Fashion & c - Page 2

Imperdibili: la scarpa gioiello

Diciamolo subito: le vie della moda non sono, spesso, quelle percorse dai comuni mortali. È un altro mondo, da guardare con interesse, magari ammirazione, ma non sempre con l’intenzione di imitarne lo stile. Prendiamo il caso di Martina Grasselli, una talentuosa designer del brand di bijoux e accessori Coliac (www.coliac.com). Martina è stata premiata con menzione speciale per l’edizione 2013 del concorso «Who Is On Next?» di Altaroma. Il premio si deve alla «rivoluzionaria idea» (ma rivoluzionaria forse è troppo poco) di creare una scarpa gioiello al maschile. La vedete nella foto. Di sicuro l’idea è nuova e, diciamocelo, si tratta di un esercizio. Difficile che il vostro capoufficio si presenti tra qualche tempo con ai piedi una tomaia dorata e impreziosita da pietre. A meno che abbia vinto al Superenalotto e abbia deciso di fare outing. Certo, può capitare, ma non è probabile. Ma, come detto, quelle della moda sono esercitazioni che si avvicinano a quelle degli artisti e, dunque, le scarpe con «strass che sostituiscono viti e bulloni, e arricchiti grazie a geometrie speculari, per collane come scollature geometriche intervallate da coda di topo e gros-grain», non sono da vedere come accessori dedicati al passeggio serale verso la gelateria vicino a casa. Qui siamo nel campo della ricerca: ottone, plexiglass, metallo, superfici specchiate, perle e strass, pietre naturali come il quarzo e l’agata sono mescolati per cercare nuove gamme cromatiche: oro rosa, nickel, canna di fucile e oro si mescolano tra di loro per i bijoux veri e propri. L’effetto è assicurato. Una sola avvertenza: pensateci bene prima di regalare le scarpe-gioiello al fidanzato. Matilde de Bounvilles

Non sono da passeggiata

Non sono da passeggiata

Ma come si lucidano?
Ma come si lucidano?
La designer, Martina Grasselli
La designer, Martina Grasselli

Gli orecchini di alta moda

[wzslider]Solo quattro giorni e 22 maison in campo in scena a Parigi per l’alta moda. Che è per pochi, ma dà lustro all’immagine. Qualche giorno prima, invece, le sfilate hanno vivacizzato a Berlino. Insomma, la moda e l’estate sono un connubio indivisibile. E, specie la haute couture vede le case di moda sfidarsi per affermare l’immagine. In campo sono scesi case come Versace Atelier, tornata nell’alta moda, Christian Dior (con Raf Simons), il romano-parigino Giambattista Valli, Chanel (con Karl Lagerfeld), la linea Artisanal della maison Margiela (del gruppo di Renzo Rosso), quindi Elie Saab, Jean Paul Gaultier, Viktor&Rolf, Zuhair Murad e un altro famoso nome italiano, Valentino, disegnato da Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli. Senza contare l’evento della maison Schiaparelli (di proprietà del gruppo Tod’s), tornata ai fasti di un tempo con Christian Lacroix. Moda a parte, è in programma anche una rassegna di haute joaillerie firmata dalle grandi maison. Nelle immagini vi proponiamo qualche orecchino che è sfilato in passerella. Matilde de Bounvilles

 

A Parigi sfilate ammanettate

Dalla collezione primavera estate 2014 del designer coreano Juun
Dalla collezione primavera estate 2014 del designer coreano Juun

Alzi la mano chi ha qualcosa da ridire contro i gioielli al maschile, anche quelli che si vedono nelle sfilate. Dalla catenina d’oro della prima comunione agli orecchini di Maradona, i gioielli sono ormai entrati a far parte del guardaroba di molti signori maschi. Però c’è un però. Va bene che sono molti quelli con l’ambizione di essere notati, ma qualche immagine dalle sfilate di Parigi lascia perplessi. Chi indosserà i braccialoni che sembrano manette dorate? E l’orecchino-arpione per pescecani? Mah. Matilde de Bounvilles

Collezione uomo di Martin Margiela
Collezione uomo di Martin Margiela

 

 

Collezione 2014 Martin Margiela
Collezione 2014 Martin Margiela

 

Maxi orecchino per il designer coreano Juun. Mah...
Maxi orecchino per il designer coreano Juun.

