Anello

I colori di Gioielliamo

Gioielliamo è il nome di piccola, ma vivace azienda che produce gioielli vicino ad Arezzo, una delle aree tradizionali della produzione orafa italiana. Fondata da Massimo Scortecci, l’azienda si propone di raggiungere un pubblico giovane, che vuole indossare gioielli vivaci, ma non bizzarri. Non si tratta di una produzione haute couture, ovviamente, ma di anelli, bracciali e collane semplici, ma interessanti. Una delle nuove collezioni di Gioielliamo si chiama Emma ed è realizzata in oro rosa e diamanti.

Anello in oro rosa e diamanti della collezione Emma
Anello in oro rosa e diamanti della collezione Emma

Ma altre collezioni utilizzano pietre semi preziose, come Caramelle, realizzata in oro rosa, piccoli brillanti, e una serie di quarzi naturali, o ametiste, che sono montati a cabochon, ma con un taglio ovale che ricorda, appunto, le caramelle, con i bordi smussati. I colori delle pietre sono viola, verde, rosa. I brillanti seguono il contorno della pietra formando una piccola corona. Ma in qualche caso formano anche un pavé che sostituisce la pietra principale. Per gli orecchini sono disponibili anche coppie con i colori delle pietre una diversa dall’altra. La collezione Geometrie, invece, utilizza quarzi sfaccettati circondati da un pavé di zaffiri.

Anello a fascia in oro rosa e diamanti
Anello a fascia in oro rosa e diamanti
Bracciale della collezione Emma in in oro rosa e diamanti
Bracciale della collezione Emma in in oro rosa e diamanti
Collana della collezione Emma in in oro rosa e diamanti
Collana della collezione Emma in in oro rosa e diamanti
Orecchini della collezione Emma in in oro rosa e diamanti
Orecchini della collezione Emma in in oro rosa e diamanti
Anelli della collezione Caramelle
Anelli della collezione Caramelle
Anello con quarzo azzurro e pavé di zaffiri della collezione Geometrie
Anello con quarzo azzurro e pavé di zaffiri della collezione Geometrie

Ingo Henn, lusso e sorprese 

Pietre, volumi, romanticismo e razionalità: i gioielli di Ingo Henn con la sua Henn of London ♦

Ingo Henn appartiene alla categoria di quelli che volevano disegnare gioielli fin da bambini. Non solo: da piccolo amava le grandi pietre colorate. E ne ha fatto una professione. Il designer, di origine tedesca, ma trapiantato a Londra, utilizza pietre preziose dai colori unici. Diciamola tutta: è il figlio di Hans-Jürgen Henn, uno dei principali rivenditori di gemme. Da bravo tedesco, Ingo ha fatto le cose per bene: ha studiato la professione di orafo (la gemmologia l’ha imparata a casa), ha viaggiato, ha conosciuto tecniche e designer al massimo livello.

Anello con tormalina paraiba del Mozambico, diamanti, platino
Anello con tormalina paraiba del Mozambico, diamanti, platino

A metà degli anni Novanta ha deciso di avere imparato il necessario e ha fondato il suo marchio nel quartiere dei gioielli di Hatton Garden, a Londra. La gioielleria è proprio accanto agli uffici della società che commercia in gemme. Razionalità germanica. Ma questo non impedisce a Ingo Henn di sviluppare alcuni tra i gioielli più romanticamente eclettici del nostro secolo, con la sua Maison Henn of London. Pietre preziose di raffinata tonalità e qualità, ma unite a un design prezioso per accostamento di colori e sorprendente uso dei volumi. I suoi gioielli sono pezzi unici, disegnati attorno al colore e al tipo di pietra utilizzato. 

Pendente in oro giallo, con granati mandarino, diamanti e smalto
Pendente in oro giallo, con granati mandarino, diamanti e smalto
Pendente in oro bianco con tanzanite intagliata a mano da 57,45 carati, diamanti, smalto
Pendente in oro bianco con tanzanite intagliata a mano da 57,45 carati, diamanti, smalto
Pendente con topazio rosa, diamanti, smalto, oro bianco
Pendente con topazio rosa, diamanti, smalto, oro bianco
Pendente con acquamarina Santa Maria intagliata (non riscaldata), diamanti e oro bianco
Pendente con acquamarina Santa Maria intagliata (non riscaldata), diamanti e oro bianco
Orecchini con tanzaniti ovali, diamanti, smalto, oro bianco 18 carati
Orecchini con tanzaniti ovali, diamanti, smalto, oro bianco 18 carati

I bijoux di Sovrani

Argento e ottone placcato oro costituiscono gli elementi che compongono il menu di Sovrani, brand italiano di bijoux e gioielli a prezzo accessibile. Catene, pietre e cristalli, geometrie semplici e immediate sono utilizzate per collezioni che possono incontrare subito il favore del pubblico sono gli elementi distintivi del marchio. I gioielli sono realizzati a Recanati, cittadina della regione Marche (Italia) è famosa come patria del poeta Giacomo Leopardi, ma anche per la sua produzione di oggetti e gioielli in argento.

Orecchini della collezione  Fashion Mood
Orecchini della collezione Fashion Mood

Sovrani è nata nel 1996 diventando in pochi anni il riferimento per gli articoli regalo in argento 925 e, dal 2010 anche di bijoux, con la sua prima collezione di gioielli in argento. Nel 2013, poi, gli imprenditori Sandro e Silvano Bravi, hanno riunito tre aziende recanatesi del settore (Valenti, Mida e Sovrani) sotto lo stesso tetto, con attività integrate di back-office, produzione, logistica e distribuzione. Un’operazione che ha reso Sovrani un’azienda più competitiva.

