Collane

Come indossare una collana girocollo

Il girocollo, o chocker: una collana che è tornata di moda negli ultimi anni. Ecco quando e come indossarla ♦

Il girocollo, chiamato anche collier de chien in francese, gargantilla in spagnolo o chocker in inglese, è tornato in auge. Perché illumina il viso, nasconde difetti e, soprattutto, veste. Lo sa Nicole Kidman, vista tempo fa alle premiazioni degli Oscar e dei Music Awards con un modello in platino e grandi diamanti di Fred Leighton. E lo sapeva anche un’icona di giovinezza e bellezza come la principessa Diana, che indossava spesso i collier girocollo, anche nelle foto ufficiali: tre, sei, otto fili di perle, chiusi da pietre preziose circondate di diamanti.

La principessa Diana con girocollo di perle con zaffiro blu
La principessa Diana con girocollo di perle con zaffiro blu

Di grandi diverse dimensioni, rigorosamente false come bolle in pasta di vetro o metallizzata, sono le perle del collier di Chanel nuova versione. Anche altri grandi nomi della moda hanno inserito i collier in passerella: quelli di Roberto Cavalli sono in stile pantera. Alexander McQueen, invece, punta sui fiori, ma di acciaio, mentre quelli di Maison Martin Margiela starebbero bene addosso ai soldati di Guerre stellari. Nel mondo della gioielleria non mancano strangolini con grosse maglie tempestate di cristalli e catene di tutti i tipi reinterpretate con dettagli colorati o applicazioni.

Katy Perry con choker di diamanti brown
Katy Perry con choker di diamanti brown

Quando indossarlo. Non c’è una regola che stabilisce quando indossare un girocollo. Insomma, qualsiasi stile va bene purché decori il collo. Ma ci sono regole che consigliano quando non indossare un girocollo. Per esempio, quando il collo non è il vostro punto forte: chi ha un collo corto, grosso, poco slanciato o il doppio mento potrebbe peggiorare il proprio look se indossasse un choker. Al contrario, un girocollo alto può servire a nascondere le rughe dopo una certa età. Ma attenzione al modello: un girocollo troppo piccolo potrebbe provocare l’effetto contrario.

Kim Kardashian con un girocollo firmato Lorraine Schwartz
Kim Kardashian con un girocollo firmato Lorraine Schwartz

Come scegliere un girocollo. Il collier de chien è un gioiello impegnativo: impossibile non notarlo. Per questo la scelta di un girocollo deve essere attentamente meditata. Prima di tutto: avete un collo abbastanza sottile e slanciato? Se la risposta è affermativa, allora il choker fa per voi. Ma attenzione a non esagerare: un girocollo composto da uno o molti fili di perle, in stile principessa Diana, è adatto a un abito piuttosto elegante. Catene e groumette sono associate a un abbigliamento sportivo o molto pop e, comunque, sono sconsigliate alle signore dopo i 40 anni (opinione personale, intendiamoci). In generale, un girocollo di grandi dimensioni, molto vistoso, non andrebbe indossato assieme ad altri gioielli altrettanto rilevanti, come grandi orecchini o anelli cocktail.

Leggi anche: Il ritorno del girocollo

Collana della demi-parure di Scavia composta da girocollo e orecchini con rubini birmani (36 carati), smeraldi colombiani (45 ct) e zaffiri (64 ct)
Collana della demi-parure di Scavia composta da girocollo e orecchini con rubini birmani (36 carati), smeraldi colombiani (45 ct) e zaffiri (64 ct)
Collana Butterflies, oro rosa, diamanti, pietre di colore come ametista, peridoto, spinello
Bulgari, collana girocollo Butterflies, oro rosa, diamanti, pietre di colore come ametista, peridoto, spinellol
Girocollo Piaget per Jessica Chastain
Girocollo Piaget per Jessica Chastain
Collana girocollo con diamanti e perle
Yoko London, collana girocollo con diamanti e perle
Illario, girocollo in oro, madreperla e diamanti
Illario, girocollo in oro, madreperla e diamanti
Collana girocollo con peridoti e iolite
Marina J, collana girocollo girocollo con peridoti e iolite
Girocollo Glycines di Philippe Wolfers, Art Nouveau. Oro, tormalina intagliata, opale intagliato, rubini, granato
Girocollo Glycines di Philippe Wolfers, Art Nouveau. Oro, tormalina intagliata, opale intagliato, rubini, granato
Dita Von Teese con girocollo di Pasquale Bruni
Dita Von Teese con girocollo di Pasquale Bruni
Girocollo in diamanti in oro bianco, formato da corolle di fiori a scalare con incastonati diamanti taglio brillante di 31,36 carati
Girocollo in diamanti in oro bianco, formato da corolle di fiori a scalare con incastonati diamanti taglio brillante di 31,36 carati
Girocollo con diamanti
Samer Halimeh, girocollo con diamanti
Girocollo con diamanti e rubini
Zsa Zsa Gabor, con un giirocollo con diamanti e rubini

Diamanti a cuore per il San Valentino di Crieri

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Un amore puro è il sogno degli innamorati. E il colore della purezza è il bianco, perlomeno in Occidente. E come coniugare la purezza con la passione, la sensualità, il desiderio? Ci pensa Crieri, con i gioielli abbinati alla festa degli innamorati. Gioielli di alta gamma e che utilizzano la gemma più pura che c’è: il diamante, assieme al metallo prezioso per eccellenza, l’oro. Bianco, naturalmente. L’azienda di Valenza è specializzata, tra l’altro, in gioielli di tipo tennis, ma non solo. Per San Valentino Crieri suggerisce collana e anello di forma e ispirazione classica, con diamanti con un taglio a cuore, circondati da una corona di altri piccole gemme taglio rotondo.

