ottone placcato oro, madreperla, abalone
Collana Penelope in ottone placcato oro, madreperla
Collana Penelope in ottone placcato oro, madreperla
Anello Maldive in bronzo placcato oro, madreperla, rodio
Anello Maldive in bronzo placcato oro, madreperla, rodio
Anello Cambodia in bronzo placcato oro
Anello Cambodia in bronzo placcato oro

I bonbon di Falcinelli

Se vi trovate in Francia, potete scegliere bonbon con un centro di frutta e al centro caramello, torrone, confetto o caramello. Più in generale, i bonbon sono piccole caramelle, ma possono variare in base ai diversi Paesi nel sapore e forma. In Toscana, per esempio, i bonbon non si mangiano, ma si indossano. Perlomeno è quello che ha pensato Falcinelli con la sua collezione Les Bonbons. Che è stata poi affiancata dalla linea Les Petit BonBons. Si tratta di una serie di anelli tipo cocktail, colorati, allegri e che non passano inosservati. Sono realizzati con un mix di oro, diamanti e pietre semi preziose e gemme idrotermali, cioè create in laboratorio. Bonbon vivaci, ma non provate ad assaggiarli, però.

Anello in oro rosa e bianco 18 carati, quarzo rosa con cristallo di rocca nella parte centrale
Anello in oro rosa e bianco 18 carati, quarzo rosa con cristallo di rocca nella parte centrale

La Maison di gioielleria Falcinelli è stata fondata nel 1968 ad Arezzo, Toscana, da Fabrizio Falcinelli, figlio dei fondatori dell’affermata azienda orafa. Fin da giovanissimo affascinato dal design, Falcinelli si è conquistato uno spazio anche nella fine jewelry, con collezioni sempre molto originali e apprezzate anche all’estero, su cui converge buona parte della produzione. L’idea è quella di trasportare il fascino della storia toscana nel mondo della gioielleria, con un ponte verso il gusto moderno. Una prospettiva dolce come i bonbon.

Les Petit BonBons, anello in oro rosa, quarzo fumé pavé di diamanti, oro bianco e topazio azzurro
Les Petit BonBons, anello in oro rosa, quarzo fumé pavé di diamanti, oro bianco e topazio azzurro
Les Petit Bonbons, anello in oro rosa, onice verde e pavé di diamanti
Les Petit Bonbons, anello in oro rosa, onice verde e pavé di diamanti
Les Petit Bonbons, anello in oro rosa, onice verde, pavé di diamanti, ametista
Les Petit Bonbons, anello in oro rosa, onice verde, pavé di diamanti, ametista
Anello in oro rosa e bianco 18 carati, topazio azzurro e peridoto, quarzo verde, tormalina paraiba
Les Bonbons, anello in oro rosa e bianco 18 carati, topazio azzurro e peridoto, quarzo verde, tormalina paraiba
Anello in oro rosa 18 carati, ametista idro e quarzo verde, con pavé di topazi rosa
Anello in oro rosa 18 carati, ametista idro e quarzo verde, con pavé di topazi rosa
Anello in oro bianco e rosa 18 carati, con-quarzo azzurro e cristallo di rocca al centro, tormalina paraiba
Anello in oro bianco e rosa 18 carati, con-quarzo azzurro e cristallo di rocca al centro, tormalina paraiba

Regalare un anello: i 10 errori da non commettere

State per regalare un anello? Fate attenzione, perché è molto facile commettere errori. Ecco gli errori da non commettere quando si sceglie un anello ♦

L’occasione può essere il Natale, oppure il fidanzamento, un anniversario o, semplicemente, il desiderio di regalare un anello. Ma, attenzione: nonostante le buone intenzioni, regalare un anello è un’azione difficile. Piena di insidie. Di trappole. E, purtroppo, qualche volta gli uomini commettono errori madornali: quello che doveva essere un momento di felicità si trasforma in una delusione o, peggio, in un motivo di polemica. Insomma, attenzione. Ecco i 10 errori che non bisogna mai commettere quando si regala un anello.

Confezione Tiffany per anello personalizzata
Confezione Tiffany per anello personalizzata

Errore numero 1: lo stile. Lo sbaglio più temuto, sia dalle donne che dagli uomini, è la scelta di un anello che non è nello stile di chi lo riceve. Certo, il pensiero è apprezzato, ma è un peccato aver speso dei soldi per qualche cosa che non piace. E questo è un errore che gli uomini tendono a commettere spesso, perché non sono attenti osservatori di quello che scelgono le donne. È più semplice farsi consigliare da un gioielliere che non comprendere qual è lo stile della propria compagna. Il consiglio principale, quindi, è osservare prima con attenzione che tipo di gioielli indossa la donna a cui si vuole regalare l’anello. Nel caso, si può scattare una foto di un gioiello indossato abitualmente da portare al proprio gioielliere di fiducia.

Anello con rubini e diamanti di Graff
Anello con rubini e diamanti di Graff

Errore numero 2: il bijou scadente. In cima alla scala delle cose da non fare c’è l’anello bijoux da poco prezzo, magari acquistato da un venditore ambulante. Quelli che costano talmente poco che sembra finti. Perché sono finti, in effetti. Quegli anelli vanno bene fino ai 13 anni. Oltre, non sono da regalare, nemmeno per scherzo. Non c’è niente di peggio per una donna sentirsi svalutata con un anello che costa pochi euro, anche se l’idea è quella di un regalo per gioco. Ci sono, invece, anche bijoux che non costano tantissimo, ma hanno un aspetto solido e ben rifinito.