Collana della linea Fashion Mood
Collana della linea Fashion Mood
Bracciale della linea Cristal Magique
Bracciale della linea Cristal Magique
Orecchini della linea Cristal Magique
Orecchini della linea Cristal Magique
Collana della linea Cristal Magique
Collana della linea Cristal Magique

La Sorellina ama l’audace

Il brand di New York Sorellina di Nicole e Kim Carosella, nato per donne audaci ♦︎

Sorellina è una parola italiana che significa sorella minore, ma è anche un modo affettuoso per indicare una amica molto intima. Nel caso di Sorellina i due aspetti coincidono. Anche se a utilizzare la lingua italiana sono due sorelle di Long Island, località vicino a New York, Nicole e Kim Carosella. Il cognome, però, indica l’origine della famiglia nel Paese che ha creato la Torre di Pisa e inventato la pizza (basterebbe questo per voler bene all’Italia). I loro gioielli sono molto apprezzati: Sorellina nel 2023 è arrivata prima nella categoria Best in Platinum ai Couture Design Awards.

La collana in platino, perle, diamanti, zaffiri vincitrice nella categoria Best in Platinum ai Couture Design Awards 2023
La collana in platino, perle, diamanti, zaffiri vincitrice nella categoria Best in Platinum ai Couture Design Awards 2023

Nicole e Kim hanno avuto fin da bambine, raccontano, passione per il design, per l’arte e, naturalmente, per i gioielli. Nicole ha studiato Belle Arti, ma in California, in particolare fotografia. Poi, ha iniziato a raccogliere gioielli d’epoca e ha studiato sul design dei gioielli al Fashion Institute of Technology di New York. Kim, la più giovane, ha studiato storia dell’arte all’università di New Orleans. Dopo, ha scelto di vivere a Firenze, in Italia.

Le esperienze delle due sorelle si sono concretizzate in Sorellina, che propone «gioielli né sottili né discreti». Al contrario, i pezzi di Sorellina sono audaci, con un mix di femminile e maschile, e il vintage con il moderno.

Orecchini in oro, tormalina blu e lapislazzuli intagliati
Orecchini in oro, tormalina blu e lapislazzuli intagliati
Nicole & Kim Carosella
Nicole & Kim Carosella
Anello cocktail in oro giallo, tanzanite, zaffiri blu e diamanti
Anello cocktail in oro giallo, tanzanite, zaffiri blu e diamanti
Pendente La Papessa Owl in oro giallo, acquamarina intagliata, diamanti
Pendente La Papessa Owl in oro giallo, acquamarina intagliata, diamanti
Pendente La Forza Piccola Tarot Card, in oro giallo, malachite, zaffiro orange e rosa, diamanti
Pendente La Forza Piccola Tarot Card, in oro giallo, malachite, zaffiro orange e rosa, diamanti

I gioielli da meditazione di Alo Yoga

Gioielli per lo yoga. Ma non è necessario indossarli mentre si pratica un esercizio di asana. L’idea è di Alo Yoga, azienda americana specializzata in abbigliamento dedicato a chi pratica l’antica disciplina indiana o, più facilmente, la tecnica di rilassamento muscolare diffusa in Occidente. In ogni caso, Alo Yoga accanto legging e felpe, ora propone anche una collezione dedicata a chi pratica yoga o meditazione.

Modella con le collane di Alo Yoga
Modella con le collane di Alo Yoga

La capsule collection comprende quattro pezzi: collane composte da sfere di pietre come quarzo, occhio di tigre, turchese bianco e onice nero. Le collane sono realizzate con 108 perle, numero che dovrebbe essere utile per recitare mantra. Al centro si trova il pendente Be Here in palladio placcato oro 18 carati. I gioielli sono composti da un team tutto femminile di artigiane tibetane e una parte di ogni vendita sarà donata alla cura e all’educazione dei bambini presso il Manjushree Vidyapeth Orhpanage nell’Himalaya orientale. Il prezzo è di 215 euro o dollari.
Collana con perle occhio di quarzo rosa
Collana con perle occhio di quarzo rosa

Collana con perle occhio di onice nero
Collana con perle occhio di onice nero

I gioielli sinuosi di Marta Paolillo

Il destino è una linea curva, spesso con un percorso tortuoso che si trasforma in piccoli labirinti, riccioli, cerchi spezzati. Le curve sono quelle disegnate da Marta Paolillo, una delle firme italiane del design, con base a Roma. Lei è una delle poche capace di proporre qualcosa di diverso, e anche una delle poche che può vantare un pedigree a stellato. Intanto, ha dalla sua i natali: la famiglia lavora con pietre e gioielli dal 1880. E con il padre commerciante di diamanti e pietre preziose ha girato il mondo e vanta una conoscenza di prima mano del mercato. Ma si è anche diplomata al Gemological Institute of America e ha fondato l’IGL, Laboratorio di Analisi Gemmologiche con cui esegue perizie valutative.

Orecchini in oro bianco, zaffiri e diamanti
Orecchini in oro bianco, zaffiri e diamanti

Insomma, per lei le pietre non hanno segreti. Però è l’uso che ne fa a rendere speciale la sua proposta: i gioielli hanno uno stile lineare e allo stesso tempo barocco, sono ricchi, ma allo stesso tempo sobri, sono grandi, ma allo stesso tempo leggeri. È anche attenta alle nuove tecnologie e utilizza materiali come titanio, acciaio al carbonio, pelle Stingray (galuchat), accanto al classico oro 18 carati. Collezioni come Snake, che riprende il classico motivo del serpente, sono il massimo della sinuosità. Altre, come Jaipur, affiancano le circonvoluzioni del metallo al colore delle pietre. E non mancano proposte sorprendenti: come il mazzo di carte da gioco (flessibili) in oro. 

