Anelli

[:it][:it]Anelli per tutti: matrimonio, fidanzamento, misura, come sfilare un anello, come allargare un anello, diamante, solitaire.[:][:]

Regalare un anello: i 10 errori da non commettere

State per regalare un anello? Fate attenzione, perché è molto facile commettere errori. Ecco gli errori da non commettere quando si sceglie un anello ♦

L’occasione può essere il Natale, oppure il fidanzamento, un anniversario o, semplicemente, il desiderio di regalare un anello. Ma, attenzione: nonostante le buone intenzioni, regalare un anello è un’azione difficile. Piena di insidie. Di trappole. E, purtroppo, qualche volta gli uomini commettono errori madornali: quello che doveva essere un momento di felicità si trasforma in una delusione o, peggio, in un motivo di polemica. Insomma, attenzione. Ecco i 10 errori che non bisogna mai commettere quando si regala un anello.

Confezione Tiffany per anello personalizzata
Confezione Tiffany per anello personalizzata

Errore numero 1: lo stile. Lo sbaglio più temuto, sia dalle donne che dagli uomini, è la scelta di un anello che non è nello stile di chi lo riceve. Certo, il pensiero è apprezzato, ma è un peccato aver speso dei soldi per qualche cosa che non piace. E questo è un errore che gli uomini tendono a commettere spesso, perché non sono attenti osservatori di quello che scelgono le donne. È più semplice farsi consigliare da un gioielliere che non comprendere qual è lo stile della propria compagna. Il consiglio principale, quindi, è osservare prima con attenzione che tipo di gioielli indossa la donna a cui si vuole regalare l’anello. Nel caso, si può scattare una foto di un gioiello indossato abitualmente da portare al proprio gioielliere di fiducia.

Anello con rubini e diamanti di Graff
Anello con rubini e diamanti di Graff

Errore numero 2: il bijou scadente. In cima alla scala delle cose da non fare c’è l’anello bijoux da poco prezzo, magari acquistato da un venditore ambulante. Quelli che costano talmente poco che sembra finti. Perché sono finti, in effetti. Quegli anelli vanno bene fino ai 13 anni. Oltre, non sono da regalare, nemmeno per scherzo. Non c’è niente di peggio per una donna sentirsi svalutata con un anello che costa pochi euro, anche se l’idea è quella di un regalo per gioco. Ci sono, invece, anche bijoux che non costano tantissimo, ma hanno un aspetto solido e ben rifinito.

Gioielleria durante il periodo natalizio
Gioielleria durante il periodo natalizio

Errore numero 3: usato non sicuro. Regalare un anello acquistato di seconda mano e rovinato. Spesso per risparmiare qualcuno accetta l’offerta di anelli che sembrano in buono stato ma, in realtà, sono semplicemente puliti e lucidati. Pietre con graffi, che si notano con un attento esame, piccole crepe, il metallo che ha piccoli fori sulla superficie: sono tutti segnali di un gioiello usato. E, ovviamente, di scarso valore, a meno che non sia un pezzo speciale venduto all’asta. In quel caso va accompagnato dall’expertise della casa d’aste che lo ha messo in vendita.

Anello vintage in oro giallo, con montato uno smeraldo colombiano di 10,37 carati
Anello vintage in oro giallo, con montato uno smeraldo colombiano di 10,37 carati

Errore numero 4: confezione incoerente. L’illusione è fatale. Regalare una piccola scatola delle dimensioni del contenitore di un classico anello di fidanzamento e trovare dentro un gioiello che non corrisponde alle aspettative può provocare una reazione emotiva (negativa) molto forte. Un box ricoperto di raso o velluto, un nastrino che lo chiude: non presentatevi con questa confezione se dentro non avete messo un anello capace di non deludere chi lo riceve. Se il gioiello è meno nobile, basta un piccolo sacchetto di stoffa colorato, che fa già intendere che non contiene un anello importante.

Una confezione per anello
Una confezione per anello

Errore numero 5: sbagliare la taglia. Lei apre ansiosa la piccola scatola, dentro c’è l’anello che ha sempre desiderato… Ma è troppo largo. O troppo stretto. È un errore che rovina l’atmosfera creata dal regalo. Oltretutto, non sempre si può stringere o allargare un anello e, spesso, si rischia anche di rovinare il gioiello. Meglio, quindi, prendere attentamente la misura del dito anulare prima di andare dal gioielliere. Il modo più semplice è utilizzare la circonferenza di uno degli anelli utilizzati più spesso. Certo, se non si fa vita in comune non è semplice…

le misure degli anelli
Controllate le misure della dita

Errore numero 6: non regalare nulla. Se lei si aspetta di ricevere un anello in regalo, la cosa peggiore è continuare a rimandare il momento. Ogni compleanno o cena romantica può complicarsi per le differenti aspettative. Non rimandate il regalo: potrebbe rovinare irrimediabilmente il rapporto.

È deludente non ricevere il regalo desiderato
È deludente non ricevere il regalo desiderato

Errore numero 7: regalare un anello troppo costoso. Le donne (tranne eccezioni) non sono così egoiste da non capire che a tutto c’è un limite. Se non vi chiamate Bill Gates e il conto in banca si assottiglia alla fine di ogni mese, evitate di svenarvi regalando un anello troppo costoso. L’ultima cosa che la vostra partner desidera è rinunciare a una vacanza o a un ristorante per compensare la spesa dell’anello. Il costo deve essere proporzionato alle possibilità di spesa. Cioè, non deve ridurvi sul lastrico.

Anello con smeraldo e diamanti
Anello con smeraldo e diamanti

Errore numero 8: aspettarsi qualcosa in cambio. Specie quella cosa. Quando un uomo regala un anello si aspetta di suscitare un’emozione che si traduce in una porta aperta per la camera da letto. L’anello può anche suscitare passione, ma attendersi che la partner si trasformi in una tigre del materasso è un punto di vista sbagliato. Non funziona così.

Anello in oro 18 carati di Marco Bicego
Anello in oro 18 carati di Marco Bicego

Errore numero 9: regalare un anello troppo presto. C’è chi per conquistare più in fretta una donna (se può permetterselo) passa subito in gioielleria. C’è chi potrebbe sentirsi lusingata, ma anche chi potrebbe avere la sensazione di essere acquistata. Meglio non affrettare i tempi prima di regalare un anello di valore.

Anello della collezione Amuleti di Nanis indossato
Anello della collezione Amuleti di Nanis

Errore numero 10: un anello con pietra finta. È molto difficile distinguere una pietra vera da una falsa. Ma potrebbe arrivare il momento (magari per una semplice pulizia, o per allargare il cerchio dell’anello) che il gioiello finisca nelle mani di un gioielliere, che si accorge del trucco. Regalare un anello con una pietra tarocca non è una buona strategia. Meglio un diamante piccolo, ma certificato.