Gioielleria durante il periodo natalizio
Gioielleria durante il periodo natalizio

Errore numero 3: usato non sicuro. Regalare un anello acquistato di seconda mano e rovinato. Spesso per risparmiare qualcuno accetta l’offerta di anelli che sembrano in buono stato ma, in realtà, sono semplicemente puliti e lucidati. Pietre con graffi, che si notano con un attento esame, piccole crepe, il metallo che ha piccoli fori sulla superficie: sono tutti segnali di un gioiello usato. E, ovviamente, di scarso valore, a meno che non sia un pezzo speciale venduto all’asta. In quel caso va accompagnato dall’expertise della casa d’aste che lo ha messo in vendita.

Anello vintage in oro giallo, con montato uno smeraldo colombiano di 10,37 carati
Anello vintage in oro giallo, con montato uno smeraldo colombiano di 10,37 carati

Errore numero 4: confezione incoerente. L’illusione è fatale. Regalare una piccola scatola delle dimensioni del contenitore di un classico anello di fidanzamento e trovare dentro un gioiello che non corrisponde alle aspettative può provocare una reazione emotiva (negativa) molto forte. Un box ricoperto di raso o velluto, un nastrino che lo chiude: non presentatevi con questa confezione se dentro non avete messo un anello capace di non deludere chi lo riceve. Se il gioiello è meno nobile, basta un piccolo sacchetto di stoffa colorato, che fa già intendere che non contiene un anello importante.

Una confezione per anello
Una confezione per anello

Errore numero 5: sbagliare la taglia. Lei apre ansiosa la piccola scatola, dentro c’è l’anello che ha sempre desiderato… Ma è troppo largo. O troppo stretto. È un errore che rovina l’atmosfera creata dal regalo. Oltretutto, non sempre si può stringere o allargare un anello e, spesso, si rischia anche di rovinare il gioiello. Meglio, quindi, prendere attentamente la misura del dito anulare prima di andare dal gioielliere. Il modo più semplice è utilizzare la circonferenza di uno degli anelli utilizzati più spesso. Certo, se non si fa vita in comune non è semplice…

le misure degli anelli
Controllate le misure della dita

Errore numero 6: non regalare nulla. Se lei si aspetta di ricevere un anello in regalo, la cosa peggiore è continuare a rimandare il momento. Ogni compleanno o cena romantica può complicarsi per le differenti aspettative. Non rimandate il regalo: potrebbe rovinare irrimediabilmente il rapporto.

È deludente non ricevere il regalo desiderato
È deludente non ricevere il regalo desiderato

Errore numero 7: regalare un anello troppo costoso. Le donne (tranne eccezioni) non sono così egoiste da non capire che a tutto c’è un limite. Se non vi chiamate Bill Gates e il conto in banca si assottiglia alla fine di ogni mese, evitate di svenarvi regalando un anello troppo costoso. L’ultima cosa che la vostra partner desidera è rinunciare a una vacanza o a un ristorante per compensare la spesa dell’anello. Il costo deve essere proporzionato alle possibilità di spesa. Cioè, non deve ridurvi sul lastrico.

Anello con smeraldo e diamanti
Anello con smeraldo e diamanti

Errore numero 8: aspettarsi qualcosa in cambio. Specie quella cosa. Quando un uomo regala un anello si aspetta di suscitare un’emozione che si traduce in una porta aperta per la camera da letto. L’anello può anche suscitare passione, ma attendersi che la partner si trasformi in una tigre del materasso è un punto di vista sbagliato. Non funziona così.

Anello in oro 18 carati di Marco Bicego
Anello in oro 18 carati di Marco Bicego

Errore numero 9: regalare un anello troppo presto. C’è chi per conquistare più in fretta una donna (se può permetterselo) passa subito in gioielleria. C’è chi potrebbe sentirsi lusingata, ma anche chi potrebbe avere la sensazione di essere acquistata. Meglio non affrettare i tempi prima di regalare un anello di valore.

Anello della collezione Amuleti di Nanis indossato
Anello della collezione Amuleti di Nanis

Errore numero 10: un anello con pietra finta. È molto difficile distinguere una pietra vera da una falsa. Ma potrebbe arrivare il momento (magari per una semplice pulizia, o per allargare il cerchio dell’anello) che il gioiello finisca nelle mani di un gioielliere, che si accorge del trucco. Regalare un anello con una pietra tarocca non è una buona strategia. Meglio un diamante piccolo, ma certificato.

Anello in oro bianco e diamante a cuore della collezione Anniversary Love di Recarlo indossato
White gold and diamond heart ring from the Anniversary Love collection by Recarlo

Le passioni preziose di Selim Mouzannar

Quasi tutti i gioiellieri impiegano il loro tempo a realizzare gioielli. Quasi. Qualcuno, come Selim Mouzannar, si impegna anche in battaglie civili. Il gioielliere di Beirut, infati, fa parte del Comitato esecutivo di Achrafieh2020, un’iniziativa ambientale guidata dai cittadini per reinventare lo storico quartiere di Ashrafieh della città libanese come uno spazio sostenibile e vivibile. Inoltre, è tra i fondatori di Right to Nonviolence, una Ong impegnata nell’attivismo legale e la difesa. Mouzannar, racconta la sua biografia, è stato coinvolto nella rivoluzione non violenta dei cedri del 2005 che ha costretto alla partenza dell’esercito siriano dal Libano.