Crieri, anello in oro bianco e diamanti della collezione Allure
Crieri, anello in oro bianco e diamanti della collezione Allure

I gioielli fanno parte della collezione Allure, che comprende però anche gioielli in oro rosa e con diamanti brown o neri. Quelli proposti per la festa di Cupido, però, sono la versione in oro bianco e con in più la forma a cuore, che è una variante rispetto alla linea originale, che presenta diamanti dal taglio più tradizionale.   

Collana con pendente in diamanti della collezione Allure
Collana con pendente in diamanti della collezione Allure
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini a bottone in oro bianco e diamanti taglio smeraldo
Orecchini a bottone in oro bianco e diamanti taglio smeraldo






 

Le delicate collane fiorite di Christopher Thompson Royds

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Uno scultore? Un designer? Oppure un amante della natura? Christopher Thompson Royds è tutto questo in un’unica persona. Davvero diverso dagli altri. Le sue collezioni sono state esposte al Victoria & Albert Museum di Londra, Coda  Museum di Apeldoom (Olanda), al Museo nazionale di Zurigo, al Museum of Fine Art di Houston e tanti altri musei e gallerie. Perché i gioielli di Christopher Thompson Royds si possono indossare, ma solo dopo averli ammirati come fossero un quadro. E per la precisione, una natura morta. La sua collezione Natura Morta (scritto in italiano) è di una purezza sconcertante: le sue collane sono composte con la forma di corone di fiori selvatici. Margherite, ranuncoli, fiordalisi: sono realizzati in oro o argento dipinto a mano.

Orecchini in sottile foglia d'oro e colori applicati a mano
Orecchini in sottile foglia d’oro e colori applicati a mano

Prima di iniziare il suo lavoro, Christopher Thompson Royds ha ottenuto un Master in oreficeria, argenteria, lavorazione dei metalli e gioielli al Royal College of Art di Londra, e prima ha studiato alla London Metropolitan University. Ha deciso di unire la passione per i gioielli con quella della natura, in particolare della campagna inglese: vive nell’Oxfordshire dopo aver lasciato Londra.
Collana ranuncoli n oro 18 carati e colorata a mano
Collana ranuncoli n oro 18 carati e colorata a mano

I suoi gioielli, pezzi unici, richiedono una paziente lavorazione e molto estro: una collana di trifoglio bianco in oro 18 carati costa circa 12.000 dollari, ma altri pezzi hanno un prezzo inferiore. Per ottenere un effetto realistico, il designer coglie veri fiori nei prati, li pressa e poi ne scontorna il bordo su carta. Altra particolarità: i gioielli sono venduti in una scatola marmorizzata che ricorda l’Herbarium Hans Sloane al Museo di Storia Naturale di Londra.

Orecchini margherita in oro 18 carati e diamanti
Orecchini margherita in oro 18 carati e diamanti
Collana Daisy in sottile foglia d'oro 18 carati dipinta a mano
Collana Daisy in sottile foglia d’oro 18 carati dipinta a mano
Anello Daisy in oro 18 carati
Anello Daisy in oro 18 carati
Orecchini a bottone a forma di papavero, in oro 18 carati, diamanti, colorati a mano
Orecchini a bottone a forma di papavero, in oro 18 carati, diamanti, colorati a mano

Collana a forma di veronica, in oro 18 carati dipinto a mano
Collana a forma di veronica, in oro 18 carati dipinto a mano







Le novità di Assya

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Nuovi gioielli firmati Assya, la boutique che Tessa Grazzini ha aperto a Londra ♦
Anni fa l’India ha incantato Tessa Grazzini. Così, dopo quel viaggio, Tessa Grazzini ha pensato di incantare Londra con Assya, boutique nel quartiere dello shopping di Notting Hill, dove la designer si è stabilita. Ma se l’India è l’ispirazione, i gioielli di Assya sono rivolte a donne occidentali, moderne e alla ricerca di qualcosa di diverso. Ma senza essere troppo impegnativo. Insomma, gioielli da indossare anche in ufficio o nel tempo libero. E, soprattutto, con uno stile internazionale.

Orecchini in argento placcato oro con ametista, crisoprasio, citrino, tormalina e tanzanite
Orecchini in argento placcato oro con ametista, crisoprasio, citrino, tormalina e tanzanite

Come è la storia della designer: nata in Italia, Tessa ha vissuto in America e Sud America e viaggiato a lungo in giro per il mondo prima di stabilirsi a Londra. Ha lavorato da Sotheby’s, e poi Estee Lauder prima di completare i corsi di gioielleria al Central St Martin e creare la sua prima collezione. Utilizza argento, vermeil, oro 18 carati, con pietre preziose e semi preziose. Ogni pezzo è fatto a mano tra Regno Unito e Italia. Ha sperimentato anche tecniche di lavorazione nuove, come la finitura shimmer, ottenuta con un procedimento di sabbiatura su argento e oro. Tessa è lavora ora con la sorella Ninfa, specialista di marketing.

Anello in vermeil con ametista e crisoprasio
Anello in vermeil con ametista e crisoprasio
Orecchini in vermeil con cilindri di pietra luna e tasvorite
Orecchini in vermeil con cilindri di pietra luna e tasvorite
Bracciali di Assya
Bracciali di Assya
Orecchino in vermeil e turchesi indossato
Orecchino in vermeil e turchesi indossato
Anello in vermeil con turchese
Anello in vermeil con turchese

Collana in vermeil con calcedonio, crisoprasio, ametista, opale rosa
Collana in vermeil con calcedonio, crisoprasio, ametista, opale rosa







Romano Diamonds, design a Milano

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I gioielli di Romano Diamonds, azienda milanese che tiene alta la tradizione del design ♦︎

Non è inusuale che un commerciante di pietre preziose decida di saltare lo steccato e provare a vestire i panni dei suoi clienti. È stato così anche per Marco Romano, fondatore della Real Diamond Invest, e Nicoletta Bonzano, esperta gemmologa. Real Diamond Invest è attiva da anni sul mercato del commercio internazionale di diamanti, tra Tel Aviv, Mumbai e Anversa. Ha, quindi, a disposizione la materia prima: le gemme di qualità. Dalla società di trading, che ha sede proprio davanti al Castello Sforzesco di Milano, è nata quindi Romano Diamonds.