Anello in oro bianco e diamante a cuore della collezione Anniversary Love di Recarlo indossato
White gold and diamond heart ring from the Anniversary Love collection by Recarlo

I gioielli intramontabili di Cora Sheibani

Dolci e gelati, oppure vasi fioriti e cactus per Cora Sheibani. La designer con base a Londra ha creato collezioni di gioielli isprate ai motivi più diversi. Una si chiama Copper Mould e si ispira ai vecchi, stampi metallici per dolci, periodicamente rinnovata. Sembra fatta apposta per chi ama concedersi il piacere di una fetta di torta o di un budino. Gli stampi sembrano generare una serie di dolci di vario genere, dai gelati ai pudding, che in realtà sono pietre dure intagliate a mano come opale, ossidiana occhio di tigre, su cui in qualche caso sono applicate altre piccole pietre come fossero decorazioni di una torta. Creme e cioccolato, insomma, diventano eleganti anelli che hanno il solo difetto di stimolare l’appetito. E non per modo di dire: la designer ha anche pubblicato un libro di ricette per accompagnare la collezione (lei però conserva una silhouette invidiabile).

Cupcake RIng, con oro rosa, opale rosa e spinelli
Cupcake RIng, con oro rosa, opale rosa e spinelli

Un’altra collezione, invece, prende spunto dai vasi fioriti ammirati durante un viaggio in Italia. Un’altra ancora a piante spinose come i cactus, oppure alle uova di dinosauro. Insomma, i motivi sono davvero inconsueti e il risultato è sorprendente.

Cactus cocktail ring, in oro bianco e granati viola
Cactus cocktail ring, in oro bianco e granati viola

Cora Sheibani, in effetti, il mondo dei dolci lo conosce bene, visto che è nata in Svizzera, Paese considerato la patria del cioccolato. Ma grazie all’ambiente famigliare in cui è cresciuta (con i genitori commercianti di arte) è stata circondata con la passione per il bello, come testimonia una laurea in Storia dell’Arte presso la New York University. Nel gennaio 2001, mentre studiava Rinascimento e pre-Raffaeliti, Cora Sheibani ha deciso che voleva disegnare gioielli. Nel 2002 ha conseguito la laurea in gemmologia presso il Gia di Londra e ha lanciato la sua omonima etichetta. È anche un’appassionata di design e ha pubblicato un libro della sua collezione Valence con testo del designer italiano Ettore Sottsass, uno dei suoi primi sostenitori.

Anello Dino, in oro giallo e opale
Anello Dino, in oro giallo e opale
Orecchini a clip con pietra luna brown e perle di zaffiri
Orecchini a clip con pietra luna brown e perle di zaffiri
Italian Pot ring in titanio
Italian Pot ring in titanio
Orecchini Saturn con acquamarina e diaspro
Orecchini Saturn con acquamarina e diaspro
Green Pudding Ring, con opale verde e zaffiro blu
Green Pudding Ring, con opale verde e zaffiro blu
Gugelhupf Ring, con occhio di tigre e diamante orange
Gugelhupf Ring, con occhio di tigre e diamante orange
Anello in oro rosa, calcedonio, cacholong
Anello in oro rosa, calcedonio, cacholong
Strawberries and cream ring, con rodocrosite e zaffiro bianco
Strawberries and cream ring, con rodocrosite e zaffiro bianco

Diamanti a cuore per il San Valentino di Crieri

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Un amore puro è il sogno degli innamorati. E il colore della purezza è il bianco, perlomeno in Occidente. E come coniugare la purezza con la passione, la sensualità, il desiderio? Ci pensa Crieri, con i gioielli abbinati alla festa degli innamorati. Gioielli di alta gamma e che utilizzano la gemma più pura che c’è: il diamante, assieme al metallo prezioso per eccellenza, l’oro. Bianco, naturalmente. L’azienda di Valenza è specializzata, tra l’altro, in gioielli di tipo tennis, ma non solo. Per San Valentino Crieri suggerisce collana e anello di forma e ispirazione classica, con diamanti con un taglio a cuore, circondati da una corona di altri piccole gemme taglio rotondo.

Crieri, anello in oro bianco e diamanti della collezione Allure
Crieri, anello in oro bianco e diamanti della collezione Allure

I gioielli fanno parte della collezione Allure, che comprende però anche gioielli in oro rosa e con diamanti brown o neri. Quelli proposti per la festa di Cupido, però, sono la versione in oro bianco e con in più la forma a cuore, che è una variante rispetto alla linea originale, che presenta diamanti dal taglio più tradizionale.   

Collana con pendente in diamanti della collezione Allure
Collana con pendente in diamanti della collezione Allure
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini in oro bianco e diamanti
Orecchini a bottone in oro bianco e diamanti taglio smeraldo
Orecchini a bottone in oro bianco e diamanti taglio smeraldo






 

Le costellazioni di Evren Kayar

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Design moderno e tanta fantasia: è il nuovo volto della gioielleria turca di Evren Kayar, giovane designer di Instanbul ♦

Istanbul: il bazar, il Corno d’oro, le moschee… Tutte immagini che rimangono impresse ai turisti. Ma che non sono l’unica anima della città. C’è anche una Turchia moderna che propone una gioielleria altrettanto attuale, un design che non ha nulla da invidiare a quelli delle star di Parigi, Londra e Milano. Come quello di Evren Kayar, una giovane designer che, è bene dirlo, ha anche qualcosa di italiano: anni fa ha seguito, infatti, un corso di design a Firenze. Il risultato è una produzione molto fantasiosa e moderna.

I suoi gioielli sono anche stati esposti al Mad, il museo del design di New York.

Orecchini in oro della collezione Constellation
Orecchini in oro della collezione Constellation

Niente a che vedere con i cliché orientali. La collezione Constellation, per esempio, è fatta di pezzi unici prodotti a mano e componibili, in modo che ognuno possa creare la propria galassia mettendo assieme diversi anelli, ognuno composto con tre o più pietre. Quartz Collection, invece, è studiata attorno alle forme geometriche dei cristalli trasparenti e non passa inosservata.