Bracciale con diamanti rose-cut
Bracciale con diamanti rose-cut

Ma, naturalmente, la sua attività principale rimane quella legata alla gioielleria. Discende da una famiglia di artigiani originari di Damasco, e ha imparato l’arte di lavaorare metalli preziosi e gemme nella gioielleria di suo padre nel souk di Beirut, durante il periodo di massimo splendore della città cosmopolita. Nel 1980, durante la guerra civile, Mouzannar è andato a studiare a Parigi, dove si è laureato in mineralogia e gemmologia. Ha poi lavorato per un gioielliere con sede in Arabia Saudita e si è trasferito a Bangkok, Thailandia, dove si è occupato di gemme.

Collana Basilik serpent in oro e diamanti taglio rotondo
Collana Basilik serpent in oro e diamanti taglio rotondo

Nel 1990 Mouzannar è tornato a Parigi, dove ha acquisito ulteriori competenze in mineralogia dall’Institut National de Gemmologie. Infine, ha aperto a Beirut la sua Maison, e nel 2012 ha ricevuto una certificazione in Jewelry Design dal GIA Gemological Institute of America , seguita da un certificato dall’École supérieure des affaires (Beirut) Libano) in Marketing De Luxe nel 2014. Il gioielliere è noto per la sua tecnica di lavorazione, nota come Falamenk (significa fiammingo in arabo), che combina diamanti con taglio a rosa e castoni con fondo d’argento.

Colla o bracciale in oro rosa, smalto, diamanti, zaffiri
Collana o bracciale in oro rosa, smalto, diamanti, zaffiri
Collana in oro rosa con tormaline tonalità pastello e diamanti
Collana in oro rosa con tormaline tonalità pastello e diamanti
Pendenti in oro rosa, smalto, diamanti, zaffiri rosa e tormaline
Pendenti in oro rosa, smalto, diamanti, zaffiri rosa e tormaline
Anello in oro rosa, smalto, tormalina verde e acquamarine
Anello in oro rosa, smalto, tormalina verde e acquamarine
Anello in oro rosa diamanti, tormalina verde
Anello in oro rosa diamanti, tormalina verde
Selim Mouzannar
Selim Mouzannar

Perché ogni dito con anello ha un significato

Che cosa significa indossare l’anello sull’indice? Oppure sul pollice, sul mignolo, sul dito medio?

Quando indossate un anello sappiate che ogni dito che avete scelto ha un preciso significato, un simbolo oppure una storia da conoscere. Perché non è la stessa cosa indossare un anello sul dito indice, medio o mignolo. Ma poche donne riflettono sul fatto che ogni dito porta con sé anche un significato simbolico o una tradizione. E che per abbinare un anello al dito bisogna tenere conto di che cosa rappresenta quella falange della mano e anche quale tipo di anello abbiamo scelto.

Anelli indossati
Anelli indossati

Su quale dito indossare l’anello

Il dito mignolo
Il dito più piccolo, il mignolo, è tornato di moda dopo un lungo oblio. Su questo dito sono indossati molto spesso gli anelli nobiliari, o chevalier. Questi anelli erano utilizzati nel Medioevo anche come un sigillo per la cera lacca con cui era protetta la corrispondenza. L’anello chevalier è diventato poi un semplice gioiello su cui compare lo stemma della casata: è ancora indossato con questa funzione, per esempio dal principe Carlo. Infine, il modello chevalier si è trasformato in un semplice anello dalla superficie più o meno piatta, con o senza disegno decorazione. Un anello sul dito mignolo di solito attira l’attenzione.   
Anello consigliato: chevalier

Anello chevalier indossato
Anello chevalier indossato

Il dito anulare
È il dito più utilizzato per gli anelli, proprio perché ospita l’anello di fidanzamento o quello delle nozze (o tutti e due assieme). Questo tipo di anello si indossa sul quarto dito della mano sinistra, anche se in qualche Paese si usa la destra, per esempio in Polonia. C’è anche chi ritiene che porti sfortuna indossare un anello su questo dito prima di essere fidanzati. Ma la maggior parte delle donne non dà molta importanza a questa credenza.

Anello consigliato: fede nuziale, solitario, trilogy, eternity

Fede nuziale e solitario
Fede nuziale e solitario

Il dito medio
Il dito medio è un dito molto popolare per chi indossa un anello. Il motivo principale è che il dito a fianco è già occupato con l’anello nuziale o di fidanzamento, mentre il dito indice è meno utilizzato per i gioielli. Il dito medio, invece, è perfetto: è al centro della mano, il più visibile, non è così impegnato come il dito indice, è più lungo, ma non è più largo. Perfetto per gli anelli grandi e fantasiosi, colorati, molto visibili. È di sicuro anche una delle dita su cui infilare gli anelli multipli, che comprendono più di un dito.

Anello consigliato: cocktail, pietre dure, anelli impilati

Giovanni Ferraris, anelli Vanity
Giovanni Ferraris, anelli Vanity

Il dito indice

È un dito impegnativo. Chi indossa un anello sul dito indice manifesta un certo anticonformismo, il desiderio di marcare la propria personalità e di mettersi in vista. Questo è il dito che si utilizza per mostrare qualcosa a qualcuno, oppure per indicare una strada, un panorama, e persino la volontà divina quando è posto verso il cielo, ma si adopera anche per afferrare qualcosa di molto piccolo. Insomma, è un dito in apparenza poco adatto per indossare anelli e, proprio per questo, è il più indicato per farsi notare. Ma meglio indossare un tipo che poi non sia fastidioso durante la giornata.
Anello consigliato: cerchi di metallo sottili in oro o argento, anelli di diverso tipo

Anello con lapis indossato
Anello con lapis indossato

Dito pollice

Secondo alcune interpretazioni è il dito che simboleggia la forza, la potenza, la volontà. È, in effetti, il dito con maggiore energia muscolare. L’anello al pollice era utilizzato nell’antica Roma, forse legato a particolari culti delle divinità marine. Ma in epoca modera indossare un anello al pollice, di solito in argento, era considerato un segnali di omosessualità per gli uomini, e di indipendenza per le donne. Oggi, però, questa simbologia è superata e indossare un anello al pollice significa semplicemente

che avete acquistato un gioiello molto largo, non semplice da infilare e sfilare, magari anche un po’ fastidioso se dovete adoperare le mani. Ma se vi piace, va benissimo.