Anello Quinology con cinque diamanti taglio brillante
Anello Quinology con cinque diamanti taglio brillante

Lo stile dei gioielli è piuttosto vario. Comprende i classici anelli solitaire o punto luce da infilare al collo, ma anche forme più moderne, con diamanti a grappoli oppure a pavé, oro rosa o bianco con volumi spesso piuttosto morbidi. A parte la collezione Zip, che presenta diamanti con taglio baguette o smeraldo allineati sorprendentemente per traverso. Per raggiungere un elevato standard qualitativo, Romano Diamonds affida la realizzazione dei gioielli agli orafi di Valenza, una garanzia.

Collana della collezione Quinology con 5 diamanti taglio brillante
Collana della collezione Quinology con 5 diamanti taglio brillante
Orecchini della collezione Quinology con diamanti taglio brillante
Orecchini della collezione Quinology con diamanti taglio brillante
Anello della collezione Moonlight in oro rosa e pavé di diamanti
Anello della collezione Moonlight in oro rosa e pavé di diamanti
Orecchini Karma con diamanti per 3,62 carati
Orecchini Karma con diamanti per 3,62 carati
Anello della collezione Brick in oro rosa e 10 diamanti baguette, 5 diamanti taglio smeraldo
Anello della collezione Brick in oro rosa e 10 diamanti baguette, 5 diamanti taglio smeraldo

Anello con 28 diamanti taglio radiant, 14 diamanti taglio smeraldo
Anello con 28 diamanti taglio radiant, 14 diamanti taglio smeraldo







Il sensibile cuore di pietra di Celine

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Tormaline, soli e diamanti grigi: il design semplice ma accattivante di Celine Daoust ♦

Orgoglio belga, sensibilità indiana, spiritualità new age: la sintesi si somma nella designer Celine Daoust. Lei fa parte della schiera nate con l’obiettivo di occuparsi di gioielli, di quelle che fin da bambine amava giocare con i gioielli di casa. Diventata adulta, Celine ha deciso di andare nella capitale indiana del gioiello, Jaipur, per affinare l’esperienza con le pietre preziose.

Collana in oro 14 carati con smalto e diamanti taglio pera e trillion
Collana in oro 14 carati con smalto e diamanti taglio pera e trillion

Gemme che, secondo la designer di Bruxelles, contengono anche proprietà benefiche che vanno al di là della loro piacevole estetica. Che ci crediate o meno, i gioielli che propone Celine Daoust, con la sua predilezione per le tormaline e le lavorazioni affidate agli esperti artigiani indiani, sono interessanti. Il fatto di avere un link con l’India, in ogni caso, non impedisce alla sua fantasia di introdurre uno stile assolutamente moderno, occidentale, nordico. Anche se non siete al corrente dei valori simbolici delle pietre, potrete ammirarne le disposizioni che in alcuni casi sembrano quasi casuali, ma sono in realtà dettate da un sottile senso dell’equilibrio. È più difficile, infatti, ottenere simmetrie e volumi bilanciati quando si utilizzano forme irregolari: un’arte in cui Celine Daoust eccelle.

Anello in oro 14 carati con diamanti grigi
Anello in oro 14 carati con diamanti grigi
Collana Guardian Spirit in oro 14 carati e tormaline verdi
Collana Guardian Spirit in oro 14 carati, diamanti e tormaline verdi
Collana con pendente Guardian Spirit in oro, diamanti e pietra luna
Collana con pendente Guardian Spirit in oro, diamanti e pietra luna
Orecchini pezzo unico in oro con tormaline rosa
Orecchini pezzo unico in oro con tormaline rosa
Anello in oro con tormalina watermelon
Anello in oro con tormalina watermelon
Anello Protection in oro con diamanti taglio marquise
Anello Protection in oro con diamanti taglio marquise

Orecchini in oro con tormaline verdi e diamanti
Orecchini in oro con tormaline verdi e diamanti






I gioielli alieni di Audrius Kruliš

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Dalla Lituania a New York: l’irresistibile ascesa di Audrius Kruliš, tra opali e tormaline ♦

Giù gli steccati, le barriere, le frontiere: almeno per il design il mondo non tende a restringersi. Anzi, si allarga a nuovi protagonisti, che magari sono nati nei luoghi più sorprendenti. È il caso di Audrius Kruliš, nato in Lituania e laureato Vilnius Fine Arts Academy nel 1963. Per emergere ci ha messo un po’ e si è dovuto trasferire a New York. Ha lavorato come capo officina per 20 anni, prima di creare un proprio brand di gioielleria.

Anello in oro 18 carati con zaffiro rosa e diamanti
Anello in oro 18 carati con zaffiro rosa e diamanti

Ma alla fine (il sogno americano) è riuscito a emergere e al Jck di Las Vegas è stato notato come uno dei più innovativi. Bisogna dire che i suoi gioielli sono proprio al di fuori dei classici binari. Alcuni sembrano forme aliene atterrate di nascosto sulla Terra e trasformate in anelli, orecchini e collane. Niente di inquietante, intendiamoci: solo che il perimetro dei gioielli non ha quella regolarità geometrica che caratterizza la classica gioielleria. In alternativa, assomigliano a esseri microcellulari che al posto dei tentacoli hanno fatto crescere protuberanze con diamanti e rubini, magari attorno a un grande opale. Ma non occorre essere amanti della scienza biologica per apprezzarli.

