VicenzaOro September
VicenzaOro September

Le novità di VicenzaOro



Le novità di VicenzaOro September, il maggiore appuntamento italiano per la gioielleria ♦︎

Raddoppio dei buyer (500 quelli ospitati) e raddoppia anche la speranza di aver archiviato la crisi degli anni scorsi che, inevitabilmente, ha coinvolto anche il mondo della gioielleria. VicenzaOro September (23-27 settembre) si propone di archiviare il pessimismo e tornare ai fasti degli anni dorati, nel senso pieno del termine. Certo, i tempi sono difficili, come dimostrano le alterne fortune delle aziende. Ma l’export di gioielli dei brand italiani si dimostra solido, specialmente in Paesi come gli Usa o in Gran Bretagna, dove le vendite del made in Italy in oro e diamanti sono un successo. Qualche ricambio tra i brand presenti nei padiglioni (1.300 da 35 Paesi) è però il segnale che nulla è immobile, tanto meno la partecipazione a manifestazioni consolidate come VicenzaOro («abbiamo selezionato», precisa Corrado Facco, direttore generale di Italian Exhibition Group, il gruppo che comprende Fiera Vicenza). D’altra parte, la stessa cosa era avvenuta a Baselworld.

VicenzaOro September
VicenzaOro September

La nuova formula di Vicenzaoro, in ogni caso, si è dimostrata efficace ed è confermata: aree con espositori divisi per genere (Icon, Look, Creation, Expression, Essence, Evolution), a cui si aggiunge un settore dedicato agli orologi. Si tratta di Now, sigla che sta per Not Ordinary Watches, all’interno del Distretto Icon del Padiglione 7. Orologi di nicchia, però, con 11 brand che appartengono a specifiche categorie di prodotto e che fanno tendenza. Insomma, meglio precisare che l’idea non è una competizione con Baselworld.

Gli appuntamenti. Oltre agli stand, per i visitatori la fiera offre anche l’opportunità di seguire conferenze, convegni (l’agenda completa la trovate qui), tra cui quello di lunedì 25 settembre su Fare Marca per Salvare il Made in Italy, organizzato dal Club degli orafi. Oltre a Gabriele Aprea, presidente Club e di Chantecler, sono in agenda l’intervento di Emanuele Alliotti Visdomini, vice-presidente  di Vhernier e del vice presidente di Ieg, Matteo Marzotto. Altra novità sono i gioielli libanesi. La collezione Bookrah (parola che significa Domani in lingua araba), è stata creata in collaborazione con i designer Nadja Zerunian e Peter Weisz della società austriaca di design Zerunianandweisz e realizzata a mano dagli orafi di Bourj Hammoud, quartiere nei dintorni di Beirut dove vive una comunità che ha alle spalle generazioni di artigiani impegnati nel settore della lavorazione dell’oro. I designer hanno preso ispirazione dalla topografia di Bourj Hammoud per dar vita a spille, orecchini, anelli e braccialetti suddivisi in tre linee, basate sullo stesso concetto, ma ognuna con un proprio stile.




Corrado Facco e Matteo Marzotto
Corrado Facco e Matteo Marzotto
Stand a VicenzaOro January 2016
Stand a VicenzaOro January 2016
Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016
Modella allo stand di pasquale Bruni a VicenzaOro January 2016

VicenzaOro January 2016
VicenzaOro January 2016







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