Se avete nostalgia dei videogiochi anni Ottanta, come Space Invaders, di sicuro potete amare i gioielli di Francesca Grima. La sua collezione più nota, infatti, prende in prestito proprio il disegno di uno dei più famosi game per computer e console. Ma quello in cui è impegnata la designer è un gioco serissimo: ha alle spalle, infatti, una lunga storia da difendere, che dura da quattro generazioni. È, infatti, la bis-bis nipote di Sir Thomas Cullinan, quello che scoperto la più grande miniera di diamanti in Sud Africa e dai cui è stato estratto il famoso diamante, il più grande mai ritrovato: 3.106,75 carati (pari a circa 621 grammi). Suo padre, inoltre, era Andrew Grima, gioielliere della casa reale britannica e fondatore della gioielleria omonima. Con questa eredità alle spalle, Francesca Grima ha deciso di continuare la tradizione, ma a modo suo. Da quando aveva 18 anni, dopo l’ingresso nell’azienda di famiglia, ha iniziato a disegnare gioielli. Uno dei suoi primi lavori è arrivato in finale al De Beers Diamonds International Awards. Un buon inizio. Nel 2014 ha fondato il suo brand, Francesca Grima. Si ispira, oltre ai videogiochi, anche ad architettura e tessuti, con uno stile molto 3D. Infatti utilizza principalmente il software Cad per comporre. I gioielli sono in oro, giallo, rosa, ma anche nero, assieme a piccole pietre taglio princesse. Lavinia Andorno
Latest from Showroom
Le proposte di Burma, la regina francese dei bijoux: gioielli finti o veri ♦ Dagli anni
La Festa della Mamma è un giorno speciale anche per chi produce gioielli, che sono da
Luísa Rosas, designer portoghese erede di una tradizione iniziata nel 1860 ♦︎ In Portogallo, nel 1860,
In primavera sbocciano anche le rose di Pandora. Il marchio danese di gioielleria a prezzo accessibile
Gold Art è una delle grandi aziende italiane della gioielleria. È nata nel distretto di Arezzo