Altaroma

Giuliana Mancinelli Bonafaccia, semplice design

I bijoux di Giuliana Mancinelli Bonafaccia
Moda e bijoux. Moda e gioielleria. Moda e architettura. Se si uniscono questi tre elementi in una sola persona, ecco Giuliana Mancinelli Bonafaccia, giovane designer romana che tra le firme più trendy d’Italia. Che, però, ama respirare un’aria internazionale: una delle sue collezioni, Route 66, per esempio, si ispira alla lunga strada che attraversa gli Stati Uniti, descritta in innumerevoli libri e canzoni. Un luogo mitico, che si trasforma nel disegno di Giuliana Mancinelli, in geometrie perfette accostate e miscelate con una buona dose di fantasia. I gioielli sono bijoux dalla forma originale, realizzati con materiali semplici, come ottone placcato oro, cristalli Swarovski.

Set di anelli in ottone placcato oro e cristalli Swarovski
Set di anelli in ottone placcato oro e cristalli Swarovski

Laureata in architettura con indirizzo in interior design, Giuliana ha subito indirizzato il suo lavoro verso gioielli e oreficeria. Si è quindi laureata anche in gemmologia all’Igi di Anversa e, nel 2011, ha debuttato con una sua linea di gioielli. Ma ha poi allargato il suo interesse al mondo degli accessori e, più in generale, della moda: ha collaborato, infatti, ad AltaRoma, manifestazione dedicata al couture. D’altra parte, ha senso una distinzione netta, oggi, tra gioielleria e fashion?

Bracciale placcato oro rosa e cristalli
Bracciale placcato oro rosa e cristalli
Orecchino singolo placcato oro giallo
Orecchino singolo placcato oro giallo
Anello da mignolo in ottone placcato
Anello da mignolo in ottone placcato
Orecchini in ottone e cristalli
Orecchini in ottone e cristalli

Viaggio su Gea con Gaia Caramazza

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Alla base di tutto c’è Gea (chiamata anche Gaia), nome che nella mitologia greca indicava la Terra, la dea primordiale. Oggi, però, Gea sembra in difficoltà, incalzata dai mutamenti climatici che ne mettono a rischio l’equilibrio. Forse anche per questo la jewelry designer Gaia Caramazza ha dedicato a Gea una nuova collezione, composta in gran parte da collane. I gioielli hanno volumi considerevoli e sono sono realizzati in argento e pietre naturali, tutti creati a mano con l’utilizzo le tecniche della fusione a cera persa e della lavorazione al banchetto. Insomma, un lavoro artigianale che confina con la produzione artistica.

Collana di Gaia Caramazza
Collana di Gaia Caramazza

I gioielli, tra l’altro, sono stati protagonisti di Altaroma, l’evento focalizzato sulla moda organizzato a Roma, che anche per la necessità di tradurre in immagini digitali l’atmosfera, ha realizzato un fashion film che ha utilizzato la collezione. Ovviamente i gioielli sono legati al mondo naturale, per esempio con forme che si ispirano alla vegetazione oppure al mondo marino.

Collana in argento
Collana in argento
Collana indossata della collezione Gea
Collana indossata della collezione Gea
Set di collana e orecchini
Set di collana e orecchini
Collana in argento dorato
Collana in argento dorato

Orecchini in argento dorato
Orecchini in argento dorato







Gaia Caramazza, profumo di gioielli

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Il profumo di Sillage, la nuova collezione della designer romana Gaia Caramazza ♦︎

Sillage è una parola che in francese significa svegliare. Ma la scia lasciata da un profumo. Ora, però, è anche una linea di dieci gioielli scomponibili ed intercambiabili di Gaia Caramazza. L’ispirazione, è la parola giusta da usare, sono le fragranze dell’officina olfattiva. Un esempio di trasformazione è rappresentata dal ciondolo che diventa spilla, con un motivo ispirato a Roma. Gaia Caramazza è, infatti, romana. Si è diplomata all’Accademia di Arti Orafe di Roma e ha intrapreso la professione di designer nel 2012. All’inizio si è orientata verso il fashion, per sviluppare di più il lato più propriamente orafo. La collezione, dopo aver debuttato in occasione di Altaroma, manifestazione legata al mondo della moda, la collezione è stata presentata nel Flagship Store di Dr. Vranjes Firenze, uno store di profumi. I gioielli di Gaia Caramazza sono realizzati con materiali diversi: in argento, bronzo ma anche in oro, con l’utilizzo di pietre sintetiche o naturali, semi preziose come calcite, quarzo, onice, ma anche con pietre preziose come diamanti. Giulia Netrese





Pendente con ametista
Pendente con ametista

Bracciale in bronzo
Bracciale in bronzo

Gaia Caramazza
Gaia Caramazza
Ciondolo che diventa spilla, con un motivo ispirato a Roma.
Ciondolo che diventa spilla, con un motivo ispirato a Roma.
Il flagship store di Roma del Dr.Vranjes con i gioielli di Gaia Caramazza
Il flagship store di Roma del Dr.Vranjes con i gioielli di Gaia Caramazza
Anello con madreperla e acquamarina
Anello con madreperla e acquamarina

