Orecchini by Messika
Orecchini by Messika

Guida ai nuovi orecchini trendy




Forme strane, nomi nuovi: imparate a riconoscere i diversi tipi di orecchini trendy. Veloce guida ♦

Vi è mai capitato di voler comprare degli orecchini e sentirvi un po’ disorientate tra modelli come earcuff, wrap-around e wired? Tutta colpa del vocabolario: una volta erano tre i modelli del gioiello più amato dalle donne: a bottone, a cerchio e pendente.

Orecchini della collezione Eyes, indossati di Cora Sheibani
Orecchini della collezione Eyes, indossati di Cora Sheibani

Poi, è arrivato lo chandelier, variante elaborata dell’orecchino lungo, ma nulla è stato più come prima dopo la comparsa degli earcuff, parola che letteralmente significa «polsini da orecchio», perché sono disegnati per avvolgerne la parte superiore. E così da qualche anno ogni stagione ecco che arriva una nuova versione, con qualche dettaglio in più, magari un filo sul retro del lobo, oppure un elemento che dondola davanti e dietro, o catene che fanno sembrare i primi ear cuff oggetti tradizionali. Ecco un mini glossario con la spiegazione di ogni stile, tenendo conto la vera novità sono gli ear jackets, sì la traduzione letterale è proprio giacche da orecchio, mentre quelli più donanti sono i climbers, ossia che si arrampicano. Se poi sono anche un po’ pendenti, è il massimo del trendy.

Ear band cuff Piacerà a chi sviene alla sola vista dell’ago perché è l’unico modello di orecchini che non richiede il buco: infatti si tratta di fasce decorate con pietre o sottili cerchi come delle fedine aperte da sovrapporre lungo la parte alta dell’orecchio. E spesso costano meno di tutti gli altri.

1 Stone, oro rosa 18 carati e diamanti. 2 Maria Francesca Pepe, ottone placcato oro e perla. 3 Bjørg, argento placcato oro. 4 First People First, ottone con tre coni.
1 Stone, oro rosa 18 carati e diamanti. 2 Maria Francesca Pepe, ottone placcato oro e perla. 3 Bjørg, argento placcato oro. 4 First People First, ottone con tre coni.

Ear chain (catena) Dallo stile bohemien moderno, fa molto Coachella festival (l’evento musicale che si svolge a fine aprile a Indio in California) con la sua catena che parte dall’alto e finisce nel buco del lobo. La moda la vuole abbinata a più band cuff impilati sulla cartilagine.

1 Ileana Makri, orecchino ear cuff in oro rosé 18kt con diamanti, zaffiri e tsavorite. 2 Lara Bohinc, orecchini con rodio.
1 Ileana Makri, orecchino ear cuff in oro rosé 18kt con diamanti, zaffiri e tsavorite. 2 Lara Bohinc, orecchini con rodio.

Ear jackets Simili ai wrap around come concetto, questi orecchini si concentrano nel lobo e hanno una parte frontale che può essere un punto luce o una barretta orizzontale e qualcosa di più intricato e il vero pezzo forte sbuca dal retro e abbraccia la curva del lobo come un semicerchio.

1 Niko Koulis, oro nero 18 carati diamanti blu. 2 Perlota, oro bianco e giallo18 carati e ovali con diamanti bianchi pendenti. 3 Sidney Evan, accessorio per ear jacket in oro giallo 14 carati e diamanti grigi. 4 Ca&Lou, metallo e strass colorati.
1 Niko Koulis, oro nero 18 carati diamanti blu. 2 Perlota, oro bianco e giallo18 carati e ovali con diamanti bianchi pendenti. 3 Sidney Evan, accessorio per ear jacket in oro giallo 14 carati e diamanti grigi. 4 Ca&Lou, metallo e strass colorati.

Ear stud double sided Variazione sul tema: la forma viene replicata sul retro in dimensioni maggiori. Da indossare con altri modelli.

1 Vita Fede, ottone placcato oro e cristalli Swarovski. 2 Yoko London, orecchini in oro rosa e diamanti con due perle Tahiti grigie. 3 Dior Tribale, orecchini in palladio con pavé di cristalli grigi e perla ricoperta in resina rosa.
1 Vita Fede, ottone placcato oro e cristalli Swarovski. 2 Yoko London, orecchini in oro rosa e diamanti con due perle Tahiti grigie. 3 Dior Tribale, orecchini in palladio con pavé di cristalli grigi e perla ricoperta in resina rosa.