Anello in oro 18 carati
Anello in oro 18 carati
Orecchini in oro
Orecchini in oro
Orecchini pendenti in oro bianco, zaffiri, diamanti
Orecchini pendenti in oro bianco, zaffiri, diamanti
Marta Paolillo
Marta Paolillo
Anello serpente in oro e diamanti
Anello serpente in oro e diamanti

L’arte di Carlo Luca della Quercia

Carlo Luca della Quercia Illario, una storia alle spalle sotto forma di serpente ♦︎

Un secolo di storia chiamato a rivivere: compie 27 anni Carlo Luca della Quercia Illario marchio nato nel secolo scorso e ricostituito da Giovanni assieme a Carlo e Gian Luca Illario nella eldorado della alta gioielleria italiana, Valenza, nel 1997.

Carlo della Quercia ha studiato gemmologia al Gia di New York e alla N.Y. University. Gian Luca ha studiato a Milano e Londra con indirizzo artistico. Questo bagaglio ha permesso la rinascita di gioielli storici del primo Novecento e di art déco, conservati negli archivi della Maison. Tra i gioielli che più di altri hanno trovato posto nella storia di Carlo Luca della Quercia, c’è la serie Serpenti, una delle forme di gioiello più famose. Ma che, per essere realizzata come si deve, ha la necessità di una lavorazione attenta ed esperta.

Bracciale Serpente con madreperla
Bracciale Serpente con madreperla

I serpenti sono bracciali estensibili di diverse lunghezze, che possono variare di lunghezza: da un giro a più giri. Sono tutti fabbricati interamente a mano, ogni singola scaglia è collegata alla successiva con perni a scomparsa e con l’introduzione all’interno di due molle in oro che si estendono in senso contrario tra loro contribuiscono a dare la massima estensione al bracciale. I bracciali serpente possono essere solo in oro, in oro smaltato a caldo in diverse tonalità di colore, in oro rivestito in madreperla, arricchiti da pietre preziose incastonate a pavé sulla testa e battute negli occhi.

Insomma, per riuscirci bisogna possedere una grande perizia. E infatti, parte della attività dell’azienda si svolge per conto di grandi Maison internazionali, che affidano al loro laboratorio la realizzazione di propri gioielli.

Anello in oro 18 carati, con zaffiro birmano, acquamarina e diamanti
Anello in oro 18 carati, con zaffiro birmano, acquamarina e diamanti
Anello anni Sessanta con zaffiro di Ceylon di 18,16 carati e diamanti
Anello anni Sessanta con zaffiro di Ceylon di 18,16 carati e diamanti
Collana di smeraldi e ametista
Collana di smeraldi e ametista
Anello serpente in oro, smalto, diamanti
Anello serpente in oro, smalto, diamanti

Alison Lou, gioielli e sorrisi

I nuovi divertenti gioielli della designer americana Alison Chemla e della sua Alison Lou ♦︎

Creare gioielli che siano belli da indossare. Ma anche divertenti. È l’idea su cui si basa il lavoro di Alison Chemla, la fondatrice e designer del brand di New York Alison Lou. Come è avvenuto nella corrente della Pop Art, anche Alison Chemla prende spunto da motivi popolari e contemporanei. Per esempio, con la sua ormai celebre collezione Emoticore, che utilizza le icone espressive che tutti aggiungono ai messaggi dello smartphone.

Bracciali con conchiglie e palme
Bracciali con conchiglie e palme

Accanto alle icone, Allison Lou ha poi aggiunto temi come Casino e Secret Garden, ma sempre con l’aggiunta di un po’ di ironia. La collezione Mama Mia, invece, è stata creata dopo un viaggio estivo in Italia: è un’espressione che deve avere ascoltato chissà quante volte. Infine, nella primavera del 2018, Alison ha lanciato Loucite, collezione di orecchini a cerchio realizzati in lucite, materiale che è polimetilmetacrilato, una materia plastica, e smalto dipinto a mano. Nonostante il materiale non sia prezioso, i gioielli della collezione Loucite sono stati indossati da Emily Ratajkowski, Selena Gomez, Lady Gaga, Gigi Hadid, Tracee Ellis Ross, Celine Dion. Anche a loro piace la gioielleria con il sorriso.

Anelli in oro e diamanti
Anelli in oro e diamanti
Alison Chemla
Alison Chemla
Anello in oro, smalto e diamanti
Anello in oro, smalto e diamanti
Collana in oro con pavé di rubini
Collana in oro con pavé di rubini
Anello Fettuccine, collezione Mama Mia
Anello Fettuccine, collezione Mama Mia
Anelli in oro e smalto
Anelli in oro e smalto

Burato tra semplicità e natura

Burato è un marchio fondato dalla designer Marta Burato nel 2015. La designer ha alle spalle una lunga esperienza nel settore della gioielleria: i suoi genitori aprirono un boutique di gioielli e orologi a Jesolo nel 1969. Appassionata d’arte, Marta Burato ha scelto la strada del design semplice ed essenziale, che consente di proporre gioielli a prezzi abbordabili: pezzi in oro 18 carati con linee semplici ed eleganti da poter indossare tutti i giorni. Come per Amuleto, una delle ultime collezioni. Il brand sottolinea l’importanza per il rispetto dell’ambiente: i gioielli Burato sono realizzati con materiali provenienti solo da filiere controllate.