Anello consigliato: sottile, in oro o argento, senza pietre

Semplice banda in argento
Semplice banda in argento
Anello al pollice
Anello al pollice
L'anello con acquamarina indossato da Merghan Markle
L’anello con acquamarina indossato da Merghan Markle
Anello della collezione Gaïa indossato
Anello della collezione Gaïa di de Grisogono
Christina Debs, anello Bird indossato
Christina Debs, anello Bird indossato
Tous, anello cocktail indossato
Tous, anello cocktail indossato
Cora Sheibani, collezione Eyes
Cora Sheibani, collezione Eyes
Collezione Hoopla indossato
Annoushka, collezione Hoopla indossato

I gioielli di Alina Abegg

I gioielli di Alina Abegg: anelli dell’altro mondo ♦︎

La Nasa ha smentito solo a metà, eppure è incontrovertibile: gli alieni sono tra noi. Anzi, sono sul nostro corpo e ce li abbiamo messi noi stessi. Solo che sono gioielli, quelli di Alina Abegg. La designer, nata da madre tedesca e padre svizzero-canadese è cresciuta tra Italia, Inghilterra, Svizzera e Germania. Forse questo continuo cambiamento di abitudini e culture l’ha spinta a guardare al di fuori dei confini. Anzi, dell’intero pianeta. I suoi gioielli, infatti, hanno come soggetti alieni e dischi volanti nello stile più classico. Ma non solo. Accanto ad anelli e orecchini che ricordano gli alieni, la designer propone anche gioielli più comuni ai terrestri, in oro e pietre semi preziose.

Anello in oro 14 carati con giada lavanda e tormalina rosa
Anello in oro 14 carati con giada lavanda e tormalina rosa

La provenienza sociale (la famiglia di Alina si occupa della lavorazione della seta per il mercato del lusso in Europa), ha probabilmente influenzato lo stile lusso-chic delle sue collezioni, tra gemme preziose e stravaganza. Di sicuro ha imparato bene il suo lavoro con un studi all’Istituto Marangoni di Londra, la laurea in gemmologia al Gia di New York. Ha lanciato il suo marchio di alta gioielleria Alina Abegg a Londra, nel 2016. Razzi, Ufo e pianeti sono piaciuti subito: forme geometriche, oro e gemme multicolori servono a comporre gioielli divertenti e raffinati. Chissà che cosa ne pensano gli alieni.

Collana Candy Girl
Collana Candy Girl

Ma non solo: l’ultima idea è una collana con nostalgia della fanciullezza: il girocollo Candy Girl si ispira alle collane di caramelle colorate. Con, in più, uno ciondolo Pfefferminz realizzato in cristallo di rocca al centro di un assortimento fruttato di perline di caramelle appositamente selezionate su un girocollo in filo d’oro riciclato 14 carati, che può essere indossato anche da solo. Le caramelle sono, in realtà, di calcedonio, crisoprasio, pietra di luna, opale, cristallo di rocca e agata bianca.

Anello in oro 14 carati con perla South Sea e tormaline
Anello in oro 14 carati con perla South Sea e tormaline
Anello in oro rosa e pavé con mix di diamanti
Anello in oro rosa e pavé con mix di diamanti
Alina Albegg
Alina Albegg
Anello disco volante in oro bianco e tormaline rosa e verdi
Anello disco volante in oro bianco e tormaline rosa e verdi
Anello in oro giallo 18 carati con giada e spinelli neri
Anello in oro giallo 18 carati con giada e spinelli neri
Pendente Saturn in oro e zaffiri rosa
Pendente Saturn in oro e zaffiri rosa
Orecchini pendenti Saturn, in oro giallo e perle di Thaiti
Orecchini pendenti Saturn, in oro giallo e perle di Thaiti

I nuovi gioielli boho-chic di Jacquie Aiche

Con un padre egiziano, ma nata negli Usa, Jacquie Aiche è uno strano mix di cultura hippie (nella sua boutique organizza anche lezioni di yoga), boho-chic e lusso. Ama l’oro martellato secondo le influenze mediorientali, ma anche amuleti, un approccio informale, le lunghe e sottili collane, le pietre dure e colorate, come quelle delle ultime sue creazioni. E molte celebrity amano lei, a partire da Rihanna, che anni fa ha scelto di indossare (anche) i suoi gioielli e ha lanciato questa designer che lavora a Beverly Hills, Los Angeles, il posto giusto per avere clienti che affollano i giornali e siti web dedicati allo spettacolo e al gossip.

Gioielli di Jacquie Aiche indossati
Gioielli di Jacquie Aiche

Il suo successo, però, è frutto soprattutto della sua capacità di unire lo spirito allegro e fuori dagli schemi con il lusso. E che fa parte della sua attitudine: quando aveva otto anni, ha raccontato, dipingeva piccole rocce che vendeva ai vicini. Poi, ha deciso di occuparsi di moda e si è iscritta al Fashion Institute of Design & Merchandising di Los Angeles. Ha lavorato un po’ nel settore del fashion, nella boutique di moda di Sunset Boulevard della sua famiglia, fino ad accorgersi che la cosa che sapeva fare meglio era creare gioielli. Adora opali, tormaline e turchesi, che accompagnano i fili d’oro con piccoli diamanti. Oltre ai gioielli classici, anelli, collane, orecchini e bracciali, ha progettato anche ornamenti per il corpo da indossare attorno ai fianchi o piccole catene che seguono il profilo di un reggiseno.