Il nuovo lusso in Africa

Come si dice fashion jewelry in lingua senegalese? Fedeli al motto che è utile lanciare uno sguardo al di fuori dai confini nazionali, ecco un paio di immagini dalle sfilate di Dakar, Senegal, dove la Fashion Week che si è tenuta in un hotel di lusso ha presentato il lavoro di 14 designer provenienti da West Africa, Europa, Sud America e Caraibi.  M.d.B.

Una modella con un abito di Habib Sangare, Costa d'Avorio, aspetta dietro le quinte di percorrere la passerella dell'Hotel des Almadies, a Dakar, in Senegal
Una modella con un abito di Habib Sangare, Costa d’Avorio, aspetta dietro le quinte di percorrere la passerella dell’Hotel des Almadies, a Dakar, in Senegal

 

 

Ultimo ritocco mentre si prepara a percorrere la passerella. Designer: Weni, del Benin. La collana riprende un motivo etnico
Ultimo ritocco mentre si prepara a percorrere la passerella. Designer: Weni, del Benin. La collana riprende un motivo etnico
Lunghissime collane per questa modella con abito disegnato dai Bibas, della Guinea-Bissau
Lunghissime collane per questa modella con abito disegnato dai Bibas, della Guinea-Bissau

Orecchini: chi ce li ha più lunghi?

[wzslider]La ricerca per combattere l’Aids è una cosa elegantissima: un’occasione per sfoggiare abiti strafirmati e, ovviamente, i gioielli più glam del momento. Non ha fatto eccezione il quarto Annual amFAR Inspiration Gala al Plaza, cioè una festona costosissima, al fine di fare beneficenza. Il soggetto beneficiato è Amfar, organizzazione che, appunto, si prefigge di raccogliere fondi per la ricerca anti Aids e ha organizzato, a questo fine, un gala a New York: occasione per una passerella di modelle e stilisti. Da cui si può trarre qualche indicazione. Nel caso vi invitassero a un simile evento (probabile, no?), partecipate seminude, con qualche parte del corpo gonfiata da botox e, soprattutto, con orecchini lunghi, lunghissimi (tranne poche eccezioni). Guardate le immagini: sembra una gara a chi ce li ha più lunghi. E poi dicono degli uomini… Giulia Netrese

 

 

La sfida di Hania

[wzslider]Cari artisti del gioiello, cari orefici, cari produttori di collezioni che in Italia si vendono poco: attenti che i pregiudizi sono una strada lastricata per l’inferno. Traduciamo: oltre agli aspetti folcloristici e a quelli legati all’ordine pubblico, nei Paesi del Medio Oriente e dell’Africa del Nord sta emergendo una nuova classe di persone che ha fatto quattrini e, con il benessere, è più disponibile agli acquisti. Non solo: il fondamentalismo dei costumi non è sempre il dato principale. Lo dimostrano le immagini che pubblica in questa pagina Gioiellis.com. Arrivano dall’Algeria, uno dei paesi in cui l’islamismo rigido ha negli anni scorsi si è risolto in un conflitto. Ora, però, Algeri ha ospitato anche sfilate di moda in cui compare una minigonna e, per quanto riguarda i bijoux, orecchini e collane con impronta etnica, ma anche design moderno. La sfilata, intitolata Lumiere e Liberté, cioè luci e libertà, è stata interpretata dalla stilista Hania Zazoua. Matilde de Bounvilles

 

Vi affascina l’Oriente?