Anello Trio celeste, in oro e pietra di luna
Anello Trio celeste, in oro e pietra di luna
Orecchini Nettuno in oro giallo e topazio
Orecchini Nettuno in oro giallo e topazio
Orecchini in oro giallo con topazio blu
Orecchini in oro giallo con topazio blu
Orecchini in oro e pietra di luna
Orecchini in oro e pietra di luna
Collana Big Coral in vermeil con oro 22 carati
Collana Big Coral in vermeil con oro 22 carati
Orecchini Celestial Galxy in oro giallo 18 carati, prenite e quarzo
Orecchini Celestial Galxy in oro giallo 18 carati, prenite e quarzo
Anello Celestial Jupiter in oro 18 carati, diamanti e pietra luna
Anello Celestial Jupiter in oro 18 carati, diamanti e pietra luna
Anello della collezione Constellation in oro 18 carati e diamanti
Anello della collezione Constellation in oro 18 carati e diamanti







I gioielli di Halloween

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Come ogni anno (escluso il 2020, forse) Halloween è l’occasione per fare festa. Una festa dark, beninteso, che richiede quindi l’abbigliamento adatto. Ma non solo: anche il reparto gioielli di ogni donna si adegua al contesto generale. Ecco, dunque, gioielli di alta classe, oppure con prezzo che va bene a chiunque, per festeggiare il giorno delle tenebre.

Bracciale ragno della Animalier Collection di Roberto Coin, in oro bianco, diamanti bianchi e neri, rubini
Bracciale ragno della Animalier Collection di Roberto Coin, in oro bianco, diamanti bianchi e neri, rubini

A proposito, forse non tutti sanno che la parola Halloween è la contrazione di All Hallows’ evening (serata di tutti i santi), ma ha anche altri nomi come Allhalloween, All Hallows’ Eve, o All Saints’ Eve. La celebrazione è nata nei Paesi di culto cristiano il 31 ottobre, vigilia della festa di Ognissanti. La festività infatti, era dedicata al ricordo dei morti, compresi i santi e i martiri. Anche se, secondo molti, la festa è una eredità di antiche feste celtiche, in particolare della festa gaelica di Samhain, che segna la fine della stagione del raccolto e l’inizio dell’inverno. Oggi, però, per molti Halloween ha perso il suo significato originario ed è soprattutto un buon motivo per fare baldoria.

Anello Skull in oro, con zaffiri e diamanti
Anello Skull in oro, con zaffiri e diamanti by Polly Wales
Orecchini in argento di Amen
Orecchini in argento di Amen
Pandora, charm in argento con smalto viola
Pandora, charm in argento con smalto viola
Gemelli Skull in oro bianco, diamanti
Gemelli Skull in oro bianco, diamanti di Deakin & Francis
Anello in oro bianco, e diamanti neri
Anello in oro bianco, e diamanti neri di Vhernier
Anello teschio, onice lavorato in Germania, diamanti, tsavorite, oro giallo
Anello teschio, onice lavorato in Germania, diamanti, tsavorite, oro giallo by Wendy Brandes

Anello in oro giallo e diamanti neri
Anello in oro giallo e diamanti neri di Ara Vartanian







Le pietre multicolor di Marie-Hélène de Taillac

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Marie-Hélène de Taillac vive tra Parigi, Londra e New York. I suoi gioielli sono allegri anche nelle giornate piovose, ora anche in un libro dedicato al suo lavoro ♦
Dal 1996 Marie-Hélène de Taillac firma sue collezioni. Pochi se lo ricordano, ma il debutto sulla scena della designer francese aveva suscitato qualche sorpresa. In primo piano le pietre, ma per gioielli indossabili sempre. L’idea era piaciuta a chi è in contatto con le donne, le clienti, direttamente in negozio: così i gioielli di Marie-Hélène de Taillac sono arrivati nelle vetrine di Barneys a New York, Browns a Londra e Colette a Parigi. La designer ha lavorato a lungo con per griffe della moda come Dinny Hall, Victor Edelstein e Philip Treacy. Poi, si è dedicata esclusivamente a gioielli e pietre preziose. La sua ricerca l’ha portata in India, dove le lavorazioni di pietre e oro sono in parte rimaste quelle del passato.

Orecchini in oro con tormalina e ametista
Orecchini in oro con tormalina e ametista

Una delle sue trovate, per esempio, è stato utilizzare il taglio briolette, a forma di goccia, non solo per i diamanti, ma anche per le pietre di colore. E non solo quelle classiche, come smeraldi e zaffiri: Marie-Hélène ha allargato la scelta a pietre poco conosciute come la iolite, una pietra blu che secondo alcuni sarebbe stata utilizzata anche dai marinai vichinghi per scrutare il cielo in presenza di nuvole. Con la iolite ha realizzato un anello in oro, dal colore intenso. Il suo stile ha avuto successo: dopo aver inaugurato la prima boutique a Tokyo, nel 2003, ha aperto un altro negozio nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés sulla Rive Gauche di Parigi, nel 2004. E la sua terza boutique nell’Upper East Side (69a strada off Madison Avenue) a New York nel 2013.

Un libro, Gold and Gems: The Jewels of Marie-Hélène de Taillac, con i contributi della stessa designer, di Eric Deroo, Ines de la Fressange , Jean-Philippe Delhomme (illustratore), e con la prefazione di Vanessa Friedman (Rizzoli, 224 pagine, 63 dollari su Amazon) racconta la storia e creatività di Marie-Hélène. 

Bracciale in oro com ametista, tormalina, acquamarina, apatite
Bracciale in oro com ametista, tormalina, acquamarina, apatite
Anello in oro con ametista di  22,25 carati
Anello in oro con ametista di 22,25 carati
Anello Byzantine in oro, tanzanite, zaffiro, tsavorite, apatite, smeraldo, opale, quarzo lemon
Anello Byzantine in oro, tanzanite, zaffiro, tsavorite, apatite, smeraldo, opale, quarzo lemon
Collana in oro e smalto colorato
Collana in oro e smalto colorato
Anello in oro con tormalina verde di 7,75 carati
Anello in oro con tormalina verde di 7,75 carati
Orecchini con quarzo lemon circondati da gemme colorate
Orecchini con quarzo lemon circondati da gemme colorate

Anello in oro con tanzanite, tsavorite, zaffiro giallo, orange e ora, ametista, apatite
Anello in oro con tanzanite, tsavorite, zaffiro giallo, orange e ora, ametista, apatite

Gold and Gems: The Jewels of Marie-Hélène de Taillac
Gold and Gems: The Jewels of Marie-Hélène de Taillac







Le novità di Assya

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Nuovi gioielli firmati Assya, la boutique che Tessa Grazzini ha aperto a Londra ♦
Anni fa l’India ha incantato Tessa Grazzini. Così, dopo quel viaggio, Tessa Grazzini ha pensato di incantare Londra con Assya, boutique nel quartiere dello shopping di Notting Hill, dove la designer si è stabilita. Ma se l’India è l’ispirazione, i gioielli di Assya sono rivolte a donne occidentali, moderne e alla ricerca di qualcosa di diverso. Ma senza essere troppo impegnativo. Insomma, gioielli da indossare anche in ufficio o nel tempo libero. E, soprattutto, con uno stile internazionale.