Amuleto Satin Pink Bracelet
Amuleto Satin Pink Bracelet

Ma non solo: l’attenzione per la natura è testimoniata anche da iniziative come i salici piangenti donati alla città di Jesolo (Venezia), e al progetto a sostegno di Arte Sella, dopo l’effetto della Tempesta Vaia, che a fine ottobre 2018 ha distrutto più di 20.000 ettari di foresta in Trentino e Bellunese. Arte Sella è una rassegna di arte contemporanea nella natura, che si svolge in val di Sella, nel comune di Borgo Valsugana (Trento). Il progetto di Burato si chiama #iloveartesella e consiste in una foglia d’oro 23 carati che si incolla sul proprio albero preferito.
Bracelet Amuleto Pink Gold Chain
Bracelet Amuleto Pink Gold Chain

Hoop Linea Full Diamonds Pink Earring
Hoop Linea Full Diamonds Pink Earring
Element Amuleto Full Diamonds White
Element Amuleto Full Diamonds White Gold
Cufflinks Amuleto Yellow Gold
Cufflinks Amuleto Yellow Gold

Anelli impilabili con Acredo

Tanti anelli da sovrapporre in combinazioni originali. È la formula di Ringstack of Love, anelli impilabili di Acredo, marchio tedesco con sede nel distretto del gioiello di Pforzheim. Gli anelli sono in oro bianco e rosso, platino e argento riciclati al 100%. Gli anelli sono arricchiti anche sa piccoli diamanti incastonati nel metallo e si propongono come gioielli per fidanzamento, matrimonio, oltre che per il classico regalo di San Valentino, per un compleanno, eccetera.

Anelli indossati
Anelli indossati

Fondata nel 2008, Acredo è l’espressione di Egf Manufaktur, un’azienda tedesca nel settore della gioielleria che fa capo alla famiglia Binder, specializzata in anelli nuziali e da sposa 100% personalizzati. Gli anelli possono essere personalizzati con un configuratore. L’azienda è attenta all’aspetto etico e nel marzo 2017 Egf Manufaktur ha ricevuto il primo certificato RJC (Responsible Jewellery Council). Nello stabilimento Egf di Pforzheim vengono prodotti più di 100.000 anelli all’anno e vengono incastonati circa 300.000 diamanti.

Anelli in oro e platino
Anelli in oro e platino

Anello di fidanzamento
Anello di fidanzamento

Come stringere o allargare un anello

Stringere un anello, oppure allargare un anello: può essere necessario in alcuni casi. Ecco quando e come si può fare

Che cosa fare quando l’anello preferito è diventato troppo stretto o troppo largo? Un gioiello, infatti, è per sempre. Ma le vostre mani e le vostre dita mutano nel tempo. Forse avete qualche etto in più, oppure siete dimagrite e la fede nuziale balla sull’anulare. Altra ipotesi: vi hanno regalato un anello della misura sbagliata. In tutti questi casi, si può chiedere indietro all’orafo l’oro eliminato in questa operazione? Perché il costo è così differente tra un anello e un altro? Ecco sei domande e sei risposte.

1 Come si allarga un anello?

L’orafo apre la banda dell’anello con una sega molto sottile. Poi preleva (se deve stringere) o aggiunge un pezzetto di metallo simile a quello che compone l’anello. Con le pinze, poi, ricongiunge i due pezzi separati. A questo punto salda l’anello e poi procede con diverse fase di lucidatura con spazzole precedentemente immerse in tre paste abrasive diverse, fino a ottenere la superficie desiderata. Naturalmente, nel caso debba allargare l’anello, deve essere tanto bravo da scegliere esattamente la lega uguale a quella del vostro gioiello. Il compito è ancora più semplice se avete conservato il certificato che descrive l’anello al momento dell’acquisto.

Anello da allargare
Anello da allargare

2 Bisogna aggiungere altro oro per allargare un anello?

A volte sì e a volte no. Se l’anello ha solo bisogno di allargarsi fino a meno di un 1/4 delle sue dimensioni originali e, inoltre, il metallo è sufficientemente spesso, il gioielliere può essere in grado di modificare il vostro anello lavorando su un mandrino e utilizzando  il martello da gioielliere. Insomma, lo allunga un po’ facendo diventare più sottile la banda di metallo. Ma non è facile che questo avvenga. Di solito l’anello è allargato con l’aggiunta di un piccolo pezzo di oro oppure, se è il caso, di platino. L’anello è poi saldato di nuovo e si passa alla lucidatura finale.

Anello da stringere
Anello da stringere

3 Come si stringe?

Per ridimensionare un anello, una piccola sezione della fascia circolare viene rimossa. Poi l’anello è sagomato di nuovo e saldato. Se ci sono pietre esposte, queste dovranno essere strette di nuovo nelle griffe. C’è un limite: se le pietre non possono essere strette rischiano di  cadere fuori dal supporto metallico. State attente, però, a non esagerare: e se vi capitasse di acquistare un paio di chili?

Laboratorio orafo Cazzaniga Nobili
Laboratorio orafo Cazzaniga Nobili

4 Si può chiedere la restituzione dell’oro eliminato quando si ridimensiona un anello?

La quantità di oro che viene eliminata nel procedimento di riduzione di solito è così minuscola che non avrebbe molto senso la restituzione. Inoltre, a volte l’anello deve essere limato e l’oro si trasforma in una polvere fine che viene aspirata. La riduzione di un anello richiede molta abilità: i milligrammi di oro che rimangono al gioielliere sono ampiamente scontati dal prezzo del suo lavoro. Oltretutto, tenete conto che il vostro anello non è di oro puro, ma di una lega che potrebbe contenere, per esempio, nichel, argento, platino, o altri metalli.

Decisamente da stringere
Decisamente da stringere

5 Perché è più costoso allargare o stringere alcuni anelli rispetto ad altri?

Il costo del lavoro del gioielliere dipende molto dalla quantità di lavoro e dalle dimensioni dell’anello, dal peso e dal tipo di metallo. Lavorare il platino è più costoso dell’oro, perché ci vuole più calore e più attenzione. Di solito è più costoso anche lavorare su anelli con le pietre, che hanno bisogno di cure particolari. Per esempio, solo diamante, zaffiro, e rubino possono resistere al calore di una fiamma di saldatura. Le altre gemme o devono essere rimosse dall’anello, oppure necessitano dell’uso di un laser, perché se vengono riscaldate, si bruciano e sono irrimediabilmente rovinate. Il maggior lavoro e le attrezzature necessarie per questi anelli alza il costo dell’operazione.

