La collezione Amalfi di Patile Kalandjian si aggiunge ai gioielli di Suzanne Kalan ♦︎
Nata in Libano da una famiglia armena, Suzanne Kalandjian si è trasferita a Los Angeles. E qui ha inventato qualcosa: il brand Suzanne Kalan. Ma anche uno stile, e non è poco, che ricorda curiosamente un insieme di fiammiferi mischiati o allineati, quarzi alle pareti di antiche grotte, cristalli di sale, e persino le patatine fritte. Oro e diamanti sono tagliati a baguette e allineati o messi assieme in un finto disordine, che in realtà è armonico. Spesso l’effetto che fanno i suoi gioielli è spettacolare. Dopo 28 anni di lavoro, Suzanne è ora coadiuvata dalla figlia Patile, che curiosamente si è avvicinata agli studi di biochimica prima di abbracciare la professione materna. È firmata da Patile, per esempio, la collezione Amalfi, ispirata alla piccola cittadina italiana che si affaccia sul Mare Mediterraneo, dove la designer si è recata in vacanza («uno dei viaggi migliori che ho fatto», ha raccontato). In questa collezione sono state aggiunte una nuova selezione di tagli e di pietre preziose, come la pietra luna, l’ametista, il topazio, la morganite, con colori che ricordano i panorami di alba e tramonto della costa mediterranea. Un buon modo per iniziare la carriera di designer. Lavinia Andorno
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