Creazioni della designer Angia
Creazioni della designer Angia

Ok, potete anche ridere. Però se fossi in voi un’occhiata a questi maxi-bijoux la darei. Anche perché sarà difficile che li troviate in giro: le modelle che vedete in questa mini-galleria, infatti, hanno sfilato a Giacarta, Indonesia. Le creazioni della designer Najua Yanti, che le ha mostrate in passerella durante l’Indonesia Islamic Fashion Fair 2013. Al mondo avviene anche questo… M.d.B.

 

Una maxi collana per la modella che presenta la collezione di Najua Yanti, a Giakarta
Una maxi collana per la modella che presenta la collezione di Najua Yanti, a Giakarta
Chissà se a Giakarta fa freddo d'inverno? A guardare la mopdella si direbbe di sì. Notare la collana pitonica di materiale rosso e nero
Chissà se a Giakarta fa freddo d’inverno? A guardare la mopdella si direbbe di sì. Notare la collana pitonica di materiale rosso e nero
Una collana in bronzo, forse pesante, ma di sicuro effetto
Una collana in bronzo, forse pesante, ma di sicuro effetto
La stilista Najua Yanti, a destra
La stilista Najua Yanti, a destra

I colori del mare di Tshirterie

[wzslider]La collezione primavera estate, pardon, spring/summer di Tshirterie si ispira, pensate un po’, al mare. Ok, non è che l’idea sia particolarmente originale, ma in compenso i bijoux confezionati dai designer del brand che attraversa fashion e accessori rivelano un loro proprio carattere. Insomma, si distinguono a sufficienza per essere inseriti nel grande catalogo del «che cosa mi metto con questo sole?». Le forme di collane, orecchini & c abbracciano un giardino esotico, animali selvatici e varia vegetazione nelle sfumature di bianco ottico, latte, beige caramellato, corallo, rosso geranio e blu mare: conchiglie, corde e catene aggrovigliate, pietre in legno intagliato, resine speciali e pailettes per i bijoux della linea. Ecco le prime immagini. Matilde de Bounvilles

 

Naomi, Carine e le altre: sfilata d’oro

Carine Roitfeld, con Naomi Campbell, curerà una sfilata spettacolare tutta in oro con 40 modelle che indosseranno abiti, accessori e gioielli di Alexander McQueen, Burberry, Roberto Cavalli, Alexander Wang, Christian Dior, Pucci, Fendi, Giorgio Armani, Gucci, Givenchy, Louis Vuitton, Marchesa, Michael Kors, Prada, Valentino, Versace, Ralph Lauren, Lanvin, Comme des Garcons, Bulgari, Hoorsenbuhs, House of Waris e Kimberly McDonald.  L’occasione è il gala charity previsto a Cannes dell’amfAr, la fondazione che raccoglie soldi nel mondo del cinema a favore della ricerca contro l’Aids, di cui Sharon Stone è l’ambasciatrice di sempre, con le colleghe Janet Jackson e Milla Jovovich. L’evento si terrà il 23 maggio durante il festival di Cannes. Previsti anche Kenneth Cole, Jessica Chastain, Heidi Klum, [wzslider]Naomi Campbell, Carine Roitfeld e il produttore Harvey Weinstein. Annunciati tra gli altri anche Roberto e Eva Cavalli, Sir Elton John e il marito David Furnish, Remo Ruffini di Moncler. Roberto Cavalli curerà il decor della cena. A oggi dall’evento amfAr a Cannes in 20 anni più di 80 milioni di dollari per la ricerca contro l’Aids sono stati raccolti a cominciare da quella prima edizione con la fondatrice Liz Taylor. Matilde de Bounvilles

 

 