Controllate le misure della dita
Controllate le misure della dita

6 La dimensione del dito risulta diversa da un negozio all’altro. Perché?

Anelli e dita sono misurati con mandrini, dei lunghi coni in cui si infila l’anello per misurarne la larghezza. Tra uno e l’altro può esserci una diversa calibratura e, quindi, può risultare una misura diversa della circonferenza. La variazione è di solito tra 1/4 e 1/2 della dimensione. Inoltre, le dita possono anche cambiare dimensioni secondo le condizioni climatiche (con il freddo si stringono, con il caldo si gonfiano), oppure a causa delle condizioni di salute, o di peso e perfino secondo l’ora del giorno.

L’antica tradizione di Agemina Jewels

Agemina Gioielli, con il brand Agemina Jewels, è una delle aziende che sono nate e cresciute nel distretto orafo di Marcianise, in Campania: la base si trova nel consorzio OroMare, in centro orafo che riunisce parecchie aziende. Agemina è stata fondata nel 2002 da tre fratelli: Michele, Rosario e Giacomo Esposito. Il nome Agemina proviene da un’antica tecnica dell’arte orafa. L’agemina, infatti, è una parola che deriva dall’arabo àgamī, (straniero) ed è chiamata anche damaschinatura. Questa lavorazione consiste nell’incisione nel metallo nel successivo incastro di piccole parti di metalli di vario colore, in genere oro su argento, per ottenere un oggetto policromo.

Anello in oro e diamanti stile Ottocento
Anello in oro e diamanti stile Ottocento

Con queste premesse Agemina Gioielli realizza pezzi che hanno un sapore di altri tempi, accanto a collezioni più legate allo stile moderno. Argento e oro, assieme a gemme, sono utilizzate per comporre spesso gioielli che sembrano arrivati direttamente dal Rinascimento oppure dalla tradizione barocca, molto popolare nell’Italia del Sud. Gioielli che Agemina propone anche sui mercati esteri, dove ha trovato molti estimatori.

Anello a fascia in stile antico. Oro giallo 14 kt e argento 925. Sfere in corallo rosso e diamanti taglio rosa
Anello a fascia in stile antico in oro giallo 14 kt e argento 925, corallo rosso e diamanti taglio rosa
Pendente con rubini e diamanti
Pendente con rubini e diamanti
Anello con opale e smeraldi
Anello con opale e smeraldi
Pendente a forma di croce in oro 14 carati, argento, diamanti rose cut
Pendente a forma di croce in oro 14 carati, argento, diamanti rose cut
Pendente a forma di croce in oro 14 carati, argento, diamanti rose cut, opale
Pendente a forma di croce in oro 14 carati, argento, diamanti rose cut, opale
Anello in oro giallo 18 carati, smalto
Anello in oro giallo 18 carati, smalto

Marcello Pane alla lettera

Marcello Pane, l’antica tradizione napoletana in chiave moderna 

L’antica tradizione della gioielleria napoletana passa anche attraverso il brand Marcello Pane. L’azienda vanta una nascita antica, nel 1899. Oggi l’azienda è condotta da Ettore e Marcello Pane, discendenti del fondatore della piccola maison. Che, nel frattempo, è passata dalla scala dell’artigianato a quella industriale: i gioielli delle collezioni Marcello Pane sono realizzate nel centro orafo Tarì di Caserta, città vicino a Napoli. Nella città del Vesuvio, invece, l’azienda ha aperto il primo negozio monomarca.

Anello con cuore stilizzato, collezione Essential
Anello con cuore stilizzato, collezione Essential

Questo passaggio da attività artigianale a una con più moderni mezzi di lavorazione ha permesso di ridurre i costi. Le collezioni di Marcello Pane seguono così due strade: quella più tradizionale con monili in oro, e quella con prezzo più accessibile con l’utilizzo dell’argento, assieme a perle, mentre ai diamanti si alternano i cristalli. Una collezione tra le più popolari, per esempio, è quella che utilizza nel più classico dei modi le lettere dell’alfabeto per comporre nomi o semplicemente come iniziali. Le collezioni Essential e Itaca utilizzano l’argento con una particolare lavorazione sabbiata che valorizza la superficie dei gioielli, con o senza galvanica in oro. La più recente è, invece, la Honey Collection.

Bracciale in argento con elementi sabbiati della collezione Itaca
Bracciale in argento con elementi sabbiati della collezione Itaca
Orecchini della collezione Essential
Orecchini della collezione Essential
Orecchini in argento con elementi sabbiati della collezione Itaca
Orecchini in argento con elementi sabbiati della collezione Itaca
Bracciale rigido in argento con elementi sabbiati della collezione Itaca
Bracciale rigido in argento con elementi sabbiati della collezione Itaca
Girocollo Ellisse
Girocollo Ellisse
Collana con cuore stilizzato, collezione Essential
Collana con cuore stilizzato, collezione Essential

Neha Dani tra rodio, titanio e fuochi d’artificio

I preziosi gioielli di fiori e foglie dell’indiana Neha Dani. Anche nella collezione Titanium ♦

Dal suo studio di New Delhi alle boutique di Europa e Usa: Neha Dani è una designer (ma forse sarebbe meglio definirla un’artista del gioiello), che è riuscita nell’impresa di diventare un firma internazionale. Date un’occhiata ai gioielli in questa pagina e capirete perché. Qualcuno arriccia il naso per l’utilizzo del rodio usato per conferire particolari sfumature al metallo, ma in realtà questo è solo un particolare di quello che è il processo creativo di Neha Dani. I pezzi creati sono pezzi unici che esaltano le pietre preziose utilizzate attorno alla struttura in oro 18 carati. Anche se le forme possono apparire astratte, i temi del mondo naturale e le emozioni umane sono presenti in ogni pezzo.

