Soldatini d’epoca, fiches anni Cinquanta, biglie di vetro e numeri in ottone: i gioielli di Francesca Villa racchiudono un mondo in miniatura fatto di piccoli oggetti, raccolti in tanti viaggi o scovati per caso in un negozio d’antiquariato o un mercato. Lavorati e reinterpretati con oro in diverse tonalità, diamanti e pietre preziose colorate, perle, coralli, ognuno di questi pezzi è una storia a sé, magari è collegato a una persona, oppure a un luogo o a un momento speciale. Ma, attenzione a non etichettarli come gioielli sentimentali, a non confonderli con il gusto nostalgico tipico dell’epoca vittoriana: le creazioni di Villa non hanno nulla del sentimento di rimpianto. Anzi, sono ironiche, curiose e con accostamenti inaspettati, come i soldatini d’epoca tedeschi, acquistati a Boston da collezionista e inseriti in un cerchio d’oro da cui partono raggi costellati di pietre preziose come fossero fuochi d’artificio, oppure circondati da cuori, colombe e note musicali. Al modello militare si contrappone la spensieratezza e non a caso la collezione è stata battezzata Joie de vivre. M.d.B.
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