Orecchini in argento placcato oro con ametista, crisoprasio, citrino, tormalina e tanzanite
Orecchini in argento placcato oro con ametista, crisoprasio, citrino, tormalina e tanzanite

Come è la storia della designer: nata in Italia, Tessa ha vissuto in America e Sud America e viaggiato a lungo in giro per il mondo prima di stabilirsi a Londra. Ha lavorato da Sotheby’s, e poi Estee Lauder prima di completare i corsi di gioielleria al Central St Martin e creare la sua prima collezione. Utilizza argento, vermeil, oro 18 carati, con pietre preziose e semi preziose. Ogni pezzo è fatto a mano tra Regno Unito e Italia. Ha sperimentato anche tecniche di lavorazione nuove, come la finitura shimmer, ottenuta con un procedimento di sabbiatura su argento e oro. Tessa è lavora ora con la sorella Ninfa, specialista di marketing.

Anello in vermeil con ametista e crisoprasio
Anello in vermeil con ametista e crisoprasio
Orecchini in vermeil con cilindri di pietra luna e tasvorite
Orecchini in vermeil con cilindri di pietra luna e tasvorite
Bracciali di Assya
Bracciali di Assya
Orecchino in vermeil e turchesi indossato
Orecchino in vermeil e turchesi indossato
Anello in vermeil con turchese
Anello in vermeil con turchese

Collana in vermeil con calcedonio, crisoprasio, ametista, opale rosa
Collana in vermeil con calcedonio, crisoprasio, ametista, opale rosa







Romano Diamonds, design a Milano

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I gioielli di Romano Diamonds, azienda milanese che tiene alta la tradizione del design ♦︎

Non è inusuale che un commerciante di pietre preziose decida di saltare lo steccato e provare a vestire i panni dei suoi clienti. È stato così anche per Marco Romano, fondatore della Real Diamond Invest, e Nicoletta Bonzano, esperta gemmologa. Real Diamond Invest è attiva da anni sul mercato del commercio internazionale di diamanti, tra Tel Aviv, Mumbai e Anversa. Ha, quindi, a disposizione la materia prima: le gemme di qualità. Dalla società di trading, che ha sede proprio davanti al Castello Sforzesco di Milano, è nata quindi Romano Diamonds.

Anello Quinology con cinque diamanti taglio brillante
Anello Quinology con cinque diamanti taglio brillante

Lo stile dei gioielli è piuttosto vario. Comprende i classici anelli solitaire o punto luce da infilare al collo, ma anche forme più moderne, con diamanti a grappoli oppure a pavé, oro rosa o bianco con volumi spesso piuttosto morbidi. A parte la collezione Zip, che presenta diamanti con taglio baguette o smeraldo allineati sorprendentemente per traverso. Per raggiungere un elevato standard qualitativo, Romano Diamonds affida la realizzazione dei gioielli agli orafi di Valenza, una garanzia.

Collana della collezione Quinology con 5 diamanti taglio brillante
Collana della collezione Quinology con 5 diamanti taglio brillante
Orecchini della collezione Quinology con diamanti taglio brillante
Orecchini della collezione Quinology con diamanti taglio brillante
Anello della collezione Moonlight in oro rosa e pavé di diamanti
Anello della collezione Moonlight in oro rosa e pavé di diamanti
Orecchini Karma con diamanti per 3,62 carati
Orecchini Karma con diamanti per 3,62 carati
Anello della collezione Brick in oro rosa e 10 diamanti baguette, 5 diamanti taglio smeraldo
Anello della collezione Brick in oro rosa e 10 diamanti baguette, 5 diamanti taglio smeraldo

Anello con 28 diamanti taglio radiant, 14 diamanti taglio smeraldo
Anello con 28 diamanti taglio radiant, 14 diamanti taglio smeraldo







Wendy Brandes pop in oro

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Lo stile pop, hip-hop, post punk in oro e platino di Wendy Brandes ♦︎

Wendy Brandes ha iniziato come giornalista al Wall Street Journal, poi ha lavorato alla Cnn ed è stata direttore editoriale del sito web della rivista People. Infine, ha cambiato vita ed è passata al design di gioielli a New York. Non solo. Tempo fa ha introdotto un innovativo sistema di vendita per i suoi gioielli: Wendy Brandes Concierge. L’idea era di offrire senza obblighi un particolare gioiello a un rivenditore, che può scegliere dal catalogo. In una città il gioielliere che accetta la proposta ottiene l’esclusiva del brand. Un cliente ha quindi la possibilità di acquistare il gioiello nel negozio. Se, invece, non viene effettuato alcun acquisto, il gioiello viene rispedito a Wendy senza costi aggiuntivi. Wendy si impegna anche a fornire un supporto informativo via web per quanto riguarda le sue collezioni. Ma attualmente questo tipo di partnership sembra accantonato.

Anello di fidanzamento in oro, con rubino e diamanti
Anello di fidanzamento in oro, con rubino e diamanti

E lo stile dei gioielli? È presto detto: stile pop, post punk, hip-hop. La sua linea è divisa in tre collezioni distinte, ispirate alle qualità uniche di metalli preziosi specifici, ma legate dalla definizione di gioielleria per persone spiritose: Wendy Brandes oro, Wendy Brandes platino e Wendy Brandes argento.

Anello chevalier in oro con il segno iconico della donna
Anello chevalier in oro con il segno iconico della donna
Anello in oro con perla di Tahiti
Anello in oro con perla di Tahiti
Collana in oro a forma di filo spinato
Collana in oro a forma di filo spinato
Pendente ion oro con diamante a forma di margherita
Pendente ion oro con diamante a forma di margherita
Anello a forma di filo spinato, disponibile, in oro platino o argento
Anello a forma di filo spinato, disponibile, in oro platino o argento
Orecchino singolo con l'emoji del dito medio
Orecchino singolo con l’emoji del dito medio
Collana con pendente in oro satinato, onice e diamanti
Collana con pendente in oro satinato, onice e diamanti
Anello Empress Wu Dragon, in oro e lapislazzulo
Anello Empress Wu Dragon, in oro e lapislazzulo
Wendy Brandes
Wendy Brandes (da Facebook)






Il sensibile cuore di pietra di Celine

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Tormaline, soli e diamanti grigi: il design semplice ma accattivante di Celine Daoust ♦

Orgoglio belga, sensibilità indiana, spiritualità new age: la sintesi si somma nella designer Celine Daoust. Lei fa parte della schiera nate con l’obiettivo di occuparsi di gioielli, di quelle che fin da bambine amava giocare con i gioielli di casa. Diventata adulta, Celine ha deciso di andare nella capitale indiana del gioiello, Jaipur, per affinare l’esperienza con le pietre preziose.