Anello Amishi ispirato alle fronde delle palme. I dettagli sono incisi nella cera dall'artista, aggiungendo e scolpendo il materiale fino a ottenere la forma finale perfetta dell'anello
Anello Amishi ispirato alle fronde delle palme. I dettagli sono incisi nella cera dall’artista, aggiungendo e scolpendo il materiale fino a ottenere la forma finale perfetta dell’anello

Foglie secche e petali di fiori sono tra i soggetti che ricorrono più spesso nelle creazioni della designer indiana. I contorni di collane o anelli sono mossi, come se fossero piegati dal vento: una scelta che imprime leggerezza anche ai gioielli più elaborati. Dani è membro dell’associazione Gemmologica d’Inghilterra e ha il diploma del Gemological Institute of America. Il prezzo dei suoi gioielli parte da circa 18.000 dollari.

Bracciale Bonita in oro 18 carati con rodio blu, diamanti e zaffiri blu
Bracciale Bonita in oro 18 carati con rodio blu, diamanti e zaffiri blu
Orecchini Talia con zaffiri blu e diamanti
Orecchini Talia con zaffiri blu e diamanti
Orecchini Erith in oro rosa, con diamanti brown di diverse sfumature
Orecchini Erith in oro rosa, con diamanti brown di diverse sfumature
Anello Nerida in oro bianco e diamanti, con al centro un diamante taglio rosa di 4,21 carati
Anello Nerida in oro bianco e diamanti, con al centro un diamante taglio rosa di 4,21 carati
Orecchini con diamanti e oro brunito
Orecchini con diamanti e oro brunito
Anello Myra in oro rodiato verde, diamanti e tsavorite
Anello Myra in oro rodiato verde, diamanti e tsavorite
Neha Dani
Neha Dani

Codognato, l’arte del gioiello a Venezia

Dalla Pop Art all’arte dell’antica Venezia: miti e gioielli di Attilio Codognato ♦

Era amico di Andy Wharol, che ha frequentato a lungo a New York, e di Roy Lichtenstein. Di opere dei due alfieri della Pop Art, ma non solo di loro, ha tappezzato la sua casa di Venezia. Eppure è alle radici culturali della città lagunare più bella del mondo che Attilio Codognato, scomparso nel novembre 2023, attingeva l’ispirazione per i suoi gioielli. O, meglio, è quello che fa la gioielleria di Piazza San Marco, aperta dal nonno, Simeone Codognato nel 1866, che continua a proporre piccoli scorci dell’arte del Cinquecento e del Seicento veneziano, ma in miniatura.

Spilla Moro con smeraldi e rubini
Spilla Moro con smeraldi e rubini

Due, in particolare, le forme di gioielli che Codognato ha fatto diventare delle icone: il moretto, figura tradizionale che ricorre nei quadri del Rinascimento veneziano, e il teschio del «memento mori», che nel passato era un’ammonizione per far riflettere: ricordati che devi morire. Nonostante il soggetto sia macabro, la artigianale, lussuosa, artistica interpretazione e la trasposizione sotto forma di gioiello, hanno avuto successo. E grazie al suo attaccamento alle tradizioni la gioielleria ormai fa parte del paesaggio veneziano. Insomma, un mix di oreficeria, archeologia, passione per l’arte sono gli elementi della ricetta di quella che è una delle più antiche gioiellerie italiane.

Spilla con smeraldo intagliato e diamanti
Spilla con smeraldo intagliato e diamanti
Spilla serpente in oro 18 carati e diamanti
Spilla serpente in oro 18 carati e diamanti
Anello in oro con smalto, diamanti, teschio e corona
Anello in oro con smalto, diamanti, teschio e corona
Bracciale Salamandra in oro rosa con rubini e diamanti
Bracciale Salamandra in oro rosa con rubini e diamanti
Attilio Codognato, anello Memento Mori
Attilio Codognato, anello Memento Mori
Bracciale serpente in oro, zaffiro, smeraldo, diamanti. Anni Cinquanta
Bracciale serpente in oro, zaffiro, smeraldo, diamanti. Anni Cinquanta

Anello costoso, divorzio più probabile

Avete ricevuto un anello di fidanzamento? Sapete anche il prezzo dell’anello? Speriamo che non sia troppo alto, perché… ♦

Un diamante è per sempre, ma anche il divorzio può essere lungo. Le cause sono tante, ma sembra che più l’anello di fidanzamento è costoso, maggiore sia la probabilità di separazione dei coniugi. Ma, attenzione: non è una regola. Lo dimostra la coppia Amal Alamuddin, e George Clooney, che dopo quasi dieci anni insieme, sembra una delle coppie più stabili di Hollywood. Eppure l’anello di fidanzamento è costato all’attore 550 mila euro. In molti altri casi, invece, sembra proprio che l’anello acquistato con un prezzo a molti zeri non sia stato una garanzia di felicità.

Amal Alamuddin e George Clooney
Amal Alamuddin e George Clooney

Come nel caso di Angelina Jolie, che si è sposata con Brad Pitt dopo aver ricevuto un anello da 200mila euro: matrimonio naufragato. Anche la separazione anni fa tra Lady Gaga e Taylor Kinney (anello con diamante a forma di cuore da 55mila euro) potrebbe dimostrarlo. A rischio (anche se per ora tiene duro) anche Beyoncé, dato che l’anello che le ha regalato da Jay-Z è costato 5 milioni. Per non parlare dell’anello di Kim Kardashian, con con diamante da 15 carati del valore di oltre 7 milioni di euro.