Orecchini in oro con diamanti
Orecchini in oro con diamanti
Anello in oro con 4 diamanti
Anello in oro con 4 diamanti
Orecchini in oro 18 carati e diamanti
Orecchini in oro 18 carati e diamanti
Anello in oro 18 carati con opale nero e diamanti
Anello in oro 18 carati con opale nero e diamanti
Bracciale in oro con 7 tormaline e diamanti
Bracciale in oro con 7 tormaline e diamanti

Anello in oro con rubellite e diamanti
Anello in oro con rubellite e diamanti







La nuova vita di Pamela Love

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È passato qualche anno da quando Red Luxury, società di gioielleria e orologeria che progetta, produce e distribuisce i suoi marchi in tutto il mondo, ha acquistato Pamela Love. Il brand di New York si è aggiunto così alla Maison parigina Reminiscence, anch’essa acquistata da Red Luxury, che nel frattempo ha aperto uffici a New York, Ginevra, Dubai e Hong Kong. Pamela Love per l’estate 2022 ha proposto la collezione Ad Infinitum, in ottone placcato oro 14 carati in alcuni casi con l’aggiunta di pietre come lapislazzuli, amazzonite, ma anche corallo sintetico. I prezzi restano ancorati verso il basso.

Anello in argento placcato oro 14 carati e turchese
Anello in argento placcato oro 14 carati e turchese

Da vera newyorkese, Pamela Love ha saputo essere creativa e intraprendente. Ha iniziato a realizzare gioielli nel suo appartamento di Brooklyn nel 2006. E poi ha allargato l’attività fino a trasformarsi in un marchio affermato. Come tante altre sue colleghe designer (chissà perché) lei si descrive come “fortemente influenzata dall’astronomia, dall’astrologia, dall’alchimia”, ma anche nel “misticismo urbano moderno”, qualsiasi cosa voglia dire tutto ciò. Ma non importa: i gioielli che propone, in oro 14 carati, o semplicemente in ottone o argento placcato, hanno successo.

Anello in argento placcato oro 14 carati e lapis
Anello in argento placcato oro 14 carati e lapis
Collana in ottone placcato e corallo sintetico
Collana in ottone placcato e corallo sintetico
Orecchini in ottone placcato oro con corallo sintetico e diaspro, perle barocche
Orecchini in ottone placcato oro con corallo sintetico e diaspro, perle barocche
Collana con pendenti in ottone placcato oro, diaspro intagliato e spinello
Collana con pendenti in ottone placcato oro, diaspro intagliato e spinello
Collana in ottone placcato oro 14 carati, lapislazzuli
Collana in ottone placcato oro 14 carati, lapislazzuli

Orecchini in ottone placcato oro con perle barocche, lapis e amazzonite
Orecchini in ottone placcato oro con perle barocche, lapis, ossidiana e amazzonite







Karizia, la fortuna è d’argento

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Produrre catene, ma senza rimanere incatenati solo alla fornitura ad altre aziende: sono oltre 30 anni che Karizia, azienda di Bassano del Grappa (Vicenza), è nel mondo della gioielleria. Così, accanto alla fornitura di metallo lavorato, ha pensato di trasformare la propria abilità in collezioni proprie. L’azienda è stata fondata nel 1987 da tre amici: Giorgio Ferronato, Luigi e Carlo Marostica, ancora al timone. I mercati principali dell’attività restano sempre gli Stati Uniti, anche se si sono affacciati clienti dall’Asia e dai Paesi dell’Est.

Bracciale in argento dorato
Bracciale in argento dorato

Merito anche della qualità della produzione. Assieme a un importante centro di ricerca svizzero è nato It-prolux, descritto come un elisir di lunga vita per l’argento: è un processo antiossidante che mantiene il colore nel tempo. Premesso questo, Karizia propone anche alcune linee di gioielli con la propria firma. Come quella dedicata alla dea Fortuna, la fanciulla bendata che è anche l’icona del marchio aziendale. Ci sono, inoltre, orecchini, collane e bracciali in cui l’argento è accostato all’oro con tecnica galvanica. L’azienda, inoltre, è certificata dal Responsible Jewellery Council, associazione che garantisce un utilizzo sostenibile delle risorse, come per l’estrazione dei metalli.

Catena in argento dorato
Catena in argento dorato
Catena in argento con maglia variabile
Catena in argento con maglia variabile
Collana girocollo in argento
Collana girocollo in argento
Anello in argento e cristallo veneziano
Anello in argento e cristallo veneziano
Bracciale in argento e placcatura oro della collezione Fortuna
Bracciale in argento e placcatura oro della collezione Fortuna

Bracciale stretch della collezione Fluido
Bracciale stretch della collezione Fluido






In Ecstasy con Vitaly

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Gioielli per la generazione skateboard, per gli amanti dei tatuaggi, per hipster e cool: Vitaly è il brand canadese fondato nel 2011 da Shane Vitaly Foran. I suoi gioielli, molto street, volutamente raw, hanno conquistato in quattro anni circa 200 rivenditori in Canada, Stati Uniti, Europa, Asia e Australia. Il brand è diventato sinonimo di fashion & trend, con i suoi anelli in acciaio inossidabile, titanio, tungsteno e ceramica. «Siamo la generazione degli iPod. Amiamo affermare noi stessi, ma non abbiamo nulla da dimostrare» è il mantra di Vitaly.