Carine Roitfeld, with Naomi Campbell, will cure a spectacular parade all in gold with 40 models wearing clothes, accessories and jewelry by Alexander McQueen, Burberry, Roberto Cavalli, Alexander Wang, Christian Dior, Pucci, Fendi, Giorgio Armani, Gucci, Givenchy, Louis Vuitton, Marchesa, Michael Kors, Prada, Valentino, Versace, Ralph Lauren, Lanvin, Comme des Garcons, Bulgari, Hoorsenbuhs, House of Waris and Kimberly McDonald. The occasion will be the gala charity expected in Cannes amfAR, the foundation that raises money in the world of cinema for research against AIDS, for which Sharon Stone is the ambassador of all time, with colleagues Janet Jackson and Milla Jovovich. The event will take place on 23 May during the Cannes Film Festival. Also provided Kenneth Cole, Jessica Chastain, Heidi Klum, Naomi Campbell, Carine Roitfeld, and producer Harvey Weinstein. Announced among others, Roberto and Eva Cavalli, Sir Elton John and husband David Furnish, Remo Ruffini of Moncler. Roberto Cavalli will take care of the decoration of the dinner. To date amfAR event in Cannes in 20 years more than 80 million dollars for research against AIDS were collected beginning with the first edition with the founder Liz Taylor.

Di sera state leggere come una piuma

Quei diavoli di Tshirterie adesso solleticano il collo delle fans con le piume anni Venti. Le ultime due collane proposte dal brand di abbigliamento e accessori utilizzano paillettes e piume nere e colorate, applicate a un colletto. Andranno bene per essere eleganti la sera? Mah. Di sicuro è richiesto l’abbinamento con una adeguata scollatura. Ecco le immagini in anteprima. M.d.B. 

Collana con piume nere
Collana con piume nere
Collana con piume azzurre
Collana con piume azzurre

 

Quanto piace il gioiellone

[wzslider]Levatemi tutto, ma non il mio gioiellone. Sembra essere questo l’imperativo categorico che rimbalza dalle passerelle di tutto il mondo. Gli esempi li potete vedere in questa galleria esclusiva che coglie alcune immagini delle sfilate che si sono svolte nei giorni scorsi a Mumbay (India), a San Paolo (Brasile) e Tokyo (Giappone). Tre luoghi diversi e distanti tra loro dove, però, gli stilisti hanno mostrato un obiettivo comune: far indossare alle modelle che hanno sfilato con i loro abiti, anche gioielli maxi. Non particolarmente preziosi quanto a materiali, ma decisamente vistosi (qualche volta anche ingombranti, diciamocelo). Il trend è destinato a durare? Gireremo per strada con collane grandi come una corazza, orecchini taglia elefante e bracciali adatti a un culturista? A dar retta a queste immagini sembra proprio che bisognerà abituarsi… Matilde de Bounvilles

 

 

Anteprima Parigi: spille e collane di Lanvin

[wzslider]Lanvin punta sui maxi gioielli. Gioielloni grandi come scialli, avvolgenti come sciarpe, vistosi come una mosca su una parete bianca. E il paragone non è campato per aria: il brand francese alle sfilate di Parigi ha proposto, abbinati agli abiti della sua collezione, anche spille a forma di insetto. Maxi, naturalmente. Sulla passerella, il sapore degli anni Venti nel primo abito, con grandi balze e maxi gioielli, poi cocktail dress anni Cinquanta e una serie di abiti con applicazioni gioiello dal mondo animale: libellule, farfalle, fiori e persino insetti. E poi collane, cinture e anelli con le scritte Love, Help, Happy, Cool. Al defilé, organizzato all’interno della Ecole des Beaux-Arts di Parigi erano presenti diversi ospiti celebri, tra cui Catherine Deneuve. Chissà se indosserà anche lei gli insettoni di Lanvin.
Dalla nostra inviata a Parigi, Matilde de Bounvilles

 

Com’è bello entrare in Prison

[wzslider]Collane, bracciali,  anelli per evadere dalla prigione della mente. E liberare la creatività. La collezione Prison presentata a Milano, nello showroom dell’azienda milanese di manichini Abc, in corso Como 5, in  occasione della settimana della moda, si ispira proprio a questo: «Non riesco a immaginare la vita senza la gioia della creazione. Mi piace rompere gli schemi, sperimentare, essere anche stravagante».  Per Anna Horsecka, designer polacca,  i gioielli non sono solo un segno di lusso, ma elementi eccezionale raffinatezza. E tutto quello che produce nel suo studio è il risultato del lavoro manuale.  Come le grandi collane in metallo realizzate apposta per questa manifestazione. I prezzi ? Dai mille ai 3 mila euro.