Lady Gaga e Taylor Kinney: crisi nonostante l'anello con diamante a cuore da 55 mila dollari
Lady Gaga e Taylor Kinney: crisi nonostante l’anello con diamante a cuore da 55 mila dollari

A lanciare l’allarme o, meglio, a notare un collegamento tra prezzo dell’anello e divorzi  sono stati due ricercatori americani della Emory University di Atlanta, che tempo fa hanno messo sotto la lente oltre 3 mila coppie di coniugi negli Stati Uniti. Andrew Francis e Hugo Mialon sono giunti alla conclusione che se gli uomini scelgono un anello di fidanzamento tra i 1.500 e 3.200 euro il rischio di divorzio è di 1,3 volte superiore alla media. Abbastanza basso, insomma. I due ricercatori hanno considerato come base un costo per l’anello un prezzo da zero a 1.500 euro. Non solo: il rischio maggiore di separazione si raggiunge quando l’anello di fidanzamento supera i 20.000 dollari. Le donne che ricevono un anello così prezioso hanno 3,5 volte di più la probabilità di divorziare, rispetto a quelle che hanno avuto in dono un solitaire tra 5.000 e 10.000 dollari.

La coppia scoppiata: Beyoncé e Jay-Z
La coppia Beyoncé e Jay-Z

Quindi bisogna essere «scozzesi» per salvare il matrimonio? Per niente: anche le coppie che hanno speso meno di 400 euro per l’anello di fidanzamento hanno i tassi di divorzio elevati. Insomma, l’anello al dito fa bene: basta non esagerare, meglio stare nella media. E se avete qualche dubbio sulla scelta dell’anello, potete sempre farvi consigliare la nostra veloce guida.

La signora Clooney con anello
La signora Clooney con anello
Angelina Jolie con l'anello di fidanzamento
Angelina Jolie con l’anello di fidanzamento

L’oro trasformista di Cadar

L’oro attraverso la creatività di Cadar ♦︎

Ha solo pochi anni di vita, eppure qualche edizione fa ha già vinto un Couture Design Award al suo debutto e subito dopo è approdata tra le vendite al dettaglio di Bergdorf Goodman e Neiman Marcus. Cadar, fondata nel 2015 da Michal Kadar, ha collezionato anche un premio ai Jewelry Awards di Town & Country Magazine nel 2018. I suoi riferimenti stilistici sono Art Déco, Art Nouveau, geometria e motivi artistici giapponesi. Con una ricetta che, in effetti, non deve essere molto facile da realizzare.

Bracciale in oro 18 carati
Bracciale in oro 18 carati

I gioielli di Cadar sono realizzati a mano a New York e in Italia. Nel 2019 i gioielli di Cadar sono comparsi anche sugli scaffali di Neiman Marcus, con pezzi che comprendono le piume della collezione Reflections, Endless e della collezione Second Skin, ai quali si sono aggiunti i gioielli della collezione Second Skin Python. Oro, tanto oro giallo, punteggiato da qualche diamante. E molte soluzioni originali, come per l’anello della Fur collection che sembra davvero un ciuffo di pelliccia.

Bloom cocktail ring
Bloom cocktail ring
Orecchini a cerchio in oro e diamanti
Orecchini a cerchio in oro e diamanti
Orecchini Feather in oro 18 carati
Orecchini Feather in oro 18 carati
Orecchini Heart in oro 18 carati
Orecchini Heart in oro 18 carati e diamanti
Anello Reflection in oro 18 carati e diamanti
Anello Reflection in oro 18 carati e diamanti
Anello Heart in oro rosa 18 carati
Anello Heart in oro rosa 18 carati
Bracciale Wings of Love in oro 18 carati
Bracciale Wings of Love in oro 18 carati
Orecchini python in oro giallo 18 carati
Orecchini Python in oro giallo 18 carati

C&C, evoluzione della specie

C&C Gioielli continua per la sua strada con collezioni che sono un’evoluzione della tradizione orafa di Valenza ♦

Valenza vs resto del mondo: non è una partita, ma una lunga gara. Senza dubbio l’area piemontese è una fonte inesauribile di talenti e aziende che li sanno utilizzare, come nel caso di C&C Gioielli, che nel 2020 ha compiuto i 15 anni dal momento della svolta. Il marchio, infatti, è stato rifondato da Antonello Cocuzza con un processo di radicale del proprio modello di business. Tradizione orafa valenzana, ma anche capacità di rimanere al passo con i tempo da un punto di vista industriale.

Anello in oro rosa e diamanti
Anello in oro rosa e diamanti

Per farla breve: artigianalità tradotta su una scala capace di competere con altri marchi. Ma questo a chi vuole indossare un gioiello importa relativamente. Quello che vuole è un monile bello, a un prezzo equo. E, a proposito di equità, va sottolineato anche l’impegno di C&C gioielli per l’utilizzo di pietre conflict-free, cioè ricavate con il rispetto dei principi etici che si convengono al mondo occidentale. Un piacere in più per chi le indossa. Lo stile: classico. Oro rosa, oro bianco, diamanti. Qualche pietra semi preziosa, come il topazio, oppure la madreperla e il cristallo di rocca.