Anelli da labbra Ecstasy in acciaio
Anelli da labbra Ecstasy in acciaio

D’altra parte, l’azienda è nata quasi per caso, dopo da un viaggio di Shane Vitaly Foran a Ubud, isola di Bali. Shane torna a Toronto e gli amici skater, tatuatori e DJ (pare) impazziscano per gli anelli doppi in legno nero che Shane ha fatto realizzare laggiù. Da allora, con amici come Jason Readman, pilota di elicotteri convertito al fashion, oppure il direttore creativo Jack Vitiello, Shane ha curato collezioni e, soprattutto, si è conquistato una fama in un certo pubblico. Certo, questi bijoux sono destinati solo a un tipo preciso di utente. Quello che, per esempio, può apprezzare Ecstasy, un gioiello per labbra in due pezzi dall’aspetto simile a una zanna, oppure Fluid, un set di anelli fusi impilabili.

The Source, catena cubana in acciaio
The Source, catena cubana in acciaio
Maxi choker Fuse
Maxi choker Fuse
Anello in acciaio dorato e cristallo
Anello in acciaio dorato e cristallo
Choker Overhaul in acciaio di ispirazione tribale
Choker Overhaul in acciaio di ispirazione tribale
Anello Basis in acciaio dorato
Anello doppio Basis in acciaio dorato

Anelli in acciaio Fluid
Anelli in acciaio Fluid







Pericolo con gioielli di ambra

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I gioielli con perle di ambra sono pericolosi? Tempo fa una foto di Gisele Bündchen ha sollevato l’interrogativo. Le perle di ambra potrebbero essere nocive per i bambini. Leggete perché ♦ 

Allarme ambra. Quando la modella Gisele Bündchen, anni fa, ha postato una foto di se stessa e della sua bambina su Instagram, si è aperto un dibattito in Rete. La foto mostrava la sua bambina con minuscoli orecchini. Ma la polemica non ha riguardato se fosse l’età appropriata per un piercing all’orecchio, ma sulla collana di ambra al collo della bambina. Le collane di ambra baltica sono, infatti, diventate popolari come trattamento alternativo per alleviare il dolore provocato dalla dentizione nei neonati. In realtà non ci sono prove scientifiche evidenti che una collana abbia effetto positivo, ma i sostenitori dicono che quando viene riscaldata dalla temperatura del corpo del bambino l’ambra rilascia una sostanza antidolorifica, che viene poi assorbita attraverso la pelle.

Gisele Bündchen
Gisele Bündchen

Al contrario, invece, c’è chi indica il pericolo di provocare un soffocamento, soprattutto se i bambini sono lasciati incustoditi. Nel 2010 Health Canada, il dipartimento federale per la sanità, ha stabilito che le collane indossate dai bambini sono un problema, tanto da giustificare un avvertimento sulla sicurezza per i consumatori. Tanto che Francia e Svizzera hanno vietato la vendita delle collane in farmacia. Il soffocamento è la principale causa di morte per i bambini sotto un anno di età e tra le prime cinque per i bambini di età compresa tra uno e quattro anni. I venditori di collane di ambra, ovviamente, respingono le accuse: sostengono che le collane sono sicure, perché il filo annodato tra ogni singola perlina impedisce alle perle della collana di sciogliersi, anche se viene spezzata.

Bambina con collana di ambra
Bambina con collana di ambra

Eppure, le collane sono prodotte e vendute senza uno standard di sicurezza e non ci sono garanzie che eventuali chiusure del gioiello non si sfaldino. Inoltre, i più prudenti fanno notare che se la collana si impigliasse ci sarebbe anche il rischio di strangolamento del bebè. Insomma, l’ambra sta bene al collo di una persona adulta, per sicurezza meglio lasciare perdere i bambini.  

L'ambra utilizzata per la dentizione
L’ambra utilizzata per la dentizione
Bebè con collana di perle d'ambra
Bebè con collana di perle d’ambra






Il doppio binario di Nathalie Jean

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Canadese, una laurea in Architettura, numerose esperienze nel settore dell’edilizia e nel design, Nathalie Jean si è trasferita a Milano una trentina di anni fa e ha aperto una boutique nel centro città. Dal 1998 le sue collezioni di gioielli sono presentate e vendute presso Dieci Corso Como a Milano e Seoul, galleria Nilufar a Milano, flagship store di Donna Karan a New York, Adelaide a Tokyo, galleria Ronce Noire a Parigi. Non ha dimenticato la sua formazione di architetto: ha lavorato allo studio Sottsass Associates a Milano e ha curato progetti di product design e architettura d’interni, che sono stati presentati in numerosi libri, riviste e giornali di architettura, design e moda.

Collana con ciondolo in oro, ametista e tormalina con diamanti
Collana con ciondolo in oro, ametista e tormalina con diamanti

Ha anche collaborato con marchi del lusso come Montblanc, Damiani, Christofle, Swarovski. Ma disegna soprattutto gioielli per il suo brand. I suoi pezzi di design ei suoi gioielli sono inclusi nelle collezioni permanenti del Musée des Arts Décoratifs di Parigi, del Chicago Athenaeum, del Museum of Fine Arts e del Canadian Centre for Architecture di Montreal. Ma, naturalmente, si occupa soprattutto del suo brand di gioielli: hanno uno stile originale, sono simili a frutti realizzati in oro e pietre preziose assieme a gemme colorate come ametista e tormalina.