Claire’s sfila a Londra

[wzslider]I bijoux di Claire’s alla fashion week di Londra. In passerella. Ecco su Gioiellis.com le immagini della sfilata di Ppq alla settimana della moda della capitale britannica, con i gioielli impreziositi d’oro del marchio americano: gli anelli con strass, le collane con cameo e i chandelier da abbinare con gli abiti da cocktail e, infine, bracciali per rendere glamour anche il look più casual. Claire’s, che ora è presente anche in Italia con due punti vendita, offre accessori alla moda e a prezzi accessibili. M.d.B.

Un, due, tre, Stella Jean

[wzslider]Stella Jean è una giovane stilista di origine italo-haitiana, che ha iniziato a lavorare come modella per Egon Von Furstenberg. La passerella, però, le ha scoperto una vena creativa. È diventata lei stessa una creatrice di fashion. Ma senza limiti. Accanto alle sue estrose creazioni di abiti, ispirate al mix culturale ed estetico di Paesi diversi, propone anche accessori colorati che stanno a metà tra il bijoux e un complemento sartoriale, da indossare in contrasto anche con una scelta di abito tradizionale. Vi piacciono? M.d.B.

 

 

Argento e cuoio. Una serienumerica per uomo

[wzslider]In occasione della prima fashion week parigina del 2013 il brand serien°umerica ha presentato la sua linea dedicata al mondo maschile alla Galerie Intuiti. Il marchio allarga la sua proposta con la volontà di vestire un uomo contemporaneo e libero dalle connotazioni di genere, con lo stesso approccio orientato alla ricerca dei materiali, delle lavorazioni e delle forme. Serien ° umerica è un marchio di ricerca che dal 2009 si concentra esclusivamente su accessori maglie e pelle. I due designer, Maria De Ambrogio e Stella Tosco, puntano sulla cultura che distingue il made in Italy. Naturale evoluzione della collezione femminile, la linea uomo si concentra sulla maglieria come indumento fondamentale. Dalle forme basiche dei capi in lana spessa si passa ai giochi asimmetrici dei pesi più leggeri da accompagnare a sciarpe tinte a mano e colli fatti all’uncinetto che portano avanti il discorso sull’artigianalità. E fatti a mano sono anche i gioielli d’argento che completano gli outfit e le minuterie delle borse, grandi e trasformabili, che si indossano come dei veri e propri abiti rivisitando in chiave moderna e urbana l’utilizzo maschile di questo accessorio. Ecco in anteprima le foto.

Il mondo di Claire’s si allarga in Italia

Claire’s è un rivenditore di accessori e bigiotteria per ragazze e giovani donne, con sede a Hoffman Estates, in Illinois. Ora il brand sbarca in Italia con altri due store. Il gruppo è già presente in oltre 3mila store in 38 Paesi. Dopo il primo negozio nel centro commerciale Fiordaliso (Via Curiel 25, Rozzano, Milano), Claire’s ha aperto i battenti all’interno del centro commerciale Carosello di Carugate (Milano) e sta per inaugurare un negozio nel centro commerciale Globo a Busnago (Monza Brianza). Il brand americano propone bijoux, cosmetici, accessori per capelli, e anche linee speciali nel Claire’s Club dedicate alle bimbe dai tre ai sei anni, prodotti Nail Art o accessori per capelli per creare hair style ispirati alle sfilate internazionali. E anche collezioni complete di accessori per le occasioni più importanti: dalle feste al primo appuntamento, da Halloween a Carnevale.

Matilde de Bounvilles