Anello Sophia in oro con rubino e pavé di diamanti
Anello Sophia in oro con rubino e pavé di diamanti
Anello in oro 14 carati a forma di uccello
Anello in oro 14 carati a forma di uccello
Anelli Wave in oro e diamanti
Anelli Wave in oro e diamanti
Jacquie Aiche
Jacquie Aiche
Orologio Timex x Jacquie Aiche High Life collection
Orologio Timex x Jacquie Aiche High Life collection

I gioielli intramontabili di Cora Sheibani

Dolci e gelati, oppure vasi fioriti e cactus per Cora Sheibani. La designer con base a Londra ha creato collezioni di gioielli isprate ai motivi più diversi. Una si chiama Copper Mould e si ispira ai vecchi, stampi metallici per dolci, periodicamente rinnovata. Sembra fatta apposta per chi ama concedersi il piacere di una fetta di torta o di un budino. Gli stampi sembrano generare una serie di dolci di vario genere, dai gelati ai pudding, che in realtà sono pietre dure intagliate a mano come opale, ossidiana occhio di tigre, su cui in qualche caso sono applicate altre piccole pietre come fossero decorazioni di una torta. Creme e cioccolato, insomma, diventano eleganti anelli che hanno il solo difetto di stimolare l’appetito. E non per modo di dire: la designer ha anche pubblicato un libro di ricette per accompagnare la collezione (lei però conserva una silhouette invidiabile).

Cupcake RIng, con oro rosa, opale rosa e spinelli
Cupcake RIng, con oro rosa, opale rosa e spinelli

Un’altra collezione, invece, prende spunto dai vasi fioriti ammirati durante un viaggio in Italia. Un’altra ancora a piante spinose come i cactus, oppure alle uova di dinosauro. Insomma, i motivi sono davvero inconsueti e il risultato è sorprendente.

Cactus cocktail ring, in oro bianco e granati viola
Cactus cocktail ring, in oro bianco e granati viola

Cora Sheibani, in effetti, il mondo dei dolci lo conosce bene, visto che è nata in Svizzera, Paese considerato la patria del cioccolato. Ma grazie all’ambiente famigliare in cui è cresciuta (con i genitori commercianti di arte) è stata circondata con la passione per il bello, come testimonia una laurea in Storia dell’Arte presso la New York University. Nel gennaio 2001, mentre studiava Rinascimento e pre-Raffaeliti, Cora Sheibani ha deciso che voleva disegnare gioielli. Nel 2002 ha conseguito la laurea in gemmologia presso il Gia di Londra e ha lanciato la sua omonima etichetta. È anche un’appassionata di design e ha pubblicato un libro della sua collezione Valence con testo del designer italiano Ettore Sottsass, uno dei suoi primi sostenitori.

Anello Dino, in oro giallo e opale
Anello Dino, in oro giallo e opale
Orecchini a clip con pietra luna brown e perle di zaffiri
Orecchini a clip con pietra luna brown e perle di zaffiri
Italian Pot ring in titanio
Italian Pot ring in titanio
Orecchini Saturn con acquamarina e diaspro
Orecchini Saturn con acquamarina e diaspro
Green Pudding Ring, con opale verde e zaffiro blu
Green Pudding Ring, con opale verde e zaffiro blu
Gugelhupf Ring, con occhio di tigre e diamante orange
Gugelhupf Ring, con occhio di tigre e diamante orange
Anello in oro rosa, calcedonio, cacholong
Anello in oro rosa, calcedonio, cacholong
Strawberries and cream ring, con rodocrosite e zaffiro bianco
Strawberries and cream ring, con rodocrosite e zaffiro bianco

L’antica Roma sui gioielli di Jorge Adeler

Monete dell’impero romano e gemme grezze. Oro 18 carati e grandi perle barocche. Il mondo di Jorge Adeler è vasto è complesso. A cominciare dalla sua storia: il nome Adeler è di origine scandinava. Ma Jorge Adeler è nato in Argentina. Giramondo, nel 1973 si è trasferito con la famiglia negli Stati Uniti, nel nord della Virginia, e ha dato vita alla Maison che porta il suo nome. Oggi l’azienda è condotta dalle sue due figlie, Valentina Adeler Armor (laureata in Gemmologia alla GIA) e Wendy Adeler Hall (vicepresidente del marketing).

Orecchini con monete che raffigurano la dea romana della Felicità
Orecchini con monete che raffigurano la dea romana della Felicità

I gioielli Jorge Adeler seguono principalmente due filoni: pietre preziose uniche, spesso non sfaccettate, perle esotiche e monete antiche, adattate e inserite su anelli, bracciali e orecchini. Per esempio, acquamarina naturale in una montatura di oro 18 carati con dettagli di diamanti, oppure monete con impressa la dea romana della Felicità. Un mix, che tra l’altro, è proposto anche in una serie di gioielli in versione uomo. Sono gioielli, insomma, per gusti forti, forse più americani che europei. Ma di sicuro originali.

