Le perle giapponesi di Tasaki con l’innesto della creatività nepalese di Prabang Gurung ♦︎
Dopo 63 anni (è stata fondata il 10 gennaio 1954) il colosso delle perle Tasaki avrà alla guida creativa uno stilista di moda nepalese: Prabang Gurung. Un fatto inconsueto per un Paese, il Giappone, molto geloso della propria identità culturale, anche per la gioielleria. E ancora di più in un settore, quello delle perle, in cui Tasaki è una bandiera. È l’unica Maison del Sol Levante con la propria fattoria di coltivazione di perle, oltre che essere famosa per le sua tecnologia avanzate per la lucidatura dei diamanti.
L’attenzione per la qualità è così alta che Tasaki ha deciso di selezionare le sue perle in base a sei diversi criteri: la qualità della madreperla (lo strato di fondo della perla) che conferisce lucentezza e colore, la brillantezza (la qualità della luce riflessa all’interno stesso), la luce riflessa dalla superficie, il colore , la forma, la purezza (le eventuali macchie) e la dimensione. Il risultato è la prima collezione firmata da Prabang Gurung, che ha detto di essersi ispirato al movimento artistico del surrealismo e alle ragazze del Giappone Ama, le pescatrici subacquee di perle. Cosimo Muzzano