Collana in oro 14 carati con smalto e diamanti taglio pera e trillion
Collana in oro 14 carati con smalto e diamanti taglio pera e trillion

Gemme che, secondo la designer di Bruxelles, contengono anche proprietà benefiche che vanno al di là della loro piacevole estetica. Che ci crediate o meno, i gioielli che propone Celine Daoust, con la sua predilezione per le tormaline e le lavorazioni affidate agli esperti artigiani indiani, sono interessanti. Il fatto di avere un link con l’India, in ogni caso, non impedisce alla sua fantasia di introdurre uno stile assolutamente moderno, occidentale, nordico. Anche se non siete al corrente dei valori simbolici delle pietre, potrete ammirarne le disposizioni che in alcuni casi sembrano quasi casuali, ma sono in realtà dettate da un sottile senso dell’equilibrio. È più difficile, infatti, ottenere simmetrie e volumi bilanciati quando si utilizzano forme irregolari: un’arte in cui Celine Daoust eccelle.

Anello in oro 14 carati con diamanti grigi
Anello in oro 14 carati con diamanti grigi
Collana Guardian Spirit in oro 14 carati e tormaline verdi
Collana Guardian Spirit in oro 14 carati, diamanti e tormaline verdi
Collana con pendente Guardian Spirit in oro, diamanti e pietra luna
Collana con pendente Guardian Spirit in oro, diamanti e pietra luna
Orecchini pezzo unico in oro con tormaline rosa
Orecchini pezzo unico in oro con tormaline rosa
Anello in oro con tormalina watermelon
Anello in oro con tormalina watermelon
Anello Protection in oro con diamanti taglio marquise
Anello Protection in oro con diamanti taglio marquise

Orecchini in oro con tormaline verdi e diamanti
Orecchini in oro con tormaline verdi e diamanti






Il doppio binario di Nathalie Jean

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Canadese, una laurea in Architettura, numerose esperienze nel settore dell’edilizia e nel design, Nathalie Jean si è trasferita a Milano una trentina di anni fa e ha aperto una boutique nel centro città. Dal 1998 le sue collezioni di gioielli sono presentate e vendute presso Dieci Corso Como a Milano e Seoul, galleria Nilufar a Milano, flagship store di Donna Karan a New York, Adelaide a Tokyo, galleria Ronce Noire a Parigi. Non ha dimenticato la sua formazione di architetto: ha lavorato allo studio Sottsass Associates a Milano e ha curato progetti di product design e architettura d’interni, che sono stati presentati in numerosi libri, riviste e giornali di architettura, design e moda.

Collana con ciondolo in oro, ametista e tormalina con diamanti
Collana con ciondolo in oro, ametista e tormalina con diamanti

Ha anche collaborato con marchi del lusso come Montblanc, Damiani, Christofle, Swarovski. Ma disegna soprattutto gioielli per il suo brand. I suoi pezzi di design ei suoi gioielli sono inclusi nelle collezioni permanenti del Musée des Arts Décoratifs di Parigi, del Chicago Athenaeum, del Museum of Fine Arts e del Canadian Centre for Architecture di Montreal. Ma, naturalmente, si occupa soprattutto del suo brand di gioielli: hanno uno stile originale, sono simili a frutti realizzati in oro e pietre preziose assieme a gemme colorate come ametista e tormalina.

Orecchini in oro con tormalina, corniola e diamanti
Orecchini in oro con tormalina, corniola e diamanti
Orecchini scultura in oro 18 carati
Orecchini scultura in oro 18 carati
Anello scultura in oro 18 carati
Anello scultura in oro 18 carati
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro e diamanti
Orecchini in oro con tormalina e diamanti
Orecchini in oro con tormalina e diamanti

Bracciale in oro  e diamanti con elementi snodati
Bracciale in oro e diamanti con elementi snodati







Gli anelli ripensati di KatKim

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Anelli (e non solo) ma di sicuro moderni e originali: sono quelli di Katherine Kim, designer di Los Angeles con il suo brand KatKim. Si vendono anche online ♦

Non sapete quale anello di fidanzamento o matrimonio acquistare? Be’, se volete essere originali fate un pensiero agli anelli di Katherine Kim, designer di Los Angeles che ora vende con il brand KatKim. Gli anelli, se vi piacciono, possono essere acquistati online ed è facile scegliere la misura giusta. In precedenza Katherine ha studiato al Central Saint Martin College of Design di Londra e al Fashion Institute of Technology di New York, ha lavorato con il marchio Mirlo, ma adesso si è concentrata sulla sua linea di gioielli che ha l’obiettivo di fondere il design classico con quello contemporaneo.

Anello in oro con diamante taglio marquise
Anello in oro con diamante taglio marquise

In effetti ci è riuscita: sono anelli per il fidanzamento che sono originali, ma non bizzarri. Sono dei solitaire rivisti e corretti con sinuose forme che riescono ad aggiungere qualcosa di nuovo a una forma, il cerchio, che è utilizzata da millenni. Non è facile. E con un giusto mix di oro e diamanti, come si conviene. Dato che lavora a Los Angeles ed è piuttosto trendy, Kat Kim vanta anche alcune clienti famose, tra cui Rihanna e Alessandra Ambrosio. I prezzi: l’anello più semplice costa sui 500 euro, ma si sale fino a quasi 3.000 con l’aggiunta di diamanti e pavé di pietre.

Anello Anerise in oro rosa 18 carati
Anello Anerise in oro rosa 18 carati
Anello in oro giallo 18 carati e diamanti
Anello in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchino singolo Arena in oro 18 carati e diamanti
Orecchino singolo Arena in oro 18 carati e diamanti
Anello Éternal Cloud in oro 18 carati
Anello Éternal Cloud in oro 18 carati
Anello Grande Crescendo in oro 18 carati e diamante
Anello Grande Crescendo in oro 18 carati e diamante
Anello Halo Link
Anello Halo Link
Anello Crescendo, in oro giallo 18 carati con diamante
Anello Crescendo, in oro giallo 18 carati con diamante







Messico e nuvole con Daniel Espinosa

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Messico e nuvole, Messico e colori, Messico e gioielli: quelli di Daniel Espinosa, designer nato in un villaggio con una profonda tradizione nell’argenteria, il materiale utilizzato da secoli in Centroamerica. Espinosa ha imparato l’arte della gioielleria in Italia, Germania e Paesi Bassi nei primi anni 1990. Ma ha fuso la modernità del design europeo con la tradizione messicana. Nel 1997 ha lanciato la sua prima collezione. Nel Paese latino è diventato una star e ha aperto anche un negozio a Panama.