Orecchini in oro e zaffiri
Orecchini in oro e zaffiri
Orecchini con acquamarina naturale e diamanti
Orecchini con acquamarina naturale e diamanti
Anello con quarzo lemon
Anello con quarzo lemon
Bracciale con moneta antica su oro
Bracciale con moneta antica su oro
Anello in oro rosa con opale boulder australiano
Anello in oro rosa con opale boulder australiano
Bracciale con varescite su oro e cordino in pelle
Bracciale con varescite su oro e cordino in pelle
Anello con perla barocca di acqua dolce e diamanti
Anello con perla barocca di acqua dolce e diamanti

Fraleoni, ritorno al futuro

Fraleoni, gioielli che arrivano dal passato per andare al futuro ♦︎

Dice il proverbio: da cosa nasce cosa. Il vecchio adagio popolare è valido anche per la gioielleria, in particolare per un’azienda che coniuga vecchio e nuovo, anche se non necessariamente con il riutilizzo del materiale. Per esempio, Fraleoni, marchio romano di gioielleria. È stata fondato da Attilio Fraleoni, dopo 50 anni di expertise nel settore Che cosa c’entra il proverbio? È presto detto: la piccola Maison di gioielleria è figlia di un’altra attività, acquisto e vendita di oro e gioielli gestita da Valentina Fraleoni che si chiama Vecchi Gioielli, «si dedica con esperienza e professionalità all’attività di compra-vendita di oro» e pietre preziose. Gioielli vintage, insomma, in linea con l’equilibrio circolare, di uso e riuso, la frontiera per il futuro.

Spilla a forma di farfalla com zaffiri rosa e blu. Le pietre sono tagliate allo stesso modo da entrambi lati. Copyright: gioiellis.com
Spilla a forma di farfalla com zaffiri rosa e blu. Le pietre sono tagliate allo stesso modo da entrambi lati. Copyright: gioiellis.com

I gioielli di Fraleoni si dividono, però, in due categorie ben distinte. La prima è quella dei gioielli tradizionali. La seconda linea, invece, è un’idea di Sara Fraleoni, seconda generazione della famiglia. Fraleoni Rainbow, è molto moderna, veloce, dal disegno semplice, che punta sulla forma di maxi catene colorate. È dedicata, insomma, all’uso quotidiano anche senza dimenticare la cura per la realizzazione e una propria originalità. I gioielli di Fraleoni Rainbow, inoltre, possono essere personalizzati con diverse combinazioni di colori al momento dell’acquisto sul sito web.

Gioielli a forma di catena della linea Fraleoni Rainbow
Gioielli a forma di catena della linea Fraleoni Rainbow

Orecchini con zaffiri, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con zaffiri, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com

Anello con tanzanite di oltre 58 carati, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com Copyright: gioiellis.com
Anello con tanzanite di oltre 58 carati, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com Copyright: gioiellis.com

Anello con smerlado di 23,96 carati e diamanti bianchi e neri taglio rosa Copyright: gioiellis.com
Anello con smeraldo di 23,96 carati e diamanti bianchi e neri taglio rosa. Copyright: gioiellis.com

Anello con pietra luna di 133,88 carati, zaffiri blu e smeraldi. Copyright: gioiellis.com
Anello con pietra luna di 133,88 carati, zaffiri blu e smeraldi. Copyright: gioiellis.com

Anello con tanzanite di 35,54 carati, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con tanzanite di 35,54 carati, smeraldi e diamanti. Copyright: gioiellis.com

I gioielli a basso prezzo sono pericolosi?

I gioielli comprati sulle bancarelle o ai mercatini sono pericolosi? Provocano allergie? Hanno scoperto che… ♦︎

L’allarme è arrivato tempo fa da Londra. Ma può tranquillamente essere esteso all’intera Europa e, forse, agli Stati Uniti, Australia, eccetera. Il problema riguarda i bijoux a basso costo che sono venduti sulle bancarelle, ai mercatini, nei negozi cheap. Questi gioielli, che nella quasi totalità dei casi sono fabbricati nei Paesi dell’estremo Oriente, come la Cina, contengono spesso sostanze tossiche. Insomma, costano poco, ma i soldi che si risparmiano saranno poi spesi in medicine.

Bijoux in vendita
Bijoux in vendita

I risultati dell’indagine

Secondo un’indagine condotta dalla London Trading Standards e resa nota tempo fa da Professional Jeweller, oltre la metà dei componenti delle collane a basso costo hanno livelli eccessivi di materiali tossici. Per accertarlo sono state acquistate 30 collane in metallo da bancarelle e negozi a Londra. I bijoux sono stati analizzati per individuare i componenti, in particolare i livelli piombo, cadmio e il rilascio di nichel, misurati secondo i parametri europei (il regolamento Reach). Piombo e cadmio, infatti, sono metalli tossici e sono consentiti solo livelli molto bassi in gioielleria (0,05% e 0,01% del peso complessivo). Risultato: delle 30 collane testate, 19 non sono risultate conformi alle regole (63,3%), solo 11 varianti (36,7%) avevano livelli accettabili di piombo, cadmio e nichel, mentre il 50% aveva un eccesso di piombo, in un caso addirittura l’82,4%.

Come evitare le allergie da nichel 

Bigiotteria in vendita
Bigiotteria in vendita

Allergia al nichel

Il nichel, in particolare, è noto per creare una reazione sensibilità ed è la causa più comune di allergia da contatto in Europa. E una delle collane testate aveva un tasso di nichel molto alto, oltre il 60% del massimo consentito.

Bracciali indiani
Bracciali indiani

Forse non sapete che molti metalli con i quali capita di venire in contatto sono tossici. Ecco i 35 più pericolosi: antimonio, arsenico, bismuto, cadmio, cerio, cromo, cobalto, rame, gallio, oro, ferro, piombo, manganese, mercurio, nichel, platino, argento, tellurio, tallio, stagno, uranio, vanadio e zinco.

