Andrea Morante
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Morante e Rabolini, addio a Pomellato

Andrea Morante e Pino Rabolini, le anime di Pomellato, pensano all’addio. Lo rivela un articolo di Maria Silvia Sacchi, giornalista del Corriere della Sera bene informata (anche) sulle vicende del mondo del fashion. Dopo l’ingresso in Locman (https://gioiellis.com/anima-di-pomellato-entra-locman) i due ora hanno rilevato il 51% del capitale di Amf Snaps, azienda italiana attiva nel campo del design, produzione e commercializzazione di accessori per il lusso. Assieme alla holding Ra.Mo della famiglia Rabolini, Andrea Morante (Ad di Pomellato), c’è e la famiglia Del Bon della Bruni Glass. L’operazione è stata coordinata da Italglobal Partners, holding di investimento fondata da Ruggero Jenna e Francesco Sala. Il deal ha visto l’acquisizione della partecipazione posseduta dal fondo Cape Natixis Due e la capitalizzazione della società. La famiglia Faerber, fondatrice dell’azienda, ha incrementato la quota al 49%. Il piano dei nuovi azionisti, afferma Morante, è arrivare a circa 30 milioni di fatturato nell’arco di cinque anni, rispetto ai 18 milioni circa con cui prevede di chiudere il 2014. «Entro tre anni vogliamo arrivare alla quotazione», dice Morante. Amf ha sede a Bassano del Grappa (Vicenza). Carmen Toffanello è stata confermata Ad. Ecco l’articolo pubblicato dal Corriere.

Per tutto il 2015 Andrea Morante avrà un pensiero prima di ogni altro, e cioè Pomellato, il gruppo della gioielleria di cui (dal 2009) è amministratore delegato. A fine 2015, però, il manager passerà la mano agli uomini di Kering, la società francese che ne ha comprato il controllo nei 2013 dallo stesso Morante e dal suo fondatore Pino Rabolini. Almeno un po’ dei

denaro incassato con quell’operazione sta tornando in Italia. Morante e Rabolini, infatti, in pochi giorni hanno annunciato di aver rilevato il 51% (insieme alla famiglia Del Bon) di Amf Snaps, azienda di design, produzione e commercializzazione di accessori per il lusso. E di essere entrati con l’11,5% nella società di orologeria Locman di Marco Mantoiani. «Per un anno pieno per me la priorità è Pomellato — dice Morante —. Ma credo che sia il momento di cogliere delle opportunità e di dare sostegno a iniziative che hanno bisogno più di idee, di internazionalità e di positività, che di sostegno finanziario. Locman è uno dei pochi marchi italiani di orologeria rimasti, ha una sua storia e una scuola interna e ha successo in Italia, bisogna essere bravi per andare bene qui… Quanto ad Amf è attiva in quel segmento della metalleria per il lusso nel quale l’Italia è una eccellenza».

E virtuoso, anche se ancora a livello di start-up, e Stecco Natura, la gelateria siciliana che Morante ha rilevato da solo ma dove potrà essere affiancato da Rabolini. L’alimentare è una «vecchia conoscenza» di M0rante, manager-imprenditore con un passato da uomo della City, che era stato interessato a Peck prima che passasse a Pietro Marzotto. «L’alimentare che coniuga il benessere e la qualità sarà la nuova frontiera», sostiene. Chissà se non saranno lì i prossimi investimenti di Morante-Rabolini. M.S.S.

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Amf Snaps
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