Anello multidita in bronzo placcato oro 22 carati
Anello multidita in bronzo placcato oro 22 carati

Ma è interessante osservare il suo stile: l’obiettivo del suo lavoro è esaltare lavoro manuale da artigiani messicani che lavorano con l’argento a Taxco, la sua città natale. Ma non si tratta di gioielli etnici, l’artigianato lascia il posto a uno stile moderno. Ogni pezzo è composto con una base in bronzo oppure argento e poi trattato con bagni o ricoperto di foglia d’oro. In alcuni casi alla lega d’argento è aggiunto anche l’ottone.

Anello in bronzo placcato oro Reflections
Anello in bronzo placcato oro Reflections
Orecchini in bronzo placcato oro Universe
Orecchini in bronzo placcato oro Universe
Orecchini in bronzo placcato La Guzmán Rock
Orecchini in bronzo placcato La Guzmán Rock
Collana in b ronzo bagnato oro e cristalli
Collana in b ronzo bagnato oro e cristalli
Collana in b ronzo bagnato oro Mexican Geometry
Collana in bronzo bagnato oro Mexican Geometry
Collana in bronzo bagnato oro
Collana in bronzo bagnato oro

Anello La Guzzmán
Anello La Guzzmán







Da New York a Tokio con Milamore

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Milamore è stata fondata nel 2019 dal Ceo e direttore creativo George Root. Il marchio, Milamore, è un tributo alla nonna di Root, Milagros, che in lingua spagnola significa miracolo. Ma che era chiamata familiarmente Mila. L’abbreviazione, in combinazione con la parola italiana per amore, si è trasformata in Milamore. Ma l’aspetto curioso è un altro: i gioielli sono disegnati a New York, ma realizzati a mano in Giappone.

Anello in oro 18 carati con diamanti kintsugi
Anello in oro 18 carati con diamanti Kintsugi

Un motivo c’è: George Root è nato nelle Filippine, ma è cresciuto in Giappone e si è trasferito a New York solo nel 2014. Da allora ha deciso di diventare un ponte nel settore del lusso tra Est e Ovest. Prima di trasformarsi in direttore creativo di Milamore, ha lavorato per l’editoria nel settore della moda, e ha pubblicato un libro sulla globalizzazione nel mercato giapponese.  Insomma, un uomo con interessi molteplici. Infine, Root ha assunto il ruolo di Ceo e direttore creativo di Milamore. Il marchio crea gioielli di alta qualità, senza scendere a compromessi. I prezzi variano da 600 a 13.000 dollari, sempre in oro 18 carati e pietre preziose.

Bracciale Gratitìude in oro giallo 18 carati e diamanti
Bracciale Gratitìude in oro giallo 18 carati e diamanti
Orecchini Kintsugi in oro 18 carati e diamanti
Orecchini Kintsugi in oro 18 carati e diamanti
Anello Kintsugi Victoria in oro 18 carati e diamanti
Anello Kintsugi Victoria in oro 18 carati e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti
Orecchini in oro giallo e diamanti

Orecchino singolo Hanabi in oro giallo e diamanti
Orecchino singolo Hanabi in oro giallo e diamanti

George Root
George Root






I gioielli giusti di Hattie Rickards

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Le fantasie di Hattie Rickards, marchio di gioielli britannico specializzato in pezzi su misura ♦︎

Lo sguardo sul design britannico della gioielleria si posa inevitabilmente sull’aspetto etico legato all’utilizzo di materiali sostenibili e prodotti nel rispetto della dignità umana: la pensa così anche Hattie Rickards, giovane e apprezzata recente firma nell’affollato panorama di Londra. Dopo la scuola di design, Hattie ha mosso i primi passi lavorando per Solange Azagury Partridge e Kara Ross. Poi, si è messa in proprio, sottolineando l’aspetto etico: l’oro utilizzato dalla designer è quello fairtrade, cioè non dannoso per l’ambiente e per chi lavora a estrarlo.

Anello in oro 18 carati con ametista, acquamarina, peridoto, diamanti
Anello in oro 18 carati con ametista, acquamarina, peridoto, diamanti

Ma questo aspetto non comporta compromessi con la creazione delle proprie linee di gioielli. Personale, originale e artigianale: sono tre aggettivi abusati nel mondo della gioielleria. La definizione giusta per Hattie è, però, passionale. Una certa geometria o, meglio, una semplicità nelle forme, è mitigata dalla scelta delle pietre e il loro accostamento con l’oro. Alla fine ne scaturiscono pezzi di gradevole aspetto, abbastanza preziosi da ingolosire, ma non eccessivamente opulenti da suscitare solo curiosità.

Banda in oro composta da tre anelli rotanti e gemme colorate
Banda in oro composta da tre anelli rotanti e gemme colorate
Anello in oro rodiato con gemme
Anello in oro rodiato con gemme
Anello in oro composto da diamanti grezzi
Anello in oro composto da diamanti grezzi
Anello in oro, diamanti di diverso taglio e smeraldo
Anello in oro, diamanti di diverso taglio e smeraldo
Anello Ceci in oro, zaffiro dello Sri Lanka e smeraldi dello Zambia
Anello Ceci in oro, zaffiro dello Sri Lanka e smeraldi dello Zambia
Orecchini Octo in oro e pietre preziose
Orecchini Octo in oro e pietre preziose
Orecchini in platino con zaffiri rosa e blu
Orecchini in platino con zaffiri rosa e blu






Anelli da mignolo per donna, quello che c’è da sapere

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Come deve essere un anello da mignolo per donna? E, soprattutto, perché ci sono anelli che vanno indossati sul mignolo? Parliamo degli anelli con sigillo o chevalier. Sono di gran moda e mote donne si chiedono se indossare un anello di questo tipo sul dito mignolo. In effetti ci sono dei buoni motivi per indossare un anello sul mignolo. Ma non tutti gli anelli sono consigliati per essere indossati sul dito più piccolo della mano. Vediamo, quindi, come sono gli anelli da donna per mignolo.

Anello chevalier indossato
Anello chevalier indossato

Gli anelli da mignolo

Apriamo prima una veloce parentesi: l’anello con sigillo, o chevalier, come indica già la definizione ha una storia che ha origine nella nobiltà. Anticamente solo pochi uomini e donne sapevano scrivere, e persino re e imperatori erano analfabeti. Inoltre, era necessario sigillare la corrispondenza con la cera lacca, per evitare che potesse essere letta da altri. Sulla cera lacca, quindi, veniva apposto il sigillo della casata, che era inciso sull’anello del nobile. Nel tempo, poi, questo tipo di anelli è servito solo come ornamento, per ostentare l’appartenenza a una famiglia nobiliare. Ai giorni nostri si è diffuso, invece, come semplice gioiello, che può essere indossato da chiunque. Ma, se non siete contesse, marchesine o principesse sarebbe più saggio evitare di scegliere anelli con stemmi falsi.