Orecchini in oro con tormalina, corniola e diamanti
Orecchini in oro con tormalina, corniola e diamanti
Orecchini scultura in oro 18 carati
Orecchini scultura in oro 18 carati
Anello scultura in oro 18 carati
Anello scultura in oro 18 carati
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro con tormalina e diamanti
Orecchini in oro con tormalina e diamanti

Bracciale in oro  e diamanti con elementi snodati
Bracciale in oro e diamanti con elementi snodati







A Vienna i gioielli in 3D di Boltenstern

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La stampa 3D è davvero il futuro della gioielleria? C’è chi, come la storica Maison viennese Boltenstern pensa di sì. E non è una nuova start-up della gioielleria: l’azienda prende il nome da Sven Boltenstern, orafo e scultore degli anni Sessanta e Settanta. Ma è la figlia Marie ad aver fondato la gioielleria. E, accanto ai gioielli tradizionali, in oro a 18 carati (ne abbiamo già parlato qui) ha introdotto anche gioielleria realizzata con le modernissime stampanti 3D.

Orecchini stampati 3D
Orecchini stampati 3D

La linea di gioielli prodotti in questo modo si chiama Fabnora e include collane, orecchini e bracciali, come quelli ispirati alla Costiera Amalfitana. Come mai questa scelta? Secondo Boltenstern, la stampa 3D è più sostenibile, perché riduce gli sprechi utilizzando solo il materiale necessario e mantenendo i rifiuti in eccesso al minimo assoluto. Ogni gioiello è comunque progettato e codificato da un designer e applicato poi con un algoritmo complesso che può richiedere mesi e persino anni per svilupparsi. Inoltre, caso unico nel mondo della gioielleria, i gioielli Boltenstern sono stampati direttamente applicando una polvere di metallo fine, strato per strato, per utilizzare oro giallo, rosa 18 carati o argento riciclati. Ma il metallo è utilizzato solo per una piccola parte del gioiello, il resto è poliammide colorata e fissati a un perno realizzato a mano in argento o placcato in oro, giallo o rosa. Un vantaggio è che, nonostante le dimensioni, gli orecchini sono molto leggeri e si possono indossare a lungo.

Orecchini in vermeil
Orecchini in vermeil
Orecchini pendenti in vermeil
Orecchini pendenti in vermeil
Bracciale in oro rosa 18 carati
Bracciale in oro rosa 18 carati
Bracciale in oro rosa 18 carati by Boltenstern
Bracciale in oro rosa 18 carati by Boltenstern
Collana in oro 18 carati e pendente con diamanti, rodolite, citrino, apatite, topazio, iolite
Collana in oro 18 carati e pendente con diamanti, rodolite, citrino, apatite, topazio, iolite
Orecchini in oro 18 carati con topazi blu svizzeri
Orecchini in oro 18 carati con topazi blu svizzeri e diamanti di laboratorio







I gioielli di Gemella

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I gemelli hanno tra loro un rapporto speciale. Ed è così anche per Anna e Rachel Aschendorf, che hanno fondato il brand Gemella, scritto così in italiano. Anche se loro vivono a New York e rappresentano la terza generazione di gioiellieri in famiglia. Proprio per questo, a partire dai nonni che commerciavano pietre preziose, le due gemelle sono cresciute assieme a oro e diamanti. Ma non bisogna pensare a una strada cosparsa di fiori. Le fondatrici di Gemella vogliono ricordare le umili origini del nonno, sopravvissuto all’Olocausto, noto anche come Fred (o meglio conosciuto come Papi), che ha di ricostruito la sua vita viaggiando in tutta Europa prima di stabilirsi a Pforzheim, la capitale della gioielleria in Germania.

Collana Sweetheart con diamante e tormalina rosa
Collana Sweetheart con diamante e tormalina rosa

Anna e Rachel sono invece nate e cresciute a New York City. Ma è stato chiaro fin dall’inizio che nel loro futuro ci sarebbero stati i gioielli, la passione di famiglia. Rachel Aschendorf ha ottenuto il diploma di esperta di diamanti a Tel Aviv, Israele. Anna si è laureata al Gia e al Diamond District di Tel Aviv. Una parte dei gioielli è centrata sulla forma a cuore, formata da due diverse pietre. Altri gioielli evidenziano una cornice in oro volutamente ben visibile. Oro e pietre preziose e semi preziose sono l’abbinamento preferito. Ma, sorprendentemente, per ora non sono previsti gemelli da polso.

Bracciale Dancing Queen in oro 18 carati e tsavorite
Bracciale Dancing Queen in oro 18 carati e tsavorite
Anello Interwin in oro 18 carati, rubini e zaffiri rosa
Anello Interwin in oro 18 carati, rubini e zaffiri rosa
Bracciale Skeleton in oro e rubini
Bracciale Skeleton in oro e rubini
Orecchini in oro 18 carati, diamanti e topazio
Orecchini in oro 18 carati, diamanti e topazio
Collana in orCollana in oro 18 carati, diamanti e turcheseo 18 carati e turchese
Collana in oro 18 carati, diamanti e turchese

Orecchini in oro 18 carati, diamanti e turchese
Orecchini in oro 18 carati, diamanti e turchese







Sharra Pagano, la vita è teatro

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Sharra Pagano, oltre mezzo secolo di uno dei brand italiani storici dei bijoux e ancora capace di innovare ♦

Moda & Gioielli. O, più correttamente, Moda & Bijoux: il brand milanese Sharra Pagano è associato agli anni ruggenti del fashion italiano, quando si sono imposte etichette come Armani, Moschino, Versace. Nel 1969 Lino Raggio  e Gianfranco Signori hanno lanciato questo brand che ancora oggi gioca con la teatralità del gioiello composto senza utilizzare materiali preziosi, ma preziose idee. Con le resine, per esempio, e più raramente con ametiste, topazi, tormaline, quarzi citrini, avventurine, cristalli di rocca, ossidiana, granati, perle.