Anello con topazio e diamanti
Anello con topazio e diamanti
Orecchini della collezione Domino con diamanti e finitura opaca
Orecchini della collezione Domino con diamanti e finitura opaca
Pendente Orecchini della collezione Domino in oro rosa con diamanti
Pendente Orecchini della collezione Domino in oro rosa con diamanti
Anello Colori d'Oriente in oro giallo e diamanti bianchi e brown
Anello Colori d’Oriente in oro giallo e diamanti bianchi e brown
Bracciale Colori d'Oriente in oro rosa e zaffiri rosa
Bracciale Colori d’Oriente in oro rosa e zaffiri rosa
anello oro bianco
Anello in oro bianco e diamante taglio marquise
Collezione Colori d'Oriente, anello in oro bianco, diamanti e smeraldi
Collezione Colori d’Oriente, anello in oro bianco, diamanti e smeraldi
Anelli della collezione Archetipe II, the Evolution. Oro bianco, diamanti e lapislazzulo, oro rosa e diamanti bianchi
Anelli della collezione Archetipe II, the Evolution. Oro bianco, diamanti e lapislazzulo, oro rosa e diamanti bianchi
Anelli della collezione Archetipe II, the Evolution. Oro rosa, diamanti e cacholong oro rosa e diamanti bianchi
Anelli della collezione Archetipe II, the Evolution. Oro rosa, diamanti e cacholong oro rosa e diamanti bianchi

La formula mix di Cristina Sabatini

Cristina Sabatini, fashion jewelry e colori brillanti made in New York. Ecco le ultime novità del brand ♦︎

Italiana di origini, brasiliana di nascita, statunitense di cittadinanza. Cristina Sabatini a New York ha fondato, nel 2012, un piccolo impero di accessori, tra cui gioielli vivaci, a prezzo accessibile, ma con accesso anche alle star come Lady Gaga, che li ha adottati. E si capisce perché: i gioielli di Cristina Sabatini sono vistosi, eclettici, si fanno notare. La designer ha un concetto molto elaborato delle sue creazioni: colori squillanti, pelli esotiche, resina, argento sterling, oro 18k, pietre preziose e semipreziose. Un mix originale che è in grado di stupire. Come nel caso dei suoi bracciali «da gladiatore», disponibili in dieci colori e combinazioni diverse.

Anello Serpente in bronzo placcato oro
Anello Serpente in bronzo placcato oro

La formula ha avuto successo e Cristina Sabatini, oltre a convincere star come Lady Gaga, Carrie Underwood, Rhonda Rousey, Teyonah Parris e Danielle Panabaker, ha aperto cinque boutique di lusso in giro per il mondo. La sua fashion jewelry è anche il frutto di un mix di esperienze, stili ed emozioni che ha raccolto nei suoi viaggi. Ma non solo. Se siete curiosi, sappiate che quando non progetta, Cristina trascorre il tempo con suo marito, due figli e un amato bulldog, Louis.

Orecchini Rosalie, bronzo placcato oro, madreperla
Orecchini Rosalie, bronzo placcato oro, madreperla
Anello Porto Cervo in ottone placcato oro, madreperla, rodio
Anello Porto Cervo in ottone placcato oro, madreperla, rodio
Orecchini Porto Cervo, ottone placcato oro, madreperla, abalone
Orecchini Porto Cervo, ottone placcato oro, madreperla, abalone
Collana Penelope in ottone placcato oro, madreperla
Collana Penelope in ottone placcato oro, madreperla
Anello Maldive in bronzo placcato oro, madreperla, rodio
Anello Maldive in bronzo placcato oro, madreperla, rodio
Anello Cambodia in bronzo placcato oro
Anello Cambodia in bronzo placcato oro

I bonbon di Falcinelli

Se vi trovate in Francia, potete scegliere bonbon con un centro di frutta e al centro caramello, torrone, confetto o caramello. Più in generale, i bonbon sono piccole caramelle, ma possono variare in base ai diversi Paesi nel sapore e forma. In Toscana, per esempio, i bonbon non si mangiano, ma si indossano. Perlomeno è quello che ha pensato Falcinelli con la sua collezione Les Bonbons. Che è stata poi affiancata dalla linea Les Petit BonBons. Si tratta di una serie di anelli tipo cocktail, colorati, allegri e che non passano inosservati. Sono realizzati con un mix di oro, diamanti e pietre semi preziose e gemme idrotermali, cioè create in laboratorio. Bonbon vivaci, ma non provate ad assaggiarli, però.

Anello in oro rosa e bianco 18 carati, quarzo rosa con cristallo di rocca nella parte centrale
Anello in oro rosa e bianco 18 carati, quarzo rosa con cristallo di rocca nella parte centrale

La Maison di gioielleria Falcinelli è stata fondata nel 1968 ad Arezzo, Toscana, da Fabrizio Falcinelli, figlio dei fondatori dell’affermata azienda orafa. Fin da giovanissimo affascinato dal design, Falcinelli si è conquistato uno spazio anche nella fine jewelry, con collezioni sempre molto originali e apprezzate anche all’estero, su cui converge buona parte della produzione. L’idea è quella di trasportare il fascino della storia toscana nel mondo della gioielleria, con un ponte verso il gusto moderno. Una prospettiva dolce come i bonbon.

Les Petit BonBons, anello in oro rosa, quarzo fumé pavé di diamanti, oro bianco e topazio azzurro
Les Petit BonBons, anello in oro rosa, quarzo fumé pavé di diamanti, oro bianco e topazio azzurro
Les Petit Bonbons, anello in oro rosa, onice verde e pavé di diamanti
Les Petit Bonbons, anello in oro rosa, onice verde e pavé di diamanti
Les Petit Bonbons, anello in oro rosa, onice verde, pavé di diamanti, ametista
Les Petit Bonbons, anello in oro rosa, onice verde, pavé di diamanti, ametista
Anello in oro rosa e bianco 18 carati, topazio azzurro e peridoto, quarzo verde, tormalina paraiba
Les Bonbons, anello in oro rosa e bianco 18 carati, topazio azzurro e peridoto, quarzo verde, tormalina paraiba
Anello in oro rosa 18 carati, ametista idro e quarzo verde, con pavé di topazi rosa
Anello in oro rosa 18 carati, ametista idro e quarzo verde, con pavé di topazi rosa
Anello in oro bianco e rosa 18 carati, con-quarzo azzurro e cristallo di rocca al centro, tormalina paraiba
Anello in oro bianco e rosa 18 carati, con-quarzo azzurro e cristallo di rocca al centro, tormalina paraiba
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