Anello chevalère in oro bianco, diamanti, cristallo di rocca e smeraldo Muzo
Anello chevalière in oro bianco, diamanti, cristallo di rocca e smeraldo Muzo, alta gioielleria Boucheron

Gli anelli con sigillo erano in passato indossati quasi esclusivamente da uomini, infatti si chiamano anche chevalier (cavaliere). Con il tempo, però, anche le donne hanno iniziato a indossare anelli di questo tipo. Quindi, niente paura: anche le donne possono tranquillamente indossare anelli con sigillo.

Su quale mano indossare l’anello? L’anello con sigillo o anello chevalier si indossa di solito sul mignolo della mano secondaria. Se usate prevalentemente la destra, quindi, sarà più comodo indossare l’anello sulla mano sinistra e, viceversa, se siete mancine indosserete l’anello chevalier sulla mano destra. Questo principio vale anche per gli uomini.

Anello chevalier indossato
Anello chevalier in oro rosa indossato

Perché si indossa l’anello sul mignolo?

Come abbiamo raccontato, l’anello con sigillo in origine aveva una funzione pratica: sostituiva la firma di un nobile. Ma per ospitare lo stemma della casata o il proprio simbolo personale, era necessario utilizzare anelli con una superficie piuttosto ampia. Indossare un grande anello di questo tipo sul dito mignolo era più semplice, perché non ostacolava i movimenti della mano, magari per impugnare la spada.

Oggi, semplicemente, è rimasta l’abitudine di indossare gli anelli chevalier al mignolo, anche se sono diminuite le dimensioni. C’è, infatti, anche chi indossa questo tipo di anello su altre dita della mano. È sbagliato? Non esiste una legge che vieti di indossare un anello con sigillo su un dito diverso dal mignolo. Il principe Carlo d’Inghilterra, per esempio, indossa l’anello chevalier rigorosamente sul dito mignolo. Meghan Markle, invece, lo ha esibito sul dito anulare. Dipende anche dalle proporzioni dell’anello, ovviamente: un gioiello con grande superficie potrebbe essere scomodo e non proporzionato su un dito mignolo.

Anello con sigillo di PdPaola indossato sul dito anulare, grazie alle dimensioni non eccessive
Anello con sigillo di PdPaola indossato sul dito anulare, grazie alle dimensioni non eccessive

Quale anello scegliere?

L’anello con sigillo o chevalier da indossare sul dito mignolo, come abbiamo visto ha perso il suo significato originale, anche se molte persone con titoli nobiliari continuano a utilizzarli. I gioiellieri si sono così sbizzarriti in tante varianti diverse. Esiste, però, una regola: scegliete un anello che sia proporzionato con la dimensione delle vostre mani. Un anello con sigillo non deve sovrastare il vostro dito mignolo, ma aggiungere un tocco di eleganza. Inoltre, se indossate un anello chevalier troppo grande vi troverete impacciate quando dovrete afferrare un oggetto e il gioiello potrebbe rivelarsi fastidioso.

Anelli di Alexandra Abramczyk
Anelli di Alexandra Abramczyk
Anello al mignolo del principe Carlo d'Inghilterra
Anello al mignolo del principe Carlo d’Inghilterra






De’ Nobili, le stelle di Napoli

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I gioielli ispirati alle stelle e a Positano firmati de’ Nobili, gioielleria napoletana ♦

Polvere di stelle a Napoli. Ma non occorre andare in cima al Vesuvio per vedere brillare il firmamento: le stelle sono quelle della collezione firmata de’ Nobili, una delle più consolidate Maison della città. La storia inizia nel 1943, in piena guerra, quando Claudio e Aurelio de’Nobili, hanno fondano una gioielleria in via Filangieri. Sono stati i soldati delle le truppe americane appena entrate in città i primi clienti. Il testimone è poi passato ai figli di Claudio, Maurizio, Mirella, Simona e Fabrizio. E nel 1983 Maurizio fonda il laboratorio orafo che è ancora attivo, puntando sul rinnovamento delle proposte.

Orecchini Positano in oro rosa 9 carati, argento
Orecchini Positano in oro rosa 9 carati, argento

L’idea ha successo e de’ Nobili apre altre boutique. D’altra parte, la tradizione orafa napoletana è viva e vegeta, come testimonia, per esempio, la collezione Polvere di Stelle. I gioielli sono in argento e oro. Ma quello che più conta è la lavorazione elaborata del metallo, che ricorda le intricate decorazioni barocche che si trovano in qualche chiesa napoletana. Per chiarire: i gioielli non hanno nulla di liturgico, tranne forse la santa pazienza che ci vuole per realizzare i pezzi di questa collezione. Nella collezione ispirata a Positano, amena cittadina sul Mar Tirreno, la gioielleria propone invece l’abbinamento con pietre idrotermali, cioè sintetiche, o semipreziose.

Orecchini in oro bianco e giallo 18 carati e citrini
Orecchini in oro bianco e giallo 18 carati e citrini
Anello in oro bianco, diamanti, tanzanite
Anello in oro bianco, diamanti, tanzanite
Anello in oro bianco e giallo 18 carati, diamanti brown e bianchi,  starlite
Anello in oro bianco e giallo 18 carati, diamanti brown e bianchi, starlite
Collana con pendente in argento e oro rosa 9 carati con pietre idrotermali
Collana con pendente in argento e oro rosa 9 carati con pietre idrotermali
Orecchini in oro bianco con diamanti e tanzaniti
Orecchini in oro bianco con diamanti e tanzaniti

Anello in oro giallo 18 carati, diamanti
Anello in oro giallo 18 carati, diamanti






Le gemme di Kika Alvarenga

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Le notizie sono scarse, ma c’è molto da osservare e, magari, indossare nel lavoro di Kika Alvarenga. Lei è una delle poche designer che lavora a mano il prototipo dei gioielli, pronti per la successiva rifinitura. Ha iniziato la sua attività nel 2017 e lavora a Belo Horizonte, città brasiliana capitale dello Stato del Minas Gerais, la seconda area più popolosa del Brasile e, soprattutto, quella dove si trovano numerose miniere di gemme. Di Kika Alvarenga, inoltre, si sa che si è laureata alla Central Saint Martins University of Arts di Londra e, come appare subito dai suoi gioielli, ha una particolare attenzione per le pietre semi preziose, come le tormaline.