Collana in argento con ametista
Collana in argento con ametista







I gioielli ondulati di Gaia Caramazza

I gioielli della designer romana Gaia Caramazza, argento, bronzo e pietre colorate ♦

Tra le 650 aziende presenti a OroArezzo 2017 c’era anche Gaia Caramazza. È una creatrice di gioielli che rappresenta, in un certo senso, l’anima romana della gioielleria. Tanto che ha il suo showroom in via Margutta, cioè nella via dello shopping più esclusivo della Capitale. La sua storia è legata a doppio filo con quella di Roma: ha studiato all’Accademia di Arti Orafe della città e dal 2012 è una professionista del gioiello a tempo pieno.

Dopo un periodo di esplorazione di stili e forme di creatività, ha trovato la sua formula e il suo spazio. Ora, per esempio, Gaia Caramazza è presente stabilmente agli eventi Altaroma «al fianco di stilisti e designer di prestigio». Per i suoi gioielli utilizza una tecnica mista. Per esempio, accosta il bronzo o l’argento con pietre come topazio, calcite, agata, quarzo, oppure la madreperla. Spesso le pietre sono lasciate allo stato grezzo, come madre natura le ha prodotte. Il set di metallo, invece, segue linee ondulate, quasi contorte, che formano quasi un moto ondoso. D’altra parte, Roma è vicina al mare. Alessia Mongrando




Collezione Petra, bracciale in argento con quarzo rosa
Collezione Petra, bracciale in argento con quarzo rosa
Collezione Petra, collana  in bronzo con topazio
Collezione Petra, collana in bronzo con topazio
Collezione Petra, collana  in argento con cianite
Collezione Petra, collana in argento con cianite
Bracciale in bronzo con calcite
Bracciale in bronzo con calcite
Anello in argento e ametista
Anello in argento e ametista
Gaia Caramzza, anello in bronzo con agata verde
Anello in bronzo con agata verde
Collezione Petra, collana  in bronzo con ambra
Collezione Petra, collana in bronzo con ambra

Gaia Caramzza, collana  in bronzo con agata verde
Gaia Caramzza, collana in bronzo con agata verde







Maxi orecchini di AltaModa

[wzslider]Stilisti e passerelle, dedicate alla creatività più esclusiva: si è appena conclusa AltaRomAltaModa versione state (sarà replicata a gennaio) che ha visto l’incontro tra storiche maison italiane e nuove realtà produttive e creative internazionali. Ma, tra sartorialità e tendenze, chi ha seguito le sfilate a bordo passerella ha avuto anche modo di osservare un po’ di monili preziosi proposti. Gioiellis.com vi propone qualche immagine delle sfilate in cui co-protagonisti sono stati orecchini e collane. Matilde de Bounvilles

 

Imperdibili: la scarpa gioiello

Diciamolo subito: le vie della moda non sono, spesso, quelle percorse dai comuni mortali. È un altro mondo, da guardare con interesse, magari ammirazione, ma non sempre con l’intenzione di imitarne lo stile. Prendiamo il caso di Martina Grasselli, una talentuosa designer del brand di bijoux e accessori Coliac (www.coliac.com). Martina è stata premiata con menzione speciale per l’edizione 2013 del concorso «Who Is On Next?» di Altaroma. Il premio si deve alla «rivoluzionaria idea» (ma rivoluzionaria forse è troppo poco) di creare una scarpa gioiello al maschile. La vedete nella foto. Di sicuro l’idea è nuova e, diciamocelo, si tratta di un esercizio. Difficile che il vostro capoufficio si presenti tra qualche tempo con ai piedi una tomaia dorata e impreziosita da pietre. A meno che abbia vinto al Superenalotto e abbia deciso di fare outing. Certo, può capitare, ma non è probabile. Ma, come detto, quelle della moda sono esercitazioni che si avvicinano a quelle degli artisti e, dunque, le scarpe con «strass che sostituiscono viti e bulloni, e arricchiti grazie a geometrie speculari, per collane come scollature geometriche intervallate da coda di topo e gros-grain», non sono da vedere come accessori dedicati al passeggio serale verso la gelateria vicino a casa. Qui siamo nel campo della ricerca: ottone, plexiglass, metallo, superfici specchiate, perle e strass, pietre naturali come il quarzo e l’agata sono mescolati per cercare nuove gamme cromatiche: oro rosa, nickel, canna di fucile e oro si mescolano tra di loro per i bijoux veri e propri. L’effetto è assicurato. Una sola avvertenza: pensateci bene prima di regalare le scarpe-gioiello al fidanzato. Matilde de Bounvilles

Non sono da passeggiata

Non sono da passeggiata

Ma come si lucidano?
Ma come si lucidano?
La designer, Martina Grasselli
La designer, Martina Grasselli