Bracciale collezione Fireworks con cristalli, vetro e resina
Bracciale collezione Fireworks con cristalli, vetro e resina

Ma in realtà la maggior parte dei fashion bijoux ormai entrati a far parte della storia, sono vetri, plastiche e strass. Oltre ad aver collaborato (e a collaborare ancora) con alcune delle grandi griffe della moda e designer, come Walter Albini, Enrico Coveri e Francesco Moschino, Sharra Pagano ha avuto un ruolo nel mondo del teatro e della musica lirica. Fans famose sono state la soprano Renata Tebaldi e la storica rivale Maria Callas. Il brand ha sempre avuto uno stile riconoscibile: gioielli dai volumi accentuati, vistosi, quasi teatrali, con un curioso matrimonio tra barocco e Art Déco. Grandi collier, diademi, orecchini chandelier: sembrano ispirati a una vita in prima fila. Non piaceranno a chi vuole passare inosservato, piaceranno a chi aspira a una vita da protagonista.

Collezione Moon Landing, bracciale in ottone e cristalli Svarowski
Collezione Moon Landing, bracciale in ottone e cristalli Svarowski

L’azienda produce bijoux anche per conto terzi: il fatturato delle licenze pesa per il 55% e quello del marchio Sharra Pagano per il 45%. Oggi il marchio è di proprietà di Giuseppe Fredella, presidente dell’Associazione Gioiello Moda Italia. Ma la produzione è ancora realizzata interamente in Italia, nel laboratorio di Milano, da esperti artigiani che, in alcuni casi, sono i figli di quelli che hanno iniziato a produrre 50 anni fa.

Collezione Moon Landing, collana in ottone e cristalli Svarowski
Collezione Moon Landing, collana in ottone e cristalli Svarowski
Collezione Un'estate al mare, bracciale in resina
Collezione Un’estate al mare, bracciale in resina
Collezione Un'estate al mare, bracciale in resina e ottone
Collezione Un’estate al mare, bracciale in resina e ottone
Collezione Fireworks, orecchini in cristalli, resina e ottone
Collezione Fireworks, orecchini in cristalli, resina e ottone
Collezione Dune, choker in ottone
Collezione Dune, choker in ottone
Collezione Reef, bracciale in resina e ottone
Collezione Reef, bracciale in resina e ottone






Baiyang sul filo della fantasia

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Le intricate trame dei gioielli disegnati da Baiyang Qiu, orafa di origine cinese che lavora negli Stati Uniti ♦

Le strade del design corrono sempre più globalmente: la fantasia non ha confini. E non li ha neppure Baiyang Qiu, orafa di origine cinese che lavora negli Stati Uniti a San Jose, California. Nonostante sia attiva solo da qualche anno, ha già ricevuto diversi riconoscimenti (l’ultimo al Couture Show di Las Vegas 2016) e il suo lavoro è stato descritto in numerose pubblicazioni, tra cui il libro The Art of Jewelry: plastica e resina.

Orecchini cubici in oro 18 carati e diamanti
Orecchini cubici in oro 18 carati e diamanti

Baiyang Qiu ha uno stile molto personale: tutti i gioielli sono realizzati utilizzando filo finissimo di oro o platino, che formano gioielli che sembrano avvolti da una ragnatela. Per fare in modo che questi gioielli siano leggeri, ma anche resistenti, e per fare assumere alle superfici delle inedite curve, Baiyang utilizza una combinazione tra metodi tradizionali e nuove tecnologie. La progettazione di gioielli del genere, d’altra parte, non può che avvenire prima attraverso software e appositi strumenti di precisione. Insomma, la meccanica sottomessa alla fantasia, ma capace di regalare sogni e riflessi che il normale lavoro artigianale non può raggiungere. Anche questo è design di gioielli. 

Pendente in platino
Pendente in platino
Collana in platino
Collana in platino
Anello in oro giallo 18 carati, argento, rubino e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati, argento, rubino e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati, argento, zaffiri
Anello in oro giallo 18 carati, argento, zaffiri
Orecchini in oro giallo, rosa e rosso, con rubini
Orecchini in oro giallo, rosa e rosso, con rubini

Bracciale in oro giallo 18 carati
Bracciale in oro giallo 18 carati







Carol Kauffmann gioca a carte

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Tutti sperano, prima o poi, in un colpo di fortuna. Lo spera anche chi non crede alla fortuna e poi, magari, scommette su qualche cosa, oppure fa gesti scaramantici. Oppure, ancora, consulta le carte, come i tarocchi. Se avete queste convinzioni apprezzerete la linea Lucky Cards di Carol Kauffmann, che presenta una serie di ciondoli in oro, con smalto e vetro colorato a mano, che rappresentano vari tipi di carte da gioco o da chiromante. Sono piccoli rettangoli che si abbinano a una catena (non inclusa) e possono essere un portafortuna (per chi ci crede), oppure un semplice pendente non convenzionale.

Pendente portafortuna Sole e Luna in oro 18 carati, smalto e vetro colorato
Pendente portafortuna Sole e Luna in oro 18 carati, smalto e vetro colorato

Carol Kauffmann, in effetti, è una designer brasiliana che ama l’arte contemporanea e questi ciondoli assomigliano a piccoli quadri naif. Un curioso traguardo per le le carte da gioco, inventate in Cina intorno al IX secolo, come sostitute delle monete e via via, attraverso l’Egitto, la Turchia e poi l’Europa, trasformate in strumenti di gioco o di divinazione. E, ora, anche in gioielli.

Ciondolo Regina della linea Play Cards
Ciondolo Regina della linea Play Cards
Pendente Serpente in oro 18 carati e smalto
Pendente Serpente in oro 18 carati e smalto
Pendente Occhio in oro 18 carati e smalto
Pendente Occhio in oro 18 carati e smalto

Pendente Pepe in oro 18 carati e smalto
Pendente Pepe in oro 18 carati e smalto







Una Hydra per Roberta Risolo

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Hydro in greco significa acqua, parola che ha dato vita a nomi come Hydruntum, antico nome di Otranto, cittadina pugliese che si affaccia sul Mare Adriatico. E all’originario nome di Otranto si ispira Hydra, nuova collezione di Roberta Risolo, artigiana orafa attiva nella città. La collezione è anche un modo per festeggiare i dieci anni di attività della boutique laboratorio dove lavora con la tecnica della microfusione a cera persa.