Anello Tucum in oro 18 carati e quarzo
Anello Tucum in oro 18 carati e quarzo

Per le sue collezioni la designer utilizza anche sia l’argento sia l’oro, a volte rodiato, ma è sulle pietre che è concentrato il suo lavoro. Delle gemme ama mettere in risalto il colore, ma anche le imperfezioni. Una passione che è nata dopo un viaggio a Diamantina, nel Minas Gerais, dove ha visto da vicino una miniera d’oro ed è rimasta affascinata dalle storie e dagli strumenti usati nell’estrazione delle pietre.

Orecchini Envolto in oro 18 carati e quarzo
Orecchini Envolto in oro 18 carati e quarzo
Orecchini Duo Quadrado in oro 18 carati e tormalina verde
Orecchini Duo Quadrado in oro 18 carati e tormalina verde
Anello Duo Trama in oro 18 carati e tormaline
Anello Duo Trama in oro 18 carati e tormaline
Orecchini Fire in oro 18 carati e tormaline
Orecchini Fire in oro 18 carati e tormaline
Anello con tormalina e quarzo a sostegno dell'Ucraina
Anello con tormalina e quarzo a sostegno dell’Ucraina
Anello Moita in oro 18 carati, diamanti e tormaline
Anello Moita in oro 18 carati, diamanti e tormaline

Catena in oro con quarzo
Catena in oro con quarzo







I nobili anelli di Victor Mayer

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Gli anelli e i pendenti della Maison tedesca Victor Mayer ♦

Per due decenni (1989-2009), la rinomata azienda di gioielli tedesca Victor Mayer è stata autorizzata a creare i gioielli Fabergé in licenza esclusiva mondiale. Questo per dire che la perizia orafa del brand di Pforzheim valica i confini nazionali. L’impresa ha una storia antica e non stupisce che nel suo catalogo abbia anche una collezione chiamata Chevalière. La linea di gioielli è basata sul classico anello che nella tradizione riporta il sigillo nobiliare. L’anello serviva (nel passato) anche a imprimere la propria firma nella ceralacca con cui si sigillavano le missive. La nobiltà, in effetti, era spesso analfabeta e lo stemma era un elegante sostituto della firma.

Anello sigillo in oro giallo 18 carati
Anello sigillo in oro giallo 18 carati

Con i secoli, l’anello chevalière è poi stato indossato semplicemente per eleganza, spesso al mignolo o al dito indice, anche da chi non ha sangue blu. Faceva snob o, se preferite, cool. Fatto sta che è stato rivalutato, come nel caso della collezione firmata Victor Mayer. Gli anelli sono unisex e disponibili in due dimensioni. La caratteristica di questi anelli è la lavorazione guilloché: è un tipo di disegno ripetitivo, in questo caso anche su lacca, con righe incise, lineari oppure ondulate, circondate da una corona di diamanti. Oltre agli anelli Victor Mayer propone anche gemelli da polso, da uomo e anche per donna. Di recente la Maison ha proposto anche una serie di medaglioni apribili, realizzati sempre con la stessa tecnica orafa.

Anello in oro rosa e bianco, smalto, 25 diamanti
Anello in oro rosa e bianco, smalto, 25 diamanti

Due parole (ma si potrebbe scrivere un romanzo), sul brand tedesco. È stato fondato da Victor Mayer (1857-1946), artista e amante dell’arte (ora è di proprietà di Marcus Oliver Mohr). Dopo una formazione come incisore su lastre di metallo, Mayer nel 1877 è stato uno dei primi studenti della nuova scuola granducale di Arti e Mestieri. Ha passato tre anni a Vienna come incisore, dove ha imparato la tecnica di guilloché e smaltatura. Tornato a Baden Baden, ha fondato la propria manifattura di gioielli. La città termale tedesca, capitale estiva d’Europa durante la Belle Epoque, lo ha lanciato definitivamente. Dopo le difficili prove della Prima e Seconda guerra mondiale, i sopravvissuti della famiglia hanno avuto la forza di ripartire alla grande.

Orecchini con diamanti, topazio, prasiolite
Orecchini con diamanti, topazio, prasiolite
Pendente in oro bianco, smalto, diamanti
Pendente in oro bianco, smalto, diamanti
Orecchini in oro bianco, diamanti, smalto vetrato
Orecchini in oro bianco, diamanti, smalto vetrato
Pendente in oro giallo, smalto vetrato
Pendente in oro giallo, smalto vetrato
Anello in oro bianco, smalto vetrificato, diamanti
Anello in oro bianco, smalto vetrificato, diamanti
Anello in oro, smalto, tormalina rosa
Anello in oro, smalto, tormalina rosa






La fioritura di Kataoka

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In Giappone la fioritura dei ciliegi, un evento speciale che è atteso da tutta la popolazione, si trasferisce sui gioielli: sono quelli di Kataoka, una società fondata nel 2011 a Tokyo da Yoshinobu Kataoka, designer e orafo con oltre 25 anni di esperienza. La collezione Less is more riassume la filosofia del designer: piccoli diamanti che punteggiano sottili catene e che stanno sulla pelle come le rarefatte pietre dei giardini zen.

Orecchini Twin Peaks con diamanti baguette
Orecchini Twin Peaks con diamanti baguette

Qualche anno fa, nonostante sia piuttosto giovane, il brand ha conquistato il secondo posto nella categoria Bridal al Couture Show di Las Vegas. È, quindi, una marca di gioielli da tenere d’occhio e, anche perché ha uno stile che suscita un certo interesse. I gioielli hanno un design che, in alcuni casi, ricorda quella leggerezza che si ritrova nelle stampe tradizionali ad acquarello. Piccoli fiori si intrecciano come su un ramo in anelli e pendenti, con bordi milgrain fatti a mano, e un taglio dei diamanti ad hoc. Il design sembra a volte il ricamo dei cristalli di neve ingranditi al microscopio. Oro e diamanti sono gli ingredienti principali, con l’aggiunta di qualche pietra colorata, a volte abbinata in nuance inedite, come il ciondolo con tre grosse pietre: zaffiro rosa, tormalina e rubino.

Anello con tormalina ambra e rosa
Anello con tormalina ambra e rosa
Anello con diamanti e tormalina Paraiba
Anello con diamanti e tormalina Paraiba
Anello Calyx con diamanti
Anello Calyx con diamanti
Diamond Calyx Ring Dome
Anello Calyx con diamante bianco e giallo
Collana con perla
Collana con perla

Anello Snowflake con rubino
Anello Snowflake con rubino







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