Compie 50 e li festeggia con un gioiello speciale e un libro: la parigina Dinh Van riesce a rinnovare il suo stile unico, che l’ha consacrata tra i grandi del design. Fondata nel 1965, dal gioielliere-artigiano Jean Dinh Van, di origine vietnamita, la Maison francese ha saputo distinguersi dagli altri brand del settore per il stile che rimane lontano da forme come fiori, animali o croci. Insomma, niente simboli, ma una linea geometrica pulita, lontana dai codici tradizionali della gioielleria. Al contrario, Dinh Van ha saputo reinterpretare oggetti comuni trasformandoli in gioielli, come nel caso delle lamette da barba o delle manette. Il primo gioiello di successo di Dinh Van è stato l’anello 2 Perle, creato nel 1967 per Pierre Cardin. Una rivoluzione per l’epoca, con una silhouette quadrata, in cui sono collocate due diverse sfere colorate nel centro. Un pezzo straordinario, cheè entrato entrerà nel Museo delle arti decorative di Parigi nel 2003.
Per celebrare il suo mezzo secolo di vita, la maison ha deciso reinterpretare questo anello in una collezione completa in oro giallo, ornata da due perle (perle Akoya o Tahiti, ma anche d’acqua dolce, bianche ed ematite). La collezione si declina in anelli, bracciali, collane, orecchini. Prevista (a novembre) anche una riedizione del bracciale Maillet de polo, datato 1980. Il modello sarà offerto in soli 50 esemplari.
Infine, è in arrivo un libro che racconta le più grandi creazioni della casa. Scritto da Berenice Geoffroy-Schneiter per Assouline Publishing, rende giusto onore al designer franco-vietnamita. Lavinia Andorno