Quando avviene un’eccessiva esposizione a questi metalli si possono avvertire astenia e stanchezza, fino a danni cerebrali, ai polmoni, ai reni, al fegato, fino ad anomale variazioni della composizione del sangue.

Certo è molto difficile che a causare questi sintomi sia un gioiello. Ma bisogna sapere che un prolungato contatto con questi metalli può tradursi in una progressiva degenerazione muscolare e neurologica, con sintomi tipici di gravi malattie degenerative come la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer e la distrofia muscolare, oltre ai tumori.

Da notare che nell’elenco compaiono anche metalli come l’oro e l’argento, che non sono ritenuti dannosi. Questo è senza dubbio verto per quanto riguarda i gioielli. Eppure anche l’oro se inalato (per esempio quando è in polvere) oppure ingerito può essere nocivo. Inoltre, esiste un piccolo gruppo di persone che è allergica anche all’oro.

 

Bancarella di bijoux
Bancarella di bijoux
Mercatino di Portobello, Londra
Mercatino di Portobello, Londra

Tenzo, magie da gem-hunter

La magia di Tenzo, cacciatore di gemme russo capace di emozionare con i suoi gioielli ♦︎

C’è chi lo definisce un gem-hunter, una specie di Indiana Jones alla ricerca della pietra straordinaria da incastonare nei suoi gioielli. Di sicuro Alexander Tenzo, designer di alta gioielleria con base a Tallin, in Estonia, ma con costante obiquità, dalla Svizzera agli Stati Uniti, fa parte della piccola pattuglia degli artisti delle gemme. È capace, per esempio, di intagliare uno smeraldo con un’abilità unica, o di utilizzare pietre preziose con forme inusuali. Oltre a scegliere anche le gemme meno note, come l’alexandrite, il crisoberillo, la spessartite, accanto a tormaline, rubini o diamanti.

Anello in platino con tsavorite di 10,9 carati, zaffiri, diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello in platino con tsavorite di 10,9 carati, zaffiri, diamanti. Copyright: gioiellis.com

Per ogni creazione Tenzo cerca di mostrare l’anima nascosta delle pietre. “Parto sempre da quello che una pietra può dirmi”, conferma l’artista-gioielliere a gioiellis.com in una delle rare occasioni in cui accetta di parlare del suo lavoro. Il designer ha fondato il suo piccolo laboratorio nel 1996 e in breve la fama della sua abilità sua è riuscita a varcare i confini nazionali. I suoi pezzi unici, centellinati, uniscono le antiche tradizioni della gioielleria, che in Russia fanno spesso all’eredità di Fabergé, alla sua eclettica abilità compositiva.

Collana con diamanti, spinelli birmani rosa. Copyright: gioiellis.com
Collana con diamanti, spinelli birmani rosa. Copyright: gioiellis.com

La carriera professionale di Alexander Tenzo è iniziata con il viaggio di in Sri Lanka. Nella grande isola che si trova a sud dell’India ha scoperto la passione per le gemme. Per diversi anni, Alexander è stato coinvolto nell’estrazione e nel taglio delle gemme, dall’Asia all’Africa. Un’esperienza che lo ha portato a trasformarsi in designer di gioielli, capace di intagliare le pietre fino a trasformarle in sorprendenti opere d’arte.

Anello con smeraldo intagliato di 18,38 carati. Copyright: gioiellis.com
Anello con smeraldo intagliato di 18,38 carati. Copyright: gioiellis.com
Alexander Tenzo. Copyright: gioiellis.com
Alexander Tenzo. Copyright: gioiellis.com
Orecchini con spinelli naturali e diamanti
Orecchini con spinelli naturali e diamanti
Anello in oro bianco, pietra luna, spessartine
Anello in oro bianco, pietra luna, spessartite
Orecchini con oro bianco e giallo, diamanti grigi, gialli e bianchi
Orecchini con oro bianco e giallo, diamanti grigi, gialli e bianchi
Pendente in oro giallo e argento, spinello, zaffiri, diamanti
Pendente in oro giallo e argento, spinello, zaffiri, diamanti
Orecchini in oro giallo e argento, spinello rosa e rosso
Orecchini in oro giallo e argento, spinello rosa e rosso
Orecchini con granato demantoide, diamanti
Orecchini con granato demantoide, diamanti
Spilla intagliata con morganite, crisoberillo, spessartite, tormalina, crisoprasio
Spilla intagliata con morganite, crisoberillo, spessartite, tormalina, crisoprasio
Anello con rubino e diamanti taglio marquise
Anello con rubino e diamanti taglio marquise
Anello con zaffiro cabochon e diamanti
Anello con zaffiro cabochon e diamanti

Picchiotti rende Xpandable anche gli anelli cocktail

La collezione Xpandable di Picchiotti si espande anche con anelli cocktail ♦

L’arte orafa è più prodiga di fantasia che di innovazione tecnica. Ornamenti, pietre, forme, seguono nel 99 per cento dei casi percorsi conosciuti, magari aggiungendo qualche piccola variante. Quando, invece, alla creatività si aggiunge una vera novità anche per l’architettura e il lavoro di ingegneria di un gioiello, bisogna alzarsi in piedi e applaudire. È questo il caso della collezione Xpandable di Picchiotti. Come abbiamo spiegato al momento del lancio della collezione, questi gioielli sono realizzati con una una tecnologia innovativa che Picchiotti non esita a definire rivoluzionaria.