Collezione Hydra di Roberta Risolo indossata
Collezione Hydra di Roberta Risolo indossata

L’origine del nome Hydra determina anche la forma sinuosa dei gioielli, realizzata in argento, perle e pietre dure. Hydruntum assume diversi riferimenti: un serpente d’acqua, cioè un piccolo fiume (l’Idro) che sfocia in mare, ma anche un serpente che difende con le sue spire la città, i serpenti attorcigliati a un bastone di Mercurio, dio mitologico dei commerci, che forse può essere utile all’attività della gioielleria, per non dimenticare Hydra, mostro con molte teste di serpente della mitologia greca. La lista dei riferimenti comprende anche le minacce dei turchi alla fortezza di Otranto, nel 1480, e la leggendaria figura di Idrusa, donna che si pugnalò per non cadere nelle mani dei pirati ottomani.

Anello in argento e cianite
Anello in argento e cianite
Roberta Risolo
Roberta Risolo
Gioielli della collezione Hydra indossati
Gioielli della collezione Hydra indossati

Orecchini in argento e cianite
Orecchini in argento e cianite







Le sfere di Cyril

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New York City è uno dei luoghi sulla Terra con la più alta concentrazione di designer di gioielli. Tra questi c’è Leila Du Mond, che cinque anni fa ha fondato il brand Cyril. In realtà la designer ha allargato il campo alla gioielleria dopo aver sperimentato il suo rigore estetico anche in altri settori, come quello degli accessori per la casa, firmando con il proprio nome. Anche i gioielli adottano, infatti, lo stesso stile minimal, semplice e ricercato al tempo stesso. L’idea di base, secondo quanto descrive Leila, è proporre gioielli che abbiano gocce di luce.

Orecchini in oro 14 carati e sfere di quarzo
Orecchini in oro 14 carati e sfere di quarzo

Ma anche siano ispirati all’estetica museale, qualunque cosa sia, e alla storia naturale. Per ottenere questo risultato il brand utilizza argento e oro 14 carati che circondano sfere opalescenti di quarzo bianco. Leila Du Mond si è laureata alla Rhode Island School of Design e al Fashion Institute of Technology, è stata selezionata come vincitrice dell’Elaine Gold Launchpad di Cfda e Accessories Council e di NextNow di Ylang 23.

Collana in oro 14 carati e sfera di quarzo bianco
Collana in oro 14 carati e sfera di quarzo bianco
Anello Large Ciel in oro 14 carati e sfera di quarzo bianco
Anello Large Ciel in oro 14 carati e sfera di quarzo bianco
Collana Lucent in oro 14 carati e sfera di quarzo bianco
Collana Lucent in oro 14 carati e sfera di quarzo bianco
Orecchini pendenti in oro 14 carati e  quarzo bianco
Orecchini pendenti in oro 14 carati e quarzo bianco
Orecchini in oro 14 carati e quarzo bianco
Orecchini in oro 14 carati e quarzo bianco

Anello in argento e oro con sfera di quarzo
Anello in argento e oro con sfera di quarzo







I ricami di Laurent Gandini

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A Milano un designer che segue la tradizione popolare degli ex voto e la interpreta in modo raffinato: Laurent Gandini ♦

La tradizione popolare, come quella degli ex-voto (oggetti preziosi che si trovano nelle chiese cattoliche per una grazia ricevuta da qualche santo) trasformata in gioielli: Laurent Gandini è un designer che ama il presente guardando al passato. Vive e lavora a Milano dal 1990, con uno stile in controtendenza rispetto al minimalismo di molti suoi colleghi. Della tradizione popolare Gandini riprende l’ispirazione ma, naturalmente, rielaborata per realizzare gioielli molto complessi, che richiedono una lunga e precisa lavorazione. Simboli e miti sono trasformati in ricami di metallo, in pizzi preziosi che compongono orecchini, collane o anelli.

Collana con cuore ex voto in oro 9 carati
Collana con cuore ex voto in oro 9 carati

Non sono solo riferiti all’ambiente sacro, ma anche a quello profano della superstizione o, magari, della iconografia ottocentesca. È quasi ovvio che un simile genere di gioielli sia il frutto di un lavoro anch’esso ancorato al passato, alla tradizione manuale, alla realizzazione attraverso la tecnica della cera persa. Bando alla galvanizzazione: qui si usa la lima sul metallo, accanto a qualche pietra anch’essa popolare, come il cristallo di rocca. I prezzi: dipende dalla versione del gioiello, se in argento oppure in oro. Per esempio, un paio di orecchini in filigrana d’argento costano 350 euro, mentre per lo stesso modello, ma in oro, si sale di prezzo.

Orecchini chandelier in oro rosa 9 carati e labradorite
Orecchini chandelier in oro rosa 9 carati e labradorite
Orecchini in oro rosa 9 carati
Orecchini in oro rosa 9 carati
Anello in oro 9 carati e cristallo di rocca
Anello in oro 9 carati e cristallo di rocca
Orecchini in oro 9 carati e cristallo di rocca
Orecchini in oro 9 carati e cristallo di rocca
Anello in argento e oro 9 carati con cristallo di rocca
Anello in argento e oro 9 carati con cristallo di rocca

Orecchini in oro rosa 9 carati con motivo di stelle
Orecchini in oro rosa 9 carati con motivo di stelle







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