Ear stud hoop Né carne né pesce, verrebbe da dire. E, invece, sono una combinazione tra i due che rende un classico iper moderno: il bottone davanti e il cerchio incompiuto che si allunga da dietro.

1 Luxory Fashion, metallo e cristalli Swarovski. 2 Maria Francesca Pepe, ottone e strass. 3 CZ by Kenneth Jay Lane, ottone e zirconi.
1 Luxory Fashion, metallo e cristalli Swarovski. 2 Maria Francesca Pepe, ottone e strass. 3 CZ by Kenneth Jay Lane, ottone e zirconi.

Ear wire (filo) Si tratta di un gioiello che richiede il buco con un filo che passa dietro l’orecchio per essere ben posizionato lungo la cartilagine. Il risultato è un gioiello dall’aspetto etereo e delicato come sospeso.

1 Perlota, oro bianco 18 carati e diamanti bianchi. 2 Cristina Ortiz, oro rosa 9 carati e diamanti brown. 3 Sophie Bille Brahe, oro giallo 18 carati e pietre multicolore.
1 Perlota, oro bianco 18 carati e diamanti bianchi. 2 Cristina Ortiz, oro rosa 9 carati e diamanti brown. 3 Sophie Bille Brahe, oro giallo 18 carati e pietre multicolore.

Ear wrap-around (arrotolato) Più elaborato rispetto ai cugini, si avvolge dietro l’orecchio con un’estremità che pende dal davanti sulla parte superiore dell’orecchio e un’altra, spesso più vistosa o più grande e con una maggiore quantità di pietre, che sbuca dal retro nella parte inferiore all’altezza del lobo.

1 Vickisarge, metallo placcato palladio con Swarovski. 2 Delfina Delettrez, oro 9 carati, 9 topazi multicolore e un peridoto. 3 Vibe Harslof, metallo dorato con due perle bianche. 4 Emanuele Bicocchi, argento con strass.
1 Vickisarge, metallo placcato palladio con Swarovski. 2 Delfina Delettrez, oro 9 carati, 9 topazi multicolore e un peridoto. 3 Vibe Harslof, metallo dorato con due perle bianche. 4 Emanuele Bicocchi, argento con strass.







2 Comments

  1. Ciao. Sono una ragazza appassionata di moda che “sviene alla sola vista dell’ago” (proprio come dice l’articolo) ed ecco spiegato perché a 20 anni non mi sono ancora decisa a forare i lobi. Mi sono veramente gustata questo articolo sui nuovi orecchini proprio perché tutte le varietà di tipologie che ci sono in questi ultimi tempi sono una vera tentazione ed anche per questo sto considerando di farmi coraggio ed andare finalmente a forarmi i lobi, in quanto a parte gli ear cuffs di cui faccio grande uso le altre tipologie mi escludono.
    Ho incominciato a documentarmi sulle diverse possibilità per i fori ricevendo molti pareri discordi fra chi mi suggerisce di farmi forare con la pistola perché rapidissima e chi lo sconsiglia e sostiene che il metodo ad ago usato negli studi di body piercing è più sicuro e preciso anche se spaventa e costa di più. Ho anche riscontrato che fra la farmacia e le gioiellerie in cui si fa questo servizio sono usati sistemi di foratura diversi a pressione manuale oppure a scatto, con inserimento di orecchini in acciaio chirurgico o in plastica, e ciascuno ne sostiene i rispettivi vantaggi.
    Vi vorrei suggerire: perché non pensate di fare un servizio che faccia finalmente chiarezza sulle varie metodologie di foratura dell’orecchio spiegando di ciascuna i pro e i contro (sicurezza, dolore, costo….) in modo da orientare meglio le persone un po’ indecise e timorose come me ed anche tutte quelle che hanno già i buchi ma che gradirebbero farsene fare degli altri per seguire la moda delle “curated ears”? Sarebbe un grande aiuto per destreggiarsi.
    Grazie! e complimenti per questo sito bellissimo!

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