Anello con rubino sangue di piccione del Mozambico di 4,10 carati, rubini e diamanti per 3,16 carati
Anello con rubino sangue di piccione del Mozambico di 4,10 carati, rubini e diamanti per 3,16 carati

Un meccanismo nascosto all’interno di anelli e bracciali, infatti, sono risolti i problemi della messa a misura e del comfort. Anelli e bracciali adattabili e comodi, insomma. Ma anche preziosi: un gioiello che, ora, si godono il successo. La risposta del pubblico è stata, infatti, molto positiva e ha convinto Picchiotti ad allargare (è il caso di dirlo) la linea con tanti nuovi pezzi. Combinazioni di pietre preziose, di disegni, di tagli e mix anche con elementi in ceramica bianca o onice nero, madreperla bianca o verde, turchese o corallo. Alla stessa collezione si sono aggiunti anche anelli cocktail di alta gioielleria: diamanti fancy, smeraldi, rubini e zaffiri montati su anelli che oltre a essere eccezionali sono anche comodi.

Leggi anche: Picchiotti diventa più espansivo 

 

Anello Xpandable con diamanti per 6 carati e zaffiri blu
Anello Xpandable con diamanti per 6 carati e zaffiri blu
Anello cocktail con tre zaffiri Royal Blue dello Sri Lanka
Anello cocktail con tre zaffiri Royal Blue dello Sri Lanka
Anello cocktail con tre smeraldi dello Zambia
Anello cocktail con tre smeraldi dello Zambia
Anello con diamante fancy yellow e rubini birmani
Anello con diamante fancy yellow e rubini birmani
Anello con diamante fancy yellow VS2
Anello con diamante fancy yellow VS2

Il nuovo colore di Elke Berr

A 17 anni è andata in Sri Lanka per acquistare le prime pietre, che le servivano per illustrare la tesi di gemmologia allegata al diploma scolastico in Germania: non stupisce che Elke Berr sia diventata una esperta di gioielleria che punta sulla magnificenza di smeraldi, ametiste, rubini eccetera. Ma anche molto sul design, a volte in stile minimal. La designer, in ogni caso, che lei si definisce una cacciatrice di pietre, anche se ha aperto la sua azienda di gioielli a Ginevra, Berr & Partners, assieme al marito, Thomas. Che ora si chiama semplicemente Elke Berr Créations Genève.

Collana di diamanti con zaffiro di 40 carati. Copyright: gioiellis.com
Collana di diamanti con zaffiro di 40 carati. Copyright: gioiellis.com

La designer e gemmologa punta soprattutto su gemme speciali, diverse dalle altre, come zaffiri e rubini (rigorosamente non riscaldati) e spinelli in Sri Lanka e in Birmania, mentre per tormaline e smeraldi lo shopping si svolge in Brasile e Colombia, opali e agata dall’Africa. Ma dopo 20 anni di attività (Elke Berr è stata fondata a Ginevra nel 2003), ora punta soprattutto su design, originalità, proposte sorprendenti.  Per esempio, con una capsule collection dedicata all’uomo, Rock’N Rose.

Elke Berr Creations anello diamanti diopside copyright gioiellis
Anello con diamanti e diopside. Copyright: gioiellis.com
Collana con diamanti bianchi
Collana con diamanti bianchi
Anello della collezione Rock'n Rose in oro nero con diamante nero
Anello della collezione Rock’n Rose in oro nero con diamante nero
Anello con diamante fancy yellow di 5 carati
Anello con diamante fancy yellow di 5 carati
Elke Berr
Elke Berr

Carlo Barberis, tradizione, stile e novità

I gioielli firmati da Carlo Barberis, uno dei grandi gioiellieri italiani, con alle spalle una tradizione che si avvia ai cento anni. Pietre preziose e virtuosismo orafo.

La Carlo Barberis detiene il più antico marchio di fabbricazione attivo dell’area di Valenza, uno dei luoghi storici della gioielleria italiana. Con questo pedigree alle spalle, il giovane amministratore delegato dell’azienda, Francesco Barberis, ha una grande responsabilità. Dopo l’improvvisa scomparsa del padre, Gianni Barberis, l’imprenditore ha preso le redini della Maison assieme ai fratelli Maria, Alessandro e Lorenzo.

Spilla colibrì, con diamanti, peridoto, tormalina, rubino, tanzanite, topazio  azzurro con pietre tagliate ad hoc. Copyright: gioiellis.com
Spilla colibrì, con diamanti, peridoto, tormalina, rubino, tanzanite, topazio azzurro con pietre tagliate ad hoc. Copyright: gioiellis.com

Per il brand, nato nel 1929 in un laboratorio aperto da Carlo Barberis, è cominiciata così una seconda fase. Senza, però, che ne fosse stravolto l’imprinting stilistico e, soprattutto, la qualità delle collezioni proposte, che continuano a essere dense di virtuoso mix di pietre colorate, semplici diamanti, sontuose intelaiature, preziosi metalli. Insomma, un concentrato di quella che è la tradizione orafa che è nata e prospera intorno ad Alessandria. Non a caso Francesco Barberis è diventato anche presidente degli orafi valenzani. A giudicare dalla vena creativa che continua ad alimentare la Maison piemontese, il suo ruolo è giusto. 

carlo barberis anello con rubellite 11 ct e diamanti copyright gioiellis
Anello con rubellite di 11 carati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con zaffiro birmano di 16 carati non scaldato e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con zaffiro birmano di 16 carati non scaldato e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Anello con zircone naturale e zaffiri rosa taglio baguette. Copyright: gioiellis.com
Anello con zircone naturale e zaffiri rosa taglio baguette. Copyright: gioiellis.com
Collana a motivi esagonali con rubini non scaldati e diamanti. Copyright: gioiellis.com
Collana a motivi esagonali con rubini non scaldati e diamanti. Copyright: gioiellis.com